Andò, infatti, e condusse pure con sè la figlia mag-
giore, già sposata, e anch'essa protestante.
Bastarono questi brevi contatti con la Chiesa Cat-
tolica per .farle trovare la luce della verità. t Ho fre-
quentato parecchie chiese protestanti di varie sètte
- diceva commossa - ma non mi sono mai sentita
soddisfatta come ora... ,.
Nè furono parole, perchè fece subito battezzare il
bambino; e, presentatasi al Sacerdote, insieme col
marito - che si seppe poi, battezzato nella religione
cattolica, ma cresciuto dall'età di sei anni in seno al
protestantesimo - incominciò a frequentare con fer-
vore l'apposita istruzione, per prepararsi entrambi
all'abiura.
L'umile stellina d'oro divenne cosi tanto luminosa,
Ja guidare rutta quella fam\\glia al porto della verità.
LA CARITA' DEL PAPA
(Contirtua.<:limt v. n. 15 aprile).
Un'ondata di carità è stata promossa dal Santo Padre
per la Palestina, luoghi particolarmente cari ad ogni
cuore di cristiano.
Con le due Lettere Encicliche: Auspicìa (J!laedam e
ln multiplicifms, Egli ha richiamato l'attenzione del
mondo sui problemi palestinesi e nello stesso tempo
ha erogato notevoli somme per l'assistenza delle po-
polazioni che maggiormente hanno risentito il disagio
a causa del conflitto. Rilevanti somme Egli ha desti-
nato per sovvenire anche alle necessità più urgenti dei
numerosi Palestinesi rifugiatisi nel Libano ed in Egitto.
Nel Libano sono state organizzate cucine che distri-
buiscono giornnlmente migliaia di refezioni calde.
Con particolari elargizioni furono assistiti i rifugiati in
Africa Orientale, Africa del Sud, Australia e Gran Breta-
gna. Degna di nota l'assistenza ai profughi in Svizzera.
Nè sono state dimenticate le vittime dei conflitti in
India settentrionale nè le popolazioni dell'lnd!>Cim1,
occasione veruna per dar loro qualche segno della Su:i
paterna predilezione.
Attraverso le Associazioni Cristiane dei Lavoratori
Italiani (A.C.L.I.), conferenze di S. Vincenzo dc' Paoli,
cucine economiche del Circolo di S. Pietro, fu conti-
nuato in Itll.lia il soccorso a favore dei poveri disoccupati
o colpiti da qualche sventura.
Tn collaborazione col Magazzino dell'Appartamento
Privato furono fatti giungere loro numerosissimi capi
di vestiario e pacchi viveri.
Motivi di carità cristiana hanno richiamato le premure
della Santa Sede in favore dei poveri condannati alla
pena capitale o ad altre pene; numerosi Rii interventi
di carattere diplomatico.
Spesso, oltre questo interessamento, i detenmi hanno
ricevuto dooi in sussidi, indumenti, viveri, destinati
dal paterno cuore del Sommo Pontefice a rendere meno
penosa la loro prigionia.
assai provate dalla guerra e dalle conseguenti distruzioni.
Per soccorrere nel modo più immediato gli indigenti
Tra beneficiati, ricordiamo: le popolazioni di
quattro diocesi della Francia orientale sinistrate dalle
inondazioni del dicembre e gennaio scorsi; delle regioni
delle Puglie, in Italia, e del Korrasan in Persia, funestate
dal terremoto; della Colombia, per l'incendio che recb
danni assai gravi alla città di Tumaco.
A tutte queste beneficenze va ad aggiungersi l'assi-
stenza agli emigranti, per i quali sono sorti in diversi
Paesi Comitati cattolici che hanno trovato tutta la com-
prensione, l'appoggio e l'aiuto della Santa Sede, come
1n Italia, Francia, Belgio, Argentina, ecc.
Particolarmente degna di nota è l'assistenza prestata
all'infanzia più bisognosa ed abbandonam, alla quale
si è rivolta, durante l'anno, una considerevole parte
della beneficenza pontificia.
Furono assegnate elargizioni, a tal fine, alle Rappre-
sentanze Pontificie dei Paesi meno favoriti da naturali
ricchezze o funestati dalle recenti guerre. Asili infantili,
orfanotrofi, collegi, villaggi e case del fanciullo possono
testimoniare che il costante assillo del cuore paterno
dell'Augusto Pontefice fu di poter alleviare le sofferenze
e la miseria di r.anti piccoli innocenti più di altri provati
nel duro dopoguerra.
Una speciale attenzione fu rivolta ai bimbi tedeschi
e polacchi ospitati fuori della propria patria dalla gene-
rosità dj famiglie cattoliche.
Associazioni giovanili, oratori, ricreatori, scuole e
doposcuola, trovarono sempre nella inesauribile carità
del Santo Padre crescente incoraggiamento ad accogliere
i giovani, per toglierli dalla strada e per dar loro una
più soda formazione cristiana, atta a fronteggiare le
molteplici insidie tese dalla moderna società.
Le classi lavoratrici infine furono speciale oggetto
delle premure dcli'Augusto Pontefice, che non tralasciò
di ogni classe in Germania ed Austria, l'Ufficio Merci
del Governatorato della Città del Vaticano ha effet-
tuato durante l'anno la spedizione di circa 50.000 colli
di indumenti e viveri del peso complessivo di un mi-
lione e mezzo di chilogrammi, per il trasporto dei quali
si sono dovuti impiegare più di 100 vagoni ferroviari.
Non si può passare sotto silenzio la diffusione io
Europa di 350.000 copie de Il mio 11/fessale della Dome-
nica redatto in varie lingue (italiana, francese, tedesca,
inglese, polacca, spagnola, slovacca) offerti dalla • Con-
fraternity of the Precious Blood I di New York che
hanno servito a dare impulso alla pietà liturgica, secondo
le direttive della Enciclicn Mediato, Dei.
Si può qui ricordare che la Santa Sede è stata ufficial-
mente rappresentata, quest'anno, nelle Conferenze In-
ternazionali della Croce Rossa e dell'Unione per la
Protezione deJl'lnfanzia a Stoccolma.
Ad alimentare le fonti della carit.à pontificia banno
indubbiamente contribuito i cattolici d'oltre Oceano
che in una gara encomiabile hanno posto nelle Auguste
mani del Santo Padre i preziosi soccorsi, con cui Egli
è potuto giungere, quale angelo di carità, là dove i bi-
sogni richiamavano maggiormente le Sue paterne sol-
lecitudini.
Purtroppo queste necessitn, che col finire della guerra
sono andate in taluni settori scemando, si rivelano in
altri campi più impellenti e numerose per le. inevitabili
conseguenze dei disastri morali e materiali accumulati
da.I grande flagello.
La carità però nei cuori dei cattolici non è spenta e
si ha motivo di sperare che essi daranno al Padre Co-
mune la possibilità di andare incontro, con la stessa af-
fettuosa premura, alle miserie di innumerevoli figli.
(DaL volnme «[.,'attività della Santa Sede nel 1948 »).
Autonzzu,anc del •rnbunale di rorino ,n data 16-2-111-10 • n. 403,
C.:Oo approvazione Ecclest..UCII.
Officine Grn6chc della Societù Editrice lnt•mazionale - 01rcttore responoabtle: D. GUIDO FAV(N'l, via Cortoleo~o, 3:a - Torino (109).
T,f-1