I NOSTRI MORTI
SOCCHI Sac. GUIOO Salesiano 1 Ver-
celli a 74 anni
Ostacolato nel periodo giovanile a
realizzare la sua vocazione sacerdo-
tale e missionaria, dopo la laurea In
giurisprudenza alla Cattolica, fu ze-
lante parroco nella sua diocesi di Cre-
mona e successivamente salesiano
missionario in Ecuador e Venezuela.
DI carattere esuberante ed lrrequ,eto
per la salvezza delle anime, vivificò la
sua vila spirituale e la sua azione apo-
stolica con lo zelo per le vocazioni,
l'ardore nella predicazione. la fedeltà
nel confessionale. Visse gli ultimi ann,
consumandosi lentamente nella pre-
ghiera e nella sotlerenza silenzoosa e
serena
COLZANI Sac. UMBERTO Salesiano I a
New Delhi a 74 anni
Il Signore lo chiamò improvvisa-
mente mentre si stava preparando a
celebrare Il suo 50" di professione re-
ligiosa e di vita missionaria. Chiamato
all'Ideale missionario in età adulta,
partl per l'Assam, India nel 1931 e
professò nel 1932. Ordinato sacerdote
nel 1941 si dedicò con grande zelo al
lavoro missionario tra la tribù Gare ove
profuse le sue migliori energie di apo-
stolo sia nel campo spirituale che in
quello materiale. Dotato d1 carattere
espansivo. faceto. gentile e soprattutto
pieno di carità, ha saputo conquistare
l'affetto de, suoi cari Gare e di tutti
coloro che lo hanno avvIcInato. Le sue
non poche abilità lo portarono fino alla
Segreteria della Nunziatura Apostohca
di Nuova Delhi dove disimpegnò Il suo
compito con grande delicalezza ed
etlicienza Da ultimo volle dedicare
tutto se stesso all'inclp1enIe scuola
professionale di Nuova Delhi mentre
da sacerdote zelante e pio si dedicava
pure ad altre opere dove lo nchledeva
Il suo ministero sacerdotale Fedele
agl'lnsegnamenti di Don Bosco non
mancò d'instillare Ira I suoi Gare e poi
tra i giova.il l"amòrè all'Eucaristia. alla
Vergine Ausiliatrice e alla Sedè dI Pie-
tro. Rich,esto più volte, nelle sue brevi
v,site m famiglia. di rimanere in !talla m
v,sta anche della sua precaria salute.
volle sempre e generosamente rima-
nere fedele alla sua chiamata missio-
naria. l'fmprovvlsa scomparsa ha la-
sciato un gran vuoto nella sua lspet-
torìa e tanto rimpianto in coloro che lo
avevano conosciuto. Rimane però la
sua bella fìgura di sacerdote, di sale-
siano. di missionario sempre dispo•
niblle a tultl specie per I poveri e I più
bisognosi. Un simbolo di fedeltà al suo
Ideale.
MAROCCO LUIGI Salesiano Coadlu•
tore t Torino a 66 anni
Ha frequentato per cinque anni le
scuole professionali dell'Orato·io co•
me allievo falegname dal 1928 al 1933
DI animo buono e mite, desideroso d1
ded1car·sJ al Signore nel servizio al
giovani, entrò nella Congregazione
salesiana, Fu maestro di falegnameria
abile e stimato pnma a San Benigno
Canavese e poi aU-Oratorio dI Valdoc-
co dal 1945 al 1967. Chiuso il ,eparto
di falegnameria con grande suo d1·
sappunto accolse l'Invito di mettersi al
servizio della comunità di Valdocco
come provveditore e addetto alla ma-
nutenzione della casa: assolse queS10
delicato e sacrificato lavoro con abi-
lità, entusiasmo e S1raordlnario im•
pegno fino a pochi gIornI dalla morte.
