srrissc - della Città del Vaticano, voluta da S. S.
Pio Xl, fa sentire oggi, per la prima volta, la sua
voce nci mistesiosi regni degli spazi. Il Cattolicesimo
che prima della Radio, ha superato le dure barriere
delle distanze, instaurando l'universale Società degli
uomini nella verità del Vangelo. trova oggi, in questo
materiale strumento, un nuovo provviden,iiale mezzo
per il quale l'Augusto Capo della Chjesa di Roma
fa sentire la Sua voce di Past0re a tutti i fedeli di
tutte le terre. Veloce e sottile come il pensiero,
l'onda della parola inc:;1lza l'onda dello spirito che
si dilata oon la forz:i. ed il calore della verità. U pic-
colo Stnto territoriale del Pontefice di Roma oggi
comunica direttamente sia con i grondi centri della
nostra industre e tormentata civiltà, come con le
più lomane ed umili province del Cristianesimo,
dove i legionari della verità evangelica combattono
le quotidiane e dure. lolte della fede. La voce della
Radio che nl ruwfraizo serve per invoc.-ire soccorso,
e che ngli uomfoi dei ts0ciali oom.merci accelera il
ritmo delle industri opere, è oggi utilizzata dal Na-
vigatore che ba superato le burrasche della storia,
che porro i soccorsi della verità e che cura gli inte-
ressi di tutti i citmdrni dellu spirito. La romanità
della Chiesa, che è cattolicitli evangdica, si riafferma
una nuova volta. nel)u trnsmissione della parola del
Papa che della Verità Divina è il Maestro e che
ddl'Wl.iversalc mondo dello spirito <l il Sovrano.
La Rodio, che, trn le conquiste della scienza, sembra
toccare più da vicino i regni dell'ìmmatcriahtà, è
oi.gi esultata da questo serYizio che rende agli in-
teressi più puri e più universali della spiritualità
dd Can:()licesimo •·
Di qi,osto e def!li altri preziosi servigi il Papa seppe
graro a 1\\Iarconi ro11 1111 affetto ineffabile. Glielo di-
mosu·ò col ro11(erirf!li altissime onorifice11Ze e rol n1>-
mi1urrlo Vice Preside11te tiella Pontificia Accademia
delle S rien:::.e; glieln dimmlrò nelle frequcnli 1tdie11::e
e soprattutto nell'ultima, ro11cessàgli d11e gi&mi prima
rhe ,mn-isse; glielo dimostrò, con w1 gesto squisito, te/es
fo11r111do perscmalmer,t;i da Castelga11dolfo, alla m;i::za-
r.ottc del 19 luglio, tre ore prima che spirasse, per
at1trt1 me notfoie dai salii/ari clu l'assistroa110 e per
fargli giungere d1rettw11e11te lo pi,i affeit,v:isa delle
benedizioni papa/i...
lii 1m'altra grand'ora della nostra storia, Marconi.
ftre 1m'1'ndime11tirabile professio11I! di fede, q,wndo
scrisse: • Kell'indagine delle forze misteriose che
ci avvolgono, la Provvidenza divina ci assiste, quclla
stessa Provvidl!llz:i che ha fotto d,ell'Ttalia la culla
di ogni arte e di ogni scienza, quella stessa Provvi-
denza che oggi a.%iste l'!mlia, il suo Re, il suo Go-
,·emo, guidando il nostro Paese verso i suoi maggiori
e prù alti destini •·
Nla noi, figli di Do11 Bosco, ricordiamo ancora la
S1VJ fede in atto, q11011do assistette alla lunga fw1zio11e
della ca11oni::zazirme del nostro Fondatore e Padre,
11dln Bmilita di Sw, Pietro, ed alla sua esalt.a::i01u
in Campidoglw. Qrw11do, passando, 11el s,v:, viaggio
attrat•erso il mondo, peì nostri Istituti di America e
per le nostre 111issicmi del Giappo11e e della Cino, ci
commosse col palpito de/.la mo pietà cristiana. Quando
a Sa11 Francisco di Califonu·a, la festa dei Santi del
r933, s'accostò ai Sarram,mti, colla ma Signora, nella
nostra chiesa parror:rhiale di Sa11 Pietro e Paolo.
