Bollettino_Salesiano_197608


Bollettino_Salesiano_197608



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BOLLETTINO SALESIANO
RIVISTA DELLA FAMIGLIA SALESIANA
ANNO 1 D D N. B 1 S APRILE 19 7 B
Spedlz. In abb. post. - Gruppo 20 (70) - 2• quindicina
... Rendere i Cooperatori sempre più coscienti della loro identità:
- che cosa Don Bosco ha voluto che essi fossero;
- che cosa la Chiesa vuole che essi siano;
- a quali impegni sono invitati ...
CENHNARIO
'ASSOCIAZIONE
COOPERATORI
REGOLAMENTO ~IUJ\\.:JU
9 MAGGIO
CENTO ANNI FA
IL PIÙ BEL DONO
DI DON BOSCO
Al COOPERATORI:
il REGOLAMENTO
« Alla vista del crescente biso-
gno crebbe anche il numero dei
fervorosi Laici ed Ecclesiastici
che offrirono con sollecitudine
la loro cooperazione, ma una-
nimi si fecero a chiedere una
specie di Regolamento che ser-
visse a conservare l'uniformità
nell'operare e assfcurare la sta-
bilità di quei santi principi, che
solamente si trovano inconcussi
nella nostra Santa Cattolica Re-
ligione. Questo Regolamento,
Beatissimo Padre, venne for-
mulato col titolo di Cooperato-
ri Salesiani, e con esso si ha
in animo di invitare quelli che
vivono nel secolo a venire i'n
aiuto a coltivare quella stessa
messe che forma lo scopo del-
la Pia Società Salesiana ».
( Don Bosco Supplica a
Pio IX, 4 maggio 1876).
« Pensate come l'urgenza
stessa del vostro molteplice la-
voro, vi obbliga alla più gelo-
sa cura della vostra vita inte-
riore; di quella vita, cioè, a cui
ben provvide la sapienza del
Santo dell'azione, dettando a
voi, non meno che alla sua du-
plice famiglia dei Sacerdoti Sa-
lesiani e delle Figlie di Maria
Ausiliatrice, una regola di vita
spirituale, ordinata a formarvi,
pur senza la vita comune, alla
religiosità interna ed esterna di
chi seriamente fa sua, nel suo
mondo familiare e sociale,
l'opera di tutte la più eccelsa,
della perfezione cristiana».
(Pio XII, 12 ottobre 1952).
Date centenarie:
- 9 maggio 1876: E' la
data del Documento
con cui Pio IX, conce-
dendo ai CC. i favori
spirit11ali chiesti da
Don Bosco, riconosce
implicitamente l'Asso-
ciazione.
12 luglio 1876: Don Bo-
sco promlilga, con un
suo prezioso scrillo
« al lettore », il Rego-
lamento.
PARTICOLARMENTE INDICATO PER I DIRIGENTI DEI COOPERATORI SALESIANI
1
(25)

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CONGRESSO MONDIALE
DIREZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO
Via della Pisana, 1111 - C.P. 9092
00163 Roma - Tel. 647.0241
Il Rettor Maggiore
Roma, 19 marzo 1976
Festa di S. Giuseppe
Caro Ispettore,
a suo tempo da Cachoeira do Campo (Bra-
sile) ti inviai la lettera CONVOCATORIA del
CONGRESSO MONDIALE dei Cooperatori Sa-
lesiani.
So che dove esistono i Cooperatori - e
dovrebbero esistere dappertutto - si stanno
già celebrando i « PRECONGRESSI » nei Cen-
tri e si preparano quelli lspettoriali e Nazio-
nali per discutere i tttmi ed eleggere i Dele-
gati al Congresso Mondiale, che, come tu sai.
non sarà una manifestazione di massa, ma un
« INCONTRO " per riflettere sulla figura e
sui compiti pratici del Cooperatore Salesiano
oggi.
E' in conformità a questo carattere e a
questi obiettivi che si sono stabilite le mo-
dalità e i limiti di partecipazione come po-
trai rilevare dalla documentazione già invia-
ta e dagli allegati alla presente.
Tu, come Ispettore, sei il Superiore della
tua lspettoria e vorrai certamente interessar-
ti dello svolgimento dei precongressi e della
partecipazione al Congresso Mondiale tenen-
do presenti le indicazioni suggerite dal Centro.
I molti e vivaci gruppi dei Giovani Coope-
ratori d'Europa si riuniranno a Convegno dal
2 al 5 di novembre; così la giornata del 3 no-
vembre, uniti al Congressisti, essi che rap-
presentano felicemente /'avvenire dell'Asso-
ciazione. potranno manifestare la loro fedeltà
alla Chiesa e al Papa.
