Perché
il
Movimento
Amici
di
Domenico
Savio?
Penso che il Movimento Amici di
Domenico Smiio (ADS) potrebbe es-
sere un valido mezzo di apostolato
per i Cooperatori e Cooperatrici,
specialmente Giovani. Perché? I fan-
ciulli, i preadolescenti ed adolescenti
sono un impegno scrio all'interno
della Chiesa, della Comunità par-
rocchiale e della famiglia, che non
va sottovalutato. ::vin negli ultimi
tempi si è creato un grosso vuoto
educativo nt>i loro confronti: essi sono
stati quasi trascurati, perché gli edu-
catori forse senza torto - hanno
credu~o di dover occuparsi quasi
esclusivamente del problema 'gio-
vani'.
Oggi ci s1 rende conto del dovere
di sentirsi tutti concretamente re-
sponsabili anche dellu fede degli ado-
lescenti e dei fanciulli.
I I Mwimenlo Amic, di Domenico
Savio ha appunto lo scopo di occu-
parsi di loro e di educarli alla fede.
L'Unione Cooperatori Salesiani po-
trebbe assumere questo compito in
forma concreta, per condividere la
mi~sione educativ~ della Famiglia Sa-
lesiana secondo 1l Regolamento di
Don Bosco.
Il rilancio, in una fon11a più viva
cd attuale - ed educativa - del
Movimento di D. Savio è attuato
prima di tutto su nuove basi: la spi-
ritualità che il Concilio Vaticano 1J
ha proposto ai laici, l'apostolato
nell~ forme. adatte _all'età dei ragazzi;
ed m parucolare d messaggio edu-
cativo di Don Bosco confrontato con
la vita di Domenico Savio.
t Pertanto i fanciulli ed i giovani
debbono essere aiutati a sviluppare
armonicamente le loro capacità fi-
siche, morali e intellettuali, ad ac-
quistare gradualmente un più ma-
turo senso di respon3abilità ncll'ele-
30 vazionc ordinata cd inc<:ssantcmente
attiva della propria vita• (Gravissi-
11111111 Ed11catio11is, 1).
e li rilancio anuato inoltre con la
strutturazione del Regolamento ADS,
per animare un'organizzazione a lar-
ghis~imo respiro, per guidare i ra-
gazzi ad essere soprattutto dei • veri
testimoni viventi di Cristo tra i com-
pagni •, come chiede il Concilio a
tutti i giovani (Apostolicam Actuo-
sitatem, n).
Ispirandosi a ~ueste parole si tnctte
bene in luce I impegno principale
che il ·l\\Iovimento si assume: la
formazione all'apostolato sull'esem-
pio di Domenico Savio: preparare
dei ragazzi capaci di irradiare la
loro fede tra gli amici di caseg~iato,
di scuola e degli nitri ambienti d1 vita
e di educazione.
È attuato infine dalla tensione
che nella Famiglia Salesiana si vuole
dare al senizio di orientamento, che
e includa un preciso impegno sulle vo-
cazioni religiose e sacerdotali che
rcspon~a~ili~à per tutti gli cd~ca-
tori cnstian1 secondo le affermazioni
dello stesso Concilio. • Tutti coloro
che in qualsiasi maniera curano l'edu-
cazione dei fanciulli, degli adolescenti
e dei giovani, specialmente le Asso-
ciazioni cauolichc, cerchino di assi-
stere gli adolesccnri loro affidati... e
di far prendere coscienza ddle sol-
lecitudini del Signore e delle esi-
g_enze della Chic.-;a ,._ (Optatam to-
t1us, 2; Preshjtcrorum ordinis, 11 ;
Perfectae Caritatis, 2+; Ad Gentcs,
19).
Vari Capitoli lspettoriali Speciali
dei Salesiani, anche trattando elci
problema delle vocazioni, hanno guar-
dato con fiducia e simpatia al :\\Io-
vimento ADS, specialmente come
concreta possibilità di collaborazione
tra i vari gruppi della Famiglia Sa-
lesiana.
Ad esempio nel CIS dell'Ispettoria
l\\leridionale, al tema • Cooperatori
~alesiani •, come impegno apostolico
SJ raccomanda di 4 incoraggiare il
sorgere ùel Movimento ADS soprat-
tutto attraverso gli insegnanti delle
scuole elementari e medie».
Anzi l'Assemblea degli Ispettori e
dei Delegati d'I talia nella Riunione
della Conf. Isp. Sales. !tal. (CISI),
del 5-8 febbraio, ha raccomandato
che venga valorizzato il Movimento
ADS, esteso fino ai preadolescenti,
perché esso ~ con i suoi gruppi en-
tro e fuori le nostre Opere, è ricono-
sciuto in quasi tutte le I spettorie
un mezzo importante di animazione
cristiana, mediante la collaborazione
delle varie componenti della Fa-
miglia Salesiana; e per molti ragazzi
occasione di un primo fecondo in-
contro con lo Spirito e la Missione
cLi Don Bosco •·
Per farsi un'idea chiara e at-
tuale del i\\lovimento, sarebbe molto
utile per i Cooperatori leggere lo
scritto di Don Elio Scotti Educare è
una missione, che potrebbe essere
considerato il documento • base».
Inoltre è raccomandabile per la
vita del ~lovimento il ,·olumetto cLi
don Giuseppe Clcmencel, U11 codice
di vita: Domenico liii raga:;zo santo
che potrebbe essere considerato il
«manuale» ADS.
Devo segnalare anche la bella ed
interessante ri\\'istina bimcstr;1le, edita
e diffusa da don Cesare Rosa del
Centro ADS dcli' Istituto 8alesiano
di Pe,eragno (Cuneo), col titolo
« Reazione a catena •>, come collega-
mento tra g li ADS di tutta Italia.
I l Movimento ADS ha fiducia
nella simpatia e nel sostegno dei
Cooperatori, specialmente i11segnanti,
catechisu, giovani.
È per ragazzi che vogliono cre-
scere sani, educati, studiosi, religiosi,
impegnati come il loro amico, il
loro eroe: Domenico Savio • segno
delle meraviglie della grazia negli
adolescenti• (Cosl. Sales., 8).
DON TEODOSIO GALOTTA
Salesiano, Napoli
Per informazioni e sussidi rivolgersi al responsabile organizzativo del
Centro ADS : Don GIUSEPPE CLEMENTEL, V.le Salesiani, 9 - 00175 ROMA.