LAZZARONI sac. ANGELO, Salesiano
t Treviglio a 48 anni
Stroncato da Infarto a 48 anni di età,
ha lasciato vasto rimpianto per lo zelo
sacerdotale per Il rigoroso Insegna-
mento, per la dedizione e la capacità di
accogllenza, specie verso gli emargi-
nati e I poveri Aveva attinto dalla sua
gente e dalla terra bergamasca un pa-
trimonio viv.o di cultura popolare e cri-
stiana, che sapeva armonizzare con
un'ampia preparazione scolastica. Nel-
l'Insegnamento e nell'animazione edu-
cativa. dietro un fare sbrigativo e talora
asciutto, nascondeva un cuore aperto
al problemi del giovani e delle persone,
che lo ricercavano. Il meglio di sé l'ha
dato come delegato dell'Unione locale
degli Exalilevl di Treviglio, molto dif-
fusa e apprezzata nella zo'!a,
TI!UG.LIO sac. GIOVANNI, Salesiano t
S. Gregorio d, Catania a 76 anni
Era nato a Caltagirone (CT) Il 14-
7•1903 da una famiglia profondamente
religiosa. All'età di 16 anni nacque la
sua vocazione nell'Oratorio festivo del-
la città natale. Ha svolto la sua attività
In numerose nostre opere: S. Gregorio,
Messina. Catania (S. Filippo Neri, S.
Francesco di Sales), Palermo (San
Ranchlbile, S. Chiara), Marsala, RieSI.
Randazzo, Alì Terme. Fu di animo sen•
sibila, amante della perfezione.
L'ultima sua malattia lo ha preparato
all'incontro con Dio e con Maria. La
sua devozione alla Madonna era ben
salda. Ne la fede una belfissima poesia
del dicembre 1979: Glolosa stella del
mattino / di luce I di grazia di vita I
freschissima fontana, / degli angeli di
Dio / Regina conclamata, / rimani /
agli umani / la dolce Madre di amore /
e di dolore / qual fosti consacrata / di
sulla croce I col Sangue / che al Tuo
Figlio / Tu donasti.
La sua vita spirituale e sacerdotale
la possiamo conoscere attraverso I
suoi appunti e le sue bellissime poesie.
Ne riportiamo qualche brano. •Dio è
luce, bontà, bellezza, amore, libertà
senza limiti e senza imperfezioni. Tutto
clO che è buono viene da lui e tutto ciO
che viene da lui è buono,• • 11 vero
amico / Il solo / sei Tu / Signore /
Che Il lai trovare / da chi non tl cer-
ca,.
«Amore o timore...? I Come venire a
le, Signore? / nel timore o nell'amo-
re...? • • «La Chiesa è una famiglia che
si estende agli ultimi confini della terra
e che oltrepassa le barriere del tem-
po... Quanto grande e commovente Il
dogma della Comunione del Santi. È
uno del più consolanti•.
• Chiniamo il capo davanti alle amo-
rose disposizioni divine e ricordiamoci
che il Calvario è la soglia benedetta del
Cielo, Dietro il dolore della presente
vita c'è tutta un'eternità di gioia e di in-
separabile comunanza di vita che ci at-
tende. Allora quando saremo di là, be-
nediremo le lacrime di questa valle di
pianto e Il sangue preziosissimo di
Gesù, che le ha trasformate per noi In
lavacro di salvezza..
BERGAMO RITA, Coopet'atrlce sale-
elana t Torino
Per tanti anni lavoro nel nostro La-
boratorio Missionario Mamma Marghe-
rita e come Dama Patronessa nel no-
stro Oratorio S. Agostino. Esercitò ur
prezioso apostolato familiare Inviando
all'Oratorio marito e figli e collaboran-
do alle varie attività oratoriane, spe,
cialmente con la sua devota partec,-
pazlone alle funzioni di Chiesa.
CAOLA Slg. VlRGtLIO Cooperatore t
Plnzolo a 96 anni
Da oltre sessant'anni sostenitore e
lettore del Bollettfno Salesiano ha la-
sciato un ricordo di bontà e generosi-
tà.
