PREGHIAMO PER I NOSTRI MORTI
SALESIANI DEFUNTI
Don Lorenso Gaggtno
B mancato a Rom-a più che ottungenario il 22 marzo scorso, dopo di esser~
passato attrovcrso la durn prova di una paralisi che fermò improç,yj.
tamcnte sette anni fa la sua instancabile: attività di sacerdote. ln quc..
seuJtimo periodo di vita emerse. il suo spirito di fede e di 1acrifieio1
di pre~hiero e di se.rena rassegnazione, cost come durante H s_uo lungo
apostolato avevamo ammirato in lui il lavo-ro inde.{esso per le ani.me.
l'ardore della predicazione. il carattere battagliero ed entusiasta per
111 causa del bene. Fu pacroco, direttore di orntorio, incaricato di varie
opere giovanili, cappellano nùlitare. Lo scoppio dell'ultima gUerra
lo trovò p.arroco di "'fobruk, e là visse con abnegazione verorne.nte
eroit·a tutte le dolorose vicende delle nostre rruppe. Nel travaglio
della guerro apporve più luminosamente quello che don Gaggino
è stato duJ'antè tutt.a la. sua vita: un sacerdote dallo zelo ardente e co...
raggios.o aJ servizio solo del Signore e de.Ile anime.
Don Vlllcenso Spano t a Roma (Pontificio Ateneo Salesiano),
t. il primo confratello che il Signore ha voluto chiamare a eè dalla
nuova sede del Pontificio Ateneo Salesiano. L'offerta che il caro don
Vincenzo ha fatto di sè al Signore è .stata pronta e generoso, conclu.
rione. di un3 vita che e.ra -stata tutta unii donazione, nclfa semplicit:A
dell'apostolato sacerdotale e salesiano. Laureato in scienze e in filo-
sofia, doo Spano aveva chlvonci n se una bella prospettiva di lavoro
scientifico e di apostolato, e aveva alirnentato le più belle speranze
per i r isultati ottenuti tra i giovani di vari istituti, tra i nostri chierici
e nell' attività dttlln stampa. 11 gioioso sacrificio delta sun vitn confona
il papà e la famiglia e lo innalza come luminoso richiamo di fede, di
umiltà e di impegno ••cerdotalc al nostro Ateneo.
Don ErmenegUdo Bosc:a.-din t nella Clinica "Madonna del Grappa"
di Basstino.
Mons. Stefano Feu-ando, che lo ebbe per tanti 11nni valido collabo-
ratore nella Missione de.Il'.1\\ssam, scrive di lui: • Un atleta, pioniere
di Gesù ncJle trincee più avanzat~; tale fu don .Boseardin nei suoi
40 anni di ,·ita missionaria. Egli aprl quattro nuovi campi di l~voro
in te:r:ra ancora vergine, ìn condizioni difficilissime, vero ardito cd
eroico battistrada di Cristo nella giungla., che per il .suo zclo inarre-
stabile si trasformava e fioriva in u.n giardino con scuola, nmpj çor....
tili e una bella chiesa,. Solo un mRle terribile - un cancro alla -man-
dibola inferiore - lo arrestò. Allora il caro don Gildo cambiò il letto
in altare offrendos.i vittima per la sua diletta A.ssam. Per due anni
soffd immobile, egli che era stato sempre in moto. Oio lo chiamò al
premio proprio nel giorno in cui. nell'ultima Missione da lui apcrtll,
si c:ompiva il suo sogno con l'inau,::urazione dell'edificio per le scuole.
Don Giuseppe Beurra t a Niteroi (8rasile) a 89 anni.
Don Giovanni Sobel t a Coxipò da Ponte (13rasìle) a 85 anni.
Don Stanislao Adalberto Krygler t a Oswiecim (Polo_nia) _. 70 anni.
Don Giusto Ducco t a Buènos Aires (Arl!entina) a 78 anni.
