IJttll!lpi
FESTE SALESIANE
1'ELLF SEDI PARROCC HL,U,I
I parroci di Palermo decurioni
salesiani C(>nn~nuti, con il d1ret-
LOre diocesano mons. Giuseppe
Pccralia, ali' Istituto Don Bosco di
via Sampolo, il 29 11ennaio, fe~m
del Patrono S. Frnnct!sco di Sale,;,
tlelìbeiarnno di promuo, ere fe.ste
d, ::;. Gio,anni Bosco e dei Sunti
Salesiani rer diffonderne lo spirito
e dare nelle loro parrocchie alla
C niom: dl!i Cooreratori Salesiani
lo sviluppo auspicato e e:ildeggiato
dal '-,. Padre Pio Xli nel memo-
rando di~cor~o di Castelgondolfu
Il ciclo delle manifesiazioni 1:
stur11 aperto neilll parrocchia di
S. ;s.;icoli, con fesm di ti. Giovanni
Bosco preceduta do triduo.
l...!ini.-;it\\t.iva del Parroco Don
GiU$clppe Caveni fu assecom.luto
da un duplice Comitato d'onore
ed esecuth·o in cui fìgumvano nuto-
rirn, bei nomi della parrocchia,
presidenze ùi comunità e di asso-
ciazioni. Oratore don Vàsulo.
.r-.t:1 pomeriggio nel snlone par-
rocchiale Don Covera fece proiet-
mre ai fanciulli attraenti filnune di
Don Bosco e di Domenico Sa,io;
In ~era Don Fasulo, cQn una con-
fererum su Don !fosco, pro,;urò
al pubblico un'ora di puro godi-
mento spiriruale.
Particolarmente viva e fervida
la coUabora:.iionc dei giovam d..J-
1'•\\.isoc1azione di A. C. intito!urn a
Don Bosco.
Zelo corrisposto
A Borgo San Lorenzo (Firenze)
1 cooper:1tori sono stati chiamati .1
rnccolm per una orgaiuzza~1one più
profonda Il Dele~ato locale ha
loro aperto un vasto cnmpo d'azione
cun risultati lusinghieri, do,~ti ad
un laH,ro zdunte, organizzato,
per"e"crantc.
Diamo un cenno dei frutti rac-
colti con l'apostolato della Buona
,mmpa e dell'istru1.. catechi,tic,1.
° . 1 lprmn!ntn della 8111,1111
Stm11pn. Giil tl:J quulclle anno h:
l uopnutrici d, Don Bosco hunnr,
pensato ad affiancar,;i all'attività
locale dei Salesiani per la diffu-
sione della Buona StampA come
me'u:o potente di penctrllzione
ndh: fomiglìl' e di formazione cri-
suana Essa, oltre a costituire un
antidoto all'imperversare del male.
entra liberamente in tulle le rate-
gorie senza comparire indìscniw
e, come la guccia d'ucqua, pt:nt'.fra
pian pfano " por111 la , erit,1 a con-
tutto dell'anima Si è orearn così
come un • Apostolato u domicilio,.
Sì foce una scelta tra i pcriodìcì
e settimam,li che, oltre ad ,l\\'ere
un oricrnam,mto nettamente <.:iltto-
lico, fossero s0prattutto tonnam·i,
facili ., ben presentati. S1 curò
la pubbltcaz,one di dicc1mila In-
dicatori tiella S111mpt1 Perù1dim ad
uso dellt! frunil:(lie per oricntllr.:
negli acquisti e si distribuirono
nelle chiese per scruubilizzarc le
cosc1enit: al problemà della Stampa.
Si affrontò la nuova cnmpa~
degli abbonamenu con tre confe-
renze sulla Buona Scampa. Con-
temporaneamente un gruppo di
persone zel,1mi pas~c', ncll.- famiglie
più ~icure prel;cntando ì , ari re-
riodiçi consi~liati: chi seciihern un
ubbonam. versando diretuimente la
quota, chi faceva un'offerta é chi
una preghiera. La parrocchia si
affiancò isti1mmdo la Giom111a della
Buon(] Stampa, de\\'Olven<lo le of-
ferte al nosrro Comitato. Conclu-
sione: circa 60 famiglie si abbo-
llllrono direttamente a qualche ri-
' ìsta cattolica e con la somma
ricovata dalle offo1-te si poterono
abbonare (anche all'insuputa degli
interessati) cm:a 50 famiglie po-
vere cli me'.<z1 e di istruzione rei i-
giosa. Si fecero pure arrivare vari
periodici al Centro stesso perchè
fossero intelligentemente distribuiti
negli ospedali, circoli, Mie .l'aspetto
(barbierie, medici, ecc.). Il tutto
a bihmcio pan m quanto si fanno
tanti abbonamenti quanto s1 è rac-
colto di •>fferte.
