Bollettino_Salesiano_199411


Bollettino_Salesiano_199411



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Novembre 1994
ANNO 118 N. 16
12 Quindicina Novembre 1994
Sped. in Abb. post. (50) - Torino
RIVISTA FONDATA
DA S. GIOVANNI BOSCO
NEL 1877

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dt/UnJ<I.
TU PUOI AIUTARCI. IL BOLLETTINO SALESIANO
È UN MODO PER RAGGIUNGERE CHI È INTERESSATO AL NOSTRO LAVORO
TRA I GIOVANI E NELLE MISSIONI.
MANDACI IL SUO INDIRIZZO: RICEVERÀ UNDICI VOLTE ALL'ANNO
LA RIVISTA E IL CALENDARIO SALESIANO.
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Serviti di questa scheda, o trascrivila, Inviate il Bollettino Salesiano a questo indirizzo (per favore ,
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Spedisci in busta chiusa a:
IL BOLLETTINO SALESIANO
DIFFUSIONE
CASELLA POSTALE 18.333
00163 ROMA BRAVETTA
2 - NOVEMBRE 1994
(per cambio di indirizzo, allegare la vecchia etichetta)

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il
J~tut1s~zattninoo
Quindicinale di
informazione e cultura
religiosa edito
dalla Congregazione
Salesiana di
San Giovanni Bosco
DIRETTORE RESPONSABILE:
UMBERTO DE VANNA
Redazione : Margherita Dal Lago - Giancarlo
De Nicolò - Eugenio Fizzotti - Francesco Motto
Collaboratori: Teresio Bosco - Ernesto Cattoni -
Giuseppina Cudemo - Graziella Curti - Serge
Duthayon - Bruno Ferrere - Sergio Giordani -
Antonio Mélida - Jean-François Meurs -
Pietro Moschetto - Angelo Montonati - Gaetano
Nanetti - Angelo Paoluzi - Alessandro Risso
Silvano Stracca
Fotoreporter : Cipriano De Marie - Franco Marzi -
Carla Morselli - Guerrino Pera - Pietro
Scalabrino
Progetto grafico e impaginazione:
Ufficio Grafico SEI
Archivio : Guido Cantoni (Roma)
Diffusione: Arnaldo Montecchio (Torino)
Spedizione : SEI p.a. - Torino
Fotocomposizione: EDIBIT - Torino
Stampa : Officine Grafiche Subalpine - Torino
Reg istrazione : Tribunale di Torino n. 403 del
16 .2. 1949
IL BOLLETTINO SALESIANO SI PUBBLICA
11 primo di ogni mese
(unidici numeri ,
eccetto agosto) per tutti.
11 15 del mese per i Cooperatori Salesiani
Collaborazione: La Direzione invita a mandare
notizie e foto riguardanti la Famiglia Salesiana e
s'impegna a pubblicarle relativamente alle
esigenze redazionali. Testi e materiani inviati non
vengono restituiti.
Edizione di metà mese. A cura dell'Ufficio
Nazionale Cooperatori (Gianni Filippin) - Via
Marsala 42 00185 Roma· Tel. (06) 44.60.945.
IL BOLLETTINO SALESIANO NEL MONDO
Il BS esce nel mondo in oltre 45 edizioni
nazionali e 19 lingue diverse (tiratura annua
oltre 1O milioni di copie) in: Antille (a Santo
Domingo) - Argentina - Australia - Austria -
Belgio (in fiammingo) - Boemia - Bolivia -
Brasile - Canada - Centro America (in
Guatemala) - Ci le - Cina (a Hong Kong) -
Colombia - Croazia - Ecuador - Filippine -
Francia - Germania - Giappone - India (in
inglese, malayalam, tamil e telug ù) - Irlanda -
Sf~~n~;~t~~ra-- 1~~~;i~o'.ec51~;~f~d
Paraguay - Perù - Polonia - Portogallo -
Slovacchia - Slovenia - Spagna -
Stati Uniti - Thailandia - Ungheria - Uruguay -
Venezue la - Zaire.
DIFFUSIONE
Il BS è un dono-omaggio di Don Bosco a chi lo
richiede.
Copie arretrate o di propaganda : a richiesta ,
nei limiti del possibile.
Cambio d i Indirizzo : comunicare anche l'indirizzo
vecchio.
INDIRIZZO
Via della Pisana 111 1
Casella post. 18333
00163 Roma
Tel. 06/656.12.1
Fax 06/656.12.556
Conto corr. post.
n. 46.20.02 intestato a
Direzione Generale Opere
Don Bosco, Roma.
Novembre 1994 Anno 118 Numero 16
Il Calendario Salesiano 1995
LA CHIESA
DI SAN FRANCESCO
DI SALES: QUI È NATO
IL SISTEMA PREVENTIVO
Don Luc Van Looy
Carissimi,
con la Strenna del 1995 il Rettor Maggiore ci propone di entrare nel
cuore del carisma salesiano, invitandoci a scoprire il sistema preventi-
vo. Mentre il Calendario Salesiano ci fa ritornare a quel lontano 1852,
quando Don Bosco diede inizio alla sua prima vera chiesa, dedican-
dola a san Francesco di Sales. Pochi anni prima Don Bosco era ancora
alla ricerca di un posto dove alloggiare e ora si inginocchia con la
mamma e i ragazzi per ringraziare il Signore.
IN QUESTA CIDESA SUGGESTIVA si sono inginocchiati tanti sa-
lesiani, figlie di Maria Ausiliatrice, cooperatori e amici di Don
Bosco. Qui si respira aria di santità. Pensiamo a Domenico Savio, ra-
gazzo di preghiera e di apostolato, che inizio con i suoi amici alla
Compagnia dell ' Immacolata; rivediamo 1' incerta preghiera di tanti
ragazzi della strada, che hanno trovato qui una casa; e i giovani entu-
siasti che portarono a compimento in questa chiesa la loro vocazione
e vollero seguire Don Bosco nella sua missione: Rua, Cagliero, Fran-
cesia, Bonetti ...
Anche oggi, ogni giorno, in questa chiesa si ritrova la comunità dei
salesiani di Va]docco e prega a nome di tutta la Famiglia Salesiana.
LA SANTITÀ DI MAMMA MARGHERITA, che per quattro anni
pregò in questa chiesa, si è alimentata qui; a partire da questa chiesa
nacque il sistema preventivo, e si fecero strada i sogni incredibili di
Don Bosco. Dopo l'umile cappella Pinardi, culla di tutte le meravi-
glie, questa chiesa diventa il luogo della maturazione e delle ulteriori
decisioni: quelle che porteranno alla nascita della congregazione sa-
lesiana, alla costruzione prodigiosa, frutto della generosità di tanti
benefattori, della basilica di Maria Ausiliatrice, che si rivelerà ben
presto anch'essa troppo piccola.
SIAMO FELICI CHE NEL 1995 il Calendario Salesiano ci aiuti ari-
cordare tutto questo. Mentre ci impegnamo con i laici della nostra fa-
miglia (san Francesco di Sales lanciò per primo la santità nella vita or-
dinaria dei laici) a riscoprire e a rivivere insieme il sistema preventivo,
per proporre ai giovani un nuovo cammino di libertà.
Luc Van Looy, sdb
_ Consigliere Generale
per la Pastorale Giovanile
Anche quest'anno il Calendario fa blocco unico con la rivi sta.
Si consigli a cli utili zzarl o senza staccarl o.
In copertina, don Anaclet (Hutu) e Gaspard (Tutzi),
i due salesiani rwandesi intervistati alle pp. 6-8.
NOVEMBRE 1994 - 3

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_,p,,,.O,,,l,....,....,W,.pliok1l.1..,_,_
TANDEM , la rivista di orientamento
per la coppia cristiana, continua a pub-
blicare, oltre ai consueti servizi e gli
annunci matrimoniali di agenzia ,
anche annunci e messaggi sia matri-
moniali che di altro tipo, in collega-
mento con le parrocchie. Per abbonar-
si alla rivista o per richiedere copia
saggio, scrivere direttamente a Paola
Cappa, Strada Statale , 31 , km 22 ,
15030 Villanova Monferrato (AL). Uffi-
cio Abbonamenti: tel. (0142) 33.82.41.
BIBLIA
Il "Comitato Bibbia Cultura Scuola"
organizza nei giorni 17-19 novembre
un corso nazionale di aggiornamento
per insegnanti delle scuole medie su-
periori (di religione, di materie lettera-
rie e artistiche), autorizzato dal Mini-
stero della Pubblica Istruzione. Il tema
è : "Il Cantico dei Cantici e la poesia
d'amore". Per informazioni e iscrizioni:
Biblia, via A. da Settimello, 129 -
50040 Settimello (Firenze) - Tel.
055/88.25.055 - Fax 055/88.24.704.
Il Movimento Giovanile e
la Famiglia Salesiana del
Lazio organizzano dall'ot-
tobre '94 al maggio '95
un -Corso per il "discerni-
mento vocazionale" per
giovani che abbiano
compiuto i 18 anni.
L'équipe organizzativa
è composta da una
coppia di sposi , due
figlie di Maria Au-
siliatrice, una volon-
taria di Don Bosco e
due salesiani. La
sede di riferimento
è a Rom a , in via
Marsala, 42.
4 - NOVEMBRE 1994
DARE UN SENSO AL MIO TROVAR-
MI QUI. «Scrivo per poter mandare un
messaggio personale ai lettori . Il mes-
saggio è questo: sarei felice di ricevere
tante lettere da. chi si sente solo e fare
così amicizia. Ricordatevi che io pur es-
sendo in carcere, sono un essere umano e
la lettera di un amico, anche se scono-
sciuto, fa davvero piacere. State tranquil-
li, risponderò a tutti. Gradirei ricevere
anche da chi ha bisogno di consigli: per
esempio genitori che hanno i fig li che
stanno andando per una brutta strada.
Non è la mia una battuta di spirito ! Io
ero destinato a una brutta fi ne, ma grazie
a questa carcerazione sono riuscito a ca-
pire tanti ssime cose che prima rifiutavo.
Vorre i così anche dare un senso al mio
trovarmi in carcere».
Dario Bessi, Pad. Salerno St. 7,
via Nuova Poggioreale, 177
80143 Napoli
UN'OTTIMA COMPAGNIA. «È ormai
da diversi anni che ri cevo puntualmente
il BS. Siete sempre un 'ottima compa-
gnia, un dono di amicizia che sempre si
rinnova. Spero che poss iate sempre es-
serci vic ini e capire i nostr i problemi, i
nostri sogni , le nostre realtà giovanili ,
che molto spesso vengono ignorate, per-
ché non entrano nel giro de i "grandi " ...
La pag ina "Come Don Bosco" e il "Dia-
rio d i Andrea" sono quelle che preferi-
sco e che mi prendono particolarmente.
Spero che altri giovani vi possano ap-
prezzare e ri cevere anche loro momenti
di speranza».
Alessia Praticò, Catanzaro Lido
Ricordo che per i giovani esiste la rivista
DIMENSIONI Nuove: ha davvero un.
taglio giovanile ed è diretta da Bruno
Ferrero, che cura per noi la rubrica
"Come Don Bosco" . Si può richiedere
copia-saggio gratuita alla Editrice LDC,
10096 Leumann (TO).
QUEL " DIARIO DI ANDREA" MI
PIACE. « Vorre i fare qualche osserva-
zione sul BS che ricevo rego larmente,
sempre con piacere, talvo lta anche con
attesa. "Il diario di Andrea" mi restitui-
sce il piacere di leggere, in gran parte
perso fo rse perché poco allenato a legge-
re pensieri e idee limpidi. Con quel lin-
guagg io giovane, Jean-Fran çois Meurs
mi lascia sempre il dubbio sulla sua reale
età, se cioè sia davvero un ragazzo pro-
di gioso a scrivere, o un uomo che, sem-
plicemente e inte lligentemente, riesce a
trattare problemi importanti e diffic ili
con un linguaggio luminoso e gioioso,
che ti fanno accettare le soluzioni espo-
ste. Sperando di non offe ndere nessuno,
dico che "Il diario di Andrea" sarebbe la
mia risposta a una domanda del tipo:
cosa conserveresti del BS se fossi co-
stretto a scegliere e a buttare tutto i1
resto? Non per disaffezione per le altre
sezioni della rivista, ma perché Andrea
riesce a trovare soluzioni, senza con que-
sto escludere aprioristicamente le altre;
fa sentire forte la propria voce sui pro-
blemi che non possono accettare mezzi
rimedi, ma non per questo polemi zza,
anzi lasc ia sempre una porta aperta; rie-
sce a fa1ti dire: "ecco, queste cose le
pensavo anch'io", anche quando, maga-
ri , non ti passerebbero nemmeno per la
testa, senza per questo rivestire di inutili
fronzo li e spunti polemici i suoi scritti , al
contrari o rendendoli "appettibili"».
Marco Venturini Autieri, Pisa
EXAL LIEVI ALLA PIPPO BAUDO.
«Ne l numero di giugno vedo riportata,
come "degna di interesse" un ' intervi sta
a Berlusconi, exallievo salesiano. Non
so se la mi a impressione sia condivisa,
ma francamente quell ' intervi sta ha su-
scitato in me più irritazione che interes-
se. Tra le mig liaia di exallievi che vanta
la Famiglia Sales iana, mi piacerebbe co-
noscere fig ure più interessanti, anche se
non bac iate dalla notorietà e dal succes-
so. I Pippo Baudo, i Berlusconi non mi
sembrano i "campioni" più rappresenta-
ti vi dell 'opera educativa sa les iana» .
Bianca Maria Moraccini , Piombino
AIDS . «Solo quando un amico o una
persona cara è colpita, allora riesci a ca-
pire quale maled izione piomba su chi
viene preso dall 'A ids. Vorrei dirlo a tutti
e vo rrei che chi lo deve fa re non smettes-
se di urlare: un certo modo di vivere
porta a un tunne l buio e senza uscita. E
allora non sei so lo tu a morire, ma fini -
sce anche la speranza di chi ti voleva
bene. Una cara amica bellissima e di
buona famiglia sta lottando con la morte.
Ma perché Tiziana sei finita così?!».
Mario M ., Geno va

