Bollettino_Salesiano_195310


Bollettino_Salesiano_195310



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Bollettino Salesiano
PERlODICO QUINDICINALE DELLE OPERE E MISSIONI DI S. GIOVANNI BOSCO
PER LE CASE SALESIANE, I DIRETTORI DIOCESANI E
D~CURro:.c
DIREZIONE GENERALE TORINO 1709). VIA COTTOLENGO. J> , TELEF. 21-!lT
,
ANNO LXXVII
15 MAGGIO 1953
Nl!MKHO IO
'Direttori Diocesani, Decurioni
e Sacerdoti Cooperatori
a Maria Ausiliatrice
Il 17 <li questo mese si compiono cinquant'anni pnma metà <lei mese <li settembre secondo il
<lalla Incoronazione della taumaturga immagine di programma inviato a tutte le Parrocchie.
Maria 8S. Ausiliatrice, per mano dell'Em.mo Tuttavia, ~aremo ben lieti di accogliere anche
Cardinale Agostino Richelmy, Arcivescovo di To- quelli di altre Diocesi che possono intervenire,
rino, Legato Pontificio.
grati se ce ne preimnunceranno la partecipazione
La carn ricorrenza richiamerà alla Basilica nu- anche con semplice cartolina.
merosi devoti da ogni parte d'Italia ed anche dal- li Co:wegno comincerà con la Messa <ld
l'estero.
rev.mo Rettor Maggiore all'altare <li Maria Au-
l nostri Cooperatori e le nostre Cooperatrici siliatrice alle ore 9,30. Detterà la meditazione
non vorranno essere secondi a nessuno. Molti S. E. Mon-.. Paolo Rostagno, Vescovo di Ivrea.
interverranno personalmente alle solenni funzioni Il nostro Dott. Don Gino Corallo, Ordinario
che si celebreranno soprattutto dal 17 al 2+ mag- di Pedagogia nd Pontificio Ateneo Salesiano,
gio; gli altri si uniranno spiritualmente, offrendo tratterà dei problemi attuali dell'eduect:::i1me dei
dalle loro case il fervido omaggio della loro af- giovani. S. E. Mons. Carlo Allorio, Vescovo
fettuosa <lcvozione alla Vergine Santa ed implo- di Pavia, tratterà della cristià11izzazio11e del
randone la particolue prntezione soprattutto in mondo del la·voro secondi) lo spirito di Sa11 Gio-
questi tempi di fiera persecuzione della Chiesa e vam1i Bosco. S. E. Mons. Giuseppe Angrisani,
del Papa, di sanguinari attentati alle popolazioni Vescovo di Casale Monferrato, tratterà della
cristiane.
cura spirituale dei Cooperatori. Chiudcr,1 lo sksso
'Ma perchè tutti possano essere rapprcseutati Em.tno Cardinale Arcivescovo Maurilio Fos-
in un omaggio ufficiale si è pensato di indire un sati con la sua paterna parola e la pastorale be-
Convegno Interdiocesano di Direttori, Decu- nedizione.
rioni e Sacerdoti Cooperatori pel prossimo Dopo pranzo, tutti saranno liberi di tornare
19 maggio.
alle loro residenze.
Sono invitati specialmente quelli dell'Archidio- Questo numero del Bolletti11r1 serve d'invito a
cesi <li Torino e delle Diocesi viciniori, per la quanti lo desiderano, anche se nrin ricevono l'ap-
I
difficoltà di offrire alloggio ai lontani, e perchè posita circolare già spedita.
pensiamo che i pii't, non potendo venire due volte Coloro che non possono venire a Turino pro-
in un anno, preferì ranno la data del Congresso muovano qualche om~ggio spectale a lvlaria Au-
Eucaristico Nazionale che si terrà in Torino nella siliatrice tra i loro Cwi?erJtori
101

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DALLE ISPETTORI E
lspettoria Meridionale,
Conferenze Salesiane e Convegni di Di-
rettori Diocesani e Decurioni.
