,·ocati 11, Ro.\\'ina dall'Ispettore don PiloUo, delle
/lelegate tielle Figlie di Naria Aiisiliatrfrc di tutta
/' Italia Meridionf!lr. raduuai,e a Napoli dall'Ts-pèt-
l cice llid1·0 Ippolito, e dei Delegnti tialfe P1tr,lic,
conyocati a Uari.
Di là pa;,sò in :'\\itilia e. compiuta la veAtizione
dei no,~id a ~1111 Oregorio. presiedette i Oo11reg111
Ilei Delegati 1lell'l8pellorin Ricula, convocati a
Catania e a Palermo dall'Is1>ettore don (:ug~atti,
quelli delle Delegate delle <ltte lspeltorie 116•/lc Figlie
di Ma.ria À.'ltsilia.trice. raccolto da :vlaclro Gravina
n ('ata1iia, o da 1Jaùre Montigiani parte a Mes-
~ina, parte a 'Pnl.enno.
fJ 4 dicomhre presiedette il Co11regno ,lei .Dele-
gnli dell'IspeUoria f,ombarda, riuniti a ~filano
dull'Ispet.tore rlou Arncri, e il 5 11uello delle De-
leffflle delle Figlie di .Maria •.J.u.JJiliatrfoe delle hpel-
tnrie ili ,llila110 e l'nre8e. adunitte dnlle li;peltri<'i.
:\\ladre 1'.liaonzio 11 )[adre Rotelli, nell'l~litulo di
Via ]3oavesin. Ruftg-iunse poi subito Gouovn.
nve l'lspe1;1 ore <lon Debernardi 1·a<.1<,'0l$e I Dele-
yatf deli'lspetloria f;igure il 6 mattino a Sampier-
cla-rena; e l'JspeUrire. .!\\ladre Gallo, c·<mvoc·ò le
Del.igate delle ll'iglie di Uaria .Ausiliatriee a Ge-
110,a il giorno 7. l,'11 dicembre asAislette :ù
ConvegM 17'-llt Delegate delle Figlie di 'Jfaria Attsi-
liatric'1 <kll'li!l)Cl(oria Emiliana, convocato dall'f.
i;pettrice Madre Regis a Parma; il 12, al Oo,wegM
dei Dr,legati lo,:ali dell'Emilia- a Bologua; il 13.
al Oom;rgn() dei D1•legati della Tosr,ama, 11, Fircni(l;
e il 14, a quello <lolle Dslegate delle Figllie di /Ilaria
A11isilù1trice. convocat.e dall'Ispettrice )ladre Co-
mitini nella 11test<a città.
Il 18 parti per il Veneto. sostando a \\'erona
e a )Ionteortone, ove tenne conferenz1t ai Con-
fratelli dello Studentnto Teologico. Il 19, preaie-
tlette il Oo1icog11() dei Delegati /()cali 1h•l/1i Ispet-
toria. Vclleta. mccolli dall'Ispettore d.on Fava~
Don Favini si recò a Padova per il Or111,vegno
delle Delegot,,, ,folle Figlie di .Ma.ria A ·usilin.trice,
aduna.te tlnll'Isi,eUrire Madre Arrnollini nell'I-
stituto ::\\faria A m1iliatrice.
Dopo Natale rn la. volta di No.ara e \\'ercelli.
Il 27. Co11re911n <lei Delegati loeali llell'lspeltoria
Sovaresr. raecolt,i dttll'Tspettore don ,Joycmmz
nell'Istitnt,o S. LorE-nzo; il 28, quello delle Dele-
11ate c1,elle lNylie di .Mar·ia À.'uwiliaùice, riunite
11ell'Istit;11t,o lmmncola,ta dall'IspoU.rice l\\!a,dre
l'ozzi; il 20, quello delle Delegate 1le1l~ Ti'ir,lie
11i Ma.ria 411~/liotrit-e dell'IspeUoria, Vercellese,
t·nu,•oeate dttll'ls1)('t.trice )ladre Cioili a Ver-
t·elli.
f1 a geuno.io n<l Afe:.C'\\3.Ildria si z!VOl~e il Oon-
l'tg11n dellr Delegalf' delle Figli,e di ,llària .lus'ili<1-
trice dell'lsprttnri<i .llesscrndrina. <.'01woc11,Ie dall'l-
~]lettrire ~l11dn, Mnp;u:mi. n 5 a, Nizza Monfer-
raLo, ove J'.l~petlri1·c :\\ladre Fnnello ritmi le De-
legate dell(I TR)le/lor,ia, Mo11fe-r,1,i11a.