I Centri di Cooperatori sono invitati a fare
il 9 maggio una giornata di preghiera per
ringraziare il Signore del « Breve » di Pio IX
in loro favore e invocare per intercessione
della Madonna di Don Bosco la benedizione
di Dio sul loro secondo Centenario.
Vivamente fiducioso nel tuo interessamen-
to mi è gradito inviare affettuosi auguri pa-
squali per te e per tutti della nostra Fami-
glia. Prega per me.
Aff. ~ - ~-cu.v,.'
2
(26)
REGOLAMENTO INTERNO
(Estratto)
Art. 1. CONGRESSISTI
Partecipano al Congresso:
1) il Rettor Maggiore;
2) il Direttore e il Segretario Generale con com-
ponenti la Consulta Mondiale Provvisoria;
3) il Regolatore;
4) I Segretari Coordinatori nazionali o un loro sosti-
tuto, se essi vi partecipano ad alto titolo:
5) a) I Segretari Coordinatori ispettoriali.
bl un Cooperatore eletto dal Consiglio lspettoriale,
e) un Cooperatore eletto (con modalità che saran-
no stabilite localmente) nelle regioni che hanno il Con-
siglio locale regolarmente costituito. Si faccia in modo
che tra gli eletti sia assicurata la presenza dei giovani;
6) un Cooperatore scelto e accreditato dall'Ispettore
d'intesa con l'Ispettrice, dove non è costituito ancora Il
Consiglio lspettoriale ma esiste qualche Centro;
7) i Delegati Nazionali, di cui all'art. 28, 4 del Nuo-
vo Regolamento. alcuni Salesiani scelti dal Consiglieri
Superiori Regionali (uditi gli Ispettori) e alcune Figlie
di Maria Ausillatrice scelte dalla Consigliera Generale in-
caricata dei Cooperatori. li loro numero non deve supe-
rare un terzo dei congressisti laici;
8) alcuni Cooperatori Sacerdoti designati dalla Con-
sulta Mondiale provvisoria;
9) alcuni esperti invitati dal Rettor Maggiore;
10) un rappresentante SDB, FMÀ oppure CC per le
lspettorie prive ancora di Cooperatori organizzati, accre-
ditato dall'Ispettore o dall'Ispettrice;
11) alcuni rappresentanti di altri gruppi della Fami-
glia Salesiana e altri invitati dal Rettor Maggiore.
Art. 4. · COMITATO ORGANIZZATIVO
·l'organizzazione del Congresso è affìdata a un • Grup-
po di lavoro della Consulta Mondiale Provvisoria, affian-
cato da alcune commissioni.
Al Comitato compete:
a) verificare il diritto di partecipazione al Congresso;
b] preparare il materiale necessario allo svolgfmen-
to dei lavori;
cl elaborare le sintesi Inviate dai Consigli nazio-
nali o ispettoriali che comprendono le proposte dei Centri
o dei pre-congressi
- sul tema del Congresso,
- sul Nuovo Regolamento.
- sull 'impegno missionario;
d] determinare il numero dei relatori e coordinare
li lavoro preparatorio;

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GIOVANI COOPERATQRI
CAMPI .DI LAVORO E DI ANIMAZIONE CRISTIANA - ESTATE '76
FORMULA NUOVA
I
« Predicare il Vangelo è un dovere per me; guai a me
se non predicassi il Vangelo!... Mi sono fatto servo di
tutti per guadagnarne il maggior numero... Tutto io faccio
per il Vangelo, per diventare partecipe con loro» (1 Cor.
9. 16-23).
In questi versetti è racchiusa la novità dei nostri
Campi-Formula Nuova •.
ALLORA COSI': 1) Restano le direttrici di base. che
hanno ispirati finora i nostri campi:
SERVIZIO ALLA GIOVENTU';
ANIMAZIONE CRISTIANA della comunità locale; TI-
ROCINIO PRATICO per chi è (o è già orientato a diven-
tare) COOPERATORE; ESPERIENZA COMUNITARIA e di
VITA POVERA.
2) Con la formula nuova, però, l'aspetto • evangelizza-
zione è tenuto molto presente, anzi diventa l'impegno
primo.
EVANGELIZZAZIONE COME?
A livello testimoniale: SARA' OVVIAMENTE LA VITA
DI OGNUNO E DEL GRUPPO A DARE TESTIMONIANZA
AL VANGELO. (Quindi: rivedere gli aspetti •comunione
del gruppo; lavoro; vita di povertà e di preghiera).
