Bollettino_Salesiano_198110


Bollettino_Salesiano_198110



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BOLLETTINO
ANNO 105 N 10 2' QUINDICINA 15 GIUGNO 1981
SPED IZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE GRUPPO 2 " 1701
RIVISTA DELLA FAMIGLIA SALESIANA FONDATA DA SAN GIOVANNI BOSCO NEL 1877
I I BS-CC
Cooperatori: continuate a vivere
il meraviglioso ideale salesiano nella famiglia,
nella società, sul lavoro, nella scuola...
Giovanni Paolo Il
(3 settembre 1980)
DIRIGENTI CHE LASCIANO
E DIRIGENTI CHE SUBENTRANO
Alcune riflessioni
Nel mesi scorsi numerosi Conslgll lspettorlall, ultimato Il
mandato, sono stati rinnovati con regolar! elezioni. Ne è rf..
sultato molto rinnovato anche Il Conslgllo nazionale. Cambi di
guardia si sono avuti anche con Il nuovo Segretarlo nazionale
e con la nuova Giunta esecutiva nazionale.
Questo fatto suggerisce alcune riflessioni.
CHI DIRIGE SERVE, NON È SERVITO _ __
•COLORO CHE HANNO UN INCARICO LO ESERCITANO
COME UN SERVIZIO FRATERNO AGLI ALTRI, SULL'ESEM•
PIO DEL SIGNORE E NELLO SPIRITO DI DON Bosco., si
legge nell'art. 11 del Nuovo Regolamento del Cooperatori.
Ecco: nell'Associazione non cariche, ma Incarichi, dati
dalla fiducia del soci e accettati dalla generosità di chi con Il
suo Sì si fa carico di alcune responsabilità.
lo spirito di servizio è essenziale per svolgere bene il ruolo
assunto. Il 'servo' deve essere disponibile e sempre pronto;
deve misurare le energie e Il tempo da Impiegare nel suo
servizio non con Il metro della via facile ('vedrò'- 'se potrò...'-
·1orse...'), ma deve donare quello che può, e oltre ancora se
possibile, con gioia, prontezza, costanza ('d'accordo' - 'farò
del mio megllo' - 'se credete vado io.•.' - 'subito!').
'servo' nell'Associazione. Cioè sta al suo posto di lavoro co-
me Cooperatore, continua a dare il suo contributo; la sua te-
stimonianza sarà più valida perché egli ora è più rlcco di
esperienza. Che anzi si lascerà dirigere, sempre collaborando
umilmente. Non cl sono, nel nostro caso, I 'servi Inutili' del
Vangelo; non cl debbono essere dirigenti che - cessato Il
mandato - si ecllsslno dall'Associazione.
CON SENSO DI RESPONSABILITA' - - - -
Chi ha detto Si ed ha accolto il mandato che gli è stato
affidato, sostenuto dall'aiuto del Signore e dalla solidarietà
del fratelli e delle sorelle dell'Associazione, deve sapere e
volere superare le lmmancablll difficoltà che Incontra nel
cammino. I dirigenti dalle facili dimissioni, che credessero di
poter stare tranqullll con una normale comunicazione a mez-
zo lettera magari raccomandata, sarebbero fuori strada. Ec-
cezioni vi potranno essere, ma non basta... acquistare una
villa o un palo di buoi o prendere moglie per lasciare il servi•
zio!
GRATITUDINE _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ __
NON PER CALCOLO,_ _ _ _ _ _ _ __
Il 'servo' che si Ispira al Signore e allo spirito di Don Bo-
sco, non agisce per calcolo o per difendere Il suo prestigio;
così facendo dimostrerebbe piuttosto di voler 'essere servito'
che di voler servire. Per questo Il ricambio, quando verrà, è
accettato senza traumi e con serenità.
NON Cl SONO «SERVI INUTILI•-----
Il ricambio del dirigenti suggerisce e provoca la ricono-
scenza dell'Associazione per quanti hanno portato Il dolce
peso (sempre peso, anche se dolce) e In alcuni casi per motti
anni.
Don Bosco, come esprimerebbe questa riconoscenza se
fosse Ira di noi, egli così delicato e sensibile verso gli altri!
Circonderebbe questi autentici benefattori di alletto e di at-
tenzioni. Non Il dimenticherebbe, non Il lascerebbe nell'om-
bra...
Vogliamo comportarci come Lui?
Giunto il momento del ricambio, quando altrl prende Il suo
posto, Il 'dirigente servo' lascia di dirigere ma resta sempre
Don Armando Buttarelll
PARTICOLARMENTE INDICATO PER
COOPERATORI SALESIANI
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GRAZIE!
L'Associazione è grata a GIUSEPPE GIANNANTONIO per
li suo lungo, efficace servizio svolto In momenti di crescita,
maturazione e ricerca di nuove vie. Dopo aver vissuto per un
sessennio Il ruolo di Segretarlo Coordinatore nazionale passa
ad altri l'Incarico, a norma di Regolamento, continuando a
lavorare per l'Associazione in seno alla Consulta mondiale.
È Cooperatore dal 1968. Costituito l'Ufficio nazio-
nale de/l'Associazione dall'allora Rettor Maggiore Don
Rlcceri, fu invitato a far parte del primo nucleo che
provocò e animò la costituzione del primo Consiglio
nazionale, partecipando già alla prima riunione infor-
ma/e del 1968. Coordinò da allora la Giunta esecutiva e
diresse i lavori di ben XVIII consigli nazionali. Fu Se-
gretario Coordinatore nazionale regolarmente eletto
per due trienni; membro della Commissione tecnica per
il N. Regolamento; membro nominato della Consulta
mondiale dal 1974 al 1977; svolse la relazione sul tema:
L'impegno del Cooperatore nella società, al Congresso
Mondiale del 1976. Dal 1974 è membro eletto della pri-
ma Consulta mondiale. Visse uno dei momenti più si-
gnificativi della sua presenza in Associazione quando Il
Rettor Maggiore gli consegnò ufficialmente la prima
copia del N. Regolamento il giorno di Pasqua del 1974.
ROMA. Il Rettore Maggiore Don Rlccerl consegna al Segretarlo Na-
zionale Giuseppe Giannantonio Il Nuovo Regolamento CC.
La riconoscenza vada anche al membri uscenti
della Giunta esecutiva nazionale: GIOVANNA ALBERT,
SALVATORE DI TOMMASO, MARIA PIA ONOFRI per Il
loro solerte e prolungato servizio.
L'augurio fratemo e la solidarietà al membri nuovi e
rieletti della Giunta: LILLINA ATTANASIO, ENZO
MANNO, SANDRO PISTOIA, LUIGI SARCHELETTI,
DOMENICO SCAFATI (Vice-Segretario Coordinatore
naz.).
2/ 50
Il saluto
del nuovo
Segretario
Coordinatore
Nazionale
Roma, 24 maggio 1981
Carissimi fratelli e sorelle,
è con gioia che invio a ciascuno di voi il mio saluto e
il mio augurio.
Ho ricevuto immeritatamente dall'ultimo Consiglio
nazionale l'incarico di Segretario Coordinatore nazio-
nale. Ringraziando per la fiducia espressa nei miei
confronti, vi assicuro che cercherò di essere all'altezza
del mandato, confidando nelle vostre preghiere e
chiedendo aiuto al Signore, a/l'Ausiliatrice e al nostro
Padre Don Bosco.
Vi sento tutti vicini In questo momento. Mi propongo,
nel limite del possibile, di essere presente ai vostri in-
contri, per condividere le esperienze, le difficoltà e le
gioie de/l'evangelizzazione della gioventù.
Il mio saluto fraterno e grato va a chi mi ha prece-
duto per lunghi anni, in un lavoro costante e intel-
ligente, al carissimo Giuseppe Giannantonio, al quale
l'intera Associazione, non solo in Italia, deve molto. Egli
vorrà continuare ad aiutarci con il suo consiglio e la sua
esperìenza.
Vada il mio pensiero e il grazie di tutti noi anche ai
membri uscenti della Giunta esecutiva nazionale: Gio-
vanna Albert, Salvatore Di Tommaso, M. Pia Onofri.
La società in cui viviamo e la Chiesa di cui siamo
parte integrante hanno bisogno di testimoni credibi/1,
per proclamare con efficacia la Parola di salvezza.
Mettiamoci su questa linea , su/l'esempio di Colui che,
come in un ca/Ice, quel triste 13 maggio scorso, versò il
suo sangue per la Chiesa che lo ha posto sulla cattedra
di Pietro.
Ecco, cari fratelli e sorelle, cerchiamo di essere
sempre noi stessi in tutte le manifestazioni di vita, negli
ambienti che frequentiamo. nelle realtà di famiglia, la-
voro, scuola, sindacato, parrocchia, cercando di con-
tribuire con amore, umiltà e pazienza a trasformare i
nostri Centri in comunità vive e operose in unione con
le altre realtà ecclesiali locali e con gli altri rami della
Famiglia Salesiana.
VI saluto e vi abbraccio fraternamente, in Cristo e in
Don Bosco,
Paolo Santoni
Note biografiche: Paolo Santoni, coniugato, impiegato, resi-
dente a Roma, è ivi nato il 31 gennaio 1951. Cooperatore dal 2
dicembre 1972, fu tra i primi Giovani Cooperatori e, come tale,
membro del primo 'Gruppo Centrale' degli stessi GG.CC. Fu
membro della Giunta esecutiva nazionale nel triennio passato.

