Uno stile nuovo per le
conferenze annuali
Iniziamo da quella di gennaio prossimo
COMUNICAZIONI
IMPORTANTI
Il programma di quest·anno prevede che si esperimentino
torme nuove per la Conferenza Annuale (CA): •Desideriamo
rinnovare le tradizionali Conferenze Annuali. I Centri sono in-
vitati ad esperimentare forme originali. modi nuovi e gioiosi di
svolgere queste nostre assemblea• .
Cerchiamo di chiarirci te idee al riguardo.
1. Il termine conferenza può avere due significati: quello di
una semplice trattazione di un tema ad opera di un esperto, che
sarà appunto Il conferenziere, e quello, invece, oggi abbastan-
za in uso, di un incontro-assemblea, più vario e ricco di Inte-
ressi, con un'articolazione che non si riscontra nel primo caso.
Cosi ad esempio si parla di ··conferenza dei sindaci" di una
certa zona, o di "conferenza del commercantl", per trattare
Interessi comuni. E' a questo significato appunto che ci si deve
riferire a.llorché si parla delle due Conferenze Annuali di cui al
Regolamento di Don Bosco (Vl.4), al N. Reg. (21), al Manuale
per dirigenti (pp. 28-29).
2. Scopi delle CA - Sono i seguenti: creare l'occasione per
vivere almeno una mezza giornata nella quale tutti i Coopera-
tori del Centro (specialmente quanti sono impossibllltatl a par-
tecipare al Ritiro mensile), I simpatizzanti dell'Associazione, I
benefattori e amici dell'Opera salesiana, gll stessi SDB e le
FMA, si incontrano per:
- trattare il tema stabilito (non uno qualsiasi quindi);
- essere Informati sull'andamento dell'Associazione e sulla
vita dell'Opera salesiana, con I suol progetti, problemi, diffi-
coltà;
- avere un contatto diretto con I giovani che rallegreranno I
presenti con la toro vivacità e gaiezza;
- pregare un pò insieme;
- Insomma respirare un pò di buona aria salesiana.
Ne consegue che una CA non è né una comune riunione
mensile, né una omelia, né Il panegirico di Don Bosco, né
un'accademia musico-letteraria...
3. Lo stila nuovo che si desidera dare alle CA esige fantasia,
originalità e inventiva, nonché seria e remota preparazione.
Lo schema tradizionale, almeno là ove si è rivelato ormai
superato e privo di mordente, dovrà essere totalmente abban•
donato per fare spazio ad uno e schema•, semplice se si vuole
ma sostanzioso e attuato con stile salesiano (accoglienza a
cuore aperto, conversazione familiare, allegria e canto che
coinvolga anche i presenti, gioia dello stare Insieme...).
I punti da non omettere sono: trattazione del tema fissato,
Informazioni e relazione di attività, saluto del Segretarlo coor-
dinatore e del Superiore dell'opera salesiana, preghiera co-
munitaria molto partecipata, colletta per Il Rettor maggiore (se
ne spieghi Il significato: è un "segno" concreto di unione alla
Congregazione, è desiderio di partecipazione alla missione).
4. Una CA " stile nuovo" non si tmprowlsa. Prevedere data e
luogo, scegliere bene il conferenziere. propagandare lnteltl-
gentemente e a tempo, anche attraverso la stampa locale e le
radio private, assicurarsi la presenza di autorità religiose e
civlll, garantirsi da possibili sovrapposizioni di altre iniziative
nello stesso giorno..., sono tutte cose che esigono preparazio-
ne, tempo, preventiva programmazione, lavoro nel quale tutti I
Cooperatori del Centro debbono essere coinvolti.
5. Alcune note in margine: la CA può essereoccasione per la
promessa di nuovi Cooperatori (ma sia ben curata); non si
dimentichi di ricordare eventuali defunti dell'anno e I malati
assenti; non manchi il banco del libro salesiano.
Non resta ora che esperimentare, con coraggio e entusia-
smo.
Don Armando Buttarelll
■ 1979: UN ANNO privilegiato per i CC. SS.
E' stato dichiarato «ANNO DEL FANCIULLO».
E' l'anno del rilancio del PROGETTO EDUCATIVO.
E' l'anno delle ELEZIONI EUROPEE.
• CAPODANNO 1979: GIORNATA MONDIALE
DELLA PACE sul tema assegnato da Paolo VI e
confermato da Giovanni Paolo Il: • Per giungere alla
pace, educare alla pace».
■ COOPERATORI ALLA TV
1123 gennaio, alle ore 19 circa, Rete Uno, nel pro-
grammi dell'accesso andrà in onda una trasmissione
su .Femminismo si, femminismo no. (titolo provvi-
sorio) che Il Gruppo Centrale Giovani Cooperatori
sta preparando.
Il tema è assai pertinente alla nostra missione.
Pertanto un'occasione come questa di far giungere
un messaggio «diverso .. a potenziali telespettatori
non deve trovarci pigri e indifferenti. Propagandando
con ogni mezzo la nostra trasmissione e creando
gruppi di ascolto, l'effetto della trasmissione sarà più
ampio.
• Ringiovanire la nostra Associazione, formare
Gruppi Nuovi, allargare le conoscenze per fare a
persone sempre più numerose la proposta a Coope-
ratori: questi i nostri orientamenti attuali .
A questo fine mirano gli incontri allargati, le con-
ferenze annuali, ecc. A questo le e Vacanze per
Cooperatori salesiani e familiari• che già hanno ri-
scosso tanta simpatia perché hanno offerto l'occa-
sione di vivere un'esperienza di vita cristiana e sale-
siana non comune.
E' su questa linea che si collocano due Iniziative:
VACANZE sulla neve per Cooperatori e familiari:
una. settimana, dal 18 al 25 febbraio prossimo, nel
e Soggiorno alpino Don Bosco .. a Fontanazzo di Val
di Fassa (Trento);
PASQUA In TERRA SANTA dal martedl 1Oaprile di
pomeriggio, al martedl mattino 17 aprile seguente.
Quest'ultima è particolarmente Indicata per i diri-
genti dei nostri Centri, ai quali il pellegrlnagglo vuole
offrire un'occasione particolare, non solo per una
riflessione biblica, ma anche per stablllre rapporti
amicali tra dirigenti di diversa provenienza.
Per informazioni su ambedue le iniziative, rivol-
gersi agli Uffici ispettoriali e a quello nazionale (Viale
dei Salesiani, 9-00175 Roma, tel. 74.80.433).
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