Bollettino_Salesiano_195111


Bollettino_Salesiano_195111



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Anuu I X:-..V • t• GIUGNO 19:>t . :-.urne • ti
I
I

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S. S. PIO X
C.: H E SARi\\ BEAT I F I CATO LL 3 G LUGNO 195 1
20 t

1.3 Page 3

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PIO X proclamato Beato
(3 giugno 1951)
Il 3 giugno prossimo, Pio X sari1 solenne-
mente proclamato Lleato e, così, Ciuseppc
Sarto, l'umile tiglio di un umile paese: Ricse
(Treviso), ml nome di Pio :X, ricen:ril i
grandi onori ddl.1 Beatificazione. La sua im-
magine, adorna di raggi luminosi, s.irà espo-
sta nella gloria del 11ernini, in S. Pietro, in
,,uclla stesrn maestosa Basilica, che, il 9 ,tgo-
sto 1903, In \\ idc, Pontefice Sommo, per la
solenne incoronazione. Oggi, a distanza di
quasi 18 anni, Pio XlJ decreta gli onori di
fle,llo al Stio santo predecessore.
Quasi in pre~urazione alla grande circo-
stanza, farit piacere ai Cooperatori e alle
Can. Giuseppe Sarw, Vkario Capitol:1rc di Treviso
Cooperatrici conoscere alcuni particolari di
conLatto fra il Papa Pio X e l'Opera Salesiana.
S. Giornnni Bosco e il futuro Pio >": si
\\ idero, pcrso-nalmente, una volta sola, a To-
rino, il 15 agosto 1875. D. Ci11seppe Sar to era
ancora P;1rroco a Salzano: a,e,·a predicato,
~ 202
insieme con :\\lons. .\\ndrea Scotton, Arciprete
di Breganze, g li Esercizi al clero di Casale
:\\lonforrato e il \\'escoYo l\\ lons. Pietro Ferr~
,n-eva consigliato i predicatori di passare per
T orino e Yedere l'opera di D. Bosco. Arri-
varono il mattino della solt:nnit:1 Jell'.•\\..;-
sunta e l'Oratorio era doppiameme in lesta.
pcrchl- celebrava anche il compleanno di
D. Bosc0, con l'anticipo di un giorno. 1 due
Sacerdoti furono in\\·itati a mens:i, ma css:1
dovette essere si modesta. nonostante la
duplice festa, eh,:, dopo il commiato, D. Giu-
seppe Sarto disse a '.\\Ions. Scotton: ,, An-
diamo a mangiare! ,>.
Cinque anni dopo, il Can. C iuscppe Sarto
s1 troYÒ a dare l'assenso per la fonda7-ione
del secondo istituto salesiano nel \\'eneto e
precisamente in "'.\\1oglìano \\'eneto, provtn-
cia di Treviso. I.a pia vedova Elisabetta
Belhffite-:\\stori aveva i1n itato D. Bosco ad
aprire una casa di educazione in un suo ter-
reno, del quale essa gli facent generosa of-
ferta. Quando si venne a concretare la pro-
posta, l'autorizzazione ecclesiastica, con de-
creto della Curia del 2+ marzo 1880, tu data
dal Yieario Capitolare di Treviso, essend'.J
sede vacante, e questi, allora, era il Can. G iu-
seppc Sarto. Il decreto parla della nuova
casa, come: 11110 t/1 quegli Oratori .Salesiani.
dei quali è istitutore /'i/l11stre e benemen"to sa-
rerdote lorines,, Don Gi01:a1111i Bosro - ed
accorda la chiesta autoriz7,azi0nc
consi-
derato il flue santissimo... qual è quello di edu-
l"art' i figli del poj>olo alla rel,:t:io11e f' al ai-
stiano lm•oro.
E furono proprio i Salesiani e gli alun ni
di ì\\logliano Veneto, i quali, allietati dalla
banda, il 2+ novembre 1891, salutarono, con
liete grida cd applausi frenetici, il Card. Giu-
seppe Sarto, alla fermata del treno, ch e, da
Treviso, trasportava il Patriarca alla Serc-
ni~sima su ll' incantevole laguna.
:--Jel settembre 1886, Brescia pn·para\\"a R()-
lenni fes teggiamenti per l'incoronazione della
statua di l\\laria venerata nel Santuario delle
Grazie. f cantori di D. Bosco vi furon o in-
vitati per la parte musicale. Erano presenti

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il Card. Luigi di Canossa, \\'escm·o di \\·e- si recarono sul po;;to d,~] disastro a raccogli-c:re
rona e :\\fons. Giuseppe Sarto, Ycscovo di orfani, ai quali il succ,~ssor,::: di D. Bost:o
i\\lantova. Quest'ultimo, oltre la hclla rnce apriYa i propri istituti. Furono riuniti 85
tenorile, possedeva una huona conoscenza piccoli Calabresi, che. condotti a Roma, fu-
teorica e pratica della musica e, in yuell'oc- rono ospitati nd Vaticano, a S. :\\Tarta, e la
casione. ammirò e lodò le esecuzioni dei sera del 27 settembre furono ric'.!vuti dal
cantori di D. Bosco, che, in parte almeno, Papa Pio X, che, rinnornnJo l'indimentica-
si accostavano già alla riforma musicale vo- bile scena evangelica, pass/1 care;,,zando e
luta, poi, dal Hotu proprio <li Papa Pio X, bened icendo i piccoli terremotati, ai quali
il 22 nO\\cmbrc 1<p3.
distribuì anche una medagk:tla ù'arg,::nto;
Con S. (;iovanni Bosco ebbe arn.:ora, di- quindi il \\ 'icario cli Gesù Cristo posò per
riamo t:osì, tre pnnti di contatto: il 2+ lu- un gruppo fotugrafico fra i figli della S\\'en-
glio 1907 tìnn/1 il decreto <li introduzione del tura, i tiuali nel Papa avevano ritro, ato un
Processo .\\postolico, col quale, in base al- cuore paterno. C li orfanelli ricevettero, in st·-
l'antica procedura t:anonica, fu rnnferito a guito, pane ed educazione in d.i\\'e rsi istituti
D. Bo~m il titolo di ,·cnerahil(!; approvi> Salesiani.
l'inizio della causa di heatifìcazione di Do- Il 17 gènnaio 1906, in Genorn, levava l'an-
menico Savio cd elevò a Basilica il San- cora il bastimento, sul quale Don Luigi \\ 'er-
tuario di '.\\Iaria Ausiliatrice in Torino.
siglia g-u idava il primo drappello di S·-1le-
Pio X ebbe poi più frequenti relazioni col siani alla volta ciel faYo luso Impero Celeste,
Servo di Dio D. 1\\Tichele Rua, verso il quale dove più tardi, da \\\\:sco,·o, si sarebbe a,·-
nutriva una stima alris~ima, confinante con Yolto nella porpora del suo sangue, martire
la venerazione. D a pochi giorni era slatn p(!r la carita e la difesa ddla purezza. 11
"
i,rnalzato al Soglio Pontificio e, con un tratto trans1tlantico si era fermato n-'.!lle acque di
di bonta paterna, facc"a pervenire a D . Rua :--Japoli ed ecco salire a bordo l'lspettore
un suo prezioso autografo, in cui diceYa: D. Arturo Co11elli, che ai parlenti recava un
Ai dilettùsimi .fìrdi di Don Bosro e a lut/1 , dono. espressione del tenero amore del Papa.
::elanti Cooperatori Salesiani i111parlia111u co11 Era un grande ritratto del Pontefice con sotto
particolarf' af(etlo I'.4postulica Be11Nli<;;;io11e. que.;;te righe vergate con mano più che pa-
Pio PP. X, \\·aticano. 16 ago.-to 190:i.
terna: .4/l'a111alo .figlio n. /,. T"ers~[{lia (' ai/i
Autografo del Pontefice Pio X a l si,!. D. Rua.
L'8 settembre 1905 un violento terremoto
scosse la Calabria, producendo gravissimi
rlanni, mietendo mi,gJiaia di vittime e la-
sciando sessantamila persone nella più or-
ribile miseria. 11 cuore di rutti i buoni si
commosse per tremenda S\\'entura ed al-
cuni Salesiani, per ordine di D. :\\lichele Rua,
eg11a/111e11te amali suoi compagni della Pia .',"o-
cietà Sale~·iana con ,_•otu arde11tissi1110 che il
loro apustolato 11Plla Cina sia roronato dai
111(i:liori surrP.ui, rn11cedia1110 di cuore I' Apo-
stolica Re11edi::::io11e. Dal \\'::nicano, 17 di g.~n-
naio 1906, P,o PP. X.
L eone XllI a,·e,·a, in Roma, affidato a

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D. Bosco il proseguimento <le, lavori <ldh
Basilica del S. Cuore ;1( Castro Pretorio e
venne fuori la splen<li<l;i chiesa ve;ramente
degna della capitale del mondo cattolico ;
l'immediato suo successore Pio X, visto che
le mura della Chiesa <li S. l\\laria Liberatrice
clero ben presto i frutti. Infatti, la prima
volta che il Ca rd. Pietro Rcstighi, \\ ' icario
per la cillà <li Homa, andb a far visita, in
chiesa c'erano due soli fcdcli adulti. Dopo
il lavoro dei Salesiani, compiuto secondo le
direttive pontificie, il Card. Vicario restò
al Tcstaccio da anni spuntavano appena dal stupefatto per le moltissime comunioni. Egli
suolo, e non si riusci,·a a dare una casa del ne parlò a l'io X, il quale ad un \\·escovo
:-;ignore ad un quartiere assai popoloso e str aniero chiedente come.: si potesse rialzare
tanto lontano da Dio che il Card. Vives y
Turo, scherzosamen te, lo definiva la Cina
di Roma, devolse a D. Rua l'oneroso compito.
k sorti di una parrocchia scadut,l, disse
8cmplic::mentc: ..Jndale al Teslacrio e osser-
i·a/e (()1111! fiu1110 i .5'a!rsia11i.
Pochi anni dopo, D. Rua poteva offrire a
Pio X, come omaggio per il suo Giubileo
S,h.:crdotalc, l'imponente tempio di S. ì\\l a-
ri,1 Liberatrice, dd quale il Pontefice era
stato generoso benefattore.
l1n 'altra opera salesiana è legata al more
generosamente magn,111imo di Pio X. I,'fspet-
Lurc Salesiano elci Lazio D. r\\rturu Conclli
desiderava aprire a Frascati, presso l'Istituto
di \\'illa Sura, un::i sc11ola, allora, .:--rormalc,
Del paterno interesse di l'io X pa quelb lcg.tlmentc riconosci11ta, per la formazione di
parrocchia sorta come per incanto a trasfor- mat:stri cristiani d·1 contrapporre alla sc110I t
mare il deserto in giardino, sono prova al- laica impcrn~rs'lntc in Italia. Il disegno er,1
cuni particohri.
ardito, ma D. Condii non era uomo d'arre-
.\\i primi quattro salcsian , residenti al 'l'c:- starsi innanzi alle dir-ìicolt~. ~e parlò col
staccio, per~onalmentc, il Pontefice s11ggen: l'apa c Pio X ne fu tamo contento che <liss,~:
l)i'i.·idc/P la parroffhia in q11al/ro S('/lori 1111a;1/i 1'oi pareggiali' la scuola pi/ iu par((t;geni le
sÙ>/ p ,·oi 1' 7•i.<ilafl, /111/(' /1• .fi11111:~lie, una per sp1•se. E qua,1do, sull.1 collin.i, fra i lauri te
llllll, p1-rd1e l,'/f();ldri il prl'le ('IJ/m dalla porla, gli oli1·i, il hcll\\·di,1cio fu p:-onLO, l'annu 19r2,
il ilim·11lr1 scaN'a d(ll/a finestra. .\\ elle case si Pio X donava ,11l'Isp: 1,orc la ~ua offc:rta di
se111i11a 11tl!a rhiesa si raccoglie. Se ne 1·1- 100.000 lire.
,,.
Ed ora d1w ricortli, che
fanno ancor meglio cono-
scer,.; l'animo rnitc d1 J>io X.,
~emprc pronto a lodar,.: t:d
i11coraggi1rc I,.: iniziati,·e di
bene, anche se l'orizzonte.:
non e ra sereno ed era ,1c-
cessano s11 pcrarc qualche
ostacolo d'indole diYcrsa.
L 'anno 19 10 i Sa lesiani di
Roma, via \\lars..ila +2, ave-
vano allestito una mostra di
artig ianato con lavori ese-
guiti dagli alunni, che susci-
tò l'ammirazione dell'eterna
città. Sua J\\ laestà ]\\ la rghe-
rita di Savoia, Regina J\\ladre,
desiderava vederla. L'attuale
Procuratore dci Salesiani
presso la S. Sede, il rev.mo
D. Francesco Tomasdti, al-
lora Direttore dell'Ospizio
<• Sacro Cuore>>, ne fu infor-
mato. Attraverso la parola
Pio X fra i lerrt:motaai di Calabria.
del Cardinal \\'icario, il

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Sommo Pontdicc P10 ;\\ fu n:so consapc-
\\·olc del desiderio di:lb augusta f )onna
regale e 11c d1Ld,.• il su1J pic,,11 assenso. Il
Cardinale riferì a l Direttore Don ' l'oma-
t'.dti: (, Sa ? 11 Papa i: conte,110,,c dw la
regina \\larghc1it:1 \\Ìsui i Sal.:siani. '.\\I'1,1ca-
nco anzi, d1 llirls: queste pr~c1sc parole:
R1ce\\etcla hcnt· ed educate i \\'ostn glll\\ ;mi
a rispi!ttarc l'una e l'altra autori1i1, pa di-
minuire il d1ss1d10, che fu cd e cosi dan-
noso :• !1;1 Chiesa e all' lw lia •l,
li secondo gt'sto si rifer isce al te mpo della
guerra di Tripoli. '.\\ lolti"simi l tali·ini furono
rnstretti a laSL'i·trc le terre lungo il \\lcd1tcr-
raneo orit.·ntalc dominate da.Ila Turchia. .\\ i
gicJ\\·anctli ,,llld ·nti esiliati Don Paolo .\\I-
bera, Rctwr \\laggwn.: d,.:i S,1fes1ani, fcù' su-
bito aprire I" port.: 111 \\ari 1f1ituti. li gc.,lo
era paterno, 11ma11is~imo, proprio t:c11nc .nrcbhe
fatto D . Bosrn. St·mhran<lo clw \\'i t.·11t 1·asse la
politica, si spars,: la \\OCf' cht: cd> 11011 cm
piaciuto in \\'a11cano, sempre per il doluro:;n
dissidio J1 tunp1 non ancora m:1t11ri. I .'lspt't-
tor<· D. (. ondli e!--posc al Papa I timori ,.
e\\ efltuali scuse del R':'ttor \\lagg1ore l .d •.•t·co,
subito. la parola 1111tc e ra~scrcn,1lnce Ji
Pio X: .'>'r11.w? /)i dtr rnsa;,, ,'i'rnwr·;, i/1 fl,'l'rP
fallo 111,,, /'I/SO 1011111 11mmra 1• lm11" l'nmn11r1"
1·, lodo 1' 7·i 1•.w11/o a ro11/i1111a11• rr,.\\'Ì, .rn//,• 1Jrme
del n1slm F111ulullirr, rlr1• io f1111ohhi dt per-
5r111a il 1_:; m:mtf/ 187_:;•
.\\ncorn 1111a hcnemeren;r.:1 l' da riconlarl'
Fu Pio :X, d1•· clcvù \\lons (;imanni Ca-
gliero aJ arei\\ escm o di Schastc, nomin,m-
dolo. poi, intl·rnun.r.io presso le Rq111hbhche
<lcll'.Amcrica t'entrale. Il Papa trasformi> il
vecchio l'd intrepido missionario i,1 un di-
plomatico, onde mcrith, otto anni dopo, ,:ioc
il 191 _:;, l'onorl' della Porpora romana da Be-
nedetto X\\' posata s1,llc spalle d1 qncl1'111-
stancahilc fii:ho <l1 D. Bosco, dw, come era
stato il primo \\ cst:o\\ o salesiano, cosi ne
di\\·c1111e, a,1chc, 11 primo Card1,1ak.
JN FAM I GL I A
!->.u. Unii Se< ondo l\\tamuni•. IHrcuor-.. l,t:n,·-
rOll' th.·utl ~,udi per la Congrc,a~r,;lone Sale~iana
Il nuovo Consigliere del Capitole.
11 2S :•prill giungl·\\·a ,,1l'Or,11nr111 il Rcv..mo
Sac. Dott. Secondo Manio ne, 11111nin,•t11 D•
n:uorc ( ,crwralc degli St11d1 Jclla l'ongrcga
:z1one S::lcstana. .\\1tualmcnte copri\\·;1 la carie,,
di bpl·twrc !\\ella Sicilia; i: n,olto noto pc:r cs-
sc:n: stato Dirl'ltore e Prcsidl· dc:I I ,in·o pareg-
giato di \\'al~:1licc.
Cnnliali au .,:urc 1wr la nlln\\·a 1mp1>rtante ca-
ril·a :1 lui aflidal.l Jal Hn m I Rl·ttor \\l.1gginrv
Pellegrinaggi al Santuario di Maria Ausilia-
Lricc.
* **
Ed ora 111111 1 ligh, le lighc e gli .1m1c1
dell'opera di D. Bosco altt'ndonn I.i dome-
nica 3 giugno prossimo, lontano i;iorno ari-
ni\\ ersario del hancsimo J1 Ci11scppc Sano,
per venerarlo <• Beato Pio X>► ne lla Basilica di
S. Pietro.
l'nntinuano I pt·llegrma)l;gi, dei l[lml, d iamo
l'elcnco.
1" ,tprill" Ci11hilen <li ak111\\l' 111igli,1i.1 di L10 -
mi111 Ca11olic1 della cina.
Pcllcgrinagg10 cli Seregno (60) g1mlatn Jall'i:,
allic\\o Trczz1.
z aprile:: Pcllcgrina~io <l,t l'.1,;1g11,1lo Jlru!'asn,
Jci PP. :'. l;irisu (25).
Pd lcgnnaggio da la.sale l\\ lonfcrrato g-uiJatu
dai Salc~i:1ni (80).
l'clltgrinaggio e.hl Genova (5 1).
- 205