A livello di proclamazione: SI METTERA' IN ATTO TUT-
TA UNA SERIE di MOMENTI e INIZIATIVE per presentare
il messaggio in forma esplicita. (I GG.CC. debbono anche
inserirsi molto tra la gente, a • modo di fermento •J.
PROTAGONISTI « UMANI »: a)PERSONE CONVINTE E
CORAGGIOSE; bJ TUTTI I MEZZI TECNICI NECESSARI.
PRESENZA DI COPPIE DI CONIUGI E, COMUNQUE, DI
ADULTI. (E' fuori discussione l'efficacia di simile pre-
senza).
CONSEGUENTEMENTE: LE ADESIONI DEBBONO ARRI-
e) redigere gli Atti del Congresso, curarne la stam-
pa e la diffusione.
Art. 9. . COMMISSIONE TECNICO-AMMINISTRATIVA
La Consulta Mondiale si avvale del Consiglio naziona-
le Italiano per l'organizzazione tecnica del Congresso:
- ricerca degli alloggi;
- reperimento dei fondi per il funzionamento del
Congresso;
- Informazione (RAI-TV, stampa, interviste);
- traduzione simultanea nelle lingue principali (la
lingua ufficiale è quella Italiana);
- accoglienza;
- servizio assistenza ai Congressisti;
- iscrizione e versamento della quota;
- trasporti, ecc.
VARE MOLTO PRIMA DELL'INIZIO, PER AVVIARE LA PRE-
PARAZIONE REMOTA.
- OCCORRE FARE UN PIANO CON IL PARROCO ED
ELEMENTI LOCALI.
- NECESSITA CHE I PARTECIPANTI SI INCONTRINO
PER DUE-TRE GIORNI, PRIMA DELL'INIZIO DEL CAMPO
(non t anto per programmare quanto per un periodo di
vita comunitaria, uniti nel la preghiera e nella riflessfone) .
CONCLUDENDO: La • formula• 1976 sarebbe • nuo-
va • per questi aspetti: Obiettivo evangelizzazione, tenu-
to presente più direttamente che nel passato: Iniziative
corrispondenti in maggior numero e meglio preparate;
Presenza più consistente dì adulti e coniugi.
I
PROGRAMMA
e MONTALTO DI RIONERO SANNITICO (Isernia) - an-
no - Aperti a tutti.
Periodo: 22 luglio, arrivo; 23-24-25, preparazione; 26, ini-
zio; 22 agosto, partenza.
Attività: animazione c.na e servizio sociale; soggiorno
vacanza per 5 bambini; ripetizioni (eventuale lavoro
manuale) .
e GALLICIANO' (R.C.) anno - aperto a tutti.
Periodo: 29 luglio, arrivo; 30-31 preparazione: 1" ago-
sto, inizio; 30 agosto sera, partenza.
Disponibilità: 10 elementi.
Attività: doposcuola, servizio sociale, colonia. cateche-
si (eventuale lavoro manuale).
LONGANO (Isernia) - 2• anno - aperto a tutti.
Periodo: 19 luglio, arrivo; 20-21 preparazione; 22, ini-
zio: 19 agosto, partenza.
Disponibilità: 18 elementi.
Attività: animazione c.na e serv1z10 sociale; soggior-
no estivo per 50 bambini; catechesi nel centro e nelle
frazioni (eventuale lavoro manuale).
e GRESSONEY (Aosta) - 7° anno.
Organizzato dai GG.CC. del Piemonte e ad essi ri•
servato.
Attività: Soggiorno di vacanza con pernottamento per
7SJ ragazzi bisognosi, figli di emigrati.
CODIGORO (Ferrara) . 3" anno.
Organizzato dai GG.CC della Lombardia e aperto a tutti.
Periodo: 25 luglio-15 agosto.
Disponibilità: 15 elementi.
Attività: animazione oratorio locale e lavori manuali.
e BIANCAVILLA (Catania) - anno - Periodo - 6--30 luglfo.
Organizzato dai GG.CC. della Sicilia e ad essi riser-
vato.
Attività: servizio di animazione cristiana tra i ragaui
e gli adulti di una zona a prevalenti necessità cate-
chetiche e pedagogiche.
ARCINAZZO (Frosinone) anno • Periodo: 15-30
luglio.
Organiuato dai GG.CC. del Lazio e ad essi riservato.
Attività: colonia in favore di 30 bambini bisognosi.
