Preghiamo
per i nostri morti
SALESIANI
Coad. Ambrogio Audogllo t a Borgo S.
Martino (Alessandria) a 86 anni
Conobbe lavita salesiana nel collegio San
Carto di Borgo San Martino nel 1912: Il
papà vi lavorava come muratore, e lul lo
aiutava. Nacque cosl la sua vocazione,
Diventato salesiano, lu destinato ancora
alla casa di Borgo, e vi lavorò per tutta la
vita. Un lavoro sempre condito di pre-
ghiera, che si fece più Intensa quando
sopravvenne una grave malattia agfl oc-
elli, che lo costrinse affinazione. Allora gli
fu di sostegno e conforto l'Invocazione
che aveva appreso fin da piccolo dalle
labbra della mamma! , VOiontà di Dio. pa-
radiso mto!•
Coad. Mld>ele a.rtonl t a Bologna a 64
anni
Proveniva da famigfla numerosa e ricca di
fede. Divenne salesiano a 22 anni, e fu
desllnato alla casa di Bologna, ove per 30
~/1•~~~:,;~naf~~1!,~ te'fi!e~~~n~t
fu asslstenle, Infermiere, portlnalo, prov-
veditore. Era preciso, puntuale, sempre
lleto della sua vocazione salesiana, e di
trovarsi in una comunltll di fratelli. L'amo-
re reciproco gli dava la certazza della
presenza dì Dio e dell'asslstenta continua
di Don Bosco
Sac. Orelle Broggl t a Sulzano (Brescia)
a67 anni
Maturò la sua vocazione salesiana e mis-
sionaria nell'Istituto di Ivrea. Destinato al-
la Cina, sl dedicò all'avangellzzazlone di
quel popolo con Impegno e successo,
finché la rivoluzione comunista ridusse ai
silenzio ogni formadi apostolato reltgioso.
Tornò aflora In Italia, e svolse Il ministero
sacerdotale a vantaggio di varie comunità
religiose, mentre continuava ad aiutare le
mlssjonl anche con l'Invio di aiuti fin.an•
zlarl.
Sac. Gluaeppe Zellauokest a Roma a 65
anni
Lasciò la nativa Lituania per seguìre 1n
ltalta la vocazione $8.cerdotale e salesia•
na. Ebbe diversi Incarichi di responsabi-
lità: tu direttore della casa dei profughi
liluanl a Castelnuovo Don Bosco, della
Comunità salesian'I nana Città de1 Vatica-
no (ed ebbe la gioia di accoglfere Paolo VI
In visita alla Tipografia Poliglotta), e in ul-
timo dalla Comunità Lituana di Frascati.
Fu anche professore di diritto all'Univer-
sità Pontificia Salesiana diRoma Visse gli
ultimi anni portando con animo forte e
sereno la croce di un'Implacabile malattia,
offrendo Je sofferenze per la sua terra
lontana, di cui conservò sempre protenda
nostalgia vlvenc:lone con Intima pena li
doloroso calvario.
Sac. Gk>vannl Ball t a Pannonbalma
(Ungheria) a 85 anni
Era runlmo degli exalllevl ungneresi della
casa di cavaglià, che Don Rua aveva
aperto per la formazione dei giovani sale-
siani ungheresi Apertasi a Szenlkeresz.t
In Ungheria la prima casa salesiana alla
v,gllia della prima guerra mondiale. 11
chierico Bali vi fu mandato per prepararsi
el sacerdozio. Divenuto sacerdote, dlres•
se varie opere salesiane in Patria tino al
momento in cur esse vennero chiuse. Si
mise quindi con generosità a servizio della
sua Diocesi prima come viceparroco e poi
come parroco per 18 anni L'età e le ma..
tattla lo Indussero. negli ultlml anni, a so-
spendere ogni attività per prepar-ars1nella
preghiera e nella sofferenza al suo Incon-
tro con Dio
COOPERATORI
t Sac. Vittorio Meurl a Bologna a 76 anni
Anche don Vittorio maturò la sua voca-
zione nell'asplrantato di Ivrea, Compiuti
gU studi ginnasiali, fu destinato alle mis-
sioni dell'India, e per 35 anni lavorò con
cuore generoso e volontà Instancabile al
bene di quelle genti. Tornò in patria a 63
anni. ormai logoro, eppursempre pronto a
donarsi nell'apostolato sacerdotale. Lo
SO<reggeva una grande fiducia In Dio, che
sl esprimeva nell'abttuale serenità di spi-
rito, nella gioia di vivere e lavorare per Lui,
e anche In un'amabile nostalgia per l'In-
dia. che fece conoscere anche In atcunl
1/0lumettl.
Coad. Marto Ronconl t a Torino a 79 anni
Era già un abile operato meccanico
quando lasciò tutto per farsi salesiano.