A TARANTO, lu domenica li marw, 1 Coorrnnori
vennero 1m itati 11J una accu1kmiu in onore del llt.'ato
Dnmenu.:n Sa\\'io, nel ">alone cli Raprn·,,:ntanza ddla
J>ro\\'mc111.. Dopo nobili p1trulc di prl'~entaziunc ùd
Direttore del nostro Istituto • Don B<1,co •. Don Luigi
I.uvianu, i uiovnn, alltevi ~i un•icend11rono in cnnti
e decltunn✓.ioni 11r,r,laud1t1<cs1me. Quindi, 11 nnstm
Don L',\\rcn tcnnc la Corrf,:r~11::t1 prcs••ritta dal Rcgo-
lnmcnto illu,trando il sistema cdocati\\'O d1 Don Bosco.
I: lncaricnto de, C:oor,cratori, Don Emanuele Brculin,
~,orto I prcst:nti II concorrere all'mcn·mento dell:\\
l'in l"nione secondo le dircui, e del santo Fond,11ore
e elci San10 Pndre Pin Xl I L'lsr,ettore delle Cm,t: 'ìnle-
siane clell' ltnliu Mt:ridionelc Don Rul!'l!<'ro Pilln rin-
l'rJZiò runi della cordiale adc!'ione e i:ollaborazione.
lh1use ~- I:. l'Arcl\\cscovo :\\lons. Bernard1 con pa-
ll·rne parole l' la pru.tomle hcncdizionc.
Il giorno seguente, 'I nrnrzo, l'Istituto occolse i Di-
re1wri Dmc,.,-,ani e I rarpr~lnt.mti dei D<.-curioni dcl-
l'Arch1d1oc~1 di Tartmln e delle Dioc,-,,1 di Ccutrlla-
nelfl, T11rs1 c 1'rirariro. Pr<.~icdt'lte il C:tmt·eg110 S. E.
Mons. Potem:a, Vt:Ncovo d1 Castellancm. lmpossibili-
t.lti ad intervenire, m,·iarooo la loro adcstone e h~nc-
di1.ione l'Ecc.mo Arcivesco,·o l\\lons Bernard1 con
l'Ecc.mo Ausiliare Mons. Mot<>lcse ed il VescO\\'O di
r\\np;lonn e Tum S. E. i\\fon ,. Uuarcmbn.
Don L'Arco svolw 11 primo tt•mil: Dnr, /lmco e l'tlpo-
.,,o/ato dei l.uir,. Il Direttore Dince,;ano di Tnrunto
\\lnn~. .\\lid1clc Tran·r,.a trarti, dcll'insNim1mentn del
Catnl11m111 e del lun11on.1mento c.le!!li UrntoTI. [,' ln-
cnncato lspctton0le dei Coopcr,1ton, Don Arcadio Vn-
c,1lcbre, fcni un'ampia relaz1on1: del mu,·tmento dei
Cooperatori nell'ltalM \\l1:ridionnle; Don Br~lia pre-
cisò la snu~zione clelld Pia l.1mone nelle 1>i.ocesi rap-
prc•enllltc. ( unclusc l'lspettnrt• Don Ru;igero P1lln
ringraziando S. E., 1 D1rcrmri e 1 Decurmni, invitanJ,,
tUtll ad intens1ficarc la cura ~r1ri1uale dei luoperntori
l' ddle Cc,op,mnrici secondo le uspiraziom d1 Don Bosco
td I c.Jegidcri del :,,,1010 Padre.
CJSTERNJNO - I.' 1r mar1.o u s. s1 Ì.' tenuto nd
110,1ro Istituto dt Cisternino il C:onvegnn e.lei Direttori
Dioco:,;an1 e Decununi clclle D1un'l>i di J/o,i,,po/ì, Oriu
ed Ust1111i I.o presiL'<lettero l(li Ecc.mi \\'l?l<con di Onu
l\\luns. Alberico Semcniro. e di '-lnnopoli, J\\Jons. C:arln
Fe1-rnr1.
S. E. i\\fon~. "iemcr,1n1 dettò la m1:dit.1z1une meueodo
m rilievo la neces,m., dell'aposrolato ,-ic.:rdotalc ,n
mc~zu al.lii uomini secondo lo ~p1ri1u di S Gio\\'. Bosco.
All'adunnn,:o, il Direttore del nostro .lstimto di Brin-
d1~i Don :--annoia trattò dc!!li Omtori e del Catechismo,
prospettando I cnteri )lL'CiBW)J;?ICI e didattici salesiani.