1.7 Page 7

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<, aprile Pdlcgrinaggio <la Tnurquoin <lclla
Scuola profrs,-1onalc (35 ), da ~lar.11\\0 TiciM (55)
Scuola \\ ·alpcrga-l'aluso (500), Studcntc~sc dtlla
l\\" l\\lagistrak Superinrc <li l\\lontccatini con lt:
Fighe ùi "\\laria Ausiliatrice (26).
8 ,1prile: Pcllcgrinagg111 <li Yalma<ln:r.i (180);
Prcs1<lcnti Unioni ex allic\\'i Pie1110ntc (40).
1o aprile: \\llic,·i dclit· clemcnt.1ri del S-.:mi-
uann d1 Carpi (21 ); pdlcgrinag:gio da C,tra-
,:1gg10 (511).
11 aprile: Snmla di S. \\'inccnzn dei PI'. \\Ja.
ri:;.ll di Pian:nza.
11 aprilt" ì•. d1 pas,-agg10 ~- I:,, "\\lons. c;cr.trdo
<le 1>rocnea Sig,1ud del Brasile; pellegrinaggio di
Brianzone d1 Fr.rncia.
1-I aprilc: Scuola ",ommciller d, Tonno per
la lomuniont Past11i.1lc (500 allievi). Pcllcgri-
11agg10 di Burgono\\'o L' l.'i:mello (60); .11lie, i
ls1it11to l'n·mro <l1 Lodi (55); ,illic, i Scuola
~lcd1a d1 Uorgo :'-:ago (h5).
17 apnle: Pellegrinaggio <li Dosso (50).
1H aprile: Pcllcgrinag~io cli Str:tsbur~o (6c;o).
Il) .1pnlc: l\\·lk~rinagg10 Ji \\lanton (40).
21 aprile· Operai dcli.i F1at-Ftrri1·rc; Zclatru:1
:\\Jigll111m1rie di Carpi (50).
.!Z ,tprile: Operai Fi.n Grandi :\\ lntori. 1'1-lll'-
~nnaggm Parrol·chia <l1 '->. TommaMl (Torino);
pcllq.,rrmu.g-gio l'arron:hìa 11L·I SS. """ aton• 1h
llcrg:11no (H),
2J .1prik·: \\llicn Ist1l11to S-.ilcsi,1110 <li Ll\\cir1111
(150). "'unn: <l1 -.;_ Paolo da Gcnm.1.
24 aprile: Pdlcgrinagi.:10 da ;\\ lontcchiarugolo
dircltl> dai Saksiu.ni: di l'ahdla (:;o): Srnnlc
cleml.'ntari di <iagliatl.' ( 150).
·
25 aprile: l'ellcgrini lld Rinnl· \\bha<ll.'ssc <li
ì\\lilano (60), Ji S. Ciuliano-Piaccnza ((,o); di
:\\lomico al Scrio (87), da Bergamo e <la \\lhino,
<la '\\mJra (50), tlalla BriJ.n:ta (40), dJ Ln<li
(110), da :\\ lonza (80), da Hmt·llasca (53), d.i
.-\\rolo (90), d.1 Istria \\ ':m:sc (4 5); Segn·tariato
Buona Stamra di '\\m·•.1ra; Cim·:ini <ll'l l'a-
tl·ch1s11111 di \\ crcclli, Oratorio \\laschile , (.'on-
i:orcizn" di ::\\lilano (1 10); Oratorio O. I-losco
di ::\\.li lann; l'arrnct'l1ia '-ìS.ma Trinità di \\lila-
1111 (200).
27 apnlt·: l'dkgnnagt!lll <la C'h1cdina l 'nA'l·
ncsc (27); da ::\\lilano (200).
.?X ,,prilc: Scminllno \\lag~iorc di 1'.1rma;
da Roma Scuola :\\lag-istmle PnnnpL-SS.'l di P1e-
montc, tl..1 Saum,1 (40); <la Reggio Emilia (49).
29 aprile: Pdlcgrinaggio Parrol·chia S. Giu-
seppe di \\'iu·nza (50); Dame Patronesse <ld-
1'.\\gndlt ( 150): un e-rnppu di Russi; da Cre-
mona (.w).
10 aprile: .Pclll·grinag-gw da Prntoccntcnaro (Jo);
'-ìtu<lentcssc: d1 \\lonza ('lo\\ con Il Suore del
Prczìn~1ss1mo '->,mgue.
Compagnia di Maria Ausiliatrice
m Cento (Ferrara).
Tutcn,111 1111 Lrid1111 J, prt·tlll 1zuu1c .1 l cntu.
d1occ:s1 dr Bologna, , 1dì una 1·omp.1gma d1 c:on-
rr.itdli vl'sl1ti <l, hianrn con cappJ rr,s~,, c: un
<I\\ ,1lt: !lul pl'tlll, n•c:Jlltl.' le 11\\1,:iali \\/ I \\·e11ni
p II a l'apre du: t111clla Cnnfr.•ttrnita v-.i s1·•1;1
i:rc:tt'l <laI l'ardunlc Carlo Oppizznnt, \\rei\\ c-
scm o di 11,ilogna. con un d1·nt·t•>, di nll diamo
il frontcspit.10 fotogr,1f.ito.
<Ju..sto <ll'gn1~1m11 CarJ:11 ,1 1·rJ 1111·, d qu•·i
st•dìci, eh" furnnll tl'nuu pnginnitn da '.\\:ap:,-
lt·nnç in Fr.1 n,i,1, pcrchi· frdcl1 .1 Pio \\' I I, andw
lui pngi11111l·rn in '-,,1,on,1. 1>1 nohilt.' fom:gh:1
m1l.1nesc, 11atll il ti"'), An:1prctc dd D11omu,
dm l'ltc soHrirc rnoltn nelle 11ecndt·, <:lw pn:•
n·detlcro ~cguironri la I{i, o1uziorn. Fnm<:csc:.
-;110 frntcllo, ( ;,,et.onu. ne prl'Sl 11 p,>sto a \\lilano.
qu.mJo 1'10 \\'fl uco C,1rl11 l~•rdin.ùc e lo no-
mini, .\\rçj, t·srn1·0 di llolng11:1
\\llnrchè °'\\apoll'nm· Jo,cttl .'b<lic:,1rc:, 1 C.ir-
d111ah rll'r>tr,,rono ndlc lorn st,h. li ntnrnn dd
L,1r<l. ()pp1zmm 111 Bn!ot.,'lt..l fil .11:comp,1gn.1to da
,olt·nn1 frst1•~~1a111cn1 1 e ;111ch1.c tla Sl'ritt1, che
206 -

1.8 Page 8

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portano il titolo: .lpplwrsi poetici 11 S. Em. il
,'ùg. ( 'ani. ( '11rlo ( Jppi::, ::;1111i, . Irriz·esCO'l'u di 1Jo-
lng11a, i11 ol'Casù1111' del suo r1/or110 dalla Francia,
/'mmc, 181..j..
Quc$ti particolari spiq~.•n.n il dccn: to sopra ri-
rnrdatn. Imitando il S,mtCI Pontctice Pio \\'Il,
rhe istitui n la festa di ]\\ !aria .\\usiliatri ce il 2~
di maggio. giorno cil'l suo ritorno uionfak in
Ronrn, il Card. Oppizzoni con il dccrcto ricor-
dato ,1n:ondis1:ese ,d dtsiderio di alcuni giovani
rnllolici di Ce11to. Essi solernnn radunarsi in
uno piccola cappcll.1 pcr cant,1 re le lodi di l\\laria.
{. rtsriuti di numcro, ottennero un pi11 ampio
lncak dal benefattore 1H1111in,tto nel frontespizio
del decrcto, cambiand o il nome I ecchio in quello
di :'-1.•ria Ausili~trict:. Oltre allo srnp,1 pio di
cantar le lodi a .\\laria, la nuo1.t l'onfn1tcrnita
do1·c1·0 ,,rn,:he 11ccup;1rsi di op<:rl· l'arie in aiuto
del tkro spccialmente nel fon: il catechismo ai
tigli dd popalo.
Si dl'lc ,illn stesso Card. Oppizzoni lo stemm,1.
Esso n·ca una crore r una spada incrociate.:,
quasi per dire: ì.\\Iaria •.\\usiliatrice, come guidò
alla ,·ittoria i Cattolici nei memornhili m veni-
menti di I,cpaPL<1 l' di \\'il·nna, co~ì orn i: in\\'oCal,1
11ualt rondottier.t delle Pum l' miliz1c, che com-
hauono le sante b,lttaglic per la kdc· e la cii iltà
romana sotto la i.,ruida di un altro Pio, ht:n <le-
gno Slll'Ct~sorc.: (kll'i1llrcpido prigionicrn di Sa-
1·ora.
Celebrazioni del Pontificio Ateneo
Salesiano.
Due special i celebrazioni a.llictaronn l;i ptima
parte <lei corrente anno accadcmico del nostro
Pontificio A teneo: il primo dt:cc:nnalc dc.:l l'Atc-
neo stesso c la l\\kssa d'Oro ckl s110 ;\\fagnifìco
lh:ttore, :-,,ic. Prof. Dnn Andrea Gennaro.
I,a prima ricorrenza 1·cnnc solennemente com-
memorata nclla inaugurnzionc ullìcialc <lrl nuol'o
anno di studi, durante la 4ualc, i sentimenti di
rirnnn~cenza a Mar ia SS. per il wperamento
Jelk diflìcoltà frapposte dalla guerra durame il
primo decennio <lcll'Ati:neo, furono fusi con la
liliale c!;ultanza per la proclamazione del ùogm,1
dell'Assunta. 11 Pror. Don Giuseppe· Quadrio ne
offerse una limpida cd att racme tr.1tt,1zinnc nel
suo <lisrnrso di prolusione.
Sullo spin•re p()Ì Ù(;'ll'A1mo Santo, il no~tro
Atcneo umilia1·a al Santo Padre un de, olo in-
ùirizz() per ringraziar(;' Sua Santità della mcra-
1·igliosa serie di favori spirituali l'Oll ..:ui fl\\l:'Va
impreziosito l'anno di grnzia, rice1 endone in
risposta la lettera di S. E. Rei .ma Mnns. l\\l11P-
1ini, Sostituto della Si.:gn:tcria di Staln, che n-
portiamo per intero:
SEC;nETERIA DI ST.\\TO
nr Su\\ S.1~Trr\\
'\\. 245001
Dal Vati,;:ano, li r7 gennaio 1q5r.
Hev.1110 Signore,
.1/o/h,, di ·vi1•a soddisfa:::imll' per il 811111,, />11-
clrl' so110 stati i /1(/hili .l'e111i111enli che la,'-,', 1•• Re'l•.m11.
11 11011//' del l'"ntifirio •./1/'neo Saft,swnu, /,a di•si-
dera/o 11111iliarGli 111 11crasim11• dd/a d1i11s11m d1/-
l'A11110 .'·,aulo.
],a pmfu11dt1 gratit11cl/ll( tf,,, l'rtit>Ssor, NI al1111111
/)l'r Il' speciali grazi<• d, e111 la Cl111'sa è sla/n nel
passalo a11110 ,1.:e111'rosa dispe11sirr11, rmnl' />1111' la
loro proufa ed r1s.w/11!11 acle.1·111111' 11l!e rtcenli dirrt-
lin• pontijicif. S/11/1} una d11ara pnn-a dPi lnwni
fruiti d1c t'odes/o ../tell(•o ha .111p1110 produrri tra
Il' ginnwi spaa11::;I' della Famitlia S11/i•si111w.
Tali /11dt"l.•11/i disp11si:::io11i di 111t11/c e cli rurire
~•t•r,w ft, mprl'1llf' nig1•11::;1, della f',,de, non 111w1-
cheriw1w s1,11-:;a d11bbi11 di 1111pri1111•re 11el/',111im,,
drgli allin:i q11ell'orie11lame11/o d11/lri11afl, che è 111-
ressario per 11011 smarrfre il l'1w1111i110 dello spirito
uel dèda/o di opinioni ed i•rrori del lnnpo presente.
Sua Snntità esprimi', /)l'l'lanlo, alla S. I'. Re'i:.ma
i sensi della S11a hl."nel'O!ell':::a e della Sua stima,
con cui, i110/lrl', intr11dr m11fer111are nei b111111i pm-
posili testè fim1111/a1i, Là, i Su111 ..-o/er1i C11llah11-
rn1nr1 e tutti gli a/1111111 di cudes/11 .~/e11eo.
f.'tm1111/a11do i11ft111' I mixliori (//l~llri, Imi 'l'(1/e11-
- 207

1.9 Page 9

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t;,•ri 1111parlc " /11/11 il co11.for/tl 1/t•llu Nml'flizwm
-lpmtolira,
Pmjillo d1•//'i11rrm/ro per c1J11/iir111armi ro11 di-
1/11110 liS.l'('lfllUI
dd/n .Sig11ori11 I ,,_1/ru Rn•.ma
d1 ,·,111-, 111 I Si~1wrf
Ile, .mo Signore
h:tl', ))1111 •\\ '11>11r,, c;F,'\\,\\IUJ
ltl·tton.: \\ i •~1\\1ht!tl Jd Pontilirn, t\\ lcnco S:1 le-
siano • ToHl'I:>.
R c \\.lllll Rctto r ;\\Jaggiorc. col saluto <lei Prof. '.\\lt-
rin ,\\llara, '.\\fagnilìcn llt:llort: dl'll'Univcrsità <l:
Torino, cl'C,, p:.:r proscguir1: Ul'l lc numcros is-
smv .td '~ioni, nelle llJ_a\\i d01ni11a la , oce ricon•1-
sci:ntc ,!..gli n .!\\lic, t e l'ammir,1z1onc per il si-
curo con~olttl·mwnto <lei centro d1 studi salesiano,
S E il l .ird. \\ [auriliu f oss:lli, per l'occasione,
,,l] s1 nnnpiacc\\',t <li a;;sisten·
r;1pprcscntazionl
te'.llr.1k, Ili cui con fedele .itkrcnta alla realtà
\\ eni,,1 prl'Sl'llllll'J 11 sublime t·roismo del Card.
1\\lit1d~zc111v. Prim •tc Ji l ' nglwria.
Er,1 p rcs,·11tt· ,•nche il Ri:, .1110 ~ig, D on RL·n.1t11
Z11rniot11, Jlrdctto ( ;cni:rall' d,·i -.;;ilt-sian1.
In 1wrk11a ,trnl'>nia om I.• n·l--h r.•zionc J-: l
p ·imo d1:ccPn;•k. Y<:ni, :mo <llllfld s-1!,•nn1zz-,u 1
,. nqu;,nt'.rnni ,li S,,ccr<lo,:in d· 1 \\f,11.(nilico Ret-
t<1rc, [)on .-\\i,drl·a ( ìt·nnarn. in gr.•n p:•rt<-' cnn-
:,;,crnti .ill'rnsq~nanwnw ddla 'l\\·01111-(i.t ì\\l,m1lt:
,,..'l' lsllt111u l ntcrP:1z1un,1lc ,, Don llosro •> (l'ht'
1:on·Ya prq1:m1n· l'attu;>le Centro Pon111tcio d i
~ t11,lr), nonrlw .•Ila o~anizz:1zimw ,. .d _gmern11
ar- il ·Il' \\tt't'l"' \\lit I icnnosccnti 111:111iksta1.ioni di
t tto d,·1 pcr,-on 1k ti, >centt: e disccntt !I\\ nc11P11"ci-
1 ,-.:nto dti mtTllt anp11stat1 ti.il 1111,;trc> l,u,fnndlo
r I c.1mp:1 dt•j!)1 stmh ccck,-1.1,-ti<:1, sp·•l·1alm :nte
,, ·ll.1 ' I ,·ul11i.:i,1 \\Jor.,k. si ,1ssoc1ar111111 k 111·,-;,;an.·
~1utorit,1 1:,cll-s1a,-1icl1c e \\·,1 n cspurw1111 <lei niontlu
c11lmr.1k. L:t ~erre clcglt scritti :1ugm:1l1 s 1 1111ziaY,l
il'f;11tt cnn 1 1, kg1-.1mmi <l,·I ",:,nto 1':1dn· t dcl -
l'Em.11111 C•r,I l'izzardn, P rddl11 d, lh1 Sacr..i
( onc;rcu,1zit111l' dct "'1:n1inari e tlclk l ·ni u:rs1ti1
<-.'l!li ~tmli, ,;011 le atfctt11ns,• lcltcrc di Sua Em.,: 1
il ( rtl, \\rt:ÌH'Sl'0\\'11 di r nrino l' dt·I nostro
Ma e e ra t a - Convegno regionale Direttori
Diocesani e Decurioni dei Cooperatori
della Pia Unione Cooperatori Salesiani,
L,· ls pt·t1ortl, !-,Jlci;1a 1w d'lt.tli.1 !-tanno n rg:1-
rnzz·n1do 1I courJinmicnto della C.'noperazione
,.,;ilt,siana. sc'll\\<.:c~t,1to d,1!1,1 ~t1t:rr,1 t:nn crcSC\\:nlL
fcnnr,·; prim·1 fra tulll' I'l.,p, 1/orw :-ldrù,tirn.
+ du: il ,q1~il:: 11. s. h,1 rnr,11 1 Il'\\ riu-;c1tissim•1
( ' um•, !!"" r1 i:i11111/r nella (.';,•s-i i,p ·ttori.1lc di JJa.
rrr111,1 .
\\ 1 llllt ncnncrn p,rs 111 t\\111,•nt, k LL, EE.
Rei 111' \\lon,;, ~url,,:rt<, l'l'I 1111 1 \\rt·1,c;,cm·n-
l'ri11cip,· l·crn1 ,, ;\\J,m,;. (;iuscpp~ D'A\\'ack
\\rcncsrnvn dt Cam•.·rino , \\Jnns. Fcrdin.1nd11
Lu11i,:i11otli, \\\\,t:O\\I> di S,111 Sn ·rin11 e l\\l1111~. Sil-
110 (,',p;sidu, \\ cscnn, di \\ lan r,11.1. Irwiaronu
calde .>dl's10111 k LL. El~. Rl·\\ .mc \\lons, Carl11
F,1kim·lli. \\ l"H'tl\\'n I ·,1. \\lnn,.. l>omi:nico
MACEllA 'I ,\\ l,e LL, EE. Peroni, 0',\\\\,1ck, Cu,-,ùlo, Lone:inoul :al Con,·cano Decurioni Coop~r;otori S:olcsiani
208 -

1.10 Page 10

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Brizzi, Y1:srn1t1 di Osimo e Cingoli, l\\lnn~..\\11>1-
sio Cossio, \\"l"Sl'ovo ùi lh·canat1.
Rapp n;scntall' lUll<.: le diocesi I it:i1w da una
st:ssamina di :1acndnti, Dircuori ùiocesu111, Tk-
curioni, Parro1:1 l"Ù .imici <ldl"Opt:ra S11lc:1i.tn'.1.
Dieùe il hem·, enuw il lJirctton.- <lt:1 tinrt·ncc
Istituto Salesiano lo.:ale, Don .\\rtum Caria. che,
rimrdandn il 60° di fonù.uiont: dl'll'01wra S1lc-
siana in \\Jan•r;tla, rese ùe,ow nmagg10 a1 p1u
insi1;11i promotori e benefattori, parueolarmcnt1:
al Can. Raniero S11rnari, pm \\ "escm·o d1nct·sano,
e sig. lknedcllo l'iancsi, i q11uli !Il" otll'nnero
l'impcgn11 da 1)011 llnscn e l'ap~rtura d·1 Don llu.1.
Segui il Dirctton: D1occsa11 1 d1 l\\ I 11:crarn
Ri:, .mn \\ lon,. Furmi<.:oni, che ri11.'--:rniò gli
Ecc.mi \\\\:.;.:nvi c tutti i saccrdo1i d ·li I cordiak
p.1rtccip.1;,1nnc, auspicando frutti rnpiosi d,1lla
gencro:-1 presi 1zionc della collahor.1zicrnc di rutti
i Oireuon Dim:l"sani e Dl"cunom allo ,.,1luppo
dell'Opera d, Don Bosco, Spl"Ct:1lm('ntl· a fa1·orl"
della gim 1:n1(1 povc:ra cd .,hh,rnd on·!la.
Prc~l· quimlt la pJrnl.i l'hcc.mo \\rnn·sc,wo
di Fl'rmn, l\\lons. :"\\nrhcrto Pcnn1, l"'\\ allÌc\\'o sa-
lc,;iano l' fondatore. col compianto \\11111~. '.\\ lon-
tallwtti t·d il no$tro Don Coja1.1.i, dt"lla ri1·ist:1
Cat,•cht•si. Con l.1 cnmpctcnz:i che gli ~ propria,
- 209