Mentre ci 1libra110 ,mcora al cuore le nobili parole
prommciate ili ouasio11e del suo 6o0 compiemmo, il
25 aprile 1934, quando il 11ostro Ispettore di Caliform·o,
il compianto cav. do11 Oreste Trinchieri, ebbe l'onore
di presf7ltargli in w1'artistica pergame11a, a 11ome del
Sindaco di Sm, Fra11cisco, 011. Angelo J. Rossi, il
diploma che gli co11feri,.,a la cittoài11011z(l a11or(IT'ia di
San Fra11cisro, decreta/O/fii dal Consiglio Comunale
nell'ouo/;re dell'mmo precede11u ;,, occasio11e della sua
visha. La cerimtmia, w rdialissima 11ell'i11timìlà, si
svolse nella sede dtlla RM/11 Aceademia d'Italia di
c:"i Marroni era Preside11te. Vi i11terue1111l!ro colla
Sig11oro marrliesa Cristina Maria Bezzi-Srah e i
familiari, il mgino Do11 Urbano dei Prill(:i.pi Ba,ln-
1'im, l'Ambasciatore degli Stati U11iti Afrs. Long, fo
Principessa Orsenigo, gli Accademici d'ltalù, Forn1id1i
Pira,ulè/lo, Paribtmi, B,=a11i, Be11ù1i, Patetl<J,
Petta:.:011i, Riceohom, kfori11Q, ed altri; il prof. Jl,far-
picati, Vicest-gretario del P. N. F. e Car1ct1llierr del-
l'Aceademia, il Segretario particolare di S. E., gior-
nalisti italiani ed americani ee,:..
Rfrpo11à1mdo a//'i,1diri~o di omaggio di D. 'l'rin-
chieri, S. E. diss11 fra l'altro: • ... Ricorderò s~mpre
la nostra visita al Collegio salesiano di San Fran-
cisco di California, e quanto hanno fatto e stanno
facendo i ~alesiani por la Religione, la coltura e
l'italianità de.i gio,•ani.
• Per l'italianità, vugli!l dire, anche non solo l'ita-
lianità storica, ma l'italianità d, oggi, l'italianitn di
Mussolini, l'italianità del Cuncordato.
• A San Francisco, ho persmo sentito suonare
• Giovinezza • dalle campane della loro chiesa.
• E que..~t'opern di insegnamento e di amore per i
giovani, non è limitn.ta per quanto riguarda i Sale-
siani, a San Francisco, o alla California, perchè
l'abbiamo veduta ovunque nel nostro viaggio attra-
verso il mondo, in altre parti dell'America, nel
Giappone, nella Cina, ed è perciò che mi è som-
mamente gmt<.>, a pochi giorni dalle feste per la
santificazione di Don Bosco, di esprimere la n\\ill
incondizioru1ta ammirazione e tutt<l il mio plau$O
per l'opera nltamente relig:osa, sociale e plltriotlica,
svolta ovunque dai Salesiani, e che sarà cermmente
coronata. da sempre più lusinghieri succèssi per la
fede e per la civiltà •·
Si racconta che, ili un giorno amai lontano, Guglielmo
Marconi, gr,arda11do dall'alto della mo11tag11a di Oropa
la regione biellese, abbia pe,i~ato alla possibilità di
• trO\\'llre nello spazio nuove risorse e nuovi mezzi
di comunicazione •• partecipa11do poi al poeta Dea-
bt,te, s,,o rompagno di l!$Ntrsione, C'Ju, • una portentosa
idea gli aveva attraversato la mente ,. (Il Biellese
- Luglio-Agosto 1937).
Ancoro 1<11a volto la Vergirre Otlrebbe ad,mque
ispirato il genio che s'eter11ò pilÌ tordi mormomndo
il Pater.
E ronforto la 11ost1-a spera11~a 11ella 0011là di Dio
che, come volle 11el genio di ]'l;[arco11i • del crea.tor
suo spirto, pù> vasta orma stampar •, cosl .Mrà pi,)
largo all'anima s,ia di quella beatifico visione che è
l'anelito mpremo di tutti i figli di Dio.
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