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COOPERATORE,
DIMMI CHI SEI
« RIAGGREGAZIONE »
SALESIANA
12
J. A ubry
10
Don Carlo Borgettl
Sorella e fratello carissimo,
tredici anni fa, a Parigi e in tutta la Francia, c'è stato un
famoso mese di maggio, chiamato poi il ..maggio caldo del
'68, Inizio della rivoluzione studentesca •. Quest'anno, in Ita-
lia, c'è stato un mese di maggio che diventerà tristemente fa-
moso, e che si potrebbe chiamare ii «maggio nero • .
I fatti sono ancora freschi nella nostra memoria: 13 maggio,
Inconcepibile attentato contro il Papa; 17 maggio, referendum,
con l'approvazione a forte maggioranza de/l'abominevole leg-
ge 194 sull'aborto; pochi giorni dopo, scandalo clamoroso
della Loggia P2: un migliaio di uomini di tutti i settori della vita
sociale misteriosamente collegati fra di loro per acquistare i
buoni posti• e forse per vendere l'Italia, e crisi del governo;
29 maggio, attentato delle Brigate Rosse contro l'istituto Gerini
di Roma: un nostro fratello salesiano è gravemente ferito.
Molti di noi sono rimasti sconvolti, scioccati. E ne conosco
alcuni che sono stati invasi dalla tentazione dello scoraggia-
mento: ..Perché tanto male? Tanta violenza? Tanta degrada-
zione morale? Perché il trionfo del male sul bene?... ».
Secondo una visuale umana, in effetti, cl sarebbero ragioni
valide per disperare: Ormai la decadenza è in cammino, è un
movimento irreversibile. Diventa inutile resistere. Acconten-
tiamoci di proteggere noi stessi, per salvare la nostra fragile
felicita e quella del nostri cari!•
Ma questo tipo di reazione non è cristiano, né salesiano.
Non è che dovremmo rifugiarci In un ottimismo facile e sem-
plicista: «Le cose non sono tanto gravi come sembrano!... ..
Guardare I fatti in faccia, oggettivamente, è la prima condi-
zione dell'ottimismo autentico, il quale non vela la verità, ma
vuole conoscerla per affrontar/a.
Tanti fatti tristi potrebbero c ondurci forse a non gettare
tutta la colpa sugli ..altri». Facciamo un breve esame di co-
scienza! Qual'è stata la nostra attenzione alle situazioni
drammatiche che esistevano molto prima del maggio? Qual'è
stato il vigore della nostra lotta per il bene sociale? Qual'è stato
il nostro senso della coesione nel combattere, tanto sottoli-
neato da Don Bosco?...
Ma poi, sarebbe mancare totalmente di tede cedere allo
scoraggiamento! Cesserebbe Dio per qualche momento di
essere il Creatore e il Redentore? L'Eucaristia di questa mat-
tina mi assicura che, oggi come ieri, questo nostro mondo è
coperto dalla misericordia di Dio, che la Pasqua di Gesù agisce
in esso e lo trascina nella corrente impetuosa della salvezza.
Proprio per questo mi viene chiesta più che mal la mia
cooperazione. Più il mondo va male, più il mio umile e corag-
gioso amore viene richiesto e stimolato. Mi sia presente questa
parola di Gesù: Nel mondo avrete dolori. Coraggio, però! lo
ho vinto il mondo (Gv 16,33). E come un'eco quest'altra di
don Bosco: "Coraggio/ Combattiamo! Non siamo soli, Dio è
con noi. La vita è breve, le spine del tempo sono fiori per l'e-
ternità (lettera a un Cooperatore, 5 ott. 1868, Epist I, 583).
Net precedente articolo si parlava di «dinamica • salesiana.
SI concludeva invitando ancora una volta chi lavora con spirito
salesiano, per scelta di fede, in prospettiva aposto//ca, a trarre
le conclusioni logiche d1 questa opzione di vita anche in campo
associativo. Si era già in precedenza perlato delle urgenze
missionarie poste dal mondo che cl circonda e dello spreco
di energie e di possibilità educative, se mancano nel nostri
ambienti intese profonde, convergenza di sforzi. una chiara
strategia apostolica nella complementarietà delle nostre pro-
posta. SI parla tanto di «rlaggragazlone cattolica : dovremo
anche parlare di riaggregazlone. a In qualche caso s emp/1•
cementa di «aggregazione • salesiana?
A un lavoro più unito, e soprattutto alla convergenza nei
gruppi della Famiglia Salesiana, in particolare nel Giovani
Cooperatori, di animatori o giovani impegnati con molta serietà
nei nostri ambienti si obiettano non poche difficoltà, e non
prive di fondamento. Prima di essere sottovalutate con suffi-
cienza, devono suggerire un'attenta riflessione. Sarebbe pue-
rile Immaginare che solo altri siano tenuti a superare dubbi,
mentre il « nostro gruppo» è già " a posto•. Certi valori sono da
raggiungersi con lo sforzo di tutti.
Gruppi di Giovani Cooperatori con un loro cammino co-
munitario (preghiera, fraternità, attività) possono prevedere
anche giustamente difficile l'inserimento di altri giovani che,
pur con la stessa spiritualità, compiono un diverso cammino di
maturazione (P.G.S., C.G.S., gruppi catechistici o di anima-
zione liturgica ecc.), per fermarci alle sole più comuni realtà
del nostri ambienti.
D'altra parte è inutile negare che i più impegnati di questi
giovani si sentono già Cooperatori, proprio perché considera-
no quella di Don Bosco la propria famiglia spirituale, e risulta
loro piuttosto difficile capire come differenziazioni o maggiori
meriti possano nascere da promesse pubbliche o attestati so-
lennemente consegnati. Ciò suggerisce In certi casi l'impres-
sione di un esibizionismo un po' anacronistico, di un pizzico di
civetteria da vecchio mondo formalista. Chi lavora in ambienti
salesiani è portato a definire un po' salottiero il ritrovarsi di altri
gruppi, e troppi giudizi possono essere precipitati e superfi·
ciall, anché perché non sempre ben ispirati. Talora però le
obbiezioni sono più serie e mettono In discussione impegni
associativi che impedirebbero di proseguire con la stessa in-
tensa attività già in atto. Ma è sottovalutata la consistenza vo-
cazionale della vera Cooperazione e della Famiglia Salesiana.
Cosl una divisione, una non convergenza di laicato sale-
siano giovanile crea seri problemi e dispersione. Riflettiamoci
in ogni ambiente. Tenteremo anche In questa colonna prossi-
mamente di proporre una strategia per il cammino comune e
!'organ izzazione.
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Vi informiamo sul
XVIII Consiglio Nazionale
Roma, 1-3 maggio 1981
CRONACA
IL PROGRAMMA PER IL 1981-82
IL REGOLAMENTO DEGLI ORGANI
NAZIONALI
L'ATTUALE COMPOSIZIONE
DEL CONSIGLIO NAZIONALE
Una liturgia della Parola veramente ricca di
spunti di riflessione diede inizio ai lavori del Con-
siglio nazionale, caratterizzato questa volta dal
notevole ricambio dei componenti (seguiva infatti
immedialamente il rinnovo dei Consigli ispettoria-
li) e dalla partecipazione, sia pure parziale, del
Rettor Maggiore, di Don Raineri, di Madre Letizia
Galletti e di Don Mario Cogliandro.
A moderatore era eletto Salvatore Di Tommaso.
Giannantonio, Segretario coordinatore nazio-
nale uscente e non rieleggibile, al doveroso saluto
ai presenti faceva seguire un breve bilancio non
solo dell'ultin10 anno di attività, ma anche del suo
lungo mandato, coincidente col rilancio post-con-
ciliare della nostra Associazione.
Si passava quindi alla ratifica di alcune modi-
fiche apportate all'ordine del giorno e alla presen-
tazione dei partecipanti, non pochi dei quali, come
si è detto, nuovi... del mestiere. Seguì l'esame del
modulo-questionario per la relazione annuale,
strumento utilissimo se usato intelligentemente, in
lapm/10occ,ociomvinec,anuUlol
.
OP.81
'
~q
quanto può essere alla base di una verifica seria
dello stato dell'Associazione.
La seconda giornata ebbe inizio con l'Euca-
restia, presieduta dal Rettor Maggiore Don Egidio
Viganò, che partecipava per la prima volta, dall'i-
nizio del suo mandato, ad un nostro Consiglio. La
sua omelia e le appropriate parole all'inizio dei la-
vori in assemblea, diedero tono e sostanza ai nostri
lavori.
Fece seguito una 'conversazione' di Don Ar-
mando, sul ruolo del dirigente nell'Associazione,
ruolo spesso non sufficientemente approfondito.
L'accettazione di tale ruolo deve essere falla con
coscienza e responsabilità, tenendo conto che alla
base di tutto ci deve essere un forte spirito e una
testimonianza molto profonda; chi assume tale
responsabilità è un protagonista della vita asso-
ciativa, crea e lavora con competenza ed adeguata
preparazione professionale.
Altro punto previsto daJl'o.d.g. fu l'esame
della 'bozza di programma per il 1981-82' proposta
dalla Giunta esecutiva, bozza molto nutrita e per-
ciò causa di intense discussioni miranti ad un suo
sfoltimento e alla scelta dei punti più qualificati. (Il
programma approvato viene presentato a parte in
questo stesso bollettino). Il clima nel quale si è
svolta la discussione fu animalo quanto l'impor-