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LETTERA
DELRETTOR
MAGGIORE
ALL'ARCIVESCOVO
DI TORINO
« Credo ormai maturo il tempo di
fare questo passo », ha scritto l'8
settembre don Viganò al cardinal
Saldarini, chiedendo ufficialmente
l'apertura della Causa di canoniz-
zazione di Mamma Margherita, la
madre di Don Bosco. Nel'anno de-
dicato alla famiglia .
Don Viganò.
BS
Roma, 8 settembre 1994
Festa della Natività della BVM
Eminenza Reverendissima,
è con una certa comprensibile emozione
che mi accingo a chiederle di introdurre la
Causa di beatificazione dell a madre del
nostro santo fondatore: Margherita Occhiena
(Capriglio 1788- Torino 1856). Credo ormai
maturo il tempo per fare questo passo atteso
da generazioni e generazioni di salesiani ed
esplicitamente des iderato dal suo prede-
cessore I'em.mo card. Anastasio Ballestrero.
È infatti molto antico il desiderio che nel
panorama dei santi del Piemonte e della
Famiglia Salesiana entrasse anche colei che
ab biamo sempre affettuosamente chi amato
"Mamma Margherita". Nel nostro Archi vio
centrale, esistono tracce di richieste di intro-
duzione della Causa. Una delle più significa-
tive è dovuta non a una singola persona ma
a un intero Capitolo Generale: quello delle
Figlie di Maria Ausiliatrice nel 1953.
Si può affermare che questo desiderio si è
andato intens ifi cando col tempo. E oggi
sembra quasi un "coro" che si eleva da tante
parti. Anche solo limita11domi ai miei ricordi
personali , sono stato sollecitato più volte da
eminenti personalità. Mi basterà citare, ad e-
sempio, mons. Carlo Colombo che già nel
1964, durante le sessioni del Concilio Vati-
cano II , per iscritto e a voce, insistette su
tale iniziativa per la particolare attualità del
suo significato. E poi sua em.za il card.
Ballestrero che, me presente, lo chiese diret-
tamente a S.S. Giovanni Paolo II nel 1986.
Per non parlare dei cardinali e vescovi sale-
siani che facendosi voce delle loro rispettive
incombenze e diocesi, mi invitano spesso a
compiere questo passo.
MA C'È SOPRATTUTTO LA VOCE
DEL PAPA. Prima come ri sposta viva all a
richiesta del card. Ballestrero e, in un 'altra
occasione, anche a me che gliene parlavo.
Quando, poi , venne al Colle Don Bosco per
il Centenario della morte del nostro fonda-
tore, visitando la celebre casetta natia e par-
landa di Mamma Margherita, ebbe ad auspi-
care che se ne introducesse la Causa. E quan-
do nel settembre del 1993 si è recato ad Asti
per la beatificazione di mons. Marello, nel
di scorso che tenne nella parrocchia di Isola
d'Asti parlò di "mamme che hanno saputo
ed ucare santi e pastori della Chiesa: basti
pensare a Mamma Margherita, la madre cli
Don Bosco".
Mamma Margherita, Don Bosco
e il Grigio in un dipinto del Crida.
Non cessano di giungere sul mio tavo lo
migliaia di firm e (solo l'anno scorso circa
25.000). Forse mai come oggi questa richie-
sta è diventata insistente. Devo aggiungere:
non è solo richiesta, è venerazione! Nei miei
viaggi attraverso il mondo salesiano, vedo -
soprattutto nell 'ambito dell 'Associazione dei
Cooperatori salesiani - che questa "prim a
Cooperatrice" è pregata. Da anni il Bollet-
tino "Il Tempio di Don Bosco" va pubbli -
cando grazie ottenute per sua intercessione.
Come non vedere un chi aro segno di fama
di santità? Ecco l'elemento nuovo che si è
imposto alla nostra attenzione ed è risultato
determinante per questa decisione.
Un ininterrotto ministero di animazione
dei miei predecessori, ha sempre circondato
questa figura materna cli una particolare aura
di venerazione. Questa donna analfabeta ma
ricca della sapienza dell o Spirito Santo è
stata colei che ha posto le fondamenta della
santità di Don Bosco. E soprattutto ha con-
diviso la missione del fi glio, sino ad abban-
donare eroicamente le sue radici paesane per
spendere gli ultimi dieci anni della sua vita
nello stargli vicino in una difficile periferia
di città-capitale, condividendone tutte le dif-
ficoltà e contribuendo a quello stile educa-
ti vo di famiglia, tipico dell'Oratorio di Val-
docco, che è di venuto preziosa eredità cari: .
smatica.
PRESENTO QUESTA DOMANDA men-
tre si sta celebrando I'"Anno della Fa-
migli a". Il significato esemplare di questa
madre va ben al di là dei confini di una
congregazione religiosa. Interessa tutta la
Chiesa, così desiderosa oggi di additare
modelli di umili laici che hanno fatto della
famiglia umana il luogo della loro santifica-
zione.
Lascio al nostro Postulatore generale i
passi procedurali voluti dalle vigenti norme.
A me è stato sufficiente esprimerle il "mo-
do cli sentire" di tutto il Movimento Sale-
siano che rappresento e sottolineare l'impor-
tanza che nella nostra storia assume una
decisione di questo genere.
t-i.~
NOVEMBRE 1994 - 5
iJ
I, I

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ATTUALITÀ Gaspard e Anaclet si concedono insieme in questa intervista. Storia
RWANDA:
LA SPERANZA
PICCOLA
PICCOLA
di Umberto De Vanna
Per mesi il Rwanda
ha conosciuto l'inferno
della violenza.
Due salesiani ruandesi,
uno hutu e l'altro tutzi,
ricostruiscono per noi
i termini della tragedia
e le prospettive del paese.
I ncontro Gaspard Ntezilyayo e
Anaclet Munyankindi qualche
settimana dopo il terribile massa-
cro che li ha costretti nell ' aprile
scorso a lasciare il loro paese. Ga-
spard, 39 anni, è un salesiano laico
ed è di popolazione tutzi; don Ana-
clet, 35 anni, è sacerdote da un anno
ed è un hutu. Entrambi salesiani,
hanno accettato di rispondere insie-
me alle mie domande su una situa-
zione che li coinvolge nello stesso
problema. Gaspard ha perso nell ' in-
ferno ruandese la madre e la sorella,
ma anche il fratello più giovane con
la moglie e le loro due figlie. Della
famiglia di don Anaclet invece non
ci sono notizie. Una sorella lo ha se-
guito in Belgio con i figli , poi è par-
tita per lo Zaire, dove spera di poter
riabbracciare il marito.
6 - NOVEMBRE 1994
L'intervista
Parto da lontano con le mie do-
mande. Ho tra le mani delle dram-
matiche foto di agenzia: potrei but-
tarle sul tavolo e chiedere: cosa pro-
vate? Ma non me la sento. Comin-
cio col domandare: Come avete co-
nosciuto Don Bosco e i salesiani ?
Don Anaclet: «Li ho conosciuti al
liceo di Kimihurura, presso Kigali.
Ma entrai nel seminario diocesano.
Qui mi capitò di leggere un libro su
Don Bosco e Maria Ausiliatrice e di
ripensare al modo di fare dei sale-
siani tra i giovani. Nella mia parroc-
chia mi ero già occupato di ragazzi,
della liturgia, del coro, delle attività
estive. E decisi di farmi salesiano».
Gaspard ha conosciuto invece Don
Bosco all'oratorio. «Ero catechista e
andai a Butare a perfezionarmi nella
catechesi presso l'ICA (Istituto Cate-
chistico Africano). vicino c'era
un 'opera salesiana. Presi parte alle
loro attività. D'estate partecipai a un
campo oratoriano e l'anno dopo chie-
si di farmi salesiano ».
Domanda: Hanno buone radici i
salesiani in Rwanda ?
Gaspard: «Sono arrivati in Rwan-
da sin dal 1953, ma sono conosciuti
soprattutto dove ci sono delle ope-
re ».
Don Anaclet: «Un anno importan-
te è stato il 1979, l'Anno dell 'Infan-
zia, quando i salesiani hanno dato
vita a tantissime attività per tutti i
giovani, anche nei campi militari , e
si sono fatti conoscere. Fino a ieri,
prima della tragedia, in Rwanda era-
vamo 32 salesiani, con sei opere ».
I Il salesiano cileno
padre Carlos Teran
nei panni del medico-infermiere.
Per due mesi è vissuto
nei campi profughi del Burundi.
Quale cristianesimo
Domanda: C'è chi dice che il cri-
stianesimo in Rwanda sia già di
maniera, invecchiato come in Occi-
dente: tanta liturgia e poca vita cri-
stiana.
«È vero, le conversioni non sono
frequenti », annuisce don Anaclet.
« È un cristianesimo di massa. Il
momento culminante è stato il bat-
tesimo del re tutzi Rudahigwa, che
ha fatto battezzare con sé tutto il po-
polo ».
Gaspard: «La gente pur facendosi
cristiana, non ha abbandonato le sue
usanze, per questo la fede spesso si

