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1.1 642 /Giardini Mario / 1930-10-6 / |
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a S.E. Mons. Mario Giardini, Delegato Apostolico
6 ottobre 1930
Eccellenza Reverendissima,
È terminato oggi il ciclo dei concerti – conferenze nella Missione, tenuti da P. Shibutani e dal solito tamburo e tromba. Nakatsu, Beppu, Takanabe, Miyazaki, Miyakonojo, Tsurusaki, Usuki, Oita hanno veduto la masnada…
Del bene speriamo si sia riusciti a farne. Aperte due nuove stazioni: Miyakonojo e Tsurusaki, aumentati i catecumeni, buona propaganda… Deo gratias!
Le notizie nostre. Gli ammalati guariscono. Nel frattempo ho creduto doveroso fare qualche cambio temporaneo (chissà per quanto!) in attesa degli avvenimenti.
Spero presto fare il terzo trasbordo dello studentato (a Takanabe) e non sarà certo l’ultimo. E sto pensando dove mettere i seminaristi di Nakatsu nel prossimo Marzo… e anche lì per trasportare certo non definitive… I cavoli… (con quel che segue…).
Non manca però il buon umore… Come vede V. E. è da 15 giorni che facciamo i matti nelle scuole, saloni, teatri… Il Signore ad ogni modo non ci lascia mancare né il pane, né il companatico, né le consolazioni dell’apostolato.
Grazie del consiglio del cibo. Mi pare che si osservi la regola nostra e che i confratelli siano contenti. I debolini hanno comodità di uova al mattino. Che vuole? Le malattie attuali (salvo quella del chierico ammalato di tifo), sono purtroppo riflessi e conseguenze della guerra. Ad ogni modo invigilo.
Quanto a Don Torquinst non so dare notizie esatte. So che l’E. V. deve venire a Fukuoka. Quanto ad accompagnare Don Torquinst certo che come sono ora le cose non posso assentarmi per un tempo notevole: in coscienza non posso lasciare questi poveri chierici soli… avendo scuola, ecc.
Vedremo che cosa fare. Nel caso che V. E. debba assentarsi abbia la bontà di lasciar la posta all’interprete. Se non saprò dove sbattere la testa verrò a disturbare l’E. V. a Fukuoka.
P. Totsuka ha riveduto e corretto il lavoro di Don Margiaria – ha corretto le bozze – ed avendo messo il suo nome, se l’è presa davvero a cuore. Ha domandato 200 copie che naturalmente gli ho regalato. Quid dicam et faciam? Videbimus.
Oh, buon Don Cerroni! Eh, davvero che non capiremo più un got quando tornerà.
Grazie per la manna delle intenzioni di Ss. Messe e delle preghiere; auguri per il 20°.
Il buon Dio rimeriti di tutto. Ci benedica tutti, specialmente i nostri cari infermi, e ancora più specialmente il suo
Dev.mo
Don Vincenzo Cimatti, salesiano