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I N.OSTRI MORTI
MARACCANI Maria, t Brescia il 12/4/1993 a 55
anni.
Donna di fede e di preghiera, ha riempito la sua
vita di sposa e di madre con i valori del Vangelo,
vissuto con semplicità e coerenza. Devota di Ma-
ria Ausiliatrice e di Don Bosco, si sentiva unita al-
la Famiglia Salesiana e ne viveva pienamente lo
spirito: nella dedizione alla famiglia, come nella
collaborazione data alla parrocchia, all'oratorio,
alle missioni. Sempre disponibile, aveva attenzio-
ne a tutti, soprattutto ai più bisognosi e ai soffe.
renti , che era sempre pronta ad aiutare . La sua
fede e la sua bontà si sono rivelate In modo spe-
ciale nell'ultima grave malattia: il suo esempio di
amorosa accettazione della volontà del Signore
diffuse serenità e pace.
TOGLIA Michelantonio, cooperatore, t Calitri
(Av) Il 20/4/1992 a 83 anni .
Ultimogenito di undici figli, con due fratelli sa-
cerdoti e una sorella suora, tutti e tre dell'ordine
dei Redentoristi. Uomo di integra fede cristiana,
timorato di Dio, schivo, operò con rettitudine e
grande sensibilità per gli altri. Fervente nella pre-
ghiera e assiduo ai sacramenti , coltivò la fami-
glia, promosse e favorl le opere salesiane, stimo-
lò la formazione culturale e spirituale della gio-
ventù parrocchiale tenendo come modello Don ·
Bosco e a tal fine volle che la figlia Lucia frequen-
tasse la scuola presso le Figlie di Maria Ausiliatri-
ce di via Dalmazia a Roma.
NARCISO signor Armando, Salesiano, t Mon-
teortone (Padova) Il 27/2/1993 a 79 anni.
Ha vissuto tutta la sua vita di salesiano con en-
tusiasmo, dedicandola soprattutto ai ragazzi e ai
giovani degli oratori per vent'anni in Messico e
per 19 anni nell'oratorio parrocchiale di Monteor-
tone, attiguo all'opera salesiana. I funerali sono
stati una commovente dimostrazione di affetto e
di riconoscenza all'umile figlio di Don Bosco da
parte dei giovani e delle famiglie della parrocchia.
CAVAGLIANI suor Rosetta, Figlia di Maria Au-
siliatrice, t Roma il 7/2/1993 a 82 anni.
Il suo servizio nascosto e silenzioso si è consu-
mato in una lunghissima malattia che le ha chie-
sto molte rinunce , fino all'ultima dolorosissima
conclusione. Ha lavorato sempre, prima a Torino
e poi a Roma-Casa Generalizia, nella tipografia
interna, dedicando il tempo libero all'assistenza
all'oratorio e poi alla confezione di reliquie dei no-
stri santi. Era intelligente e arguta, capace di inte-
ressarsi alle " vicende del mondo" con una gran-
de apertura e sensibilità. La sua parola preferita,
che sintetizzava la sua vita, è "grazie!" .
FRASCATANI Adolfo, exallievo, t Frascati
17/1/1993 a 52 anni.
la sua grande bontà e disponibilità verso tutti.
Educatrice Illuminata e madre esemplare, operò
con stile salesiano e con zelo apostolico nelle
molteplici attività ecclesiali e sociali perché fortifi-
cata dall 'Eucaristia quotidiana e da una forte de-
vozione a Maria Ausiliatrice.
HNILA sac . Frantisek, salesiano, t Rajnochovi-
ce (Moravia) Il 27/2/1993 a 76 anni.
Molto essenziale la biografia giunta in redazio-
ne dalla Cecoslovacchia, ma tra le righe è facile
intuire quali drammatiche vicende dovette affron-
tare don Frantisek, Insieme ai suol confratelli sa-
lesi ani. Negli anni cinquanta ricopriva la carica di
economo ispettoriale, ma fu imprigionato e con-
dannato a 23 anni di carcere . Dimesso nel 1960,
lavorò come operalo In fabbrica. Nel 1969 tornò
a fare l'amministratore a Vsemina e poi a Rajno-
chovice, dove rnorl .
FOCHESATO Margherita, cooperatrice, t
Schio il 24/2/1993 a 79 anni .
Fu tra le prime cooperatrici della Famiglia Sale-
siana della città di Schio. Per lunghi anni lavorò
con amore e generosità al servizio dell'oratorio,
dando prova di grande saggezza nella più schiet-
ta testimonianza salesiana. Purificata negli ultimi
mesi dalla sofferenza, fu sorretta sempre da una
fede profonda. È significativo che sia partita per
la Casa del Padre Il giorno 24, dedicato a Maria
Ausiliatrice , di cui era particolarmente devota.