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di una tragedia che li ha coinvolti drammaticamente entrambi.
- Rwanda (Campo profughi). Sguardi disperati.
presenta poco profonda. A Kibeho
la Madonna è apparsa ad alcuni ra-
gazzini. Da allora si sono viste
molte scene di fede . Si fanno anche
150 km a piedi per pregare là».
Domanda: Si tratta di religiosità
popolare. Queste apparizioni sono
state approvate dalla Chiesa? E una
curiosità: la Madonna è apparsa
nera o bianca?
Gaspard: «L' autenticità delle ap-
parizioni non c'è ancora, ma quel
posto può essere considerato un luo-
go di preghiera. Se la Madonna era
bianca o nera lo hanno chiesto ai ra-
gazzi, ma non lo sapevano: dissero
che la luminosità era troppo forte».
La Chiesa in Rwanda
Domanda: Come mai la violenza
in Rwanda si è riversata anche con-
tro la Chiesa? Si sa che almeno un
centinaio tra preti e suore e quattro
vescovi sono stati assassinati. ..
Gaspard: «Penso che in Rwanda
sia impossibile non schierarsi. E la
Chiesa da sempre è stata coinvolta
nei problemi politici e razziali del
paese. Molte volte perché si schie-
ravano a favore dei più deboli e dei
perseguitati. Quando cominciò la
persecuzione contro i Tutzi, molti
ambienti di Chiesa, anche salesiani,
si offrirono di accogliere i primi ri-
fugiati . In molte parrocchie e nelle
associazioni è stato poi fatto un bel
lavoro di educazione alla democra-
zia, di coscientizzazione, ma questo
non è piaciuto a chi governava. La
milizia in compenso ha raccolto i
ragazzi della strada, gli scontenti, i
disoccupati, li ha indottrinati e resi
violenti. Il clero locale si trovò
spesso su posizioni contrarie al regi-
me, mentre altri si dimostrarono
filo -governativi. Si sa che l'arcive-
scovo di Kigali, uno degli uccisi, è
stato per dieci anni membro del co-
mitato centrale del partito governa-
tivo, e ne era uscito solo nel 1985
su pressioni del Vaticano».
Domanda: Come spiegare tanta
violenza in questo paese a maggio-
ranza cristiana? Evidentemente c' e-
rano dei grossi problemi latenti . . .
Don Anaclet: «Ci sono problemi
etnici secolari che si trascinano. Ma
NOVEMBRE 1994 - 7

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non è la gente che è violenta. È la
milizia che entrava nelle case e co-
priva le spalle ai violenti, raccolti e
indottrinati da loro».
Gaspard: «La gente in Rwanda è
pacifica, se la si lascia pacifica; fa
invece la rivolta, se la si eccita».
Domanda: I salesiani torneranno
in Rwanda ?
Don Anaclet: «Non immediata-
mente. Anche se tutti dicono che vo-
gliono ritornare ».
Gaspard: «Comunque non si può
immaginare quando ».
L'ONU di fronte al Rwanda
in una amara vignetta
di Plantu.
« Vi interessa?»,
dice la donna.
« No, no: sto soltanto
guardando!»
(Le Monde).
ç.A vous ÌNÌ~ESSE ?
~
Il futuro incerto
Domanda: Come sarà l'avvenire
per il Rwanda? Chi è oggi il mag-
gior nemico del vostro paese?
Don Anaclet: «Il primo nemico è
il popolo ruandese stesso. Ha <limo-
I
I
Don Anaclet (Hutu) e Gaspard (Tutzi).
Una fraternità che supera
la divisione etnica.
strato che la democrazia non è ma-
turata, che c chi pensa per loro,
chi prende le decisioni per loro ».
Gaspard: «Tocca ai responsabili
mettersi d'accordo. Devono finirla
di credere che i conflitti si risolvano
con le armi. Si deve an-ivare a una
riconciliazione e questa tocca al po-
polo, che ha bisogno però di leader
pacifici. Si deve trovare il modo di
parlare del Rwanda dimenticando le
divisioni etniche, senza contrappor-
re più le due etnie ».
Don Anaclet: «E bisogna anche
che le nazioni europee smettano di
fornire armi ai due schieramenti.
Allora si potrà parlare di speranza.
Sono state tante negli ultimi anni le
giornate dedicate alla pace. Non
sono mancate manifestazioni e pre-
se di posizione pubbliche, le marce
e gli appelli alla riconciliazione. Il
popolo non ha la forza di fare di
più. Tocca agli attuali leader trovare
una via d'uscita pacifica».
Il loro avvenire
Questi nostri due giovani salesia-
ni per il momento hanno cercato
un'altra destinazione e un'attività
alternativa: Gaspard si è già trasferi-
to con i salesiani del Camerun, in
attesa di tempi migliori; don Ana-
clet invece si trova ali ' Università
salesiana di Roma per qualificarsi
negli studi. Anche lui in attesa che
si riaprano le porte del Rwanda.
Sarebbe bello chiudere indivi-
duando altri segni di speranza, ma i
fatti per ora non concedono di più.
Abbiamo negli occhi le masse di-
sperate di rifugiati che cercano di
varcare le frontiere, e sono ricacciati
indietro con la violenza.
Umberto De Vanna
Una foto che ha preceduto di pochi mesi la tragedia. Giovani rwandesi tutzi
nei loro tradizionali costumi. Il ricordo di giorni spensierati.
8 - NOVEMBRE 1994
Indiri zz i utili:
Medici senza frontiere ,
Vi a Ostiense, 6/E - 00154 ROMA
Ccp 87.48.60.07
Ispettore Salesiano Africa Centrale
(Za ire-R wand a- Burundi ),
e/o via dell a Pi sana, I I 11
001 63 ROMA - Ccp 46. 20.02

1.9 Page 9

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ECUADOR
CATANIA
MONS. GABRIELLI,
"PADRE MITAYO"
L 'ordinazione epi scopale di
mons. Pedro Gabrielli, da 36
anni miss ionario in Ecuador e
ora vicario apostolico di Mén-
dez, è stato un bel regalo nel
centenario dell ' inizio dell a
missione sales iana nel paese.
Mons. Gabrielli, che è nato in
provincia di Vicenza 63 anni
fa, ha lavorato a Macas, Mén-
dez, Sucua, Lim6n, Santiago
e Yaupi, ed è popolarissimo tra
Shuar e Achuar, che per l'oc-
casione gli hanno fatto omag-
gio di una doppia corona, che
egli ha portato con orgoglio
durante l'ordinazione. Anche
nel suo stemma compaiono
molti simboli missionari , ti-
pici delle tribù dell 'Ecuador:
dal sombrero caratteristico dei
coloni, al tunduli , uno stru-
mento a percussione che nel
disegno affianca il campani-
le del santuario di Macas. Un
amore per le missioni , gli in-
digeni e la gente del popolo
che lo ha fatto battezzare "Pa-
dre Mitayo" (intraducibile: pa-
dre dei lavoratori più umili).
I Macas. Mons. Pedro
Gabrielli Zen nel giorno
della sua ordinazione
episcopale, con la doppia
corona Shuar e Achuar.
FINALMENTE
LA BEATIFICAZIONE
DI MADDALENA
MORANO
Durante il viaggio di Giovan-
ni Paolo II a Catania il 4-5
novembre prossimi ci sarà la
beatificazione della fi glia di
Maria Ausiliatrice suor M ad-
dalena Caterina Morano. Co-
me si ricorderà, la cerimonia
era prevista per il 30 apri le,
ma era stata rinviata per l'in-
disponibilità del Papa. « Ac-
coglieremo la visita del Papa
con il più vivo entusiasmo »,
ha detto monsignor Luigi
Bommarito, arcivescovo di
Catania: « La madre Maddale-
na Morano, che il Papa pro-
clamerà beata durante la sua
visita a Catania, ci conforti
nel fervido cammino di fe de
che ci porterà finalmente al-
i ' incontro con Giovanni Pao-
lo II! ». La nuova " beata" è
vissuta per quasi trent'anni in
Sicilia, lasciandovi 18 opere.
ROMA
CAPITOLO
GENERALE24
Comincerà il 18 febbraio del
'96 il 24° Capitolo Generale,
sul tema: «Salesiani e laici:
comunione e condivisione nello
spirito e nella missione di Don
Bosco ». Don Antonio Mar-
tinelli , che è stato scelto dal
Rettor Maggiore quale "rego-
latore", ha già formato e riuni-
to la Commissione tecnica,
che si avvale dei salesiani don
Alburquerque (S pagna), don
Camite (Itali a), don Damians
(Spagna), don De Lima Alves
(Brasile), don Poonthuruthi l
(India), il signor Rasor (Stati
Uniti), don Van Hecke (Bel-
gio) e degli esperti laici , la
prof.sa De Cristofaro Longo
I Gioia e il prof. Mario Pollo.
Don Antonio Martinelli,
"regolatore" del prossimo
Capitolo generale.
In un disegno di Musio, Maddalena Morano tra i giovani,
che amò con il cuore e lo stile di Don Bosco.
BRASILE
UNNUOVOLP
DI JOA.O CARLOS
I Recife (Brasile).
"Grao de Areia ",
nuovo LP del cantautore
salesiano brasiliano
Joao Carlos.
Dopo il primo piacevole LP
di Joao Carlos "Verde Conqui-
sta", la COMEP ne fa uscire
un secondo: "Grao de Areia"
(Grano di sabbia). Il sales iano
padre Joao Carlos opera a Re-
cife nelle comunità di base e
tra i giovani , per questo si
serve dei ritmi più vari e ac-
cattivanti , mentre per i testi
attinge indifferentemente sia
all a Bibbia che tra gli argo-
menti di attualità. In "Grao de
Areia" si mescolano samba,
xote, baiao, e frevo. I testi in-
vece presentano temi forti che
parlano del Brasile di oggi .
La canzone che ha dato il
nome al di sco racconta l'epo-
pea di Abramo e di coloro
che, avventurandosi nelle stra-
de di Dio, seminano la sua
Parola e diventano una fa mi-
glia numerosa come i granelli
di sabbia del mare. Questo
nuovo LP di Joao Carlos di-
mostra la possibilità di fare
buona musica anche a partire
dag li aridi temi delle nostre
lotte quotidiane.
NOVEMBRE 1994 - 9

1.10 Page 10

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Torino. Chiesa di san Francesco di Sales (1852). La Vergine Maria indica a Don Bosco la fu tura chiesa di San Francesco di Sales (Dalle Ceste, 1960).

