A MADRAS (India)
NUOVI FRATELLI
Il 25 gennaio 1976 forse è stato un giorno qualsiasi per
tanta gente, ma non per 61 cooperatori della città di
Madras. Quel giorno infatti alla presenza di circa 500 tra
Salesiani. Suore e Cooperatori, essi hanno fatto la • pro-
messa• ufficiale e hanno ricevuto l'attestato di iscrizione.
Si sono presentati davanti all'altare addobbato a testa.
eretto su una piattaforma. all'aria aperta. nel territorio
della • Citadel •. La gente adunata era attenta ed entu-
siasta. L'Ispettore. P. Tommaso Panakezham. assistito dal
Delegato lspettorlale Don Benjamin Puthota e da altri
sacerdoti. prese posto davanti all'altare.
- Che cosa desiderate, fratelli e sorelle?
- Noi desideriamo di essere iscritti come Cooperatori
nella Famiglia Salesiana.
- Siete consapevoli che essere cooperatori vuol dire
essere chiamati da Dio a compiere la missione salesiana?
- Si, siamo stati scelti da Dio fin dal battesimo. Oggi
slamo consapevoli che lo stesso Spirito Santo che ha
suscitato San Giovanni Bosco cl chiama a continuare
l'opera salesiana.
La cerimonia è poi continuata finché il Celebrante ha
detto: • Vi invito tutti a lare la promessa •. I Cooperatori
si alzarono In piedi. A uno a uno si avvicinarono al due
Inginocchiatoi coperti di seta, si prostrarono e fecero la
promessa ufficiale. Parole semplici, ma piene di signifi-
cato. Senza dubbio avevano afferrato quel significato per-
ché si erano preparati diligentemente. La folla ascoltava
e osservava commossa.
Subito dopo si avvicinarono a Suor Elena Fernàndez.
Ispettrice FMA. per ricevere l'attestato. Tornati di nuovo
al loro posti si udl la voce del Celebrante: • Nel nome
della Santa Chiesa e nel nome della Societa Salesiana io
vi ricevo come Cooperatori nella Famiglia Salesiana •.
E' stata una giornata indimentlcablle per i Salesiani e
più ancora per I Cooperatori di Madras che celebravano
contemporaneamente la festività di Don Bosco. Dopo la
Messa, un'accademia diligentemente preparata dai vari
Centri della Città e infine il pranzo.
Nell'India li movimento dei Cooperatori incominciò
nel 1955. Fino ad oggi circa 2000 vi si sono aggregati, un
centinaio secondo Il sistema di formazione dettato dal
Nuovo Regolamento. Uno dei primi ad essere iscritto è
stato Mons. Francesco Carvalho. vescovo ausiliare di
Madras-Mylapore, un cooperatore entusiasta. Un altro
ancor pieno di vivacità. l'ottantaquattrenne W.J. Fernàndez.
del Centro di Royapuram. Con una riserva di vigoria gio-
vanile prende ancora parte a tutte le attività locali e
lspettoriali.
Madras conta oggi 400 Cooperatori attivi. divisi In 25
Centri. La Strenna del Rettor Maggiore ha messo in movi-
mento anche altre lspettorie dell'India, particolarmente
Bombay e Calcutta Coloro che hanno fatto la promessa
il 25 gennaio sono pienamente convinti che essere Coope-
ratore salesiano è la risposta a una vocazione autentica.
Molti si distinguono per la loro attività in varie forme di
apostolato. Altri studiano la loro chiamata e si preparano
6 alla • promessa •
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(Da • Salesiani Cooperatores • aprile 1976)
,,QUESTA
ESPERIENZA
DOVREBBE
RIPETERSI ... >>
A Cordoba (Spagna) un Incontro
tra Cooperatori Insegnanti.
• L'incontro si effettuò Il 17 e 18 gennaio. Ne avevamo
dato /'avviso. Volete ora che ve ne faccia un resoconto?
Forse non ne vale la pena. Vogllo però offrirvi qualche
notizia, raccogliendola dalle testimonianze di persone pre•
senti a/rincontro •.
Quali furono le attività? - Cl si attenne con preci-
sione al programma stabilfto. Il tema svolto fu quello che
cl eravamo proposti: • Il Cooperatore - Insegnante vive la
sua fede e la comunica agli adulti •· Don Antonio Ca/ero,
Ispettore. svolse li tema con la competenza e la pro/on•
dità che gli sono caratteristiche. (Grazie mìlfe volte!).
Don Blas Cale/ero, delegato nazionale, ci onorò con la
sua presenza Ci ha fatto tanto piacere vederlo apparire
in • questa• Spagna cosi poco e cosi mal conosciuta.
Riferiamo una delle Impressioni da lui trasmesse per
iscritto: • L'incontro è riuscito fnteressante per lo stimolo
alla formazione. /'Interesse che v/ è stato messo, la preoc-
cupazione dimostrata. Preoccupazione per la formazione
personale e per un effettivo apostolato tra i giovani •
Quale fu l'esito? - Offriamo alcune testimonianze:
• Ho trovato quest'incontro veramente bello, altamente for-
mativo e bene organizzato •. - • Meravigliosi i due giorni
trascorsi insieme. Il primo !asciò In me una profonda im-
pressione. Fu un risveglio della mia Fede e della mia
coscienza. Il secondo giorno cl arricchì straordinaria-
mente... •. • Ml ritrovai in un ambiente famigliare e
allegro... •. - • Per me il momento più Importante. senza
parlare delle conferenze e delle tavole rotonde, fu la
celebrazione della penitenza •, - • La tematica è apparsa
eccellente e anche fruttuosa e impegnativa • . - • Davvero
soddisfacente: infatti ci ha dato una forte spinta nel-
l'approfondimento della vita di fede. lo credo che è stato
un passo decisivo nella promozione della fratellanza tra
cooperatore e cooperatore, tra Cooperatori e Salesiani
religiosi •·
Suggerimenti? - Sono gli stessi partecipanti che cl
scrivono: • Questa esperienza dovrebbe ripetersi spesso e
cosi darci l'occasione per approfondire temi cosl interes-
santi • {questa è l'opinione di quasi tutti). - • Sarebbe
molto opportuna la presenza del Direttori dei Centri •. -
• Invitate gli Insegnanti che fanno scuola negli Istituti
Salesiani. anche se non sono iscritti tra i Cooperatori:
susciterete nei loro cuori idee salutari •·
(da • Union • • 801/. informativo dei CC.
Cordoba-Siviglla. febbraio 1976)