Chiese di partire per le mlsslonl, e lu In-
viato a Shillong, India, ove svolse la sua
opera di Insegnante nel laboratorio di
meccanica nell"orfanotrotio Sant'Anto-
nio. Rientrato In patria. continuò la sua
attività educando al lavoro e all'onestà
schiere di giovani. La sua bonlà, sempli-
cità e serenità di spirito, rendevano ama-
bile e Incoraggiante la sua compagnia
Gluoepplna Clllbertl t a Taranto a 82 anni
Anima semplice e generosa, sempre
pronta ad aiutare le opere parrocchiali e
missionarie. La sua umiltà ne rendeva so-
lida ramlclzla e piacevole la compagnia.
La sua più grande gioia lu la chiama1a
della flglia Anna tra le Suore di Maria Au-
slllatrroe.
Luigia Cono veci. Oughera t a Torino a 82
anni
Fu donna umile e semplice, sposa e ma-
dre lenerlsslma. Attinse dalla fede l'Im-
pulso a ogni più nobile virtù, e seppe
educare, soprattutto con l'esempio, I suoi
figli alla vita cristiana. In silenzio, come
era vlssula, tornò alla Casa del Padre, In-
vocando Dio In aiuto e conforto alle sof-
ferenze atroci degli ulllml giorni.
Veronica Coalml t a Roma a 88 anni
Visse crìstianemen1e e serenamente neJ..
l'amore di Dio, nel rispetto del prosslmo, e
nell'Immenso affetto per la nipote Elvira,
che ora chiede suffragi per la sua anima.
Gino Oavlco t a Torino
Scompare con fui una delle ligure più U-
piche e simpatiche dell'Oratorio San
Paolo d i Torino. Vl era entrato da ragazzo,
ed era rimasto subito conquistato dalla
serenllà della vita salesiana, dalla gio1a dl
quella spirltualttà semplice e operosa.
Soprattutto lo conquistò U leatro, come
meuo eccellente per educare nella leti-
zia. e per 50 anni fu Il !IOStegno della filo-
drammatica oratoriana. Anche la parroc•
chla ebbe In lul un valido cooperatore. La
famiglia ricevette dal suo esempio Il più
efficace stimolo a una vita cristiana robu-
sta, permeata di spirito salesiano.
Sanllna DI Rocco t a Roma a 82 anni
Amava tanto Maria Auslllatrlce e Don Bo-
sco, e traduceva quest'amore nell'impe-
gno concreto per l'opera salesiana del
Testacelo. Per molti anni collaborò con
amore e sacr~lclo al Laboratorio Missio-
nario del Centro, e ogni anno ere felici,._
slma di 1rovarsl all'Incontro con Il Rettor
Maggiore per !"offerte del lavori esegultl a
vantaggio delle missioni salesiane. La sua
generosità, semplice e umile, la rendeva
cara a tuHl
Adelmo Fontana t a Blzzozero (Varese) a
55annl
Ebbe un'eslslenza non facile, ma altra-
verso il sacrllìclo accettato per amore di
Dio seppe offrire Il meglio di sé, e educare
I suol sette figli alla bontà cristiana. Un
lungo periodo di sofferenza. dovuto a un
male Incurabile, lo sllmolò a purificare l a
sua offerta. La compagnia di Don Bosco.
mediante una reliquie che non lasciò mai,
gli fu di conforto e coraggio. DI lul si può
dire che tu veramente un uomo di tede
Sac. Carlo Frontini t a Como
Fu parroco secondo Il cuore di Dio, e
donò con zelo costante tutto se stesso al
popolo. Come Direttore diocesano del
Cooperatori Salesiani, Incrementò le de-
vodone a Maria Ausiliatrice e a san Gio-
vanni Bosco, e costtul non senza sacrlflcl
il nuovo Oratorio • Domenico Savio. per i
giovani, In cui profuse doni di tede e Inse-
gnamenti di b0r1tà. Amico premuroso de-
gli ammalaU, evangelioamente generoso
verso gll umili e I poveri
Bartolomeo Glla,d l t a Buttiglierad'Asti a
81 anni
Aveva dieci anni quando Incominciò a
leggere il ,Giovane Provveduto, di Don
Bosc~. e ne vece 11 .vademecum. per
lutta fa vita. Vole che fosse poslo nel suo
feretro Insieme con la corona det Rosario,
che recttava instancabilmente, soprattut-
to per le vocazk>ni missionarie Per le
missioni raccolse una cinquantina di Bor-
se, pubblicate, per lo più in torma anoni-
ma, su questo Bollettino, di cui era ap-
passionato lettore fin dal 1921; e tu felice
quando uno del suol figli, Francesco di-
ventò sacerdote salesiano. Stava andan-
do a Messa, come taceva lutti i giorni da
quasi 25 anni, quando tu Investito e ucci-
so da un eutocarro
Domenica Lucci t a Torino
Patronessa dell'Oratorro San Luigi di To-
rino, fu un'anima piena di spirito salesia-
no, che portò anche In famiglia, educan-
dola all'amore di Dio, all'attaccamento al•
la Chiesa, e alla fiducia In Don Bosco.