2 Pages 11-20

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2.1 Page 11

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g e n n a io
D domenica Maternità di Maria SS.
2 lunedì ss. Basilio e Gregorio Nazianzeno w.
3 martedì
s. Genoveffa
4 mercoledì s. Ermete di Mesia m.
5 giovedì
s. Edoardo
I l venerdì
Epifania del Signore
7
sabato
s. Raimondo di Penafort - s. Virginia - s. Luciano m.
D domenica
s. Eraldo V.
) Battesimo di Gesù
9 lunedì s. Marciana m. - b. Giulia
10 martedì
s. Aldo
11 mercoledì
s. Salvio m.
:::::
f~ iJ' AN✓ADLEASR/IOANO
«CHIAMATI ALLA LIBERTÀ»
(Gal. 5, 13)
RISCOPRIAMO
IL SISTEMA PREVENTIVO
EDUCANDO
I GIOVANI AI VALORI
12 giovedì
s. Arcadio m.
13 venerdì s. Ilario v. - s. Remigio v.
sabato
s. Cristiana
domenica 2• tempo ordinario
s. Probo v.
16 lunedì
s. Marcello I p .
®
17 martedì
s. Antonio abate
18 mercoledì
s. Fazio
19 giovedì
s. Mario m.
20 venerdì s. Fabiano p.m. - s. Sebastiano m.
Gennaio polveraio empie il granaio.
Sant'Agnese (21 gennaio) ,
il freddo è per le chiese.
(Da "Il Galantuomo " del 1895)
21 sabato
s. Ag nese m.
~ domenica 38 tempo ordinario
s. Vincenzo m. - Beata Laura Vicuna - s. Gaudenzio v.
23 lunedì s. Ildefonso v. - s. Emerenziana m.
24 martedì s. Francesco di Sales v.
(ff ~ _._,_··
25 mercoledì Conversione di s. Paolo ap.
26 giovedì ss. Timoteo e Tito vv. - s. Paola
27 venerdì s. Angela Merici - b. Benvenuta
28 sabato s. Tommaso d'Aquino
domenica 43 tempo ordinario
s. Costanzo v.
30 lunedì s. Giacinta Marescotti
31 martedì s. Giovanni Bosco - s. Ciro m. - s. Geminiano v.
i
~

2.2 Page 12

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Torino. Chiesa di sa n Francesco di Sales (1852). I conti Federico e Carlotta di Vignale, tra i primi benefattori di Don Bosco (Grida, 1960).

2.3 Page 13

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febbraio
1 mercoledì
b. Reginaldo
2 giovedì Presentazione del Signore - s. Feliciano m.
3 venerdì venerdl
s. Biagio v.m. - s. Oscar v. - s. Adelino
4
g
sabato
s. Gilberto
domenica s• tempo ordinarlo
s. Agata m. - s. Alice
6 lunedì ss. Paolo Miki e comp. mm. - s. Dorotea m.
7 martedì
s. Partenio v.
)
8 mercoledì s. Girolamo Emiliani - s. Onorato v.
9 giovedì s. Rinaldo v. - s. Apollonia m.
10 venerdì
s. Scolastica
11 sabato Madonna di Lourdes
~
(ÀLR DAR/0
" 7 1 /ALESIANO
«CHIAMATI ALLA LIBERTÀ»
(Gal. 5, 13)
RISCOPRIAMO
IL SISTEMA PREVENTIVO
EDUCANDO
I GIOVANI AI VALORI
IR domenica
s. Eulalia m.
68 tempo ordinarlo
13 lunedì b. Giordano di Sassonia
14 martedì ss. Cirillo e Metodio v. - s. Valentino m.
15 mercoledì
s. Faustino m.
@
16 giovedì
s. Giuliana m.
17 venerdì s. Teodoro m. - s. Alessio Falconieri
18 sabato
s. Costanza
domenica 7" tempo ordinarlo
s. Corrado Gonfalonieri - b. Alvaro
20 lunedì
s. Eleuterio v.
A san Mattia (24 febbr.) , la neve per la via.
Chi semina buon grano , ha poi buon pane;
chi semina il lupino , non ha né pan , vino.
(Da " Il Galantuomo" del 1895)
21 martedì s. Fortunato m. - s. Pier Damiani v.
22 mercoledì (f[
Cattedra di s. Pietro ap . - s. Margherita di Cortona
23 giovedì s. Policarpo v.m.
24 venerdì s. Mattia ap. - s. Edilberto
25 sabato s. Gerlando v. - s. Nestore v.m.
domenica
s. Porfirio v.
s• tempo ordinario
27 lunedì s. Onorina m. - s. Gabriele dell'Addolorata
28 martedì
s. Romano

2.4 Page 14

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Torino. Chiesa di sa n Francesco di Sales (1852). San Domenico Savio vede Pio IX che avanza verso l'Inghilterra (Caffaro Rare, 1960).

2.5 Page 15

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marzo
1
2
3
4
g
6
7
8
9
10
11
mercoledì digiuno e astinenza
delle Ceneri - s. Albino v. - s. Davide v.
giovedì
s. Prospero v.
venerdì
s. Marìnom.
1' venerdì
sabato
s. Lucio I p. - s. Casimiro
domenica
s. Adriano m.
13 di Quaresima
lunedì
s. Marziano v.m.
martedì
ss. Perpetua e Felicita mm. - s. Giocondo m.
mercoledì
s. Giovanni di Dio
giovedì
)
s. Francesca Romana - s. Candido m. - s. Ezio m.
venerdì
s. Dionigi m.
sabato
s. Sofronio v. - s. Eulogio m.
ui
f~ 4A NADLEASR/IOANO
«CHIAMATI ALLA LIBERTÀ»
(Gal. 5, 13)
RISCOPRIAMO
IL SISTEMA PREVENTIVO
EDUCANDO
I GIOVANI AI VALORI
mdomenica 2• di Quaresima
s. Innocenzo I p. - b. Luigi Orione
13 lunedì
s. Leandro v.
14 martedì
s. Matilde
15 mercoledì
s. Zaccaria p.
16 giovedì
s. Eriberto v.
17 venerdì
s. Patrizio v.
@
18 sabato s. Cirillo di Gerus. v. - s. Salvatore d'Horta
IPJ domenica 38 di Quaresima
s. Giuseppe, sposo di Maria
20 lunedì
s. Leonzio v.
Marzo , la serpe esce dal balzo.
San Ben edetto*(21 marzo) ,
la rondine esce dal tetto.
(Da "Il Galantuomo " del 1895)
*Oggi la fes ta è a ll ' ll luglio
21 martedì
s. Giustiniano v.
22 mercoledì
s. Benvenuto v.
23 giovedì s. Turibio di Mongrovejo v. - s. Ottone
~
24 venerdì s. Romolo m. - s. Caterina di Svezia
25 sabato Annunciazione del Signore
frd domenica
s. Emanuele m.
48 di Quaresima
27 lunedì s. Lidia m. - s. Ruperto v.
28 martedì
s. Castore m.
29 mercoledì
s. Ludolfo v.
30 giovedì
s. Regolo v.
31 venerdì
s. Beniamino m.
i

2.6 Page 16

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Torino. Chiesa di san Francesco di Sales (1852). Dipinto dell'abside: san Francesco di Sales scrive i suoi trattati spirituali (Grida, 1959).

2.7 Page 17

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aprile
1 sabato s. Ugo v. - s. Teodora m.
domenica 58 di Quaresima
s. Francesco da Paola
3 lunedì s. Riccardo v.
4 martedì
s. Isidoro v.
5 mercoledì s. Didimo m. - s. Irene m. - s. Vincenzo Ferreri
6 giovedì s. Teodosia m.
7
venerdì
venerdì
s. Giovanni Batt. de La Sai le - s. Ermanno
8 sabato s. Gualtiero
domenica
s. Maria di Cleofa
Domenica delle Palme
10 lunedì
s. Fulberto v.
11 martedì s. Stanislao v.m. - s. Gemma Galgani
fiJ' AIDARIO
'7!}JALESIANO
«CHIAMATI ALLA LIBERTÀ»
(Gal. 5, 13)
RISCOPRIAMO
IL SISTEMA PREVENTIVO
EDUCANDO
I GIOVANI AI VALORI
12 mercoledì s. Zeno v. - s. Costantino v
13 giovedì Giovedl Santo - s. Martino I p.m. - s. Ermenegildo m.
14
venerdì
digiuno e astinenza
Venerdl santo - s. Lamberto v. - s. Valeriano m.
15 sabato Sabato Santo - b. Cesare de Bus
domenica
Domenica di Pasqua
lunedì
s. Leonida m.
18 martedì
s. Galdino v.
19 mercoledì
s. Emma
20 giovedì s. Flavio v. - s. Sara m.
Se d'aprile a potar vai , contadino,
molt'acqua beverai e poco vino .
Per tutto aprile, non ti scoprire.
(Da "Il Galantuomo" del 1895)
21 venerdì s. Anselmo d'Aosta v.
22 sabato
s. Caio p .
domenica 2• di Pasqua
s. Giorgio m. - s. Adalberto v.m.
24 lunedì s. Fedele m. - s. Onorio v.
gj martedì
s. Marco ev. - s. Erminio v.
26 mercoledì s. Cleto p. - s. Marcellino p.
27 giovedì
s. Zi ta
28 venerdì s. Artemio v. - s. Pietro Chanel m.
sabato
s. Caterina da Siena
domenica 38 di Pasqua
s. Pio V p. - s. Giuseppe Gottolengo

2.8 Page 18

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C)
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~
Torino. Chiesa cli san Francesco cli Sales (1852). I.:estasi cli san Domeni co Savio dopo la Comunione (Cajfaro Rore, 1960).

2.9 Page 19

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maggio
D lunedì s. Giuseppe Lavoratore
2 martedì s. Atanasio v. - b. Mafalda
3 mercoledì ss. Filippo e Giacomo app. - s. Giovenale v.
4 giovedì s. Floriano m. - s. Silvano v.m.
5 venerdì venerdì
s. Gottardo v. - b. Nunzio Sulprizio
sabato
s. Domenico Savio
domenica 48 di Pasqua
)
s. Domiziano v.
8 lunedì Madonna di Pompei - s. Vittore m.
9 martedì
s. Geronzio m.
10 mercoledì s. Cataldo v. - s. Alfio m.
11 giovedì
s. Antimo v.m.
<O
«CHIAMATI ALLA LIBERTÀ»
(Gal. 5, 13)
RISCOPRIAMO
IL SISTEMA PREVENTIVO
EDUCANDO
I GIOVANI AI VALORI
i.
12 venerdì ss. Nereo e Achilleo mm. - s. Pancrazio m.
13 sabato s. Maria Dom. Mazzarello - b. Imelda
58 dlPasqua
mdomenica s. Mattiaap.
@
15 lunedì
s. Torquato v.
16 martedì
s. Ubaldo V.
17 mercoledì
s. Pasquale Baylon
18
giovedì
s. Leonardo Murialdo - s. Alessandra m. - s. Claudia m.
19 venerdì
s. Teofilo
20 sabato s. Bernardino da Siena - b. Orlando
f ÀJ' R IDAR / 0
~ /ALES/ANO
Maggio fre sco e casa calda,
la massaia sta lieta e balda .
San Nicolò di Bari* (6 maggio) ,
la festa de' scolari .
(Da "Il Galantuomo" del 1895)
*Oggi la festa è al 6 dicembre
PD domenica
s. Teobaldo v.
68 di Pasqua
<ff
22 lunedì
s. Rita da Cascia
23 martedì
s. Desiderio v.
24 mercoledì
Maria Ausiliatrice
1tt
§t
25 giovedì s. Beda - s. Gregorio VII p. - s. Maddalena de' Pazzi
26 venerdì
S. Filippo Neri
27 sabato s. Agostino di Canterbury v. - s. Giulio m.
'1:1 domenica
Ascensione del Signore
29 lunedì
s. Massimino v.
30 martedì s. Ferdinando - s. Giovanna d'Arco
31 mercoledì Visita di Maria ss. - s. Petronilla m.
f

