637 salesiani |
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1.1 637 /Circolare Salesiani / 1930-10-1 / |
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1.2 ai Salesiani e Missionari in Giappone |
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Miyazaki, 1 ottobre 1930
Carissimi,
Nella vostra carità avete voluto ricordare una data che certo è cara al cuore di ogni sacerdote e con preghiere e con doni e colla viva partecipazione dei cristiani avete voluto dire a me tante cose, che mi hanno vivamente commosso e per le quali non so certo sdebitarmi.
Voi sapete che ogni giorno vi ricordo e che le mie povere forze sono tutte per voi. Vi prego di fare le mie parti presso quanti hanno direttamente o indirettamente cooperato a queste manifestazioni che secondo la tradizione nostra hanno l’unico scopo di fare del bene alle anime.
Il mese di Ottobre vivifichi l’amore che tutti vogliamo nutrire verso la nostra buona Madre; insistete per la recita del S. Rosario nelle famiglie, spiegatene le modalità, i vantaggi e tutti facciamo dolce violenza al cuore della Madre nostra per ottenere grazie importantissime per la conversione delle anime a noi affidate e per le necessità della nostra Visitatoria e Missione.
Non dimenticate di preparare convenientemente gli animi alla festa della Propagazione della Fede, nella prossima domenica, terza c. m.
Le notizie dei nostri cari confratelli ammalati sono sempre migliori.
Continuiamo a pregare con fede. Come pure preghiamo in questo periodo di tempo i cui i nostri Venerati Superiori pigliano importanti decisioni anche per la nostra Missione, affinché anche per queste decisioni si realizzi il bene delle anime e la gloria di Dio.
Del carissimo Don Torquinst per ora nulla di notizie decisive. Preghiamo. Invio un certo numero di rendiconti da riempire. Prego di redigerli con la consueta accuratezza e inviarmeli possibilmente entro la prima quindicina del mese.
L’accuratezza anche in queste redazioni serve ad avvincerci più fortemente ai nostri Superiori, a sgravarci in parte delle responsabilità, ad avere quei consigli appropriati per la direzione delle singole mansioni a noi affidate e ad attirarci sempre più le benedizioni di Dio sulle nostre Opere.
Don V. Cimatti