PREGHIAMO PER I NOSTRI MORTI
SALESIANI DEFUNTI
Don Salvatore Sduto + • C.'at■nùo s 84 anni.
D1 arca ~o a.noi don Sciuto era noto per le auc: nwm.roae e vane
pubbhca?.iom nel campa de.ah studi clas,tci, Poe.o pi(I che ventenne
tn stato colpito da ,ordit•, ma aò non 1h tmpedl di acc.edCR. con
apeci•le ttlapenu, llllh Ordini neri. Desìde,090 di rcndeni \\.gualmcnte
•li• unle ntle 11lovcntù, dedicò tutti I■ suo arn,,ul ad atcoatare la mento
dt:1 .Alovani
compronaionc e All'amore dcu cluoicl deUt1 hnauia
huintt. Dn circa vcnt1t'lnni lovor•vt111 anche. alti'\\ con-;p1lozione di un vo..
cabol1r10 italieno-Jatino ~ l•tino-ituh1no. L'avrchbc portato a tem1inc
!r-a un paio di anni, ma 010 l 1h1 chia:ma.10 ;1l premio.
Don Natale GriaUo t • F'ortal<U (Bruilc) a 67 anni.
Entrò noll'upirantato mìtolonano d'Ivrea qu■tt lr<ntcnne. 01 lii par&I
pcr le \\liuioni d'America Campo ddla 1ua v,u opcron fu il nord-cat
bru1h■no. J-~u 1uccessh·1mente dutttor-c a Cajuir,ret, F'ort1lle2a, D1hi1.
Coronò la ,ua vita come a.~Jante parroco I Fonatua, la.sciando tra •
auoi .1m11.ti (cdcH un Vl\\"O r1mp1anto.
DOn Luctano Pignoni t a Valparaiso (Cile) " bo anni.
Formato aUa scuola dfll'indimenticabilc don Her-ruti, svolse un.a Dt•
tiviti uletiana e aacerdotalc dinamica e svariati••ima come con.1i~hcrc
profe11ion1Je. imtgnantc di rtlittlone. direttore e p,rrocio. La sua •com--
p■ru fu 1cnt.ila da tult■ I■ citril da Valporai■o, ma specialmente dai
suoi cari p1rrocc.hiani e dai ,uo, cnllievi
Coad. Glovannl O&vaplfto t a Torino • 88 ■nni.
All'età d! ◄:S anni aveva la.ciato il suo piccolo ma Cortuna.to commtrc-10
per conHcl'tl,.i totalmente • Dio nella fami11lia ule11•na. Dopo I• ■u■
pr-ofc11ione rc1igi~a, lavorò altri 40 anni con non minore intcrc11e
e 1lncritA. ma anteponendo •~mpre a.l Javoro I• preahierl.\\. Già dcato
nelle- primiasime ore dt-1 mattino, non si a~ziava di 1crvirc sante ~1~ta:e
fino all'ora d•I lnoro : poi, vtnuia la sera, uo,•n• ,I ■uo riposo nello
tannare la corona del Rotario. D10 10]0 •• quanu rota:ri abbia dcrto
fl sii:nor C1vaanino. spcc111lmcntfl in qucsn ultima anni. Coofida\\'I
a un amico che s.i tnt1a,·-. da . un male cronico ed ercdnario, ptrcht:
la ,ua buona m•mm:i a, t:\\·■ !ano a..ltrettanto ~d ua riuscita ad inni•
mourlo dc1Ja preglu~ra pnl ara alla Vcr~rne.
Coad, Al.fttdo cauchJ t a Sliema, !\\lolu, • Q5 anni.
Era 11 uleilano più an,nano d•ll'lapettoria ln,ilNc Pusò rutta I■ ,•it•
sole1ian11 a S. Patrizio, J\\,hlt"· Tipografo motto abile, uomo d 1 curat--
terc 10hictto e semplice, di un" pietà Iondan e: .40da, os.scrvand•1imo,
era a.malo d.a tutti quale npprcscntnnte dcll 111n1ica trlldixionc. Sapeva
conclli■raì l'affetto g~cnl• con la sua alleRri• incaauribile.
ru Coad. Ambrogio Mariani t • Bllilpong (Tlwlandia) a 62 anni.
L• IUI lUtu una vita di antl p~r I $00,--ani, IPC'C-ialmente i _piU pOvl!ri.
Come ,nf~rmiere e t"ome 11c:ra1a.no, si ■nir0 la 1impatia gencnlt-.
Si distonie nell'esibirai •ul pako•cemco, do•e addearrò molti..,m, 1110-
vani a11on mandando •n ,i1-ib11lo parccehic A'Cncn.1ao.ni di npzzi.
NeJ
1
curar.: l
torpi
lavorava
1n
pro!ondttà
nell'1nlma
dti
giovani,
c•or...
tando tutti, cattoltcì e buddt,1i1 ad essere forti e onesti.
