ricco di cuore, ma anche di mente, ha
diffuso Intorno a sé tanto calore uma-
no, calore di bontà e di amore che
sono Il frutto della Missione Sacerdo-
tale in cui credeva e per la quale agiva.
MARRO Sac. ERMINIO t Forn a 75
anni
Era nato a Cervinara (AV) Il 30 no-
vembre 1908. Conobbe presto la Casa
di Don Bosco dove volle rimanere per
consacrarsi al bene della gioventù. Per
molti anni spese le sue energie come
t FATO Sac, MICHELE Salesiano L'A·
qulla a 76 anni
Due sono gli aspetti più nolevoli del-
la sua personalilà di uomo e di salesia·
no: una grande carica umana e la
•passione» per la scuola Famlllarlz-
zava subito con quanti avvicinava, pic-
coli e grandi. Le famiglie dei suol exal-
lievl e questl stessi lo ricordano cosi·
cordiale, affettuoso, con la battuta sim-
patica sempre sulle labbra. Amava le
amicizie e sapeva coltivarle. Lo testi-
monia il vasto cordoglio che ha susci-
tato la sua morte. L'altra nota emer-
gente è la passione per l'insegnamen•
to: una nota tutta salesiana. Cominciò
giovanissimo, già nel periodo del tìro-
clnio, tanto da essere festeggiato con
un riconoscimento di merito dalla Fe-
derazione degli Istituti di Attività Edu-
cativa (FlDAE) per I suoi 50 anni di in-
segnamento, di cui 29 vissuti a Mace-
rata. Lasciata nel 1978 la scuola, non
si considerò mal in questo un pensio-
nato. Continuò a far ripetizioni, ogni·
qualvolta gll si offriva o trovava l'oc-
animatore spirituale del ragazzi negli
Istituti e nell'Oratorio come assistente
e Direttore. Ovunque ha lasciato un ot•
timo ricordo di sé: a Gualdo Tedino, a
Terni, ad Amelia, a Lugo, a Ortona,
nelle Repubblica di San Marino, a Forn
e a Faenza. Amò profondamente la sua
vocazione e pregò sempre, perché
molti giovani rispondessero genero-
samente alla chiamata divina. Si distin-
se nello spirito di preghiera, nella de-
vozione al S. Cuore e a Maria Ausilia-
trice. Dì animo buono e semplice, si In-
tratteneva volent.ieri a parlare con tutti,
giovani e adulti, trasmettendo la sere-
nità e il senso di Dio, di cui era ricchis-
simo. Spese gli ultimi anni della sua
vita quale cappellano dl una comunità
religiosa e curando la Segreteria della
Scuola salesiana di Faenza. Confratelli
e giovani lo ncordano con affetto e
ammirazione: I suol exalllevo con tanto
rimpianto.
•
casione. La cattedra, per lui, fu un pul- FRASCtSCO Cav. FRANCESCO t No-
pito e un altare. Accanto alla cultura vera a 93 anni
classica, non mancava l'insegnamento Presidente dlocesano dell'A.C., Ter-
di vita cristiana. La sua liturgia di vita ziarlo francescano, Presidente Exallie-
l'ha celebrata nell'aula di scuola o di vi di Don Bosco e Cooperatore Sale-
studio. Gli allievi erano veramente «i siano Sempre assiduo agli incontri
suol». LI seguiva sempre: scuola e do- mensili e agli annuali Esercizi Spirituali
poscuola, sotto ogni aspetto. Il rappor- che sapeva animare sostenendo Il can-
to docente-allievo sbocciava, quasi to con una voce robusta e sonora. Pa-
sempre, in un rapporto di amicizia. dre del Domenicano Reginaldo Frasci-
sco, Fu lutto di Dio, Ultimamente nella
BERTELLOTTI Sac. MANFREDO Sa- Casa d i Riposo si tenne costantemente
lesiano t Pietrasanta (Lucca} a 74 anni unito al Signore con lettura dl opere
Era nato a Stazzema (Lucca}: dive- ascetiche e di spiritualità. SI spense
nuto Salesiano e Sacerdote a Torino, come tenue fiammella cui viene meno
spesa la sua vita facendo scuola per l'olio, dando l'ultimo guizzo quaggiù
oltre 40 anni In diversi nostri Istituti: Li- per Immergersi nell'eterno splendore
vorno, Borgo San Lorenzo, Collesal- di Dio.
