ALL'INSEGNA DELL'OTTIMISMO
E DELLA CONCRETEZZA
Don Gìovanm Rameri, Direttore generale dell'Associaz,one. concluse i lavori del
Consiglio nazionale.
Le sue parole furono particolarmente Interessanti e ricche di contenuti orientativi.
Rivedendo, dfetro nostra richiesta. gli appunti delle sue parole ha rtcostruito ìl testo nei
suoi punti essenzialt. assicurando cosi la fedeltà al suo pensiero. Siamo lieli d1 dare la
poss1b1fttà a tutti i dirigenti periferici di riflettere su questi ~ punti i,, raccomandando
loro una lettura attenta cui potrebbe seguire una rtfless1one in sede di Consiglio.
Ragioni di ottimismo
Questa riunione del Consiglio Nazio-
nale dei Cooperatori Salesiani d'Italia si
può chiudere all'insegna dell'ottimismo
che non é faciloneria. né ignoranza delle
difficoltà che si incontreranno per attuare
quanto si è deciso. ma è all'insegna della
concretezza.
1) Questa certezza viene dal fatto che
s1 è lavorato sulla linea del Concilio per
l'impegno e l'unione nella Chiesa di tutte
le forze del bene, ,dea ricorrente e carat•
terislica di don Bosco, una delle Idee su
cui è fondata la Famiglia Salesiana, nella
quale I Cooperatori sono una compo-
nente Istituzionale, e quindi Insostituibile
per la volontà del Fondatore.
2) Con Don Cogliandro io laccio ogni
giorno una costatazione che vi offro
come segno che non navighiamo nell'u-
topia. Il disegno di don Bosco era cosi
grandioso e avveniristico, che non fu
compreso allora, e St andò quasi velando
in seguito. Quando in clima conciliare,
nella ricerca dei valori autentici e pro-
londl della vocazione salesiana, si ri-
scoprì quel disegno e se ne constatò
l'attualrtà e lo si rinnovò rendendolo leg-
gibile nel nostro tempo, non mancarono
- e non mancano - quelli che conside-
rarono quel disegno utopistico. Nono-
stante tutto - con don Ricceri - ci sl
rimise In cammino; ed ecco che noi
constatiamo che ogni giorno quel di-
segno si va trasformando in realtà; al
grande mosaico s, vanno ogni giorno
aggiungendo in vane parti del mondo
nuove tessere.
3) L'ottimismo nasce anche da quanto
abbiamo vissuto qui in questi giorni: dal
valore delle testimonianze portate,
dall'Importanza degli orientamenti di-
scussi, dalle decisioni prese riguardo
all'attuazione del Congresso, ai e gruppi
nuovi • come metodo di rinnovamento
più sicuro della Associazione, da, contri-
buti al Capitolo Generale, e soprattutto
dalla promessa assunzione delle proprie
responsabilità da parte dei Consiglieri
Nazionali; sono tutte ragioni per un ragio-
nevole ottimismo e che dimostrano la
maturazione a cui sono arrivati Insieme al
Consiglìo Nazionale, I consigli lspettorìali
e locali.
4) Credo che uno del segni più evi-
denti di maturazione dei Cooperatori d'I-
talia sia il rinnovo, attraverso la Stampa
Popolare. delle antiche Letture Cattoliche
dì don Bosco in una ripresa che è in-
sieme fedeltà alla tradizione e dinamismo
ri nnovatore.
Alcuni orlentamenu
Credo Importante ribadire alcuni
e chiodi • per il rinnovamento dell'Asso-
ciazione.
1) Innanzitutto è necessario coltivare
il senso della e mondlalità > - parola
cara a don Ricceril - che indica In modo
significativo ciò che fece don Bosco. Per
ragioni storiche I Cooperatori Salesiani
d'Halia hanno una primogenitura che si
traduce nella responsabilità di essere,
con il loro dinamismo e la loro testimo-
nianza, un punto di riferimento per I loro
fratelli d i tutto il mondo. I primi Coopera-
tori missionari hanno seguito significati-
vamente le vie della prima spedizione di
don Bosco che ha reso e mondiale • la
Famiglia Salesiana; bisogna continuare
questo cammino, provocando una e on-
data di ritorno > anche per i Cooperatori,
come è avvenuto per I Salesiani e le
Figlie di Maria Ausiliatrice.
2) Mentre tra I Cooperatori va cre-
scendo la coscienza della loro specificità
vocazionale e. quindi, della loro giusta
autonomia, non si deve dimenticare che
deve crescere la ricchezza del loro ap-
porto alla Famiglia Salesiana cui appar-
tengono. S1 deve coltivare questo senso
di appartenenza tenendo conto degli ori-
ginali tegami che, per volontà di don
Bosco. ess, hanno anzitutto con gli altri
rami fondati da lui. SI tratta di legami
originali, che entrano nei valori vocazio-
nali dei Cooperatori, dei Salesiani. delle
Figlied1 MA.
E' per questo che secondo il Capitolo
Generale XX non devono esistere comu-
nità salesiane senza Cooperatori, ma non
devono nemmeno esserci Cooperatori
anche isolati, senza un legame con una
comunità salesiana. C'è ancora del cam-
mino da tare perché anche nei Salesiani
e nelle Figlie di M. A. si incarni questa
convinzione: ma è un cammino da per-
correre tenendo presente che gli scambi
non sono fatti solo di richieste, ma anche
di offerte di collaborazione. E' un'unione
vitate in cui ognuno, offrendo agli altri.
arricchisce anche se stesso.
3) Sono lieto che parlando dell'attua-
ztone del Congresso e dando spazio e
tempo ai Consigli lspettorlalì per questo,
si sia ribadito il quadruplice impegno che
indicai concludendo la mia relazione: I
Cooperatori Sacerdoti, I Giovani Coope-
ratori che con la ricca esperienza nata
proprio In Italia presentano anche
qualche problema, i Cooperatori operai e
I Cooperatori Missionari. Ognuna di
queste categorie ha buonitltoli per essere
considerata come campo caratteristico
della missione salesiana e voi lo sapete.
Ecco. brevemente. alcune idee.
4) I Cooperatori Sacerdoti lì volle don
Bosco e storicamente furono presenti fin
dall'inizio, anzi, per un periodo di tempo
notevole furono loro I responsabili del
Cooperatori nelle diocesi, tanto che al
tempo di don Rua (anno 1892) fu fatto a
Valsalice un e Capitolo dei Direttori Dio-
cesani dei Cooperatori Salesiani > - per
la Diocesi di Tortona venne il e chierico
Luigi Orione! • - . Ultimamente si sono
quasi persi di vista, Impoverendo l'Asso-
ciazione, che, a Immagine della Congre-
gazione, deve riunire lalcl e sacerdoti. n
Nuovo Regolamento ne parta all'articolo
12.
Oggi si vanno moltiplicando movimenti
spirituali di Sacerdoti, e quando ne ab-
biamo radunati alcuni, cl hanno chiesto
di aiutarli a vivere nella spiritualità di don
Bosco.
Molti sacerdoti diocesani condividono
0991 te preoccupaz,om missionarie di
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