famiglia
il loro processo di maturazione e dJ apprendi-
mento, con l'aiuto di convenienti stimoli e guide
esterne. Che cosa offre la famJglia cristiana per
tale apprendimento e maturazione?
I gesti religiosi, il contegno religioso, i segni
religiosi, offerti alla esplorazione del bambino,
che vi pone attenzione.
L'invito e la guida alle prime preghiere infantili,
cbe prolungano verso il Padre che è nei Cieli
espressioni altre volte usate con i genitor.i; affetto,
riconoscenza, pentimento...
Le immagini religiose, quadri, illustrazioni.
L'esplorazione degli ambienti religiosi (la Chiesa)
e degli oggetti religiosi, e gli atti di culto, con
speciale attenzione al Tabernacolo. II racconto
progressivo dei fatti dell'Antico e del Nuovo Te-
stamento. lddio creatore e Gesù Redentore; la
Madonna, Madre dJ Gesù Bambino, l'Angelo
Custode, i Santi, il Paradiso... (ben distinguendo
questi raccontJ dalle favole, fiabe e leggende).
d) L'idea di Dio e il suo sviluppo. Sulla base
di questa esperienza religiosa i genitori devono
stimolare e aiutare a progredire il pensiero reli-
gioso verso una concezione di Dio e un rapporto
con D io meno antropomorflco e più spirituale,
più completo, più razionale.
e) La prima Comunione, la Confessione, la Cre-
sima. Sono il centro della prima fase d'edu-
cazione religiosa. Ritornando alla prassi antica,
è compito precipuo dei genitori svolgere la fede
del Battesimo flno alla prima Comunione, che
ha per iscopo di curare e preservare dal male
lo sviluppo infantile del bambino.
Esempio di Domenico Savio. Insistenza di Don
Bosco. Le decisioni e gl'insegnamenti di San Pio X...
La Cresima può essere differita, preparata più
a lungo, ma ancora i genitori ne devono colti-
vare l'applicazione quotidiana.
Alta Confessione essi devono disporre e pre-
parare, inserirla nel)'organismo dell'educazjone,
ma in clima dJ presenza di Dio (• Dio ti vede! t),
di amore e santità di Dio offeso, di perdono pieno,
di decisa ripresa nel bene, di aiuto del sacerdote
nella guida spirituale dei flgli.
L'esempio dei genitori, la pratica in comune,
la regolarità di frequenza aiutano i piccoli a com-
prendere l'importanza della vita religiosa.
@] L'educazione religiosa dell'adolescente
In famiglia
a) Comprendere i figli. La verità fondamen-
tale di cui devono convincersi i genitori è questa:
nell'adolescenza i loro figli tendono a conservare
il sistema di valori religiosi cristiani che essi hanno
loro trasmesso nelle età precedenti; la maggior
maturità razionale, affettiva, sociale, operativa,
nuove sensibilità, nuove esposizioni e possibi-
lità dJ stimoli e impegni esterni provocano in
generale una profonda trasformazione della mora-
lità religiosa adolescenziale.
b) In questa età è (ata'e l'influsso della miscre-
denza dei genitori o della loro falsa e superficiale
religiosità o della mancanza di pratica o delle irre-
golarità di essa, cosl come della incoerenza mo-
rale Jn famiglia e fuori.
e) Il processo di revisione razionale e personale
ha bisogno dell'aiuto diretto di specialisti, sacer-
doti per lo più, in corsi d'istruzione, di formazione,
di direzione, neJ movimenti giovanili. Però, i
genitori hanno l'obbligo di inviarvi i figli.
d) L'incontro di ambienti e personalit/J di forte
ascendente: nella scuola, nella lettura, nei di-
vertimenti, nelle amicizie può compromettere
la formazione precedente e portare lo sconcerto
nel sistema dei valori supremi, delle idee, o nella
pratica religiosa. I genitori non vigileranno mai
abbastanza. È questa una delle ragioni per cui si
consiglia la scelta di scuole cattoliche.
e) Una delle di(flcolt/J degli adolescenti pro-
viene dall'esigenza morale connessa con la fede
cristiana, soprattutto nel campo sessuale. L'Infor-
mazione prudente e l'educazione in questo set-
tore porta grandi benefìci anche nel campo reli-
gioso, mentre questo rafforza quello.
f) L'adolescente è capace di ragionamento e dia-
logo con I genitori a flvello ormai alto. Appunto
nella osservazione, nelle valutazioni, nelle con-
versazioni quotidiane, i genitori hanno la possi-
bilità di coltivare nei flgli, col senso di Dio, il
senso cristiano di ogni realtà e avvenimento.
QUESTIONARIO
1. Pc,ché non esiste educazione che non sia prima
di tutto educa::lone religiosa?
2. Pos,;ono educare al senso di Dio i geni/ori che
scontentano abitualmente I figli e che alla saggezza
e bontà di Dio ben poco assomigliano?
3. Religione di amore o religione di flmore?
4. Quali t.spress/onl di vita religiosa di famlglia
conoscete più belle ed educative?
5. Quali sono i sentimenti da caltlvare nel bambino
ptrchè si risvegllno in "11 scn1/mentl, atteggiamenti,
pl!ns/eri re/igioSi?
6. Cosa può fare una mamma per preparar< Il
suo piccolo alla prima Comunione?
7. È vtro che I figli adolescenti passano tu/ti
e .empre attraverso una crisi di dubbio e di pe.rdila
della fede, e che hanno sempre bisogno di una vera
conveqione? li vero che I genitori non cl possono
far nulla, percl1l è falale, è p;lcologfco che cli> avvenga?
8. Nel caso che di fatto avvenga, cosa può e deve
fare la famiglia cristiana?
9. Come può la famiglia usare il sistema • preven-
tivo • per evitare le cattive Influenze di compagni,
insegnanti, libri, spettacoli, idee errate?
AUTORIZZA2l0Nll DEL TRIJJUNA.L.& DI TORINO IN DATA 16 FEBBRAIO 1949, NUMERO 403. - CON APPROVAZIONI! ECCLESIASTICA
OIRòrTORF; R.ESPONSABILE: SAC, DOTT. PIBTRO Z.SilBINO, VIA MARIA AUSIL~TRICE, 32 - TORl..',0 (712) - OFFICINE GRAFICHI! s.a.1.
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