Bollettino_Salesiano_194407


Bollettino_Salesiano_194407



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PERIODICO l\\U:'\\;-
~JI.F PER I COO-
PERA.I ORI DELLE
{)PEIU, E :\\11SS10:S:I
DI S. GIO. IJOSCO
BOllE~r~r,No
SJ.\\ LESI J.\\f\\J O
J\\,-xo LXYITI
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pu::tWle - (iruppo .)
LUG L IO
tC).j..j.-XXI(
111 cttstq,,io alle. d;sr,01i:io11i ministeriali per la h."111lt.nzlo11e. dt!lln torta. l'edi::lo11a italiana Jost1tw.ffl: le flltre. ,:d1::ìc11ii c~tl1ri1.
Le dlflkoltà d i avere la carta assegna t a, c he da qualche t e mpo non giunge, a tta tto, ci
c ostringe a ridurre a solo quattro pa g i ne Il « B o llettino» e a d a l trettante IJ periodico
« Maria Aus iliatrice», sa c r ificando a n c h e var ie rubr iche ,:ià ini:iare.
Von Bosco e lt1 divozione t1I Sacro Cuore di Gesù
Don Bosco dt'sid1n1v.;a che tul1i i suoi figli si
t1rcr11dP.rsern del 't:'f'/"<1 (Jlll()Pe a ,Y1)sfro Signor Gesù
Cristo, come nostro Dh-i110 Ospite nrf snnln
Tabernacolo e nostro celeste alimento. Dispose
pu1a11to e/te tutte le CttSe di NmJi:;iato r di
Jor111m:iu11e religios<1 fossero ro11sacrate al Cuore
di G1•slÌ perch/, da/114rdort delle jia111111e che
sraturisrmw dal Di,·in Cuore essi s'infiam111as-
SC'l'O tli sa/Ilo zelo e di spirito di sacrificio onde
;nter compiere ton fmtto la loro missione.
Il giorno , 6 giugno r Si 5, poi, 1111e11dosi alla
Chiesa 1111ii•er.wfe, 1•01/e che tulle le C<1se della
Cm1gn:[!a-::fom, ~·i crmu,crnssf•ru .w!Nmt•1111•JJ/t• al
Cuore di Gesù.
Gi11sli1mr1111► mfunque il Ser'l10 di Dio Don
Jlirltele Rua, n-su pure grande di'l:oto e apostolo
di q11esta di'l.•ozùH1r, potè scrirere clre Don Bosco
fu 11110 dei San/i pitì dt"i.·nti del Sacro Cuore e
tra gli apostoli più ardt'11ti ed ejjirnci. Cib forse
11011 apparini a coloro che nello studio emi/apra-
tica dr/la dii•ozitme si fermano rnpe1:ficialme11te
<il complesse,, dr/11• pratici/e esteriori, se11-;;ll dubltir1
lodt"l·oli e com111e11dei•oli, delle quali però il nostra
So11l0 11011 'l'olle sopraccaricare i suoi gùn:uni.
.,1/ nostro ~·c111fo Fo11datort• preme,;:a sopm-
lollo penetrare fino al fondo d1•/lr i11/e11:.io11i di
1\\·ostro Signore: l'u11io11e interiore con Lui, l'a-
more ardente alla ,':iS. Eucaristia, co11gi11uto nllo
spiril<• di rip{lr{l:::ione. elemento essf)l1oialt• delln
'<l'l'<I di1·ozio11e. Stt qm'.1/0 p1111tr> d1T1· fermarsi
chi •voglia sludiure Don llo,ro qur,I,• de'i:Olo di'{
Sacro C1101 e.
I.a di'i:o:::.ione <il Sacro Cuore, nel />t'nsiero del
Santo e quindi asso/utamc11te ù1.1·1•ft1trr1bill' dalla
dh:ozioue al SS. Sacrt1111t'l1to. <• l" sm1tissim11
e Comunione, egli scrù:e, la pmtirn pri11cipah
della di1,•ozio11e al Sacro Cuore, secondo quanlu
d-;chiorù Gestì Cristo aliti Bl'ttl(l .Jlacoque ~-
La Seri•a di Dio 1/aria DrostP scrivrra:
73
<• :\\'011 poll•i mai s1•/mmre la di.·o-:::irme al Sa-
cro Cuore da quel/ti del SS. S,u:rameutu, 11è mai
,/>(1trò dire le gm::ie grandi rhe il Sacro Cur,rr
di Gesu si degnò co11ced1'r111i llll!dit111te il ss. Sa-
cramento~. Ecco la 'i.'era di1·ozio11e.
