ALFREDO IMIC. GALLOTTI, Sa!Nlano t
Varese 1 78 anni
L"lnsulllctenu renale di cui soffriva
da tempo lo portb ultimamente a do-
v o assoggettare alle cure dei medld
e allemaggiori attenzioni del contratel-
11. Uomo IUito d'un pezzo, ha vissuto I
SUOI 4 7 anni di professione e I suol 39
di sacerdozio In un Impegno serio e
costante per onorare la sua donazione
al Signore tra I figli di Don Bosco, 01
don Alfredo è proverbiale l'attacca-
mento alla Congregazione. tradotto 98•
leslanamente nel dllliclle compito del-
rammlnlstratore. È sempre stelo • Pr•
tetto•: ha sempre amministrato soldi e
non si i) mal attaccato a nlenle. Nella
sua c:amet"a si è trovato solo una gran-
de povertà. L"arredamento più prezio-
so: uno IChedarlo ben ordinato dove
attingeva arg0ffl8flto per la sua predi-
cazione piacevole e documentata Tra
le sue caratteristiche. di profonda sa-
leslanltà, la laboriosità e l"obbedienza,
Nel lavoro pareva non sentisse la fati-
ca, tanto era continuo Il suo appllcarsl:
nell'obbedienza pareva non trovasse
dllficoltà, tanto era Immediata la sua
adesione a quanto gli veniva proposto.
Il suo modo dJ vlvera era semplice. Sa-
peva tenere per sé il suo tormento In-
teriore. Alcune sere prima del decesso,
don Alfredo ha aaslslJto In camera sua
ad una concelebrazione, durante la
quale gll fu 1mmlms1rato Il sacramento
degll lnterml. Erano presenti tutti I con-
tratelll. È stet.o l'ultimo cosciente ln-
conlro di don Alfredo con la comunità.
Poi li mate ha avuto li 110prawen10. Alle
8 di venerdl 23 dicembre 1983, tornava
alla casa del Padre.
MAGNANI 8ac. GUIDO, Seleelarm t
Varane (SV) a 74 aMi
Era nato a Neviano degli Ardulnl
(Parma), Il 2&-9-1909 ed aveva conser-
vato per la vita e per le cose della vita
quel tipico sano attaccamento, che è
caratteristico della gente emlllana. Da
giovane fu assistente nell"Asplrantato
di Colleealvettl (LI) negli anni 1936-39
e perciò In seguito godette !"amicizia
allegra e placavole di parecchi sacer-
doti, che si dicevano da lul educati. Ma
abbe una eone più bella ancora e tu
quella di avere pescato tra I molti gio-
vani Che lul avvicinava con la suprema
nsorsa della •Chiacchiera• salesiana
alcune voculonl sacerdotali In mo-
menti di grave scarsità. Basterebbe
questo a far capire quanto preziosa ala
stata la sua esistenza cha, con la pr•
senza e la conversazione da amico
neU-angoto del cortlla colse per Don
Bosco truttl assai preziosi. Fu Inoltre
un appas$ionato della sacra Scnttura,
che aviSCerb con accanimento, I~
gendola o lacendoSela leggere dal gio-
vani quando ormai non cl vedeva più.
sempre proteso al1'apl)4'olondlmento
Intelligente. L'oratorio di Samplerda-
rena, la casa di Pisa e a Firenze la glo-
riosa aouola d"awlamento e l'oratorio
furono per cinquant"anni Il campo I•
condo del suo lavoro.
TAGLIAFERRI coad, MARIO, s..la-
no t Roma a 57 anni
Per oltre venticinque anni Il signor
Mario Taglìalerri ha profuso tutta te
- energie a servizio del ragazzi del
Borgo di Roma: per essi non Ieee maI
calcoli. • Era orgoglioso - ha detto Il
suo Ispettore don Prlna - quando di-
ceva che tutti I suoi a.lllevl avevano tro-
vato sernl)4'e H posto di laVO<o, mo-
strandosi tuttavia dispiaciuto perch6 la
brevità del corso profes:ilooala Impo-
sta dall"attuale ordinamento legislativo
non era più in grado di dare una for-
mazione • completa, una lormulone
che desse sicurezza nella preparazio-
ne per Inserire Il giovane nel mondo
del lavoro• . Visse la sua vita giorno
dopo giorno facendo fl suo dovere di
educatore consacrato: per questo
sono In lantl a rimpiangerlo.
c - AIMINO ORSOLA v.cl. FOLLIS,
t penttrtce Reggio Emllla 1 80 anni
Fervente e zelante cooperalrlCe, la-
vori> con entusiasmo nell'Associazione
sino a meritarsi un attestato di ben•
merenza. Era solita lare piccoli lavoret•
ti da mandare alle missioni o da desti-
nare a qualche pesca pro missioni.