2.10 Page 20

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Torino. Interno della chiesa di san Francesco di Sales.
LA CHIESA
DI SAN FRANCESCO
DI SALES
E I SUOI ARTISTI
La chiesa di San Francesco di Sa-
les è a croce latina. Misura 28 metri
di lunghezza e 11 di larghezza. Su
disegni de ll 'ingegner Federico Bla-
chier, la costruzione fu affidata al-
l'impresa del signor Federico Boc-
ca. Fu benedetta il 20 giugno 1852,
mentre a Torino si festeggiava la
Madonna Consolata.
Poco più di cento anni dopo, nel
1959, la chiesa venne restaurata e
arricchita di marmi e di dipinti
(q uel li che mese per mese il Ca-
lendario vi presenta). In queste pa-
gine vi diamo alcune brevi informa-
zioni sugli autori dei dipinti, tutti le-
gati al mondo salesiano, soprattut-
to il Caffaro Rare e il Grida che
giustamente possono essere' con-
siderati i pittori di Don Bosco.
Pietro Favaro, La nonna.
PIETRO FAVARO
Pittore figurativo, nato a Stanghella (Pa-
dova) nel 1912. A 15 anni si trasferì
presso parenti a Ivrea, in Piemonte. Fu
accolto alla scuola di pittura Enrico
Retto , degli Artigianelli di Torino , diretta
dal professor Luigi Guglielmino. Qui co-
nobbe il Dalle Ceste. Frequentò i corsi
serali all'Accademia Albertina e ap
uno studio in città. Durante la guerra fu
inviato in Sicilia. Di ritorno a Torino , nel
1962 assunse la direzione della scuola
di pittura, succedendo al prof. Gugliel-
mino .

3 Pages 21-30

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3.1 Page 21

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Mario Caffaro Rore, autoritratto 1975.
Mario Caffaro Rore , Lepre fagiano e frutta .
MARIO CAFFARO RORE
Pittore e scu ltore , è nato a Torino nel
191 O. Portato all'arte sin da bambino ,
frequentò le scuole medi e all 'Istituto
La Sa lle e quindi il Liceo Artistic o e
l'Accademia . Dal 1928 ebbe un suo
studio all e falde del Monte dei Cap-
. puccin i, dove risiede tutt'ora. Tra le
caratteristiche inconfondibi li della sua
pittura, le tonalità scinti ll anti, la lumi -
nosità calda , l'ampia e movimentata
scenografia . Ha ottenuto riconosci-
menti nazional i e internazionali
Paolo Giovanni Crida, Ritratto di Neni.
~ Mario Caffaro Rore, Il calore del fuoco (particolare).
Paolo Giovanni Crida, autoritratto.
PAOLO GIOVANNI CRIDA
(1886-1967)
Nacque a Graglia (Biell a) e frequentò
l'Accademia Albertina di Torino . Sin
dai primi anni , per la sua produzione
conobbe un successo lusinghiero e
costante. Trattò la figura , il paesaggio ,
la natura morta e l'affresco. Eseguì
vari notevoli ritratti .
PIERO DALLE CESTE
(1912-1974)
Nacque a Refrontolo, nel Veneto . Pitto-
re figurativo, frequentò /'Accademia
Albertina d i Torino e, nella stessa città,
la Facoltà di Architettura. Apprezzato
anche all'estero, ha operato soprattu tto
in Piemonte. Di lui vi sono affreschi , mo-
saici , pale di altare, vetrate.
Piero Dalle Ceste,
Marisa, 1972.
s:il

3.2 Page 22

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Torino. Chiesa di san Francesco di Sales (1852). Pancrazio Soave indi ca a Don Bosco la Casa Pinardi (Favara, 1959).

3.3 Page 23

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P~ JAN✓ADLAESR/IOANO
1 giovedì s. Giustino m.
2
venerdì
venerdl
ss . Marcellino e Pietro mm. - s. Erasmo v.m. - s. Blandina m.
3 sabato ss. Carlo Lwanga e cc. mm. - s. Clotilde
D domenica
Pentecoste
5 lunedì s. Bonifacio v.m. - s. Valeria m.
6 martedì )
s. Norberto v. - s. Claudio v. - s. Paolina v.m.
7 mercoledì
s. Sabiniano m.
8 giovedì s. Medardo v. - b. Diana
9 venerdì s. Efrem - ss. Primo e Feliciano mm.
sabato
10 s. Olivam.
domenica
mss. Trinità
eI.\\o)
«CHIAMATI ALLA LIBERTA' »
(Gal. 5, 13)
RISCOPRIAMO
IL SISTEMA PREVENTIVO
EDUCANDO
I GIOVANI AI VALORI
12 lunedì s. Onofrio - s. Gaspare Bertoni
13 martedì s. Antonio di Padova
@
14 mercoledì
s. Eliseo profeta
15 giovedì s. Vito m. - s. Germana
16 venerdì s. Aureliano v. - s. Quirico m.
17 sabato s. Antidio v.m. - s. Nicandro m. - s. Ranieri
[E) domenica
Corpus Domini
19 lunedì ~
ss. Gervasio e Protasio mm. - s. Romualdo
20 martedì
Madonna Consolata
Giugno , la falce in pugno ;
se non è in pugno bene, luglio ne viene .
Per San Barnaba (11 giugno) ,
l'uva viene e l'uva va.
(Da "Il Gala ntuomo " del 1895)
21 mercoledì s. Luigi Gonzaga - s. Rodolfo v.
22 giovedì s. Paolino da Nola v. - ss. Giov. Fisher v. e Tomm. More mm.
23
venerdì
s. Cuore di Gesù - s. Giuseppe Cafasse - s. Lanfranco v.
24 sabato Natività di Giovanni Battista
domenica 12• tempo ordinarlo
s. Guglielmo - s. Massimo v.
26 lunedì
s. Vigilia v.
27
martedì
s. Cirillo d'Alessandria v. - s. Arialdo m. - s. Ladislao
28 mercoledì s. Ireneo v.m. - s. Marcella m. - s. Sereno m.
29 giovedì ss. Pietro e Paolo app.
30 venerdì s. Lucina - s. Emiliana m.

3.4 Page 24

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Torino. Chiesa di san Francesco cli Sales (1852). San Domenico Savio legge il regolamento della Compagnia dell'Immacolata (Caffaro Rare, 1960).

3.5 Page 25

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luglio
1 sabato s. Oliviero Plunkett v.m. - s. Teodorico
I l domenica
s. Settimom.
138 tempo ordinarlo
3 lunedì s. Tommaso ap. - s. Eliodoro v.
4 martedì s. Elisabetta di Portogallo - s. Ulderico v.
5 mercoledì )
s. Antonio Maria Zaccaria - b. Piergiorgio Frassati
6 giovedì s. Maria Goretti m.
7 venerdì
s. Pompeom.
venerdì
8 sabato s. Guido di Acqui v.
D domenica s. Veronica Giuliani
143 tempo ordinario
10 lunedì ss. Rufina e Seconda mm. - ss. Vittoria e Anatolia mm.
11 martedì s. Benedetto abate - s. Olga
<".n'
P 1ANDARIO
~ IALESIANO
«CHIAMATI ALLA LIBERTA' »
(Gal. 5, 13)
RISCOPRIAMO
IL SISTEMA PREVENTIVO
EDUCANDO
I GIOVANI AI VALORI
12 mercoledì s. Giovanni Gualberto
®
13 giovedì s. Enrico - s. Clelia Barbieri
14 venerdì s. Camilla de Lellis
15 sabato
s. Bonaventura
(ffl domenica 1s•tempo ordinario
Madonna del Carmelo - s. Elvira
17 lunedì s. Marina m. - s. Marcellina - s. Donata m.
18 martedì s. Federico v.m. - s. Rufillo v.
19 mercoledì
s. Divo
<tf
20 giovedì s. Aurelio v. - s. Elia profeta
Sant'Antonio (17 gennaio) , gran freddura ;
san Lorenzo (10 agosto) , gran calura.
L'una e l'altra poco dura .
(Da "Il Galantuomo " del 1895)
21 venerdì s. Lorenzo da Brindisi - s. Daniele profeta
22 sabato s. Maria Maddalena - s. Platone m.
g ] domenica 168 tempo ordinario
s. Brigida - s. Olimpio m.
24 lunedì s. Cristina m. - s. Vittorino m.
25 martedì s. Giacomo ap. - s. Cristoforo m. - s. Valentina m.
26 mercoledì
ss. Gioacchino e Anna
27 giovedì
s. Celestino I p.
28 venerdì ss. Nazario e Celso mm.
sabato
s. Marta - s. Rufo m.
domenica 178 tempo ordinario
s. Pietro Crisologo v. - s. Abele - s. Donatilla
31 lunedì s. Ignazio di Loyola - s. Fabio m.
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3.6 Page 26

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LL
Torino. Chiesa cli sa n Francesco di Sales (1852). Prima Messa del beato Mi chele Rua, assistito da Don Bosco (Grida, 1960).

3.7 Page 27

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agosto
1 martedì s. Alfonso M. de' Liguori v.
2 mercoledì s. Eusebio di Vercelli v.
3 giovedì
s. Aspreno v.
4 venerdì venerdì
s. Giovanni M. Vianney
)
5 sabato Madonna della Neve - s. Sisto Il p.m.
I l domenica Tras1igurazione del Signore - s. Giusto m.
7 lunedì s. Gaetano da Thiene
8 martedì s. Domenico di Guzman
9 mercoledì
s. Romano m.
10 giovedì
s. Lorenzo m.
®
11 venerdì s. Chiara d'Assisi
N__,
f ?f:R'ID A R / 0
~ /ALES/ANO
«CHIAMATI ALLA LIBERTÀ»
(Gal. 5 , 13)
RISC OPRIAMO
IL SISTEMA PREVENTIVO
EDUCANDO
I GIOVANI A.I VA.LORI
12 sabato
s. Ercolano v.
O) domenica 196 tempo ordinarlo
ss. Ponziano p . e Ippolito mm.
14 lunedì s. Massimiliano m. - s. Alfredo v.
I l martedì
Assunzione di Maria SS.
16 mercoledì
s. Rocco
17 giovedì
s. Eutichiano m.
18 venerdì (ff
s. Agapito m. - s. Elena - s. Beatrice de Silva
19 sabato s. Giovanni Eudes - s. Mariano m.
fit] domenica 20• tempo ordinario
s. Bernardo di Chiaravalle - s. Filiberto
Chi dorme d'agosto, dorme a suo costo.
Quando piove d'agosto,
piove nùele e mosto.
(Da "Il Galantuomo" del 1895)
21 lunedì
s. Pio X p .
22 martedì
Maria SS. Regina
23 mercoledì
s. Rosa da Lima
24 giovedì
s. Bartolomeo ap.
25 venerdì s. Lodovico - s. Erminia - s. Giuseppe Calasanzio
26 sabato
s. Alessandro m.
IJ domenica 21tempo ordinario
s. Monica - s. Cesario v. - b . Amedeo v.
28 lunedì s. Agostino v. - s. Ermete di Roma m.
29 martedì Martirio di san Giovanni Battista - s. Sabina m.
30 mercoledì
s. Felice m.
31 giovedì s. Raimondo Nonnato

3.8 Page 28

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"'(X)
<Il
(D
a..
o
·ee:
(D
::,
I (.')
o
~
Torino. Chiesa di san Francesco di Sales (1852). La predi cazione di san Francesco di Sales al popolo (Dalle Ceste, 1960).