Che su questo punto Da11 Br;scu abbia inter-
pretato Jed1•/111entc i tlnideri del C'uore di Ce.l'IÌ
e che tale sin proprù1111t•111e il pensit•ro tiella
Chiesa, si puù ded11rrr tla quanto scrh:er11 LNJ-
11e Yl ll, flllorcltè i·e1111e appro1:c1ta la dii·o-:::ionr
al Cuore Eucaristito di G1·s1ì. i/ f,a dh•o:;;ù111r r,/
Sncro Cuore Eucaristico dì Gesti rome oggettn
di sperialr ·'<Nle1'a::;io11e sce.t:lie qudl'atlo di su-
prcmH dilezione, per mi il Cu?rr am1mtissi1110 di
G'f'stÌ istitul l'mlorabil<' :-,·acrt1111r11/o ddl'Eurari-
stia, rima11e11do c1J11 noi jiflo alla Jì•1t' dl'i St'Ct1li ~-
E la C1111grr,f!<r:rim1p del Santo I '.Oicio, alrn11i
mmi dopo, dichiar<Ì esprrssmnrufr 1• che il culto
nl Sacro Cuore 11ell'E11rnri.rtit1 non era pitÌ per-
fl'tlo dell'Eurnristia stesst1, 11è diverso dt1l culto
del Sacro ( '1wre ». Per questa r<1r:ione nell'4Ji-
cio eucaristico noi ·crdiamo inserite delle ler:r.io11i,
11rlle quali l'<1111nre al Cuore di Gesù è l'amore
alla SS. Eucaristia. <, Tuili i Sacrwne11ti, di-
chiaro S. . llfonso in 1111a lezioni', sono sgorgati
dal Sarro C1111rr di Gesù; 11111 pri11cipab11enll' e
soprattutto il Sacramento dell'amore, col q1wfe
]\\)(li volle t'm•re 11os1ro co111pag110, cibo dell'ani-
11111 e sncr~(Ìno di i·,ilorc i11fi11ito ,►•
Oggi, dopo e/te la Cltir:sa lta ra11011i-;;::;ato il
c-elebre Padre Eudcs, <' Suor llorglwriUt Ila•
roque, r dopo il prodigioso n•iluppo e/te la dii·11-
zio11e ha ('reso per opera degli ultimi Sommi
Pontefici, /11 soat•e do/frina di S.•llfo11so e dei
111arstri di ascetica appare fa più ov·cia, ragio-
nevole e sa111t1. Non cosi 11i tm,pi di Doll Bosco,
giovane sace.rdote, quando 11011 erm10 per a11r•1
scomparse le 'l·esll:r:ia dell'eresia del Gimm ·
lliHIII'} .. ,
Con1in1111

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SOTTO LA CUPOLA DHLL'AOSILIATRICB
Avevamo già composto la cronaca partico-
lareggiata del mese di maggio; ma abbiamo
dovuto ridurla a pochi rilievi. Il mese della
Madonna proscgul con crcscc.mte fervore, pre-
dicato dai Salesiani: Don Carnevale-Maffei,
Don Furlanctto e Don ZanantQni.
In suffragio del Conte Rebaudengo.
- Il 12 maggio, coll'anticipo di due giorni,
percltè il 14 cadeva in domenica, si celebrò il
solenne funerale di Trigesima in suffragio del-
l'anima dell'insigne nostro benefattore e Pre-
sidente Generale della Pia Union.: d.:i Coopc•
ratori e Cooperatrici Salesiane, conte Dott.
