I ESEMPI I
Gruppi giovanili di Cooperatori
ROMA - Via Appia Il gruppo ~
composto di :,s giovani Coope
ratrici, una ventina delle qua1l
svolgono belle iniziative. Sono bene
animate e in determinate occasioni
si rendono utili con le loro gene
rose prestazioni.
ROMA - Via Dalmazia Sta sor
gendo un gruppo di Cooperaton
e dì Cooperatrici giovani. Sono
quasi tutti flgli di Cooperatori.
Freq uentano regolarment e le adu
nanze la zn domenica del mese
e svolgono buone attività.
ROMA · CENTRO ISPETTORIALE È
composto dJ una trentina di ele·
menti, quasi tutti giovanissimi padri
di famiglia o in via di divenirlo, che
svolgono attività varie di apostolato.
CAGLIARI Il gruppo delle Coope·
ratrici giovani ha due riunioni al
mese, Esercizi chiusi ogni anno
e buon apostolato in parrocchia,
specie come catechiste.
GAETA Sta p rendendo vita una
sezione dJ quel Centro, formata
di sole Cooperatrici giovan i. Già
una quindicina hanno ricevut o il
e diploma p romettono bene.
DEUSTO (Spagna) Il D elegato
ispettoriale don Delgado comunka
un suo esperimento fatto tra i g-io·
vani più grandicelJi del collegio.
Con i volenterosi h a formato un
gruppo di giovani Cooperatori con
buone prospettive per l'avvenire
Attività nel Venezuela
Il B olleHino Salesiano, ed izione
per il Venezuela, dedica tre pagine
del numero di dicembre per dare
un sommario resocont o d el movi·
mento Cooperatori nella Nazione
.Stralciamo qualche dato.
Si sono formati tanti Centri
quante sono le Case Salesiane.
Altrettanto si può dJre delJe Case
delle F iglie di Maria Ausiliatrice.
Esistono inoltre vari Centri P. U.
dove non ci sono i salesiani. In
tutto il Venezuela funzionano 28
Centri con I JO Zelatori e 6 Con·
sigli locali con un totale di 18 Con·
siglieri. Si lavora per dare ad
ogn i Centro un Consiglio efficiente.
Durante l'anno 1964 si tea.nero
10 corsi d i Esercizi Spirituali con
un numero complessivo di 300
partecipanti. Fra le attività dJ apo·
stolato va segnalata la Catechesi
che gruppi di zel11nti Cooperatori
hanno impartito sp•cialmente nel
quartieri più poveri delle città, dove
non arriva l'opera del sacerdote.
Segue un elenco delle attività
dei Centri più attivi, che r ivela i
not evoli progressi fatti dalla P. U
in questi ultimi anni.
Ritiri minimi per categoria
L'esperienza ha dimostrato quan·
to tali ritiri siano ut"lli per ch iarire
idee, approfondire convinzioni, in·
fondere entusiasmo e spirito d'ini·
ziativa, apprendere la tecn ica del
proprio lavoro e scioglier e le dJffi-
coltà pratiche incontrate nell'eser·
cizio delle attività di ciascun Con-
sigliere e Zelatore.
Per citare un esempio, il Centro
lspettoriale di Roma quest'anno,
per la formazione spir ituale e tee·
nlca dei Consiglìeri, Zelat ori e
Zelatrici dei Cent ri del Laz io, ha
organizzato i seguenti Ritir i minimi
per categQria:
Domenica 24 gennaio: per i Con-
siglieri e gli Zelatori della Moralità
e d ell'AIART.
Dom enica 7 febbra io: per i Con·
siglieri e Zelator i Stampa .
Domenica 28 febbraio: l)er i Con-
siglieri e Zelatori incaricati delle
Vocazioni, Missioni, Laboratori.
Domenica 14 marzo: per i Con-
~iglieri degli Esercizi, dei Ritiri
e della Formazione Religiosa.
Domenica 28 marzo: per i Con
siglieri incaricati della Segreteria
Caratteristica di tali Ritiri o Con·
vegni: ogni Consigliere e Zelatore e
invitato a recarsi al convegno dopo
aver letto e meditato quanto il
Manuale Dirigenti indica circa il
settore del suo np ostolato, il che
facilita m olt issimo il lavoro.
Un Insegnante per le vocazioni
AJ Convegno Consiglieri e Ze-
latori P. U. tenutosi a Mo!l"liano
(Treviso) e presleduto dal Diret·
tore generale, il M0 lbsen Nino
Lunazzì, ch e ha al su o attivo una
lunga esperienza nell'apostolato
vocazioni, disse tra )'nitro:
t Noi insegnanti possiamo fort
tanto in questo campo.
Vorrri sottolineare il conforto che
ci viene dalfesserci Interessati della
vocazione dei nostri allievi e allieve,
conforto che ci sprona a continuare e
a maggiormente dedicarci alla cura
delle vocazioni. Leggo qualche stra/·
cìo di lettere di nuei allievi che ho
guidato verso la vita religiosa o
sacerdotale.
' Se sono giunta a far parte della
bella e grande famiglia di Don Bosco,
dopo del Signore debbo a Lei il
primo dovere di riconoscenza. Grazie
di cuore per avermi indirizzata
per questa via'. (Una Figlia di
Maria Ausiliatrice, oggi in C011adà)
Un salesiano: ' Mi affretto a
comunicarle una notizia che cer-
to Le frrrà piacere. Lei è il primo
a venirne a conoscenza, anche se
non potè essere presente alla ceri·
monia. Ieri il Vescovo di Padova
ha conferito gli Ordini e il sotto·
scritto ha ricevuto l'Ordine Mag·
glore del Suddiaconato... '.
Un'altra allieva dalle Filippine:
'Voglia credermi, sono ancora la
sua alunna dì quinta per cui ogni
parola del sig. Maestro era Van·
gelo. E sono anche la sua protetta:
devo a Lei, dopo cbe al buon Dio,
la realizza;::.1one della mia voca·
zlone salesiano. missionaria. Le saro
riconoscente per tutta la vita, L'as-
sicuro. In Paradiso, poi, ci rive·
dremo...'.
Gli Insegnanti hanno grandi mezzi
a disposizione per creare i presup·
posti di una vocazione allo stato
ecclesiast,co e religioso. Tutti pos·
siamo fare qualche cosa. Ineon·
trfamocì, scambiamoci le nostre idee
e le nostre esperienze; domandiamo
la collaborazione dei nostri Superiori
e diamo ad essi la nostra! •·
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