Don Federico Hai,rer t a Bnntberg (Germania) • 73 anni.
Don Alfredo Varga t a Bala$sogyamiat (Ungheria) • 72 anni.
Don Enrico KreutzJans t a Lorup (Cermnnia) a 71 anni.
Don Defcndente Defendt t a Bolirare (Bergamo) • 62 anni.
Don Andrea Vljvcrbug t a 'S-H~crenberg (Olanda) • 51 anni.
Don Giovanni Rynkowskl t a Trzebicko Gome (Polonia) n 50 anni.
Coad. otuseppe Botti t o Piossasco • 67 anni.
Coad. Luigi Adame t a S. Luis Potasi (Messico) a 56 anni.
COOPERATORI DEFUNTI
S. E. Mons, Dionigi Casaroll, Arcivescovo di Gaeta, t a 97 anni.
Nato a Minerbio e compiuti gli studi nel Seminario di Bologna,
svolse un rninist~ro saoc.rdornle vario e ricco, che lo rese caro a tuti-e
le popolazioni d ella zonn. F.letto Arcivesoovo di Gaeta nel 1926, iniziò
la sua missione pastorale con queste parole: • Vet1go in nttz.to a voi
per .sert•ire •• che furono il programma dci quarant'anni di lavoro epi...
se.opale. La sec-oodn guerra mondiale rappresentò per mons. C-a.sa-
roli un vero calvario: pdma ramingo sulle montegne con la suo po-
polazione, poi prigioniero in un campo di concentramento a 7◄ anni
di età e finalmente esule o Roma. dove Pio X11 lo çolmò di gentilezze
e cU premure paterne e dove fu ospite per qualche mese dei $Blesiani
al Sacro Cuoro, parte.cipando alla mensa dei tre Superiori eh.e il Re-Ltor
!\\1.aggion: aveva inviato a Roma per dirigere la parte della Congrega...
zione staccato da Torino. Don Bosco gJi dava cosi un piccolo, ma
commovente segno della sua riconoscenza pe.r il gran bene che sveva
sempre. voluto :,i suoi figli. Mons. Casaroli. infarti, fin dal 1928 eta
riuscito n otrenere dal servo cli Dio Don Filippo Rinoldi che j Sale-
siani andassero a Gaeta e prendessero possesso delJ'ex convento dei
F'rancesc:ani, alloro caserma.. che dal dem.ninio militare e:rn stato ce-
duto alla Curia. Ai Salesiuni volle anche affidare P11nnessa mon'\\Jmen..
tale Chiesa di San Francesco. focor11ggiat0 e sostenuto dalla patemn
bontà dell'Arcivescovo, il primo direttore don Masera ben presto
s-i era attirato la stima d.ì tutti i Grietani, aprendo Ja via a quella pro-
ficua. opera di bene che i Salesiani•in Questi quarant'anni hanno svolto
tra gli aspiranti sa.lesiani e la. gioventù gae.tana che. frequenta l'Ora-
torio festivo. Mons. Casaroli n chi gll chiese un giorn<> il segreto dei
suoi successi, cispose: "La Fed~". Realmente la Fede gli hs fatto per-
correre animoso il lungo cah•ario; ma fu H suo gra.nde amore a Dio
e alle anime che gliene fece acccttué sorrldcnte le spine.
Don Pletto Mareina t • San Berruu:do d'lvrea a 77 anni.
NelJ'Oratorio di Valdocco, in un ambiente ancora tutto dominato dalla
preseru:<1 spirituJlle di Don Bosco da poco volato al Cielo e sotto l'influsso
benefico del suo primo successore, ii venerabile don Rua, il piccolo Pietro
maturò la sua vocazione al !acerdozio. E fu, per oltre mezzo tecolo, il
..cerdore zelante che mentre aspira di continuo a perfezionarsi davanti
a Dio, profonde per le anime a lui oJlìdatc le ricchezze del suo instancabile
ministero pastorale. Taio fu la V'ita di don Marcina da viceparroco, da
cappelJuno militare durante Jn prima gu~rra mondiale e- n,i 39 :inni in
cui fu parroco a Son Bernardo d'lvrea. Grande conforto al suo cuore affe-
2"ionato n Don Doseo fu sempre il puuicro de.Ifa vocazione saletian.a. del
nipote comm. Giacomo Pagliassotti.