Dopo breve malattia, assistito da,
Confra1elll è spirato nella pace del Si•
gnore, I suoi funerali si svolsero nella
Basllica di Mana Auslliatnce alla pre-
senza dl molh salesiani, specie coa•
diutori, e di Exalhevl falegnami che Il
signor Marocco aveva sempre seguito
con cuore d, amico e fratello
REPETTO aac. LINO, Salesiano H
MIHlonarlo t La Spezia a 75 anni
Logorato da un lungo lavoro mis-
sionario in Cina e nelle Filippine. si è
spento serenamente dopo lunga de•
genza all'Ospedale con i conforti della
lede cristiana.
Era nato a Ge-Sampierdarenain una
famiglia religiosa, di vecchio e rìgido
stampo ligure, parente con la Beata
Maria Repetto, recentemente beatifi-
cata da S.S. Giovanni Paolo Il. La sua
vocazione alla vita Salesiana nacque
frequentando Il nostro Oratorio Don
Bosco in Sampierdarena nel gruppo
dello Scautismo Cattolico dt allora e
quandoiaceva esperienza di operaio.
01 animo profondamente torte, sen-
sibile, discreto, Intelligente (conosceva
tléné 4 lingue), nella nostra Parroc-
chia-Santuario di N.S, della Neve. dove
lavorò oltre 18 anni come vice-par-
roco, era apprezzato come guida spi-
rituale.
Aveva una speciale attenzione e
cura per le vocaz,om refigjose e sa-
cerdotali alle quali profuse le sue
Qualità di educatore salesiano: ,n bel
numero di giovani raggiunse Il sacer-
dozio.
In questi anni di parrocchia attesa
agli ammalati e ai bisognosi, Imme-
desimandosi nei problemi altrui
I funerali svoltisi a La Spezia e Sam-
pierdarena, videro molte persone,
amici e beneficati, presenti e raccolti m
preghiera.
Ora Il suo corpo riposa nel Cimitero
di Ge-Cesino, vicino ai suol genitori
alla attenzione amorosa dei suoì nu-
merosi nipoti e parerill.
TALIAJIO GIACOMO Salesiano Coa-
diutore I Torino a 76 anni
I lunghi anni di malattia non gn tOI•
sere mai il sorriso e l'abituale serenità.
Aveva olferto 11 suo dolore e la sua vita
quale olocausto per il ritorno della pa-
ce in Iran. paese a Lu, tanto caro dove
aveva speso ,1 meglto della sua esi-
stenza e per l'Incolumità de, suol con-
fratelli Ingiustamente accusati dalla
Rivoluztone islamTca. Per oltre 45 anni
si era prodigato come cuoco, sacrista.
guardarobiere sia alla parrocchia della
Consolala che all'Istituto Andisheh di
Teheran finché per la salute e la rivo-
luzione non dovette essere ricoverato
al Coltolengo di Torino. Umile e buo•
no. il sìgnor Giacomo seppe vivere
nella «ferialità• una vita sIraordlna-
namente ttfestiva» .
VINCIGUERRA Sac. CARLO Salesiano
t Cassano M, (BA) a 62 anrn
Don Carlo era nato, nono ed ultimo
d, una famiglia onesta e laboriosa, a
Cassano Murge (Bari) 11 :28 novembre
1920. Conosciuti I Salesiani ne rimase
affascinato, Fu ordinato sacerdote 1'8
aprile 1950 e venne Inviato a dirigere
l'Orator1o· d1 Torre Annunziata dove si
distinse per capacità organizzative e
volontà di bene. Nel 1954 fu nominato
direttore della Casa di Andria e suc-
cessivamente a Buonalbergo, a Lecce,
a Napoli. Fu anche economo ispetto-
rlale della Meridionale per qua1tro anni
ed Infine dal 1979 direttore al Centro
polivalente di Lecce fino a quando non
è stato stroncato da una cirrosi epa-
tica. Con la morte di don Vlnclguerra
l'lspettorla Meridionale ha perso un
confratello di valore che ha amato Don
Bosco e i giovani fino In fondo. La sua
vita - ha scritto l'ispettore don Aliano
- vissuta nel dono al giovani resta
ricchezza autentica per quanti lo han-
no avuto fratello nella consacrazione,
padre, guida e amico nel cammino
spirituale.
