MESSAGGIO DEI
COOPERATORI SALESIANI
AL XVI CAPITOLO GENERALE
DELLE FIGLIE
DI MARIA AUSILIATRICE
Domenice 27 aprile se., una delegazione della Giunta del Consiglto nazionale ita-
liano ha consegnato un , messaggio II al Capitolo Gene,ale delle FMA, nella per-
sona della Madie Ersilia Canta.
Erano p,esenti anche Madre L. Galletti, Don G. Raineri, Don M. Cogliandro e
Sr. M . Rampini.
Carissime Sorelle,
Figlie di Maria Ausiliatrice,
Noi Cooperatori Salesiani v, in-
viamo un cordiale, fervoroso saluto,
e gli auguri più vivi per un efficace
proseguimento dei lavori del XVI
Capitolo Generale.
L' Ausiliatrice vi dia fiducia e ge-
nerosità nel seguire gli impulsi dello
Spirito, chiarezza di mete e di orien-
tamenti, capacità di ricerca e di
rinnovamento, con quella serenità
e umile semplicità cui alludeva il
Signore Gesù dicendo: cc Ti ringTa-
zio, Padre, di avere rivela to queste
cose ai piccoli e di averla nascoste
ai sapienti ».
Non ci sentiamo estranei a questo
Capitolo; esso ci interessa da vicino.
Come componenti dell'unica Fa-
miglia fondata da Don Bosco per
ispirazione del!'Ausiliatrice, parteci-
piamo vivamente .ii vo1nri problemi
e alle vostre speranze, perché sono
problemi e speranze di tutta la Fa-
miglia salesiana. Non si tratta,
quindi, unicamente di una cortese e
doverosa attenzione, ma di un mes-
saggio che riveste un particolare
significato e vuol essere un contri-
buto, ancorché modesto, ai lavori
delle Ca pitolari.
Anzitutto vorremmo esprimere a
voi e perciò all'intero Istituto, la
più sincera e fraterna gratitudine
per il generoso lavoro che svolgete
a favore della nostra Associazione
in numerosi Centri di non poche
lspettorie. La collaborazione fattiva
di tante Delegate impegnate con
noi in molte Iniziative spirituali e
apostoliche, cl testi monia quanto
esse siano disponibili nell'aiutarci
a realizzare la nostra vocazione s a-
lesiana per il bene della gioventù,
secondo lo spirito di Don Bosco.
Sappiamo che le Superiore del Con-
siglio Generale, nella persona di
madre Letizia Galletti, e tante I spet-
trici animano ques ta dinamica apo-
s tolica: a tutte giunga il nostro
sentito ringraziamento.
In modo particolare vi esprimiamo
la nostra riconoscenza per l'ampio
e intelligente apporto che avete
dato, a tutti I livelli, nel lungo e deli-
cato la voro di elaborazione del Nuovo
Regolamento dei Cooperatori. Come
dice il Rettor Maggiore nella pre-
sentazione, questo testo costitu-
zionale cc sintonlue l'adeguamento
al Concilio e ai segni dei tempi con
la fedeltà alla mens e allo sphlto
che hanno animato Don Bosco nel
fondare i Cooperatori Salesiani».
In esso noi abbiamo cercato di de-
finire la nostra identità salesiana
in rapporto agli altri gruppi i quali,
in forza di una specifica vocazione,
fanno parte dell'unica Famiglia
creata da Don Bosco. Tra questi
in prima fila, assieme ai Salesiani,
noi riconosciamo voi, Figlie di
Maria Ausiliatrice. Siamo profonda-
mente convinti che la testimonianza
di salesiane -consacrate-apostole ci
arricchisce molto, e nutriamo ferma
fiduciache anchela nostra vocazione
di e< salesiani che vivono nel mondo»
può offrire qualcosa di originale
alla stessa vita delle Figlie di Maria
Ausiliatrice.
Con voi ci sentiamo corresponsa-
bili della comune missione giovanile
e popolare. Il Nuovo Regolamento
esp..ime questa nostra convinzione:
cc Intendiamo collaborare fraterna-
mente con tutti i gruppi che for-
mano con noi la Famiglia salesiana.
Assieme a loro promovlamo ciò
che favorisce la conoscenza e l'in-
formazione reciproca, il vicendevole
aiuto spirituale e formativo, la so-
lidarietà e la maggiore efficacia
apostolica. Per raggiungere queste
mete ci dichiariamo disponibili a
partecipare, ai diversi livelli e nelle
forme più opportune, a strutture
di intercomunicazione, d i collabora-
zione e di cogestione create di co-
mune intesa tra i Responsabili dei
vari gruppi della Famiglia salesiana»
(art. 12). Questa è la proposta che
fraternamente vi facciamo.
Gradiremmo conoscere il vostro
pensiero su due argomenti:
• Chi siamo per voi, noi Cooperatori
Salesiani?
• Che cosa attendete da noi 7
Siamo Intimamente convinti che
un'adeguata risposta, mentre stimo-
lerà lo sviluppo de-li'Associazione,
costituirà anche un valido contributo
al rinnovamento e alla fedeltà del-
l'Istituto delle FMA perchè tocca
la vostra Identità vocazionale sale-
siana e, quindi, il tema centrale di
questo Capitolo Generale: la for-
mazione.
Entrando anche nei vostri Docu-
menti, questa risposta segnerebbe
un notevole passo avanti verso quella
più profonda comunione di s piriti
e di azione a cui ci chiama il nostro
Padre e Fondatore Don Bosco,
aprendo alla comune missione più
vasti orizzonti nella Chiesa di Dio.
Roma, dalla Casa generalizia SDB,
20 aprile 1974;
per l'Associazione
I COOPERATORI DELLA
CONSULTA MONDIALE
Giovanna Alben, Terni (Italia) • Amadeo ClarA,
Barcelona (Spagna) • Agostino Leuara. Roma
(Italia) • Teresa Paolini. Roma (Italia) • Enìd
Roberls, Mndras (India) • Luigi Sarchalletti, Ve-
rona (ltalln) • Bruno Teixelra. Llsbon (Porto•
gallo) - Benjamln Turiano, Makatl (Filippine)
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