2 Pages 11-20

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2.1 Page 11

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S. E. S\\l>lsc ti primo tema Ca1C'clus11w ed istru- devoti telegrammi al Santo Padre Pio Xll cd
';;:Ìo11e religiosa, prospettando 1'urgenza di adegu are al Rettor \\ Taggiore.
l'istnizionl· religiosa ?ile diverse categorie di
Riportiamo la risposta del Santo Padre:
fedeli, dai hambini agli adulti, indicando criteri
prntici di ,,ggiornamento, sussidi didattici e tatto
pcd~gogico pcr giungcre alla formazione di co-
seiL·nzl· ver?nwntc cristiane.
:i. E. il \\'cscovo diocesano :\\[ons. Sih·io Cas-
;;ùlo s\\·olsc il secondo tema T'ora::;ioni errlesia-
stiche, esponendo in chiar;i sintesi le basi di
impostazione Jcl gnffe problema sullc esigenze
d h·ine e canoniche, l' sollecitando l'intelligente ed
Città del \\ 'aticano, 5 aprile 1951.
Iugu~·to Pontefice ringrazia pe,- jìliale pensiero
Direi/ori Demrioni Coopl'ratori Salesiani coslì
raccolti convegno aggiornamenlo catechistico voca•
-:;ioni sacerdotali, rui auspica ogni desiderato sw -
cesso e di t11/fo cuore benedice sacri Pmtori presf'l1l1
11Q11ch1; Iingr1/i partecipanti.
\\Io::-:T1:-J1, :ìosticuto.
arpassionarn coopera;,;ione delle famiglie e del
clero per la diligente cultura, la necessaria sele- M a e e ra t a - F esta cittadina di S. Giov. Bosco .
zioni." lu dcgno form.iziont di,i candid:1ti al sa-
L'Ei.:c.mo \\"t:scovo di :\\1acerata Mons. Silvio
cndozin.
Cassùlo ha voluto il concorso di Don l:lnsco
I .e due magistrali reiazioni suscitarono a111- all'apostolato pasquale pc! richiamo delle anime
marc discu~;;ioni, in l·ui si vagliarono special- a Dio. Ha fissato la festa annuale cittadina.
mrntc le difficoltà del l'istruzione religiosa agli in onore del Sa.nto, la Domenica in a/bis, inau-
adulti e la cura del le \\'()Cazioni tardi ve.
gurandone personalmente la celebrnzione il 1"
L'Arcin:sco"n di Camerino, S. E. :.\\IIons. Giu- aprile u. s. nella chiesa pil'.1 centrale, l'artistica
seppe D',hack, propose la soluzione più im- parrocchia di San Giovanni, messa ben volen-
ml·diata coll'orientare tutta la predicazione in tieri a disposizione dal rc,·.mo Prevosto, nostro
funzione catechistica e col dispensare la divina cx allievo, Dott. Don L infozzi, e splen<litlamente
parola ad ngni funzione, compresi i battesimi, adornata cd illuminata. La festa venne preparata
matrimoni e:: funerali.
1.:on un triduo di funzioni e di predicazione.
L'Ispettore Salesiano Don Giulio Pauzzini in- mattina e sera, servite da altoparlanti, che dif-
sistette sull'organizzazione degli Oratori, a tipo fondernm> la \\'Oce del predicatore sulla piazz:1
~alcsiano, con sezioni per gio\\·ani e per adulti, tìno al corso. Con la massa del popolo parteci-
corsi di cultura appropriati eJ attrattive mo- parono gli alunni del nostro Istituto e le alunne
derne. Portò l'esempio degli Oratori della Ispet- 1.kll'Orfanotrolio diretto dalle Figlie di '\\Iaria
..
loria, clw dànrw consolanti risultati. Per la cura Ausiliatrice.
delle rncazioni tardiYe annunciò l'apertura, nella
Cdchrò la :\\lessa dei gio\\'alli il Direttore Dioce-
Casa Salesiana di Lugo, di una sezione di <• Fi- sano dei Cooperatori :.Ions. Formiconi. Tenne
gli di :\\ raria,>, illustrnndo h1 prowidenzialità quindi solenne Pnntifìcale S. E. Mons. Cassulo,
dell"Opern sus1.:itata Ja Don Bosco. Tutti con- assistito dai C,1pitoli ddla Cattedrale e di San Gio-
vennero poi sulla necessità di parlar di più di vanni. ~ell'orndia presentò S. Giovanni Bosco
,ocazione .rnche <lai pulpito e ndle scuole per educatore della gioventù col programma di un
ridare al popolo ed ai gi0\\'ani il giusto concetto apostolato positivo, fecondo del più fervido entu-
della \\'ocazionc.
siasmo e del più ampio sviluppo.
Chiuse il con\\·egno Don Fa\\·ini, presentando
agli Ecc.mi Presuli ed a tutti i sacerdoti gli ,)s-
sequi ed i ringraziamenti del nostro Yeneraw
Rettor l\\ laggiorc cd illustrando l'intensa atlil'ità
catechistica, pedagogica ed ascetica del l \\ ' Suc-
cessore di Don Bosco, che slìdù gli stessi anni
C a s te li a mm a r e d i S t a b i a - Il Vescovo
Salesiano Mons . Federico Emanuel desta
un continuo movimento di bene, secondo
lo spirito di S. Giovanni Bos co.
più cruciali <ldla guerra, creando la <• Lilm:ria
della Dourina Cristiana ,) per prestare all'Episco-
pato ed al C lero valid i sussid i alla soluzione
Jei problemi trattati. Ricordata, infine, la data
del 75'' dtd Pontificio riconoscimento de lla Pia
Un11me dei Cooperatori, racrnmandi, ai D iret-
tori Diocesani e Decurioni la cura del soda-
Dell'operato del \\'enernndo ed attirn \\'esco\\·n
segnaliamo: l'arùita impresa di erigere un ora-
torio dedicato a S. Giovanni Uosco, l'unica opera
cittadina, la ljuale si interessa dei ragaz1.i dclla
strada; l'Associazione dei l\\bestri Cattolici, an-
ch'essi sotto l'i.:gida di S. Gio,anni Bosw, i
quali celebrarono già il triduo e la festa del Santo
lizio, che. mentre offre ai Sah:~iani cd alle
Figlil' di \\Iaria Ausiliatrice gli aiuti necessari,
prL"para fen·enti apostoli per le opere parroc-
c h i a li.
e presero parte a lla conferenza 11 Sul sistema prc-
ventiHJ >> tenuta dal Ca\\', Don. Michele Palurnbo;
ti.a ultimo un Convegno Pedagogico con l'intcr-
,·ento J ell'lll.mo e Rev.mo ~ lons. Umberto Ca-
Suggellò i huoni propositi la benedizione degli meli della Pontificia Congregazione dc1 Seminari
b.:c.mi \\·est:<J\\ i. L'a~semblea acclanu'> l' invio di ed Università.
~ 2TO

2.2 Page 12

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Rom a - 14 aprile 1951. Aug usta visita al
Borgo Ragazzi d i D . Bosco.
La Prim:ipcssa E lisahctt.1 di lnghiltcrra, ac-
compagnata <lai Yisconte Oshnrnc, cx :\\mbascia-
tore inglese presso la S. Sede, la mattina del
1+ aprile u. s., si red, a ,isitare il Borgo Ra-
gazzi D. Bosco al Forte Prcm:stino. La banda
<lei ragazzi intoni> l'inno i11glcs1: t: l'inn<> <li
'.\\lameli, mentre S. A. R., accompagnata dal
direttore D. Biavati, prendt·va posto nel piccolo
po<lio per lei prc:pan1l0.
I I profugo fiumano, i\\1an:ello :S-:icolich, in in-
glese, ri volse un saluto alla Principessa e lo stesso
fece, in italiano, Lui)!i Palmegiani, piccolo allicrn
di soli sei aru1i. :'\\elle loro parole c'era la rit:ono-
scenza Ji tutti i fanciulli rit:m·crati, per l'illustre
\\·isitatrice e l' in\\'ocazion.c de lle benedizioni ce-
lesti pa i figliuol i di S. r\\ . e per tutti i bambini
<l'Inghilterra.
La principessa Elisabetta ricambi{, gli auguri
~d esprcs~t: la sua ammira✓,ioru: per l'opera deg li
educatori. Dopn il cantn corale Sere11afa a Roma.
l'augusta ospite visitl1 il rcfctwrio, la cucina,
i dormitori, si interessi, <lcllc abitudini di vita
<lei ragazzi, che rnlle vedere intenti ai loro la-
vori di meccanica, falcgnamt:ria e tipografia. Lt
furono offerti maz✓,i tli fior i e un album di foto-
grafie e fra g li cn i\\a dci fanciulli lasciarn l'isti-
tuto.
C r e m a - Convegno Diocesano Cooperatori.
li 18 aprile u. s. il nuovo Direttol'e Diocesano
1\\Inns. Gropelli, Prevosto di i\\lontodini;, pro-
mosse una prima ripresa tli contatto 1.:oi Coope-
ratori e le Cooperatrici della Diocesi. L 'Ecc.mo
\\ ·escovo Diocesano irwitl, Don F:l\\·ini a parlare
cli Don Roseo al clero racrnlto per la giornata di
ritiro ncll.1 çappclla <lei :-ìcminario; poi mise a
disposizione il salone <lcll'Episeopio per la con-
ferenza ai Cooperatori ed alle Cooperatrici.
Purtroppo, uno dt'i tanti scioperi impt"dì una
partecipazione numerosa. Ma l'elctto uditorio,
dopo le cordiali parole di presentazione del nuo\\'o
Direttore Diocesano, seguì con intcressc la ric-
rncazionc Jel 75° tiella Pia Unione e la rassegna
ddl'Opera Salesiana nel mondo nell'ora pre-
sente, valutandone i successi e deplorando gli
orrori della persecuzione scatenata dagli empi
nel nostro t' nt:ll'cstremo oriente.
L'Ep iscopato marchigiano in visita all'Isti-
tuto Salesiano di L oreto.
Gli Ecc.mi VescO\\ i delle l\\larche hanno te-
nuto una tre-giorni di convegno-riti.ro a Loreto
sotto la protezione della Vergine. lla predicato
all'eletto consesso :-i. Ecc. Rcv.ma ".Vlons. G. B.
Bosin, ..\\rci\\'cscorn di Chieti. Gli Arcin:scovi e
\\·cscm i, prirn:i di chiudere il loro convegno,
hanno onorato Ji una loro gradita \\·isita il !Ol:ale
Istituto Salesiano, O\\'e 130 giovani si preparano
alla ,·ita :;alesiana e sacerdotale.
La Principe~sa Elisabcrt~ d'Inghilterra al Bor~o O. Bosco
Guidati ùa S. Ecc. :\\[ons. Gaetano i\\lal-
chio<li, \\'icario dcli' i\\mministrazionc Pontificia
ddla santa Casa, gli Ecc.mi Presuli hanno so-
stato nell'aula magna dell'Istituto, <lo\\·e un gio-
\\·ane, a nome dc! sig. Ispettore, dt:i Superiori e
d,:,i compagni, ha letto alle LL. EE. un dcl'Oto
omaggio. L'Ect:.mo M on$. Antonio Tani, Arci-
1·csco\\·o cli llrhino, ri$ponùenùo, si disse lieto
d i visitare la casa Ji D. !fosco e a<ldiu'1 ai g10-
n1ni _\\spiranti la tìgura e l'esempio del Bearo
D,nncnico Sa,·io.
Le LL. EE. si degnarono intìnt· tli posare per
un gruppo l'otogratìrn, faccndti Lmn corona i
giovani dcli' Istituto.
rDa ll 'Ai 1.,,111,.r d' ftnfi")·
Torre Annunziata - Pasqua dell'arte
bianca.
Cn'iniziativa, che ha avuto felice accoglienza
e<l ha incontrato molto favore da parte tielle
e maestranze, stata presa <lai Salesiani cnn a
capo il Direttore Sac. Ccsare Arncri, Ji a,,_
,·icinare, cioi:, c preparare al precetto pa~qualc
gli operai nei pastifici Galle,, Gentile, Yoiello,
Fabbrocini e Racconti.
E questi, in abito di laq1ro e impolve1·at1 Ji
farina, per tre giorni, tra un turno e l'altro di
lavoro, mentre il complesso delle macchine ta-
cern, hanno ascoltat<> con attenzione e rispetto
la parola di Dio, e, com·enicntcmcnte disposti,
~ 211

2.3 Page 13

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si sono accm,t:111 ai SS. Sacramenti nl'll,1 l011ppella
improv, isata con fcr\\'on: e con n 1ra negli stessi
stabiliml'nli.
11 giorno tkl precetto fu caratu:rinatn Ja ,·i-
sihilc commozionl· l' profond.1 gioia intl·riorc.
V~ROL..EN(tO .. Fl'sta an onore cli S4 C.Hovnnnl Hosco.
V e r o Je n g o - Prima festa in o nore di San
Giovanni Bosco.
\\ndw a \\ "crolcngo, il 15 aprile 1951, gli
l"' all il·\\ 1 ha1t1\\o ni! u to clw si cch:bra:;sc la
fl·sta <l1 S. Gio\\'anni llosco 111 occasione
Jd snr1,?cn: della loro .1;,socinziont di cx al-
tIl'\\ l.
D. 1-.irnlio Fogliasso ddl'.\\tmco Salc-
!@!\\o pn:dici, il triduo e alla santa l\\1cssa
llcllc 7,J0 pl'r l:i Com1111io11c dei fedeli
:1wor~i ad onorare 1! Santo dei giovani.
Il l'rc,osto D. Ci11s,·p1w Bn:tln mise su
la i\\ lessa 1" Ponrilicall' del l'l·rnsi, che fu
csq:uita alla \\ Tessa soh.-nnc c.1nrata dal Sa-
ksi,11111 I) F r:incl·scn l Ull11ll!:Iin, , crolcn-
1.!ht~t·.
"'q:uì la prnccssinnt, il disrnrso, mentre
11 popolo ull'unisono l';1111a,.1: 1)1111 Hosro
li/lii'//(/.
dll' tr.1lt11:n ,1 d;tgli on·hi e trnh•u.:c:I\\ a d.:111 pa-
role. e, in .1h-un1 r.1si, n~ni, ,l mauifl·-.t;na con
olfrrtl' ,cp1111ta1wc d1 tiori o lOll hrc11 nnl{raz1,1-
mcnti.
La p,,rknp.1z:11m i: "tata m u1111uc 1:c1\\l'r,1lc e
g-randc l,1 cnrrispomknza degli npt·rai, la ma,i:g1or
p,•.rtc tll' I q11,1h sonn ritornati ai :-Ì,\\1.rn111cnt1 c
;1lla ,ita ddl.1 c;razia, dopo 111olli :11111i di tra«c11-
r:1tczza l' di :1hh.111dn1111_
(;li i11d11:<tn;1h hwn , gc-nnl•m·nll.' e \\.!Ulcro,;a
nll'fltl l:11orit11 e aiutato l'opera tki Sale,-iani.
p,·rmcltl'lldn loro di pt·1wcran.· nc~li -.1,1hilimcnti
nl otfrcndn i11fi1w .•gli npn,u h1·ti, rirt·\\ unenti,
d1strihuz1on~ o 1:rat1lfrhc_ '\\011 , 111,>nc.110 11
,1•.rrnppn fotoi.:ratin> ,1 fissare sulla l.istr.i m.•c-
s1 ran1.c, datori di lmoro e d irigl'nti intorno ,11
:->,1cnd111c, ar:ildo di pact· l' di rnmprcnsionc
fra le da~,:i ,.11c1ali l' lc membra dd l"orp11 m1sticn
d1 l'nstn.
l'JH 1(;t .\\Y Paysandù - N uova Basi-
lica Minore.
L1 d11,·,-,1 parrnrd1i,tlc ùi '\\nstra "ignora dc!
Hu,-,irio fu dcl',lla, cnn ùccn·to pont1fÌl•;o de!r1 1
1 ,,,·c111hfl• 1950, al titolo ù1 ll,1s1lil' 1 \\lmor,·
J .a 1.h 1c~a p,1rrocchialc fu l'llliÌl' ll,t nel 1855.
'\\'l'I 1X7_ì poi, pn la ni,1ggiorc ;1ill1tl'flZ, di fedeli.
i,1 a111pli:1L1 <.' rcstaur:lla, sn·o 1dn lo "tilc da~-
"11·0, d 1 11111-sui artisti nali.1111.
~d 18S I fu offl:rta a l>on llnsrn, pcrchc man-
ù •,-.~l 1 ,uni lit!li ., officiarla: egli l'.1ccctti, e mandi1
i ~.1ks1a11i, i 1111ali prn11111sst·rn ron attff1tà in-
"l,IIIC 1b1l,· l.1 p1t·la l'UL.ins1 Il, t la <lt·Yozmne
mari:111a, l' la clncsa p:•rrocd11alc dncnnc cosi
un L01:ntro frnllll'l1tati~:,,imn lli \\Ila ni~tiana. Que-
st'.inno ha .1,·ut11 il ,~ralllh- onon· d 1 csH-rc c lc-
\\,\\l;t al l1t<1lo d1 Basilica ;\\ lmon·, rnn grandissima
g111ia dei parrocchiani e clt-lla pnp11laz1011c çitmd1na.
~ 212
TORRE ANNUNZIATA Precetto P a.quak uJ l'••tlllcio Comm, G.,110.

2.4 Page 14

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** **** * ** * * ** * ** ** *** * *** *** * * ** *
+
~
~
*
Solenne Canonizzazione della B. Maria Domenica Mazzarello
conlondalrice delle fo1l1e di Maria Ausiliatrice
2J giugno 1951
li 1+ maggio 1881
a Nizza di ,'1,,11/erralo,
rhiudeva 111 s11r1 hrt"i.'f
1·ila, Uadrf' .\\!aria Dn-
l Hd r,cro D. Bosco, rlrP
11a 11 ,\\lur11ese col
pirrolo gmppo rnrm/tr,
i11tomo a .1!aria 1/a-:;-
111e11ica ;1]11::;::;are//n, la
::;arl'llo g<'lla lr .fo11da-
quale, i11s1e111e co11 Don
111e11/a di 1111t1 Co11grega-
Bosco, a11 sla/11 la /011-
datrire del/e Suore, d1t·
1 :::io11e di S1101 e, k quali.
o;;,r:i, .wmu 1111:i!liaia 1• i11
so1111 il r,11110 (c111111i11ifr
re11ti11aia di isti/11/i nlt1-
def/'Opl'ra di S. Gi11-
rt11111i Bosm, crmusci11te
m110 falangi cli gim·11- ,.
lll'lll'. lf Sl'III< cli·l'{'ll//l
ml 1111111r di FiKfil' cli
alhl'm gi[!a11!t.ffo; da
A/aria , /11sifialrirc.
1fom, .1·1, !t api sr1a-
Nacqui' a .\\ foml'Sl' il
111t11111 111 /t11{ia r 11/-
9 11Iag1:i" 1837, da 111w
/'Nli'ro, la rasa madri•
fam~z:lia di 111orl<'Sti ogn-
.11 lr11s{1•nsn· 11 ,\\"i::;::,11 it
rnltori. /,a gra-::ia di
\\lon/errnto e .\\ladre
Dio cirrcmdò 1111ef/a ji111-
ri11f/a, rhe senti mhito
\\/aria Jla f.'!:::arello 1\\ a it
r11po cli 1111a co11grega-
il gus/u di lui/o cil, che
-::iu11e di Suorl'.
1; santo e 1•isse la sua
. /nche Do11 8tJsm resta
prima ,1;io1•hll'zza in
11111111irafo d1,/lo .11•i/11ppo
J11e1;::::o alla 1wl11ru de/11•
sue 11alie rolli11r, jà•-
dl'l/'opem. dr,/ g1n·1•mo
,, della sc111til<Ì di llori11
..
q1m1/tmdo la c/1fr.w I' prod~r:1111dMi 111//'m- ,1/a::;c::an,flo, fa rni ·,·ila, tafrolta, s'i11g1·111111a
sislruza agli r111111111lati. Colpitn, più tardi, ciel sopru111w/11rale.
a11c/1'essa dal mciii', {11srer(Ì i /m:ori ca111-
•-1 soli +J. m111i .\\!aria 1!11~-::ar1•/lo /11sda
peslri; le picmle, agili dita 11111111',i:gn,111110 la /ara per il ( 'ido.
"
l'ago ed aprirà 1111 lahoratorio di ~·aria {JN
Dio ha gfrmJìrulo la fedeh· St'l''l'a f/J/1 lo
ragn::::ze 1/t/ pa,>se. ,'-,p1111/a, rosì, il primu fp/eudort' clei 111irac1J/i; 1' gli 1m11ri della
germe di 1111f/ gm11de opera, l'f,e .1111ria 1/a,;;;- 1Jeatijìcacio111', il 20 110'1'f'111fm, 1<)38, 111,
::are1fo ignoro, 111a alla quale lii Prm·1•i- ci11sero la carn i11111111gi11e esposta alla 'l't'lll'-
d1'11::t1 la tlesli1111.
ra::;io111' dei fi'deli i,1 S. Pielr11, a l?o111a.
..
Sollo /11 guida- cli D. D0111n1im l'C'Sl/1/'Ìllo La salma riposa 11el/11 Rasi/ira di lfaria
Jondl'rtÌ 1111·as.1·oria::io11e di Figffr cli ,1/aria; .,Jusi{ialrire iu Tnrinn, 11011 /m1ta110 da q11rf/11 di >t
le .mulirer,ì di 1·ed1're 1111 a111pio rn.1·eggialo, S. G. Rosm; e il prossimo 2-1- gi11g110 Pi11 .\\.Il *
1111 cortile e /(111/1' (auciuf/e, dir /11 sl'guo110 ,, prodamerlÌ San/a /'11111ife Jigli11 di .l11m11'.l'I'.
la chia111n110 madri' ,,. pur {:iudictmdo 1111 Ì:' Dio, c/11• i,11111/::;a i Sl'mptiri 111;1/o spii ilo
sogno, li- pare cli/', sollo il 1•d11111e, si dc•- l' li collorn in allo, in premio tle/11' /uro 1•irl1Ì,
finei 1111 m•n•nirr rlit•erso tla qudlo rl1P, sul 111/ rs,,mpio 1/r,j fl'de/i, sicch1\\ mrd1e 11d 111,mdo,
11101111•11/o, le si pr,•sp11/m1a.
i Sw,ti ;:od,1110 la più 1:rmrdt• xl11ria.
,te
** * * ** ** * *** * ** ** *** ** * **** **
- 213