3
(27)

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Per un rilancio
IL CONVEGNO DELLE RESPONSABILI DEI
IL CONVEGNO SI SVOLSE COSI'
Venerdì 19 marzo
16,30: Preghiera nella Cappella Pinardi
17,15: Presentazione delle partecipanti, • benvenuto• e re-
lazione: • SPIRITUALITA' DEL LAVORO• (Giovan-
na ALBERTJ
19,00: Liturgia eucaristica nella Chiesa di S. Francesco,
presieduta da Mons. G. Rossino. direttore dioc. CC.
Sabato 20 marzo
8,00: Concelebrazione nel la Basilica di M. Ausiliatrice
(presede don Luigi Fiora); quindi relazione: • SPI-
RITO MISSIONARIO DEI LABORATORI - Suor M,
Mosso, missionaria
11,30: Gruppi di studio - Assemblea
15,00: Visita ai luoghi storici di Valdocco e alla mostra
missionaria
16,00: Testimonianze - ore 17: vari interventi: Comunio-
ne (Magnetti) Nuove proposte (Rosalba Santo-
ro) - Apertura alle giovani (Bonaria Deplano) - Pro-
blemi pratici (Da Roit, Tatac, Zucchetti)
19,30: Documentario sulle missioni
Domenica 21 marzo
8,30: S. Messa nelle camerette di Don Bosco (D. Lui-
gi RICCERI - Rettor Maggiore)
10,00: Le Conclusioni • del Convegno e parole di D. Lui-
gi Ricceri
12,00: Pranzo a Valdocco con il Rettor Maggiore
13,30: Pellegrinaggio alla casetta natia di don Bosco.
LE « CONCLUSIONI >•
partecipate a tutte le Cooperatrici
In occasione del Centenario delle Missioni salesia-
ne, riunite nel luogo in cui Mamma Margherita diede vita
al primo laboratorio, abbiamo compiuto una riflessione.
sulla natura dei nostri laboratori e una verifica di quello
che essi realizzano.
Partecipiamo con gioia a tutte le Cooperatrici, e par-
ticolarmente a quelle interessate dei laboratori, i risulta-
ti del nostro lavoro.
Precisiamo anzitutto, riaffermandola, la natura dei
laboratori di Mamma Margherita. Essi si prefiggono que-
sti scopi:
- essere mezzo per renderci utili ai bisognosi. in
patria e nelle missioni, e alle opere sia salesiane (SDB
e FMA) che non: opere che possiamo sostenere in vari
modi (paramenti e biancheria liturgica: guardaroba per
squadre sportivé. per teatro e simili: In caso di necessi-
tà, guardaroba delle comunità salesiane):
- essere occasione e mezzo per la nostra formazio-
ne spirituale-salesiana (daremo spazio al dialogo con Dio
e alla riflessione, mediante adeguate letture e la preghie-
ra con preferenza al Rosario meditato, e mediante mo-
ment i di silenzio);
- favorire l'amicizia, in un clima di salesiana cor-
4 dialità. usando anche I mezzi tradizionali per alimentare
(28)
(Torino - Valdocco,
la sana allegria: canto, musica e simili... Ciò consentirà
di non chiuderci In noi stesse, ma di aprirci a simpatiz-
zanti che potrebbero affiancarsi alla nostra opera.
Durante i lavori la nostra attenzione si è fermata
su alcune caratteristiche che debbono qualificare I nostri
laboratorl: Spiritualità, Missionarietà, Comunione fraterna.
Conseguentemente resterà escluso da essi tutto ciò che
contrasta con tali valori. e cercheremo di vivere in quel
clima che bandisce in modo assoluto quanto nuoce alla
carità. Faremo oggetto della nostra conversazione argo-
menti di attualità, per chiarire meglio a noi stessé e tra-
smettere agl i altri, gli orientamenti della Chiesa. Da ciò
la necessità della presenza. più volte da noi reclamata
durante il convegno, del sacerdote o almeno di una suora
preparata in materia.
Soltanto se riusciremo a realizzare questo pro-
gramma, attueremo anche le finalità che cl slamo pro-
poste in questo Convegno: INCREMENTARE e RILANCIA-
RE i nostri laboratori. Ma per fare ciò è indispensa-
bile AGGIORNARSI.
La nostra ricerca, a questo proposito, ha individuato
alcune linee operative.