DEDOMINICIS Maria Teresa, vedova Falco,
t cooperatrice ed exallieva, Rossana (Cn)
1' 1/3/1993.
Sposa e madre esemplare, svolse con serietà
e competenza la missione di ostetrica per qua-
rant'anni. Sempre disponibile per aiutare, inco-
raggiar!! e consigliare chiunque si trovasse in dif-
ficoltà . E scomparsa dopo una lunga sofferenza,
lasciando In chi la conosceva un bell'esempio di
vita vissuta nella fede .
DAL POS suor Agata, Figlia di Maria Ausiliatri-
t ce, Conegliano Veneto (Tv) il 30/1/1993 a 83
anni .
Cresciuta all'ombra di grandi fi gure di Figlie di
Maria Ausiliatrice, suor Agata maturò al Collegio
Immacolata di Conegliano la sua vocazione . Fu
per 38 anni missionaria in Algeria, dedicandosi
all'evangelizzazione con quello spirito di apertura
che la contraddistinse. Per motivi di salute dovet-
te tornare in Italia e le costò molto abbandonare
l'apostolato diretto, anche se non facile, in un
contesto musulmano. Tuttavia imparò ad amare
ancora la sua terra e fino all'ultimo è stata per i
giovani e per la comunità " sguardo incoraggiante
e parola di bontà".
Purificato dalla sofferenza, accettata con fidu-
cioso abbandono, è tornato alla Casa del Padre
mentre suonavano le campane della sua parroc-
chia che tanto amava. Cresciuto all'oratorio di
Capocroce, è stato un uomo di fede vissuta che
trasmise alla famiglia. Uomo buono, onesto,
pronto e dlsponlblle , sereno, sorridente , equ ili-
brato, era stimato e ben voluto da tutti.
GIAMBELLI Anna Maria, ved. Deponti, coope-
ratrice , t Arese (MIiano) il 12/1/1993.
I cooperatori di Arese , l'azione cattolica, gli ani-
matori liturgici e i gruppi di preghiera la vogliono
ricordare come modello di donna cristiana e per
MASCHERUCCI Paolo, exallievo e cooperato-
re, t Frascati il 20/1/1993 a 72 anni.
Fu impegnato da cristiano autentico nella vita
sociale , politica e culturale tuscolana. Educatore
estroverso e brillante, ebbe modo fin da ragazzo
di evidenziare le sue doti notevoli anche organiz-
zative, operando nell'oratorio di Capocroce, dove
fu animatore della filodrammatica e dirigente par-
rocchiale e diocesano dell'azione cattolica. Dal
carattere forte e battagliero, schietto, risoluto, ha
vissuto una Intensa vita di preghiera, nasconden-
do dietro l'apparente durezza un cuore grande e
generoso, sempre pronto ad aiutare e a collabo-
rare .
PER SOSTENERE
LE OPERE SALESIANE
A quanti hanno chiesto
informazioni, annunciamo che
LA DIREZIONE GENERALE
OPERE DON BOSCO con sede
in ROMA, riconosciuta
giuridicamente con D.P. del
2-9-1971 n. 959, e L'ISTITUTO
SALESIANO PER LE
MISSIONI con sede in TORINO,
avente personalità giuridica per
Decreto 13-1-1924 n. 22, possono
legalmente ricevere Legati ed
Eredità.
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Formule valide sono:
- se si tratta d'un legato:
<<... lascio alla Direzione Generale
Opere Don Bosco con sede in
Roma(oppure all'Istituto
Salesiano per le Missioni con
sede in Torino) a titolo di legato
la somma di lire..., (oppure)
l'immobile sito in... per gli scopi
perseguiti dall'Ente, e
particolarmente per l'esercizio
del culto, per la formazione del
Clero e dei Religiosi, per scopi
missionari e per l'educazione
cristiana.
- se si tratta invece di
nominare erede di ogni sostanza
l'uno o l'altro dei due Enti su
indicati:
<<... annullo ogni milj
precedente disposizione
testamentaria. Nomino mio
erede universale la Direzione
Generale Opere Don Bosco con
sede in Roma (oppure l1stituto
Salesiano per le Missioni con
sede in Torino) lasciando ad esso
quanto mi appartiene a qualsiasi
titolo, per gli scopi perseguiti
dall'Ente, e particolarmente per
l'esercizio del culto, per la
formazione del Clero e dei
Religiosi, per scopi missionari e
per l'educazione cristiana.
(luogo e data)
(firma per disteso)
LUGLIO-AGOSTO 1993 • 41