• a pag. 188 c'è uo monito preciso
ai Salesiani impegnati nell'insegna-
mento: <l Si ricordino tutti i Salesiani
che le nostre scuole sono chiamate a
preparare 11011 solo dei cristiani con-
vinti, ma i fut11ri apostoli laici... »;
• a pag. 200 parlando, in generale,
dei Gruppi giovanili, si dice che:
• Le Associa::ioni della Gioventu Sale-
siana sono "chiave della pietà", "pa-
lestra di apostolato", "espressione di
sano attivismo",
in quaJ1/o dispongono il giovane
ad una vita di pietà spontanea, con-
vinta; alla graduale assunzione di
responsabilità; all'apostolato di am-
biente; alla collaborazione con i Supe-
riori; allo spirito di iniziativa; al
senso di lavoro in gruppo,
prepMando in tal modo il "laico
cristia110'', come lo esige oggi la Chiesa o;
• e ancora si fa pressione perché: • Si
cttri attentamefl/e l'inserimento dei
Soci nelle organizzazioni di Azione
Cattolica e di apostolato dei Laici,
delle diocesi e delle parrocchie di
provenienza, e nella Pia Unione dei
Cooperatori Salesiani~-
Più particolarmente a pag. 155 il
Capitolo Generale riconosce che: « l
Cooperatori salesiani... rispondono Ùl
pieno allo spirito e alla lettera• dei
più recenti Documenti Conciliari su
l'Apostolato dei Laici,
e da ciò passa ud ~ uno specinle in-
vito a organizzare seriamente il lavoro
apostolico dei Cooperatori e a poten-
ziarlo concretamente •·
Infine a pag. 158, il Capitolo Ge-
nerale dispone espressamente: , La
Terza Famiglia Salesiana sia orga-
nizzata in ogni Casa, nelle forme
opportune. Essa poi deve trovare
la sua migliore e pili completa realiz-
zazione nelle Parrocchie affidate alla
nostra Congregazione »;
• indica che, lm ~li «elementi più
qualificali per diventare Coopera-
tori Salesiani ci sono: a) i Soci dt.lle
Compagnie e Circoli Giovanili, sia
degli Istituti che degli Oratori, debi-
tamente orientati e preparati; b) /
Catechisti dei nostri Oratori. En-
trando nella Pia Unione riceveranno
una qua1ificazione canonica e sale-
siana per il loro lavoro... che da
figliuoli li trasforma in confratelli dei
loro educatori »... E per facilitare la
loro iscrizione <( ,fi suggerisce di costi-
tuire nel Centro Cooperatori una
apposita Sezione giovanile, che offra
loro forme e stile di apostolato più
26 rispondenti alla loro mentalità •·
Questi i princìpi brillanti, pro-
mettenti enucleati dal Capitolo Ge-
nerali XIX, offerti alla riflessione ed
attuazione di tutti i Salesiani, amanti
della loro Congregazione!
1O. Fa poi piacere constatare che
questi princìpi generali, sia del Con-
cilio che del Capitolo Generale, sono
~ià stati calati nel « Regolamento per
i giovani degli Istitziti Salesiani», che
deve costituire In base di attività e di
vita di ogni nostra Comunità educa-
tiva.
• art. 47: • Il sistema educativo di
Don Bosco favorisce nei giovani la
formazione all'apostolato, iniziandoli
all'azione nello stesso ambiente in cui
si trovano, secondo le loro C(!-pacità ».
• art. 48: «I giovani vengono avviati
all'apostolato in modo particolare
nelle Associazioni della Gioventù Sa-
lesiana, Compagnie e Circoli... •.
• a1t. 50: e L'Opera educativa sale-
siana non si conclude col finire del
ciclo scolastico, ma intende prolun-
garsi nella vitn...
Gli alunni che lasciano definitiva-
mente l'Istituto sono invitati ad iscri-
,·ersi alla Federazione Exallievi, e,
quelli che ne abbiano i requisiti,
alla Unione dei Cooperatori sale-
siani».
E la CTSI nel Documento sugli
Oratori, là dove si parla di Laici diri-
genti, a p. +3, afferma: «I dirigenti
adulti siano invitati ad iscriversi tra i
Cooperatori Salesiani. Così pure tra
i giovani che s,·olgono il loro aposto-
lato all'Oratorio si costituisca il
gruppo dei giovani Cooperatori sotto
la guida del Direttore stesso•·
11.... Se son rose fioriranno... ma
c'è, io penso, da essere ottimisti!
• Fino a qualche 011no fa: Coopera-
tori giovani non c'erano, né se ne
parlava.
• Oggi se ne parla autorevolmente,
fortemente.
• E già, appena dato il via, sappiamo
che si sono formati Gruppi di Gio-
vani Cooperatori, che ci sono stati
Convegni per loro, cittadini e per-
fi110 uno interregionale, che ha su-
scitato non poco entusiasmo tra i
partecipanti.
Sì, qualcosa comincia a muoversi;
e le premesse sono buone I
E una grande speranza è 4/l'oriz-
zonte: che tra ro-15-20 anni ci sarà
il gettito di Cooperatori giovani, e
sarà continuo, fresco, abbondante, e
verrà proprio dalle nostre opere gio-
vanili...
Però ciò si avvererà ad u11a co11di-
zione:
• Se i Salesiani e le F.M.A. (le
altre due Famiglie) entreranno dav-
vero nello spirito del Concilio e del
Capitolo Generale, cioè se opereranno
un purificato ritorno alle sorgenti
originali del Fondatore;
• se essi stessi vorranno 'essere « edu-
catori apostoli * impegnati nella for-
mazione di «giovani apostoli • ;
• e se, in particolare, la Pastorale
Gi01Janile, l'organismo che è stato
preposto alla formazione dei nostri
giovani, li avvierà concretamente al-
l'apostolato, ma non generico, bens-l
se, salesianamcnte, li condurrà al tra-
guardo di maturazione apostolica pre-
parato da Don Bosco per loro: l'eser-
cito apostolico laico, i Salesiani Coo-
peratori I
Sì, bisogna che tutti noi Salesiani ci
rifacciamo la mentalità su questo
punto, e che cominciamo ad agire
- gradualmente ma decisamente -
in conseguenza... per rispondere agli
impegnativi appelli del Concilio, ed-
a11che per ridare a Don Bosco quello
che, negli anni della battuta di ar-
resto, gli abbiamo tolto!
12. Intanto, co11cretame11te, c/u, fare
nel campo dei Cooperatori giovani?
perché ormai il via è stato dato, cd
ogni Delegato - con un po' di co-
raggio e di zelo - de,·e pure met-
tersi al lavoro!...
Le indicazioni date in proposito
sono ormai numerose, almeno per
il reperimento dei Cooperatori gio-
vani. Le potremmo sintetizzare cosl:
r. Gruirdare all'esterTIO delle nostre
opere, ad elementi non direttamente
educati nei nostri ambienti: fJÌ tro-
fleremo giovanotti e signorine già
buoni cristiani, anime che lo Spirito
Santo forma direttamente e predi-
spone all'apostolato, anime ormai
disponibili e che aspettano solo l'in-
vito, la spinta] Ad esempio:
• figli e figlie di famiglie a noi ,•i-
cine...;
• giovanotti e signorine, privilegiati
per sensibilità morale e di bella vita
spirituale, ma non associati ad al-
cun movimento;
• alunni ed alunne delle scuole statali
superiori...
• universitari ed universitarie...