3.9 Page 29

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settembre
1 venerdì
s. Egidio
venerdl
2 sabato s. Antonino m.
)
domenica
s. Gregorio I p.
22• tempo ordinarlo
4 lunedì s. Rosalia - s. Ida - s. Rosa da Viterbo
5 martedì
s. Urbano m.
6 mercoledì
s. Umberto
giovedì
s. Grato v. - s. Regina m.
venerdì
Natività di Maria SS. - s. Pacomio m.
sabato
®
s. Gorgonia m.
domenica 23• tempo ordinarlo
s. Salvio m.
11 lunedì
s. Giacinto m.
"'(O
«CHIAMATI ALLA LIBERTÀ»
(Gal. 5, 13)
RISCOPRIAMO
IL SISTEMA PREVENTIVO
EDUCANDO
I GIOVANI AI VALORI
12 martedì
s. Giuliano m.
13 mercoledì s. Giovanni Crisostomo v. - s. Maurilio v. - s. Amato v.
14 giovedì Esaltazione della Croce - s. Cornelio p.m.
15 venerdì Madonna Addolorata - s. Nicomede m.
16 sabato ss. Cornelio p. e Cipriano v. mm. - s. Eufemia m.
domenica 248 tempo ordinario
s. Roberto Bellarmino v.
18 lunedì
s. Eustorgio v.
19 martedì
s. Gennaro v.m.
20 mercoledì s. Andrea Kim e comp. mm. - s. Fausta m.
'~ 2A~,,--,.DLAERSIJAONO
P er Santa Croce (14 sett.) , pane e noce .
Quando i nuvoli corrono al mare, to ' una
vanga e va ' a vangare .
(Da "Il Galantuomo " del 1895)
21 giovedì s. Matteo ap. ev. - s. Maura
22 venerdì
s. Maurizio m.
23 sabato s. Lino p.m. - s. Tecla m.
domenica 258 tempo ordinarlo
s. Pacifico - s. Terenzio m.
25 lunedì
s. Firmino v.m.
26 martedì ss. Cosma e Damiano mm. - s. Nilo
27 mercoledì s. Vincenzo de' Paoli - s. Adolfo m.
28 giovedì s. Venceslao m. - s. Silvino v.
29 venerdì ss. Michele, Gabriele e Raffaele
30 sabato s. Girolamo - s. Lauro
i:

3.10 Page 30

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ow
ro
~
o
·ee
Q)
:::,
Cl
2
~
Torino. Chiesa di san Francesco di Sales (1852). San Domenico Savio, Michele Magone, Francesco Besucco (Favara, 1961).

4 Pages 31-40

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4.1 Page 31

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ottobre
D domenica 26" tempo ordinario
s. Teresa di Gesù Bambino
)
2 lunedì ss. Angeli Custodi
3 martedì
s. Candida m.
4 mercoledì s. Francesco d'Assisi - s. Petronio v.
5 giovedì s. Adalgiso V.
6 venerdì
s. Bruno
venerdì
7 sabato Madonna del Rosario - s. Giustina m.
El domenica ® 21• tempo ordinario
s. Benedetta v.m. - s. Sergio m.
9 lunedì s. Abramo patr. - s. Giovanni Leonardi
10 martedì
s. Cassio m.
11 mercoledì
s. Piacidia
~
f~ iJ' A✓AIDLAESR/IOANO
«CHIAMATI ALLA LIBERTÀ»
(Gal. 5, 13)
RISCOPRIAMO
IL SISTEMA PREVENTIVO
EDUCANDO
I GIOVANI AI VALORI
12 giovedì
s. Serafino
13 venerdì
s. Marziale m.
14 sabato s. Callisto I p.m.
288 tempo ordinario
wdomenica s. Teresa di Gesù (d'Avila) - s. Aurelia
16 lunedì ~
s. Edvige - s. M. Margherita Alacoque - s. Gerardo Maielia
17 martedì s. Ignazio di Antiochia v.m. - b. Contardo Ferrini
18 mercoledì s. Luca ev. - s. Renato Goupil m.
19 giovedì s. Paolo della Croce
20 venerdì
s. Bertilla
San Simone (28 ott. ), il ventaglio si ripone .
Quando la neve s'invern a al piano ,
val più il sacco che non vale il grano.
(Da "Il Gala ntuomo " de l 1895)
21 sabato s. Celina - s. Vendelino
domenica
s. Donato v.
298 tempo ordinario
23
lunedì
s. Giovanni da Capistrano - s. Graziano m. - s. Severino v.
24 martedì s. Claudiano m. - b. Luigi Guanella
25 mercoledì s. Crispino m. - s. Daria m.
26 giovedì
s. Demetrio m.
27 venerdì
s. Fiorenzo m.
28
sabato
ss. Simone e Giuda Taddeo app. - s. Elio v. - s. Ferruccio
domenica 308 tempo ordinario
s. Ermelinda - b. Michele Rua
30 lunedì
s. Marcello m.
31 martedì
s. Quintino m.

4.2 Page 32

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""''
Torino. Chiesa di san Francesco di Sales (1852). San Giuseppe Cafasso, direttore spi1ituale di Don Bosco (Favara, 1960).

4.3 Page 33

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novembre
filANDARIo
' 7 ) /ALESIANO
mercoledì
Tutti i Santi
2 giovedì Commem. Defunti
3 venerdì 1° venerdì
s. Silvia - s. Martino de Porres
4 sabato s. Carlo Borromeo v. - s. Vitale m.
domenica
s. Teotimo m.
31 2 tempo ordinario
6 lunedì s. Melanio v.
7 martedì
s. Amarando m.
®
8 mercoledì
s. Goffredo v.
9
giovedì
Dedicaz. Basilica Lateranense - s. Benigno v.
10 venerdì s. Leone I p. - s. Tiberio m. - s. Oreste m.
11 sabato s. Martino di Tours v.
w
w
«CHIAMATI ALLA LIBERTÀ»
(Gal. 5, 13)
RISCOPRIAMO
IL SISTEMA PREVENTIVO
EDUCANDO
I GIOVANI AI VALORI
mdomenica 328 tempo ordinario
s. Giosafat v.m. - s. Cristiano m.
13
lunedì
s. Brizio - s. Diego - bb. Luigi Versiglia v. e Callisto Caravario mm.
14 martedì
s. lpazio v.m.
15 mercoledì s. Alberto v. - s. Leopoldo
16 giovedì s. Margherita di Scozia - s. Gertrude - s. Edmondo v.
17 venerdì s. Elisabetta d'Ungheria - s. Ilda
18 sabato
s. Oddone
domenica 338 tempo ordinario
s. Fausto m.
20 lunedì
s. Ottaviom.
A san Martino (11 nov.), ogni mosto è vino .
Per santa Caterina (25 nov.),
o neve o brina.
(Da "Il Gala ntuomo" del 1895)
21 martedì Presentazione di Maria SS. - s. Mauro v.
22 mercoledì
s. Cecilia m.
23 giovedì s. Clemente I p.m. - s. Lucrezia m. - s. Colombano
24 venerdì ss. Andrea Dung-Lac e comp. mm. - s. Flora m.
25 sabato s. Mercurio m. - s. Caterina d'Alessandria m.
Kd domenica
Cristo Re
27 lunedì
s. Virgilio v.
28 martedì
s. Eliano m.
29 mercoledì s. Saturnino v. - s. Filomeno m.
)
30 giovedì
s. Andrea ap.
.i

4.4 Page 34

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c....,.
Torino. Le camerette di Don Bosco e, a sinistra, il campanile e la chi esa di san Francesco di Sales (1852).

4.5 Page 35

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dicembre
1 venerdì
s. Eligio
venerdl
2 sabato s. Bibiana m.
domenica 18 di Avvento
s. Francesco Saverio
4 lunedì s. Barbara m. - s. Giovanni Damasceno
5 martedì s. Dalmazio m. - b. Filippo Rinaldi
6 mercoledì
s. Nicola v.
7 giovedì
s. Ambrogio v.
®
venerdì
Immacolata Concezione di Maria SS.
sabato
s. Siro v.
domenica 28 di Avvento
Madonna di Loreto - s. Milziade p.
11 lunedì s. Damaso I p. - s. Savino v.
"u,'
(Àf'ANDARIO
~ /ALES/ANO
«CHIAMATI ALLA LIBERTÀ»
(Gal. 5, 13)
RISCOPRIAMO
IL SISTEMA PREVENTIVO
EDUCANDO
I GIOVANI AI VALORI
12 martedì Madonna di Guadalupe - s. Giov. di Chantal - s. Giustiniano m.
13 mercoledì
s. Lucia m.
14 giovedì s. Giovanni della Croce - s. Venanzio v.
15 venerdì
s. Celiano m.
sabato
s. Adelaide - s. Adone v.
domenica 38 di Avvento
s. Mainardo
18 lunedì
s. Flora V.
19 martedì s. Anastasio I p. - s. Dario m.
20 mercoledì
s. Zefirino p.
(
Quattrin sotto il tetto , quattrin benedetto .
Se ari male , peggio mieterai .
(Da "Il Galantuomo " del 1895 )
21 giovedì s. Pietro Canlsio - s. Temistocle m.
22 venerdì
s. Flaviano m.
23 sabato
s. lvov.
fil domenica
s. Adele - s. Irmina
lunedì
Natale del Signore
~ martedì
ms. Stefano m.
48 di Avvento
27 mercoledì
s. Giovanni ap. ev.
28 giovedì
ss. Innocenti mm.
)
29 venerdì
s. Bonifacio m.
30 sabato s. Eugenio v. - s. Ruggero
Santa Famiglia
mdomenica s. Silvestro I p. - s. Colomba v.m.