Eugen:o Rebaudcngo. La Ba~ilica era stata
preparata fin dal giorno innand. Sul tumulo,
circond:ito da preziosi candelabri di bronzo
e da piante om:lDlentali, era stato deposto ìl
mantello bianco crociato colla felùca di Ca-
valiere dell'Ordine del Santo Sepolcro. Appe-
siti banchi parati a lutto erano riservati ai
parenti cd alle rappresentanze. L'annuncio
dato dai giornali e le partecipazioni inviate
personalmente ai Cooperatori cd alle Coope-
ratrici, facevano prevedere un grande con-
corso <l.i anime riconoscenti. Ma l'allarme,
lanciato improvvisamente mezz'ora prima della
funzione e durato fino alle 10,30, ne fece
purtroppo disperdere molti nei rifugi citta-
dini. Tuttavia, all'inizio del sacro rito, la Ba-
silica austeramente illuminata accoglieva un
bel numero di fedeli. Nei posti assegnati
erano: il nipote Avv. Guido Fornaris, la sig.ra
Lidia Remmert ved. Re ed altri dei parenti
più prossimi; i Superiori del Capitolo presenti
in Torino; la Superiora Generale delle Figlie
di Maria Ausiliatrice con altre Superiore del
Consiglio Generalizio; cospicue rappresentanze
dell'Istituto ft Conti Rebaudengo »e delle altre
nostre Case cittadine; Cooperatori ed ex al-
lievi, col Presidente Regionale Avv. Perlo;
gli scuJtori Rubino e Cellini; rappresen-
tanti delle Società: Acque Potabili, Ambrosetti,
Banco Ambrosiano, Cartiera Italiana, -:Vtonte-
poni, ccc.
Nella loro cappella, i nostri studenti di Ten-
logia e circa duecento degli alunni ddla Cas-a-
madre, con una buona rappresentanza dell'Ora-
torio festivo. Celebrò il Rettor Maggiore.
La scuola di canto alternò le parti in Gre-
goriano con musica classica di Palestrina. Gio-
v,mi alunni artigiani e studenti prestarono
servizio nel Piccolo Clero. La funzione ter-
minò coll'assoluzione al tumulo impartita dallo
stesso sig. Don Ricaldonc.
La novena e la festa di Mal'ia Ausi-
liatrice. - Fin dalla 1ii domenica di maggio
cominciarono ad afHJire i pellegrinaggi, inau-
gurati dalle Patronesse del nl'lstro Oratorio
<• Edoardo Agnelli>>. L' r 1, vennero le Donne di
A. C. della Parrocchia di Gesù Adolescente. Il
14, festa della Beata Maria l\\1azzarcllo, pomificb
S. E. :Mons. Coppo. Le Figlie di ::\\-1. Ausilia-
trice chbcro una Messa distinta, dopo quella
del Rettor 1\\faggiore, per lutte le loro alunne,
ed una funzione speciale nel pomeriggio.
11 17 pellegrinarono alla Basilica le Dame-
Patronesse dell'Oratorio S. Paolo. La festa del-
!'Ascensione assunse pure tutta la solennità
liturgica. Una funr,ìonc speciale Yenne fissat.-i
nelle camerette del Santll per gli In11cgnanti
ùell'tJn=onc Don Bosco che assistettero alht
Messa cdebrata dal sig. D. Ziggiotti.
Il 21, il nostro Rettor Maggiore si vide cir-
condare da oltre 700 fanciulli delle famiglie
<lei dipendenti della Fiat che assistettero <le~
votamcute alla sua Messa e, infervorati dalla
sua paterna parola, si accostarono alla Santa
Comunione, un bd numero di essi, preparati
accuratamente, per la prima volta.
Alla benedizione serale, nel corso della no-
vena si succedettero i RR. Parroci di S. Dal-
mazzo, N. S. della Salute, Carmine, S. Donato,
Stimmate, il Can. Baravalle ed il Superiore del-
la Piccola Casa della Divina Provvidenza Can.
Ludovico Chiesa. La vigilia della festa, pel-
lcgrinarono al Sautuario le Patronesse dei no-
stri Oratori <• Conti Rebaudengo 1> e <, M. Rua ».
Fin dalle prime ore del pomeriggio numerosi
confessori vennero impegnati ne! sacro mini-
stero. L'indomani mattina, appena cessato il
coprifuoco, fu un afflusso ininterrotto ai Santi
Sacramenti. Alle 7,30, celebrò il Rettor Mag-
giore. Subito dopo S. E. Mons. Coppo per
gli Oratori. Tenne il solenne Pontificale
l'Em.mo C-anlinale Arcivescovo 1\\faurilio Fos-
sati che cosi trascorse con noi il giorno suo
genetliaco. Alla solenne processione non avrem-
mo osato aspettarci un l riuscita così imponente.