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tanza delle decisionj rkhiedeva, ma profonda-
mente corretto. La massima libertà degU interventi
ha richiesto tempi lunghi, ma ha anche contribuito
a chiarire le idee e talvolta a 1ibaltare alcuni pareri;
ma penso s.i sia dimostrata una discreta maturità,
malgrado molti fossero alla prima esperienza.
Vorrei anche sottolineare gli interventi chiarifica-
tori ed equilibrati dell'ispettore Don Prina che
hanno contribuito non poco a rendere la discus-
sione meno teorica e quindi più agile ed efficace.
Verso le 18 si è iniziato l'esame degli 'emen-
damenti' proposti dalla Giunta al 'Regolamento
interno degli organi nazionali'. Dopo la preliminare
decisione di rimandare al prossimo C.N. eventuali
proposte di morufica non discusse in precedenza
nei Consigli ispettoriali, si è passali alla ruscussione
e alle relative votazioni che si sono protratte sino a
tarda notte, (anche il Regolamento interno con le
modifiche approvate viene presentato a parte); dal
lavoro svolto emerse che è necessario approfondire
il Nuovo Regolamento a cui è strettamente legato il
Regolamento interno degli organi nazionali, pro-
ponendo, se necessario, nella sede opportuna
eventuali modifiche, per adeguarlo alla realtà
spesso così diversa da quella ipotizzata inizial-
mente.
A mezzanotte, dopo l'approvazione delle norme
per l'elezione del Segretario Nazionale, si conclu-
deva una giornata di intenso lavoro con la « buo-
nanotte», bteve ma efficace, di Don Mario Co-
gliandro.
L'ultimo giorno ci vide di nuovo insieme in-
torno alla Mensa eucaristica sotto la presidenza ru
Don Raineri che nella omelia esortò ciascuno di noi
ad approfondire la propria vocazione e affrontare
con maggiore energia e convinzione la vita di ogni
giorno, in un mondo che si rivela sempre più lon-
tano dal disegno divino, ma proprio per questo
ancor più desideroso di ritornare a Lui.
Il primo atto dei lavmi della mattinata fu la
votazione per l'elezione del Segretario Coordinatore
nazionale, votazione che è stato necessario ripetere
onde poter raggiungere il quorum richiesto. Risultò
eletto Paolo Santoni, già membro della Giunta
esecutiva uscente; a lui furono presentati calorosi
auguri di buon lavoro per l'oneroso incarico nel
nuovo Consiglio nazionale.
Intanto proprio Paolo (ancora non si conosce-
vano i risultati della votazione) aveva introdotto la
riflessione sull'ultimo punto deU'o.d.g.: la realtà dei
GG.CC. in vista del C.N. straordinario che dovreb-
be tenersi in un futuro non lontano.
Successivamente intervennero tutti i Consiglieri
nazionali interessati al problema mettendo a nudo
una realtà complessa e differenziata, ma sicura-
mente in fermento. Da questi interventi risultò che
si è fatto tanto, ma c'è ancora molto da fare.
Si procedette poi alla elezione della Giunta ese-
cutiva nazionale, durante la quale apparve evidente
una situazione che bisognerà pure superare: mal-
grado vi fossero non pochi elementi validi, solo
pochissimi poterono offrire la collaborazione in
quanto i non residenti a Roma avrebbero notevoli
ilifficoltà da superare.
Forse è questione di organizzazione di lavoro,
secondo il parere di Giannantonio, conruviso da
diversi Consiglieri. D'altronde ci si trova a disagio
anche a causa della contemporanea decadenza
dall'incarico di gran parte dei membri della Giunta
esecutiva e del Coordinatore nazionale, non più
rieleggibili avendo protratto la loro coHaborazione
per un sessennio. Comw1que risultarono eletti: AL-
tanasio Lillina, Enzo Manna, Sandro Pistoia, Luigi
Sarcheletti, Domenico Scafati.
Applicando il Regolamento degli organi nazio-
nali da poco approvato si procedette alla elezione
del Vice Segretario Coordinatore nazionale. La
scelta cadde su Domenico Scafati già Coordinatore
ispettoriale per il Lazio.
Dopo alcune comunicazioni, prese la parola il
neo-eletto Coordinatore nazionale: ringraziò per la
fiducia accordatagli e assicurò ampia disponibilità,
non dimenticando ru ringraziare Giannantonio per
il prolungato, intenso e coraggioso servizio reso
all'Associazione, e i membri uscenti della Giunta
esecutiva: Giovanna Albert, Sa.lvatore Di Tomma-
so, Mària Pia Onofri.
Madre Letizia GalletLi intervenne con parole
appropriate sempre calde e persuasive, esortando
al meglio e assicurando la collaborazione delle
Comunità delle FMA.
Anche Don Raine1i parlò autorevolmente in
conclusione dei lavori sul valore della Famiglia
Salesiana e la sua identità.
Alla fine del pranzo gli abbracci fraterni ci
hanno dato modo dj esprimerci reciprocamente
tutta la stima e l'augurio di un intenso e fruttuoso
lavoro.
Enzo Manno
5153

