I laici nel mondo di oggi
Il processQ di laici=::a::fonp, dell(J strullure IMI•
parali e dell'intero. ritti 11mann, d1e, comiuriato
da 11/cuni ~ero/i. sem/Jru oggi 111N raggiunto il
.,110 punto più alto. fa 5Ì cl,e il 111,mdo ,li oJIJti
.~i smta in gr1111 parte estraneo allo Chie.,a: ge-
1wrolmente, non si trott11 tanto di r•olura npo1;1a~ia
tlalla Cliii-sa, quanto piuttosto di i11di.ffèrem:a. 1/i
i11.~msibili1tì nei suoi rig11r,rdi; e:',', forse mena odio
e mrno rancore di 1111 tempo, 11111 è onc:hf' più
dWì1sa la cont'in.zìo11r d,r essa 1w11 posso ro11tri-
buirr a risol,•ere i problemi clw più ang11,ç/Ì11110
l'uomo di <>gl{Ì: quelli ,lei pune. tiella :,Ìrnrl':.zn,
1/elln part'. C'1\\ poi. 11e/ mondo 1/i oggi, nri co11-
fron1i dcli,, Chiesti, un clima di di(fi<len:.a: si
1ome. almeno ili certi smori, chr lu éliirsa, dopo
an•r perduro il poterf' tcmporalf', tenti di riro11-
q11istarlo \\Otto fom,e 1111ore. ma.çr/rrrute di a:ione
~pirituale. 1-,rro perrhè molti g1111rtlano con ap-
prPnsione 11 1111tlla dii' rssi rlii1111u1110 lo ,woto
« politica » della Cl1iP.~a e rrrc,mo di t·edere
q11Pllo che, ~econdo l'ssi. si 11asro111ll' dietro lti sua
azione apo.<tolira.
La C/1i1's11 ha bisog,no cl'inte~sl'rr 1111 dialogo
con questo mo11tlo laico indi.Dàerrl<' e d~(fidente.
Chi far<Ì tlu «poni<'», da lrgaml' tm 1u Cl,ie:m
t,erurrhira. 11 cui Cri.~10 ha ajJ,J,,,a la custodia
del ~110 mr.~s11pgio, e 1'11/,bligo rii 11orlar!o II tutti
gli uomini, ed il mondo, lonta110 da Dio? Que-
st'opera di 111Nfia::ion1• ì> il compito d,•i lt,fri m•l/11
a,icsa.
1 laici po~::ono compil'ri' 'I""·''" loro mis.~ionr
di « me11erl' lct tito religiosa delln Uiil'sa in comll·
11irazio11e con In t•i/11 profum, ,ft,/ft, soCÌl'l<Ì tl'm·
porr1/e ». /ll'rchè es.Yi fanno parie pie11ame11te.
111·1/o slèsso tt'll1po. drlfo com1111itil ec-r/,.~ialP e
dt·lla socfrt,ì tempomle.
<e Il sact•r1fote, dir<' Pnolo f '/. sO11r11t1O ,-om'è
<1 la11ta pllflt' t/p/1<1 ,·iw profana, 11011 pui'i influire
~11 di esso ( il mondo profano) rl1P prr l'ia r.~rrma,
ron la .mo p11rola rJ il suo mi11i~tf'TO ». 111r11tre
il laico << p11l, 11f(Ìrr s,,I mo111l1, profano d11l cli
1/rnfro », pcrl'l1l> p<1rtrripa dir1•11ame111e II pirno-
mente alla .~11<1 romposhiime ed 111/n sua esp1•ri1•11zo.
La Cl,frs11 g,trarrhir11 lw bi~o~,w e t·uo/1• es~vre
i11formata ,lui suoi Irtici, n10/e il loro ro11siglio
1.• la loro c-ol/11l,orazi11111•. I lniri ,wl/,, ChiPsa 11011
sono degli 1•wmi 111illorc1111i, l'hc dei-0110 solo
11sroltare ,,ti 1•,eguire: ro11 il loro 11pporto ,lj c-O11-
siglio e di t>sperien:a. anche rritiro, SP i! 11cce.s-
s11rfo, 11111 ,,.11::a a!!iprpz;:;e e ;;e11:t1 nmarr::1.•, Pssi
,forono afowre lo. Chiesa gerarchica a mc6/io
rompiere In s1111 mis~io11e tli a11111111ziarr il Jllfl·
grlo al mondo: al mondo di oggi. r/1e 11011 l-. qup/111
di ieri, 11 Il' mi esigw:e i laici .,0110 i più i11dirati
a co11oscere e a fare coT10;1crre alla C/,irsa.