vetti, La Spezia. SI guadagnò la stima e
l'affetto di molti allievi. Dal '40 al ' 46 fu MARIA ROSA CAZZOLA Ved. STRA•
Cappellano MIiitare, e partecipò con Il MAGLIA Cooperatrice t Chiavari a 90
grado di Tenente all'ultima guerra anni
mondiale. Vivace, generoso, interes- Cooperatrice e assidua lettrice e so-
sato a tutti, specie ai giovani, si moslrò stenitrice del Bollettino Salesiano. So-
ottimo figlio di Don Bosco. Un sacer- rella di tre Sacerdoti Salesiani defunti,
dote esemplare, sostenuto da una fede e di don Giovanni Delegato Exallievi di
veramente profonda: ha messo al ser- Alassio. Insignita di Diploma di Bene-
vizio del suo sacerdozio seiesianemen-- merenza di 1• classe e Medaglia d'Oro,
te vissuto con fedeltà e generosa de-- per quarant'anni di buon serv,z,o nelle
dizione le tante risorse e qualità che pubbliche scuole elementari Fede
possedeva. Una vita la sua, fatta di la- profonda e bontà operosa illumina-
voro assiduo, intenso, umile: un sale- rono la sua lunga vita tutta dedita alla
siano In • maniche di camicia. come famiglia, alla scuola e alla preghiera,
voleva Don Bosco. Don Manfredo era con la presenza Immancabile alla S.
Messa quotidiana. con cui alimentava
la sua sincera devozione Eucaristica,
MARCOLLI CESAR.E Cooperatore t Vi-
gevano (PV} a 80 anni
Nato a Cassolnovo, consolidò I suol
studi presso I Salesiani di Borgoma-
nero e di Novara, dai quali attinse lo
sllle di vita ed Imparò ad amare S. Gio-
vanni Bosco. Visse serenamente,
come pure serenamente concluse la
sua esls1enza terrena, Fu amato da
quanti lo conobbero: a loro rimane una
grande eredità: il bene e l'amore che
caratterizzarono la sua vita.
•
BALLAURI Sac. FRANCESCO Exatll•
•o t Dogllanl a 78 anni
Iniziati gll studi presso l'lstltulo Sa-
lesiano • S. FIiippo Neri • di Lanzo To-
rinese si formò alla scuola di un santo
sacerdote, don Giuseppe Bistoltl, di
cui il defunto ricordava ancora l'esem-
pio, I consigli, gl'insegnamentl e la pa-
lerna bontà. DI quel periodo
1906/1910 rammentava, con gioia e
con vanto, la fortuna di essersi confes-
sato dal Beato Michele Rua, primo
successore di Don Bosco. Non poten-
do realizzar!! la sua vocazione missio-
naria continuò e terminò gli studi ec-
clesiastici nel Seminario di Mondovl
dove venne ordinato sacerdote nel
' 921. Fu poi vice-curato a Lesegno,
vice-rettore del seminarlo vescovile
fino al t926, anno In cui fu destinato a
Doglianl Castello come sostituto del
compianto don Rolfi. Se si volessero
condensare I suol 61 anni di mlnistero
sacerdotale si potrebbe dire, senza
paura di smentita, che la sua vita è sta-
ta presenza umile e generosa, la sua
altività un servizio ed una dedizione
piena e completa nell'esercizio della
sua funzione di Guida e di Padre per
tanti giovani che educò ed awlò nella
via del bene ed alcuni nella 111a del sa-
cerdozio dal 1940 al 1980 p,esso l'lsb•
tuto • Buon Conslgllo•. La passione
per le anime lo portavano a quel con-
tatto costante, continuo, disinteressato
con I fedeli attraverso Il ministero della
confessione e dell'Istruzione religiosa.
Aveva una speciale cura per le voca-
zioni rellgiose e sacerdotali verso le
quali profuse lo zelo e le sue qualltà di
exallievo salesiano: un buon numero di
giovani, attualmente In diocesi ed In di·
versi Istituti religiosi raggiunsero Il sa-
cerdozio.