(.}uindi il nn~tro LJun L'Arco .wolwc il rema Dott Borro
e 1'11po$toloto ,lei laici illustmndo l'origine, lo scopo e
la organizzazione della Pia lfni1,ne cle1 Cooperatori
Salesiani Infine, l'lnc.ir1cato lsp,moriale Don Arcadio
Vncolcbrc diede relazione del movimento Co<lpcn1tori
nell'lrnlia Mcndion.,le e l'Tncancam locale L>on Luz-
iaro Nunzii\\lo precisò la ~ituazione
nclln :,;on<1 proponendo pratiche
direttive cli incremento.
Chiuse S. E. Mon,. Ferran m-
cora~1?iando Direttori e Decurioni
alla cura cldla Pia Unioni! ed au-
~picando lo sviluppo e la diffu-
sione dell'Or,cra Salesiano.
In prc.:<.'<.lcm7.n, il 7 marzo, i
Cooperaron della città erano uc-
corsi numero~i alln chiesa di San
Quirico rer la Co,,fnl'n::a Salt-
sw1111 tenuta dal nostro Don !\\latteo
M.irucci dell'btituto Don Bosco•
di T aranto.
Il Direttore Don Armando Fon-
se<:11 ne ho curato con zelo la
riu,;cita.
TARANTO • Olre11orl Diocesani e rapprescnt~nti dei Decurioni
auorno a S. E. Mons. Pot"nza, Vescovo di CasteUane1a.
A /tÌt;Ìlà Drl((lmz:u1/Ìf1<1, - I!.,' Jn-
curicato Don Kunziato ho preso
contntto col Direttore Diocesano di
Monopoli rev.mo Don Onofrio

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Ostuni, coi Dl-curioni Don Saverio
Ostuni, Don Francesco 1'i1>oli e
Don Giu$eppc T odiscco, Rettore
del Seminario, per coordinare il
-
00
lavoro aHidato ad un solerte Co-
mitato Cooperatori, con presidente,
zclaLOri e zelatrici. H a ,·isitnto
pure Polignano a M are prcn-
tlendn accordi col Parroco Don
Giovanni Punzi. Decurione, con
gli zelatori e le zelatrici. Fu poi a
Fasano dove è Decurione il Par-
roco di S. Antonio, Don Nicola
Corhorwra, per la designazione delle
zelatrici. Quindi a Pezze di Greco
dm·e è Decurione il Parroco Don
Giuseppe Potenza aiutato <lai ret-
tori di !-ìpeziale, Don PietTO Fa-
ni1.1.i, e <li J\\fontnlbano, Don Sci-
pione Liuz1.i. Cisternino, centro
della diocesi ronia 120 Cooperatori
chc: aiutano cordia lmente l'Oratorio
e convengono ogni mese ,illa l\\h-ssa
ed alJR C.:onferc:nza serale, il 2+.
S. E. Mons. Vescovo <li Oria
ha nominato D irettore Diocesnno
il Parroco <l1 San Francesco, rev.mo
CISTf.RNINO . Diretlori Diocesani e Decurioni
auorno a S. E. Mons. Fon·-ari, Vescovo di Monopoli.
Don Elia Farina. A Francavilla
cura i Cooperatori il Decurione
prof. Don Gio\\'anni Casalino, eh.: nella su~ chiesa ha del Santo, l\\lons. Can, Giovanni Cnp~llupi. La notte
un bel quadru di S. Giovanni Bosco cd oi:ni mese rac- dal 3 r al r" fd,brnio, la Parrocchia di Santa llfaria
co,::lie am,mo al Sunto i Cooperatori e le Conp<:rJtrici, rimase aperta rer lu veglia Eucaristica risen·nta ni:li
A Celie Messapico c'è una grande divozione a Don Bo- uomini e gim·ani maturi, che la gremirono offrendo al
sco e gran fervt>re in 1utti i Cooperatori. A Sava l' In- Signore i loro cuori nella commoveQte Comunione
caricato fu accolt0 da un bel numero di E.: nlliev1 che gener.,Te.
