Bollettino_Salesiano_195510


Bollettino_Salesiano_195510



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A. LXXIX N. 10
15 MAGGIO 19S5
J!lolletttno Salesiano j
Pr\\1{1ODr('O Ql INDICI-.: ·\\l.F. Df'l,l.R OPERE g r.llS'llO~I 01 SA'I (;IOVA:,.Z',I llO~CO
PER l DIR J,..JT~ DELT ~ ... UNION::! ~•'i llJ..PE:......f .i 3 :.ESIANI
DlREZJONE GENERALE: TORINO <709, VL\\ ~!ARIA AU.:ilLIATRICE, 32 . TELEFONO ZZ. 117
La <Qon/t!Uttza 11tl!ntilE
Sua Santità Pio Xl I, il 1.1- settemhre 1952.
parlando a1 (.'oopcratori salesiani raccolti a con-
\\'egno, al termine del suo mirabile discorso, quasi
rapito iu una profetica \\'Ìsione, esclamava:
« /,a.mate, diletti figli, d,e il \\'n.1/ro paterno spi-
n·/(), co11,çaperole rfp[/a sua lrnnenda vicaria 111is-
sirJ111', .1'i111wlzi, m11 la sperm1za rlre mJII cn11fonde,
ulla c1mtemplazio11e di 1111a mru•t,ì disseminata
1n tutte le me classi. pmjéss1011i, ·mpieghi, 111e-
sti11ri, di 1w111ir1i P di doune clw l'ideale salesic1110
11/t11i11(J appieno, co11 fede, co,1taw::a. muore, in
merrzo 111 mmulo dei distraiti, dei .rn/u•rftriu/1, dei
deboli. det:lt scandalosi d'ogni nome. " Sale della
terra " che penetri cm, l'ardore d1-lh1 fede ,'Ìssu/a
in lutti i mn111dri della famiglia e del consor:;;,ÙJ
cii•ile, t/Ui'sto ù/pnlt> afft rmato l'OII la forza della
ma11s111"ludi11e e<t:augelim, che 11111/a cerca, nulla
teme dagli 110111ì111' e dalle rose, di quale 111111;11ifica,
sr pur lenta lrasjf/n11a~iu111: di cuori mm sartì, a
limgn andare, cr1pac1·! ,.
Questa fermentaz10111: cristiana ùclla società,
che il Papa affida alla terza famiglia salcsiana,
si attuerà in proporzione ddla soùczza di for-
mazione spirituale cht: nui clnrcmn ai nostri
Coopcm1tori e alle nostre Cooperatrici. \\fa non
potremo mai a,ere dei Cooperatori che sentano
e \\'ÌYano odia sua p1cnez;r,a l'ideale cristiano
se non li metteremo a contatto delle grandi
realtà soprannaturali attrun:n;o gli Esercizi Spi-
rituali annuali e l'faerci;,;io men,;ilL della Uuona
"\\forte.
0011 Ilosco ha proncduto anche a quc~to
4uan<lo, con la sua solita sapienza, ha scritto
nel Regolamento che i Coupaatori «sono con-
sigliati <li fare ogni anno almeno alcuni giorni
ùi Esercizi Spirituali. L'ult1mo e.li ciascun mese,
od altro giorno di maggwr comodità, faranno
l'Hsrrrizio della Buonu .llorlf', confessan<lus1 e
comunicandosi, come se realmente fosse l' ultimo
<lc:11.i vita h.
È signilicat.Jrn il fot10 che:, mcntre per gli
Esercizi Spinruali Don Bosco si accontenta <li
un dl'licato «sono consigliati~. per l'Esercizio
della Buona :ì\\Jorte dice pi1'1 decisamente « fa-
ranno,, pcrche se non sempre è facile sottrnrsi
ai propri impegni per attendere ad alcuni giorni
di Esercizi Spirituali. non oosì per l'herc1zio
della Buona Mortt:. che si puÌl fare anche n:-
.stando in famiglia e altcmknùo alle prupric
occupazioni.
Anche per I Cooperatori ù1U1quc la stessa sol-
lecitudine, , orrcmmo dire:: la stessa ansia paterna
che ha per i suoi hgli salesiani, perchè• non tra-
TACCUINO
dei DIRIGENTI
24 \\·)AGLIO, n1arted1· Solcnnità di :\\Iaria
SS. \\11siliatrice.
17 GILG:-.10, \\"Clll'l'UI Festa dcI Sacro Cuore
ùi Gesù.
2J Gil'CXO, J.{1medi· S. Giuseppe C.1fasso
24 Gll'G~Ot Vdncrdt: Confcren;r,a mcnsill-.
30 Gll G:"\\O, suhatc>: Commcm ">razione di
S. Gi,n·anni Bosco.
IMPEGNI
MENSILI
'" :i ·1ua'
l'e1•;;1uute,·e molli <1 J'tire !/li
!l:f-,. ::7.i l).!'i 1.ill
J' l'il/111101'(11'('
p.:11 ""··i.J' ggi a Valdocco
tQJ

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lasdno l'Eserc1z10 mensile della Huona .\\lort\\!.