DE NARDO ROSA veci. PAPES t Tor-
reano (UD) a 90 annl
È entrata nella gioia del suo Signo-
re. 11 12 maggio. Madre del sacerdote
salesiano Antonio Papes. Spese la vita
nel lavoro e nell'attesa del Signore,
protrattasi per 90 anni un mese e nove
giorni.
MONGIARDO ANNAMARIA In VOCI t
a 94 anni
Ha vissuto li suo matrimonio come
grande sacramento consacrandosi al
suo Indimenticabile Pietro, dispensan-
do amore e collaborando col Creatore
nel dispensare la vita umana. La let-
tura della Bibbia ha provocato in lel le
lacrime, il pentimento, Il perdono. ha
stimolato l'Impegno, si è Irradiata nel•
l'esistenza di tutti I giorni della sua vtta:
si è verificata In lel la esaltante conver-
sione costante, In umile e fedele adem-
pimento a quanto, nell'Apocalisse, S.
Giovanni dice: •Chi è giusto diventi più
giusto, chi è santo si faccia più santo,.
Nella semplicità e nella modestia che
le erano proprie, come virago Invitta
durante I suol 94 anni ha compiuto
prodigi di grande eroismo. avendo lei
costantemente speso la sua vita In
umne servizio, nulla serbando per sé
mal, tutto sempre donando al suol figli
con gioia e, come Il buon samaritano
di evengelica memoria, a quanti lei sa-
peva che Il dono di sé n avrebbe resi
felici. Forza e decoro sono stati Il suo
veslltol Riflettendo sul valore della sua
vita, la grande bontà emerge sempre
più luminosa. Parlava poco, ma diceva
molto: parlava con l'esempio, col sa-
crificio, con la devozione alla famiglie
felice dell'eccellenza del Suol figli con
una straordinaria forza di carattere.
Ben superiore delle perle è Il suo valo-
re! Con la sua dipartita si chiude gran
parte di quel vecchio mondo che (per
sentimenti genuini. per comunanza di
idee e di sacrifici, per laboriosità Inde-
fessa, per dedizione totale alla faml-
glla, alla parentela, alle amlclzle) ri-
mane Il ricordo più bello della vita glo-
vanlle del suol tigli nonché di quanti la
conobbero ed Insieme l'orgoglio di
aver goduto di una donna come lei che
è stata una delle principali protagoni-
ste dl quell'epoca lrrlpetiblle, Le sua
scomparsa riporta la memoria Indietro
nel tempo e crea nell'animo di tutti un
vuoto, un rimpianto: I suol eredi sono i
fortunati custodi della sua edificante
vicende terrena.
lissimo di sposa e di madre. Nella sua
vita, pur ricca di purissima gioia, ebbe
mollo a soffrire. Perse presto Il marito
e nel flora degli anni l'adoralo tiglio
Giovanni. Accetto con tortezza e se-
renità le sue pene, sempre grata al Si-
gnore. Da bambina apprese dalla ma-
dre la devozione a Don Bosco e questi
rimase per sempre • Il suo santo • al
quale si rivolgeva per avere coraggio.
consiglio conforto. Donna dj grande
dolcezza ma pure di forte volontà. sep-
pe sempre essere mite con tutti ma li-
neare nella condotta e ferma ne, suo,
principi. Nella lunga malattia che la
condusse alla morte rimase se stessa
paziente e rassegnata, forte e unita a
Dio nella preghiera Ricevette I Sacra-
menti della fede con gioia nella sicura
speranza di essere prossima all'incon-
tro con il Padre.
Il suo ricordo ed Il suo esempio sonc
nel cuore della figlia e delle personE
che la conobbero. In questi cuori
essa, infonde conforto e speranza
COPPA MARIA veci.CARBONE, Exal-
lleva cooperetrlca t ad Alessandria a
87 anni
Scompare con lel la Cooperalnce fe-
dele, serena, semplice, gioiosa salesia-
na... che col passare degli ann, aveva
saputo mantenere intatto l'entusiasmo
e 10 spirito di Don Bosco. Con la sua
presenza fedele e attiva al labortono
missionario ha donato a tutte, con ter•
vore g,ovaniia, il desiderio vivo di la•
vorare Intensamente per le Missioni.