DOn Giovanni By.in t • Londra ( lnghJll•rr•l a 63 1U1.Di,
Don Erbel'tO Bambcl' t • Cbcrtacy (ln11h1l1crra) 1 58 anm .
Don Prilno Infanti t ad Aluundria a 57 1nn1.
Coad. Antonio Mun t • Frascati • 83 ■nn,.
Co:ad. Emanuele CU:dllo t • Lnna (Perù) • 59 ■nni.
COOPERATORI DEFUNTI
Don leltlmJo Issi t a Cllt•ino (Frosinon<).
DecuriOJ'lt 11lffe~ionato. partecipava con auiduii~ 11 con,,egni annuaH
per , Sacerdoti Cooperatori e •11li Eserci,i Sp1rituah. Diffondtv■ la
clivoiione a San Giovanru Hooco, mantenendo con i Salesiani rapporti
improntati a grande am1cixaa e cordiabù.
Antonio Bon-a f a Benen111enna (Cuneo) a 86 anni.
I doveri de.I cristiano che vhTe in pieno 1a su• fede. I• numerosa f•mialia,
il Ja,..o. ro ncmpirono proficu.omentc la sua luna• e bene.fica e:sisteni.a.
Lo ■corao ••ttembre a, 1,va celebrato con la tan,or&e le nozze di dia-
mante, attorniato dai numerosi fiJlì, nipoti e parenti, lieti dcll'occa...
1ione per e11crnar_gli la loro prorood11 riconoscenza per il bene ricevuto.
Fu devotissimo di San Giovanni Bosco. Nel 1926 quando i ulealani
aprirono un.a casa a Bencvaaienna. ne divenne aottenìtore cntu.sfuta.
All"ìdc■le ulesillilo vide con a;oia le11a,.i 11 fiQllo don Giuseppe, Ollllt
direttore a Lombriuco, e WUI nipote, 611li■ di Maria Ausiliatrice.
Mal'lo MontevecchJ t ad Ancono Il 10 (ebbra10 1067.
Una vira ,cmpHc-e e buona, intt-••ut• di l■ voro, di rctt1tud1ne, dì u:-
crilicio, ha dimnto quèno esemplare Coopuatore S,Jt1i1no.
Giovanni Merlo t a Bo.io (.\\l.,.undria) a QI anni.
La 1ua figura di Cooperatore mn,into rim■rri scolpita in ,1uanti ebbero
oc-CU1onc d, 1, ,·,cirurlo. Devotiaumo di ~lana .\\usiliatncc e di Don Bo--
■co, ebbe la 11i01a da offrire all'h111uto di Moru, Aiuìliotrice una 6Jµi2,
missjonaria n...tl'llatrcmo Oriente. Era auiduo lettore! e prnpa11a:ndistn
dell• ~tnmpa H\\cs,~na.
Mal'ia l'edrlaottl ved. Donatl t il 25 gennaio 1967.
Era fen,ente Cooperatrice, madr• esempio.re cli acne fiuli. dei quali
don Gino. ncudote dioceu.no, e auor \\1arghenu, F'i11li• di \\1aria
Ausiliatrice Il 1uo caratterè sereno e- Jrioviale. la 1,ua bonil e amore
■I s.•crificio la t~t'ro cara a tutti. Sir:ntcndo&i prossima ■Il■ fin~. avrebbe
voluto ric-exc.re i confon1 reliR1oa1 ncll• fea.ta dr Don Uo1co, alla qu.al~
•i andn■ prtparando: !'ani celebrata in Panid..o. Spiro mentre il
Rulio sacerdote: le- 1uqgc.ri,--a. di invocare ~hria ...\\u~ìlì■trice e Uon Roseo.
Anscla Malfà ved. Don41 t a Cenno (Novan).
Zelatrice drllc Opere di Don Hoaco, ne parlava come di intereui suoi
penonali. Ali• I't1mh1lia Salesìonn niandavn anche parte del frutto d<lle
1ue: fatiche anoaacttandosi volentieri • qualche priva-xione: 1n fam1glia~
Il giorno ee11ucnt• la prima Mcs■• del fratello salesiano ru colpita cb
una disgrati• che I• paralizzò quaJl compl<tamente I■ 11amb• dcstn.
Pian.se molto, m• accettò con cri1t11na raMe-gnuionc la 1ua eroe-e.:
• Porto volentieri questo peso - dice,·• - penbl il S11norc dia n-
cudoti dè11ni ■Il• Chi..a • sante vocazìonr ali■ Pamii:li• d, Don Bosco.
GiuUa Bn,nol'I ved. Tonnlnl t • Roma 11 27 gennaio 1967.
MaJre e.sempl•re, educo i auoi numerosi figli al unto timor dì Dio,
alla 1<encro1itA e oll'arostolato cn•ttano. Cooperatrice nffcùonata do
lunga doto, vivev• inten•amcnte nello spirito di Don 13otco, al quale
,mpront """ tun• I• tua esiuenu. 01edo Il figHo don Stc,h,o alla C:On-
.:rep.zione. 11lc.1iana ed ebbe la aioia di offrirne un secondo che pro•
fessb, per pri\\•ilt'g101 in campo di prigionia.