La vita attiva che essi conùucono li assc1rbc tal-
mente che corrono pericolo ùj trascurare gl'intc-
rcssi della loro anima; ma ec.:o giungere pro\\ vi-
dcnziale ogni mese il riduamo ùcll'Eserçizio della
Buona ;\\:[ortc. Se poi si Lratla di Cooperatori
che hanno avuto la grazia degli Esercizi Spiri-
tuall i dodici esercizi mensili sono com" le ar-
cate che sostengono il ponte da essi gettato nel
ritiro annuali:' per basart: la propria vita su fon-
damenta soprannaturali e divine.
,, Come non ammirare esclama S. E. ~ lons.
Angrisani - il huon senso pratico del S,l\\·io
educatore, clte vuole ra\\' 1i\\·are ogni mese la
freschezza dell'incontro annuale, chiamando i
suoi Coopen1tori ali'Esercizio della Buona \\ forte ?
Toccava proprio al Santo Jei giovani e ùel!'alle-
gria d i dare questa solidn lezione di vita cri-
stiana, insegnando che non ci può essere pura
letizia se non attraven;o alla contemplaziom: se-
vera Jella morte sempre incombente, perchè essa,
mentre scaccia il pericolo e.li cedere alle seùu-
zioni del piacere immondo, dischiude il "arco alla
gioia serena della cos..:.ienza e alla gioia scmpi-
krna del cielo~-
L 'accenno di :\\lons. Angrisani all'antiLesi
{.fioia-morte così bene risolta da Don Bosco, ci
fa pensare agli effercj sorprendenti occenuti dal
nostro Padre tra i giovani del suo Oratorio. Sa-
rebbe molto interessante uno studio a fondo
che mettesse in risalto la parte che ebhe il pen-
siero della morte nel sistema educativo di
Don Bosco. È certo ed evideme per chiunque
legga le Memorie Biografiche che il richiamo alla
morte seni a mantenere l'Oratorio dei primi
tempi in un'atmosfera di purezza e di santità del
tunn straonlinana. Lertc prcu1z1oni di morti.
fatte in forma drammatica e circostanziata, se-
guit(' poi dalla non meno drammatica realtà,
producevano 111.:i gim ani l'effetto di un corso
di Esercizi Spirituali.
L'incontro mensile con i nostri ("ooperntori
per l'Esercizio della Buona J\\Iorte ha lo scopo
di estend.:re alla terza famiglia salesiana ~li ef-
fetti ili 4ui=sta sapiente pedagogìa ,lei Padre. I
figli t le figlie di Don Bosco, specialmcmte i
Delegati e le Delegate dei Cooperatori, sentano
tutta l'importanza di questa pratica, la incul-
chino in pri1·ato e in pubblico e '3 prornuO\\·ano
e organizzino con tanta diligcm:a, zelo e co-
stanza da assicurarne il succC..'iSll.
U n buon nunwro di Cooperatori e di <,.'oopc-
ratnci farannCJ nei prossimi mesi gli fat'rcizi
Spintuali. Sarà un'occasione quanto mai pro-
pizia per convmcerli a partecipan: ogni mese
alla conferenza per l'Esercizio della Buona :.\\ forte,
illustrane.lo loro le note paròlc ù1 Don Bosco:
i• Credo r:hr si possa dn·e assicura/a la .wh:1·zza
di 1111 rristin.110, se ogni nwse si ,ucosla ai Ss. Sa-
crame-11/t II aggiw,ltl le pttrlite della s11,1 couiru:::.a
com, se dm.'es,çe di fattrJ da questa 1•it11 partirr
per l'eternità"·
.\\nche in questo non faremo che seguire l.:
onne del P:idre, che fin d:il 1R50, :il termine
<lcgli Lsercizi 'lpìrituali predicari a Gia1eno,
lascio ai suoi giovani questi ricordi:
1u Fate ogni mese l'esercizio Ji huona morte.
Fate bene og-ni mese l'esercizio di buona
morte.
3° Fate infallantemente e bene ogni mese
l'esercizio della buona morte.
EX ALLIEVI e COOPERA TORI
Si può essere Cc1<1peratori senza
e.,;sere Ex allievi e viceversa. P erò
ì• un fatto che tra i nui;cliori Coo-
peratori vi ~ono qucUi che hanno
vi~Ruto nelle Case di Don Bosco
fin dn ragazzi e sono cres.ciuti nel suo
spirito. Fd è giusto che ,gli Ex al-
lievi pill affezionati e c:he ,·ivono
da cristiani esempl.1ri abbiano la
consolazione th sentirsi , cri mem-
hri della fomii;clin snlesi::ma, alla
cui anima già a1ipart1mgono.
fu cosi che il 24 oprilc ultimo
scorso 20 Ex allievi mdunati al
Castello di Montaldo Torinese
per un corso -di Esercizi Spirituali
chiesero all'unanimità il Diploma
di Cooperatore Sàlesiano. Lo di-
ll!Tihui loro il Rev.mo tiignor
Don PuJdu del Capitolo Superiore,
andato a chiudere gli Eserciri con
In predica dei Ricordi.
lJ dClliderio d, sentirsi • confrn-
tclli , dei loro educatori Sale~iani
si acuì nei tre giorni deuli Esercizi
con la letturu dell'opuscolo del-
l'Auffnty s ui Cooperatori C1111
Do11 Bosco e ,·011 i tempi, un ,·ero
uioiello.