NADALI lng, CARLO Exalllevo t La
Spezia
Insegnante di elettronica In un lst1-
1Ulo Statale e nostro ospite. Da Torino
al Cairo, da Bari a La Spezia, visse
come un vero salesiano a pieno titolo:
ne aveva le doti e la totale dlsponlbllltà.
Era talmente dotato dello spirito sale-
siano che per noi era una sicurezza
averlo In mezzo al giovani per I quali
non sl risparmiava In qualunque man-
sione gli fosse affidata, Le associazioni
del Cooperatori, Exalllevl, Clan 2000,
Amici di S. Domenico Savio, furono da
lui sostenute e sviluppate con vero in-
teresse e spirito di sacrificio. I giovani
gli volevano bene e I confratelli erano
felici di averlo non solo come collabo-
ratore, ma anche come amico e fedele
compagno: di lul potevamo disporre
con piena fiducia. Un banale Incidente,
una caduta, alcuni giorni di coma e la
lìne. Noi ricorderemo sempre l'Inge-
gnere Nadali con vero affetto fraterno
e pregheremo per lul. Voglia Il Cielo
che altri exalllevi e cooperatori animati
dal suo spirito, vengano ad arricchire
la Famiglia Salesiana.
PATERA doti. FORTUNATO Exalllevo
t Roma a 70 anni
Exalllevo di Don Bosco, frequentò Il
corso ginnasiale presso l'Istituto Sa-
lesiano di Caserta e Il Liceo classico di
Villa Sora. Ebbe come maestri, tra gli
altri, don Chiari e don De Bonis. Con-
sigliere dell'Unione di VIiia Sora si è
sempre dimostrato assiduo alle attività
dell'Associazione Benemerito verso la
Confederazione Mondiale per la sua
accogliente e generosa disponibilità,
ha partecipato negli Ultimi anni al Con-
gressi Internazionali di Hong-Kong nel
1976 e Panama nel 1979, riportando-
ne, ogni volta, una canoa di entusiasti-
ca amicizia e riccheua di esperienza,
Nella vita professionale ha svolto la
sua competente e Integerrima attlvltà,
nel difficile compito di giudice presso Il
Tribunale di Roma, la Corte d 'Appello
di L'Aquila e, Infine, come Presidente
del Tribunale di Velletri dal 1967 al
1973. Trasferito a Roma come Consi-
gliere di Cassazione. ha operato fino a l
1977 anno in cui, per la malattia che lo
aveva colpito, lasciava Il servizio. Ap-
prezzato per la sua onestà, riservatez-
za e Imparzialità, riservato e delicato
nei suol sentimenti, è stato un esempio
dl fedeltà a Don Bosco alla cui scuola
ha fatto costante orlMtamento di vita
A quanti hanno chiesto 1nformaz1on,, annunc,amo che LA DIRE-
ZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO con sede on ROMA, r1cono-
sc1uta giuridicamente con D P del 2-9-1971 n 959 e L'ISTITUTO
SALESIANO PER LE MISSIONI con sede 1n TOR INO, avente perso-
nahta g ,und,ca per Decreto 13-1- 1924 n 22. possono legalmenle r,.
cevere Legatr ed Eredità
Formule vahde sono
- se s, tratta d 'un legato , ,lasc,o alla Direzione Generale Opere
Oon Bosco con sede m Roma (oppure a11·1sr,1uto Salesiano pe1 re
missioni con sede in Tonno) a 111010 do legato la somma do lore
(oppure) l'immobile sìto on.. per 911 scopopersegu,t, dall' Ente. e parto-
colarmen 1e d, assistenza e beneficenza. do 1struz1one e educazione, di
cullo e do rel191one,
- se so iratta invece di nominare eredo di ogn , sostanza l' uno o
I altro de, due Enti su ond,cat,
, annullo ogni m,a precedente d1spos1z1one 1estamen1aroa Nomi-
no m,o erede universale la Direzione Generale Opere Oon Bosco con
sede 1n Roma (oppure I lst1tufo Salesiano per le M1ss1oni con sede In
Toflno) lasciando ad esso quanto mo appartiene a quals,asl titolo, per
gh scopo persegu,t, dall'Ente, e particolarmente d, assistenza e bene-
1,cenza, di ostruzione e educazione. do culto e di rellgoone•
(luogo e data)
(f,rma per disteso)
33 • BOLLETTINO SALESIANO • I l.UGLIO 1983 •