Lettori e lettrici, dopo aver letto,
rimcllono sovente in circoluzione
rr., amici e conoscenti i van pe-
riodici, così il bene s1 moltiplica.
I periodici preferiti furono:
/,a Fm11~1din Crisriotl(I - La
'fmll't - A/h« - Relmmuln - la
/)11111(•111m - Gwù1 - Jlenclra,m 12.
Tm la J1:iu,entù fecero huuni,
comparsa I se!{uenti: Gi,1vt1111 -
Oriz:::011t1 - Owventù ,1 f1.monnria -
f'ùtor,oso, ecc
2° lstrr11:in11t rtlii(iosn Cllluhi-
stfrn. D,ecro proposta di un gruppo
di Cooperatrici, si è aperto cun
vi, o interesse un ciclo di istruzioni
religiose c.>-Omprendenti una doz-
zinu cli conferern;e: vengono tenute
ogni sab,1ro dalle 16 alle 17 in
Ullll salo presso la chie,,a. l}inter-
vcnto è affidato all'attività del
centri> che ,,olta pt!r volta preavvisa
le volontarie dell'ndunania. L'ot-
timo ril;ultato avuto fa compren-
dere sempre più la sete cli istru-
z1om, rel1~1osa. Gli argomenti trnt•
tmi sono st,\\li i seguenti: E~i•tenza
di Dio • Creazione della materia,
dei viven11 e dell'uomo - Ls
~ibhia - U \\ angdo - Gesù Cristo
- Caduta clell'uorr,o - LR reden-
zione - La .I\\ladonrn1 . La morte
- I,a Cnnfe.~sione - L'Eucarestia -
La S. I\\Tessu - L'Ordinl' - li
:\\h11rrmomo
Indulgenze e
suffrngL
Alla lìne dell'istruzione è la-
sciata lihcrtà di parula. Da ultimo
~i e distr>huno un elenco di libn
conc~mem, i problemi più ìm
portanti dC>ll,1 vita cnstrnna nella
societi1 ;ittoule.
."'ipi,:olumlo rt111·orll
DALLE RELAZlQ:--1[ DELLA
PRl'.\\lA CONFERENZA
A Bevilacqua la Conferenza fu
tenuta nella sala della nuova Cano-
niCll, gcntilmi,nte concessa dal
Rev.mo sii\\. Arciprete Don Gu-
sta\\·o Ros$1 Optimc!
A Gaeta la p:trlecipazione alla
Conferenr.a. prepar;na dalle prect•-
denti Conferen;,,e rnensih, a ou1
imerven,n!.no m media cento per-
sone per vc)ltn, è stllta veramente
soddisfacente: oltre 500 tr.1 uomini
e donne. Segui un trattenimento
teaualepreparato pergl'intervenuti.
A Falicetto di Verzuolo (Cu-
neo) in occasione della Conferenza
annuale l'urano distribuir1 Xz di-
plomi alle coopcmrrici, numero
considere,•ole per un riccolo paese.
~ Legnano (Milano) i Coope-
r:uori e le Cooperatrici delle quat-
tro Parrocchie, preparati ùallo ~elo
delle Figlie di 1\\l. Ausiliatrice, che
vi lavorano in ben sei Case, st
raccolsero nun1erosi nel Convitto
De Aniteli Frua per assistere alfa
Conferenza :;aleslànJ tenuta dal
Ddegato lspettonale doa C. B.
Ma~istrelli e ne partirono entu-
~iasti formulando un solo propo-
sito: Aiutart Drm Bosco, jm conr,-
sure D1111 Rrisw, far m1wre
D011 Bosco.