U Diploma di Cooperatore di-
!ltribuito alla fine di un corso di
Esercizi Spirituali d,1 maggior ga-
rrmzia di persevemnzn e di apo•
~tolato.

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diiiondiamo la di~ozione all'Ausiliatrice
~ Lu Sirnta Vergine .Maria con/t.111e,m/ certamenltJ a proteggere lii Co11gr1<guzi,me e le opere Sale-
swne s11 noi c,:mtiimerem<> la nostra fiditcia in Le1 e coutìntteremo a pro111,1w11ere il suo c11lto.
Le Je,te della ,1lcidomm e pNì 1rncort1 le s11e solenmtà, lr sue 11ovrn~. 1 su-01 liidtu, 1/ In<'~<" o Lei
ccmsarralo, siano sempre caldamente i11culcatl in pubblico i:d in priuoto ~. (ti"/ Testam~nro di Uon Bo~cn)
n « 1·a<lm· » d ella. salesianità
Dove arrh·a un f.alesiano arriva certamente
anrJie il culto di :Maria _\\usiliatrice. Dal culto
nasce la tlivozione e da questa le grazie, ma
~razie a catena che assicurano il trionfo marian<>
-su vastissimo ta&brio Bastino tre esemvt :\\la.ria
,\\usilia1.rke la g:raude Patrona della Cina. del-
1'Australia e dell'.-\\rgentiua. È bastato che i figli
e le figlit' cli Don Hosco si stal>ili!:i.<;ero nel more
delle rispettive capitali e d costruissero una cap
pella alJ•_\\.\\1..,;iliatrke. In pochi auni la cappella
divenne chiesa e poi Santuario rittadiuo, regio-
nale, nazionale! Il multato è in perfetta am10nia
con l'entusiasmo dei figli cli Don Bosco nd dif-
fonùerc questa divozione. l 1n secolo fa il titolo
ùi Ausiliatrice era limitalo atl alcuue chiese
della Baviera e del Pie1Uo11le; oggi è tliffoso iu
tutti i coutineuti e nelle se.•,santa )fazioni in
cui lavorano i figli e le figlie di Don Bosco. Anche
i Cooperatori Salesiani e le Cooperatrici non
porterebbero deguatuentt! qnl.!Sto nome se non
gareggiass&o con i Salesiani e con le Suore di
Don Bosco uel difiomh:re la ùivo1.ione tipicamente
salesiana alla 1Iadre di Dio, Aiuto dei cristiani.
Nel numero di germaio del 1954 (Bolle/tino
f)ir,genti) abbiamo pubblit•ato la fotografia di
una chiesetta all'Ausiliatrice, fatta costruire da
una fa111ij!lia di Cooperatori nell'alta Yaltellina,
presso Lanzada. li fatto è significativo perchè
dimostra rome lo stesso zelo per la divozione
ttlla Yer~ine Ausiliatrice arda nei cuori dei membri
della terza famiglia salesiana.
Un « pos t o » assictu·ato
11 2ì aprile 1865 fu beneùetta la pietra an-
golare della Basilica di ':lfaria .\\usiliatrice. I.a
per,i~anwna tenninava t·ou queste parole l,'Au-
gusta Re_gina del Cielo as.,;ic1iri un poslo nella
etema beatitudine a tutti quelli che ham10 dalo o
darauao opera a condurre a termine questo
sacro e,U:ticio o i>1 qualche 11/llv modo umll'ilmi-
rumw ad accrescere -il r.t1lto e la glonll di lei
sofal'a la tel'ra •·
Don Bosco ha pensato dunque a chiedere uu
posto in Gelo per clli1mque diffourla la divozione
ali Ausiliatrice.
Sarà bene indicare ai nostri , confratelli ,,
Cooperatori e alle nostre • consorelle » Coopera-
trici j tre modi principali per acquistarsi un
tale merito:
I O - Diffondere il Bol/tJttmo SCllesia11", che
riporta ogni mMe numerose grazie ottenute ad
intercL-ssi.oue deU'Ausiliatrice e che mostra come
ìu w1 suggesth-o documentario le realizz.vioni
del lavoro salesiano nel mondo, sotto la tang:i!Jilc
protezione della Madonna cli Don Bosco. In
particolare, iucontranclo una persona afflitta o
bisognosa di qualche b'Tazia., fan;ì premura di
chiederle se riceve il Boflel/1110 SaleSl(JllO e se
conOScl:! la famosa NCJt1e11a rt>m1gltata da '>on
Git11mn111 Bosco. Le pratiche di questa No,-ena
si riducono a tre. a) accostarsi alla Sauta Co-
mw1ione almeno una volta durante i nove gi.omi.
dopo avere fatto uua buona Confessione; b) re-
citare ogni ~ioruo 3 Pater, .ll!e, Glori<1 al SS. Sa-
cramento e 3 <;ali/e Regrna all','\\usiliatrice;
ç) fare o promettere una offerta secondo le pro-
prie forze per le Opere e ì\\fL'>Sio1ù Salesia.ne.
