resse e coinvolgimento/senso di domestiche che Gesù nel suo mi-
appartenenza.
nistero incontra ogni categoria di
Sempre in ottimo rilievo l'attivi-
tà del «Laboratorio M.M. per le
Missioni»: da settembre 88 a lu-
glio 89 ha spedito a vari enti Mis-
sionari 422 pacchi di vestiario e
scarpe, per complessivi 70 q .li.
Sono stati collocati anche para-
menti sacri rimessi a nuovo (vesti
da chierichetto, cotte, casule, 23
pianete con stola).
Gli Esercizi Spirituali si sono
tenuti a Villa Immacolata di Tor-
reglia, sui Colli Euganei. Sono
stati predicati dal Delegato Mon-
diale dei Cooperatori don Josè
persone nelle più disparate situa-
zioni di vita. Perciò la casa deve
essere il luogo dell'accoglienza ,
della pace, dove Cristo abita nella
ferialità della vita, dove i genitori
sono messaggeri di Dio, luogo di
conversione e di profezia della
vera ed unica casa.
Gli interventi che seguono dico-
no interesse e partecipazione dei
presenti. L'Eucaristia, dopo un
conveniente spazio di sollievo,
conclude la mattinata e nella pre-
ghiera comune la fraternità cresce
e si rinsalda.
Reinoso e con la partecipazione
di fratelli dei tre Centri di Pado-
va e Monteortone oltre che di ex
Allievi di Este».
(Dalla cronaca del Centro)
vente: 'Qual'è il vero bene di mio
figlio?' e di tener presente che si
è genitori con i propri figli e non
per i figli.
CORTICELLA
Significativa la cerimonia di
Corticella del 20 maggio in cui 15
Cooperatori/ci hanno fatto la loro
promessa. Erano stati preparati
durante l'anno dai due delegati
ispettoriali, ed ora, con molta con-
sapevolezza, hanno assunto l'im-
pegno di lavorare nella Chiesa
con spirito salesiano per la salvez-
za dei giovani.
BIBBIANO
Da tempo l'Associazione desi-
deraya fare un incontro a livello
ispettoriale per le coppie di Coo-
peratori. Non maI}cavano gli sti-
moli degli articoli 7 e 8 del nuovo
Regolamento di Vita Apostolica
che invita il Cooperatore sposato
a prendere consapevolezza dei
valori della famiglia, a formare
una chiesa domestica e a contri-
buire alla crescita umana e cristia-
na dei suoi membri.
Il giorno 16 aprile la casa di Bib-
biano ci accoglie con cordialità fe-
stosa e ci mette a disposizione gli
ambienti perché tutto si svolga nel
migliore dei modi. Ci troviamo su-
bito a nostro agio.
Sono presenti 12 coppie di
Cooperatori proveniennti da
Ferrara, Bologna, Casinalbo e
Carpaneto, più 2 coppie aspiran-
ti di Roncola, alcune mamme
cooperatrici e diversi bambini
da 1 a 11 anni. Non mancano il
Segretario Coordinatore, la De-
legata e il Delegato Ispettoriale.
D. Domenico Felici, dell'Ufficio
Pastorale della Famiglia di Reggio
Emilia, dopo la recita di Lodi , trat-
ta con molta profondità e compe-
tenza il tema: «Le famiglie degli
uomini e la famiglia di Dio» soffer-
mandosi particolarmente sulla 'ca-
sa' come luogo dove si realizza il
progetto di Dici. È lì, tra le pareti
Aglié. Centro Cooperatori nel giorno del «SÌ».
A pranzo la Direttrice e le :Sorel-
le della Comunità ci 'fanno vera-
mente sentire la festa. Il cortile poi
accoglie tutti: bambini e adulti per
una ricreazione insieme.
L'esperienza di Dario e Con-
cetta accompagnata dal ciangot-
tare di Caterina, l'ultima dei loro
tre figli, apre il pomeriggio. Li
ascoltiamo con simpatia e ammi-
razione. La loro è un 'esperienza
di crescita nella comunione alla
luce della Parola di Dio , nelle
scelte educative ispirate a D. Bo-
sco, nell'apertura, nel rispetto e
nell'accoglienza,
veramente
esemplare che ci commuove e ci
fa ringraziare e lodare Dio.
Conclude il Rev. D. Guido Zano-
ni, delegato ispettoriale che , dopo
una breve sintesi del lavoro della
giornata, indica come D. Bosco in-
segni ai genitori di chiedersi so-
Scrive una Cooperatrice:
<<. .. Al momento della promessa
ho sentito una forte commozione,
ma anche una grossa responsabi-
lità per questi impegni assunti,
per la piccolezza della mia perso-
na: dal mio cuore è salita una in-
tensa preghiera al Signore perché
mi aiuti ad essere fedele a questi
propositi. Ho pure ringraziato D.
Bosco di avermi dato la possibilità
di conoscere lo spirito della Fami-
glia Salesiana. Infatti se dopo il
mio matrimonio non fossi venuta
ad abitare a Corticella, difficil-
mente avrei potuto vivere questa
realtà e soprattutto non avrei avu-
to l'occasione di approfondire
l'opera e l'apostolato di questo
grande Santo.
Frequentando assiduamente
l'Oratorio Centro Giovanile ho im-
parato a scoprire chi era D. Bosco
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