Cosi, lu Chies11 ulll'111le OJl.f!,Ì 1110/10 dai laici
cattolici: li ronsi,/,•ra maturi, mo proprio pi•r
qursto correspo11sabili, pii, forse clie in altri tempi.
della salce.:za del mo,11/0.
(da Lo Cirilrù Cauolicu, 1° fohbriùo 196-1)
Iniziative della Campagna
CICLO DI CONFERl:NZE A VALDOC:CO
La campagna ;innuale • Famiglia Cristiana Edu-
cotricc • ha suggerito al Cooperatori di Torino
l'organizzazione di un.:1 serie di conferen::c ad
alto livello, che hanno avuto per argomento temi
della massima attualltil: La Fami!(lio e lo Stato •
Lo Famig/lu e Il tempo libero - Lo Fumiglia e la
Scuola - La Famiglia t /11 Chie~a. Le tennero ri·
~pettivamente oratori di ecce::ionalc competenza:
il sen. avv. Giuseppe Alcs~I. l'avv. Amedeo Pcyron,
il prof. Nazareno Paddlaro, l'on. avv. Raimondo
Manzini. Intervenne alle conferenze il rcw .mo
Rcttor Maggiore e, quando gli fu possibile, anche
Il Vescovo coadiutore. Quanti ebbero la fortuna
di parteciparvi sono unanimi nell'affermare che
l'interesse dei temi trattali, la soda dottrln.i a
l'accento di convinzione degli illustri Oratori fe-
cero di quelle quattro sere la migliore premc~sa
per un fattivo trionfo della ~::ia e dell'amore di
Dio nelle fomiglie.
UN GRUPPO MISSIONAIUO VOI.ANTE
A Salerno lii nostra Campagna ha ispirato que·
st'altra iniziativa, che fu concertuta insieme del
Consiglio dei Cooperatori e dalla Giunta Par·
rocchiale di ,'\\ C. In diverse riunioni di Consiglio
e d, Giunta si concretò la costituzione di un
Gruppo M1ssionarlo volante, che fosse disposto
.id attuare un piano di azione prestabilito. Si of-
forscro 29 tra uomini, donne, giovani e signorine,
che furono divisi in quattro gruppi. Ogni setti·
milna Si visitano quattr,, famiglie da parte dci
quattro gruppi, e in giorni distinti per dare modo
al parroco di accompagnare ogni gruppo. I.a vi-
sita alle famiglie, preannunciata In tempo, si svolge
nel pomeriggio dei giorni fissati. Lo scopo è di
av<. icinare anzitutto alcune famiglre che da qu.:ilche
tempo si sono allont.:inate e di discutere con loro
- e possibilmente anche con Il.' fom,glie del vici·
neto - su temi familiari Ogm 15 giorni 11 Gruppo
~1issionario s1 raduna per sentire le relazion, delle
visite fatte e risolvere insieme I problemi rncon·
Irati. Queste prime visite serviranno d1 rodaggio
per le visite alle fam Iglie de, lontani.
U Gruppo J\\lissìonano ha ini::tato il suo l.:1voro
c:on una tre sere d1 studio e di preghiera. 1\\- l ter·
rlllne fu ricevuto da S. E. l'Arcivescovo Primate
di Salerno, Il quale di gran cuore benedisse l'ini-
ziativa.
...ERA DEL Lmno EDUCATIVO
Uo'altra bella inl::lativa che msra a illumrnare
1 genitori su, problemi essenziali della loro mis·
s,one di educaton de, loro flgli. è quella dei Coope·
rdlori di Romo Dietro semplice richiesta I Centri
del Lazio possono dllestire in loco una • fiera del
libro educativo ·, a cura di un gruppo di Coope·
ratricr che sr prestano per questo lavoro, pro!Sen·
t.indo il meglio che esiste in campo editor,ale sul
tema della famiglia educatr~ce.
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