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L'ATTUALE COMPOSIZIONE
DEL CONSIGLIO NAZIONALE
Conoscersi è un mezzo per far comunione. A questo scopo
si riporta /"elenco, completo di indirizzo e telefono. del Consi-
glieri nazionali.
ADRIATICA
SALVUCCI Maria Pia - V. Roma - 62010 MONTECOSARO
SCALO (MC) - Tel. 0733 / 585672
CENTRALE
PREDIERI Sandra - V. Merlina, 9 - 10010 BUROLO (TO) - Tel.:
0125/ 57300
SAVIO Luigi Beppe - P.za Rebaudengo, 2 - 10155 TORINO -
Tel.: 011 / 200941
CALABRIA
CARDILE Bruna - V. Ammiraglio Curzon. 90 - 89018 VILLA S.
GIOVANNI (RC) - Tel.: 0965/751220
BORRELLO Salvatore-V. Marzullia, 29-89035 BOVA MARINA
(RC)
CAMPANIA
NICASTRO Lello - V. Kerbaker, 14 - 80129 NAPOLI - Tel.:
081 / 355032
FOGGIA Imma - V. G. lannelll, 270 - 80131 NAPOLI - Tel.:
081 / 464478
EMILIA
RIGON Luisa - V. Ferrarese, 15 - 40128 BOLOGNA - Tel.:
051 / 356081
FANTONI Piergiorgio - V. Carracci, 29 - 40129 BOLOGNA -
Tel.: 051 / 356840
LAZIO
MASOTTI Iolanda - V. Girolamo Dandini, 5 - 00154 ROMA -
Tel.: 06/ 5774043
GAMBERUCCI Marilena - V. Monginevro, 7 - 00141 ROMA -
Tel.: 06/ 8928081
LIGURIA
FEDERICI Marcello· V. dei Colli, 50 • 19100 LA SPEZIA · Tel.:
0187/ 25470
GAMIA Anna - V. Persio, 3 - 19100 LA SPEZIA - Tel.:
0187/ 37687
LOMBARDIA
PINZI Ilario - V. San Pietro, 5 - 20021 BOLLATE (Ml} - Tel.:
02/ 3502279
SAIBENE Loriano - V. Trieste, 6 - 22070 FENEGRÒ (CO) - Tel.:
031 / 935730
NOVARESE
CASANOVA Gianfilippo - V. Garibaldi, 27 - 15067 NOVI LIGU-
RE (AL} - Tel.: 0143/78139
PUGLIA-BASILICATA
ADAMO Claudio - V.le Virgilio, 117 - 74100 TARANTO - Tel.:
099/ 374011
SESTA Lina - V. De Bernardis, 63 - 70123 BARI Tel.:
080/ 345768
SARDEGNA
MILIA Silvio - V. Lucano, 42 - 09100 MONSERRATO (CA)- Tel.:
070/ 561520
6/54
SICILIA
FOTI Lella - V.le Mario Rapisardi, 242- 95123 CATANIA - Tel.:
095/ 360021
LA BARBERA Caterina - V. Pipitone Federico, 78 - 90100 PA-
LERMO - Tei.: 091 / 259518
SUBALPINA
TURELLO Giovanni - V. De Bernardl, 2 / 49 - 10135 TORINO -
Tel.: 011 / 362836
RUBAT ORS Mauro - C.so Nazioni Unite, 98 - 10073 CIRIÉ (TO)
TOSCANA
MANCINI Elena - V. S. Maria, 8 - 55045 PIETRASANTA (LU)·
Tel.: 0584/ 733245
VENETO (Mogllano)
BORTOLOTTO Giorgio - V. Piemonte, 2 - 31015 CONEGLIANO
(TV) - Tel.: 0438 / 34893
CERRUTI QUARA Mauro - V. Gellera, 5 - 31015 CONEGLIANO
(TV) - Tel.: 0438 / 23352
VENETO (Verona)
SARCHELETTI Luigi - V. Quarto, 14/ 8 - 37100 VERONA - Tel.:
045/ 47504
POLETTO Bruno - P.za dei Santi, 27 - 38059 STRIGNO VAL-
SUGANA (TN)
GIUNTA ESECUTIVA NAZIONALE
BUTTARELLI Don Armando - V.le dei Salesiani, 9 - 00175
ROMA - Tel.: 06/7480433
RAMPINI Sr. Maria - V. dell'Ateneo Salesiano, 81 - 00139 RO-
MA - Tel.: 06 / 8180844
ATTANASIO Lillina - V. Roscionl Quirino, 69 - 00129 ROMA
-Tel.: 06/ 5206416
MANNO Enzo - V. A. Bertolotto, 65 - 00122 LIDO DI OSTIA
(Roma) - Tel. : 06 / 6021528
PISTOIA Alessandro - V.le S.G. Bosco, 86 - 00175 ROMA- Tel.:
06/7672396
SANTONI Paolo - V. Roberto Lepetit, 65 - 00155 ROMA - Tel.:
06 / 220755
LUIGI SARCHELETTI - V, Quarto, 14/ B - 37100 VERONA- Te.:
054/47.504
SCAFATI Domenico - V. Ponzio Cominìo, 56 - 00175 ROMA -
Tel.: 06 /762177
DELEGATI ISPETTORIALI
BASSO Don Galllano - V. Don Bosco, 8 - 80141 NAPOLI - Tel.:
081 / 290625
BAZZOLI Don Gianni-V. Antonio Provalo, 16 - 37100 VERONA
- Tel.: 045/ 22040
MACCHIONI Don Riccardo - V. Marsala, 42 - 00185 ROMA -
Tel.: 06/ 4950185
ROCCASALVA Don Giorgio - V. Clfali, 7 - 95123 CATANIA -
Tèl.: 095/ 439641
DELEGATE ISPETTORIALI
CONTI Sr. Maria - 1st. M. Ausiliatrice - V. Torres, 35 - 48022
LUGO (RA) - Tel.: 0545/ 22120
RONCHETTI Sr. Anna - V. Appia Nuova, 171 - 00181 ROMA -
Tel.: 06/779611
SERGI Sr. Antonia - V. E. Alvina, 3 - 80127 NAPOLI - Tel.:
081/377522
ZAPPINO Sr. Angela - V. Cumiana, 2 - 10141 TORINO - Tel.:
011 / 331413
Rappresentante VDB
TAMBURRINI Anna - 03040 SETTEFRATI (FR) Tel.:
0776/ 65024

1.7 Page 7

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Il Consiglio nazionale dell'Associazione nella riunione annuale
del 1-3 maggio 1981 ha approvato il seguente
PROGRAMMA 1981-82
che viene presentato ai centri con la più viva raccomandazione
di attuarlo in ogni singola parte
TEMA DI STUDIO
NUOVO REGOLAMENTO: STUDIO PARTICOLA-
RE<3GIATO DEL TESTO, CON SOTTOLINEATURA
DELLA MISSIONE E DELLA SECOLARITÀ DEL COO-
PERATORE.
CONFERENZE ANNUALI
Temi
Nella prima: IL TEMA DELLA «STRENNA» DEL
RETTOR MAGGIORE PER IL 1982.
Nella seconda: «L'EUCARESTIA» (in preparazione
al Congresso eucaristico nazionale del 1983).
QUALIFICAZIONE
Si promuova a livello ispettoriale o interispettoriale
la QUALIFICAZIONE, anche tecnica, dei responsabili
dei singoli settori, nei modi che si riterranno più op-
portuni.
SENSIBILIZZAZIONE MISSIONARIA
Due Seminari a livello nazionale:
- a carattere generale, per i nuovi partecipanti
(Roma 6-8 settembre 1981)
- più specifico e più avanzato, per quanti hanno
già partecipato a Seminari precedenti (8-1 O sett.)
El dia de Trelew (7 novembre).
CONGRESSO NAZIONALE
Roma, dal 6 dicembre 1981 ore 9, alle 14 dell'8 se-
guente.
PELLEGRINAGGIO DELLA FAMIGLIA
SALESIANA A TORINO
Riflessione sul Tema: « La devozione mariana alle
fonti della vocazione salesiana» (programmato dalla
segreteria della Consulta mondiale) dal 30 aprile al 3
maggio 1982.
GIOVANI CC.
- Incontro nazionale: 29 ottobre-1 novembre '82.
- Partecipazione all'Inc ontro europeo program-
mato dalla segreteria della Consulta mondiale.
«CERCHIO MARIANO
L'Ave Maria delle origini rivissuta e rinnovata da
tutti ì Cooperatori e propagandata tra gli altri Gruppi
della Famiglia Salesiana. (Il «Centro mariano salesia-
no» di Torino si è associato e assicura la sua collabo-
razione).
PROSEGUIMENTO INIZIATIVE
GIÀ IN ATTO
CORSO DI QUALIFICAZIONE GRUPPI NUOVI
MONDO NUOVO - Nuova serie «Lettere cattoliche»
VACANZE PER COOPERATORI
XIX CONSIGLIO NAZIONALE
27-28 marzo 1982 (lavoro per due Intere giornate).
Al presente programma faranno riferimento i pro-
grammi del Consigli lspettoriall e locali.
UNA CURIOSITA'
Sulla pianta donata al Papa dal Giovani Cooperatori, in occasione di Roma-'BO, fa bella mostra di se la seguente iscrizione.
Acerus platanensis
Prelevata dal «Colle Don Bosco» ove nacque Il Santo del Giovani, fu offerta 112 settembre 1980 a GIOVANNI PAOLO Il dal
GIOVANI COOPERATORI SALESIANI perchè, trapiantata nel giardini vaticani, testimoniasse la loro fedeltà al Romano
Pontefice.
7155