LINEE OPERATIVE:
1) Per ringiovanirsi i laboratori debbono essere fre-
quentati anche da cooperatrici di età media e da gio-
vani spose, e poiché abbiamo constatato con gioia. attra-
verso testimonianze vive. l'esistenza di alcuni laboratori
di giovani cooperatrici, auspichiamo che ancora molti altri
ne sorgano, con stile di vita adeguato alle esigenze gio-
vanili;
2) l'aggiornament o si potrà realizzare attraverso forme
di lavoro, che ogni laboratorio cercherà di scoprire, con
geniale creatività. Tra queste va incoraggiata l'esperienza
di chi offre alle adolescenti la possibilità di apprendere
quanto è necessario per la missione della donna nella
·casa (taglio. cucito, ricamo, lavori a maglia, economia do-
mestica, pittura ecc.);
3) circa i manufatti destinati alle missioni, terremo
presente queste due indicazioni:
a) produrre ciò che veramente è utile;
b) beneficare, dopo averle individuate attraverso la
consulenza dei competenti uffrci missionari, le missioni
più bisognose che spesso sono anche le più ignorate;
4) /'aspetto finanziario deve essere tenuto ben pre-
sente e pertanto: esatta registrazione delle entrate-usci-
te, decisione collegiale (e non della sola responsabi le)
sul come spendere Il danaro, frequente comunicazione del
bilancio a tutte le partecipanti al laborat orio.
E' augurio e speranza che in quest'anno centenario ogni
centro cooperatori incrementi o istituisca Il • laboratorio
Mamma Margherita•· Incontri come il nostro, a livello
lspettoriale, sono da Incoraggiare: in quella sede si po-
trà verificare se si cammina sulla linea dell'Incremento e
dell'aggiornamento.
TORINO, presso Il Santuario di M . Ausiliatrice, 21 mar-
zo 1975.

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occorre agg1ornars1
LABORATORI « MAMMA MARGHERITA»
19 21 marzo 1976)
Alcuni momenti del Conve-
gno. Sopra: attorno al suc-
cessore di Don Bosco; a la-
to: i lavori in aula.
fl, C'OORll A 010
Parteciparono come responsabili o rappresentanti:
Piemonte (Subalpina e Novarese) (12) - Torino • Rive
Vercelli - Alessandria • Agliè Canavese - Borgo Fran-
co d·1vrea.
Lombardia (13) • Tirano - Brescia - Chiari - Lecco Bel-
ledo di Lecco - Cesano Maderno Milano.
Veneto (Verona) (11) • Verona - Bolzano - Rovereto -
Cardano.
Veneto (Mògliano) (7) • San Michele al Tagliamento - Por-
denone - Trieste - Conegliano Veneto.
Emilia (3) - Bologna Modena.
Liguria (2) - Genova.
lsp. Adriatica (6) - Terni - Cannara Rimini.
Lazio (7) - Roma - Colleferro • Latina.
Campania (2) Napoli.
Puglie (3) • Lecce - Bari.
Sicilia (3) - Palermo.
Sardegna (2) - Lanusei.
Toscana (2) Colle Val d'Elsa.
Al Convegno furono presenti anche l'ispettore D. A.
Marrone, Don Mario Cogliandro, segretario generale, Suor
Maria Rampini. Don Armando Buttarelli, e vari delegati
e delegate ispettoriali. Regolò ìl Convegno Giovanna AL·
BERT del Consiglio nazJonale. Un bel gruppo di coopera-
trici di Torino fecero gli onori di casa con signorile ge-
nerosità.
Il • clima • del convegno fu in perfetta sintonia con
il tempo splendido che potemmo avere: gioia di stare In•
'sieme e di sentire tante belle testimonianze dì lavoro
salesiano. I doni offerti al Rettor Maggiore per le mis•
sioni, sono stati degni, per quantità e valore. della clr•
costanza.
5
(29)

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PROTAGONISTI DEL CENTENARIO DELLE MISSIONI
NEL CONGO
SUOR MATILDE MEUKENS
• Le Suore di Don Bosco sem-
brano fatte per essere missiona-
rie. Lo dimostrano con evidenza
questi primi cento anni di Sto-
ria Salesiana. Ricordate le prime
Missioni nella Patagonia argenti-
na e nella Terra del Fuoco Ci-
lena? Tempi eroici e illuminati
da figure stupende: Suor Ange-
la Vallese, Suor Giuseppina Pic-
cardo, Suor Filomena Michetti,
Suor Virginia Florio... Suor Virgi-
nia volò al cielo giovanissima, ma
nemmeno dopo morta lasciò soli
i suoi Alacaluffi, perché appari-
va sempre insieme alla Madonna
per consolarli ...