si misero vo lentieri a sua disposizione per l'organ izza-
Al mattino del febbraio giunse S. E. l'Arcin:.sçovo
zione della Pia Unione sotto la direzione del Decurione i\\ lons. Gio\\'anni Hizzo che tenne solenne Pontificale
Don Sal\\'atore Caforio, Parroco dei Ss. Medici. Fn ed invitò il conferenziere, il no~tro confratello polJcco
numero considerevole <li Cooperatori contano pure Don Giovan111 J\\lerta, inviato espressamente da Sove-
Manduria, Uggiano M onte-Fusco, Villa Castelli, rato, a dire un,1 buona parola alla popolttzione anche
Erchie e Latiano dove tutti i Parroci sono affezionati durante ,I sacro rito. l'\\el pom'eriitJ!ÌO il conferenziere
all'Opera salesiana.
si vide di nuovo attorniato d,t una folla di feddi ai
Nella cinà di Os tuni, cmtro di cultura, gli Ex allievi quali illustrò la missione della Pia Unione e <l1cdc un
la,·orano per la org~niv.azione della Pia Unione sotto rlll{guaglio delle e>pere compiute dai Salesiani e J,1llc
la guida del nuo,o Direttore Diocesano rev.mo Don Giu- Fi1'lic d1 !\\!aria Ausiliatrice con l'aiuto dei Cooperatori
seppe Palazzo, ,\\ Carovigno, il Decurione Parmco e dc:lle Conperatrici.
Don Angelo J\\1assari ha già ri, eduto c:d aggiornato
turti gli indirizzi e desidera <lare il maggi<>r impulso
nlla Pia Unione. A S, Vito dei N ormann i due zelanti
Decurioni cur.,no la Pia Unione: il Parroco Don Luigi
Carrieri, che nella sun parrocchia ba un altare dedicato
a Don Bosco e celebra OJ!ni annò con moltn solennità
la fe:ita del Santo; ed il Parroco di S, Domenico Don Giu-
lspettoria Sicula,
seppe Epifani, affezionatissimo all'Opera sale;,iana.
A L ocoro tondo, il Decurione Don Ani:elo Fuma-
rola ha 1:ià Rt(giornato gli indirizzi e lavora con zelo Convegni Cooperatori e feste Salesiane.
aiutato dagli Ex allit:vi.
Nei prossimi mesi l'Incaricato proseguinì le ,•isrtc
agli nitri centri.
li no~tro zelante propagandista Grnn<l'Uff. Don An-
tonio Fasulo dnl 21 al 2+ gennaio fu a BRONTE pel
triduo e la festa di San Giovanni Bosco e prima cli mi-
SPEZZANO ALBANESE {Co5enza), - La Con-
ferenza Salesiana ho coronato il triduo e la festa di
ziare la predicu1.ione nellu chiesJ ciel Ros.im>, rnccol~e
a Convegno nel Collegio , l\\'laria • i Coopemtori e le
Cooperatrici dello città che accolse nel 18~o Li prima
San Giovanni Bosco che si svolsero solennemente dal casa delle Figlie di Mario Aus1hatric1: e ricorda an-
29 al 3 1 gennaio u. s. Predicò un fervido ammiratore cora con riconoscenza i Salesiani che insegnarono nel
tQS

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collei:iio • Capizzi I con l'indimenticabile Don Fascie.
Un attivo Comitato, con a capo l'Arciprete D. Luigi
Longhitano ed il Parroco Don Antonino Rubino,
Decurioni, diresse l'organi,;za,;ione cd attrasse pure
rdpprescntunze da R,mdazzo rnl Direttore e i Supe-
riori del noRtTo collei?io S. Ilusilio e numerosi ex al-
lievi e ~impatinnnti <lcll'Opcrn Salesiana, alla comme-
morazione <lei 75° della Pia Unione. Nei festeggia-
m.:nti associò a Don Bosco anche l'angelico suo alunno
il lleHtO Domenico Savio. Prestò il servizio corale In
scuola <li canto delle Figlie di Mario Ausiliatrice. Le
celebrazioni si chiusero nel collegio con Ullll brillante
conferenza a proie7.ioni luminos·e.