1.8 Page 8

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REGOLAMENTO INTERNO
DEGLI ORGANI NAZIONALI
DEI COOPERATORI
Testo approvato dal X Consiglio nazionale il 19 gennaio 1975 integrato con le mo-
difiche approvate dal XIV Consiglio nazionale il 29 aprile 1978 e quelle approvate dal
XVIII Consiglio nazionale il 2 maggio 1981.
ORGANI_ _ _ _ _ _ __
1. Sono organi a livello nazionale del-
l'Associazione Cooperatori salesiani d'I-
talia:
a) il Consigllo nazionale
b) l'Assemblea nazionale
o) il Congresso nazionale.
NATURA E COMPITl----
2. ii Consiglio nazionale dei CCSS è
organo di coordinamento e di servizio e
strumento per rendere i Cooperatori
maggiormente corresponsabili tra loro e
con tutti i gruppi che formano la Famiglia
salesiana.
Il CN mantiene i suoi rapporti con la
Congregazione salesiana attraverso la
Conferenza degli Ispettori salesiani d"lla-
lia (CISI), rappresentata dal suo Presi-
dente.
3. I compili del CN dei CCSS sono:
a) la promozione ed Il coordinamento
delle Iniziative apostoliche dell'Associa-
zione;
b) l' informazione e la formazione sale-
siana dei membri, nonché lo scambio di
esperienze tra le varie regioni;
c) Il funzionamento organizzativo del-
r Associazione;
d) il mantenimento dei legami di unione
con la Congregazione salesiana e dei
rapporti con gli altri gruppi della Famiglia
salesiana;
e) la rappresentanza, a livello naziona-
le, presso la Consulta generale dell'apo-
stolato dei laici e i rapporti con le Fede-
razioni Exallievi ed Exallieve salesiani.
con le commissioni della Conferenza
Episcopale Italiana (CEI) e con altri orga-
nismi nazionali ed internazionali;
I) la formulazione del programma an-
nuale e la preparazione dei sussidi for-
mativi ed organizzativi;
g) rorganizzazione, a carattere nazio-
nale, di Iniziative particolari (celebrazioni,
convegni e simili);
h) la collaborazione agli organi di
stampa salesiana e i rapporti con la
stampa e con gli altri strumenti della co-
municazione sociale in genere, e cattolici
in particolare;
i) deliberare circa ìl finanziamento
dell'Associazione e l'amministrazione dei
suoi beni e approvarne le norme pratiche;
I) apportare modifiche al presente re--
gelamento.
4. In seno al CN è istituita, ai sensi
dell'art. 26,5 del N.R., la Giunta esecutiva
che ha il compito di attuare le delibera-
zioni del Consiglio stesso.
...ulitlmoe1 e
fumiglio coi v;
cnrita frnte
Cooperntricl
siamo di
5. L"Assemblea nazionale ha scopi
consultivi, di studio e di orientamento.
6. li Congresso nazionale stabilisce gli
indirizzi generali deil"Associazione.
STRUTTURE-------
Il Segretarlo Coordinatore nazionale Giannantonio svolge la sua relazione al
Consiglio nazionale.
8/56
7. Il Consiglio nazionale è composto:
a) dal Segretario-coordinatore del CN
b) dai Segretari-coordinatori del Con-
sigli ispettoriali
c) dai rappresentanti eletti dal Consigli
ispettoriali, nel proprio ambito, uno per
ogni Consiglio.
d) dai componenti la Giunta esecutiva
e) dal Delegato nazionale
f) dalia FMA Coordinatrice nazionale
g) da quattro Delegati ispettoriali
h) da quattro Delegate ispettoriali

1.9 Page 9

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i) da un cooperatore sacerd ote, rap-
presentante il clero diocesano
I) da una rappresentante dell'Istituto
secolare «Volontarie di Don Bosco»
(VDB).
7. bis. I Consiglieri nazionali, rappre-
sentanti i Consigli ispettoriall. possono
essere sostituiti, in caso di necessità, da
supplenti eletti dal Consiglio ispettoriale
nel suo ambito.
8. La Giunta esecutiva è composta dal
Segretario-coordinatore del CN, daJ De-
legato nazionale, dalla FMA Coordinatrice
nazionale e dai membri incaricati di ani-
mare i vari settori, tra cui:
I. Formazione spirituale e culturale
Il. Apostolato verso la gioventù e pro-
blemi della famiglia
lii. Settore giovanile
IV. Strumenti della comunicazione so-
ciale
V. Vocazioni e missioni
VI, Organizzazione e amministrazione.
9. L'Assemblea nazionale è composta:
a) dal Segretario-coordinatore del CN
b) dai Segretari-coordinatori dei Con-
sigli ispettorlali
c) dai rappresentanti eletti dai Consigli
ispettoriali (due per ogni consiglio);
d) dai componenti la Giunta esecutiva
e) dal Delegato nazionale
I) dalla FMA Coordinatrice
g) da tutti i Delegati ispettoriali
h) da tutte le Delegate lspettorlali
I) da un cooperatore sacerdote, rap-
presentante il clero diocesano
I) da una rappresentante dell'Istituto
VDB.
1O. Il Congresso nazionale è compo-
sto:
a) dal Segretario-coordinatore del CN
b) dai Segretari-coordinatori del Con-
sigli ispettoriali
c) da tutti i consiglieri lspettoriali
d) dai componenti la Giunta esecutiva
e) dal Delegato nazionale
I) dalla FMA Coordinatrice
g) da tutti i Delegati ispettoriali
h) da tutte le Delegate ispettoriali
i) da tre cooperatori sacerdoti, rap-
presentanti il clero diocesano
I) da una rappresentante dell'Istituto
VDB.
NOMINA--------
11 . Il CN elegge tra i propri membri Il
Segretario Coordinatore nazionale e, tra i
membri della Giunta esecutiva, Il vice-
Segretarlo Coordinatore.
13. I rappresentanti del Consiglio sono
accreditati dal Consiglio stesso.
14. I membri della Giunta esecutiva
vengono eletti dal Consiglio nazionale -
che ne fissa preliminarmente il numero -
su una lista proposta dalla Giunta uscente
ed eventualmente integrata oal Consiglio
stesso.
15. I rappresentanti dei Cooperatori
sacerdoti sono nominati dalla CISI, su
proposta del Delegato nazionale, uditi i
Vescovi competenti.
16. La rappresentante dell'Istituto VDB
è nominata ed accreditata dagli organi
competenti.
DURATA _ _ _ _ _ _ _ __
17. I membri laici del CN durano In ca-
rica tre anni e possono essere rieletti
soltanto per un secondo triennio conse-
cutivo, a norma dell'art. 26,2 del N.R.
VITA E
FUNZIONAMENTO _ _ _ __
18. Il CN si riunisce in seduta plenaria
di norma una volta l'anno, in data e con
ordine del giorno proposti dal Segreta-
rio-coordinatore e approvati dal Consiglio
nazionale stesso.
19. Ogni componente il CN ha diritto
ad un voto.
20. Le deliberazioni del CN vengono
prese:
a) a maggioranza assoluta dei presenti
aventi diritto per le questioni ordinarie;
b) a maggioranza qualificata (75%) dei
presenti aventi diritto per modificare Il
presente regolamento.
21 . Il CN, per l'espletamento dei propri
compiti, può avvalersi dell'opera di ele-
menti qualificati delle Federazioni Exal-
lieve ed Exallieve salesiani, della • Pasto-
rale giovanile salesiana», di organismi si-
milari e di altre persone, in qualità di
esperti.
22. Il CN si serve. come organo di
stampa, del Bollettino salesiano edizione
Cooperatori.
23. La Giunta esecutiva si riunisce pe-
riodicamente su convocazione del Se-
gretario-coordinatore, d'intesa con il De-
legato nazionale.
24. La Giunta esecutiva per l'espleta-
mento dei propri compiti può apportare
modifiche non sostanziali, ma necessarie
per l'attuazione pratica, alle deliberazioni
del Consiglio nazionale.
25. La Giunta esecutiva può prendere
tutte le decisioni che ritiene opportune
per Il suo perfetto funzionamento, purché
non contrastino con le decisioni del CN.
26. Al Segretarlo-coordinatore del CN,
oltre I compiti fissati dall'art. 26,4 del NR,
spetta anche Il compito di coordinare -
nell'ambito della Giunta esecutiva - i
settori di cui all'art. 8.
26 bis. In caso di assenza o di tempo-
raneo Impedimento del Segretario coor-
dinatore del CN, i suol compiti sono
espletati dal Vice Segretario coordinato-
re, soltanto per l'ordinaria amministrazio-
ne.
27. L'Assemblea nazionale viene convo•
cata dal CN ogni qualvolta questo lo ri-
terrà opportuno.
28. Il Congresso Nazionale viene convo-
cato ordinariamente ogni tre anni.
Dal nuovo Regolamento.
art.26
1. L'Associazione Cooperatori Salesiani è
retta collegialmente ai diversi livelli ri-
spettivamente da un consiglio locale,
ispettoriale e nazionale.
12. Sospeso
9/57

