Soprattutto: idee chiare!
~ulla ~j improvvisa.
n 17 e 18 febbnuo u. s., s1 tenue a Toriuo
nella Casa Capitolare, il secondo Com,egno
de-i Salesiani Delegatt al/4 cura della Pia Umo11e
nelle d1ec1 lspetwrie d'Italia.
:\\perse 11 Com·egno il Retlor l\\laggiorc.
re, .mo Don Renato Ziggiotti che, con com-
mm enti richiarru alle v1sio111 td 2-gli ideali d1
Don Bosco, dispose, nellll cappella delle ca
merette del banto, 1 convcnub a comprendere
la missione loro affidata dai 6upenori e a com-
pierla cor generosa ded1Z1one perchè la Pia
Unione fiorisca sem;:irc nello spirito del Fon-
datore, e Cooperatori e Cooperatrici si sentano
veramente membri di famiglia: la terza nostra
Famiglia spmtuale.
Assistettero all'apertura ed alla prima adu-
nanza anche gli Ispeuor1 d1 Barcellona e d1
.\\ladrid
Presiedette il Com·egno 11 C'oruighere Ca-
pit0lare preposto alla direzione generale della
Pia Unione., rev mo Don Luigi Riccen.
Il rev.mo D on R icceri espresse la sua sod-
disfazione di pot ersi incontrare coi Delegali
Jspectoriah, su cui conta tanto per realizz~re
il piano di attività di cui ciascun.o ave\\a già
lo schema sott'occhio, perche nulla si im-
pron·isal
Qumd1 li esonò alla più ampia discu:,sione
per fissare idee chiare ed un programma ben
definito, con concorde decisa volontà di azione,
animata da profondo spirito di fede, senso
pratico e costante fervore, ricordando il gmsto
concetto dei Cooperatori e delle Cooperatrici.
che non s1 devono confondere coi semplici
nostri benefatton.
Differenza sostanziale.
Benefattore può essere chiunque fa qualc.he
offerta o beueficio alie Opere e l\\Iissioni Sale-
siane, a qualsia.si religione appartenga.
I Coopet·atori e Le Coope, atrici sono wvece
i nost, i (( Terziari>>, che strmgono coz Salesiani
e con le P1g/i.e di Alaria Ausiliatrice 1m •IJmcolo
spirituale, col deS1de1 o d: vivere salesia11amn1te
11e./ mondo, secondo le loro condizioni~ f ace,.do
il maggior bene possibile, soprattutto alla gio-
ventu, nello spirito di Don Bosco.
S1 trarta di cattoHc,. praticanti, Jercenti ed
atti',,-1., eh;. costituiscono la terza Famìglia sp,-
ritu.ale fondata dal Santo e canonicamente ap-
provata ed ari icchita di i ndulgen1ae e di pn-
vilegi dalla Chiesa.
In questa luce 11 Segretario generale enu-
merò 1 complli specifici degli Tncancati Tsper-
toriali. che vennero illuscra1i e discussi nelle
quattro tornate di studio
Li segnaliamo schemaucamcme anche a1
rev.m1 Direttori Diocesani e Decurioru perchè
cono~cano la funzione det Delegati nell'ambtto
delle rispettive Ispettane Salesiane e si ri-
volgano ad es<>i per quanto li possa interes-
sare.
Compilo dei Delegati.
I Delegati lspettoriali della Pia Unione
devono·
1) promuo, ere, regolare, favorire, documen-
tare l'anività della Pia Unione nell ambno
della loro l spettoria, alle dipendenze degL
I spetron. nelle Case Salesiane e nei Centri
presiedut i da.i D ecurioni;
2) darne relazione penodica al Consigliere
Cap1t0lan ed all'Ufficio Centrale di Torino,
3) comunicare alla direzione del Bollettino :Sa-
lesrallo ll· notizie più unportanu con even-
tuali documentazioru fotografiche
4) svolgere le praache per le proposte e le
noIIlUle dei D irettori Diocesani, D ecu-
rioni, Zelatori e Zelatrici. e farne per-
venire i relativi D iplomi;
5) vagliate e trasmettere all'Ufficio Centralt: i
dati e gli indmzz1 - per nuove iscrizioni
variazioni, correzioru, elimmazioru - dei
Cooperatori e delle Cooperatrici dell'Ispet-
toria,
6) costnuire Com1tat1 ispettoriali di Azione
Salesiana e farli funzionare;
i) soprattutlo mfen orare la cura spmruale
dei Cooperatori e delle Cooperatrici nelle
Cast e nei Centn, specialmente con:
a) le dtJe Confer;;:112e annuali,
b) la Conferenza o fouzione mensile (il
24 di ogni mese) con l'E,,e cizio della
buona morte,
e) corsi annuali di EserC'lz1 Spirituali;
d) I& g1omata del Suffragio "liillluale
(30 gennaio);
(continua a pag. 118)
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