•
FABOZZI CARMELA ved, La Face
Cooperatrice t Portici (Napoli) a 86
anni
Donne di profonda léde religiosa.
completamente dedicata al bene della
famiglia, trascorse i suo, anni tra casa
e Chiesa. Alimentava una profonda
devoZlone a San Giovanni Bosco ed
era santamenle orgogliosa d1avere un
fratello sacerdote salesiano e missio-
nario, Nutriva una speciale ammira•
zlone per Il Papa e leggeva per intero e
con vero piacere ogni mese Il Bollet-
lìno Salesiano. L'ha resa serena negli
ultimi mesi della sua esistenza il pen-
siero dl aver fatto sempre del bene In
vita sua.
MENZIO CATERINA In MENZIO Coo-
peratrice t Caselette (TO) a 67 anni
Aveva tanta lede, semplice ma pro-
tenda unita a grande devozione alla
Madonna Auslllatrìce; amava Don Bo-
sco e i Santi Salesiani; aveva fatto suo
Il • Servite Domino in laetitia • . Era De-
legata Cooperatori di Caselette· par-
tecipava attivamente a movimenU e
iniziative. Visse con dedizione totale la
sua missione d1 sposa e di mamma.
Sopportò in silenzio Il suo lungo e pe-
noso calvario, annientata nel corpo,
giorno dopo giorno. Lascia un lncol•
mablle vuoto e un immenso rimpianto:
unico conforto è la certezza che la
nostra mamma è già nella pace di Dio.
PEREGO ANCILLA ved. CANTù Coo•
peratrlee t Vimercate (Milano) a 90
anni
Madre profondamente buona e
saggia seppe educare alla vita crlstla•
na I suol dodici figli e donò alla tami•
glia salesiana il figlio don E.nrico Can-
tù. Sostenne con cristiana fortezza
molteplici sacrifici e nnunce ma sem-
pre contenta di donare tutta se stessa
agli altri. Accettò con 9I0,a tante sof-
ferenze per l'unione e la pace delle
famiglie. Lascia In eredità una viva te-
de nella Eucaristia suo cibo quotidiano
e una fervente devozione alla Madon-
na Auslllatrlce e il suo esemplare con-
tinuo aiuto economico ai più poveri.
Morl il 18 aprile 1982 dopo aver par-
tecipato alla santa messa e ricevuto Il
CrlS1o In attesa di risorgere come Lui.
A quanti hanno chiesto informazioni, annunciamo che LA DIRE•
ZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO con sede In ROMA ricono-
sciuta giuridicamente con OP. del 2-g-1971 n, 959, e L'ISTITUTO
SALESIANO PER LE MISSIONI con sede In TORINO, avente perso-
nalità giuridica per Decreto 13-1-1924 n . 22, possono legalmente ri-
cevere LegaU ed Eredità.
Formule valid e sono:
- se si tratta d' un legato:• ...lascio alla D1rez1one Generale Opere
Don Bosco con sede In Roma (oppure all'/st,tuto Sa/es1ano per /e
missioni con sede in Torino) a titolo di legato la somma di lire,...
(oppure) l'immobile sito In,.. per gli scopi perseguiti dall'Ente, e parti-
colarmente di assistenza e beneficenza, di istr uzione e educazione, d i
culto e di religione• .
- se si tratta Invece di nominare erede di o gni sostanza l'uno o
l'altro dei due Enti su indicati:
• ...annullo ogni mia precedente disposizione testamentaria. Nomi-
no mio erede universale la Direzione Generale Opere Don Bosco con
Sllde In Roma (oppure /'Istituto Sales/ano per le Missioni con sede In
Torino) lasciando ad esso quanto ml appartiene a qualsiasi tito lo, per
gli scopi p erseguiti dall'Ente, e particola rmente di assistenza e bene-
ficenza. di istruzione e educazione, di culto e di religione• .
(luogo e data)
(firma per disteso)
34 • B0LLErllN0 SALESIANO • I LUGLIO 1982 •