1.10 Page 10

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Giornata aaleslana al M. Rua di Torino, Il 24 gennaio scorso, In cllma
di grande partecipazione, gioia e Impegno associativo.
_,,
la Spezia, 15 marzo, Giornata saleslana per Cooperatori.
Il 7 marzo scorso, presso la Poni. Università Salesiana In Roma, Ta-
vola Rotonda sul tema: L'Impegno eccleslale nell' laplrazlone e nella
prassi del Coopenitorl Salesiani, durante Il Convegno su: Eccleslolo-
gla e Catechesi patristica.
La Settimana Santa scorsa ha visto ancora una volta un lolto gruppo di
Cooperatori In Terra Santa.
Rluscltlaslmo Incontro GGCC del Veneto occ. a Padova, Il 22 marzo,
sul lema 'Famiglia allo specchio'.
10/58
1-3 maggio a Cesuna (Padova) Esercizi splrltuall per GG.CC. del Ve-
nalo occ.

2 Pages 11-20

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2.1 Page 11

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LABORATORI
MAMMA MARGHERITA
L'incontro nazionale delle
responsabili a Valdocco
(22-24 maggio)
Si è svolto con una partecipazione numerica In
realtà inferiore al previsto; ma la partecipazione a livello
di interesse e di contributi, è stata soddisfacente.
La coincidenza della data scelta con la festa di Ma-
ria Ausiliatrice ha dato tono e sostanza all'Incontro ed
ha facilitato la visita di alcuni Superiori altrimenti non
presenti.
Ecco alcuni accenni al programma svolto:
Momenti di preghiera: nella Cappella Pinardi, all'a-
pertura, con rievocazione del 1° Laboratorio, fatta dal-
l'ispettore della 'Centrale' Don Mario Colombo; nelle
Camerette di Don Bosco: Eucarestia presieduta da Don
Luigi Bosoni, del Consiglio Superiore Salesiano; nel
Santuario di Maria Ausiliatrice, Eucarestia presieduta
dall'Ispettore della 'Subalpina' Don Antonio Marrone;
nel Santuario di Mornese, Eucarestia celebrata da Don
Armando Buttarelli. Infine la partecipazione alla pro-
cessione mariana il 24 maggio.
I lavori veri e propri: relazioni di Don Pietro Cicca-
relli su: Il lavoro santificato nella tradizione salesiana
(spiritualità dell'azione), di Suor Maria Rampini su: Il
lavoro santificato nella testimonianza di S.M. Mazza-
rello, di Giovanna Albert su: l'Identità del laboratorio
M.M. Infine alcune esperienze e un intervento di Don
Ludovico Zanella del Segretariato nazionale Missiona-
rio Salesiano, che ha partecipato a tutti i lavori dell'In-
contro.
Momenti e presenze significative. Certamente ricca
di significato la presenza di Madre Letizia Galletti per
tutto il tempo dei lavori. L 'attesa più viva era però per la
Madre Generale delle F.M.A. che non venne meno alla
promessa fatta. Fu un incontro vivace e familiare, nel
quale si poté esternare reciprocamente gratitudine,
stima e desiderio di collaborazione. Il dono alla Madre
Ersilia Canta dei lavori della Mostra volle appunto con-
fermare la riconoscenza dei laboratori alle zelanti FMA
che ospitano e assistono questo settore di apostolato.
Il bilancio dell'Incontro lo si vedrà in avvenire. SI ag-
giorneranno e saranno incrementati i nostri laboratori?
Lo si spera. L 'incontro di Torino dovrebbe aver dato un
forte stimolo in questa direzione. Le 'conclusioni', che
saranno portate a conoscenza delle interessate, do-
vrqnno essere oggetto di riflessione e soprattutto di
attuazione.