Maria Euc-enta M.a.lpeUI veci. Onul t a Roma ,I 17 aenn110 1967.
Madre del nMtro don Vittorio, fu di esempio a tultì per la nobiltà
della eua ,~ua, ,inuhL nd.radr.mp1mtn10 a.1lcr1.ZJO$O del dovt.re quott-
clano, Coop<ratricc fedelt, conosce,·■ la ,•ita e lo •pirito d1 Don Bosco,
del quala •mava rileggtre la bin~nfin.
Benedeua MOl'lnl tn Bonettl t o Rarco (Reggio Emìli•l n 73 anni.
Donna di grande fede religioso, la v1•1e ncJla Bemplicihl della vita di
cua, dedita ol bene • •Ila sua famiRli~. A,·cva due nipoti fi11llc di Man•
Ausiliatrict-, ■uor E.cerio.a. deceduta 1n .\\rqenrina in concetto di un-
titi, e suor Irma, Superiora a .l\\lonc-al,·o.
Beatric,e PioU l.n M.u.sall t • Buco ( Reirgio Emilia) a 85 anru.
ViHe fedele allo p,ri,o Hlesi■no Soff'n molto per mal1t11a e dolori
ram.ilisari. ma la fcdt' la sorresse: aempr-e. Serena e sempre pronta Alla
volonta di Oio, ac:t:cttò la morte: con profondo spiriro cri111ano.
Eusenla romano t a Piossucò (Torino).
l)egna Coopcr,uricc e madre tsen,plo.re, informò cuna Jq 1ua vita
a un.a fervida pietà e ad opere di corllll criatiano. La ,u■ flauu buona
e ~cmplicc ~ in ve.ne.razione preuo quanta l'hanno conotciuta e amata.
ALTRI COOPERATORI DEFUNTI
Acidari Teres• • D•rindclli Leo - Barotco Pierina • lhrriatella Mam •
l3c,iana Adtle • 131•nch1 Eulalia • BorRoro Emilia • Buf1hn1 Santino •
Buono Luigi • Ca11ini Sebastiano• Cerioru Amalia - Cresce ,ns. Moria•
Cucco Agnese • Oc Gregorio Madide • De Rita do11 Glov•nnl • Di-
■tefano Ermene11ilda • Faglia Virginia • Frezza Tcsulia - Pumag,illi
Scaccab■rozri Luci■ - G.tlo prof. Giu•cppe - Gcnci don Antonio -
Giuffrè pTof. l11nazto • Gley1er in11, C,uaeppc - Guidctto Domenica •
!orino Grazia • L■ndolfi An~hna • La Rocca Luigia • Lauton Giu-
■cppe - Lauton Mana • Martone Licciatdo Olga • Muc■ri Glustppina -
Musari Enrica • Morelli Enilia • Morini Benedetta • Mormino Te-
ren • Nattcro Marjlh<-rita • Natt<ro Vittoria • Neri don Rugg-._ro -
Nicosia Giu,oppa • Paglioni Bor11aro F.mfha • P anelli Paolina - Partcl
Dora - PC"roni Angiolina. Pcnni Da.Id, Marianna. Perrollt n. d. Maria •
Peu:occiona Lauretta • RapclH Felice • S•cchi Lorota vcd. Cuculo •
Solierno Gincvro • Salvo F'elizzoro CluilJde • Scocca Fedele • Scocca
u... Vincenzo - Sicca France.'!lca - Speundco don SaJvatore • Superiora
Duon Putore • Tedesco Antonina • TommoliUo Mari■ • o Paolo -
Valentìni Sannna • VllJlZetta Caterina - VanzetUl Grulla • Verga
comm. P■1q111lc • Zibetti Angcla • Zorzi Elisco - Zorzi M.ariL
L'ISTITUTO SALESIANO PER LE MISSIONI con sede In TORINO, eretto In Ente Morale con Decreto 12 gennaio 1924, n. 22, pub legai•
menta ricavare Legati ed ErtdltA. Ad evitare po11lblll contestazioni al consigliano lo seguenti formule:
Se lreltasl d'un legato: «... Inscio ali' Istituto Sales/ano per le M issioni con sede In Torino a lltolo di legato la somma di Lira... (oppure)
l'Immobile sito In... 11.
Se trattaal, Invece, di nominare erede di ogni ,o,tanza l'Istituto, 111 lormula potrebbe onere questa:
« ... Annullo ogni mia pre cedente disposl:.Iona taat.manlaria. Nomino mio erede universale l'lsUtuto Sai.siano ~ le Mlu/onl con ,ede In
Torino, luclando ad eHo quanto ml appartiene a qualsiasi titolo».
(luO{lo • data)
(firma pe esteso)
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