Se andate nel Mato Grosso,
trovate che i Bororos e gli Xa-
vantes piangono ancora davanti
al ritratto di Suor Rosa Kistè;
nel Rio Negro gli Uapès e i Ta-
raeuà invocano come santa Suor
Annetta Masera. Che dire dei Jì.-
baros e della loro nostalgia? Vi
raccontano quel che successe
qualche anno fa, quando un pic-
colo monoplano precipitò al de-
collare, causando la morte di
Suor Maria Troncatti ! E poi, lag-
giù nell'America, ci sono i Mo-
ros del Paraguay, i Guaycas del
Venezuela, i lebbrosi, i poveri In-
dios dell'Ariari, i Chunchos del
Perù, gli Aimarà della Bolivia, i
Mixes del Messico, i neri dell'Hai-
tì, che ci parlano con ricono-
scenza di queste suore. Insom-
ma è una litania da non finire...
E se dall'America volgiamo lo
sguardo all'Africa e al Medio
Oriente, la Storia Salesiana ci
dice lo stesso. Troviamo le no-
stre care Suore in Tunisia, irr
Algeria, nel Congo, nel Mozam-
bico, a Madagascar, nel Transvaal,
giù al Capo di Buona Speranza,
in Egitto ,in Palestina, nel Liba-
no, n ella Siria. Sono o non sono
missionarie?
- 6 Chi non ricorda nel Giappone
(30)
le eroiche gesta di Suor Letizia
Begliatti? E chi non sa l'eroismo
di queste sante eroine a Tondo,
nelle Filippine, quartiere di Ma-
nila, zona di fango e disperazio-
ne, dove 400.000 baraccati sop-
portano tutte le miserie? Qua-
lunque thailandese si commuove
quando vi narra ciò che fece per
i poveri e per gli ammalati ili
Bangkok la dolce « Sorella Dot-
toressa ( (< Ma Soeur Mo ») Suor
Luigina De Giorgio e ciò che
stanno facendo per i bambini cie-
chi e per i bisognosi le sue buo-
ne Consorelle. E cos'ì in Corea e
nella Cina e nell'India, dove le
Figlie di Don Bosco si sono mol-
tiplicate come le stelle del cielo,
dopo che Suor Clotilde Cogliolo
gettò il buon seme tanti e tanti
anni fa.
Vogliamo raccogliere da que-
sto meraviglioso giardino un fio-
re bellissimo. Uno su più di mil-
le: ma è veramente bello. Vi par-
leremo di Suor Matilde Meukens,
Missionaria Salesiana a Sakania,
nel Katanga africano. Lei, che
aveva una sorella Figlia di Ma-
ria Ausiliatrice e, dai contatti con
questa sorella, aveva sentito sca-
turire la sua Vocazione, non nu-
triva però eccessive simpatie per
la causa missionaria. Anzi nem-
meno voleva che le parlassero
d'andare in Missione. Era pro-
fessoressa, faceva scuola nella
Dochters van Maria Hulp di Lip-
pelo (Belgio), ci metteva tutta
l'anima, la faceva molto bene.
Ma c'era « Qualcuno » che aveva
scoperto in Suor Matilde una
grande anima missionaria. E sa-
pete chi era? •Nientemeno la San-
ta Maria Mazzarello! Le apparve
in sogno e le disse: « Tu devi
andare in Missione! ».
I dubbi, le ripulse (e anche i
rimorsi) afflissero per più d'un
anno i1 cuore di Suor Matilde,
che non parlò a nessuno del so-
gno avuto. Alla fine decise di scri-
vere alla Madre Ispettrice, la qua-
le prese la palla al balzo e, co-
noscendone le belle doti, la no-
minò portabancliera del primo
drappello ili suore, che doveva-
no partire per le Missioni del
Congo. E così lei, che prima non
voleva sentir parlare delle Mis-
sioni, si trasformò in « fondatri-
ce» d'una Missione fiorentissima,
che ancor oggi produce nello Zai-
re abbondanti Erutti.
Certo che i primi anni a Sa-
kania furono difficilissimi. I sa-
crifici furono tanti. La lingua ki-
bembe era un frastuono di con-
sonanti. Il cibo katanghese era
immangiabile; il caldo soffocan-
te. Di comodità non ce n'era nem-
meno una. Di lavoro a bizzeffe.
Ma le cose andaron avanti molto
bene, anzi ogni giorno meglio,
perché c'era l'unione, l'ideale e
c'era anche la gioia di lavorare
per il Signore. Dopo Sakania Suor
Matilde aprì una bella casa a
La Kafubu, poi a Lubumbashi, a
Musoshi, a Mokambo, a Ruashi...