2.2 Page 12

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2a «Scuola» per delegati
e delegate ispettoriali
Delegati a scuola? L'espressione, cosl com'è, potrebbe
suscitare sorpresa. Siamo abituati forse a concepire i delegati
dell'Associazione, come persone già 'arrivate' come si suole
dire, che possono sempre dare senza bisogno di rifornirsi.
Non è cosi. Lasciare per alcuni giorni le occupazioni, e in-
sieme ad altri fratelli e sorelle vivere un'esperienza salesiana di
approfondimento della propria vocazione, per diventarne poi
testimoni tra I Cooperatori, diventa vero bisogno. Cosl dal 27
maggio pomeriggio fino al pranzo del seguente 20, si sono
riuniti quasi tutti I delegati e le delegate lspettoriali d'Italia
presso la sede della Pontifìoia Università Salesiana di Roma,
per la 2' edizione della scuola•· Anzi la gioia fu maggiore del
previsto: avevano infatti chiesto di partecipare, e lo hanno
fatto, delegati e delegate di fuori Italia. Di questa presenza (in
tutto 14 di altrettante nazioni) tutti se ne avvantaggiarono.
Il Tema centrale era cosi annunciato: • Siamo Cooperatori
di Dio tra i giovani d'oggi».
Eccolo suddiviso In sottotemi:
- DIO Cl CHIAMA AD ESSERE SUOI COOPERATORI NELLA
SALVEZZA DEI GIOVANI (Don Cesare Bissoli)
- LA NOSTRA RISPOSTA ALLA VOLONTÀ DI DIO: EDUCA-
TORI DEI GIOVANI NELLO STILE DI DON BOSCO (Don
José Manuel Prellezo)
- L'AZIONE DEL SALESIANO È STRADA DI SANTITÀ (Don
Luis Gallo)
- L'ESPERIENZA DI DON BOSCO RIVISSUTA OGGI (Suor
Rosina Canalis • FMA, responsabile di un Centro giovanile).
stimolo per altre 'scuole'. Questo Infatti è l'auspicio: che in
ogni regione abbia a ripetersi detta scuota. Essa non potrà non
influire beneficamente sul Cooperatori.
Così la 'scuola' è stata un gesto di amore ai Cooperatori.
Certamente questi ne riceveranno sprone ad amare essi me-
desimi la propria formazione.
A ROMA, Il 7 maggio, lestegglatlsslmo da una lolla rappresentanza di
Cooperatori Il Rettor Maggiore emerito Don Luigi Rlccerl In occasione
dell'80' genetliaco. Nella concelebrazione eucaristica e nell'Incontro
lamlgllare che segul gll fu espressa ancora una volta la perenne gra-
titudine dell' Assoc iazione.
Il Tema acquistò concretezza con alcune testimonianze
toccanti rese da due Giovani Cooperatrici partenti per la Pa-
tagonia, dalla Coordinatrice ispettoriale argentina M. Laura
Baranda, da Daniela Barella e da alcuni collaboratori laici di
Suor Rosina Canalls.
La presenza di Madre L. Galletti e di Don Mario Cogliandro
per tutta la durata della ·scuola'; le visite di Don Giovanni
Raineri e di Don Luigi Bosoni sono state un segno evidente
dell'Interessamento che nutrono per questa 'scuota'.
L'Ispettore Don Prina offerse delle conclusioni da cui trarre
12/ 60
DATE DA RICORDARE
E SEGNARE IN AGENDA
CONGRESSO NAZIONALE
Si terrà a Roma nei giorni 6-7-8 dicembre. Sono te-
nuti a partecipare tutti I membri del Cona1gll lspetto-
rlali, delegali e delegate compresi.
Per ora è importante riservare quel gloml, non as-
sumendo assolutamente Impegni di qualslasJ genere e
per nessun motivo. Saranno poi diramate le necessarie
Indicazioni.
SEMINARI MISSIONARI
. Come da programma approvato dal Consiglio na-
zionale se ne terranno due:
lf primo per chi non vi ha mal partecipato e desidera
conoscere la dimensione missionaria dell'Associazio-
ne e Il progetto Trelew (e Il progetto Africa?) nelle sue
linee principali;
Il secondo per chi, già avanti nel discorso, desidera
approfondirlo In vista di un abbas1anza prossimo im-
pegno di persona.
Le date sono: dal 6 settembre, pomeriggio, al 9 se-
guente, e dal 9 settembre pomeriggio al 12 seguente.
SI fa caldo e urgente Invito a propagandare !' inizia-
tiva a quanti sono interessati perché riservino I giorni
Indicati non assumendo altri Impegni!

2.3 Page 13

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TRELEW: Patagonia
La << nostra missione,,
UNA LIETA NOTIZIA
L'11 maggio scorso, presso la Casa Generalizia Salesiana a
Roma il Rettor Maggiore, alla presenza di altri Superiori Mag-
giori, di numerosi Confratelli salesiani e di un folto numero di
Cooperatori, benedisse e consegnò il crocefisso a Olimpia e
Maria Concetta durante una commovente e ricca Liturgia della
Parola.
Il 4 giugno pomeriggio seguente, S. Messa di propiziazione
e di saluto con la partecipazione di numerosi Cooperatori di
Roma. Quindi, a notte avanzata, partenza dall'aeroporto di
Fiumicino salutate dal Segretario Coordinatore nazionale, da
membri della Giunta esecutiva e da un gruppo di Cooperatori
tra i più vicini a Olimpia e M. Concetta.
Un augurio sincero: possano realizzare pienamente la loro
missione, sostenute sempre dal loro ideale, dall'aiuto del Si-
gnore datore di ogni bene, e dalla solidarietà di tutti I Coope-
ratori.
Dall'Omelia del Rettor Maggiore alla consegna del Crocefisso:
Noi vediamo qui realizzato, ne/l'Associazione dei Cooperatori, il desiderio di Don Bosco per le missioni estere. Noi
le accompagnamo queste due missionarie ricordando loro ciò che raccomandò Don Bosco poco prima di morire: la
cura dei giovanetti poveri e abbandonati.
... Chiediamo a Don Bosco, nostro Padre e nostro Fondatore, che interceda per tutti noi e soprattutto per Maria
Concetta e Olimpia, affinché il sacrificio di generosità che loro fanno sia ripagato con un 'efficacia molto grande del
loro apostolato...

2.4 Page 14

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MICROREALIZZAZIONE TRELEW
offerte raccolte dal 1-1-77 al 30-4-81
ISPETTORIA
o Regione
ADRIATICA
CENTRALE
CAMPANIA
CALABRIA
EMILIA
LOMBARDIA
LIGURIA
LAZIO
NOVARESE
PUGLIA
TOSCANA
SUBALPINA
SARDEGNA
SICILIA
VENETO OCC.
VENETO OR.
Tot. lspett.
Varie
N.N.
Tot. Varie
Tot. Gen.
1977
2.499.700
-
1 .1 8 0 . 0 0 0
-
35.000
1.656.600
-
570.250
15.000
1.163.500
20.000
10.000
40.000
-
200.000
80.000
7.470.050
752.750
135.500
888.250
8.358.300
1978
1.592.000
-
871.000
-
-
2.536.140
100.000
1.085.000
365.000
840.000
100.000
510.000
60.000
110.000
639.000
-
8.808.140
857.500
-
857.500
9.665.640
1979
1980
750.000
130.000
680.000
195.000
10.000
5.993.700
1.200.000
806.500
-
1.288.000
50.000
1.125.000
50.000
150.000
164.000
50.000
12.642.200
-
-
-
12.642.200
1.950.000
240.500
896.000
20.000
-
4.180.000
1.170.000
(2) 5.800.000
203.500
940.000
-
1.277.000
1.560.000
1.295.000
633.500
515.000
20.680.500
(3) 6.920.000
364.000
7.284.000
27.964.500
1981
(al 30-4)
T OT ALE
430.000
50.000
120.000
-
100.000
-
300.000
500.000
50.000
500.000
-
900.000
57.000
2.400.000
312.000
330.000
6.049.000
-
27.000
27.000
6.076.000
7.221.700
420.500
3 . 7 4 7.0 0 0
215.000
145.000
( 1) 14.366.440
2.770.000
8.761 .750
633.500
4.731 .500
170.000
3.822.000
1.767.000
3.955.000
1.948.500
975.000
55.649.890
8.530.250
526.500
9.056.750
64.706.640
1) Somma Impiegata parzialmente per acquisto diretto di materiale
2) Detta somma comprende l'offerta di un'unica Cooperatrice (L 5.000.000 =)
3) Questa somma comprende anche l'offertorio staordinario dell'Incontro nazionale Roma - '80
OFFERTE dal 1• al 30.4.81
CC Aosta
Novl Ligure (In suffragio della Coope-
ratrice Franca Raimondi)
Amici di Trelew
NN.
CC. Vietri sul Mare (SA)
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Famiglia Gallinaro
CC. Bari
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CC. Palermo (V. di Blasi)
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Giovanna Albert
Marcello Federici
L. 100.000
L 50.000
L. 1.000.000
L 20.000
L. 51.000
L. 1.500.000
L. 100.000
L. 500.000
L. 300.000
L. 100.000
L. 54.050
L. 50.000
L. 500,000
L. 4.325.050
USCITE _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ __
Acquisto cotone
Cerimonia consegna crocifisso (Varie)
Pratiche partenze (varie)
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L 100.000
L. 1.200.000
L. 1.966.000
USCITE---------------
Viaggio M. Concetta ed Olimpia
L 975.000
NB. Nell'elenco precedentemente pubblicato era stata omessa
Involontariamente la pubbllcazlone detrofferta dei CC. del-
l'lsp. Adriatica di L. 136.000, per altro g/é calcolata nella
somma totale.
14/62

