1211 tirone |
1211 /Tirone Pietro / 1934-2-9 /
1 a Don Pietro Tirone, Direttore Spirituale Generale |
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M., 9 febbraio 1934
Rev.mo Sig. Don Tirone,
Nella persuasione che siano andate smarrite alcune mie lettere in cui le domandavo il suo parere su alcune questioni importanti, mi faccio nuovamente animo a ripresentargliele.
Non avendo ancora la nostra Visitatoria il noviziato, si domanda se per facoltà speciali che abbiano i Superiori per le Missioni (come capitava ai primi tempi di Don Bosco), oppure se deve essere fatto secondo le leggi canoniche e le disposizioni regolamentari.
Avendo qualche elemento già pronto per il Noviziato come coadiutore, è lecito permettere i voti privati e vengono detti voti a fare acquistare al candidato una capacità giuridica di fronte alla Congregazione?
Il confratello coadiutore Fogliani Mario domanda ripetutamente di essere ammesso come chierico a compiere gli studi sacri per divenire prete. Non conoscendo i precedenti dell’individuo su questo punto, né quali pratiche bisogna fare al riguardo, domando rispettosamente il parere dei Superiori e risposta al Sottoscritto e al confratello che mi assicura avere scritto ai Superiori stessi.
Con massimo ossequio e raccomandandomi alle sue preghiere
Obbl.mo
Don Vincenzo Cimatti, sales.