4.6 Page 36

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■ @•)fij Un centro alla periferia della grande Madras. Il lavoro di uomini e donne
LA BEATITUDINE
DI DON BOSCO
di Maria Antonia Chinello
Le molte opere
nate nel solco
di un grande missionario.
«Don Bosco Beatitudes»
è una realtà che
distribuisce un sorriso
e un avvenire più sicuro
a migliaia di r_agazzi.
M adras con il rumore assordante
del traffico, la frenesia della
vita della città è oltre il cancello, so-
lo apparentemente lontana. Un gran-
de cartello ci accoglie: Don Bosco
Beatitudes: tra i poveri più poveri
perché nessuno ha diritto ad essere
felice da solo.
Tutto qui. L'intuizione è nata da
Padre O,feo Mantovani, salesiano
in India che, nel 1963, ha comincia-
to a radunare i bambini e i giovani
strappandoli ai pericoli della strada.
Il sogno di un tempo si è fatto realtà
grazie alla passione salesiana per i
giovani e grazie agli ai uti economici
di tanti amici e benefattori. Oggi, un
vasto complesso di edifici e cortili si
rincorrono e compongono la mappa
della Città delle Beatitudini, dove fi-
glie di Maria Ausiliatrice, salesiani,
religiosi e laici, volontari e benefat-
tori, si dedicano instancabilmente,
giorno dopo giorno, ventiquattro ore
su ventiquattro, ad affrontare la sfida
della povertà e dell'educazione.
36 - NOVEMBRE 1994
L'intera opera è dislocata in tre
centri:
Il Giardino di Papa Giovanni,
una casa e un centro di riabilitazio-
ne per circa 350 lebbrosi.
L'ANAT, un 'azienda agricola per
la produzione, con allevamenti di
bestiame. La gestione è affidata agli
ospiti del lebbrosario.
Vyasarpady, il cuore del Centro,
dove si concentrano le attività a fa-
vore dei ragazzi e delle ragazze.
Tutto per tutti i giovani
Sfogliando il foglio informativo
sulle attività di Vyasarpady si resta
colpiti dalla pluralità di offerte e si
percepisce subito che il motore che
fa funzionare tutto è un a grande
passione per i giovani.
Qui tutti vengono accolti: ragazzi
e ragazze, gli orfani, gli handicap-
pati, i figli dei lebbrosi.
Ponendosi al centro del cortile si
può avere uno sguardo d'insieme: la
scuola materna, la scuola primaria e
secondaria diretta dalle suore, la ca-
sa per i ragazzi so li Domenico Sa-
vio, la casa per le giovani Nirmala .
Vi è il Centro di promozione delle
I «Don Bosco Beatitudes» (Madras).
Qui si curano gli ammalati di lebbra
e si fa scuola ai loro figli.
donne che offre programmi di edu-
cazione nutrizionale per le mamme
e i bambini; servizi di educazione
domestica e formazione tecnica di
base per le giovani donne; scuola di
recupero per bambini e bambine
che hanno abbandonato la scuola o
che, per la loro povertà, non posso-
no permettersi il lusso di frequen-
tarla.
Nella seconda parte della "Città",
il centro formativo per gli educatori:
qui è possibile incontrarsi e pro-
grammare attività teatrali , artistiche,
sportive e di animazione. Più in là
la Casa per gli anziani San Tomma -
so, dove uomini e donne abbando-
nati trovano rifugio e dove funziona
anche un ambulatorio di assistenza
diurna per anziani senza casa. Infi-
ne, il Centro di promozione sociale
con la scuo la serale per gli adulti, la
mensa quotidiana per i poveri e il
dispensario per gli abitanti degli
slums e per i villaggi vicini.
Quando le idee hanno le mani
Incontriamo la piccola comunità
delle suore che con i salesiani con-
dividono la missione educativa qui al

4.7 Page 37

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che credono ancora nella solidarietà e nei giovani.
~~- > ,--...,...,,~_ • -
...
I.: ~
..
--;;:
-,
Madras. Le ragazze sono cordiali e spontanee.
Volti indimenticabili ospiti
della comunità San Tommaso.
Centro. La loro casa si confonde
con le altre palazzine. Un piccolo
angolo d ' ombra chjazzato dalle ma-
cchie intense delle bouganville, sot-
to il cielo azzurro e un sole implaca-
bile, è il luogo in cui ci raccontano
la loro giorn ata e la loro esperienza.
«S iamo a contatto ogni giorno
con tanti giovani. La povertà è la
storia comune a tutti. Provengono
dagli slums che circondano il com-
plesso, tanti non hanno neppure un
pezzo di stoffa in cui avvolgere i
propri indumenti, altri sono i figli
dei lebbrosi che vengono raccolti
nei due Centri operativi per loro.
Con i salesiani condividiamo la pro-
gettazione delle attività e l'anima-
zione dei Centri giovanili. A noi è
affidata la direzione della scuola
elementare. È una realtà che ogni
giorno ci fa crescere nel senso di re-
sponsabilità e di testimonianza. Con
noi collaborano altre tre congrega-
zioni religiose femminili: le suore
di San Carlo Borromeo, le suore dei
bisognosi che si occupano degli an-
ziani e le suore di Maria Ausiliatri-
ce, fondate da un salesiano. Non è
esagerato affermare che ogni giorno
qui , uomini e donne pensano, ope-
rano e si chinano sulla sofferenza e
sulla povertà di tanti : dai bambini
agli anziani , uomini o donne che
siano ».
Il cancello aperto
Ci avv iamo a visitare qualche par-
te del complesso. Le giovani del
corso di taglio e cucito si assiepano
attorno a noi. Sono ospitali e sponta-
nee. Molte di loro presto finjranno
la scuola e potranno cercare un im-
piego, oppure, sposandosi, lavorare
per la famiglia.
La stessa simpatia e calda acco-
glienza ci viene riservata dai bambi-
ni e dalle ragazze che frequentano il
corso drop-out. Le loro attiv ità scola-
stiche sono alternate da ore di lavoro
manuale. «I progressi», ci dice suor
Agnes, la responsabile, «si contano a
piccole gocce. Abbiamo cominciato
col raccomandare la pulizia e l'ordi-
ne. Per questo si fa festa per ogni
piccola meta raggiunta».
Le giovani animatrici che aiutano
suor Agnes nella scuola visitano an-
che alcuni villaggi nelle vicinanze.
Oggi si stanno preparando: cate-
chesi, pedagogia, igiene. Nel pome-
riggio raggiungeranno gli slums e
avvicineranno famiglie, bambini, uo-
mini e donne che vivono, raccolti
sotto poche foglie di cocco, la loro
esistenza.
Ci dicono la loro gioia e la loro
fatica per questo "apostolato". Le
suore raccontano la storia di Arul.
Ora ha 11 anni . I suoi genitori sono
lebbrosi e chiedevano l'elemosina.
La mamma morì quando Arul aveva
6 anni. Rimasero soli, lui e il padre.
Fu allora che anche lui imparò a se-
dersi sui marci apiedi e a stendere la
mano. Non avevano casa e dorrru-
vano per la strada. Un giorno, una
persona alla quale avevano chiesto
del denaro Ii portò entrambe qui, al
"Don Bosco Beatitudes". Ora Arul
vive nell a "Comunità Domeruco Sa-
vio" e freq uenta la quinta elementa-
re. Il papà è stato accolto nel centro
dei lebbrosi. Se lo si incontra, oggi,
lo si vede felice. « Qui mi vogliono
bene», dice, «sento che qualcuno
pensa a me anche nelle più piccole
cose ».
È la storia di tanti che approdano
quj, a Vyasarpady.
E ora di tornare. Ci avviamo
verso l ' uscita. Il cancello è aperto.
Aperto per chi vuole entrare e tro-
vare un pezzo di pane, un cortile per
giocare, un sorriso e una parola.
Aperto sull a vita di Madras. Gli
slums, il porto, la città ...
NOVEMBRE 1994 - 37

