657 giardini |
1 |
▲back to top |
1.1 657 /Giardini Mario / 1930-11-11 / |
▲back to top |
a S.E. Mons. Mario Giardini, Delegato Apostolico
Miyazaki, 11 novembre 1930
Eccellenza Reverendissima,
Il nostro Don Margiaria coi saluti dell’E. V. mi ha pure portato la sua rinnovata beneficenza verso i figli di Don Bosco. Grazie Eccellenza e mi aiuti il Signore a sdebitarmi almeno colla preghiera della carità fiorita.
Ed ora mi permetta che La metta al corrente delle nostre cose:
Partono oggi da Genova sul “Trier” tre suore, un sacerdote, un coadiutore e forse subito o con un altro vapore 4-5 chierici salesiani. Oso domandare un memento per il felice esito del viaggio.
Sto assestando il nuovo nido a Takanabe in casa di fitto per i nostri chierici: per qualche anno si può star tranquilli e dopo il Signore provvederà.
È probabile sappia che la venuta di Don Torquinst ha portato con sé varie conseguenze che oltre ad oneri viene allargando il campo di lavoro specie in zona di Oita. C’era la bella occasione della vendita della vecchia Polizia a Beppu (700 tsubo) e fu comprata. C’è da riattare assai, ma spero in Maggio che il santuarietto di Maria Aus. sarà fatto compiuto. Vorrei pregare l’E. V. non prendesse pel 24 Maggio e giorni seguenti impegni. Si vuole fare in quest’anno la processione a Miyazaki del SS. mo Sacramento in città, e vorremmo avere l’E. V. Ci sarà in quel tempo?
Per le Suore ho acquistato a Beppu un ospedaletto e si vedrà di utilizzarlo.
Per i Coreani di Oita ha lasciato una piccola offerta per acquistare un po’ di terreno e costruire una cappella ai martiri coreani. Anche qui si vedrà. Certo con Yen 1500 c’è poco da ballare… Ad ogni modo a giorni La disturberò… Ho bisogno di commendatizie.
Spero anche acquistare un po’ di terreno vicino alla Missione di Oita per iniziare (quando?) sia pure in forme modestissime la futura scuola tipografica.
Ha dato qualche sussidio per allargare Nakatsu, per Suore a Miyazaki, e per Don Antonio per le opere. Insomma un po’ di pioggia è caduta. Ma il Signore che ha permesso tutto questo ha certo i suoi motivi. Non pare all’E. V. che Don Cimatti debba pensare così?
Si è lavorato per anni per dare una base allo studentato.
Si è pregato ardentemente il Signore che ci illuminasse.
Il vero motivo dell’invio di Don Torquinst era proprio metterlo nelle circostanze di aiutare lo studentato e proprio lo studentato in questa circostanza è il più dimenticato. Segno che la Provvidenza dispone così per il bene.
Del resto mi pare di vederlo chiaramente. L’avvenire della Congregazione non è a Miyazaki (quella sarà la futura Diocesi) è certo altrove, e allora perché fissarsi stabilmente laggiù? Ed ecco che il Signore ci fa girare. Siamo alla seconda tappa e non sarà l’ultima. In Domino semper!
Vedo S. E. sorridere. Oh, adesso Don Cimatti è ricco! Sono cominciati proprio dopo la pioggia i grattacapi. Le somme che si anticipano hanno strascichi che dureranno fino all’estinzione dei pagamenti (alcuni con relativi interessi) e poi un terreno è niente se non si edifica, e una casa a pezzi non serve finché non è aggiustata. Ad ogni modo sono felice quando posso essere povero, ed è bello vedere i giochi ammirabili della Divina Provvidenza… Ah, la sua bella Madonnina! E adesso per vari anni coll’acqua alla gola, vedrà come saprà aggiustarsi elegantemente il Signore. Deo gratias!
L’unico desiderio di tutti è di fare del bene. Don Torquinst ci aiuterà? Lo ha promesso ma Don Torquinst non è eterno certo, e le banche… Ma Gesù non fallisce. È così chiaro: “Quaerite primum…”. E l’E. V. deve aiutarmi ancora di più ora che sono in maggior bisogno.
Preghi e mi benedica. Don Torquinst mi ha parlato di Tokyo. Se ci aiutano nel prossimo anno credo di potere…
Tutti vogliono essere ricordati. Con devoto ossequio, assicurandoLe preghiere quotidiane:
dell’E. V. Rev.ma
Dev.mo
Don V. Cimatti, salesiano