20 - Tndiri7.zare alle lase di lJon Bosco gio-
vanetti di belle speranze per lo slato e,:desia-
stico o per la vita salesiana nelle Missioni e nelle
Scuole Professionali. Chi procura una ·vocazione
alla ~ongregazione salesiana è sicu.ro della be-
nedizione di Dio e di !\\laria \\usilialrice, come
se ayesse etlificato Ulla chiesa a sue spese. lnoltre
partecipa a tutlo il bene che quella vocazione
frutterà nel Regno di Dio. Soprattutto gli Inse-
gnanti possono avere mi.a parte detenu:i.11ant.e
nell'orientare a Don Hosco una buona vocazione.
;io - De<lieare il 24 <li 01-,IJJÌ mese al culto <lì
1\\iaria Ausiliatrice, facentlo qualclte pratica spe-
ciale in suo onore soprattutto l'Esercizio della
Buona :llorle. Solo i·hi è feùele a questa pratica
ne conosce i preziosi frutti e sente il bisoi::no di
suggerirla 11,nd1e ad altri.
•J Sac. POMPU.IO l\\'L Borr1r-;1, s. o. B. ( 1 A T ( J H I S 11 O DI P I O X
commentato con !att,, detti, sogni e scritti di San Giovanni Bosco
Libreria Dollrina Cristiana " ,,fa Maria Ausiliatrice, 3a - Torino
Col J" 1•0/umt !'CJpt'ru r u,mf,lt>ttl. I catultiHt, gl'i11tegna11ft di rtl,g1011,, , pr,d11:t1tori che pnrl,ino t1lla g10•
,:~11111, posso110 atti111;ere o piene 111a11i a q1rn, a 111i11iuu di Don Roseo, di~ itt queste pagine a11coro {)aria e vive.
l9S

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COME SI ORGANIZZA
L'INCONTRO MENSILE IN CHIESA
L'incontro mensile con i nostri Cooperatori e le nostre
Cooperatrici, che soddisfa all'impegno della ro11fere11za me11-
~'ile, ha scopo fonnativo e carattere familiare.
Compie la sua funzione formativa in 1:hicsa; sviluppa la
cordialità familiare, all'uscita ùi chiesa, in parlatorio o in
una sala.
In chiesa si risolve in una pia funzione al mattino o al
pomeriggio, il 24 del mese, o in altro giorno più comodo.
I. - Se ti/a al 11uillù10, il programma può e$$erc il seguente:
r) Comodità di confessarsi e di accostarsi alla
S. Com.unione.
2) S. Messa col Rosario e le preghiere dell'Esercizio
della Buona Morte.
3) Breve discorso al Vangelo o prima della Co-
munione.
+) Benedizione di Maria Ausiliatrice.
TI fervorino lo può tenere il Celebrante o il Delegato della
Pia Unione. Conviene seguire un programma che abbia di
mira la formazione spirituale dei Cooperatori nello spirito
di Don Bosco.
Nelle cappelle ùellc Figlie di Maria Ausiliatrice lo può
tenere il Cappellano, che sarà lieto di offrire generosamente
questo contributo per l'incremento della terza famiglia salesiana.
Nei centri dove non ci sono Salesiani nè Figlie di Maria
Ausiliatrice, il più indicato a dirt: questa buona parola men-
e sile il Decurione ì\\'Ia se il Decurione non potesse fare il
fervorino, lo Zcla or o la Zelatrice potranno supplire cou
una pia lettura. Ne chiederanno ìl consenso al Parroco o al
Decurione e leggeranno un buon pensiero o dalle opere ùi
S. Francesco di Sales, o da quelle ùi Don Bosco, o da
qualche libro di pietà.
La Beuedizione più comoda è quella di l\\1aria Ausiliatrice,
che possono <lare anche tutti i Sacerdoti Cooperatori, in cotta
e stola bianca, o nei paramenti stessi della messa (purchè non
siano neri), secondo la formula indicata in tutti i Rituali tra
le <<riservate•> ai Salesiani e all'Archidiocesi ùi Torino.
In principio, per formare la traùizionc ed avere un in-
tervento numeroso gioverà inviare un biglietto personale. Una
volta fatta la tradizione, basterà ricordarlo nelle funzioni
ùella domenica precedente.
I I. - Se si fa alla sera:
1) Recita del S. Rosario o canto di una lode.
2) Discorsetto di 15 o 20 -minuti.
3) Benedizione di Maria Ausiliatrice.
Dove le disposizioni diocesane lo permettono, si può anche
dare la ncnedizione col 8S. Sacramento, invece o dopo la
Benedizione di :'l.la.-ia Ausiliatrice.
Un. lJ1rtz1unc,
Da di1'erw tempo Je;;iderat·o chiedere
il diploma 1]/ aR9regazio11e alla Pia Unione
dei Coopaalori Sale,,iani. ma 11011 ho mai
osato, giacchè pen.savo bisognasse aiutare
materialmente le Opere e le .\\1i,,ioni di
Don Bosco.
Sapu/p che si può Jruire, anche pot·eri,
di lui/i i bene/id .,piriluali della Pia
Unione, anche divulgando il nome di
Don Bosco e delle Opere Sa/esia11e, mi
f aedo coraggio e chiedo con dola ìnsi-
lle11za cl,e mi ~'enga inviato il diploma
di membro della 3• Famiglia di Don Bosco.