Amb molto la Madonna e l'opera sai•
slana che sostenne Inviando par Oltre
trent'anni una borsa m~aria. Le
sua giornate si alternavano con la par-
tecipazione all'Eucarestia, la visita a loro strada. • Se questa è la volontà di
persone Inferme. l'apostolato secondo Dio, andate dove il Slgnora vi chiama,
lo stile di Don Bosc;o, La prova dalla Lui cl ha sempre aiutato e cl aiuterà
malattia la trovb pronta nell'abban• ancora • era solita dire mamma Vittoria
dono alla volontà del Signore.
al tigli, e rultlma sua parola ancora
comprensibile Il si.te queslll adesione
BEFFA ROSA, Coopelelllce t Torino
La figlia Luciana, memore del vivi
sentimenti dl devozJone che hanno
sempre legato la mamma a san Gio-
vanni Bosco e al Beato Michele Rua,
ricorda ~ sempre ella ha Ispirato la
sua vita al principi rellglosl e morali del
Fondatore del Salesiani.
totale al volere di Dio. Un male Ineso-
rabile minava a poco a poco la sua esi-
stenza e nella dolorosa lncomunlcabl-
lità Il sorrfSO ha sempre dato serenità
al suo vOllo edltlCando quanti l'awicl-
navano, imparando da lei non solo a
vivere me anche a soffrire e a morire.
La sua leda ara aperta alla novità di
Dio. Dopo soli nove giorni dalla sua
partenza. si li awerato In pieno Il suo
8ERTETTO DOMENICO, Coop«elor9 desiderio. 8Sj)f8SSO anni fa ad una fi..
t Castagnole (TO) a 83 anni
gha •Chi parte per primo. sarabbe bel-
01 animo semplice e buono trascor-
se gli ullìml anni della sua v,ta In una
profonda sofferenza Che sopportb con
cristiana rassegnazione. Devotisalmo
di Maria Auslllatrlee e di Don Bosco fu
felice di dire e tutti che aveva un cu-
ginosalesiano missionario In India. La-
sc;la In quanti l'hanno conosciuto una
testimonianza di grande lede.
lo venisse a prendere chi resta• e
mantiene la promessa... Papà France-
sco se ne andava dopo tre ore di se-
rena agonia. Nella sua vita non li stato
solo un bravo lavoratore, ma ha saputo
trasmettere altri valOfl, soprattutto l'a-
more. Più che tante parole c·era molta
preghiera e partecipazione serena al-
l'opera educativa del figli. Il Rosario
quotidiano dava alla famiglia riunita Il
slglllo della •buona notte• con Maria e
DE MARCO ATTILIO, Cooparelorw f proprio In Lei, aveva posto tutta la sua
Napoli a 82 anni
fiducia. la sua speranza e venne esau-
Exallìevo, cooperatore e benelaliore
delle opere salesiane, fu una nobile fi..
gura di medico. Per dlversl anni tu di-
rettoie dell'Ospedale psichiatrico
• Leonardo Bianchi• di Napoli dove
esercitò la sua professione con scru-
polosità e amore. Era devotissimo di
Maria Ausìllatrlce e dl san Giovanni
dìto. A IOfO che In vita sl rendevano
senslbHI al proòleml giovanm, parteci-
pando con lnleresse alla missione apo-
stolica del flgll, della Parrocchia. della
Chiesa. sentiamo di dire .graziai• e
grazie a Dio che at1rever110 queste due
r semplici e umili creature ha moltlpll-
cato Amore.
Bosco del quale volle Imitare lo zelo e
ramorevotezza. Feeeva dal bene a tutti
specialmente al più poveri. I suoi fu.
neraU furono un trionfo. Se ne li an-
dato lasciando In coloro che loconob-
blwo un r1c0fdo Indelebile della sua
bontà.
