Singapore, 12 aprile 1929


Singapore, 12 aprile 1929



459 /Circolare Salesiani / 1929-4-12 /


ai Salesiani e Missionari in Giappone

Carissimi tutti nel Signore,


Eccoci a Singapore e se tutto va bene un mese oggi in Italia. Da Shanghai ho inviato un saluto, ma per la fretta non potei darvi notizie. Eccole: ebbi la consolazione di andare a parlare a lungo con Don Garelli. Ora sono in casa d’affitto, diversa da quella veduta dai nuovi venuti dall’Italia. Ha già il denaro per acquistare il terreno per la nuova costruzione, attende solo l’occasione buona. Lo Pa Hong lo aiuta per ora con 500 dollari mensili, insufficienti al bisogno (mantenimento di 20 alunni, 3 confratelli, fitto e annessi).

Parlai anche con Lo Pa Hong, sempre pieno di fede, in giro per gli ospedali a battezzare (ora infierisce la meningite) e facendo del bene. Ha ferma fiducia di riuscire e non domanda che salute per salvare anime; fece una graziosa offerta per la nostra missione, che a mezzo di Don Garelli feci inviare a Nagasaki (Don Garelli avviserà Don Piacenza). Vi prego di fare una giornata di preghiere per questo benefattore. Don Fontana mi aiutò magnificamente per tutte le complicate operazioni di dogana, ecc. insieme al suo fratello (che presto tornerà in Italia non riuscendo a farsi una posizione sostenibile).

In quel tempo alcuni ufficiali della “Libia” che non avevano ancor potuto fare la Pasqua vennero in casa.

A Hong Kong venne Don Bernardini, Braga, Pedrazzini ed il Coad. Castelli. In casa nostra trovai il Console d’Italia, l’Ispettore e gli amici confratelli tutti in buona salute. Stanno facendo il Capitolo Ispettoriale. Delegato che accompagna l’Ispettore Don Braga. Potete capire i saluti che vi inviano e l’assicurazione del loro ricordo (Pedrazzini vuole ricordato il Fulda) e preghiere.

Ho fatto un po’ di questua per messe che saranno inviate alla Procura e a tempo Don Piacenza sarà avvisato. Purtroppo la guerra è ricominciata, ma a Hong-Kong non c’è da temere. L’Inghilterra ha in porto un vero arsenale da guerra che fa andare via la voglia a chiunque.

Vita a bordo. Mare d’olio. Ho una cameretta da solo proprio vicino al Comandante nel reparto ufficiali, posso così lavorare, pregare senza alcun disturbo. Non potendo far altro per la missione prego per i singoli confratelli, per le famiglie cristiane e per i pagani, sempre, sempre, sempre.

Trattamento ottimo, personale gentilissimo. Passeggeri italiani: una sola famiglia (4), tutti gli altri inglesi, americani, ecc. Poi tutto l’equipaggio del Muggia (oltre 100). Ed ora a tutti i singoli buon mese di Maria e pregate con questa intenzione che le cose interessanti la nostra missione siano messe sotto la protezione speciale della Madonna e che siano risolte definitivamente al più presto.

Lavorate con calma, con buona volontà, con costanza e senza timore. Il Signore vi benedirà.

Domenica o sabato si parte per Colombo da cui – Deo adjuvante – scriverò.

Saluti a tutte le associazioni e a quelli che lavorano per noi.

Vostro

1 Don Cimatti

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