Non sto a numerare lutle le iniziatiue
e le allività svolte nel n°'<lro paese f)J!.r
/ar conoscere Don Bosco, Maria Ausilia-
lri~. Dome11iro Savio e tulle le pubblica-
zioni salesiane.
L'anima e l'incoragaialore è i/ Sig. Ar-
ciprete Don Ca.mii/o Doit. Pa:<in. i Cap.-
Zelatori di Iatto
pellani Don I aleriano Fa/oppa e Don Gio-
t•anni i "o/pa/tJ e alcuni ex alliet>i e umici.
Abbiamo le reliquie di Oor, Bosco e
di Domenico Savio e le /oro feste riescono
_90/~nnissime sia in chiesa che /ucrri: nel-
l'Oralorio rie.icono solenni oltre ogni dire.
Un /allo di <:ronaca: l'anno scor,o per
tre volte abbia!Tlf) /eMe11.~ia1t, il no~ro
caro San/o Domenico Sat'io dì1•1J/J!a1ulo
la oila illL'1atad da Tarino; il 9 marzo
per la festa liturgica, il 13 g1ug110 per la
Canonizzazione a Roma e il 21 11ot<embre
per i /esle[lgiame11// di Tormo.
La simpatia per Don Bosco e le me
Opere ,,a cre:;eend,, sçmpre più. Alame
persone sono ,liven/al~ delle propm/andiste
per cui, io credo, potrebbero benissimo ri-
cevere il diploma; alcuni me l'hanno
chie8to. Alcuni potrebbero beni<.simo rice-
vere il Bollettino Salesiano.
Sono innamoralo di Don Bo,;.co. e di
tu/lo quello che pro/uma di Salesiano.
Cerco di trasme.t/ere il mio amqrt in
q1Janti inconlr<> nella mia oila.
J 'orrei che lui/o il mio pae.1e diL'en/asse
salesiano.
Chiedo una preghiera presse /'Aliart
di Maria Ausilt'atri<:e e l'Umo del mio
Grande Sonio perchè le mie aspir1J.11ionl
5i a11verino e per un'altra grazia .,pecia/e
per=·
Caerano S. Marco, 25-iv-1955
MARIO GATTO
ex 11/lieJ)() di Don Bo.@
Che cosa manca allo scrivente
per essere eletto zelatore?

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ES~JltCIZI SPIIUTUALI Cor1>i org1111izz<1ti
,u,/1,• T.,pPtlorie S"le.,""'"
d'Italia
per Cooperatori
PIEMONTE
Torino \\ ,Ila Santa Croce dal 19
al 22 mag~10.
Acqui - dal 2 5 al 27 giugno.
Torino - \\'illa ~ama Croce • <lai 26
al 29 giu~no.
LIGURIA
Genova \\ illa S. Ignazio - <lai al 3 luglio.
lOMBARDIA
Caravate (\\·arcsc)- J_al 30 luglio al J agosto.
Caravate (\\ arcse) • dal ,, al 10 agosto
(per ex allic, i e cooperatori).
Castelnuovo Fogliani (Piacenza) Dal t ()
al 20 ;1gosto.
Caravate (Vart"'c) dal J al 7 settembre
(per cx .1Ilic,·i e cooperatori).
EMILIA
Bologna - S. Lue>l - Jal , 5 al r9 giu~no
(e>. alhcvi e cooperatori).
Bolo~na • S. I.uca - dal , 7 al 21 a~osto
(cx allie,i e cooperatori).
Bologna - S. Luca • dal J I agosto al
+ settembre (cx allievi e 1;oopcratori).
LAZIO
&.alloro (R01m1) · dal 27 al 30 ago::;to.
ITALIA MERIDIONALE
Castellammare (::,.;apoli) - <lai 17 al
21 agosto.
Soverato (Catanzaro) - <lai 24 al 28 agosto.
Cisternino (Brindisi)
al + settembre.
dal J, agostll
SICILIA
Messina - Istituto B. Luigi - dal 3 al 7 agosto.
AVVIRTIIZE I Coop,mtort pu sono i~crl\\'er•i presso
tl Rev.mo Delegato lspettoriale Cooperatori della più
\\lCuu delle SC!!Ucnti città: Tu,i,w, \\'ia :\\I. Au•ihatnce, 3:1.
.\\li/11n ,. Vin Copernico, 9 Gr11m·,1 Sa111pier1lart11a, Vi.i Carlo
Rolando, 1_ç Holaf!11<1., Vii, J.1.-opo tMla Qu~rciJ, :i l'e-
rm111, \\'a.1 Pro\\'olo, 16 - Nonm,, Baluardo Ld M:irmom, q -
Roma, Vin i\\l,m;al,1, .µ - V,,p,,/,, Vi,1 A S1.-urlut1i, 29 • Pa
fumo, \\'ia Salllpolo, 121 • r:111<111111, \\'i.i Cifoli, 7.