2.5 Page 15

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Ad onore del Beato Domeni co Savi o
Caltanissetta rende fervide onoranze a San
Giovanni Bosco e al Beato Domenico Savio.
+ I ,L' bne "' oltcsi Jal 31 gcnnaw al khbraio
dimostrarono 4uauto diffuso e intenso sia il cu lto
a S. Giovanni B,,scn e al no,dlo Beato, i11 Calta-
nissetta, d1l' atll'ntil' l'Oli , i, issimo tk~itll'rio la
\\'l•nura dc1 fi!{li di D. Boscu.
Di qu~·sto dcsidt:rio si rese pit1 , oltc intcrprctt:
nl'I corso dc.:lle m;onift-sta7.ioni l'Ecc.mo \\"c.:scmo-
Comc GinYanni fanmo, ;1tldit,mtlo alla riconn-
i;ccn:,m dc.:lla città d1u.: hencmc.:rite, compiante
persone, k- quali hanno la5ciato hcni per la fonda-
zwm: dt.:ll'attt·~:t opl'r..i SalL·sian,1 in Calranis-
se1 la.
.-\\d a5:icl'ondarc 11 ft-n·on· , L'Jlll!: 11 noto orga-
nizzatore pror. don .\\ntonio Fasulo.
li rnmitaw di onnrt.: era l:llmpo~to da S. E. il
\\ 'cscovo, !-i. E. il T'rcfrtto dott. Fedt:riu, Ln :\\lo-
naco e tutte le più .ilrc Autorità cittadinl; l'cf-
felli\\'O dai dirigenti e rapprt.:st:ntanzc di Coopl'·
r,ttnri salc:siani e tli Cooperatrici.
Le resk ebbero fl·lice inizio con Jue riusciti
radum tcnuu il _11 f{Cnnaio, re~ta liturgica d1
!)_ Bosco: un convcgno salesiano e una confe-
renza sul si,1tem,1 l',lucati,o di D. flc>srn.
:'-Jel sal1111,· dell'Episcnpio alfollato di insegnanti.
presenti S. E. il \\ 'cscm·c1 ,. il provwditorc aglt
studi Conun. dott. \\ 'incenzo Lnla; la dott.5sa
Sig.1u Filomena \\ 'ella illustrì, con rnmpetcnza
di dottrina e di fomia la ligura di Oon Bosco,
gcaiall' educ,Hore e provvidenziale Apostolo del la
gim'l'ntt'1.
Le ccrimonic religiosi: ,·elchratcsi in cattedrale
pr,·sero propor7.Ìoni semprt: più larghe.
Oinanzi :Il gruppo artistico rnllocatn sull'ahar
maggiorc: S. Ciovanni !losco con a fianco Do-
menico S.\\\\ io e un altro figlio del popolo, pas-
,mrono fol!t· di fedeli, il Seminario, gli lstituti
rcligl(J~1 ,. gli alunni dt.:!k snmle primarie e se-
rnndarie.
Imponente il pontificale cclchratu, coll'assi-
stc·nza del ( \\1pitnlo dell:i Catteclrnlc, Jel Semina-
no c con intcr\\'cnto di :'i.utorità, dall 'Ecc.mo
;\\ lons. !:icono, il qu:ilc in una ispirata omelia
t·~altò la figura e la missione di S. Cio\\'anni
Hosco d, cui a<ld1tii. m irahilc frutto, il lkaw
Domenico !'-avio.
La figura di Don Bosco fu illusn ara, il po-
mt'riggio, da una rnn feren7..1 con belle pro1c-
;r,J(Jrn nel vasto cinema Trieste.
L'Istituto Internazionale " D . Bosco " in
onore del Beato Don1enico Savio.
.-\\ d1iusurn dell'anno di lkatific.:a;-,ionc l'hti/11/11
lnterna-::irmale " D. Bo.ffo ,i di Torino ha niluto
onorarL Domenico Sai io nella 111timiti1 f~miliar"
L'<lll un solenn" lriduo n·lc-hrn111 nri giorni 2,
3, -J,, ll1;lr7.0,
JI Re,·.mo Hcttor "\\ Iiggiorc si compiacque Ji
lwnnlirc il nu0,o qu:1dro. .Ai -;oci della Compa-
~nia dL·ll'Tmmau1lata, che glielo prL·scnta1anu in
\\ 'aldocco. disse: << Dnp11 la Jc\\<1zione a Sa.n
(;, Bo~co
SL·mprt innanzi a llltll' quella
di "\\J:,ri,1 .c\\usili;-1tri<.:c - la dc,nzione più impor-
tante ptr le nost r,· Ca~e dl', ·e~serc quella l'erso
Domcnin1 Sa, ir\\ che i.· il m11tlell11 t:C1ll<.:rcto della
cnrn~pondenw dei gio,·an1 alla (;rn;,1a di Dio
e ali<- rnrc degli Educatori»
'\\'elle St'rl' dd triduo la figura <li Domcnico
~a\\'io, che raggia1·a dal presbitcm in un alone
di Iure e di lìori, tu anurnua per la parola ,·iva
e profonda dei ,:denti eonferen7,ieri. Don Ltoncio
inqua<lrc'1 il ~mello lkato
tutto pietà,
purezza c.: apostolaw - m:lla storia tlc:lhi educa-
zione e della santaà, celebrandolo come gloria e
trionfo della pedagogiu nistiana. I,a ~crnnda sera
Don Fiora c.:olse le fosi-chiaH ddl'.izionl· cdu-
t'.ll1rn salt-siana dalla osscr\\'azione diretta dcll'.1hilc
:\\faestro e del « Feli<:issimo Discepolo" all'opera
per la produ7.ionc dc! capola\\'C1ro da offrire al
l-ìignorc. Il DircttOrl' Dnn Eugenio \\ 'alcntini,
l'ultima ~cm, presenti, aspetti incditi della sin-
golare santità del Sa, it>, documentando con de-
posi7.ioni dcl proccssc> informati\\'o.
P er illustrnn.: e propagandare la simpatica lìgura
dd Piccolo ~anto le Comp:1gnic Religiose alle-
s tirono un:1 « S:da Dom. Sa, 10 », che poh1rizzì,
l'attc.:nzionc nd giorno dc:lla festa. I.ungo la
sup<.:rficic cubica della sala - artisticamente
adornata di addobbi, lìgurc, ~nittt, ,;chemi, gra-
tici, foto - , enne dispen~ata l:1 prismatica per-
sonalità del t< Piccolo Gigante». In una p,trete, le
balze di una radiosa montagna segnarnnn le tappe
della sua \\ ita terrena e della sua ascesa alla , etta
della santità. Dall 'alto della parete opposta, sor-
ride,·a l'immagine di D, Sa1·io, fra i motti fe-
lici dcllJ sua gloria cdestc: t< Ragione, n:ligicm.:,
amorevolezza. La morte m.1 non peccati !>>.
Sotto di lui figuravano gli artefici principali della
sua Bcati/ìca;r,ionc: S. Giovanni Bosco, lii <• Sa-
picme EdU<.:atorc,,); Don Pietro Ricaldon<! (il
2 r .1

2.6 Page 16

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,, Sokm.: Promotorl' »), Pio X I (, l'.\\ugu~to Can-
tore), Pio :-;.11 (<• l'.-\\ngeli,o I11coro11aton: ••). Nelle
altre pareti 1J11a rin:a docunwntazion<' fmogr,1-
fica gt·ntilmemc concPssa dall'llfficio Propa-
ganda del Bollclfi11r, .So/esim10
riporta\\'a le
istantanct.: pii'.1 salienti <ki grandiosi fesu.:ggia -
mcnti di Roma, di Tori1w ,. d i molte parli dl'I
mondo in onore del nnv('llo Hcaro. Sui taYo li
era disposta una nutrita niccolta di libri, giornali
e ri\\ istt di ogni paese, che <lal'a una idea tklla
\\asta eco "uscirata nel mondo della :-tampa dalla
llcatitìcnionc di D. Sa\\·10.
La sala fu visitata da cospicm: pcrson,•lità
e da numi:ro~o puhhlico, durantt' r~mu~~o del
quale furono diffuse.: le s1analc pubblicazioni
<ll'lla L. D .C. della S. E. I. su D. Sa1·in.
.\\!tra originale atti,·ità, destinata a destare un
s<:mpre maggiore interessi: intorno alla figura del
Sa\\ io, fu il <• Concorso O. S:l\\·io ,1 indetto dalla
Compagnia delJ'lmmacolata fra nati i Chierici l'
Coadiutori salesiani delle Case cli Formaziont' ,.
del Tiroci.nio.
11 c.:omatto famili:trl', intimo a\\uto con Dome-
nico Sal'io attra\\'i:rso queste multiformi espres-
sioni di <lel'ozione sentita e frconda, ha sens1-
hilizzato, potenziaw t:d oril·ntato li.! cni:rgie tki
gim·ani teologi verso la realinnionc di 4utllt:
profotichc e programmatiche parole di Don Ri-
nalcli: <• Q111•slo i·,,ru 111odello di tutta la gio1•e11/IÌ
de/I<- 11,1,<tre 1as1°... Gli snrrm110 crei/i ln11ti altari
1111r111li SOllfJ I ruori gim•anili 01.
Domenica + rnarw, si t.:rn1<.:lu~cro soknn..:111,·1tt<-
a Cagliari, nella chiesa d1 S. \\nna, il- cclc.:h-,•-
zioni in onore dvi novello Beato Domc:nil·,1
Sa\\ io.
\\ ' i parteciparono h: più alti.: ..\\ucorità Ecck:sia-
stiche e Ci, ili tiella città e della regione.
Tra i numeri piu interessanti del programnlll
\\·i fu lo scoprimento di una statua dd nO\\ d io
13catu nel rnnile dell'Oratorio e una solenne
aci:adi:rnia, in c11i l'On. Prof. Agostino CLCrior1i
tcnnL', applau<litissimo, il <liscorso di cin.:ostanz.L
sul tema: / mirabili /'mlii del Sisln,w IMucalfro
di Don Bosco. i\\ella stessa accadt"mia, S. E. 1'1\\r-
ciH·scm·o 1\\ Ions. Paolo Botto ri\\ olse al distinto
uditorio la sua alt.i c vibrante parola di Padre e
di Pastore.
11 Rn .mo ;\\lon~. Eh·io Sitzia ti:nnl' a l~adiu
,':J°aflli>g11a una hc;lla cd cflkan· l:ommt·mornioni:
del Ilcato, presentandolo qua le inc.:omparnhilc mo-
<lcllo della gimcntù di ogni tempo.
Un imponente spettacolo di folla giovanile si
1 id e ,tl!a santa 1\\[essa della Comunione Gcm:rak.
alla qm1le partccip:•ronn anche mnltissi1111 cx ul-
l ic1 i e cooperatori salcsinni e un foltissimo ~rupp·i
di Ji\\ mi e ammiratori del ,, piccolo anzi gr.-nck
alunno <li Don H0sco •►•
.\\nche alla 1\\lcssa solennc, i:,111tata dal Rl'\\·.1110
i\\lons. 1\\lario Piu, pubblic,) numerosissimo.
l canti r:seguiti <lalle masse corali tki gimani
dell'Istituto c dell'Oratorio ~alesiano, accnn1-
pagnati da un'ottim.i orchestra, confcrirnnn ali,.·
ESTE . Festa del Beato Domenico Savio. Parla il Vescovo di Padov~•
,... 215

2.7 Page 17

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l:elehra:r.ioni un Lono gioioso di rcrvorc e di D. Clcmrntd. Dinanii alla folla gì<mi.nilc, che
esultanza giovanile.
Dopo il magisLrale panegi rico del n<m:l lo Tie:1to,
tessuto da S. E. l'Ar1:ivescorn, le soknni fon-
:1.ioni si chiusero con la trina Tknediziom: Eu-
g remiva la pin;rn, il $Cnatore On. Gallt:llo, ex
allie,·o Jc:I ,, l\\ lanfrcdini ,1, pronun<.:iiJ, interrotto <la
frc4u enti applausi, il suo tlis<.:0rso di commemo-
raziont·, tra<.:1:iando rnn felice sintesi e forma
carisrica.
brillante le caratteristiche specifiche dt:lla san-
tità del Savio.
E s l e (Padova) - Grandioso omaggio al Beato
Rivolgendosi, particoi~: mcntc, alla gioventù,
Domenico Savio.
clll' atwntamenLe lo seguirn, l'oratore la invitiJ,
con pa$uasivo calore lii convinzione, a mante-
Doml·nica 8 apri le Este visse, con fc<le ed cn.- nere fede al la promessa fatta, nel mattino, ;i l
111siasrno, 11na indimenticabile giornata, chiusa Ile.un, pc.- ridare, cioè, alla società, attraverso
da u11a grandiosa mtrnifcsta:1.iom: pubblica in l'.1postolaLo d i prc:ghicra e di azione, più gana
onore del fkam Domenico Savio. In scssant.•- e più ampio respiro spirituali.'.
q11attrn parrocchie della Y:tlltn zona cugànea, la
Chiu dendo l'imponente manifcst:\\:r.i<1ne, S. E.
fl·~t:.t t: ra stata preparata spirit ualmente dalh il \\ 'esc.:ovo Ji Padova prese la parola per rievo-
prcdic:•ziom· di tridui a tutte le categorit: di fe- ..:.·•re, hn.:vcmt·11te, gli t.1 ·~odi, che ;1cc.:oniragna-
deli, tridui, in tlcttc parrocchil·, seguiti da 11n ronn la venuta di D. Bosco ad Estt.!, pn la fon-
oco1agg:o eucaristico da parlc di migliaia di gio- dazione di una sua opera educativa. che si sa-
vani d i \\. C.
rebbe s, olta secondo llud metodo, che, nella
"\\"cl roml·riggio, tutte li.: ..\\s;,oei.tzicmi gio,,t- beatifìcazionl' d i Domenico Sa, io, ha avuto il
nili, con bandiere e stendardi, g11itlaLe dagli miglior titolo di g,1rn11zi,1 e di riconoscimt:nl'1.
:\\ssistenti Ecdcsiasti..:i, $i radunarono a Este. A1 gimani di .-\\. C., S. E. dÌ!,$e calde parolc di
l)op, i \\ 't:spri nel la Rasilica delb :'l[adonr> 1 t~onazione p~lH-rna a ,·oh:r seguire il pic..:olu
delle (;razil', l'imponcnk e dc,·oto emit·o B.:ato ncl l,1 pratil'a di 11uel me~saggio. che l~!i
di m1gfo1 ia di giov.ini di A. ( '. $Cguito lh lan.cii> a rutti i gimani di tutti i tl·mpi: ,, La
!--. E. il \\"l'sco,·o e da tulle h.- ,\\11torita di Este, mmll' nu mm pc.:ccati!,1.
1
.il çanto del l'[nno di Don1enico Sa,·io, a.l'cnm-
Dopo la Bennli:1.ionc colla R,.-lilp11a del Beato,
11e•gn;1to d,ilki hantla cittadin.•, sfili, per k vie 1mp,u-tita da S. E. il \\'esc.:o\\'o alla rolla, primi
ddla eittà, racl'ngliendosi, alli.l tìnc, in l'iai:z 1 di sei11glil'rsi, l'impom:nte rad•:no l'ollc L~!llll·
I
\\
:\\L•ggiore, don·, davanti allo storico p~lazw mu- rare a l grande l'rorc·non.: dei giovani ai\\cora un
nicip.• lt·, era ~t.•to nello un alt.tre ,:01·mont;1tn nm.1ggio di >'ff1:Lto t: di ammirazione, ern canto
da un grande qw!dro del B1.:alo, opera dc.:l prof. tkll' Inno t' rnn cnt1tsiastid1.: :1cclamazinni.
Gli Arci ve sco vi e
1 Vescovi delle
M a r e h e con gli
alunni Aspiranti
Salesiana a L o rt!IO.

2.8 Page 18

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Domenico Savio conquista il cuore della
g ioventù mugellana.
Borgo S. Lorenzo \\Firenze). Alla tcrr.1 J i
T osc:uu, un tempo tunll> fiorente di , it,1
cris tiana da l-SSer e paraJ!onata a urn \\ amlc.o,
orn dolor isa1ne11te int· ~'Ila, i: ,·cnuto a por-
can: un'onJ:1 di spcr ·,1.1 ~ioiosa e 1111"1 lio-
rira di priman:ra il lk,Ho Domenico Sa,in, che,
domenirn -I ni.1r1.n, raccnbl·, attorno a s~•, fe-
s tanti <'d l'lllUStaSle n:1uin;1ia e ccminaia di gin-
Yani conwnuu J a m oltl' parrocchie del '.\\ Iugello.
Ciit ,tlla s:111ta '.\\lc.:ss.1 lil-lla Comunmne, ;I
<.;anti1ari11 ,Id l rrn.:ilisso fu 1nc,1p:lce tli contt·nt·rl'
le sd11l'rl' g·m antlt, che in t·~ull:\\me cnrn s1 a---
steparono .,lht \\lensa E1H:an~tica pt:r l'Sscrc,
almcnn t·on qt11::1tn allo lnmpl1:tamcllll' , it:i lll' <'
somigli.1 11ti .ti Santo gi<l\\ a n\\'t to, i-crntinn di (;(•~ì1
m Sacramento.
La mamfl-stattnne l-Stcrn,1 tl1 fede e dt t?im i-
nt·n I t·risti, na t:lv: ril·mpi ti cuore d1 11 •n11n·1
di ,-ant,1 lil' rl·zza, la 1kt1t· 1.1 qtm ent11 p1t1 h.·lh
l' p111 ~an.1, c(1I p•irtarl' 111 trionfo la li).!;ut·a ,k!-
l'angclirn Dnmenicu S,!\\ 10.
Oltrl' d11l'll'lllO .(Hn ,1111 grandi, t:ent:n·1i·1 ,.
<:t:ntin,11,1 di g1mandti e r,1t:azz1 scgul\\a1v1 l'im-
magim· <lei lkato pornt:1 ,1 ,;palla thi t:im.•ni
ottcssi c prt·l·nluu lLtllc h •ndiere J,..11,· .\\s.s >..Ì:•-
zioni intl'r, •'l'lltc, <: a!li.rn..- 'l.t Jalk s411:1drigli,·
d':'i 111·-tri Eplnra tori l.ttlllliri.
lTn 1r11H,fo sc1\\Z'1 p.1ri Jll'r questa t,·n-.t! L:1
pri:n 1 •r·111de m:1mft·st,1z·1111•. <li gio, cnt11, ,;ol"
gi11n·nti1, cn,11.11,,1 1
E mcnt rl' nella possanz 1 ,ki canti J,·lla gim cntu
cr isua 1n, d 1c fascia n1 di gioia e d1 fo:r,·zza l'in-
tero paese, sfila,a il lun J!n corteo, a, hui la p<>-
polazionc sosta va ammirata e c<>mmossa ! ()11anti
visi ri lknti, quanti volt,, l' he, nella l,H:r im a rnn-
1enu t,1 nq:li occhi, n vc.:la,·;rno il lnnforto e la
bcneù1i101v: d1 canu u 1nr1 per q uesta spcrat\\7.,',
che s'acccnd l.',a rnùtosn ,. sicura.
li corteo pc rcorsc Il" \\ te principali, ordinatis-
simo. Poi, la 'ì\\Icss-1 sok·1111c, cclc h rala d,il Pa-
dre l\\lassimo Ja Porretta, cappuccino.
La fu nzione po meridiana e d il teatro, terminato
a tarda l-l'r.l, ,·hiu~l.'rn l,1 mcrnoranJa i.:iurmtt.1.
d1e lasc,·r,1 nd cuor,· ,lt tJIIMllÌ n partec1p.1rnno
il piu ..-aro ricordo e ,ar:t lL'rtamcnte un grandl'
im.:oniggianwnto a , Ì\\\\:n.: secondo g-li c~em pi
<lei pit·l·olo Sam ,).
li lll.l to l),)mcnico S,I\\ in fu solc nnemctllL 11nu-
rJto a Poirino IToriwl) d.11l'un,mime rnnror,-o ùdla
pop,11.11.inm·, la domi:111,·1 r5 ,lprilc. L'miz;..ti,a
p,• rtt d,1ll'11n1ont l':X ,•lltn I dl·lla cnt.1dtn,1 rom-
pan i e: numtrosi . l n·.1 ptrflu a on(aP1naz11111c
tra loro v la cor<li,tlc 111.tl'sa ,on il Re, . 1110 si(!.
\\" icariu J!,11·;1ntìrn111> il lnlllO spirit11,1k, l lll' ~i
raccolse d.111.1 grandiu~a 111,m1f ·-.taziniw. I..1 l'.IS,I
-;:1ic,-i.1111 di Chieri .m<lo 1ncomru a t.1111,1 buona
,olont:1 dvi nostri e, .1llil·\\ i. rccando,i tutta
,cr,.·1 l'11in1111, tanto dl'\\11ta dt (), Bo,.,·o l' tanto
a1frzio11;1T,1 .111:1 sua 01wr.1. (211dla d11t11L· l'1l';1 fu
scelta ('L' r h1 l'as411:1 dt i giCJ\\ aot, i quali ,·i prl·-
Stcru p,trll' <:<>I p1u Lkv,1t,1 l'lltll~la>-mn. I,a prc-
;cnz I di S. I . :\\lun,. l .111diJo H.1d.1 \\',·sl'O\\l'
- 2 17

