ESEMPI
M) Nei r:e111ri 111111 rnlesitmi:
Per organiz7,arc vari nuclei di
Cooperatori si dislocarono il De-
legato Nazionale col signor Duarte
Capcla, che visitarono II centri,
Convegni di Zelatori e Zelatrici dell'lspettoria di Verona
ricevuti dovunque con molta cor-
dialità e ascoltati con ,ivo interesse.
Alla conferenza di Avidagos par-
Se ne tennero due: il primo a
Monteortone per gli Zelatori e le
Zelatrici del Veneto Occidentale;
il secondo a Trento per quelli del
Trentino, Alto Adige e Verona.
Tn quello di Monteortone furono
presenti 44 Zelatori e Zelatrici,
rappresentanti di 22 centri; in
quello di Trento intervennero
21 Zelatori e Zelatrici, prove-
nienti da 7 centri.
I lavori furono presieduti çlal
nuovo signor Ispettore Don Luigi
Zanella e diretti dal Delegato
Jspettoriale Don Clemente!. Que-
st'ultimo mfae in risalto i notevoli
progressi fatti, per merito degli
Zelatori e Zelatrici, dall'ultimo
convegno: specialmente nell'allar-
gare la cerchia dei nuovi ~sociati
(circa 1000); nel diffondere la de-
Yozione a Don Bosco pa,rono degli
ligiosa o sacerdotale c'è, assai più
di quanto si creda, la parte nostra.
Furono anche presentate le pub-
blicazioni salesiane sull'argomento
e si illustrò il piano di fondazione
di cinque serie di Borse di Studio,
i.otitola,e ai grandi Salesiani -Ve-
neti, a Cooperatori Salesiani, a
Ex allievi, a Benefattori insigni,
a Don Bosco e a M. Ausiliatrice.
II sig. Ispettore chiuse i Con-
vegni invitando tutti a collaborare
attivamente alla « Campagna•. TI
Ddegato lspcttoriale distribuì i
diplomi speciali di Zelatori e Ze-
latrici ai nuovi nominati. A.gli
Zelatori e alle Zelatrici per le vo-
cazioni furono distribuiti i primi
blocchetti per le Borse di Studi-o
intestate ai grandi Salesiani Veneti.
teciparono ben 450 persone. A
Braga, dove posero piede i Sa-
lesiani entrando nel Portogallo,
trovarono Cooperatori e amici
della pt·ima ora; alla riunione che
si tenne nel salone del Seminario,
assisterono tutti i chierici teologi.
1n complesso il Delegato Ispet-
toriale e il sig. Femandes Duarte
Capcla visitarono 25 centri, nomi-
narono vari Zelatori e Zelatrici,
presero contatto con i Rcv. Par-
roci e distribuirono a migliaia fo-
glietti di propaganda e im.magini
di Maria Ausiliatrice e dei n()stri
Santi. A Fatima poi 11 fervore e
l'entusiasmo che caratterizzò il
Convegno Nazionale - del quale
parleremo nel Bollettino del x• lu-
glio - crearono il clima adncto
ad ulteriori incrementi della P. U.
nel Portogallo.
apprendisti (13 commemorazioni);
del movime11to Amici cli S. Do-
PORTOGALLO - Movimento
menico Savio nelle scuole (7 nuovi
groppi); nella istitu7.:ione di riven-
dite di l'deridia,w 12 (20); nella
Cooperatori nell'lspettoria Por-
toghese
MILANO - Incontro di Inse-
gnanti nella luce di Don Bosco
partecipazione agli Esercizi Spiri-
luali (circa 60 presenze comples-
sive); al pellegrinaggio a To-
rino (90); al pellegrinaggio con-
vegno di Roma (270).
Il dott. Lino Rossi del Centro
di Trento trattò nei due convegni
jJ tema n Sacerdozio Cattolico.
Alla trattazione seguirono glj in-
terventi, disciplinati in base ai
punti elencati su di un foglio
«schema per la discussione&, che
era contenuto con altri nella busta
del convegno.
Dalla discussione affiorarono
tante e gravi difficoltà, ma il Dele-
A) Nelll! Case salesiàlle:
Tn tutti i Centri si tenne la
r• Conferenza regolamentare, a cui
fu presente il Delegato Nazionale.
La circostanza servi a preparare
gli spiriti al 2 Q _grande Congresso
Nn:,;ionalc di Fatima, che si svolse
tùla fine di maggio e del quale
diamo re(3!1,ione nel BoUettÌ/10 del
1Q luglio. Anche a Timor e in
altre Isole Portoghesi si tenne la
Conferenza. Ovunque s'insistette
sulla parola d'ordine: anche pochj,
ma cristiani ferventi e apo.<,'toli. U
numero ven-à in seguito.
Domenica, 24 aprile 1960, presso
l' Istituto Salesiano di viu Coper-
nico, a Milano, ebbe luogo un
importante convegno di lnsegnanti,
in cui furono efficacemente presen-
tali alcuni aspetti del sistema edu-
cativo. di Don Bosco.
La manifc~tazione, organizzata
dai Cooperatori Salesiani mediante
la prez.iosa collaborazione dei com-
petenti organi scolastici, nel quadro
delle celebrazioni centenarie di
fondazione della Congregazione
Salesiana, volle essere il numero
speciale dedicato agli educatori.
gato concluse che essere Coope-
ratori salesiani vuol dire appunto
1 sentire, questi problemi, e nello
spirito di Don Bosco - che è
spirito di carità operosa e di con-
cretezza - cercare di risolverli,
cominciando, invece che dall'alto,
È il terzo anno che Dio mi chiama agli Esercizi e mi Ca
dalla base della propria rcsponsa-
bilicà personale e familiare, con
sincerità e coraggio.
11 secondo tema Cooperiamo a
moltiplica•e le vocllziom: a 1VIonteor-
vincere ostacoli di ogni genere per parteciparvi; è 1a terza
volta che rispondo con entusiasmo all'invito, attratto anche
dalle premure dei salesiani; è il terzo anno che, ascoltando
predicatori dal cuore grande, buono e ricolmo di grazia di
tone fu trattato della Zelatrice di
Verona }\\,fa Nedda Cadetti, del
Consiglio Ispettoriale, mentre a
Trento lo svolse la sig,na Maria
Pighi di Verona.
Dio e .muniti di un.mensa cultura teologica e filosofica, ho
imparato principi e tesi finora da me sconosciuti; e me-
ditandoli ho gioito e pianto con la piena partecipazione
dell'anima. Vorrei scrivere tanto sugli Esercizi Spirituali
Segui, anche dopo iJ secondo
di q11est'anno, ma reputo bastante dire due sole parole:
tema, un'interessante discussione,
dalla quale apparve evidente che
superlativamente efficaci.
A1''TONIO ARTALl::
nell'avviare un'anima alla vita re-