~ loculità 1<<.·lre sooo in r•i•v.11111i incantc,·oli e nffrnnn
un sogl{Ìl)rno Jeli1,ioso, dm e mrntre si ritemr,~• lo s pinto,
si n~tè:l e rip,,,,., nnche 1I thi,'.O,
per Cooperatriei
PIEMONTE
Ulzio ('l'urino) - dal 2() al 29 giugno.
Acqui - Jal 2i al 30 ~iugno.
Torino Casa i.\\1. Ausiliatril·c dall', r
al 15 ago:itO.
Nizza MonferT3to - dal al .z, agosto.
Casale Corte Cerro - « c;ct:wmani
dal 24 al 28 agosto.
VaraHo - Sacro , fonte • 1lal h al
10 :-l·nembre.
Giaveno - Or:it•>rio :.\\I. Ausiliatrice -
dal 14 al 18 settembre.
Torino - Patronato • \\'ia Giulio 20 -
dal 27 al 30 dil·cmhrc.
LIGURIA
Alas-;io . \\ illa Piaeg111 - llall',, al 13 sct-
tt·mbrt·.
Rapallo (Ccnm a) ,!ali' 11 al 15 :;~mmhre.
Rapallo (G1mon1) dal r 5 al , 8 s1•1tcmbrc.
LOMBARDIA
Triuggio (;\\lilano)
;11 1" gmgao.
dal 2S m.1ggio
Castelnuovo Fogliani (Piacenza) • dal 16
;11 20 luglio.
Sant'Ambrogio Olona (\\':m:sc) • <lai 31
+ agosto al scll<'lllhn·.
VENETO
Cesuna - \\'illa Tahor (\\ ii;cnza) • dal
4 :il 9 luglio.
Cesuna Yilla Tuhor (Yiccrm1) • dal
7 ali' 1 1 luglio.
LA.ZIO
Gr otlafer.r:ata (Roma) - Istituto Figlie del
Sacro Cuore - dal 2.1 al 27 agosto.
ITALIA MERIDIONALE
Napoli - S. .-\\nidln • dal ; alJ'11 sc11cmbrc.
SICILIA
Catania - Istituto Figlie di :\\1. ,\\usili,ttrice •
dal I) al , 3 agosto.
Ali Marina (1\\ Icssina) • dal 20 al 24 a,:?osrn.
Taormina (\\lt.:s.;ina) - <lai ,0 al 4 sct-
tcmhrc

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IJttll!lpi
FESTE SALESIANE
1'ELLF SEDI PARROCC HL,U,I
I parroci di Palermo decurioni
salesiani C(>nn~nuti, con il d1ret-
LOre diocesano mons. Giuseppe
Pccralia, ali' Istituto Don Bosco di
via Sampolo, il 29 11ennaio, fe~m
del Patrono S. Frnnct!sco di Sale,;,
tlelìbeiarnno di promuo, ere fe.ste
d, ::;. Gio,anni Bosco e dei Sunti
Salesiani rer diffonderne lo spirito
e dare nelle loro parrocchie alla
C niom: dl!i Cooreratori Salesiani
lo sviluppo auspicato e e:ildeggiato
dal '-,. Padre Pio Xli nel memo-
rando di~cor~o di Castelgondolfu
Il ciclo delle manifesiazioni 1:
stur11 aperto neilll parrocchia di
S. ;s.;icoli, con fesm di ti. Giovanni
Bosco preceduta do triduo.
l...!ini.-;it\\t.iva del Parroco Don
GiU$clppe Caveni fu assecom.luto
da un duplice Comitato d'onore
ed esecuth·o in cui fìgumvano nuto-
rirn, bei nomi della parrocchia,
presidenze ùi comunità e di asso-
ciazioni. Oratore don Vàsulo.
.r-.t:1 pomeriggio nel snlone par-
rocchiale Don Covera fece proiet-
mre ai fanciulli attraenti filnune di
Don Bosco e di Domenico Sa,io;
In ~era Don Fasulo, cQn una con-
fererum su Don !fosco, pro,;urò
al pubblico un'ora di puro godi-
mento spiriruale.
Particolarmente viva e fervida
la coUabora:.iionc dei giovam d..J-
1'•\\.isoc1azione di A. C. intito!urn a
Don Bosco.
Zelo corrisposto
A Borgo San Lorenzo (Firenze)
1 cooper:1tori sono stati chiamati .1
rnccolm per una orgaiuzza~1one più
profonda Il Dele~ato locale ha
loro aperto un vasto cnmpo d'azione
cun risultati lusinghieri, do,~ti ad
un laH,ro zdunte, organizzato,
per"e"crantc.
Diamo un cenno dei frutti rac-
colti con l'apostolato della Buona
,mmpa e dell'istru1.. catechi,tic,1.