2.9 Page 19

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Saksiano, :wcrclihe la soknmtà <lclla !(!Ornata.
'-lcl pomenggin sfili, 1wr le \\ it: una gramk
pruccs.-,mnc d1 fe<leh, t11lli inquadrati nel cor-
teo imponente, con la reliquia del Beato. A sera
nel salom· « ltahan, tennt: una brn·c commemora
zio nc l'i\\ik· <lei Reato, il sindaco <l1 ('h1cn, rag.
Franco.
propria10 diswr~o. Parli, purt: il gu,,·a1ll.' l k fii -
hppis sulla purezza del nostro Beato. .-\\l Rettore
:.\\l.1gg11m: poi tk-1 Salesiani fu 1m1ato il ~cgttlllH'
telegramma:
,'-,'imw es11/ta11/1 ocr11s,,,,,r /ést1·g1:u1111t·11ft /lwl"
f>11111e11im Sm1io i111•ir1 c1m1111osso d1•v111,, 11111a.1:gir,
.1·11rr1·nor,, D lllt Hmro
Mazzarino (Caltanissetta) - fa allic, ì c<l cx al-
lil'\\ e Salesi,1111, d1t· in lflll'sta cittadina sono un nu-
mero 11011 indifferente, \\nlk·ro quest'anno farsi pro-
motori della frsta a S. C . !losco cd al 111w, n llcato
I)omenin, S.n 10. Tu110 fu prrparato con ~l~m·in
gm\\'anilc 1· wro spinto sah.·si.mn. '\\ell.1 chiesa
annessa ;11l'lst1tuto dclk Fighe d1 ,1.ana .\\us1-
li,1tnce fu, prima, predieato un triduo, d1c con gli
l"1. alhe\\l l'd e, allic,c raccobc tutt,· le animi.'
;1ffezionatc :i S. G im . Bosrn cd alk opere delle
Figlie di :\\I.ma \\usiliatrin·.
li ~mrno della festa poi fu un ,·tro trionfo.
'\\umerns1~s1mc le santl' Comuniom alla prima
\\lel.'Sa, l', pni, il hel r1·gul11 fattoci da S. E. il
\\ '1:scmo Dinl·esano l\\lnns. Catarel h1 , il quale,
mettendo <la parte ogni altro impegno, vollc-
appn:-itamentc n:mn:: <li11 cen tro di()(.:csano per
c.:clcbran: la :.\\k s.,a Pont1fil,ilt: l' clirl· la hcllìssima
omelia lumeggiante "1 Jigur-a dt:l Sanw e dt:l
primo frutto <lei ,;uo apostolato, D omenico Savio.
Gn·mito era il rn,;tn ll·mpio a tre mtYatc della
chiesa del l·ollcgio. 11 P rn\\\\'l•d itorc agli Htu<li di
Caltanissuta, l"On alto spirito d1 Sltlli~1ta gcnti-
lezin l' comprensione, p rcgaw tcmpt-Sll\\·amente
dagli e, allic\\i, consentì cltl' m:ll'nra del Ponti-
fìcak tu! tt le Sl1.mlc. dententari, an i:.11m:ntn.
medie, ~rn,pcndesscro Il, lezioni per far ~ffiuirc
tuui gh alunrn accompagnati dai propri inse-
gnanti e professori alla s,1c.:ra funz10nc
Siano (Salerno) l. un p,1csc pri, ileg1at11 dalla
bontà lkl Signore, perchi.- uno <lei due mtracolt
pl·r I qtw li Domenit:o SuYin \\'enne dkhiarato
Bl.'a1<1. fu n,mpiuw proprio ltui, quando il 1927
'-iahatrno .\\lhann fu c;1ustppc, aguninantt·, anzi
g1a nc<lu10 morto, per l"intcrccs.sionc tkll'anf!c-
liro g"irn,metto. improvvisamente ~i nave, a in
, ita, pcrfcllamente guarito da bronco polmonite
bilatl'rak• h;1silare, ncfnt,· acuta cmorr;1gica. La
sua festa, quindi, <lo\\ cva .1ssumere un rnrattl:rc
tutto particolare con una cclchrnzinnL· dq?na
della ~pl·cilìrn 1.:ircostan,a.
La fc::;i:1 fu prect:<lut:i dalla nm cna e 11 Re\\'.
Sac. D . \\ '1ncenzo Leo raccontò vari tratti sa-
lienti della vita del Bcato; nella :\\les:.-n ::-olcnnc,
poi, si ricordarono hcn 10 fatti mir.11.:olusì e
grazie otknutt·, a Siano, per interct:S,,1nnc dd
Beato. Anche la mcnsa eucansuca fu molto
frequentata dal popnlo e: s pec ialm..:ntc <lai g io-
va ni. ~cl pomeriggio , i fu sole nne ,ttrndc.:mia,
Lella t111ak l'oratore sopr:t citato tcnn1: un ap-
'\\cl RET..G IO fu fl~tegl{1àto .,olcnnement< l'an-
n1\\ l'rsario della lkatitii:azionc di I)omenico ~.I\\ in,
\\ Verviers il Can. l\\laggiore Tl11mister 1ui),l'
;1 <lispos1z1om dei S;1lcsiani la chiesa pnmaz1ak .
dmc, d;1I 2, al 2:; fohhraio. ~• s\\olsem l'erimmm·
trllp<Hlt.'lltl pl-r 11 - gr,mde concor,;o di popolo l.
spec1alm1:me, <l1 gim entu dclk- scuole. Si i-ur-
u:<leu ero :i dire le lodi dd Beato il salesia no
I), Pietro \\ ' i, icr e l'ispcuon: Rt•\\ .mo D. frnn -
1.:esw l.ehacn. Pontilìd1 \\!on:,. Catri, \\'l~cn1 o
\\ I1ss1011ariu. I fratelli delle Swolt Crist1.111e 111-
tcn ennero con h1 loro Sd11J/a Ct111tor11111.
\\ Liegi, culla dcll'opera ~,ilesiana nel llt:lg10,
l.1 celebrazione duro LfU,ltlm ~wrni: dal 1" ,il
-l mar.w. La mattina del primo giorno mnegg1a-
rnno al Beato 1. wo alunni delle sn1olc d1 I,1ci:1
rn111iti nella CaÌte<lrale. li \\'e,;cmo :.\\Ions. Kcr-
thofs ussistettc pontifi calmente ,dla !\\lessa i:cle-
hni1a d:.tll'lspc llorc salesiano. I 1 P. S onl't , ~c-
suita, pronuncio un dc,oto discorso. La parte
mus.icalc fu eseguita <lai L-.Jlltort del collcg10 s.1-
l,:,i.1no S. Gitnanni Llcrchmans •· Le .•ltrt fun-
w>ni, poi, furono L'omputte nella chiesa di San
Francesco di Saks, con la partc1.:ip.1ziunc <l1 il-
l11~tri personalitìi dt·I clero e del laicato. JI sale-
~1a110 D. :.\\larrcllo Gibon pn:d1eò ncgli ulumi
giorni. :\\Imma scelta in tutte le funzioni, nt·
mancarono 1ratte111menti d1 1.mo gencrL. La
1.:.1,-,a di Lie_gi :,lllbt: i fcstcggi:tml·nti molto henc.
l,1scian<lo in tutti una bella imprtssionc.
.\\ Bone m .\\lgcna, 11 lkato I )om.;ni1.:o S,1\\111
chhc grandi onori nella L1m·dral1.· il -l marm
per 1.:ura delk Figlie dt "\\lana ·\\us1hatrict:. folla
d1 fetidi pres~ parte a tulll le cerimonie. L'ar-
l·ipn:tc Houchc nulla trascurè1, perchè la dimn
strnzinne di fedl· e di picti1 riususse col m;1s-
s1111n splendort
EQU:\\'l'ORE Festa del Beato Domenico
Savio in Cuenca.
~cl primo ,lfll\\l\\ er,;ario della Mlii Heatificazionl"
iu solennemente fcstcggiato Oomcnico Sa\\'tO nell,1
casa centrale dclk :.\\·l issioni d1 Cuenca d a un
complesso di piu 2000 suoi piccoli imitaton
cd ammiratori.
S1 prcparè, la frsta con u na ~nlcnne nmcna nel
218 -

2.10 Page 20

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~anw,,rin dcll.1 nostra l',1ra \\ht<lonna .\\usi]i;•-
tru:c, n:n: ntemc ntc con>11;1ta
La FC!dcrazmnc d1 Educ:uon Cattolici ddla
provmc1J ddl.1 lJtWlt' 11 nostro din,,micu Ji-
rcttorl' 1>011 Gionin111 ì\\ l1gfo1s,:o ~ \\'1ccprC.'si-
Jentl', i11 Sl·ssionc plen,1ri.1 dichiart'1 il nostro
Beato l'mlfl/ore s-pccwft d1 unta la gimentù ma-
schile d1t s1 l·duca ndla regmnc ddl'~\\zua, : s1
J1strihuì l)ll111lh a1 J1rdtnri tklk scunk li ,111,iJro
di Dnmc111co :--a, 111, la un tiµura c,1mpl'J.{!a:er,1
11cllc .iule e si incariclwri1 di riportare, nelk
scuole ddl.1 l{i:puhhlica, l'im,egnamentn religiosn
l' Ge,-ì1 ( nu:itìsso, m:•l·s1ro di 1uui i pnl:ogogh1
.-\\i pmm , espri tcssl' li p;tncg1ricn del Beato
11 nostro I)un .-\\nto1,1n Gu, rncro c S. E. Re, .ma
\\lon:.. l)onwnico Cmmn, \\ 1l·,1rio .\\postolico d1
.\\lcndl'Z ,. Gu:1b,p1 iz,1, 1111pi11·tì la trina lkned1-
ziont.: l:uc~ristica.
Le fumooni rcligiosc Lkl giorno ddla f<.'st,1
turono compmk d,·,gli studcnti Jdla lasa d1 fnr-
mazionc, (;1 nii Sdmlu rn11trir11111 interpn•lfl la
seconda \\kssa Pont1hl';•lt· del matcstrn Pausi.
.\\Ila fummml' teatrak ,klla sera .1ssis1t•ttt-ro
r11'1 di 1 500 .•lunni de l sl·sto grado di t1111<: k
-.cuole 1kll,1 ci11i1. Pt·r llll'/.ill 1klla tìJmiua a l'nlnri
Uo111e11im Snn" resa arllsllc·amentc snnnru-p.ir-
lata, 1 rag.1n1 , ennero a r11noscerl' I.i , 1t,1 del
loro protl:ttorc c.:d chhcrn pure modo d1 din·r-
ùrsi .dkgr;1me1•te con 1'01wrl'tla ( ·1111 .~ara 111
nrrmt11.i:1111 111tc.:rpren1ra hrillantl'llle11tt· d.1!1,1 filo-
dramma11ca s:i lesiana, c11mposta di aspiranti L'
tilosoli. ,\\ tutti i rag,17.7.1 H·nne Jistrilmitn il li-
bretto .-r1n la hiogntfia d, I llcaw, traduzinnt·
Jl'lla Bi11grt~/111 di Dnn Fa\\'m1.
I hamh1111, che 11sc11.111n dal teatro, 1uw, anu
m mano Dnmenico "i~, 10, lo rispecchi,1,ann col
loro sorri8o 1· lll' ::,t•olpir,111110 k 1·ini1 m·l loro
cuore.
OL.-\\"\\I) \\ - Arnhe m - Pl.'r inizwti,.1 dl·i
Coopcr.ttori di 4u.:sta c111il, rinata ùopn IL· lrt·-
men<lc dt·\\ astaz1oni della guerra, s1 lL'lllll' l'un-
dici aprile una serata m onore del bc,1 to Do-
menico S,1, 10. Si pu/1 dirt Lhc tutto l'aspirantato
di l 'gd1dcr II prese p.1rk L·nl suo coro, la hJmla,
il gruppo dccorau,·o ,. i canton, moltr~ 11 Dir,·t-
tore 11 a\\'c,·,1 m, i:no una statua del Beato (da
lui mudclluta) colto ncl momento in cui inter-
rompe il gioco e chicdl· al compagno: « \\'uoi che
st1ha10 andiamo insieme a ..:onfcssarci? ,,.
::'\\ell'mtcr\\allo, Jopo la :;cena allegorica Giorn
d, .t:raziu, l'nr.itnrc descrisse 11 Beato liliale un
secondo pu:colo Don Bosco. '\\'cll'episodio ric-
n1ca10 tl.illa statua mtm, nde egli le tn· forze,
..:he pcn·adono insieme e d sistema e l'ascetica d1
O. Bosi:o. Quella domanda: <• Vuoi l'ht: s,1h,w1
mdmmn ., L·onrcssan:i? ,,, contiene in s~ t~ltlll'rn-
llsmo, .nnillz1a; suppone pure una pietà, .:he
ndl.t ~u,1 form:_1 p111 st.:rnplicc i: ,;,11:ranll'nlalc;
inlinc esprime l'apo!--tola111 s,1Jcsiano, dll' i: .1po-
~tolato di simpatia e d1 bontà Guadagnar ammc
per la ginna J1 Dio; guad;1gnarlc per mezzo d'una
amorl'\\ oll' t' s:rnti fìcan11· :issisknza; g11·1da$(narle
QUITO Orarnrìo f~tiH> .. \\lhlrt.• .il B Oonu.•m4·u sa,:iu.
anchl pt·r ::;oùd1sfart. 11 proprio 1m1wto , l'r~o la
santn.i, l'CCo le tn· caratlenstichc s,1lcs1,mt·, dw
:--a, iu ,tpprt·sc dal suo gr,1ndl' maestro Don llo-
srn, nei suoi tre ct·khri incontri, pa t·ui di1cnnc
un piccolo I)on Bosco d,d l\\JOrc scnsihik. p10 e
.111clantc .tlla t:0nqu1~t.1, .:uore d'autentico adole-
~ccnte. l osi <li,·cnnc il primo Salesiano, ,1nzi
uno dt·t 1111ghon.
\\nchc il gwrnak dt \\rnhcm chhe cncom1 per
la lwll a St'r:tta.
SYIZ/.1·.R \\ - 11 Canton Ticino al Beato
Domenico Savio.
,, Festa di primavera spirituale,, ha dcfin,to
il Giomn{r dr/ l'opolo la festa del Beato Dome-
nico S;wio. E ,, Prim,I\\ cr,1 m Cattedrale» ha
intttolato il Corriere dd Tiri,,,, la cronac.1 della
,grandt• gwrnaca, che ha coronato il triduo prl'-
ùicato d,11 nnstro Don hl, mi. Fin dall,t prima
sera del 12 aprile, 1nfaltl, 11 vetusto tempio
vide c~·R.tinaia di gim ani contendere i primi
posti alla foll.1 <lei fcddi· 1·ran gli ,,)unni ddk·
nostn· ~cuok cd il fion· ddla giowntil C-Jttolica
- 21'-)

3 Pages 21-30

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3.1 Page 21

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la ?I ll'ssa n·khrata dal Re, .mo
\\rciprt:tc \\l1111s. Port'.tti, l)j.
ll0 1tor.: Dinn:s,1110 dei (.'rn11w-
r.1tori !'all-sia111. Quando poi
ritorno pc! :;oknnc l'ontific.dc,
ti maestoso tcmpin, che sfog-
gia\\'a la magnilÌl:cnza dci suni
adJobbi, dclk sue luci 1: tli:i
Mliii fiori, t•ra lcttcralmr:ntc
,l!ft'.tnito: i gim·an1, pigiari tìn
sulle tribuni:, fra la seh·a ùdlc
loro hanùit•rt· Jc1 loro sten-
dardi.
Col H·ncramlo C:1pitulo t·ra
tutio il Scnunario cd I dm·-
ru.:htni ùd no,-tro Ismuw 1..1.
H'llCO, i t.;llÌ cantori si lll\\l•
rono ai c.:nntorì del Duomo
1wr k l'~t:c.:uz1011i rornlì. Tra
1 tlirie:l·nu dlii' \\zione {_ atto-
Glt..\\~t\\D \\ - S l-.. ~lon.,. \\nlomo t :,m. Num:iu \\pu,u,hco. <.~n S I . \\.lon!!t-. Giu•
'"PJ.,~ La CruT ·1 urc1o!t e S. l.. \\rnnhJo Aparicio
hc.1 t·rnno I' \\ss1stl'Otc l:.cck-
:;iasurn ( Ìl'l\\crak \\lons. Ldlt·r,
ti l'rcsidi:n!l- tk-lLt Gim t·nlìi
della ciuil l' d..i dintorni :tl'l'Orst, nono:,t,lllll' l'ora L11111lii.:a Tirini:st Studenti èd il lkkgato Dio-
t,ircla, attorno al quaJro lll-ll'nni::elirn i::in, metto, n-sa110 \\spiranti.
chi: ~orriJl,,1, J,11la tda Jd Cm.:q11in di \\ ,ll"l'Sl·.
'\\d pomeriggio i !!Ìn, 111i ,.j ral't'olsi:ro all'Ora-
in tutto il fa,nno ddla s11,1 ginna.
lono l ù1 là, dopo tlll alkt?TII 1r,lttt·nimcntn, mos-
La mattina dd 15 aprik· u n1lk ml'ZZ,t C:.nte- sero 111 t:ortco .11la C:attcdrak. ,1g11ando I loru
druk pl'r loro, pen:hi: ali' \\iiont· (;io,,m1k <.'at- , c~st!I1. nmtando glt mni dd Bi:ato l. cicli',\\z1orw
tolic:1 dl'l l.1 l'•ttà. ai .!!imani dell'Ora torio, :oi.:li l'a11olil·a. E ;\\ lon,ignor \\·csi:0111, imp.!rtit:1 l,1
alunni dl·I nusir<> Jstituto l•,h t"tieo si ,•ssm·1aronu lk1wdiziom· Lul;mst1c;1, cn11i:li111~1· la festa cnn
folte r,1pprr:suuanzt: Jdil ,.t:z1oni .\\sp1r.,1u1 ùi la sua pi.lttrn:i p 1rol.1 J1 t11mp1aumentu t J1
tutto il r,llgJlll',.l'. l'OI lnrn \\s:,Ìstentt l' Ih-keau, ph1usn. 111ù1cmJo a1 gim,1111 il loro mnddln nl
l' gli ,tlunni 1k·I austro l:;tit uto di \\ larnggi:1 Lo csm·1.111doli ad imit,1rln mn l)lld l,1 1:m·rgia di
stesso El'c.1110 \\ escmo l\\lons. A 1,gl'lo Jclmini l'ol1111ti1, d1i: in Sa, m Do11wnit·11 ,ll-ci:-t· l':inlit:1
,n!le scc·ndl'l'l' a distrihu1n• la Comunionl' durame ;1scc~a ai fulgori dl'lla santi1:1.
~ 220
ORANAJ>A (Nic:.tragu.a - Ccnln> t\\ 1ttcr1cul l·l'"lt: In onore dd llc:.10 Domen ico S.t\\fo