E poi... Poi si ammalò. E siam-
malò così gravemente che cre-
dette di lasciarci la pelle. Era se-
rena e rassegnata. Chiese e rice-
vette i Sacramenti. Però... Santa
Maria Mazzarello tornò a insiste·
re e ci fu un'altro sogno. « Suor
Matilde - le disse - sappi che
non è ancora arrivato per te il
momento di riposare . Di lavoro
ne avrai ancora moltissimo! ... ».
Se dovessimo narrare tutto il
bene fatto da Suor Matilde du-
rante le diecine d'anni vissuti in
Africa, ci vorrebbe un libro di
molte pagine: oratori, scuole, asi-
li , orfanotrofi, dispensari , policli-
nici, ospedali, lebbrosari ... E poi
l'opera propriamente missiona•
ria e apostolica dell'evangelizza-
zione e della catechesi.
Volò al cielo serenamente il 30
ottobre 1961. Aveva ottantun'anni,
dei quali aveva offerto a Dio
cinquantasei. Quando morì Suor
Matilde si sparsero molte lacri-
me quaggiù sulla terra e invece
gli Angeli fecero gran festa lassù
nel cielo. Infatti un angelo di
bontà ingrossava le loro schiere .
E' quella stessa bontà che rigur-
gita nei cuori gentili e generosi
e muove le mani sante di quasi
duemila zelantissime Missionarie
Salesiane, Figlie ili Maria Ausi-
liatrice.
Don Et tore Fracassi
Missionario Salesiano

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GIOVANI
COOPERATORI
DUE INCONTRI REGIONALI IL 25 APRILE
Lombardia (Milano) - Tema principale: IL
LAICATO MISSIONARIO (Pier Mario-Lillina) .
Altri temi:
a) Verifica dell'incontro di Brescia (Nor-
berto); b) Convegno Europeo CC.CC. (Danie-
la); e) Campo di lavoro a Codigoro: 25 luglio-
15 agosto ( Omelia) .
- Scopo: fare un discorso di insieme sul-
l'impegno del laicato missionario salesiano.
Al convegno sono invitati GG.CC. e sim-
patizzanti « impegnati », che fanno già parte
dei nostri gruppi.
Toscana (Firenze).
Ecco il program.ma:
Ore 9 - Preghiera comune - Presentazione la-
vori: mete e metodo - Discussione a
gruppi;
Ore 12 • Concelebrazione;
Pomeriggio: Relazioni di gruppo e assemblea
per la messa in comune dei lavori;
mozioni finali.
Scopo dell'incontro: « sensibilizzarci, ar-
ricchirci scambievolmente, per rivivere e met-
tere -insienie esperienze, proposte, studio, pro-
grammazione ».
INCONTRI FORMATIVI
Son.o stati programmati:
Sicilia: una « tre giorni» di studio sul-
l'identità del cooperatore (20-30 agosto) e una
« tre giorni » di preparazione per chi aspira a
diventare cooperatore (27-30 agosto);
Lazio: Un « Soggiorno formativo» ad Ar-
cinazzo (2-14 agosto);
I spe ttoria Adriatica: Convegno sul tema
« La Giustizia» - Loreto (1-6 agosto);
Veneto S . M arco : « Settimana della coo-
perazione » per la Bolivia.
PIU' LETTORI AL BOLLETTINO
E ' iniziata la campagna per una larga e in-
telligente diffusione del Bollettino. L'impegno
dì ogni centro e di ogni cooperatore dimostre-
il nostro attaccamento a questo essenziale
str umento formativo che Don Bosco stesso fon-
dò per i Cooperatori.
CHIEDERE IL MATERIALE DI PROPA-
GANDA AL PROPRIO UFFICIO ISPETTORIA-
LE E UTILIZZARLO SECONDO LE NORME
GlA' DATE A SUO TEMPO.
CONCORSO A PREMI SULLE MISSIONI
per gli alunni delle scuole statali {scuola
media inferiore e 2° ciclo elementari).
La macchina si è messa in moto, dopo la
notifica fatta da quasi tutti i Provveditorati
agli studi alle scuole di loro competenza. E'
stata costituita anche la Commissione giudica-
trice. Intanto stanno affluendo già i primi ela-
borati. Un caldo appello ai Cooperatori inse-
gnanti perché facciano propria l'iniziativa, la
sappiano intelligentem ente sfruttare, la diffon-
dano tra i colleghi e vi facciano partec:lpare il
maggior numero di alunni.