° . 1 lprmn!ntn della 8111,1111
Stm11pn. Giil tl:J quulclle anno h:
l uopnutrici d, Don Bosco hunnr,
pensato ad affiancar,;i all'attività
locale dei Salesiani per la diffu-
sione della Buona StampA come
me'u:o potente di penctrllzione
ndh: fomiglìl' e di formazione cri-
suana Essa, oltre a costituire un
antidoto all'imperversare del male.
entra liberamente in tulle le rate-
gorie senza comparire indìscniw
e, come la guccia d'ucqua, pt:nt'.fra
pian pfano " por111 la , erit,1 a con-
tutto dell'anima Si è orearn così
come un Apostolato u domicilio,.
foce una scelta tra i pcriodìcì
e settimam,li che, oltre ad ,l\\'ere
un oricrnam,mto nettamente <.:iltto-
lico, fossero s0prattutto tonnam·i,
facili ., ben presentati. S1 curò
la pubbltcaz,one di dicc1mila In-
dicatori tiella S111mpt1 Perù1dim ad
uso dellt! frunil:(lie per oricntllr.:
negli acquisti e si distribuirono
nelle chiese per scruubilizzarc le
cosc1enit: al problemà della Stampa.
Si affrontò la nuova cnmpa~
degli abbonamenu con tre confe-
renze sulla Buona Scampa. Con-
temporaneamente un gruppo di
persone zel,1mi pas~c', ncll.- famiglie
più ~icure prel;cntando ì , ari re-
riodiçi consi~liati: chi seciihern un
ubbonam. versando diretuimente la
quota, chi faceva un'offerta é chi
una preghiera. La parrocchia si
affiancò isti1mmdo la Giom111a della
Buon(] Stampa, de\\'Olven<lo le of-
ferte al nosrro Comitato. Conclu-
sione: circa 60 famiglie si abbo-
llllrono direttamente a qualche ri-
' ìsta cattolica e con la somma
ricovata dalle offo1-te si poterono
abbonare (anche all'insuputa degli
interessati) cm:a 50 famiglie po-
vere cli me'.<z1 e di istruzione rei i-
giosa. Si fecero pure arrivare vari
periodici al Centro stesso perchè
fossero intelligentemente distribuiti
negli ospedali, circoli, Mie .l'aspetto
(barbierie, medici, ecc.). Il tutto
a bihmcio pan m quanto si fanno
tanti abbonamenti quanto s1 è rac-
colto di •>fferte.
Lettori e lettrici, dopo aver letto,
rimcllono sovente in circoluzione
rr., amici e conoscenti i van pe-
riodici, così il bene s1 moltiplica.
I periodici preferiti furono:
/,a Fm11~1din Crisriotl(I - La
'fmll't - A/h« - Relmmuln - la
/)11111(•111m - Gwù1 - Jlenclra,m 12.
Tm la J1:iu,entù fecero huuni,
comparsa I se!{uenti: Gi,1vt1111 -
Oriz:::011t1 - Owventù ,1 f1.monnria -
f'ùtor,oso, ecc
lstrr11:in11t rtlii(iosn Cllluhi-
stfrn. D,ecro proposta di un gruppo
di Cooperatrici, si è aperto cun
vi, o interesse un ciclo di istruzioni
religiose c.>-Omprendenti una doz-
zinu cli conferern;e: vengono tenute
ogni sab,1ro dalle 16 alle 17 in
Ullll salo presso la chie,,a. l}inter-
vcnto è affidato all'attività del
centri> che ,,olta pt!r volta preavvisa
le volontarie dell'ndunania. L'ot-
timo ril;ultato avuto fa compren-
dere sempre più la sete cli istru-
z1om, rel1~1osa. Gli argomenti trnt•
tmi sono st,\\li i seguenti: E~i•tenza
di Dio • Creazione della materia,
dei viven11 e dell'uomo - Ls
~ibhia - U \\ angdo - Gesù Cristo
- Caduta clell'uorr,o - LR reden-
zione - La .I\\ladonrn1 . La morte
- I,a Cnnfe.~sione - L'Eucarestia -
La S. I\\Tessu - L'Ordinl' - li
:\\h11rrmomo
Indulgenze e
suffrngL
Alla lìne dell'istruzione è la-
sciata lihcrtà di parula. Da ultimo
~i e distr>huno un elenco di libn
conc~mem, i problemi più ìm
portanti dC>ll,1 vita cnstrnna nella
societi1 ;ittoule.
."'ipi,:olumlo rt111·orll
DALLE RELAZlQ:--1[ DELLA
PRl'.\\lA CONFERENZA
A Bevilacqua la Conferenza fu
tenuta nella sala della nuova Cano-
niCll, gcntilmi,nte concessa dal
Rev.mo sii\\. Arciprete Don Gu-
sta\\·o Ros$1 Optimc!
A Gaeta la p:trlecipazione alla
Conferenr.a. prepar;na dalle prect•-
denti Conferen;,,e rnensih, a ou1
imerven,n!.no m media cento per-
sone per vc)ltn, è stllta veramente
soddisfacente: oltre 500 tr.1 uomini
e donne. Segui un trattenimento
teaualepreparato pergl'intervenuti.
A Falicetto di Verzuolo (Cu-
neo) in occasione della Conferenza
annuale l'urano distribuir1 Xz di-
plomi alle coopcmrrici, numero
considere,•ole per un riccolo paese.
~ Legnano (Milano) i Coope-
r:uori e le Cooperatrici delle quat-
tro Parrocchie, preparati ùallo ~elo
delle Figlie di 1\\l. Ausiliatrice, che
vi lavorano in ben sei Case, st
raccolsero nun1erosi nel Convitto
De Aniteli Frua per assistere alfa
Conferenza :;aleslànJ tenuta dal
Ddegato lspettonale doa C. B.