Sebhene non avessimo più i nostri giovani,
perchè le scuole ormai erano finite, accorsero
tanti fedeli, associazioni, istituti da ogni parte
della città che riuscimmo a fare tutto il per-
corso ordinario fino a Piazza Emanuele Filiberto.
11- Card. Arcivescovo impartì la benediiione
Eucaristica anche dalla porta della basilica.
Il 25, pellegrinarono al santuario gli alunni
della Scuola Elementare (< E. De Amicis & gui-
dati dai loro Insegnanti e le Donne di A. C.
della città col loro Assistente Ecclesiastico.
Il mese mariano si chiuse, il 28, colla conft.-
rcnza ai Cooperatori salesiani.

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NECROLOGIO
Salesiani defunti:
Sac. PIETRO MASSELLI. da Torino, t ad
Alni;sio il , 5-v u. s. a 62 anni.
Trascorse tutta ln sua vita salesiana nell'insegna.-
memo e diresse per una quindicina d'arrni succes-
sivamente i nostri collegi di Bencvagiennn, Pinerolo,
Fossano, Cuorgnè. lasciando 0\\TW\\que esempio di
instancabile operosità
Cooperatori defunti:
S. E . •Vom. GTrlCOMO MON1'A.NELLI, Ar-
t civesrovo di Vàc1•lli. il 6-v u. s. a 67 anru.
Dedicò la sua giovinezza sacerdotale all'insegna-
mento delle scicnz<! sacre 11ci Scml,mri dell'Archi-
dioces1 di i\\lilano, tolto un ''"no rmscorso a Roma
come vice-rettore del Seminario Lombardo e pro-
fossore nel Seminario Vaticano, alformanJosi con
comp.-tcnza speciale nel cnmpo giuridico-canonico.
Nel H)i:: venne nominato Prc-vosto di Brivio e nella
curo d'nnimte dispiegò subito ta1ùo fcn·orc di zelo
e rnuo di oriznnizzazione, cht' il Santo Padre Pio X[,
nel Concistoro del q dicembre 1925, lo preconizzò
Vescovo di C:remrt. A.'\\Scgnnto nel 1928 come Co,1-
diutore all'Arcivescovo di Vercelli, qli successe,
l'anno seguente, sulla Cattcdrll di S. Eusebio, riful-
J:lendo soprattutto per illuminata dottrina, prudenza
e sagge1.1À1 di ministero pastorale.
Du11 GIUSl!:PPE 11,fA.Ri~V. t a PorJenone, il
17-Y U. S. a 74 !lt10l.
Ha reso In· su11 oo\\l'anima :1 Dio nel Collcj.rio
D. Bosco che esattamente V{'nt'anni or sono egli
aveva ceùuto ai Salesiani, mentre già qualche anno
pnma l'a,·cva aperto come pensio1111to per studenti.
intitolandolo al Santo EJ.ucatorc. U sogno e l'assillo
di tutta In vita di Don l\\Inrin era stato di lasciare
:illa citrù di Pordenone, centro commerciale e indu-
striale della Sl.l;l Diocesi Concordiese, un istituto che
ne accogliesse la gio, 1•ntù studentesca e opcrnia in
scuola opportuna e in un orntorio ben attrc7,;-.~lo.
Alla pr.ìma gcnè1osa donazione pcrc,ò foce seii-uire
un:i costante.collaborazione di COl1$iJllio e di opera,
effinchè dal piccolo seme iniziale crescessero J:lra-
dualmen.te il Ginnasio Liceo per alunni interni cd
esterni e l'Oratorio per i figli del popolo, fecondo di
religiosa e civile educazione.
E 1I Signore s, compiacque di a1utan, Don l.\\oia-
riu unch.: in momenti di eccezionali difficoltà, ren-
Jcntlol(li possibile l'aiuto efficace all'opera prcdilctt0
e aUt tante particolari necessità di coloro che bussa-
\\ano alla porro del suo cuore tenero e generos1ss1mo.