L'orntore proseguì immediatamente per RIBERA,
dove la commissione parrocchiale della chiesa dedi-
catn a S. Giovanni Bosco si è allargata in Comitato
Cooperatori sotto la presidenza del sig. Calogero Ca-
landrino, annoverando, oltre al Parroco Don Diego
Tomambé, il clero e le autorità del luoi:(o, anche gli
on.li Gaetano e Franco di Leo ed il giudice dott. Longo.
Le funzioni religiose dalla chiesa titolare del Santo
irradiarono al Duomo il 3 1 gennaio e si conclusero,
il giorno seguente, con una solenne processione dalla
chiesa Matrice per le vie clelln città. li 27 si tenne
il Convegno dei Cooperatori nel salone della :.\\farrice
e l'Arciprete Don Birrittcri si es.sociò all'oratore nel-
l'esaltare l'Opera Salesiana, ricordando il compianto
Arciprete I\\Tons. Licata che, come Uecurione, aveva
dato alla Pia Unione il fiorente incremento.
Dal 25 febbraio al ,0 mar1,o si portò a CASTRO-
FILIPPO dove tanto nella parrocchia <li S. Antonio
Abate, centro del movimento salesmno, quRnto nell>1
chiesa Madre in cui campeggiavano i quadri di Don
Bosco e del Beato Domenico Savio, si svolsero solenni
funzioni in onore del nostro Santo e del suo anqelico
alwmo. Ne curò il programma un eletto Comitato
composto dall'Arciprete Don Gaetano Borsellino, dal
Prevosto Don Salvatore Cinquemani. dal !::ìindaco
Cav. Francesco J\\lessina, dalle altre autorità e dalle
presidenze delle associazioni e circoli cittadini. Il pro-
gramma si iniziò col Convegno dei Cooperatori e delle
Cooperatrici nel snlooe dt:lla parrocchia S. Antonio.
Presentato il Comitato, l'oratore commemorò il 75"
della P ia Unione e ricordò pure il compianto Arci-
prete D. Eugenio Recelbuto che fece della parrocchia
un fervido centro di devo,;ione salesiana. Nella chiesa,
rimessa a nuovo e artisticamente decorata, trone~gia
una statua di Moria Ausiliutrice incoronata nel 1951
dall'Arcivescovo Mons. Peruzzo e proclamata regino
di Castrofilippo. Ha una cappella con la statua di Don
Bosco ed un affresco di Domenico Savio. Alle fun-
zioni parteciparono tutte le scolaresche e la massa del
popolo. Si chiusero con la conferenza salesiana in
ambo le chiese affollatissime.
Dall'1 r al 15 marzo Don Fasulo fu chiamato a
Castelvet-rano e parlò d i Don Bosco e del suo angelico
alunno nella monumentale chiesa- parrocchia di S. Gio-
vanni Battista, affollata di popolo, atla presenza di
COOPERATORI SALESIANI A ROMA
Con questo titolo è uscito il volume degli A tH d e l Conve r1110 ai RoTn n.
Elegante edizione della SEI in carta lucida: 104 pagine, formato "Bol lettino", 66 illu-
strazioni. Copertina a colori. Si invia dietro offerta di L. 500.
Raccomandiamo ai rev.rni Direttori ed Incaricati dei Cooperatori di provvederne
copia per l'archivio e di fare propaganda tra i Cooperatori. Tornerà pure molto ut ile
ai Rev.mi Direttori D iocesani, Decurioni e Zelatori.
Per le ordinazioni, indirizzare l'offerta a:
UFFICIO CENTRALE COOPERATORI · Via Cottolengo, 32 - TORINO (709)
specificando: J>p1• yli ,1tti ,le i C mweg11<> Ili Rotrut.
Per la conoscenza e la diffusione della • Pia Unione dei Cooperatori e delle Cooperatrici
Salesiane•, l'Ufficio Ce11tmle Cooperaton· Salesiani - Vìa Cottolengo, :µ - Tori110 (709) tiene
pure u disposizione:
D. EtJCEN!O CERIA. - I Cooperatori Salesiani. (Un po' di storia)
L. 1 50
D. Gumo FAVJNI. - D on Bosco e l'aposto lato dei laici
L. 150
La Pia Unione dei Cooperatori Salesiani. (Opuscoletto di propaganda)
L . IO
Elenco delle Indulgem:e, Privilegi e Favori spirituali concessi dai Sommi Ponte.fici alla
Pia Unione. (Foglio in grande da esporre neU'atrio delle chiese)
Foglierti di propaganda e m odu li d i iscrizione.
