Preghiamo per i nostri morti
rattere torte e Insieme allegro. gioviale:
amava la conversazione, era pronto site
battuta scherzosa, conlrlbulva a rassere-
nare e cementare l'ambiente di tamlglla.
Era Il suo modo di esprimere la gioia di
essere saleslano: .questo spirito - di--
ceva - è proprio conforme al mlel desi-
deri•.
BERTAGGIA Arturo cooperatore
t a 86 anni
Fu uomo di lede profonda e visse cristia-
namente dedicandosi alla famiglia, All',-
nlzlo del suo matrimonio, non avendo ft·
gli, adottò Il nipote Marino. che poi di-
venne salesiano coadiutore. Il Signore gli
Ieee poi dono di tre tigli, per I quali spese
la sua vita educandoli al prlnclpl crlslianl
con lo spirito di Don Bosco.
BONVICINO Ne, IGNAZIO Nle■lano
f a San Benigno Can. (TO) 8 87 anni
Assorbi lo spirito diDon Bosco alla scuola
di Don Rua e Don Rlnaldl. La sua me-
moria rimarrà legata alla fondazione del-
l'oratorio San Paolo di Torino: In quella
borgata allora tutt'altro che favorevole al
preti conquistò rapidamente la simpatia
del giovani e degli adulti con le armi di
Don Bosco: l'allegria del gioco, la bontà
del cuore, la semplicità della fede. Ebbe
successivamente diversi Incarichi di re-
sponsabllltà, e la sua cara Immagine pa-
terna non sl cancellò più da.I cuore degli
exalllevl Nell'età avanzata fu Il preziosis-
simo sacerdote che non si chiude In vani
rimplan1I o peggio in acide condanne
delle novttà, ma rimane aperto 81 dialogo,
alla comprensione, all'aiuto, con una non
comune carica di umanità che offriva
amicizia e coraggio, specialmente nel
ministero della Penitenza. A 86 anni
chiedeva ancora al direttore se c'era bi-
sogno di lui per l'asslstenz-a.
CASTELLINO NC, CARLO Nleslano
t a VIiianova di Mondovì a 72 anni
Scelse la vita salesiana dopo Il servizio
,nllllare, e fin quasi agli ultimi giorni svol-
se la sua attività In Medio Oriente, specie
nelle nostre Scuole professionali al Cairo
e Alessandria d'Egitto. I giovani scopri-
vano facilmente sotto la sua esigente
severità la bontà squisita, capace delle
più delicate premure, Ansioso di non
perdere un mlnulo di tempo, era pronto al
servizi più umili come allo studio costante
per agglornare la sua cuttura teologica.
La pietà sentita, l'osservanza esempla.re e
un grande amore a Don Bosco sono I doni
che lascia a quanti lo ricordano.
CRIVEUETTO BORTOLO Nlelllano
t coadiutore a Mogllano (VE) a 76 anni
Fu Indirizzato alla vita salesiana dal suo
parroco, che si gloriava di essere decu-
rione salesiano dal 1891. Prima in famiglia
fino a 30 anni, poi In Congregaz.lone per
gli altri 46, Bortolo lavorò la oempagna.
Sotto la corteccia esterna piuttosto rude,
ptoprla del suo lavoro, scorreva una linfa
buona e forte. Fu molto devoto di Maria
SS., e lo dimostrava anche con la recita
assidua del rosario. Quando si rese conto
dl essere alla flne1 espresse soltanto il
desiderio di morire bene. e già parlava del
lieto Incontro In Paradiso con tanti amici
che l'avevano preceduto.
OELMEOICO GIORGINA PONZANI
cooperatrice t a Rivarolo (TO)
Era entusiasta di Don Bosco e della Fa-
miglia Salesiana, e cooperava anzitutto
con Il buon esempio di parrocchiana a&-
sidua ed esemplare nella preghiera, la
parola amichevole e la bontà della vita.
Non mancò mal agli Incontri menslll di
spirltualltil. fino all'ultimo che la preparò
all'Incontro col Padre, pochi giorni prima
della sua santa morte.
DI IORIO SAVERIO cooperator8
t a Roma e 80 anni
SI formò alla scuola di Don Bosco a Torl-
no-Vaklocco, e fu benemerito Insegnante
presso numerose opere salesiane.