3.2 Page 22

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S. E. Mons. Orlan<lo Ch avcz. Vcsco\\'o
di Corum.b;i, incorona la s tatua di
Maria Au.silialricc.
DALLE
NOSTRE
MISSIONI
BRM,ILE
Campo-Grande (Mato Grosso).
Echi della festa, in occasione della
definizione Dogmatica dell'Assunta.
l! lonuino l\\Jaw (;ro~so ,i uni pur esso al le
memorabili cù indiml nt1c,1 hili wmmemornioni
romane, con una solr11nissim:1 proccss1onc, or-
ganiu-.il;I rv: lla Parrou:hia Sal.:siana di S. Gio-
Yanni Boq:o, ,mncssa al Culkgio Dori l),,sco. lln
numero ~traordinano d 1 redcli (10 mila) aceom-
pagniJ l'immagine de lla \\ -ergine .\\usiliatricl', che.
snpra un carro trinnfo lt·. tra fìori. luci e b,unbini
\\cstiti da angeli, fu trasportata 1wlla piazz1 prin-
c1p,1le Jella l'itti1, O\\C il \\ eseovo Diocesano.
S. Ecc. \\ lons. Orl:rn<ln Chaves, procedette alla
solenn issima rnrona;,:ione. frn il tripudio di canti,
suoni ed C\\'viva, accompagnati da razzi luminosi.
(Tn particohrre intt:rtssante. Llno stormo <li
bianch i colombi, lan ciati a niln, si 11nirono :~n-
ch'essi alla gioia dei fedeli: due <li cssi, i;ome
già avYcnnc in Fatima, rimasero ai pit:di della
\\ 'ergine, lino al tem1int.: della proeessio nc, non
\\·oh:ndo abba ndonare quel pos to, lìnchi: furono
rrtrrati a forza e consegnati ad una innocente
hamhina, ch t.:, piangt.:ndo, li aveva chiesti.
Missioni agli Italiani neUa Svizzera.
P er la santa Pasqua si renne un corso <li pn.:di-
c:izione agli Italian i in Acsch ( l:lasilca) e a Coira,
nel Canton d ei Grigioni.
li Parroco Ji Aesc h im·ic'i ;1d ogni famiglia 11na
lettera circolare, invitando tut ti alla santa P as4ua,
ricor<lanùo l'ardt:ntt· dl'siderio tli Gcsì.r: <' Ho
dt·sidcrnto, arJentementc desiderato di mangiare
qucst.t l'asqua con ,·01,,. L'imito lu p •,1 np.··
t11to a ,oce, andando a trovare gli lL,1liani, ndk
loro baracche. l'rcdici, D. Bartolomeo Tedcst:hi
,ui doveri de l tTrsti,1110, la , ita ornata di open:
hunne. di virtu; sull'amore ,dla '.\\ladonna e l';n.
tnccamento al P,1p:1. Alla Comunione pa:1quale
del GiOledi ~amo 1:rano presulti lJU'tsi tutli g]j
ltali,1 ni.
l'ure con r.ran frutto tenne un corso di prr.:d:-
1:·,zione in Coira dei Crigioni il Direttore del-
l'isri111to ,:1h;siann di :\\Liroggia O. Cimanni De
ì\\ Iaria.
Dalla Cina nella tormenta.
I ,c ultimc lett<.:rt· provcnicl'li d;i.J la Cina p,•r-
lano delle condizi oni attuali, che rnnrv> din·n-
t,,ndo più gra\\·i preoccup.inti, specit.: pt-r la
ridotta Comunità d i Shanghai, m:1ggiormt:ntt·
esposta nt.:lla lotw, sempre più insidiosa, t:011 t ro
la Chiesa C,,ttolica. Tuttavia le poche e cor~)!:-
gi:1Re Suore r im·1~te sonn serene e fidenti, e ncl-
l 'impnssihilità <li co ntinuare le primiti, e np,·re,
pu rtropp'.) paralizzate, si prodigano, da mJttino
a sera, nel l'apostolato p:irrocch;ale e rnciale, liete
di dare ai perseguitati c ristiani lllltn l'aiuto che
possono.
Una lettera <lei 30 marzo u . s. a ppunto
rdazionc di questa intensa azione di bene soste-
nuta dalle Missionarie, che dcwmo pure cercare
e attendere a lavori materiali, pe r avere i mezzi,
e pitr il diritto, secnnùr, le presenti d isposizioni.
di rimanere in città.
Oltre alle visite ai poveri rifugiati, con tutte
le prc~tazioni di carità richieste, con tinuano le
1 isite alle famigl ie cristian,:: 1v;l le sole due set-
timane pret:1:denti la Pas4u a riu;cirono a v1s1-
- 221

3.3 Page 23

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tarnC' 220. :\\ttendono all 'orntorio per k fan-
ciulh: <:, in ore distinte, anche pei bamhini. At-
tendono all'opera dei catechismi alte più s,·ariate
categorie di persone, e seguono con particolare
cura le Associazioni femminili parrocchiali di
Azione Cattolica.
Il 14 gennaio, celebrandosi la fosta di S. 1\\1a-
ria Goretti, riuscirono a promuovere e organiz-
zare, tra le giovani cattoliche della parrocchia
salesiana di S. G. Bosco - loro oratoriane -
un riuscitissimo Congressino suita Purena, a cui
parteciparono le rappn:sentanzc di tutte le 18
parrocchie di Shanghai.
Alla trattaziont: tki temi, fatta da.Ile stesse
giornni, prcsicdcttt: S. Ecc. :.\\Inns. Ten S. J.,
che se ne compiacque assai, t' concluse con la
sua pastorale parola i propositi presi, !issati in
questo cosiddetto <• Decalogo 1ldla giornne •>:
1. Conoscere e amare Dio, sia nostro \\'anto.
2. T)ifend1:re la Santa Chiesa, sia nostra rt-
sponsahilit,1.
Obbedire il Pap,1, ~1a nostra gloria.
Salvare k: anime, sia il nostro piì1 ar<lcntl·
desi<lerin.
s. L;i nostra buona condotta sia la umsoh1-
zi~ne delle nostrt' famiglit:.
6. « La morte, ma non pecc:ui ,, sia il nostro
motLO.
7. La preghiera, i sacrifici, l'amore ai nemici
siano le nostre :mni.
8. Gesù Sacramentato sia la nostra forza.
9. [I nostro cuore si mant(·nga puro come u11
giglio.
10. La \\"ergine .:.\\laria Santissima sia sempre
la nostr:1 :.\\la<lre amorosa.
li foglietto porta,·,,. in fondo, la sapienza di
un prnverhi(l cincsl': ,. .--\\ggiungcndo goccia a
goccia, s1 pui> riempirl' un man:; 1oglien<lu goc-
cia a goccia, s1 può anche asl'iu,e:arlo 11. E la nota:
1, Care compagne, aiutiamoci a praticart: l!Utsln
santo dc:calogo! ,1.
Fu poi firmalo da tutk le presenti un in<l1-
nzzo d'omaggio al Papa, m,·iato a S. Santiù
dal Rcv. Parroco Saltsi:mo. insieme con la re-
laziont· (kl ('(Ingressino, 1 temi t gli inni Bùwm
Padrt· a S. l\\laria Coretti, tradotti in caratteri
emesi.
:-;on mancò, nel pomeriggio, la recita del
dramma Gigli e rose, che piacque molto e, a ri-
chiesta, , enne poi ripetuto in altra parrocchia.
Ora stanno preparando la <• Giornata clclle
i\\lamme •>; gruppi <li battesimi e primt Comu-
nioni <li fanciulli e di adulti 111:l tcmpu pasquale;
l' per il mese cli maggio la Peregrina/io di ì\\Ia-
ria Ausiliatrice nelle famiglie; l' inizio dell'Asso-
ciazione delle nostre Figlie di 1\\faria nella par-
rocchia e tutto un programma di iniziatil'e ma-
riane, predisposto da larga distribuzione della
medaglia hcnc(ktta di :.\\ !aria .-\\usilia Lrice, quak
arma inYincihilt' di protezione: e difesa.
E a Lei
la \\·ngine SS.ma terribile come
esercito ordinato a battaglia - le .\\lissionarie
della Cina guardano ora con rinno,·arn lidm:ia.
ml'ttcnclo sotto il ~un manto i cristiani e spt:cial-
mente le giovani, piì1 in pericolo, sotto Ltclden-
sarsi dtlla bufera.
(Mision de Chos Malal Diocesi di Mendoza) .
Anche quest'ann,> mi è grato in\\'iare qualche
notizia riguardo al la,·orn effeuuaw fuori del
Centro ParrocchiaIl: di Cltos !\\ la]JI, in una e~ten-
sionc, che occupa la terza parte del Territorio <lei
:'.'Jeuquen, circa trenta mila kmq.
La posizionL geogrnfìrn, ai piedi della Cordi-
glil·ra tielle Andt'. oppone molti ostacoli allo s, i-
luppo dei piani ùi missione. Se i: 1ero che ai
centri più importanti si può an:nlt:re con mezzi
meccanici, è pur l'ero che di tali mezzi non d ispo1w
la Casa, e che si contano a decine le località, cht·
si posso110 1isitarc solo a canilln. E questo mezzo,
sicuro ma lento, richiedl' una maggiore:- quantitii
di tempo.
Ciii nouostantc, :-1 poterono 1·1l\\itart dit'Ìollo
stazioni, dedicando a ciascu11a non meno di dicci
giorni di permanenza. Sci di queste stazioni
so110 ahiute da genti puramente indi~ene arau-
cane, presso il- quali è più laboriosa l'intro<lu-
zionc <ltlla mOl'al, evangdica e piìt ancora l'uso
dei Sacranu,mi Qu1:sto stento è un male, che.
pen\\ 1 :i scmpre più <liminucndo. .\\\\•I decorso
dLl l'anno si dm ette dedicare un tempo conve-
nient1: al compimento di lavori in cor.,o et! 111
,111 ersi luo~h1 distanti, come purt alla pren i-
giom· e trasporto <ltl matcriak. Durante quL·Sto
Anno Sanw si te1 minarono la 1:hicsctrn e I.:
adiacenze n1:lla località di Andacollo; si i: dato
1111 decisi10 impulso alla chiesa di Las Lajas "
di J,oncopué e<l alla C'appella di Taquimilài1,
.,e cht: potremo ina11g11rare l'anno V<·nturo, in ot·-
c;1sionc ùtlla 11:1i1a del \\'csco,o, lddio ,uolt:.
Ed ora alcune cifre serviranno di sinlt·tico com-
mt·ntn:
Battc~imi .lllllllinistnlli
r.Ta1rimon1 hennlctti
Prime Comunioni
Cnmunioni .111n11ali
Cresime
Kilomctri perrnrsi
n. 1011 de, quali 'too
di 1mli.
12+
,, 381
i> l /].+
)) 18+
)) 3085.
;'llettiam,1 tutto ai pieùi di :\\!aria A11si li~tric('
per il bene delle a111me.
Sac. i\\lAHCELT.O CA1m1:--.
222 -

3.4 Page 24

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Vicaria foranea di Neuquén (Argentina).
/f / 'l'Sl'IJ1'0 i/i \\ft,11i///Z(I l' \\'1111/lltfll, 1///1/\\, /1-
/ol/SII \\larw JJ11trfrr, Np;·itnt Il m11 u,111pmrimf'l1t,,
di paston l' padr, per il la1:r1r11 sn,lto dai fittb
,/, /). Bmm i11 lflll'l lt 111b11 ddlu m,1 di,,rrsi.
L giunta al nos1rn L' llìc111, l.1 rdaz1onc annu:ilt'
lh.:lla Vicaria foranea Ji :\\!euqUl:11. \\fon po%i,11no
nascondcn: l,1 c;r.•nde snùdisf,,z101w che ,,hbi,1111 1
pru,·:1111 nl·' ll'L!l!nl' Jttcntanwntt.: dcrt<> dou1-
11\\t:1ttn.
S1 tr,1na d1 110,·c· '-\\accrdot1, rh, la, or.ino nclh·
quali ru parrocrhit· in cui si d1, 11k un tcrritnr, ,
di IJ-1-.000 chilo11wtri ll11adrati ,._,m 85.000 ,il,:
t,uui d1sscminnti m p1ccol1 p:1es1, su nwnt,•!.!n•·
,.,ro~u·sc o in p1.1n11rt: dt.-:;nh•t
ln qm:stn \\ ,1sto l' \\ arin <.1111p11 nel 19.50 si
nttL'lll1l' il scg11el\\ll' frutto sp111111,1k: 7+705 <.:11
1rn11uoni, +.<)<>+ h,1ttl'~im1, r.74 m·.11ri1n,m1, 290
nc~1mc ,,mmin i~tr.ilc dai mis.;i, m·•n l' 7fl estn·nw
I 111ZIOlll,
11 11ostrn runr{ d1 l',\\Slorc non pun nm 111c1\\:
insl·nsih1lc ad 1111':iz1one sactrJ111,1ll cosi pndl··
ro"a mcrnnna. l'onnsciamo molto hene le <lif
fil'llft'.1 i11 rni inciampa il min1stt·rn nd territori!).
f)i-..1.111zt· l'IV1m11, ,-1r.1dc nnn .m1:orn tract·iatl',
clima fortl', scarsezza d1 mazi t' d1 ,•i11ti: tut111
riò .,libiamo constatato pcrsonalmt·ntc, pcrcn. -
rendo lrl' 1·olte l'immcnso territorio, rasso a
passo. In 11uesti giorni riprendiam11 il 1·iaggm
,crso llllellc terre per la 4uarta 1nlta.
I L,1ri Ft~li ùi Don Bllsco, che hanno rcaliz
1.:llo il la,oru riferito ndle c1fn nH:nzinnatl',
mt·rita110 1I più vivo plauso dc:I loro \\'cscmo.
<' l!lidn 111, iumo d1 lllltn rnorc:. im it1ndo lnrco
.inchi: un:1 p_1terna hc:nulizmnt, uilma ùdl.1
nostr,: l!ra1i1udin-:.
~f)lT1,11n11 fra nnn molto, fnn,t' fn1 11uakht·
,;ettim ,n,1, d1 cr;;;,n• la nurna p~rrm:l'in:1 di z.,
pala, l:1 cui b::lla chil'~a e già tcrmll\\at.t l'd arre-
data•, e rhc ora h;, pun l:1 sua casa parrocchiale.
<2uesto significherà un ,11uto in p1u di trt sacerdoti
lm•·no, 11d lt·rritnnn, t'<II\\ 1111 111>t<'\\ nit- -..ollievn
per (,, p:1rrncd1ia dt•lla \\ u:arì.1.
Rendi:11110 grazie ,1 f )111 di tutto L' s11pphchiamn
per il 11nstn1 Clan di ;\\t'llllllén, .:opmsi.: benedi
zioni d1, 1111:, rh1.· farci,1110 11gnnr p1i1 lrl'ttunso
-,J 1.cflinn: il s11•1 zelo ,1p·•:-tnlicn.
.1/, ntl11tu, gen11.1io l<J51.
\\ 1 I (f\\:-() ~I. ll1"11 l.l'H
I ·,·srn, ,,, ti, \\ /111,/0:;11 , \\ 1•11q11/11
C'OCI-I \\BAi\\111,\\ di Dolh la Il ,il( Uon Fredigoul fra I Superiori e I Semlnarisu.
I. hTITl T<> :--.\\l l·:-.1 \\"\\.() l'I H I E \\llSSl " ' I con ,.,1.1., in l'OHl's;(), crcuu 1111:ntc :\\lomlccon Dccrc10
1 l J.!cnn,11n l</21, n ~z puu kl.(,,l11w11TI' rice,cre l ,r:.:1111 ed J;red1tà. \\d •.,•,tare possihtl1 con1escazmn1 si consiuliano
I< ,1.•uu•••1t• fornrnk.
"e 1,.11ta,1 d'un /,,•:t11/11 • • ... I.i"-'" ali' /1/1/lt/r, So(nwnf/ p,•r le lliHù1111 .-011 <edt' 111 r,,n110 a 1i1olo u1 lc11Jto la
,o1mm,1 Ji I.in· /oppure) 1'1111111nhol,• ,110 in .
!->,· lrJl\\;1'1 m, cn·, di n11mm.1r<· cn·,lc Ji OL'TII ,n,1anz,1 l' Istituto, l.1 lnrmub potrchhc esser questa: .\\nnullo
111.'111 nu.1 pre,..-1:,J..:nh· tli-.po,iziotn: h'':'1.html·ntan., "\\ununn 1Hio ~rè,h• 11111,.._•rsalt' 1'/~11t11tn .,,;,1/~tit11tr1 prr Il- \\lissio11i
'"'' u•tl, ,,, J',,,-i11", 1.,~\\:l,andu a<l t·:i-!-1.o tJ\\1.tntu n11 upp,,rrn.·. nt.· a <Juals1.1-.i 111010 1 •
fL1u1!.f1J t' ilu/11).
(J··,,.,,w fw i t,tr·wl,
~ 223

3.5 Page 25

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razie
di Maria Ausiliatrice
Gli organizzatori dei pdlegrinagg1 sono vivamente
pregati di scrivere per tempo e prendere gli op-
portuni accordi col Reti.ore de l Santuario di Maria
Ausil1atr1ce - via Cottolengo. )2 - Torino (709)
\\'::l '.._..,~·,....,.•-......., ..........~.,___,...._,._,.,,.._,.,'-'.....__.~'-• ........,ti!
~ Grazie attribuite all'intercessione di ~
) MARIA AUSILIATRICE e di $. GIOV. BOSCO (
r:-1 .........---.~....-......--.,----.....-,~...........~~----~..-.... ...--.. ~
un Un, rmtmulirmm 'it·,,nu llft• ai )tifi Ìrltr,
((l)f d, J.!Wltl-
J.:l11'lt', di lpt l'll11dH s,•mflrt' l,,wr /11 111afortm t lt orc<Hlwtzt•
ftlÙ impnrro11l1. P rh .\\t'S:llrUt. tlu11rmm·111t-· /11 /HH/irt,1 .J1rma.
~..;,•a,·a h Il(, r1d,·11dolo, <l!!Jti!UII:efl' ,,,, L't'l llfitoto m, dicn.
\\ 1111 ii p11hh/1, ,1111J w1~·.ztrf1lmt•11f<• lr r,•la ..,um di f.llfl'::fr nno-
11i1111· ,, {inuatt , u!lt· l·t·mpli,·1 ,m-:.iali.
I .a febbre continui, pi,r tre• 11\\èsi.
lo <lis1wmra e H't.lent.lo eh<' con profcssnri e medicine
nulla o t tcnt;,•o, 1n1 ri,olsi ..:on 1utta la n1i:1 fede a ~an
(; Bos.co l'otninL'JéllH la no, t·rw d,1 lui co1h-i~lia1,1,
in breve co1n1nc1.11 a 111u.d1orarc l: b t..·bhrc nel nll'.SC
<l1 u~osto ~l:0111p:lr\\'t~ .,...~nz.., pi~l nlt.·diçinc-, solo ~oll(.>
pre~h1erc.
Hinmusct.•ntl' per t1 l,!rilt.ia I itcvurn. nMnttnuo la
promessa di forla puhhl1eare.
Guarisce senza operazione.
Guarita da febbre lunga e g rave.
-s:.,J niest· d1 m:iu~io u. se. mi ammalai di fehbre.
d1e tutu· le sere sali,a <lai 38 ni .W L!rad1.
·r utti i n1<.•d il:i e Ì profr~!-,OfÌ, chc n1i \\'ISltH\\ a 110,
non ~upC"\\"800 tnH ar e h, <li>1g-nos1 giusta. ·rutte le cure
furono 1.cnta1e1 lllt\\ ~t•n1.:1 nessun ri-,ulnito.
DoY\\!\\ o e~scrc ::-nttnposto a<l una t1pl·raziune al la
pt OStJtU.
Hic01er:110 all'osp,..d·dc di Ri,,1rulo (;cnm·;i, fui
sottoposto ai rag,L.:,i, 1n at1csa d1 L•:,,;sct e opcnuo. ·ranto
n,i rnccon,andai a :\\furia .-\\u,ili:ttrict· .:htt, lil t<.:-rz,t
volw che 1ni p~iss.arono I ragc:i. ton ~un rncravi1,d1a, 11
proft"S$<>rc· nH.liofl,gO n,i di~sc· e l.A·i pw'l anùan.· a casa,
qul'.'s.to i.: un n1iracn lo ! I,).
T"ili" /111.,t,, Udi"
rii S. /?..11111.
LlHGI UA~lllAllO.
224 -
RlON€ ABBA D ESSE \\Milano) Associazion e S . Carlo
Madre felice.
Nelle an~ust1e 111 cui 1n1 lrovu-
,o, pct"chè n,inat..:ci~1va il pcril·nlt>
dt u n in1pro,-, iso ahorto, nli ri-
\\Ol"i l'tJn M:ran t.lr fiduc.:i;.i ;.il caro
~ - (;un-:-11101 Bosco, eh~ h<?n 1cn.1-
,ncn1c n1 i ottl·nn t' a $Wt tc.·111po
- In Qrazrn, che ha dd ,ninKo lo,
dl'lla n.1s1:it" Ji una hd l,1 gr;t·
z11>sa bambina ( 'onlìdo d1e il do·
rin$o Santo l'ahbla "<COlpre ~1 pro•
tcgi.:crc nel la salute e ILI difondn
J,1 lltlti i P"ricnli.
,\\/,l,111ri.
J•n,f.ssa l ~:'\\OCE:\\"Tl:'.'l"A (, [ l)l'\\/0
in :Ì('Af<A'I.