4.8 Page 38

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Fatti &
Persone
NAPOLI. A Pacogna no il 31
agosto si è ritrovata la nuova
Consulta mondiale dei coopera-
tori salesiani , per l' ele'.?ione de l
coordinatore generale. E toccato
al Renor M aggiore, giunto nella
mattinata da Roma, scegliere tra
i tre candidati designati dalla Con-
su lta, il nome del nuovo coor-
di natore, che è risultato il prof.
Roberto Lorenz ini, 43 anni, del-
!' ispettoria Veneta Ovest. li nuo-
vo eletto succede a Paolo San-
toni , coordinatore generale negli
ultimi sette anni.
SPAGNA. Si è tenuto a Terre-
molinos il 4° Eurogex . I g iovan i
exallievi hanno affrontato il te-
ma: Conservare, approfondire e
sviluppare l'educazione ricevu-
ta, con uno sguardo soprattutto
a ll a fam iglia in E uropa oggi, al
volontariato e al cammino fatto
neg li Eurogex precedenti , da
Fatima a Taormina. In un 'atmo-
sfera di gioia e creatività tipica-
men te giovanili e salesiane , g li
exallievi d'Europa si sono sfor-
zati di maturare idee e progetti .
In un messaggio al Rettor Mag-
g iore hanno assicurato di volerli
vivere da protagonisti nell ' impe-
gno socia le . Con puntate a Cor-
dova, Moltilla e Malaga, i gio-
vani exallievi si sono incontrati
con g li spagno li in festa per il
Centenario dell ' opera di Ma-
laga . Indimenticabili i momenti
di fraternità e di gioia, destinati a
dare la carica per vivere con im-
pegno nelle varie sez ioni na-
z ion a li e locali . Tra le co nclu-
sioni più significative, que ll a di
dare forma istituzionale agli Eu-
rogex, preparando anche un ma-
nuale organizzativo.
ROMA. Le Volontarie di Don
Bosco (VDB) hanno dedicato un
numero speciale della loro rivista
" C rescere" a don Rinaldo Val-
lino, loro assistente ecclesiastico
per 12 anni , fino al 1993. «Più
passa il tempo e più vivo è il
ricordo della sua opera tra noi»,
si legge nella presentazione. «Ha
dedicato a l nostro Istituto g li
anni della sua maturità, arricchi -
ta dalle precedenti esperienze
missionarie e di animatore voca-
zionale». «Sempre allegro, inco-
raggiava ad andare avanti senza
paura. Mi ha preparata a essere
utile ag li al tri » , testimoni a una
VDB di Caracas. «Conoscendo
don Vallino mi pare di poter dire
di aver conosciuto don Rinaldi :
anzi, vorrò " metterli a confron-
to" e sono sicura che erano u-
guali ».
38 - NOVEMBRE 1994
BORSE DI STUDIO PER GIOVANI MISSIONARI
pervenute alla Direzione Opere Don Bosco
I St. Louis (Sénégal). Ragazzi della missione cattolica.
I salesiani in Sénégal sono presenti a St. Louis,
Tambacounda e Thiés, hanno tre scuole professionali,
tre oratori e due parrocchie. Sono 15, tutti provenienti
dall'ispettoria spagnola di Leén.
In me moria dell 'Exa llievo Ro-
berto Rocchio, a cura della Mis-
sione Cattolica Ita liana di Karl-
sruhe, Germania. L. 3.000.000
S. Cuore di Gesù, Maria Ausi-
liatrice, Santi Salesiani, per gra-
zia ricevuta invocando sempre
protez ione e in suffragio del papà
Gerardo, a cura di Mus uraca
Marta. L. 1.000.000
Don Bosco, a cura di Musuraca
Maria Bombardieri. L. 1.000.000
Maria Ausiliatrice, ringraziando
per esito favorevo le operazioni di
famili are, a cura di Famiglia Ros-
si. L. l.000.000
Maria Ausiliatrice, Don Bosco,
Domenico Savio, in ringrazia-
mento e invocando protezione
sull a famiglia, a cura di Zambiasi
Lina. L. 1.00().000
Maria Ausiliatrice, Don Bosco,
per grazia ricevuta, a cura di
Savio. L. 500.000
Maria Ausiliatrice e Don Bo-
sco, in ricordo della cognata Ma-
ria e invocando protezione, a cu-
ra di N.N. L. 500.000
Don Bosco, a cura di Bernini
V irgi lio. L. 500.000
S. Cuore di Gesù, Maria Ausi-
liatrice, Don Bosco, per promes-
sa fatta e invocando protezione, a
cura di M. Leti zia, Olga e Am-
brogio Fedrigo. L. 500.000
Maria Ausiliatrice, Santi Sale-
siani , invocando protezione, pro-
sperità e salute e in suffrag io dei
defunti , a cura di G. e C.F. L.
300.000
Maria Ausiliatrice, Don Bosco,
Domenico Savio, ringraziando e
invocando protezione e in suffra-
gio del marito Agostino e figli , a
cura di Manganini Vafo France-
sca. L. 300.000
In memoria di Silvio e Giovanni
Chiarovano, a cura della mamma.
L. 300.000
Randy Yaeger, a cura di Camill a
Goria. L. 300.000
Maria Ausiliatrice e Don Bo•
sco , in memoria e suffragio di
suor V irginia Sartorio FMA , a
cura di Luigina e Maria Oliveri.
L. 250.000
Maria Ausiliatrice e Don Bo-
sco, in memoria e suffragio dei
fa miliari defunti , a cura di Oliveri
Luigina e Maria. L. 250.000
Maria Ausiliatrice e Don Bo-
sco, per grazia ri cev uta e implo-
rando protezione, a cura di A.T.
L. 200.000
Maria Ausilil)trice e S. Giovan-
ni Bosco, per grazia ricevuta e
protezione, a cura di Alifredi E-
doardo. L. 200.000
Maria Ausiliatrice, ringraziando
per la contin ua protezione, a cura
di Paolo ed Elena Avite. L.
200.000
Maria Ausiliatrice, Santi Sale-
siani, a cura di Anna Casaccia
D'Agrate. L. 200.000
Maria Ausiliatrice, a cura di
Maria Michelazzi. L. 200.000
S. Giovanni Bosco, in suffrag io
di Lina e Giuseppe Ballaira, a
cura di Ballaira Rita. L. 200.000
Maria Ausiliatrice, don Paolo
Albera, per grazia ricevuta e in-
vocando protezione , a cura di Al-
bera Giuseppina. L. 150.000
Maria Ausiliatrice e Don Bo-
sco, per protezione e grazie, a
cura di Castagno Enrico e Vale-
ria. L. 150.000
Maria Ausiliatrice, Don Bosco
e Maria D. Mazzarello, a cura
di Bresciani Fausta. L. 150.000
Maria Ausiliatrice, Santi Sale-
siani, a cura di Pecchioli Lucia
Mancini. L. 150.000
Borse missionarie da
L.100.000
Gesù sacramentato, Maria Au-
siliatrice, Don Bosco, in ringra-
ziamento, a cura di Goretti Rina
Ballabio. - Maria Ausiliatrice,
Don Bosco, Domenico Savio, a
cura di Cane Maria Antonietta. -
Maria Ausiliatrice e Don Bosco,
ringraziando e invocando prote-
zione, a cura di S.G. C. - Maria
Ausiliatrice e S. Giovanni Bo-
sco, in suffrag io di Cucco Giu-
seppina, a cura di Cordero Maria.
- Maria Ausiliatrice e Don
Bosco, per ringraziamento e pro-
tezione per la salute, a cura di
Z.R. - S. Cuore di Gesù, Maria
Ausiliatrice, Santi Salesiani, per
protezione, a cura dei Coniugi
Genta. - Maria Ausiliatrice e
Santi Salesiani, in ringraziamen-
to, a cura di Comola Beatrice. -
Maria Ausiliatrice e Santi Sale-
siani , proteggete i miei cari, a
cura di Adorno Angela. - Don
Bosco, a cura di Lisé Laura. -
Maria Ausiliatrice, Don Bosco,
Domenico Savio, per protezione,
a cura di Zanello Federico. - Ma-
ria Ausiliatrice, per grazia rice-
vuta, a cura di Tagliano Caterina.
- Maria Ausiliatrice, Don Bo-
sco, Domenico Savio, per aiuto e
protezione, a cura di E.C. , Torino.
- Beato F. Rinaldi e M.M. Mo-
rano, invocando la loro interces-
sione in vi ta e in morte, a cura di
Rebora Pia. - In suffragio dei miei
genitori Maria Onorina e Vincen-
zo , a cura di Bellino Franca. - S.
Giovanni Bosco, per ringrazia-
mento e protezione, a cura di Tio-
ne Maddalena. - Don Bosco, a
cura di Marino Giovanna.

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~ uffl®
Nome: Maria Pia Giudici
Nata a: Viggiù (Varese)
Attività: figlia di Maria Ausiliatri-
ce; animatrice della Casa di pre-
ghiera e accoglienza di San Bia-
gio (Subiaco, Roma)
Altre notizie utili : si è laureata al-
l'Università Cattolica di Milano.
Autrice di vari libri di spiritua-
lità
Brevi
NTA CRUZ (BOLIVIA). Padre
. Dante Invemizzi Locatelli , 78 anni, un
missionario lombardo dell a provincia
di Como, ha ricevuto !'"Escudo de la
Provincia Santistevan", per aver con-
tribuito allo sviluppo sociale e cultura-
le dell a popolazione. Il Decreto ricor-
da i molti meriti di don Dante, fond a-
tore ins ie me ad altri sales iani dell a
comunità di Muyurina, che con l' inse-
gnamento tecnico si cura dell'avven ire
dei giovani dell a zona. «Non bastereb-
be un libro per descrivere la laboriosa
vita di padre Dante», dice il Decreto ,
che fa l'elogio anche dei giovani del-
! ' Operazion e Ma ro Gro sso (OMG ),
che hanno collaborato con i salesiani a
dotare il territorio di acqua, ospedali ,
centri sa nitari , sc uole, radio e canale
telev isivo.
Suor Maria Pia , quand'è nata
l' esperienza di Subiaco?
Non è spuntata come un fungo:
facevamo già prima del 1977 i
campeggi estivi della Parola di
Dio ed esperienze di preghiera
con i giovani in varie località e
anche qui, sul Colle Lungo (che
ora chiamiamo Colle Santa Ma-
ria), nei week-end e nei tempi
forti dell 'anno liturgico (ma an-
che durante il carnevale ... ). Ci fu-
rono risposte molto significative
nei giovani. Alcuni incontravano
Dio dopo tanto tempo. San Biagio
è uno dei 12 piccoli monasteri
benedettini di Subiaco. Prima che
noi venissimo alcuni gruppi vi fa-
cevano giornate di ritiro. Lo chie-
demmo ai padri benedettini del
Sacro Speco e ci è stato dato in
comodato. Venni qui intorno al-
l'autunno del 1977, con un'altra
figlia di Maria Ausiliatrice e un
cane. Dopo pochi giorni arrivò
una giovane che desiderava usci-
re dall ' alcolismo e si fermò con
noi due anni.
Perché una casa di preghiera ?
Don Bosco oggi ne fonderebbe
più di una. E penso che, promuo-
vendo ritiri, adotterebbe anche la
Lectio divina e le tecniche di ri-
lassamento e di concentrazione.
Credo sia opportuno puntualiz-
zare che ai tempi di Don Bosco i
suoi ragazzi avevano comunque
imparato qualche preghiera sulle
braccia dell a mamma o della
nonna. Oggi i giovani vivono in
famigli e segnate dal divorzio ,
lanciate nel benessere, nell 'effi-
cienza, nel successo. Qui pratica-
mente molti fanno la loro prima
vera esperienza di preghiera. Per-
dipiù scoprono che una vita sem-
plice è più bella e intensa della
vita affannata di città. Di recente
è venuto un giovane di 23 anni.
Era distrutto, disperato. «Vorrei
ritrovare qualcosa dell a mia fan-
ciullezza», diceva: «v01Tei essere
certo che c'è Dio».
In cosa consiste la vita sempli-
ce di San Biagio?
Noi la chiamiamo "ambiente
alternativo": niente TV, educazio-
ne ali ' ascolto delle voci della na-
tura, a un lavoro all 'aria aperta,
"ora et labora", un po' di artigia-
nato. Pur trattando materiali po-
veri, alcuni giovani si accorgono
di avere qualità che sonnecchia-
vano dentro di loro.
L' ultimo suo libro ha per titolo:
Dal cinema alla preghiera (Deho-
niane, Roma). Riguarda anche
San Biagio ?
Parla di una donna di spettaco-
lo che si è convertita. Viene ogni
tanto a San Biagio. Lei, che a
casa sua ha anche la piscina, non
ama le case di spiritualità con i
grandi parchi e le comodità nelle
stanze. Dice: «Si prega meglio
quando si è circondati solo dal-
1'essenziale».
RIMINI. Al meeting di quest'anno è
stato presentato il libro " Filosofi a e
Democrazia in Augusto Del Noce", cu-
rato da Giu seppe Ceci e Lorell a Ce-
droni. Il prof. Giuseppe Ceci è coordi-
natore dell 'associazione dei cooperato-
ri sal es iani dell 'Italia meridionale. La
presentazione è stata accompagnata da
parole di simpati a per il professore e
cooperatore, e di ammiraz ione perché
tra i sales iani c'è chi si occupa anche
del mondo "serio" della fil osofia.
MADAGASCAR. È stata in augurata
a.Ila presenza del ministro dell 'agri col-
tu ra la nuova diga sul fium e Manom-
bo. La rea lizzaz ione è stata possibile
grazie ai finan ziamenti della Misereor.
La nuova di ga permette l' irrigazione
di centinaia di ettari di terra e rappre-
senta un grosso beneficio per centinaia
di vill aggi. Intanto a Betafo nasce la
prima radio sales iana. Essa ragg iunge
tutto il distretto. Imminente anche l' i-
naugurazione di " Radio rurale sales ia-
na" di Ankil iloaka, nella zona di Tu-
léar-Nord .
SPAGNA . Ne l mese di g iu gno don
José Rico ha preso parte, insieme a un
francescano deg li Stati Uniti, a un sim-
posio organizzato dai gesuiti a Loyola,
presso San Sebastiàn. Presenti il Pre-
posito generale padre Peter-Hans Kol-
ve nbac h e un a ve ntin a di sacerdoti
responsabili, 30 gesuiti laici coadiutori
hann o fatto il punto sull a ide ntità e
attualità dell a vocazione del laico ge-
suita. L ' incontro, che era stato prece-
duto da una indagine capillare, doveva
preparare il tema in vista della Con-
gregazione genera le che ini zierà nel
genhaio '95. Significativamente il sim-
posio si è tenuto a Loyola, patri a di
sant 'Ignazio e del gesuita coadiutore,
il beato Francisco Garate.
NOVEMBRE 1994 - 39

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TAXE PERçUE
TASSA RISCOSSA
TORINO C.M.P.
é2)
SOCIETÀ EDITRICE INTERNAZIONALE
corso Regina Margherita, 176 - 10152 Torino
Jean Comby
Duemila anni
di evangelizzazione
Relig ione, pag . 382, rii. , L. 35.000
Storia della diffusione del messaggio
cristiano e delle diverse modalità
di approccio alle varie culture
adottate dalla Chiesa: dalla
«missione », all '«evangelizzazione »,
all '«inculturazione ».
La varietà delle risposte provocate
da questo straordinario impegno
apostolico testimonia la ricchezza
e l'universalità del patrimonio
culturale e relig ioso del Vangelo.