L. zo
Per ordi11azio11i n'w/gersi all'UFFICIO CENTRALE COOPERATORI SALESIANI
Via Gottolengo, 32 - TOR INO (709).

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tutte le autoritiì reliJ(iose e civili. Speciali fuw.ioni at-
trassero a turno, nei giorni del triduo, tutte le scola-
resche. L'oratore corcmò le cclebra?.ioni ,;alesiane con
\\llla conferenza a proiezioni sulla Passione di Gesù.
Anima di tutto, il Parroco Decurione prof. Don An-
tonino ::ialrnggio.
Dal 18 al 22 si portò ad ALTAVILLA MILICIA
ove un Comitato tqrmato da tutte le autorità religiose
e civili sotto la prcsiùcmrn dcli'Arciprete l'vlons. Mel-
chiorre Gagliano e del Sindaco prof. Paride Santangclo,
promosse solenni festeggiammti con identici programmi.
La sera del 18 marzo, raccolse a convegno i Coope-
ramri e le Cooperatrici per In commemorazione ùel
75" della Pia Unione. Quindi 1niz1ò la predicnzione
nel rinomato santuario <li Maria SS. Lauretana, nffol-
lato di fedeli a tutte le funzioni. Devotissimo l'oma1?gio
delle scolaresche guidate dagli ins~nanti. San Gio-
vanni Bosco cd il Beato Domenico Savio, dai quadri
collocati in presbiterio, attiravano le anime e le eleva-
vano 111 Signore. La comunione generale, il 22 marzo
diede l'impressione di una Pasqua anticipata. L'esimio
oratore fece anche il pan~irico di San Giuseppe ed
illustrò ht Pn~sione di Nostro 8ig-nore con In sua rac-
colta di artistiche proiezioni.
Anima delle celebrazioni, il Vicario Cooperatore
Don Salvatore Romano.
CROCIATA CATECHISTICA
Un "Catechismo Sociale" lodato da "La Civi l tà Cattolica":
A. CAKTONO
CAl ECHISMO SOCIALE ElleDiCi-ColleDonBosco. IVediz.,in-8,p~.r24 L. r50
In questo volumetto modesto di mole, ma denso e ricco di pensiero, l'Autore
ci offre tuta sintesi delle dottrine sociali del Cristianesimo. La brevità e la chia-
rezza della esposizione insieme con la solidità della dottrina souo pregi priucipali
del lavoro di Don Cautono che, come in altre sue opere, anche in questo cate-
chismo dà prova cli competenza e pieno dominio dell'argomento.
Ciò elle più va segnalato in questo saggio è l'essere accessibile anche alle intel-
ligenze meno preparate allo studio dei problemi sociologici.
Si spiega quincli il buon successo ottenuto nelle sue prime cdiziotli, e l'accoglienza
che non potrà mancargli in quest'altra riveduta e ampliata~-
Un "Catechismo per la Prima Comunione" diffuso in tutto i l mondo:
Mons. LOUIS LA RAVOIRE-1-IORROW, Salesiano, Vescovo di Krishnagar (India).
f O A 5 PETTO G E. 5 Ù 2°' edizione italiana, pp. 120, formato r3 X 19.
50 brevi lezioncine comprendenti tutta la dottrina e le nozioni bibliche necessarie
per tuta buona preparazione alla Prima Comunione. Questo grande Vescovo mis-
sionario usa magistralmente un linguaggio limpido, preciso, avvincente: va dritto
all'anima dci fanciulli. Originali e finissime le illustrazioni a 4 colori della M tki.
Elegante presentazione tipografica:
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con legatura in piena tela, bordo e titolo oro
con legatura in piena pelle, custodia, bordo, titolo e fregi oro
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M.TIBSSE
BUONE ELEZIONI Elle Ci. Colle Don Bosco. Asti, pp. 32.