2.5 Page 15

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Fraternamente in Cristo
Carissimi,
dopo un lungo silenzio da parte nostra ci facciamo vivi con
questo scritto.
Vi chiediamo scusa per il nostro continuo silenzio e con-
temporaneamente salutiamo tutti I cooperatori d 'Italia.
Innanzitutto desideriamo dirvi che non è per cattiva volontà
che non scriviamo, ma dal fatto che In questo periodo viene
gente d'Italia a visitarci e certamente al loro ritorno vi daranno
nostre notizie.
Cronaca delle nostre attività: padre Renzo è stato asse-
gnato come responsabile del nostro Centro comunitario, come
guida spirituale del nostro gruppo (vita comunitaria). e come
delegato dei cooperatori.
Con lui ci ritroviamo per programmare le attività e gli in-
contri con gli altri cooperatori.
Molto presto comincerà ad attendere le famiglie al nostro
Centro. Questa sua presenza sarà un aiuto per le famiglìe del
barrio avendo più vicino una persona che li potrà aiutare a ri-
solvere i loro problemi.
Con lui abbiamo cominciato a riunire i ragazzi più grandi
con la idea di formare un gruppo giovani/e. Per ora cl incon-
triamo il sabato pomeriggio; il fine è quello di aiutarli a cre-
scere spiritualmente, nella amicizia e a vivere comunitaria-
mente.
Trelew, 17I 3! 81
Sempre con la presenza di padre Renzo sfìamo organiz-
zando meglio le nostre attività: la cosa più rilevante è che molti
dei ragazzi più grandi incominciano a collaborare con noi.
Abbiamo ripreso le riunioni con i cooperatori di Trelew e in-
sieme abbiamo programmato un po· tutto l'anno. Abbiamo
anche eletto il consiglio locale.
Nuovi giovani si sono aggiunti al gruppo. In questo periodo
stanno riprendendo tutte le attività nella parrocchia e tutti noi
slamo Impegnati con la catechesi; nel nostro Centro questo
anno pensiamo di avere più iscritti dello scorso anno. La no-
stra vita spirituale procede bene; oltre alla Messa giornaliera
abbiamo momenti di preghiera comunitaria e personale. Pen-
siamo che con la costante presenza di padre Renzo la nostra
crescita spirituale sara sempre più progressiva. Noi stiamo
bene fisicamente. Ogni giorno ci sforziamo di vivere la Parola
di Dio nella nostra realtà di cooperatori salesiani. Ringraziamo
i cooperatori italiani che sicuramente continuano a ricordarc i e
a pregare per noi. Sarete sempre presenti nelle nostre pre-
ghiere, anche se fisicamente con tanti di voi non ci conoscia-
mo. Da adesso vi facciamo tantissimi auguri per la Santa Pa-
squa, affinché tutti possiamo resuscitare avvicinandoci sem-
pre più alla via della salvezza. Un abbraccio.
Fraternamente in Cristo, Don Bosco e Maria Ausiliatrice,
Giuseppe, Rosa, Ollvlero, M. del Carmen
AUTOFINANZIAMENTO
Contributi pervenuti all'Ufficio nazionale dal 1.X.1980
al 30.V.1981 , pari al 25% dell'intera somma raccolta dai
Centri (n. 117):
Agliè Canavese (5.000; Alassio (20.000); Albarè
(30.000); Alessandria - A. Custode (15.000); Alessandria
- M. Ausìl. (30.000); Alessandria - R. Cristo (15.000);
Aosta (25.000); Acqui T. (25.000); Belledo (5,000); Ber-
gamo (10.000); Biancavilla (20.000); Bologna-parr.
(30.000); Bosio (2.500); Brescia (40.000); Bronte
(30.000); Campo Ligure (9.000); Carpaneto-FMA
(10.000); Cassolnovo (10.000); Castelnuovo D.B.
(30.000); Cerignola (25.000); Chatillon (35.000); Chieri
(25.000); Civitanova M. (20.000); Como (15.000); Co-
negliano (35.000); Darlo (50.000); Ercolano (20.000);
Fenegrò (5.000); Forlì (15.000); Fossano (20.000); Fru-
garolo (2.500); Gabiano (5.000); Gattinara (5.000); Gia-
role (2.500); Gualdo T. (25.000); lsp. Monferrina
(25.000); lsp. Piemontese M. Ausil. (50.000); Ivrea
(50.000); La Spezia - S. Paolo (50.000); Lecce {20.000);
Lecco - FMA (40.000); Leffe (10.000); Livorno - 1st. FMA
(20.000); Loria (11 .500); Lugo (70.000); Lu Monferrato
(25.000); Macerata (20.000); Maroggia (100.000); Melilli
(18.000); Milano - 1st. M. Ausil. (30.000); Milano - S.
Ambrogio (30.000); Mirabella (2.500); Molfetta (50.000);
Moncalvo (40.000); Moncrivello (5.000); Montaldo B.
(5.000); Montebelluna (50.000); Montechiarugolo
(6.500); Monteortone (15.000); Monza (20.000); Mon-
toggio (5.000); Napoli-Vomero-FMA (60.000); Occimia-
no (15.000); Padova-SDB (30.000); Padova - 1st. D. Bo-
sco FMA (20.000); Padova-S.G. Bosco (10.000); Paler-
mo-Arenella (20.000); Palermo - Mazzarello (20.000);
Palermo-S. Lucia (45.000): Palermo-Sampolo (25.000);
Pavia-FMA (65.000); Piedimonte M. (25.000); Pietra-
santa (42.000); Pieve a Nievole (10.000); Potenza
(30.000); Reggio E. (5.000); Riesi - FMA (10.000); Riva-
rolo (10.000); Rive Vercellese (5.000); Roma-Pio Xl
(20.000); Roma - D. Bosco (15.000); Roma - V. Appia
(20.000); Roma - V. Ginori (10.000); Roma-V. Togliatti
(50.000); Roma - V. Togliatti GG.CC. (50.000); Roma-S.
Mazzarello (20.000); Roma - S. Cuore (35.000); Ruvo
(20.000); Sardegna (63.000); Schio (100.000); Seregno
(25.000); Soverato (10.000); S. Giusto Canavese
(5.000J; San Gregorio (25.000); S. Salvatore M.
(13.000); Terni- S. Francesco (50.000); Tirano-FMA
(5.000); Torino-Agnelli (25.000); Torino-Monterosa
(50.000); Torino-Richelmy (50.000); altra offerta da
Centr i Torino-città (Subalpina) (100.000); Torino-S.G.
Evangelista (20.000); Torino-Sassi (25.000); Torre Ca-
navese (5.000); Tortona (25.000); TrecastaJni (20.000);
Treviglio (5.000); Valdagno (30.000); Vasto (50.000);
Vercelli-S. Cuore (10.000); Verona-V. Provalo (60.000);
Viagrande (15.000); Vigo di Cadore (11 .000); Vignole
Borbera (2.500); Villanova Monferrato (2.500); Vil-
lafranca d'Asti (10.000); Villareggia (7.500); Vari N.N.
(65.000).
Per un totale di L. 3.006.500.
15/ 63

2.6 Page 16

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BOLLETTINO SALESIANO
0111ndlcln1tle di Informazione e dl cultura religiosa
L'edizione di metà mese del BS è partico-
larmente destinata ai Cooperatori Salesiani
Direzione e amministrazione: Via della Pi-
sana, 1111 - C.P. 9092 . 00100 Roma-Aurelio
rei. 69.31 .341
Direttore responsabile: Enzo Bianco
Redattore: Armando Buttarelli Viale dei Sale-
siani. 9 • 00175 Roma rei. (06) 74.80.433
Aulorln, del Trib. di Torino n. 403 del 16 lebbraio 1949
C . C Postale n. 2-1355 intestato a : Direzione Generale
Opere Don Bosco Torino
C.C .P. 462002 lnte at. a Oh. Gen Opere D. Bosco Roma
Spediz. in abbon. poslale • Gruppo 2° (70) • 2• quindicina
Per cambio d 'Indirizzo fnvi are anche l'indirizzo precedente
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SALESIANI
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Indirizzare le richieste a:
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Ufficio Centrale
Via della Pisana, 1111
00163 ROMA
MONDO
NUOVO
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delle
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CATTOLICHE
fondate
da Don Bosco
Sono usciti
gli opuscoli
n. 39 e n. 40
e i poster
nn. 29-30-31-32
~ .......
CREDERE _
ALLA BONTA
C't AIICHE UIIA CllONACA llAllCA
L'AVE MARIA
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