Virgilio Borino t o Villata (Vercelli) il 21-11-1066.
~.,-orlava di essere fratello di t.re Salesiani: il noto studioso don Giovanni
Battista Borino (Roma). don Luigl (PiQssasco) e il coadiutore Valentino
(Milano). La sua gioi_a fu al colmo quando potè anche •-re papà di una
Figlia di Maria Ausilia.tric.e. Degno cristiano e Cooperatore salesiano,
ebbe in morte dal Parroco il pubblico elogio di "Uomo di preghiera".
cav. Giova nni Viacuone t • Torino.
E cco una "lta che non conobbe rip0$o. Ne.Ila famiglia tra i numerosi
figli, nell'impiego, nelln parrocchia e- nelroratorio profu$c tutte le
sue energie ton profondo senso cli one$ti.\\. e dedizione. Collaborò an-
che con il Centro lspertoria!c dei Cooperatori, portandovi la sua. nota.
carntteristica di ottimis-roo, di fede concreta e di amore a Don Bosco.
Torquato Meano t a S. Ambrogio (Torino) il 31 (!ennaio.
La sua vita fu uo costante esempio di vita cristiana vissuta fino al-
1'eroismo e- di amo.re sincero alle opere ~alesiane. .Negli ulomi istanti
fu tentito bisbii;rlìarc: • Sono contento di morire OJ?gi. fcs-ra di Don
Bosco, anche percbè gJj bo donato lo mia cara figliuola ncll'Tstituto
delle Figlie di Maria Ausiliatrice,.
Pietro De Zanche t a Caselle di Tencarols (Padova).
Nobile figura di Zelnrore salesiano, visse fino a tardissima età diffon-
dendo intorno a sè ommirn.1Jone e simpatia per l'Open,. Salesiana,
ma specialmente le divo2ionj a Maria Ausilintrh:e e a Don "Bosco.
Giuseppe De Marco t a Elisnbeth, New Jersey, US.\\, a 51 nnni.
Cattolico esemplare, ani\\oissimo Coop~rntore, consigliere oppre:u:ato
dei salesiani cli Elisabe.th, fu rhiamnto al premio improvvisamente
mentre teneva un discorso alla folla dei parrocduani.
Cateri na Zito t a S. Agatn Militello a 86 anni.
Anima eucaristica e anelante nlla perfezione cristiana, d'accordo con
la sorella Giulia, sì privò in giovane età dei suoi beni per aprire Jue
ì,tituti per l'educilZione della gioventù del p,1ese. Fervente Coope-
ratrice e insiu-ne benefattrice delle Opere 11:ilesiane, per la cura de.Ila
gioventù femminile chiamo le Figlie di Maria Ausilfotrico, che da
50 anni vi svolgono la loro attività. Per il _ramo maschile, dopo un
ventennio, chiamò i salesiani, 9j quali fece trovare preparato 11 Isti-
tuto 11 Sn0ro Cuore.'\\ appositamente f'O:ttruito. Se in S. Agnta Mili•
tello ai fa tanto bene, li deve alla grande _generosità delle Sorelle Zito.
che pur avendo ereditato molti beni, vollero condurre una vita di
nascoodimento, di semplicitò e di povertà e\\."1\\ngelica.
TemporeUI Maria ved. Crevacore t a Veruno a 86 anni.