Maria Auslaliatrice che tanto ha amato
in questa terra. Interceda presso Il Pa-
dre e le conceda di gustare senza f,ne
la "gioia del servo buono e fedele
OOOONE LUIGIA Veci. DEMARTINI
Cooperatrice t S. Salvatore Monf. a 93
anni
Madre e sposa esemplare. Dio la be-
nedisse con la vocazione di un figlio
alla vtta sacerdotale e missionaria. Ap-
parteneva ad una famlglla monferrina
che aveva donato a Don Bosco una
messe di vocazioni (tra cui don Filippo
Rlnaldl e Sr. Angela Vellese). I suol ge-
nitori e I suoi fratelli maggiori avevano
conosciuto personalmente Don Bosco,
l'avevano ascoltato durante le sue fre-
quenti visite e Mlrabello e avevano tra•
smesso ai figli questi ricordi lncancel•
labili. Ricordava che, prima ancora del
Bollettino Salesiano, ogni anno Don
Bosco Inviava in casa sua l'almanacco
cli galantuomo,.
STEFANELLI slg.na LIVIA, Volontaria
di Don Bosco t Lecce a 70 anni
Dlrig'ente di A.C., Membro del Con•
slglio direttivo del Cooperatori per mol-
ti anni, V.D.B.• era legata a Don Bosco
e all'Auslllatrloe da aHetto filiale Sem-
pre disposta a sentirsi utile alla nostra
Associazione e alla nostra parrocchia
interessandosi delle vocazioni e curan•
do con sacriflc,o e competenza la ven-
dita della slampa. Da lei, insegnante
scrupolosa, preparata, attaccata al
proprio dovere, I giovani hanno Impa-
ralo ad essere, secondo lo stile di Don
Bosco, • onesti cittadini e buoni cnst1a-
n, • · Sempre equilibrata e riservata. ha
lavoralo con molta discrezione e.
RUDLOFF EOIVIGE veci. MARASCO t · com'è vissuta, così è ritornata alla
Chiavar! a 85 anni
Casa del P0adre per ottenere da Lu, la
Anima eletta. fa sue vita è stata una
continua ed autentica testimonianza di
fede cristiana Lascia alla figlia Il suo
patrimonio di virtù e di saggezza; a
giusta ricompensa dovuta ai «servi re-
dell,. È convinzione comune che ha
lasciato nella nostra Associazione e
nella nostra parrocchia un vuoto lncol-
quanti la conobbero un esempio nobl- mab1le
A quanti hanno chiesto lnl ormaz,on,. annunc,amo che LA DIRE-
ZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO con sede In ROMA. ricono-
sciuta giuridicamente con D. P. del 2-9-1971 n 959 e L'ISTITUTO
SALESIANO PER LE MISSIONI con sede In TORINO. avente perso-
nalità giuridica per Decreto 13-1-1924 n 22. possono legalmente ri-
cevere Legati ed Eredità
Formule valide sono.
- se si tratta d ' un legalo. • .. lascio alla Direzione Genera/e Opere
Don Bosco con sede in Roma (oppure all' lst,tuto Salesiano per le
m,ssionl con sede In Tarmo) a titolo di legato la somma di lire
(oppure) l'lmmoblle sito in... per gli scop, persegu1t1 dall'Ente. e parti-
colarmente d1 assistenza e beneficenza. d1 1struz1one e educazione, d1
cullo e di religione•
- se s, !ratta Invece di nominare erede d• ogni sostanza l'uno o
l'altro de, due Enti su indicati:
• annullo ogni m,a precedente d1spos1Z1one testamentaria Nom,-
no mio erede universale la Direzione Genera/e Opere Don Bosco con
sede m Roma (oppure l'fst,tulo Salesiano per le M1ss1oni con sede m
Tormo) lasciando ad esso quanto mi appartiene a qualsiasi titolo. per
gli scopi perseguiti dall'Ente, e particolarmente d1 assistenza e bene-
ficenza, di Istruzione e educazione, di culto e d1 rehg,one•
(luogo e data)
(firma per disteso)
38 • BOLLETTINO SALESIANO • I LUGLIO-
1984' •