DEOU VITTORIA, 88ARDEUOTTO
FRANCESCO, CoolMnlori t a Mel
(BL)
t MILANI PIETRO. Coos-atore Cor-
nedo a 59 anni
Uomo operoso. nella sua vita ha fal-
lo grandi cose con un filiale attacca-
mento a Don Bosco e vivendo f8del-
mente la sua vita cristiana nell'amore
alfa lamlglla
Una vita di sacrificio e di amore con-
diviso, fino a darsi appuntamento oltre
la morte. La loro dlsponlbllltà a Dio, l'a-
pertura agli altri, hanno fatto fiorire tra
ott.o figli, una pluralità di vocazioni: un
Coadiutore salesiano missionario In
Bolillia; due Agile dl Marta AU$11iatrice;
cinque lalel crlstlanamente lmpegnau
éhl In una dedizione a Dio e al pr0$-
simo a tempo pieno e chi nella vita ma-
trimoniale. Basterebbe tara l'analisi di
queste vocazioni per cogliere di rlftes-
so la ricchezza morale e spirituale di
t 8LANDINO VINCENZO, exallll'lo
Vibo Valentia a 47 anni
lml)4'owlsamente all'età df 47 anni il
21 u.s. si à spento Il prof. Vincenzo
Btandlno, ex-alllevo salesiano dell"O-
ratorio di Vibo Valentia. ProfOndamen-
te aitaceato atta lamlglla salèsiani, hl
vissuto la sua brava esistenza con un
vero senso comunitario. Insegnante
capace ed esemplare ha donato con
atf811o Il suo sapere agli alunni dell'lstl·
questi genitori, che hanno attinto dallo
spirito di Don Bosco la luce per edu-
care I figli. Il Sistema preventivo: ragio-
ne, religione e amorevoleua. era di
casa nella IOfo famiglia Insieme hanno
acc~to e condiviso con serenità e fi.
ducla nella Provvidenza I problemi, le
difficoltà e anche le sofferenze che si
presentavano quando I figli, anche due
contemporaneamente, prendevano la
tuto Prolesslonale Femminile di Vibo
Valentia che lo hanno ricordato con
profonda grabtudlne alla preghklra del
fedeli nella messa dalle esequie. Da
sottolineare Il suo Impegno ecctesJale
anche nei mOVimenù Rinascita e Mele.
Lascia grande rimpianto tra lamilian,
amici a conoscenti Che ne hanno ap-
prezzato la sempllCltà e la bontà di
stampo tipicamente salesiano.
A quanti hanno chiesto lnlormezlonl, annunciamo che LA DIRE-
ZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO con sede In ROMA, ricono-
sciuta giuridicamente con OP del 2-9-1971 n 959. e L' ISTITUTO
SALESIANO PER LE MISSIONI con sede In TORINO, avenle perso-
nalità giuridica per Decreto 13-t- 1924 n 22, possono legalmente n-
cevere Legai, ed Eredita
Formule valide sono.
- se s, tratta d "un legato • .lasclo alla O11ez1one Generale Opere
Don Bosco con sede in Roma (oppure all'Jst,tuto Salesiano per Je
m1ss1on1 con sede m Torma) a molo di legato la somma d1 lire
(oppure) l"fmmobile sito In,.. per gli scopi perseguiti dall'Ente, e parti•
cotarmente d1 assistenza e beneficenza, d1 Istruzione e educazione. di
culto e di re!lg,one •
- se si tratta Invece di nominare eredo di ogni sostanza l'uno o
l'altro del due Enti su ,ndlcat,
• .annullo ogni m,a precedente d1spos1z1one testamentana. Nomi-
no mio erede untversale la O,rez,one Genera/e Opere Don Bosco con
sede In Roma (oppure /'lst1/uto Salesiano per le M1ss1oni con sede m
Tonno) la5c1ando ad esso quanto ml appartiene a qualsiasi tltoto, per
gh scopi perseguiti dall'Ente. e particolarmente di assistenza e bene-
ficenza, d1 Istruzione e educazione, d1 culto edl rehg,one•
(luogo e dara)
(/Irma per drsteso)
38 • Bou.ETTINO SALESIANO • I APRII.E 1118,f •