3.6 Page 26

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Ringraziano ancora della loro intercessione
Maria SS. Aus iliatrice e S. Giovanni Bosco:
Gastim (.,,•1rHtj)JH1w ( I 1>rr110} r1t11.'rnzrn 1\\1. .\\u-;il111tr1cc c.·
S (; Ht,"tl1> P'-·r la cu.ir:cuinc '-Ili t1trl10. c.lu.: cr., tn condi..
L\\001 t!fù\\ 1,,.tOlt.".
S!tfamuo Um1Ht11,:u ( r1tntJ \\fr,dk,.:). 111110 c.olll· L!.l:Jllllll'
dllLHf•~c nl Jnl:rm. i.1h.\\ fu ,011opD,10 111 r11nrtlu a ll,l 1nl!"css·1-
1ur,1 con prx::1 s rit r,mz.a ,h,:llo ~Jll"( Mli!-ota. H\\.l rau·nn1...m.larn
., ~ Cm,.mn1 Ho ,ru uunri 1wrh: lhllllt'ntl· I ·-.·n1t11ri rm1?ra--
n,1n11 flnlHI J"-t"L'OII,
I .., (umiJ!lia IAI '101111a 1,11~ra1111 S. G1u\\·ar1n1 Uo,ro per
1uu L!T,nhh r.ti1-1 ,11t,·:nu.,
.\\111{11 U ol!r11,J11. «lntr11Ji c. ..:r.it.t -.1 \\l;1n;..1 \\u e J "', (uu\\
llowo pt·r 1u LHhtf1L•1ont: d.-lh1 i-;ordl11 ,l:t 1,1. 111\\ c.· ,.;ul11t,1.
\\ . <; { 1',tdn,,11 h.t nlh UJtll la 1. IMrit:"IUlh dd hL!lmuh,·Uo
, .. i <t. CC,t 111oH II I 1~• 1 ll\\h: H t"ls111nL· ,11 :\\ I \\u..,,1l1,t1ritt
Ili L',L'nh· d,d pt·rti uln dì ur1•1 1!1 ,1\\ JH>lm 111i1t·.
l'ot:1,1 .,·,moo U.11..:n..1 u ,I'\\.,,,, r11wr-.o-11 p,·r IJ ••unr,u,
nu,rh ,ldJr ,w.- tt, tu· J 1 ,.tlla.
ti1111f·f,f,i1m l'rn,,nr' ( J\\,nt1, 1J n11s.n.11.1a p,r- ~r.1iu· 1orh't.·....\\
u J,, l' hm,u:lu.
,J, J:11ldu<""' .\\l,J:lm t""-. ( •lll'"t·rpc JJtn - Pi1ltr-i111n fu cJ..
'.""I ( ,111\\ Bu,n, .1111rnto rn I flt'rll:nln
1111n ,tn1,.1,J1111:n1u
d\\ i-111,.
\\1 ''"" \\1m10 { I r.Hh:) nncr,tz.1.1 "-t C11t1'. Bn,1,.11 p,r l,1
p,, h.:,. 1 ,J I( n,:.1 a\\·ut.1 H:rso 1 ,w11 fidi. ,lur,11111 11 ""l'r
Yl✓ III mlf1t ,r,·
..\\,1fr11tm, l 1,a1m1r r'l 'unn11) L.'U,lrt"tc: ..:11,:1 !oif\\lt"lor , dt·1 llll"
,, i l,1 _r
tnft.11un, ,1II ,n.s p.1rn 11l1• tJ,•;.lf•l
U1111 T11,mr1 (( , 11u 11 :tltlHllu:1.1 l 1 1,l111f•~HHJl' ,I, 11n fr,1tt.llo
du lt1rt1 d ol•ir 1 ,hhl11111malt . l\\·'.-.1t,, !d1 l" lh·lrupl."r.1111111 pt.•J
p1 r1t11n1'• 1.r.t\\'1,-..1uu1 d 1 u1, ultro 1r.itt·llo ,. 11 s.:u.1ru:1on
r...r., pt r Ira, Urt.1 ti hr I< 1 lii J1 110.1 "-U,I ..•ln<..l, non ...lJUh·
,li ~1 ;1n 11
L i r .~C''1 h ~ w'~J01l1 l; le on,111,i 10 r, \\() I t1tolu
ar Al SI al I e: I te n > corrono o,l
\\I I bt Che 1b: I 1'11<) ,,.. .. , tlJI I l ro Cll!' la Ve , g1nc
S1
m.i
) Uli
onsc•, e d Or' t•rc cl
t!l""•·-'·•·-'' ~....~~ .....~,...., .._.,,...._..,.........,.,,,..,,..~........,...._,,,...._,,,,~
\\
I
i) Graz ie auribuite all'inte rcessione de lla (\\
) BEATA MARIA D . MA Z ZARELLO (
-."l.-...._.,--...♦-... ........................ . -..... ~
-.,...---...,.-...!""~ ,.-....---..,...., ...........,-..,,, ••
D a morte a vit.a.
'-e lla scttttTI,ma ,.111ta mm mari1u di ,t11111 Mi Iu col-
pito ,l.1 una specie <11 paralisi con str~ppo d, un'nr1cr1.1
ddl.i 1...sra
Il ~•or no \\li Pa!'--qun pel!:1.noro e, \\t•rso s1:ra. pri\\·o tlL·i
.::en,1 p,1n..,., "'tcsst• pl·r aJdunnt.•ut.,r,i p,·r "t•tn1,n Il
1.h1unr..- a,,\\~rl\\1t cht.· nun pot~\\o.t f.u null.1 .1h1n non
ruu 1111.-•\\'n l.'hc r:t<::"-ei,:nar~ , ,tll.1 \\'ul,u1r:, di LJin . 11°ù1fti1,no
p .t,,ll l.1 ru,th.• scnz: 1 d,u '.'tt.'a.trlÌ d 1 , u., .-\\1 tn 11t1no, un.1
Su11rn ,·enut,t .1 lar 11 l!'-1l,1 1n\\.cU,1L 1u I., J.11n1Lh,1 .1
n o n dispt.•ratt\\ e ,,d 1nco1nn1n:11 c uir1 nn\\l'fl:J .ili 1
il:..· ttil , taz,.ardln. pc.·1 nttc·nt·rt l,1 i:uaric1nnl" dl l l uit
tnknnn :-.1.· <·in ,•r., , nlonta (li J)1u 1,: per •I hc.:nl· 1.h. l-
l'a mn, 1 s lHt. S ' 1ntz111 ç,uhito la noq•nu •H~<::1111t1 .1I ll•ltn
dd ,n d·H<•. prnmellcmlo la puhhli,.1z1<>nt" d.-lla ••·'""·
:\\c.-ll.1 Hon, 1t.t oc 111 t1ue orl' ,, npdt•\\;t ),t p-1t~l!hH't,t
( 'in1 ~rnpn•-.,1 <li 1ut11, dopn ''-·n11 on· di i1J.rnn i11, :irw1 s(·
t.li tllTIII diede ,e 1 111 l'iMhili Ùt (01\\0!--ll·lt,r;l C run•
"f'i!UI con nu1 Ja prt.·0 hitr..1 Y,:rsn l"ril, il 1uc1.lin1 fnr-
llato a , is 1ta1 lo, <l1~s1..~ l' hc 1'·11 h.·. na s1 t'ra l'h1u i.;a <.·ti t 'l <l
' I n . c,:o... , -.nun li, lui <-.t11urd;nu11 t •n nùro1t·u!.. 1
f >ra I e run .,_,,,, ht"H.·. non I .1 p1 1 nt:',,1111 ,11,tu1 '"' e
fa qu1il11ru.1111. lun)IH d1 t 1rnp 1 •, 1. HH ,no~t.t...•ntl·,
tth..11n1 b 1111 prqnt""S ...t, pr Q,,n,1, l.1 B. 1t 1 ,Ji ,·,1n~
,. unu11t• I., "lii .1-..,istt•n1. 1
'" "' l 1111 fi11n ::Jia.
,n10 n1uH1t
!liii I I,
U11u!!11•.111'.J
Ll'<ll\\ .\\li RPdl\\
Riconoscenza filiale.
I 1.t 11 .? 1p nL dt•Ho ..,, usu ,11,r1q, t1l' ll 1 ospl·~l.dl'
'- S •nhor .1 \\11·<1liad "'' ddlu ,·in l\\lill I di 'I,.·., I ..11.t1ì.1s
,,1.u,1 (,ru,,o, l\\\\cnn,· un fatto \\~"-.IL pt··
nn:--11. l Il pu,t.· 1-u pi.1r1,~1 fut..~1fu , !al1'1nlvr-
nwria, sn1.:<1utrato"i t:on un t.1u1P lt11 ;.l<hh.tr11
,Il ,cnu, ddl.1 ( ·'""'· lu ,· lp, hrurnlmu11,·
t·on un'at't.l.'ltn, d1e tc:nt.·\\a 1n nrnno, .... , 1
n,1st·c1~:.- pn1 in un lu<,,1..n d1 p.iss.;i~i,;.in
:\\ lcntrt.: .... tr-..hJlUrl..t\\ .1 1I kl uu ndr,n
h·nne11.1 pl•i ~on:nr!-ti cf~I l'.clM) , u,, 1gno•
rando l'm:l.':uJuto. rn1 ti\\'\\ uu in t.:cn.;~1 d,•1
l,1migliu 1w r Ja,i.:J, un,, mc,lion.o li, uu .,h
ln!-i01,!n:1, a; ma t.'ccu ~hut.•111 fuori qud pu
, ~ru pui1.o c....t:nia eh, lu prc.•, t.•de~,, nu
n1lpi con la su11 .1ccc,1rn Caù,J, .1 1er, 1
pii,H <li ...,~nsi, in un l(•w• di sH nguc
:\\lalgrJdn le più sollcclfe eurt', rim 1s1
un nlc.·~~ in i.._lato l'()fl\\,ltU'-0 (jli Oltlllll
ùon ori 1'1crro Hanhnrn l' J arv !tentarono
un'operaz ione ,•d <e~1rasst·r11 daU., 1,·riw d ,·111
tt•.,,.tn. che nello IMrtc s 1n1...,tra t:l'J 1nuho pru
fond n, \\',lrl rru ,11111l'nl> d , ussit-1111. l ."11\\'•
h,u sin1~tro n~ultè1 plnluu~ pc:r "'lt'Olpu·.
\\ ,•r.;u I., lìnc di m1h.r1?1n, p,·r d,·tt"rm
lli.lì':JOnc dt.•lla 1n1u lsp1.·tl1 lù.~. 1111 tra~pot
111rnno " S l'aul, n..t Coll,•;110 S.1111,1
lnl'I. pn· :--Ottllpnrn11 .dre~.tlll• Ji ,,lui
225

3.7 Page 27

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~p~<.:iah~ti l.1• lltll' t.·ondiz 101u L·t11ou pt1..·ol'lllpant1.
ntlll c:1pl\\n tnd l.1 ;tsso lu111nit~Mlt:, nut1 nnmo..,t.'C\\O pil i
Il" ~uore l·ro indiffc1 L·ntc a tutto no dw "lllTl'dt',a a
n,e cfint111no l,l•r11•
.:o~ ~1r.u1n.linr11 ut - llUJndu
lal.~~,o la ~.1111;1 l 'un1un1unc 1 con1prcndc,o c·hc rit·e\\·('n1
c,..,il. ma 11111,u l'"•hi ninuti ritom,t\\u 11 primi1i,o ,.
J'>ll(1 >S0 S{;Un.
I.t- huttnl· :,;.u,,~·rion·. r,u1 c.:in.1 uu.i.uh.h1tn1 ,h l·ure
ddla pi,, ~1111i,11a ,.iriti,. pone, an11 tllll,1 l-1 l11r,1 hduci.1
nl'il'intl"ITl'''""". il.-11., n ,strn B,·,11,1 1\\J.,dr,· Ttm•,..
sulla lenr,1 I,, rchqui.1 dellH lleatu, ,. whlwrw nnn ,om-
pn.•1hl1.·s-.. d1 dw ~, tr.11 1,1:-...,t.. q1111ndu 1nt.· l.1 1n~lil•\\':1no
pl'T 1.1tmkh1.· i,,;r1111Cl', prc:ca,o du.· 1n1.· li l 1itr'lt..1tt.·~~t'l"f,
{ n 1..'lnrn11 l,1 Dìtc.•t1net.'". Jo,·t111..lo ll....l'1r,: n1lJot:1J
vicino ., nw un 1 ,11np:inellu1 perdw pnt1.·,,1 d1iamnu
qu tkuuo 1n l".I""" tll hi-.u!.!nu. A un tr.ltlu tni ,~ntu
,t.:0-.-.,1 t.b un fn·rnnu t" n1i p.tn t" dh un., nt.1no 1n, 1~
...:ih1I, ll\\1 ,1,,1pp:1~,t· un ,do dall~• tt..,.ra, :\\l, "'l"!!li.u
t·nn1e d,t \\Hl "-nnnn prntnndu ( ·onnhhi do, \\:ro e fHUI
rl\\.1...,i ,,·o ,, ~l\\.'.t.'apl'ZZdtrni <lt•l l'crda nu trn,as..,, 1n
<Jtlc.."ll.1 ,;:.1-.a Jt1tor·nilln I.a 01n.'"ttri~·c, nll t hil•!-,,C 'l'" crn
.._veg li~, I' ~j, "'I, -.nno t--, eJ,!lm
t i"l.po-.:1
rna 4.·01n1.
n1ai ,unn (f\\11 nt·I ( 'nllL•t!iO ~.11.t:1 Irwz :. ( ·.,..,a 1n1 1! ,u1..•
,·esso? f)1c:\\, dit·;1
lla l'llt."1110,~iH 111«1r n11,~1 lnfo111
n,i ric.;urd,1i l't•r"-inn ùi .5000 rrr1:.:,·1ttH' (n,1mt•t;1 hn1silian,1
clu.· 1.1 1111.1 l)1rt!l1h·t• n11 :n·,.•,:1 ,br1 pt111H tlcl1';11.:e~1•
,1~, J111.,, per f.ir,·
P·'l!"m,•n1i,
l)c-.ulcru , t\\ allll'nh.· ..,1.1 o, unqrn: n,n,1sl:tu1a l.1 hont.t
ddla n11,1r.1 :\\l.1tlrt· '.\\fon:trcfln " 'l'tnpr, ,,., lml.110 ,I
~ll!nur<·. ton1r pri1111 ù1 lune le ~r.lZtl·
(:amr," (J'ruod, (:\\LHo (;1u,:!-it11
Guarito da ulcera alla pupilla.
ll.r uhr, Hlll'.111111 la l.k-.11;1 '.\\l:111.1 .\\1.rn.udh, , l.1
,nu prott.!l1n,,·. t' 111.1i 1'1n\\oc.11 1n\\.1no.
' d l!'ÌUl.!lll• tld 11,.p,. n.1e-nln.· 1n1u tl1.d1n ,,:n<TUJ').t\\.1
,!ella nrn11h.1 d,·1 ti,·nu. una p:1i.:ltuzza ,·ntrat., , inl,·n•
h:nìL'JHt· 1w!J1nl\\.-l1i11 .L!li protlusi.;c un'ukt.·tH alla pu-
p,11:t 1,•nw, .1 1:i p,·rd,1;1 ddl,1 , i,111 ,•d 1•r11\\,1rnn m
_cran pl't1s1t:111
Con \\ i\\il led,· 111\\0(.cll 1,1 l';lril ~Lulr,· 4.• lt.· lllll' Jlh:~
l!hi\\.."h: fu10110 C''-.ILHlite~ Ce,,, t'lh'rlJ\\ 11,.d1~1 d,·t dotturl.' , u-
r.1nh:. nuo liuliu nntl1, rruclsnrant.l1, t• in l'<"l lo J!lt1rr11
LU;lrl hl'Clt! UI ,1 f:i \\ i,t.1 l" LtlOlt' p, i111a
( ;r;tzh.\\ o Bt·atn 1 <>ra alet.·ndn ti..ht\\.'H•!41 un\\1hra ur.1-
""'·' !-.ll"Uf.l ,11 l .....,.,..•• 1,•,auJ11~1.
Guarita da un tumore al g inocchio.
11.1 q11a1tn a1u11 1n1;t hdi,1 ,ntln,,1 r111,ll11 ·• l·;11,e1nth.'
lrun tun1nrt.· 111 ,l.!tn,,u.:111n I dul' p111h.·~,11t1 ,:nn~ultatt
d1ct·\\.ann dlt• non , i l',a ri111rdiu. .:\\11 ,h·i·,si •• chianu1t"
uno ~pcn.1li~1.1: questa 1111 diL•tll· ,p1.,·r.1nz., ,h cuar1rla.
L, :!'•t1nl-..1 pt.•r11 non ,1 ,arehht> poau.1 pic::~:i1t• per in-
!.!inn<.Thiar,t
P:t~:,..an,nu qU:tllru ,trini t.li t:on tinut.· rurt• , 1ncdìcin1..·
~1..•nz:1 orrl·nl•lt: t1h u n rn1gliornn1c,n111
l 'n J.(iorr,11 \\ ,·nn<· :1 f.irci , isit11 l.1 tt'\\ d11 Urrerl rice
dd Cnllcl!ill d, :\\h1rr.1 .\\ usilr.11rrcc ù1 quc,l:i cittn e
porti> il rc.t::ilu d'i1m1 bc lh, r.-liqui;J dl'll,1 lka111 ;\\Taria
\\ bz.7.a rc.·11,, , nn un.• pH"i!h1era da n•t:11an
,\\pplrt·.111111111 l.t reliqui;1 al i:inonhi,. m.11010 e 11>11
J.,!r11t1 ft..· r, rn a·,~1w111n10 la pn.•1-:h11.·ra I .a !tuona \\ Iadn:
:J,!,,.COlto h1 noslJa ~uppl 1ca In 1l'IL•fH1 «li un 1ne,,· ~i
\\ 1<lt• un ,nwlinr:nnentn n,,.,c,·nlc t'll un, ltt ti,1.d1unl,1
l.";Ul\\111111.t f'Jl"rft·ttau,entc: t·on,L" ~f.• "-t.·111pr"• fn~e ,wt,t
"'-itl1,t
I~, l)irt·llnt.l' t• noi 1.;.c..·1uto11 "\\l,111u1 pl·r~ua~i di :nei
nltl·nutu un ,nir.u:olo d.1 -.1 huun., ~l.u.ir1: e rac.:onh,t 1..•nci
1n\\ t:uuo uua tt·uu,· off~rtJ pe..•r I., ~u.1 C.1non1z7~11.1ont·.
li, Bit O
N o n la invocai invano.
l·rt·qm·1110 I,, '<'trnla dt Ja,.,,.. d,·11,· I II lt< J, :\\I.in.,
,._,1 \\u,1h.1t1h t e: ,ono .ts...,1tlu.J oi;ttnli.tn,1
dil't'nlhrt·
1•H-'I 111, , ,,ltu ,la 11np1,,\\·,·1s., l,·hllr1,.• .1l·,1 llllfM~n.1t.1 ,t1
fnr ti ,f. lnn ,rii, ,pali<- Cl,i.1111,1tc, il t11tcd•u1, qu.-,u
,h,,s.• ti ,u i 11 .... d1 polp,,m1tc: ,. dr,-,k , n.."l;uj, 1 rimt"J1
JI 1n1lt fli•n n"•"H'II •• dopo l"IJUl un ,n,.i--t.· J1 tehbn ._,
dolor1 ~• , tlHh' all.1 dl'l'Ì:-rnH1t- il, litrl· un ,~~nm~ 1;h.i10•
-..{'11piL·n
'~aput,~ il t 1sn t.·11~1 pré\\'t·, ~111;11111.- h.- !'-iuort.· 1111 u~an•
u.,roru, tlll 1 ,d,qutJ dell., llt-.11., i\\l.111,, :\\lau,,n•llu t: 1111
nui,1J!Jii11oni, di nlt-ttt·n.· 1noh,t fc:dl nt•Jh, ,u;1 t'"ffit.:.tc.·l·
i111c..·rn_._....,u,nt•.
Era ,,.,.,, l,1 klihn: er:1 ;1lt.1: 111i~1 ,ndu"" l.1 rel,q111.1
1nn1L·,.11 n•n ,·1\\;I fl'dc.. t.:.'lr.t lk·.1t.1 in,1,·1nt o.ili.i 1nan1n~,.
1Jurm11 1ranq111lla tut1:1 I., nolti, e ;ti 111.11trno mi ,.,n11i
p 1u1u 111 twnt.' \\\\•nnl' il n1cd11.·o '-' nu1 uranJe ._.uo ~,u
pon:, dupu ,1\\t:r1n1 \\'Ì.:.lfRtot, 1111 lruVil pl•rkt1n111rnr..
L!llllrtt,1
tu I'"' 111 L!I01T11 Ji t:on,.,1t_..,,t:nz,1 ric.:upl.'r:ll fn 1.1t·
,·d 111., ., d1Stt111,.,1 d1 p:ir-,n lu 111,·,1. non rr,cntn mili.,
d,•ll,1 •r,rll' t1Ml,11ti;r.
( ,nurt·. hunn,1 '\\fadr., .\\ l,1u,1tt·llo, ddl., rua ,al11f.1
pr1 lt." iu11t.·'
\\I \\lt,, '\\11, 111.1,
~-.................._..............................,............................ ...................... . .. ~.!
~. -- \\
(
( G razie a ttrib uite all'intercessione del
.
;
Servo d
.,......_ ..............
i...-D~i.o~..D..-o-.n..-.F...,I,.L.,I.P...P...O......R....I..N...A,,..L.~D..I..-...--(.
Scampato da pericolo mortale.
I~, 111.1111111 dl'I o L•·nna1u r•11li 11 '•"·"rdot<' dl'II,,
p1u:ofa rl 1dcn1a 111:'!--smnana t.11 lhmutun. \\·ic-ar1.1111
i\\postuh,·11 di lt1hajuri in Si,1111, n·ld,1,11., I,, S :\\1,·s...,,
M•n·.1 taccndnnt..: il rin,J!n17.1anwlitfl 1 quando ac..·.add1.
•1uc,1t1 l.1Ctc1 111,1,rcssiunanit.•.
Du<· n.ll!;ru, <·r,in s:ilrn sul solli1111 tl,•lta !>ella dn,·•
~ina .1h,1 10 nll·tri, \\.i l·r,1110 ~ah1i Unltt.; volte "'l"nz.1
111cidl'nti: quc,t;t ,oha ad unn ,ti <·,,i ~~·i,oln un pic<l-,
'" c,1<ltlc ,ut fr.111il,• ,tnmt. dw "' ,,wai, ,·d il fl'""'"
n.l/!,tZ7.0 p,,.c1p110 da qucfl'.1lraza. Fu un nttim11 d1
t.:rrnr,• pcl pmern mi,~iunari11 , Il< l'hhc uppt'n., il
tempo d·11nplorare l'aiuto di C:c~II' O Dio, sahal!l' •.
Il r,1[.!a1.1,o ,·,,Jdc, partieul,1r" 11111·rc~sante, s ul Ili·
hcrn:1l·<1 ln ,onnornato dn un trnrn.:110. che ne attut,
il fkru t:nlpn ..-.,,nbiù il n1uto \\.LI \\'vrri1.:al,· ou.l uri1.zon-
1al.:, 11 ,orp<1 del 1,10, me110 rotc,ln 'lii l!radmr ddl°.,1-
22.6 -