EL KHtLL NC, HANNA aale1lano
t a Betlemme a 84 anni
Era nato a Nazareth, ove Gesù visse lino
e 30 anni, e mori a Betlemme ove Gesù
era nato, Nel 1908 lo stesso Don Rua, In
visita alle Palestina, lo Inviò come asp~
rante a Oremlsan, e divenlato salesiano
visse con Don Bosco per Cristo Signore.
Possedeva uno spiccato talento musica-
le, e lo valorizzò in composillonl molto
apprezzate, quasi tutte a soggetto sacro.
La purificazione di una lunga sofferenza
lo preparò all'Incontro con il Cuore dl
Gesù, di cui fu sempre devoto, nel giorno
della Beata Vergine di Lourdes, speranza
e conforto della sua lunga esistenza..
FERRAROLI MARIO cooperatore eu.1-
lievo t a Comun Nuovo (BO) a 76 a.
SI formò nell'Istituto salesiano di Sondrio
e portò lo spirito di Don Bosco In tutta la
vita. Fu apprezzalO sindaco di Comun
Nuovo, direttore par 50 anni della filanda
Nembri, cavaliere par meriti speciali, e
padre esemplare di quattro figli, due del
quali sacerdoti salesiani, elogio questo
più che sufficiente per la sua figura fatta
di rettitudine e di coerenza cristiana.
FRIGERIO LUIGI cooperatore
t a Torino
Frequentò l'Oratorio San Luigi di Torino
fin dal primi tempi, quando era direttore
don Clmattl, fece parte del gruppo
Esploratori, poi volle essere cooperatore,
e ne fu Il Consigliere lspettoriale ne11·;..
spettoria Subalpina. Lavorò nella vecchia
guardia dell'Azione Cattolica torinese, e
ne fu zelante propugnatore. Amò soprat-
tutto I giovani, che non ricorrevano mai
invano a lui per cercar lavoro, un buon
conslg lo, par sentirsi animati dal suo
esempio e dalla sua parola.
GIACOMUZZI aae. CARLO ..,.,,.no
t a Caracas (Venezuela) a 70 anni
A 20 anni parti missionario per Il Vene-
zuela e vi passò tutta la vita, consuman-
dosi In un lavoro senza risparmio. La sua
gioia tra sentirsi strumento della grazia
divina, e la sua preoccupazione ara oa-
teohlzzare I piccoli, I poveri, gli emargi-
nati. La sua bontà, arricchita di semplicità
e di Intelligente umorismo, gli guadagno
la fiducia del piccoli e del grandi.
GIORDANI MARIA TERESA coopera,.
t lrlce a Lanzada (Sondrio) a 101 anni
Era certamente la più anziana coopera-
trice della zona. Conservava una delle più
antiche figure di Don Bosco, e e lui In fa-
miglia ogni sera faceva recltare un Pater
per le vocazioni. E fu esaudita: del suoi
nove figli uno è missionario comboniano
e 3 sono suore. Spese la vita nel lavoro,
nella donazione al sofferenti, nella cor-
dialità dell'emlclzla e soprattutto nello
zelo per le missioni. Fu devotissima di
Maria ~uslllatrlce, e fino si termine con-
servò perfetta lucidità di mente, stimata
come un angelo di pace e di bontà.
LA ROCCA aac. ANTONINO aai.1lano
t a Palermo a 69 anni
Dopo gli studi comp1utt nel collegi sale-
slanl decisa di consacrare la sue vita a
Don Bosco e al giovani, e per essi fu
educatore e sacerdote tino al termine dei
suol giorni. Nel quotidiano lavoro, nell'a-
dempimento del dovere senza appar,-
scenze. senza primi plani, ha realizzato la
missione alla quale st era consacrato, f&-
dele al suoi Impegni di religioso, alle
espressioni della pietà salesiana, amante
del lavoro. entusiasta del suo sacerdozio
e Clelia vocazione salesiana.