Visse di fede, sempre e solo preocu: pnta dtJ be.ne e non mui di se
stessa. Venne ~hiamata al premio dopo aver sopportato pazientcmenrc
le sofferenze che il Signore volle mnadarle. La gioia più grande dello
sw vita tu quella di aver potuto doruire a Dio nella Congrcgoziòne
Salesiana il figlio don AJfonso, missionario in Giappone.
Isabella Moscatelli f • Collef<rro (Roma) li 10-z-1066.
Cooperatrice fervente e pia, assidua agli incontri mensili, con l1esem-
pio e con la parola e.duci> i suoi otto figli al lavoro e alla preghiera.
Aperta a Qgni opera di beoe, lascia una scio di bontà e di apostolato.
ALTRI COOPERATORI DEFUNTI
Actis Ottorino - J3arracu Caterina - Beltramo Corlo - Betolini For-
naru Albi.na - Bevilacqua Amalia - Bosco Gemma .... Bosisio l\\llaria -
Cadcddu Giovanna - Caglieris Maria - Calcabrina Vittoria - Canotl
Mel11nia - Casnrotti Giuseppe - Castellino Felicita - Cavagni& Linda -
Cerrato Battista - Consegni D. Marsilio - Consolaro Eugenio - Cro-
sazza Aug-usto - Cusin Giulia - Dslls Torre Giuseppina - Demichctis
Caterin• - Demichelis Celestina - D'Onofrio Bianca - Durante Anna -
.Eilposito Buonerba Eli•a - Facchini Emma - Falaguem, Roberto -
Fattori Edelwaiss - Fava Dcmichelis Morgberita - Ferrari Giovanni -
Fin!luro Roberto .. Fochesnto Matilde - Fornara Natalina - Fu.rlan
Armando - Fuschi Rosa - Gabbiadini Angela - Gallo Giovanni - G9-
spardo Cirillo - Gasperini Avv. Gr. Cr. Gino - Giandotti Cav. Ma-
rio - Goffi Elvira ... Gorisi Enrica - Oranzino Secondo .. Guarnacci
Mons. Raffaele - Guerra Amelia - Tncao Valentino - Laila Suor An-
nunziata - La Rosa. Emilia .. Lnzz.arini Ida ved. Casali .. Levet Tito ..
Lucania Giu,eppina - Macario Antonia .... M::mtovanì AJmerinn ....
Marino Domenico - Masala Peppino - Maaala Peppino fu Daniele -
Melchiorre .Ermelinda - Meneguzzo Angelo - Mereu Leonarda - Mi-
gliorini 1da - MineJla Luigina - Monteru.mici Maria .. Morgantini
Teresa - Morselli Alce.re - Muraro Oiov. Battista - rassaricllo C)olia -
PermuniBn Ruffani Augusta - Perucc-a J\\lfaddalena - Piacentini A.o•
tonio .. P.ira.s Maria Giuseppa .. Pi,ano Domenico .. Precivale Giu-
seppe - Provero Eusebio - Puddu Licberi Antoniangela - Puzzolu
Pasquale - Radice Natalina - Raffa Maria - Ragusi Eliaa - Reale Ca-
terina - Reba1;1di Aprosio [da - Rinaldi Maria - Roberi Teofilo • Ro-
sati O. Salvatore - Rossi Giulia - Rossi Pietro - Sanna Mariantonia -
Sa.ntagiuliana Domenico - Sardo Francese.a • Schiavo prof. Fran-
cesco - Schettino Angela - Scrlgnoli Luigia - Serra D. Camillo - Sica
Rubina - Silvestri Domenica - Tansini Giuseppe - Tardini Bianca -
Terrosu cav. Luigi ... T escari prof. Onorato • Tinivella Cesare .. Tom....
masi cornm. dr. Corrado - Torretta rag. Enrico - Vernengo Laz~ara -
Vignaroli Clarn - Villa R oberto - Zace11ria Giuseppe - Za:ni Antonio -
Zenoni Nino - Zinna Csrolina.
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