Anch'egli si pub dire che • passò beneficando•; e
di questo apostolnto, come di quello d'una ,•ita sa-
cerdotale· esempi.a.re gli renda Iddio larga ricompen-
sa, accogliendolo tosto nel giardino eletto, nel quale
S. G . Bosco attende tutti i suoi figli e Coopcrntori.
TESTA BENVENUTA ved. P.1SQUINI, t o
Chieri, 11 72, anni.
Piissima Cooperatrice, ,risse per far dc! bene,
prodigando la sua carità a tutti i bisognosi, con
generosa predilezione per le opere nostre. La Co-
m unione quotidiana alimentava il fcr..-ore della sua
un,one con D,o che manteneva con assidua pre-
ghiera e con efficace spirito di divozione.
DE AJWICIS GIACOMO. t a Fossa (L'Aquila)
il 21-11 u. s. a 90 qnni.
Discendente d!lll'antica famiglia del Beato Ber-
nnrdino e nato nella stessa casa, crebbe sullo stampo
antico nJ. un fervor di fede. e di pietà cristiana
che gli permise di educare ottimamente tutti i suoi
cari, benedetto da Dio colla ,·oca1,ione di un figlio
sacerdote allo Società Salesiana.
BUSS, 1 GTUU.1 i11 ANT.l~RO. t a Viarigi
(Asti), 1'8-Lu u. s. a 78 anni.
Fervente Cooperatrice, svolse un vero apostolato
a favore delle vocazioni S!l,CCrdotali e religiose chi!
$(li fruttò la consolnzione di un figlio parroco, e
di altre anime av,·iah: per la via del Santuario e
delln nostra Congre1(azionc.
BONGIOANiVl GIOVANNI, t a Neive (Cu-
neo) il 3,-1 u. s.
Il Signore, dopo avergli concesso di assistere
nlla prima Mes~a del figlio salesiano, lo chinmò nl
Ciclo proprio il J!;iorno della fcstn di D. Bosco.
Altri Cooperatori defunti:
Barale Maria, Varai/o Seri(J (Vercelli). - Bns-
soli Aldrovanda, Carpi (Modena) - Bergng!io Va-
lentina, S. Crisfoj()To (Aless.) - Biasioli Emma,
Padova - Brambilln Riccardo, ,'1umw (Milano) -
Cerri Serafino, S. Giov. 1'1arig11ar,o (Forti) - Co-
lombo Tommaso. Ci1•ale (Como) - Cortesi Augusto,
Bag11acav1lflo (Ra,•cnna) - Delpero Luii:ti. S. St.e-
ftmo Rocro (Cuneo) - Di Gioia Bartolomeo, Ton·110
- Frncchia 1\\.lellana Luigia, Frm1chini (i\\less.) -
Fusinaz Alberto, l losta - Gay Luigi, Torino - Gi-
raudo Lucn:zia, Spinetta (Cuneo) - Yon Cav. Emi-
lio, Issime (Aosta) - Lucchcsini Avv. l\\lario, Posdi-
11ow (Apuania} - Maga l\\.Llchele, Scarmag110 (Aosta)
- Mesino Dott. Antonio, Prascorsa110 (Aosta) - Mo-
ronduz)IO Giovanni, Trecenta (Rovigo) - Morsè!l1
D. Adriano, Formigwe (Modena) - Oddino Cate-
rina, L,mmrett.n (Torino) - Pagliero Carlotta, 11,Ja-
rtne (Cuneo) - Pcllas D. Luigi, Rapallo (Genova)
- Piccini D. Gius. Luigi, Caporiacco (Udine) -
Reggiani Valeriano, S. Biogic (Mantova) - Rosino
Francesca, Castag110/e Piemo11te (Torino} - Snrtori
Giustina, Vittorio Veneto (Treviso) - Seguila Maria,
Moli11a d, Ledro (Trento) - Sereni Italo, Piubega
(J\\.,Iantovn) - Spaglinrdi AnRclo Ved. Reposo, No-
vara - Vendramini Giulia. Carpe11tdo (Vene'hia) -
Zavattnro Eugenio, Vig11ale (Alcss.).
Nuove pubblicazioni della Collana LUX:
PmTllO OBL RONCO. - SI DJCE... Chiare risposte
ulle calunnie contro ìl clero.