L'ASSOCIAZIONE « AUXILIA »
UNA PROPOSTA CONCRETA per insegnan-
ti, a favore di chi non può seguire corsi rego-
lari di scuola, o non ha possibilità di avere le-
zioni scolastiche necessarie, fra i carcerati, gli
handicappati fisici, o altre persone - giovani
o adulti - che hanno bisogno di raggiungere
un titolo di studio o di sviluppare la loro
istruzione.
L'Associazione « Auxilia » opera in questo sen-
so da parecchi anni: es sa offre un insegnamen-
to gratuito, per corrispondenza o - quando è
possibile - direttamente; i suoi insegnanti ge-
neralmente si t engono nell'anonimato, in quan•
to le circostanze lo richiedano. In questo mo-
mento essa attende che le vengano segnalati
alurtni delle categorie sopra indicate, e chiede
la collaboraz.ione di insegnanti allo scopo di
poter perseguire le finalità che essa si propone.
Si noti che questa Associazione appartiene ad
un discorso internazionale in quanto essa opera
assai efficacemente anche in Franc.ia, nella Spa-
gna e nel Belgio.
Per adesioni o informazioni rivolgersi a que-
sti due indirizzi:
ASSOCIAZIONE « AUXILIA »
PIAZZA DUOMO, 16 · 20122 MILANO
oa
D. TARCISIO STRAPPAZZON
VIA COPERNICO, 9 • 20125 MILANO
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Spedlz. In abbon. postale - Gruppo 2° (70) - 2• quindicina
BOLLETTINO SALESIANO
Quindicina/e di informazione e di cultura religiosa
S'invia gratuitamente ai Cooperatori, Bene-
meriti e amici delle Opere di Don Bosco
Direzione e amministrazione: via Maria Au-
siliatrice, 32 10100 Torino Tel. 48.29.24
Direttore responsabile: Teresio Bosco
Redattore: Armando Buttarelii
Autorizz. del Trib. di Torino n. 403 del 16 febbraio 1949
C. C. Postale n. 2-1355 Intestato a: Direzione Generale
Opare Don Bosco - Torino
C.C.P. 1-5116 intast. a Dir. Gan. Opera D. Bosco• Roma
Per cambio d"indirizzo Inviare anche l"lndirlzzo precedente
CONSIGLIO NAZIONALE - Riunione straordinaria. - Si terrà a Roma.
dalle ore 16 del 29 maggio, alle ore 19 de l successivo 30. Sede : Univer-
sità Salesiana - Piazza dell'Ateneo Salesiano 1, te!. (06) 884.641 (dalla
Stazione Termini autobus 36; possibilità di pernottare anche la notte del
30 maggio).
Tutti gli interessati hanno già ricevuto il materiale preparatorio. da
utilizzare in sede di Consiglio ispettoriale, per poter portare poi i richie-
sti pareri a Roma. Questa volta l'invito a partecipare è esteso a tutti i
Consiglieri ispettoriali, i Delegati e le Delegate ispettoriali, affinché, sia
pure come osservatori, portino il loro contributo all'importante riunione
che precede di poco il Congresso Mondiale.
« COOPERATORI MISSIONARI» - GIORNATE DI ORIENTAMENTO. -
Come programmato, si terranno a Roma (Via Appia Antica 81, te!. 513.6836).
con la seguente durata: arrivo alle prime ore del pomeriggio del 29 aprile;
termine ore 14 del 2 maggio).
Sono invitati coloro i quali, avendo già partecipato agli incontri di
Roma (1-4 novembre s.) e Castelgandolfo (3-6 gennaio), si sentono sem-
pre interessati al discorso di una loro presenza missionaria nel Terzo
Mondo come Cooperatori. Eccezionalmente, qualche altro che non potè
essere presente nei due incontri suindicati.
La partecipazione alle giornate è indispensabile per chi desidera poi
fare il « mese residenziale" di luglio.
(Adesioni a« Gruppo Centrale GG. CC . - Viale dei Salesiani, 9 - 00175
Roma, te!. 06/748.0433 con la massima urgenza. Spesa giornaliera, cir-
ca L. 2.000).
CONVEGNO EUROPEO GG.CC. - E' stato diffuso in questi giorni il
prezioso documento preparatorio, necessario per lo studio e la prepara-
zione personale e di gruppo. E' reperibile presso i vari centri (L. 150 la
copia) .
Il 29 maggio mattino si riunirà a Roma il gruppo di lavoro formato da
rappresentanti delle varie regioni, per studiare nei dettagli il modo di par-
tecipazione dei GG.CC. d'Italia.
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