Come si svolgevano
In ogni Convegno si segui lo i;t~Ho ordine del
giorno. li sig. don Ricceri me.l 1evn a, fuoco lo
idee fondaml\\ntali riimardanti la posizione cano-
nica della Pia Fnione nella i-rlplke Famiglia Sale-
siona. 111 di <1opm di qualsia;,,i n«sorinzione. Quindi
don Fa\\'ini docu.mentava la gene."i 11torira. l'orga-
nizzazione e le direttive di ruuzionnmento date
dal :-;an1o e flni 811oi successori, condurlendo con
un'anali,;i del Reg-ola.mento. Il si~. don Ricceri, su
q uesLi elemrul,i. fis11ava l'idea.le cli Don Bosco ed
iuvil,ava i Dologati Ispetl.oriali o lo Delegate
ll;pl'ltoriali a ditre relazione del lu.vo1·0 compi11to
nel.l'iumo decorso per a.degua.r,-i alle direttive dei
Superiori.
Rcgui\\'a. la di1<c11.<1aione s1illa t>Urte pratica di:
orgrrnizw ~io,1e-forma:ione-aposto/alo.
:-;i ~uggcrh•ano le soluzioni più 11de~unte alle
dillicoH à che 1:,i prospettavano e, inline, si se.
gonlavano le novit,à, del campo stanl]_ia o propa-
ganda.
Si ebbero grandi consolazioni. ~ella. ma~o-
1;1.nza dei <:eutri si è Iavor:iio 11er :1ggiom111·1•
gl'indirizzi. A questo non fa••ile lavoro le Fijrlie
di )[aria _\\.ul'lilialrice banno daIo il più valido
ronrot'l!o. Le nuove iscrizioni aumt'nta.uo. Quando
si 1>piog11 belle il iìne della Pia Unione. rhe è a.g-
gn•gazione :ùh~ Soc,ietà ,'alf'sia,1111, come terziari
con un programma. di vita Rpirit,uale e di apo-
::;tolat,o o preziosissime Indulµ;imze. i buoni <'ri-
stiani chiedono volentieri il diploma di iscri-
zione.
1 Vescovi e i Parroci che comprendono come lll
J'ia Unione non solo non distolga i fedeli dalll'
attività parrocchiali. ma metta 11 loro dispo,,i-
zicme anime infenorale dallo ,;pirilo cli Don
13osc•o, no Cnnno volentieri il vivnio per la ;,celta
<lei 11oci di Azione Cattolica e ,loi dirigenti dell<-
altre ope1•0 parrncohiali. Si va,nno c·ompletando
i (Juiidri dogli Zelatori e delle Zrlairic-i. Ri ten•
gono, quosi doV1mque, le dne Coufernnze annuali
c nella maggior -parte delle no><i re C'ai:le e dell!•
Figlie di Maria Ausiliatrice le C'onferl'nze e pra-
tiche meus:ili. Yari Parroci e D<>curioni si pn•-
stano a ,n-olgere il programmtl in Parrocchia
dove non t•i sono i Ral.esiani. 'l'ut te le I1;pettorie
1111nno m-gauizzato Corsi di J~~on•izi spirituali con
cre11ce11tc Huccei!SO. (Ui e1>perin111nli fatti in<·o-
raggin,uo a organizzare corsi <li iakuzioue re-
ligiosa per i Cooperatori e le C'oop1:1rati:ici, e e-orsi
di pr<'paraziono o di addeslramMto 1wr C'oopera,-
tori ~i1whisti. ~i lavora m<Mo unrhr per la, buona
stampa. Parecchie 1spettorie hnnno J!ià Labo-
ratori 11er Cooperatrici, ed alt.re- ne 1.1lanno organiz-
zando.
L'T!ipe1 t,ore di Sicilia ha provvednto auche
all'a~i,:i!ltenm spirituale dei centri <lip11n(lenti dalle
Pi~lie di l\\laria Ausilia.t,rice o di altri centri.
desi.ttnan.clo Sacerdoti saleaitrni a cnmre le Conio-
renze anuunli fl mensili.