L. 20
L'opuscoletto è un richiamo ed un buon monito agli elettori ai quali ricorda l'hll-
portanza del voto, il dovere cli votare, le conseguenze dl buone elezioni per la di-
fesa della libertà., dei principii cristiani, del progresso sociale, della pace. Ricorda
che il programmo comunista non assicura questi beni, onde il dovere ùi eleggere
chi dà vere garanzie cli tutelarli.
(Da il Biellese, 6 marzo 1953).
- - Richiedere a: LIBRERIA DOTTRINA CRISTIANA - Via Cottolet1go, 32 - TORINO (109)
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LA SPEZIA
c e s an o .
Cong resso Catechistico Dio-
11 1" lo11g11::;so l'.1ll"dl.Ìstico I >iocl•s 1111> ftt pre-
p;m1to fla quasi rlm, anni di lavoro ininterrotto.
Si sono s,·olll• Sl'tl im:me cated1istidtl vknriali
ilirctlc <lai nostri l·on ratdli del (l'ntro l..atechi-
stko Salesiano l>on \\lessi J>on 1',1s'(t1ah:. Don
H.1ssi· che parlurnno alle \\·arie catl-gori.c interes•
iiale alla Sl'11ola e 11ll'edncazio11e rh•ì fam·iu lli.
t-:ei m aggiori Cl'ntri, l.1!1.•anto, /.1•r1r1 .'i1•slr1 Le-
t•o11fe, furono o rga11in.ate mostretli sus..,i(li rliclattici.
Oltn, d1e le \\'Urie dearie furono visitate le
parrcx·chic piì1 popolose m·e si tennero molte co11-
fcn:11ze.
\\ tutte le sctli111an..- portù il suo 1•onsiglio e la
s11;1 i1111111i11ala 1lirdtivn il V1:s1·ovo dio<'csnno
S E Mou..-.. :-Stella.
l)npo qnc.,to l.l\\·urn 1-apillare pcrikril'o, fn
1·011-..;u·r:ito 1111 1111.--.~ cli lavoro intenso alle par-
ron-hic tldla dtt.1 cli !.u Spe·ia. d ll' n1hnì11ù nel
1·ongrdso UiOl'l-,;,1110 rial giorno r. all'11 cli aprile.
<~iornale cli sluc \\io Jlt"r le \\'arie rntcgorie con-
vt·nuk d ,1 lulta la diol'l'<,t.
Il g iorno I>, apertura della ~rundirnn Mostra
nei l0<·ali cldl' lsltlulo l-,,tlt-sian<>. Fu maugurata
rin ~- F.. )fons. ~tclh1, da R. F.. il l'rddto Pomi,
cl,111'.\\mm. DI.' l'al·c e <la.Ile altri! autorit.'i locali.
I.o :\\lostra definita un mira1·0l0 di lcrnka e d1
nrte rimase aperta fi no al giorno io e fu visi-
tata da q uasi Jo.ooo 1wrsone.
\\ lle religiose. qna~i 200. parlo pure rnn par-
lirolare compl:l\\-111..a ~uor Liua Dall'erri F :\\I. .\\.
.\\i sal."erdoti, oltre 150, i t nostro l>on Fiora
<Id Pontificio .\\tc11L'O Salesiano parlo dclh C1ile-
d1rs1 agli mfolf,
.\\ i <'at e<:-hisll t enne una iutcres..qrutlis,;ima re-
zione il rev wo l)oi1 Au~hileri.
J.e adun:uue dei saL·enloti e delle rcl[~ios~ ven-
nt-ro lt•rmte rispctli,·amentc nell'Jslìtuto Sale-
.;i;um e nell'Istituto delle Jlh:lie di :\\fana \\u,ilm-
lrke.
tTr-: AT,TO JNCOR \\CCL~IENTO
I ·I "if>t .,. 15 aprile 1,15_\\.
Re,·.mo $ij!11or I >ircttor.,,
r/,,po 1111 ,111110 cl, l,H"IT" 111 d111ce.<i, tn cui codt-Il<I
C,·11tn1 ('at,,c/usl1c,1 ci ha ti1111at,, il n111f,1rto del
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Otl C..ral. S.E. I • l>u,uore: Dou. D. l'rn11<0 lBUltlNO. ConJiret<. rcspon,.: O. Guioo P AV1N1, v,• C.:01tule11Mo JZ . Turmo(?OQ).
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