Ma~istrelli e ne partirono entu-
~iasti formulando un solo propo-
sito: Aiutart Drm Bosco, jm conr,-
sure D1111 Rrisw, far m1wre
D011 Bosco.

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BIBLIOTECA DEL "SALESIANUM"
" Salesimuon ' ni•1sta tr11m·strale pe, coloro chr s, ocrnpa110
di problemi tf'olo,,:ù:i, filosofici, giuridici e pedagogici
,,e/lo spirito di S. Oio;:am,i Bosco
BERTETTO-BROL'CARDO-CASTANO-LEONCJO DA STL\\"\\-GNOLFO-FIORJ\\
L'AUSILIATRICE NEL DOMMA E NEL CULTO
Relazioni presentate al Congresso ]\\Iariologico Internazionale.
Pagg. 160 . . . . . . . . . . . . .
L. 350
PIETRO BROCCARDO
GEROLAMO DA SIENA
ì.\\iacstro di vita spirituale.
Pagg. +7 . . . .
200
13ROCC.\\RDO-GAl\\U3ARO-GTRAUDJ-Cf,JUI\\-TlNIVEl,L,\\-CASOTTI-PEHA
DOMENICO SAVIO
Studio e conferenze m occasione della sua Bratificazione.
Pagg. 102 . . .
.....
,, 100
GINO CORALLO
LIBERTÀ E DOVERE NEL PROBLEMA DELLA VO-
CAZIONE
Pagg. 51
200
GIUSEPPE P ACE
LE LEGGI MERE PENALI
Pagg. u2 . . . . .
300
VALENTINI-CAVI CLJA-MATTAl
DON BOSCO E IL '48
Pagg. 55
200
EUGEN IO VALENTINl
VOCAZIONE E FORMAZIONE
Pagg. 23
)} TOO
Per ordinazioni rivolgersi alla Sede Centrale della SOCIETA ED I-
T RICE J).J'TERNAZIO NALE - Corso Regina Margherita, 176 - To-
rino (725 ). Conto Corrente Postale 2 171 .

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che onora l'e
cattolic
A81881
Vecchio testamento
L'alta competenza e l'indilumsso valore degli
speoitùisti obe halllto tradotta i vari testi,
commentati dalle ea.anrlenti note del mag
giare atudi.oso biblico dei nostri giorni,
l'Abate (Museppe :&icciotti, co,rt;ituiacono la
prima garanzia e la pi-ft tranquillante al
curezza della aocnrate:t.za di quest'opera, a
cui la Società Editrice Internazionale ha
dato una veste ti11ografica. che la pone tra
le più nobili e riuacite reali.uazioni della
editoria cattolica.
..
E'11t"'" a r11111 d1
G. Castellino
Tttufozio11i ,ii
G Bonaccorsi, G. Castaldi, G. Glovannozzi, G. Mezzacasa,
l'. :&amodno, G. :R.icoiotti, G. M. Zampini
t. nrr del/ Abate Giuseppe :R.icciotti
f..'di:;rfont ill11rtrat11 ran 141 quwlr, rìra1 tll-1 d,1 J.lnmpt- lit rt1111r del 700
Vola ,n fop.fw d, 675 {)(I.(/. Lt'MOlrna m tr!d ((Jll titolo t ,m,,,,...s,om in mo
L. 10.000
7>t•1· onli11a::im1i ,,;N>lf1rr.._i t1lla
SOCIETÀ. EDITRICE INTERN. ZIONALE
Corso Regina Margherita 176 - Torino 725 - c.c.p. 2/171
Autonzzai,one del Tribunale d, 'l'orino in dato 16-2- 194<l - n. 40~.
C'o11 ,,pprorn1'1one ccclc,.1ast1cù.
Direttore re~11nnsubile: Sac. Don. f'llirR<l Zf;nai"lo, via \\lari" 1\\usil1atnc,·, ~2 Toron" (7ol}) - UAìc,nc C,mlidtc SJ11
• Facciamo noto ai benen:ieriti Cooperatori che le Opere Salesiane hanno il
Conto Corrente Postale numero :?-I a:;:; (Torino) sotto la denominazione:
DIREZIONE GENERALE OPERE DI DON BOSCO TORINO.
Ognuno può valersene, con risparmio di spesa, nell'inviare le proprie
offerte, ricorrendo all'ufficio postafo locale per il modulo relativo.
' ... i'
BOLLETTINO SALESIANO
Direztone: TOR~O (709) - \\'IA MARIA Al'!{ILIATRICE, 32 - TELEF0"\\0 :u-u7
Si 1nv1n gratuitamente.
Spctliz. in ubbon. po,1ale - Gruppu
IMPORTANTE
P'"·r corrc'z1oni J 1m~
diriun ., prèga d1
1nv1.1re ~t'tllprc1 In•
sic1nu i.I n u u-v o
1
cornpkt<> e ben
scritto, .anche ,J
vecd IO ind1rrz.zo.
Si dngruiano i
Signori Agenti
Postali che re-
spin~ono, con le
notificazioni di
uso, i Bollelùni
non reca itati.