l'anno commentando il libro
«SÌ ALL'AMORE, SÌ ALLA VI-
TA» di Maria Pia e Nino Sam-
martano.
Per il mese di maggio sono
previsti alcuni incontri con una
coppia di sposi facente parte del
gruppo «Famiglia piccola Chie-
sa» operante in un paese limi-
trofo: Martano. Inoltre, ogni se-
ra, sarà lanciato un messaggio
preso dal libretto «PREGARE IL
MATRIMONIO» di Gaetano
Gatti, proponendo anche alcu-
ne domande su cui ognuno ri-
fletterà in famiglia. Flora pro-
pone, inoltre, come riflessione,
il libro «LA FORMAZIONE DEL
SACERDOTE E LA PASTORA-
LE DELLA FAMIGLIA». Alcune
coppie, da varie parti del mon-
do, propongono le loro espe-
rienze ed inoltre il volume evi-
denzia la necessità di una pre-
parazione più profonda del sa-
cerdote su tutto ciò che riguar-
da il matrimonio e la famiglia.
Per Mainero Luigi, dell'I-
RO, assente, espone Jolanda la
programmazione: come Parroc-
chia vengono indette con caden-
ze, frequenti e partecipate, riu-
nioni di famiglie che hanno pro-
blemi, su argomenti vari a cui
partecipano anche medici, psi-
cologi, ecc . Iolanda mette in evi-
denza che la prima sera della
Settimana di Spiritualità di que-
st'anno si sono presentati i ra-
gazzi dei vari Oratori di Roma
che hanno messo in risalto la
scarsità o mancanza di dialogo
con i genitori in special modo
sul sesso. Bisogna, perciò, parti-
re dai ragazzi per giungere alle
famiglie, tenendo presente che
non si può pensare un ragazzo
avvulso dalla famiglia.
Espone poi le proprie espe-
rienze di ARCINAZZO. Gli in-
contri sono preparati nei minimi
particolari. Il tema trattato è
«l'umanità della famiglia», poi si
conversa sulla salesianità e su
Don Bosco. Mainero rende gli
incontri ricchi di festa gioiosa
col suono della sua chitarra.
Parrino Francesco, dell'ISI,
il nostro caro Responsabile Na-
zionale, ci propone la sua espe-
rienza decennale nei campi esti-
vi della durata di quattro giorni
(ALCAMO). Gli incontri si svol-
gono in un clima di semplicità
per offrire qualcosa, in special
modo, alle famiglie «lontane».
Si parte dalle esperienze di una
famiglia che apre il discorso per
un confronto con il pensiero
della Chiesa e della F.S. I figli
sono assistiti da giovani anima-
tori che organizzano conversa-
zioni sullo stesso argomento dei
genitori.
La serata finale è rallegrata da
uno spettacolino a cui tutti par-
tecipano.
Bortolotto Giorgio, dell'IVE,
mette in evidenza la necessità di
offrire a GG.CC. dei contenuti
salesiani nella realtà della Par-
rocchia e dell'Oratorio.
Porta Annalisa, dell'IVO,
espone quanto e come si lavora
a Bardolino, ma non conosce la
realtà della Pastorale nell'Ispet-
toria.
Pistoia Sandro afferma che,
per meglio conoscere le diverse
esigenze, l'unico luogo sarebbe
Fontanazzo, augurandosi che le
varie Ispettorie mandino delle
presenze che poi, ritornate in se-
de, possano riferire quanto ap-
preso.
Don Massaro esprime la sua
soddisfazione per l'incontro e
ringrazia per le varie esperienze
esposte. Come per gli SDB e
FMA, l'obiettivo è la Comunità
Religiosa, per i CC deve essere
la Famiglia. Dobbiamo comuni-
care con essa con vero spirito
salesiano, perché questa è la no-
stra «grande ricchezza». Dob-
biamo metterci al servizio della
Chiesa, dell'Oratorio, della
Scuola, del Territorio: allarghia-
mo così, come tanti cerchi con-
centrici, il nostro operare. Per
meglio svolgere la missione,
Don Massaro invita i Responsa-
bili a porsi al servizio della Par-
rocchia e della Diocesi.
Sr. Anna Ronchetti evidenzia
che la crescita del CC avviene
anche attraverso le esperienze
delle coppie: è tutto un dare e ri-
cevere.
Franco Parrino ringrazia tut-
ti i presenti e afferma che il sus-
sidio che sarà «sale» e «luce» do-
vrà rivolgersi preferibilmente ai
CC, poi alle famiglie, ma anche
ai «lontani» che non si avranno
negli incontri formativi, ma che
si dovrà «ricercare» .
COMPITI DEI RESPONSABILI ISPETTORIALI
PER LA PASTORALE DELLA FAMIGLIA
1) Sensibilizzare le Ispettorie ad organizzare momenti per famiglie,
comunicando le esperienze fatte al Responsabile nazionale.
2) Prendere contatti con i Centri locali, per scegliere un Responsabile
della P.F.
3) Programmare incontri, anche zonali, con i Responsabili dei Centri
locali per presentare il tema, sensibilizzandoli al discorso famiglie.
4) Prendere contatto a livello ispettoriale e locale con i Responsabili
diocesani e parrocchiali della pastorale della famiglia.
5) Offrire la propria disponibilità ai Gruppi della Famiglia Salesiana
per il servizio pastorale familiare.
6) In occasione delle prossime Giornate di studio per Delegate, Dele-
gati e Coordinatori Ispettoriali, si prevede, per il giorno 31 ottobre,
la presenza dei Responsabili Ispettoriali della P.F.
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