Don Bosco modello del Sacerdote Cattolico .
(Continuazione pag . 20) .
II .
Prete in confessionale, ha soggiunto Don
Bosco . Qui ci vorrebbe un volume . Un volu-
metto c'è e s'intitola : « Don Bosco amico delle
anime » . Autore, Don Francesia . Una dovizia
di particolari e di episodi ; ma spigolatura di
reminiscenze personali, e quindi buon contri-
buto alla storia di Don Bosco confessore, piut-
tosto che storia completa . Afferma il coscien-
zioso biografo più volte citato : « Ogni frase di
Don Bosco fu un eccitamento alla confessione» .
Iperbole, evidentemente : ma fossero sempre
giustificate come in questo caso le iperboli!
Confessando, più che non in qualsiasi altra
maniera, Dei adiutores sumus nel salvare le
anime . Colui che in tutte le sue ;ante industrie
ebbe per movente la sete di anime, è naturale
che non si stancasse di udir confessioni . Auto-
rizzato dal Papa Pio IX a confessare quocumque
E cclesiae loco, egli confessò in chiese, case,
ospedali, carceri, su carrozze e diligenze, per
vie e per campagne, per ogni dove . Ma, sa-
pendosi inviato dalla Provvidenza per i giovani,
nel confessar giovani non lesinò tempo, forze,
sacrifizi . Così facendo, depose il Card . Ca-
gliero nei processi, Don Bosco «diede raro
esempio di costanza, sacrifizio e pazienza am-
mirabili . . . Lavorò come un martire, e meritò
la palma del martirio, se, come dice San Fran-
cesco di Sales, questa si acquista non solo
confessando Dio innanzi agli uomini, ma anche
confessando gli uomini innanzi a Dio » .
La cronaca degli ultimi due mesi, sotto il
1 7 dicembre, ci tramanda la notizia di un fatto,
che si direbbe l'ultimo canto di un poema .
Narra : « La sera, una trentina di giovani delle
classi superiori salgono alla sua camera per
confessarsi . Avvisati non essere opportuno che
Don Bosco li confessi, perchè sfinito, non si
muovono . . . Don Bosco, saputolo, pur ricono-
scendo di non poter reggere a quella fatica,
esclama ripetutamente : Eppure è l'ultima
volta che potrò confessarli ! - E li fa entrare » .
L'apostolo della confessione si rivela pure nel
modo di confessare . « Era breve, senza fretta,
benigno al sommo», ci attesta il Card . Cagliero,
suo penitente per anni e anni . I superstiti dei
fortunati che ebbero la sorte di confessarsi da
lui, ricordano tuttora l'efficacia e l'unzione de'
suoi consigli .
III .
Ed ecco che abbiamo cominciato a vedere
Don Bosco prete fra i giovani . Egli li amava .
« Basta che siate giovani, perchè io vi ami »,
confessa loro nella prefazione al Giovane prov-
veduto . Li amava da prete .- « Difficilmente
potreste trovare, soggiunge ivi stesso, chi più
di me vi ami in Gesù Cristo » . E lo dimostrava
da prete, non risparmiando fatiche, pene e
sacrifizi d'ogni genere per il bene delle loro
anime . Li trattava poi da prete . Una sua mas-
sima, costantemente predicata e praticata,
sonava così : « Far in modo che non mai un
fanciullo parta malcontento da noi » . Parlava
loro da prete . Monita salutis dabat eis : questa
la sostanza dei suoi discorsi ai giovani in
pubblico e in privato . La salvezza dell'anima,
prima sua parola a ogni alunno che entrava
nell'Oratorio ; parola ultima, quando quello ne
usciva ; parola, diremmo, di prammatica, ogni
volta che lo rivedeva . E le magiche parole
all'orecchio ? Se ne può leggere un bel flori-
legio nella Vita . Infine, li educava da prete,
applicò, nell'educarli, il metodo preventivo
rinnovellandolo e appoggiandolo tutto, dice,
« sopra la ragione, la religione e l'amorevolezza » .
Dal primo uso di ragione sino all'estremo suo
respiro Don Bosco fu tra i giovani angelo del
Signore .
IV .
Prete sul pulpito. Don Bosco si pretesta
prete a Torino, prete a Firenze ; cioè, dovunque
vada, ci va qual ministro di Dio, ad dandam
scientiam salutis plebi eius. Il ricordo lasciato
al futuro Mons . Spandre, Vescovo di Asti,
allorchè giovinetto, passava dall'Oratorio al
Seminario diocesano : Quaere lucrum animarum,
non quaestum pecuniarum; l'avvertimento scritto
per i suoi primi missionari : « Cercate anime,
non denari, nè onori, nè dignità » rispecchiano
fedelmente i principii a cui egli informò sem-
pre azioni e parole in qualunque parte lo
chiamassero zelo sacerdotale o esigenze sociali .
Uno sguardo a Don Bosco nelle sue peregri-
nazioni apostoliche . Predicò moltissimo e in
tantissimi luoghi . Non mancarono nemmeno
a lui spiriti tentatori . Non ne fa mistero egli
stesso in certe sue Memorie inedite . Il buon
ingegno e i forti studi sul principio gli diedero
qualche briga . Oh, la voglia di comparire!
Ma charitas Christi, l'amore sacerdotale delle
anime, stringeva il fedele ministro del Signore
più forte di qualsiasi tentazione . Possedette in
alto grado l'efficacia della parola ; ma a predi-
care si preparava umilmente . Ammoniva : «La
predica che produce migliori effetti, è quella