3.8 Page 28

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tare, inlili,tntlo un polpaçcin ,u
un candl'itt·n·, 1uppc due ,.is1 d1
tion, rut,ilo rnlla lllcn,.1, J.1 ùld-
Je ,ull., pt<!ddl., c. rotul.indu .1n
l·ora ,u1 unu.li111 ù1 ._.,..,,1, an<li, a tJ..
nire. uw ru..·, 1n ,n.,·izu 111 ptt'sh1-
tero. 111 uua poz;.u, ,lt ..anuuc.
\\ lene rl' il tn1s~tonar1n ,1 alza\\ ,l
pt:r ('nrn·h" 111 .1iuet• 1 :,.i ru.:orJù ùd--
l'atfctto ,Id -.;,I!. Dnn l{111ald1 c in-
' oc.:n 11 -..uo aiuto t..:O'-IJ 14 Clh, caro
Padre. 1wl ni~Jrn arno1·1: ,1 Cesl1
t ucari~tu.:o, non pctt1h:tlltc' l.hl'
qut:stn r,tl,!;,lzzo muoia ! •.
lr-J un hunn i:im tm:lln, 4uJt-
1nulit·l"1,1u, -\\nton10 \\.i.. hu:n1.mem-
hro del f'1lTOlu clero <' dclln Cnm-
pal!ni,1 d,·I SS Sannm.-1\\l<> e i(li
,rt~- ,l\\è\\~l ,t:t\\JtO lut ~tl~'" lj• :-,,
,;,1, <1udli1 nu11ina. .\\iu1.11<1 da un
"-Uo l·on1pat,.•nn. lo portit 111 ....,~, con
u~ru prt·\\·nuz1one l n tap1dn e:,,,t•
m<: rr\\'di, l:1 i:ra, 11:, dd <'~so nl
.tppcn.1 dc11,· ,cgnn ,I, ,·i1,1, i:li si
r, l •.ln'lnl1n1!--tru !-.lr~rn..l n;,.ult)t..•. 01
poi pcnlcllt· .mnmt i ,,,n,,. li mt·-
t.hcu, , l·nutu, l!h r1,n ,nt ro k ,e-
l!Ul'III! lnm· fni11L11,1 dd ,·0ll01
dcll'.1mcro d,•stro rollur,r ddl'nsso
Jdta ,cawl.1 n.m1ca '"I"•' la tem-
p1.1 dc~lra , l:tct'r.tzinnt dl'I nu:ntu~
1....ritc. .1hr.1,inni mul11pl, 111 1u11.1
t.:1 pt·f!\\UJl,1, t.•d una ptnrn,,d., (crtW
,11 pulp:tt.·\\ 1u dc"'I I rn
Sull.1 f11n: 1a ,tppan 1..•rn l'C\\ lti,nnsi
..- rumd.1,111n1 ., Ile or hit,· dt·l!h o,-
c hi. Tr.isp1,r1:11n in treno :,ll'nsp..--
Jalt' di n.,n~kuk. , i tu ,ll·t·nltn .cm
prognosi r1sct\\at,1 ,1 c..1l!1•u1c dell..,
fcri111 ,111.t test I Il mi,sionari<> s1
ncord11 alloru d1 p1J,,t·tlcrt· , ..tric
1.cm:ic dd \\3n> D . Hmaltl, e ri-
pose la ,u.1 lcrm,1 lidut i.1 in lui.
t 'nrn,ndu ., pr,:nderne uru, la post'
,0110 ,I ,·11p11 del fc, 110 ,. I., bsc1i1
1u1ta I,, 11011..- ..\\I m,111inn sc,L?uen-
te. 30 a.wnn,uo. il r•ll!;tzio r,n\\'en-
,,...., r1conohhc la m,1mnn <' ,I mis-
"onarm urndcn<ln lnrn .. I ..1 f.,.
nt.t nl <.:r.tnu, si n,,11nuo bt>n
presto'. 11 11wnto. 111e~sn .L posto
n,n ,1uu1tro punti. ,n hn•,c purt:
c:uari, ,n,·run, la ~ura dcJ hruçc,o
,egui 11 ""uu c.:or..o ,,. Iu in~«..-"S."mto.
.'\\nchc 111 lat:ua turno normale.
,,·omp,1rcndn ogni segno d'c<'chi-
mosi ,. 1u11wfa,ion1· ,tgli occhi
n ,n...,~ionar1o .,urihu,,~t· que•
~t<l e:n.1z1a, proprio ,tr.inrd1nana,
.1ll'int~n cnto <ld no~trn -..·Jro e
nmeraw D. lt,11.1 Idi, umoociuco
,-d ÌnH>tatu.
llt111Q/1111 f'i1am I
!ORINO .~cquu.10 del \\,Ìub,Jeu ,lell'A. C. femmimk.
- 227

3.9 Page 29

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I o I~ I N o G Il l l~ IL[·. o u o ,\\\\ IN I [ ) I A z Io'\\) I: e A rlo I. I eA

3.10 Page 30

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G uarito da attacchi epilettici.
:\\lio frardlo. J;, h:mpo ctmsrdcro:,oh, l'r,1 alfe1111 .la
.-pik-sso,1, <Juamlo una Suor;, d1•ll'Orfono1r,.fin Ji \\laria
, \\usilu11 ru:<: ùi C11lu,n caklam,·llll' 1111 l'sorlo a riw 1H't't'
.dl'in1,·rn·"ione <ld -;,,no Ji I )i" Don Filippo ltinalJ1,
Jandom1 una sua dhce, con ., ten:o la pr,·iih1ern che
rc•·im, p.r qu..iklw 1t·mJl(>, fon•ndu Jl(>rl,m: dctt~ dlii!<',
sul pct!n, a mio fr,m·lln. Col n 1nre tral,r>lTt111te ù, t:1<1m
Il""" a11,·,1.1re eh<•. ,la quando mio fratdh, ,i ~ r,voh11
,I Don Hmald1, non ._. pm anùa111 so111:,•1to ,11l'ep1J<.,.s1a
'J'1'RI s,\\ \\ Il I IOCTO.
Bella grazia sp irituale.
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am,nln I.. ('a,,1Urn,,· P.• C,r1~un1 \\1 l,:ruu1 (;. l,ruu1
\\"., (.'hu.-...,, \\hh1.n1 C.. .. t'orJ,•ru l ,, l'n'lt1no (;, D,1111 F \\.,
E. Il , F111,.·\\ io H., 11 , 1\\ ,l eonu1.L!1, 1 l•rrnri, 1\\1., Fl·rrt•rn Ju111.u,
Fr,Ult ,...l luni O., F. V., c;ai c .. Lanu ' ' , Lt:pt1r1tt1J 1\\.,
l.1h,r11l1 C .. L11>runJ1 \\I., \\ln~n• E, \\1 ,11\\·" mo Il \\lan-
~h• l . \\lar,"d11110 \\I., ::\\1,1,,..,rntt1 ~1.. \\1ano)a H., P.i htfl•
1l. Pt.•il,t i\\ f ., P1p11u1 ;\\I., l'ortu :\\1 .♦ ltoca I . l{ut:1 I 1 \\'n•
1,!hano forn.a, \\ .1lc•t10 E., Zi1nn1111 J\\ .
LETTURE
CATTOLICH E
•DON BOSCO"
In l1,u7.1rc .;li ahho1u.,nL'n11 ( 11JtiJ. ;11111un I.. hoo: "'t.·mt·~trnlc I •. ,no - Eskrtl. annuo L. &>o~
-t·11h trJf1: I.. ,tooJ .ili' -\\n11nirn,tr,lZ1Unt.· \\.lt·llc Lt-ltt11, l',11111/id141; S. E. I. ... Cor,o Ht.•l.!111.J
l\\1an.•.ht·11t,1, 17h T,,rinrt (7.i;l - l",m1u ( 'orn•n rc• Pu...1.ilè i/l71.
s. Glll('II" ]\\ ) o.;11,\\f,LI\\ -
MAR [A D. MAZZARELLO
- 229

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4.1 Page 31

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NECROLOGIO
SALESIANI DEFU?iTI :
<'1111d. l". /Of.O (J.-ll 'lJI, J.a Ca1\\\\b1,rn" (Torino1, t o 'l'o-
rino- \\ 'ul-.ali..·. i: il i.7-r 1-u15 r a 78 .tn11 1.
\\ t:rrt ft'mpra eh 4..Ulk zwn ista t!nl tli Ya!ido :liuto pt'r LUllll
,·iu dw p ril.!trnrdnn· il rc.:l!olnr~ tunz1onoml·nto delln b1-
hl 1otl'ca , <l1.1 cnbm1..•lt1 :s-rienti fì<.:i. Fu un n•ro n·lt~m::-o ftt:'1
l~ì p 1ctù .: t, lavoro.
/'11ml <;fl'SF:f'l'l, l.\\ll'HRL. da lfazbor f lu1u»la, iol
t :1 l ,uh 1:111a if 2q-\\ ll -1 <J50 ,1 60 onn1,
11 motti• la,·ori) t.' pn.·_uhu.:ro puo r Hener..::1 lo smtt·sr <lt·llu
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1·,,,,,1 GIOI" r.V.\\/ G/ 'G/, /EL.1/0 Pl:.'ZZ0/,0. do O<"lt.,
d d P nrnuj ( \\rgt·n111t::1). o \\(onm (\\n!i:'111111,1) l'n-1, - Jc),;:o
Il _1(1 ;1111\\1,
~,·r,·n,tll l' ,antn ::tllel.{n,1 t>n.1110, alt't•stL·nto, la pro\\ a ~.i.- 11.i
p un.•z;i;;t ,h·lla sw, 011 1111.1
COOPERATORI DEFUNTI:
11,,,., ~- Il T-:JU() li/1" /'/:'N, ""'"'" .\\p<>stol1c11, \\r.•i ,~-
:--t.0\\11 l'nnlart Lli EL!.111,1. i"., l ...uuanu il 2t - l\\-1 1J;;;r .
Il 111111piantl1 Pn.·-..uh· t·rn nat11 ,1 l'hiavennu, ,n d1ot1.'"'' ù1
(.'orn11, ti .z.4 !..!l.'t11111io 1XX4-. l'nmpiuti uli ,tudi ttol1J14it i tmlu.:
.a lunno dd ~... minurio I.omhordu a Roma e l:011~egu 1t::i b
J,n1re:1 m ,.:H ra 11·0101?1;1 11 ll't 111,t:r:-1tà l'attultc~1 d, Frlhunw
111 ~, 1l?c..·i-.1 t·ra 1wrninnto llllttort· d d la Uih lmtt:t"ll .:\\n1hro•
~illl),1. :'\\4,.•I ~i.:-rn1:110 1,p7 n:·n1va n,,..mmaro odd~·ttn ~11lu Sc•-
g-rt:ll'ru1 d1 ~taro d, ~ S. e dopo un hn~, 1::--.:.1mo tirorm10
presso In Sc-itnrH: dt!_glt \\ffari Erdl~:--ia:-.t1LI S1r,wrdmari.
, 111,·a dt•,tm ato ,dia , \\.lllZH'HUr;1 \\.prn,1 P1i<-·u Ji Pnu.,:u, prt'~~"
I.. 4uuh: q.:h fHl''li'i !'-•.:f\\ iz io tin,, all:1 ~ua nomina a l'onsi-
, r 1,.! 1,~•r'=' ddl.i ,l1Tli"1iltlll"il ,\\po~tu lit:~ d, Bt·r.n.t. Il S ;U!,n-.lo H).l5
1.blht liduei.1 ùd ~ommo P111Hi.:-f·k,· P,o
,L·ni\\;I t.•lt•\\illt+
aH.1, ::--1.' \\h·ivt-.,·11, 1h· t iwhtr t· J1 Eg-u1,t, ,. in pari tempo
1 11m1w111, '\\unzin \\po~tnhtn in (\\•ro...,l1\\\\·;11,.:d1iu.
I.e.. ....ut.· 4,.·ond i1.-1oni ùi -..alule , d 1t· da q rn1ldw 1111110 t•ra,111
Ji\\etHH1. prcl':lric:, lu ohhli~nn•n11 :.1 un pl• n11dn Ji ripo::-o, d w
..: li v1..·11 i,n ~(·t·o1·d,w, 11dl'm, crno ùd 1<148. :\\la In ~u.l ~~d111e.• 11 011
mu.::liurt'l, '- Ìt·c.:ht.· non fu più 111 ~rad o ti, npn:n<lc1c..· ,1 la\\ llrfl,
"\\ l n 1i..... I{ i1t\\•r l.\\s.n:t 111 4u.1.1 1ti lt, t:onublwn1 e s,~L!na1:mw11t,·
111 t·olt1l"l> t IH' lo d,lwn1 t.·ollèl:!H o !-iUpc rmrt:1 un ,·i\\·1:s~uno
nmJ'llilll1tJ. P:.1n1col:irmcnlt' protondn C! 11 MIO n t.·ordo n e,
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001 ncnrJiallhl H1u.·11rn la 'iua ~1n 1pMÌ;1 pl'r l' ( )pt'r-a :,;ak·-
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So,·. <;, l r/".·/ \\!J 1/Af'('.- /J<().\\'f•.'. 1" a ~ . ·i-,w,., H,1.1
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lL11Hd 11 l (h- 111-H}S t
l'1t.·,·a110 J1 \\ ,,fil. d1 t'ndon . r,.-~1H'\\,t e.li\\ un \\t.•ntc11t11u l.1
I '.1 11 11n h 1,1 L•lll -.c 1mn 1IJ11in1r1ato 1.- \\'1111 7t·lo 11 np.1n•,1!~i11hih-
\\11111ur,1t,1rt e,: 'lhft•n lfnn: dl•lh: ( )pere d1 I)ou Bm;..:o. \\·ol le..·
th·l pat"W lt- Figlil: di \\Ltria \\u..., il~ntrH~· a nit ailidi1 1'..\\s.1111
e,,: k opt· re pol rron liialt.
In,. l(().','/.\\'.l /J!)S('/fl, I ,t i'al,-.1m '4-11-1 <1;;1.
E, ,ltlit•\\,l l·'iglH: \\lana \\u,iliHt ril.:L , i:--,c il -.un 1.1rm,1t,lato
nlll., -.t"uola. P rHr,:.n!Ù l,1 dt..·,·uz i,mt il ~ la,·i,t \\u,iliatrin:
,1 S (;jo,·anni n(l'-L'II. " d J , dort: \\ l"'t.' d 1 ktk L di urM ('Oll-
l nH1~1 .tsl'c..•,11 a l)10~
S11111 D/011/N I 1101./S, -r J l\\ lo 111lw ll,, t ~lil.11w\\ il ,1
rnar.1.0 ? 1)1:jl.
\\pr,arti:-nc,.1 ull" I, t1tut11 ùelle Sunrl.' di \\fon:1 H,m 1hm,1
\\°i\\ L'\\U t.11 \\ (•ro ornor'-' pt•r Jt.. CJPl'rt.! d 1 S. (.,io\\an 11ì Bosco.
offn •ndo t.1t1<.:he ..: -..:ler11lc..:1 pL'r la t'on~rL·g aziunc..· ~a lt:~mn~L
Ji c..u1 c..· lllt"rnhro 11 fratello I). l·L·lwc. I .us..:1:1 Ji :-.l: il dn ln•
TJ\\'11 r do ù1 11n;1 \\ 1Ll t·,emplnn...MffW.
l,l 'JGJ . li. /TI' I. 1 n Huni~l1<•rn d. \\ ,11 il ," 111.1rm 1\\/_, 1.
·rra:-c1)na: lu ~ua lurH?!l nt:.l nel lavoro. nd sacnfit.~10. nt'>l la
prL·g-h1c1-o. dandu n tun1 esempi ù1 l.mnt:1 e t:arn,'t_. ;\\dia suu
UL:Olll.1. :,i_J nm:sofavu pcnsanJ u thè ,I fi.1-.!110 D. rt•lit·e "tfff:l
la,·t ,ra nd o pc..•r k an ime come 1111~~ Hlmtri,1 sull'!'-1ano ndl' l nJ1l.
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4.2 Page 32

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