Dalla lllozione finale dell'Asselllhlea
• Spiritualità
dei laici
:E: necessario che la vita spiri-
tuale dei laici sia tutta incentrata
sul mistero di Cristo e della
Chiesa; fondata sulle relazioni esi-
stenti tra le realtà tempornli e il
mistero della redenzione; conce-
pita come risposta d'amore al
dialogo d'amore di Dio, che vuole
tutti santi e collaboratori con
Lui nel compimento del disegno
di salvezza; aperta alla cordiale
assunzione e alla promozione di
tutti 1 valori umani, secondo lo
spirito delle beatitudini evange-
liche.
A tale scopo i Vescovi auspi-
cano: una catechesi della fede
più nutrita di S. Scrittura, di
Tradizione e di Magistero, ammo-
dernata nel linguaggio, applicata
alle circostanze concrete della vita
dei laici; una liturgia incentrata
sui sacra.menti e specialmente sul
Sacrificio Eucaristico, più traspa-
rente nei segni e più comunitaria
nelle forme in modo che diventi
davvero culmine e fonte del-
l'azione della Chiesa; mia teologia,
di cui sia anima la Parola di Dio,
il cui scopo non sia soltanto di
illustrare la verità, ma di far vi-
vere il mistero della salvezza, in-
serendosi nella cultura di oggi e
àprendosi pienamente ai laici an-
che nel settore propriamente scien-
tifico e di ricerca; una spiritua-
lità familiare, professionale e so-
ciale che renda i laici consapevoli
di essere veri collaboratori di Dio
nel perfezionare il mondo e nel-
l'estendere le dimensioni e la
santità del popolo di Dio; una
56 testimonianza di opere di carità
come espressione della Chiesa, co-
munità di amore soprannaturale,
aperta alle istanze universali an-
che di ordine ecumenico; un im-
pegno più vivo da parte dei laici
nella ricerca del colloquio perso-
nale con Dio mediante la lettura
e meditazione della Bibbia, gli
Esercizi Spirituali e la direzione
spirituale, il silenzio e il raccogli-
mento della vita interiore.
• Partecipazione dei laici
all'azione pastorale
della Chiesa
L'Episcopato italiano incorag-
gia le più varie forme di parteci-
pazione dei laici all'azione pasto-
rale della Chiesa, a cui sono de-
puta ti in forza del battesimo e
della cresima, che rendono tutti
i fedeli, ciascuno per la sua parte,
corresponsabili della missione sal-
vifica del popolo di Dio.
Questa partecipazione avviene
attraverso una progressiva presa
di coscienza della vocazione sa-
cerdotale, profetica e regale, che
i laici devono vivere nel mondo
a loro peculiare, come è chiara-
mente descritto negli articoli 34-36
della Cos tituzione Lumen Geri-
tium.
Condizione essenziale per que-
sta maturazione è lo sviluppo dei
rapporti fra laici e Pastori, dal
quale sono da attendersi molti
vantaggi per la Chiesa. << In que-
sto modo, infatti, è furtificato nei
laici il senso della propria respon-
sabilità, ne è favorito lo slancio e
le loro forze più Jacilmente vengono
associate all'opera dei Pastori», i
quali « aiutati dall'esperienza dei
laici possono giudicare con più
chiarezza e opportwiità sia in cose
spirituali che temporali; e così
tutta la Chiesa, sostenuta da tutti
i suoi membri, compie con maggiore
efficacia la stia missione per la
vita del mondo» (L. G. 37).
• La famiglia
Considerando le attuali condi-
zioni della famiglia nella società
italiana, i Vescovi ritengono ne-
cessario che ne venga promosso
lo sviluppo su tutti i piani, te-
nendo conto degli aspett-i psicolo-
gici e pedagogici che sono in
gioco, e soprattutto rendendo con-
sapevoli i coniugi dei valori recati
alla famiglia dal Sacramento del
matrimonio. A questo fine au-
spicano che i coni11gi vengano as-
siduamente educati a cogliere t ali
valori nella loro vita, e ritengono
allo scopo, particolarmente utili
seri corsi di preparazione alla fa.
m iglia ed una costante appro-
priata catechesi.
La famiglia, come Chiesa do-
mestica, sia aiutata a svolgere
nel suo interno un'azione pasto-
rale nella quale tutti i suoi mem-
bri convergano per uno sviluppo
della loro personalità religiosa ed
umana; e sia sorretta anche dal-
l'esterno nelle forme che favori-
scono l'unità della vita falllÌliare
e il contributo a essa di t utti i
suoi componenti. Nasce di qui
l'esigenza che la fainiglia venga
attivamente accolta entro la co-
munità ecclesiale. In particolare,
nella parrocchia, sviluppando l'ap-
porto della famiglia alla vita li-
turgica, alla catechesi generale e