LUNAROI aac. ANTONIO 1aie■Jano
t a Monteortone (PD) a 72 anni
SI fece salesiano per essere missionario.
e per due volte tentò di svolgere la sua
attività nel Medio Oriente, ma le malrerme
condizioni di salute lo costrinsero ogni
volta a rimpatriare. SI dedicò allora con
zelo all'esercizio del ministero sacerdo-
tale In Italia, Impegnando te proprie forze
anche nella musica, che amo sempre co-
me ottimo mezzo educativo. Era un ca-
MAURINA aac. PAOLO Nlealano
t a Verona a 59 anni
Parti giovanissimo per Il Medio Oriente,
ma I disagi della guerra ne minarono la
salute e 10 costrinsero a rimpatriare. Ma Il
ricordo di quella terra e l'amore elle mis-
sioni gli rimasero per tutta la vite. SI de-
dicò allora con entusiasmo e competenza
all'educazione cristiana del giovani, che
seguiva con sincera amlclzla anche come
exalllevl La dimensione più profonda del
suo spirito era la serenità, la pace Inte-
riore, che sapeva trasfondere In quanti lo
avvicinavano. Un Infarto lo stroncb pro-
prio mentre partecipava a un convegno di
studio per la salvezza dei giovani drogati,
RAVIOLO MARGHERITA veci. REITA
co-atrlce t ad Asti a 80 anni
Rimase vedova a 27 anni, e consacrò la
sua vita al Signore, alla Chiesa e al figli, di
cui uno è sacerdote sal8siano. Materna-
mente sensibile a ogni pena, la sua di-
sponibilità era su misura evangelica:
ognuno poteva beneficiarne a titolo pu-
ramente gratuito. La fede, a cui era sal-
damente ancorata, fu sempre la sua forza
e la sorgente della sua bontà. TesUmonlò
In famiglia e In fabbrica un Incontaminato
stlle di vita cristiana, Intessuto di respon-
sabllltà, di serenità di spirito e di Inesau-
ribile ottimismo.
SCALARI ATTILIO cooperatore
t a Parma a 49 anni
La sua improvvisa scomparsa è stata un
duro colpo per l'Oratorio salesiano di
Parma, ove egli era di casa. Non solo era
preziosa ta sue collaborazione di barista
Instancabile. ma soprattutto la sua pre-
senn tra I giovani, assidua nonostante la
precarra salute, bonaria, rasserenante,
nutrita da profondo amore a Don Bosco.
La mamma e Il fratello lo vogliono ricor-
dare con una Borsa di Studio di L,
600.000 a favore di un giovane missiona-
rio afrlaano.
TASSINARI STEFANO cooperatore
t a San Felice (MO) a 90 anni
Riteneva suo merito più gr,inde l'aver dato
due del quattro rtgll alla Congregazione
Salesiana. In particolare permise a OIOdo-
veo di pariire per Il Giappone a 17 anni per
raggiungere don Olmattl, del quale lu poi
successore nel governo di quella missio-
ne. Modesto, ottimista, avverso a quarsiasi
forma Cli maldicenza, viveva di fede.
Quando perse un figlio ancor giovane, a
eh, gh laceva coraggio rispondeva: , L'u-
nica cosa da dire è questa: sia latta la
volontà di 010•.
A quanti hanno chiesto lnformaz,onl, annunciamo che LA D IRE-
ZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO con sede In ROMA, ricono-
sciuta giuridicamente con D.P. del 2-9-1971 n 959, e L 'ISTITUTO
SALESIANO PER LE MISSIONI con sede in TORINO, avente perso-
nalità giuridica per Decreto 13-1-1924 n 22, possono legalmente ri-
cevere Legai, ed Eredita
Formule valide sono:
- se si !ratta d'un legato: • ...lasc,o alla Direzione Generale Opere
Don Bosco con sede in Roma (oppure all'Istituto Salesiano per le
missioni con sede In Torino) a titolo di legato la somma d, lire....
(oppure) l'immobile sito In... per gli scopi perseguiti dall'Ente, e parti-
colarmente d1 assistenza e beneficenza. di IstruzIone e educazione, di
culto e di religione•
- se si tratta Invece di nominare erede di ogni sostanza l'uno o
l' altro dei due Enti su indicati:
• ...annullo ogni m,a precedente disposizione testamentaria. Nomi-
no mio erede universale la Direz,one Generale Opere Don Bosco con
sede In Roma (oppure /'Istituto Salesiano per la Missioni con sede In
Tormo) lasciando ad esso quanto ml appartiene a qualsiasi 1itolo, per
gli scopi perseguiti dall'Ente, e particolarmente Cli assistenza e bene-
ficenza, d i istruzione e educazione, di culto e di religione • .
(luogo e data)
(firma per disteso)
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