Sempre presen1e e attiva, fu generosa con
tutti, ma In modo speciale eon I più poveri
eblsognosl
Caterina Mua.., t a Castelnuovo Don
Bosco (Asti) a 113 anni
Era nata a Mondonlo, Il paese di Domeni-
co Savio; fu Insegnante e educatrice per
38 anni nell'astigiano. Fervida cooperatri-
ce. portò nella vita e nella scuola, Intesa
come missione, lo spirito e la pedagogia di
Don Bosco, Insieme con gll stJmolantl
esempi di questo santo della sua terra.
Celestina Muato t a La Spezia-a 83 anni
Cooperatrice salesiana e sorella del no-
stro Don Aurelio, fu donna di Incompara-
bili virtù. Devotissima di Gesù Sacramen-
tato e di Maria Ausllialrlce. visse in conti•
nua unione con Dio, tutta dedita al bene
~~~: ~~~11~..:o:/'~e~rs~e8 g~~ticchlall,
Gluoeppe Pag!IHIM) t a Vercelli
Concepl la sua professione di infermiere
come una mlsslone. Premuroso e cordia-
le, era Il conforto degli ammalati; e quan-
do vedeva che le condizioni dei ricoverali
al • Pronto Soccorso.. erano disperate. In
assenza del sacerdote, aiutava l'Infelice
ad abbandonarsi con amore nelle braccia
della misericordia di Dio. Fu , brancar-
dier, dell'Oftal a Lourdes; non sol o si
prodigava per Il trasporto degli ammalati,
ma nelle ore libere andava a divertire I
bimbi paralitlci, spastici, handicappati con
un suo speciale repertorio diImitazionedi
tutti I versi degli animali, del fisc~lo del
treno e della sirena, con indicibile gioia di
quegll Infelici. Andato In pensione, pas-
53.va la mattinata a servire sante messe. a
fare li lettore e Il cantore, fino a sei volle d i
seguito: la pietà profonda era Il segreto
della sua generosa bontà.
t Amllcant Ronlnalll a Lugano(Svizzere)
a 63 anni
Era una figura simpatica e generosa, pie-
no di tede e di bontà Tradusse nella vita
l'Ideale dell'autentico cooperatore sale-
siano, e portò nella scuola, come profes-
sore, la pedagogia di Don Bosco Seppe
educare schiere di giovani non solamente
al sapere screntltico, ma più ancora alla
vita, donando loro U meglio di se steso,
sempre attento ai problemi più urgenti e
gravi delle loro età, guidandoli con bOntà
e vigore a collaborare al disegnodiamore
del Padre celeste. La sua tu un'esistenza
non lunga ma tutta spesa a servizio di Ola
e del rratelll
Blandine Sandrl ved, Stefll t a Cles
(uTnraenluton)gaa8v0itaanfantita di carità e di sacrHlclo
In uno spirito Intensamente cristiano. Eb-
be la gioia di donare un flgllo. don Mario,
alla Congregazione Salesiana. Visse In
case salesiane periodi tellcl, donando Il
suo lavoro e la sua preghiera.
Luigi Vadora t a Finale Ligure a 82 anni
Fu allievo del salesiani a Genova-Sam-
pierdarena e a Varazze. compagno di
studi di Sandro Pertlnl, l'attuale Presiden-
te della Rapubblfca. Conobbe il beato Don
Rua, e alla sua scuota conobbe, alT\\Ò e
coltivò poi per rutta la vita lo spirito di Don
Bosco. A Finale Ieee nascere Il Gruppo
Exallievi, diffuse la devozione a Don Bo-
sco, fu SPOSO e padre esemplare. E anche
In morte volle che non si facessero spese,
ma che tutto andasse alle opere di bene-
ficenza della Casa di Alassio.
t Angela Cen•Avanzato Castelrosso
(Torino)
Emanuele Oat M N
Leopoldo Renoldl
A quanti hanno chiesto informazioni, annunciamo che LA DIRE-
ZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO con sede in ROMA, ricono•
sciuta giuridicamente con D .P. del 2-9-1971 n , 959, e L'ISTITUTO
SALESIANO PER LE MISSIONI con sede in TORINO, avente perso-
nalità giuridica per Decreto 13· 1·1924 n . 22, possono legalmente ri-
cevere Legati ed Eredità.
Formule valide sono;
- se s, tratta d ' un legato:« •.. lascio alla Orrezione Generale Opere
Don Bosco con sede in Roma (oppure all'lstilufo Salesiano per le
missioni con sede in Torino) a titolo d f legato la somma di lire...,
(oppure) l'Immobile sito in... per gli scopi perseguiti dall'Ente, e parti-
colarmente di assistenza e benefic,enza, di Istruzione e educazione, di
culto e di religione• .
- se si tratta invece di nominare erede dl ogni sostanza l'uno o
l'altro del due Enti su i ndicat i·
. ...annullo ogni mia precedente disposizione testameotaria. Nomi-
no mio e rede universale la Direzione Generale Opere Don Bosco con
sede In Roma (oppure /'Istituto Salesiano per le Missioni con sede In
Torino) lasciando ad esso quanto mi appartlene a qualsiasi titolo, per
gli scopi perseguiti dall'Ente, e particolarmente di assistenza e bene-
ficenza, di istruzione e educazione, di culto e di religione•.
(luogo e data)
(firma per disteso)
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