ANDRF.AG~AR0. •RIPOSATI.Sul riposo festivo.
lVIARIA A. C. - l~fONETE D'ORO. Sprazzi di
fede nella vita umana.
AN-roN1us. - RJVENDIC.4.ZTONI. Le beneme-
renze della Chiesa ne.I campo sociale.
Prezzo di ogni copio: L. 1,50.
LWRRRIA DT!Ll.A O0TIRtNA CrusTIANA • COJ..LE
DON Bosco (Asti).
75

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Crociata missionaria
Borse comple1e.
11.,,,.. \\f.lRI I "li.I ITIUf'I', ,; 1,/r)I' 1.'\\'\\I /10.W()
t,~ 1• .t C'ur,1 •h .\\. r•. l «'o\\·.1r11) sn mcmor1.1 e su1Tr,,.,in
,ld 1mu-1to l hlitJiw,Jt.
Hon21 fl(JSSI /J.,J(;f tn .,,._ ~;n. _ CUtfr.lJl.10, u (9Ur.t dt I.md.a
e- C,unnt ,. n.a.
Borse d;i completare.
IC.n, I. li()
I 1\\ 11f,tJ."'T/\\'() :"-ior11m1 r,rèC R,).,h
Bosco Lu:.Q;.i 10: Uuaoulu :X:uai1n:1 10· Ho:.'nnr <,iu\\t'r,fHJU
l • /',:,I iOIJ,
I: t .t \\141/)0\\ \\'.J /)/ LO( R/J/'.'-. ""iott1ni.;1 ptu\\ '''!P,S-5
- \\; ' • •o• fM \\f171 0 4iS
l~r 1 IRI I 11 Sll.l.lfllll'f;(29•1--.ornrn,,pre<. t:.!11>0 <o
°f•unt •~: \\dd,- r.u,a 10, ~lar,., 1), mnt, ,. PrJJ,•
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Znmtto H.oln.·rto t~'1 : ~~ ~- ~o; 1'1ttoriui ( ,. U 20 lt111.1
c.,11,} 15 . '" lrJ,m ;-.41l11n:a .:o: \\S,1hni~ .\\m 11 IO ·r ,t
or
llor,1 1/AfO I Il SJI.I IFRWf f: .\\_ f;101· I\\' \\'/ HflS( Il
/'IU>r1-:c;1;/• /'F I SO.'i'flU s1nn.•l TI, " rnro Jt IJod-
1:un•l Luiui . 'omn1~ P"'"· ,.c,,,o - \\~ \\' aoo: .\\l'lUJ t '1,·-
n ·1tm.;1 :o: Unnlil\\,IV'I •~oo. Hm.1 I t>on~o,.,.• ,oo: l nma
rt11. 11.&oltJ :!.~; t~.."~11,na 7.srun-ndo ~o , ,_ P~tlou, ioo: 'l- ,,u,
'\\,;ur,~u111 .!Oi Fan,. hor1; 150
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Bun,.1 ll~ll)(),\\,\\;A /)/ l'(J\\JPEJ Sonuna prcr. JIOO- (,1u lJ.1
runc-1Q!i tbi,:m1 so ~ ·to1 , 1'iO,
I!.,"" \\/_J.lUI I \\f.lRC.1/fRIT. I t1•1 - Son1<na l'r«. 2>l1c,7S
.. lmul.1 \\l•Jlih1·nra ao, l 11 mi ,111 ru o..-r- J'ftt>mt- 1 •uo1 1,0;
r,,1, .:tJI ç,7<
ll"..a '111>0.\\ \\_ I IWl.11:' 1,11 1/.lf: (l'l\\'l-:ROU>) -
~umn,;i fUTf'. 1f,.h~-: -~"i • (;u•clit.a ""'.01ùra ro Cilu U1.an...-:muo
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Tlo1 •• _\\IF.SS I lrORO 1)1:1 Rf:TTOR ,Il l(;GIORf: lii-:/
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l"ff't' tt.~~0 t• 1... IO .. 1°1,t li 1h0.
,•,-J. J\\11r.a PR.I\\JJ/ 1·11•• •, curu ùd ti~lon D I .u-lu<·<ltl l~
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