1339 sup maggori |
1339 /Superiori Maggiori / 1934-12-12 /
1 ai Superiori Maggiori della Congregazione Salesiana |
▲back to top |
Visitatoria S. Francesco Saverio del Giappone
Casa Mikawajima, Tokyo
Miyazaki, 12 dicembre 1934
Coll’aprirsi della nuova casa a Tokyo, non avendo noi nel frattempo potuto compiere quanto si era stabilito nel primo accordo coll’Arcivescovo di Tokyo, secondo la prima convenzione (pagamento cioè degli edifici valutati in 10.000 Yen), si credette opportuno da questo Consiglio di domandare a Monsignore che si degnasse di manifestare chiaramente il suo pensiero in relazione alla prima fondazione di Tokyo. Le ragioni fondamentali furono:
i Salesiani al momento non possono certo pagare detta somma, né si può prevedere vicino il tempo di poterlo fare (e Monsignore insiste sempre per il pagamento);
alla Congregazione d’altra parte non poteva piacere di avere un’opera sua su un terreno d’altri;
il terreno attuale non avrebbe permesso grande espansione per il futuro o sarebbe stato, con spese rilevantissime, che non potendosi far subito, avrebbero ritardato di anni e anni lo sviluppo dell’opera nostra;
non sarebbe stato possibile sul medesimo terreno l’opera dell’Oratorio e la Scuola, perché avrebbero basito ambedue.
Accludo la lettera di S. E. di cui conservo copia, pregando i Superiori che se avessero qualche pensiero da comunicare a Monsignore lo facciano pure liberamente. Penso che a Monsignore tornerebbe gradita una lettera dei Superiori; davvero fummo aiutati e siamo aiutati da S. E. per quanto gli è possibile. Ci ha Lui indicato il terreno della nuova scuola e protegge l’opera di Mikawajima in modo paterno, e penso che quando la stamperia sarà ben impiantata ci aiuterà certo secondo le promesse precedenti.
Ad ogni modo sono sempre ai cenni dei Superiori per qualsiasi risposta e schiarimento. Preghino i Superiori per la nuova nostra, veramente nostra fondazione. Se poi i Superiori lo desiderano, certo si può riscattare quando che sia l’Opera di Mikawajima – e Don Cimatti fa voti ardentissimi che avvenga al più presto, perché è il vero S. Paolo di Torino (d’una volta) quel posto là, ed i salesiani sono davvero in casa loro, ma occorrono capitali forti. Utinam…
Mi benedicano e credano nel Signore:
Obbligatissimo
Don V. Cimatti, sales. Visit.