Bollettino_Salesiano_194403


Bollettino_Salesiano_194403



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AR Z O
1944-XXII
•o. LXVIII - Nurn. 3
,JI cozione mensole
z in obbonamento
Gruppo 30
1tQ\\l•O olle- d•spos-1z1oni
erioH per le UmtlJt1onc
ci:i,Ja l'-cd1a-io"e 11ol1ort4
1ca e ol!fa e,d,zionl
,. IONE CUMULATIVA

1.2 Page 2

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PERlOOLCO ME~-
SJLF. PER I COO-
PERATORI DELLE
OPERI:: F, MISSIONI
DI S. CIO. BOSCO
BOttE~r~r11'10 Anno LXVIIl o.3
Sf\\tESIJ\\NO MARZO
I 944 XX I I
In ();.<rquio nllt disposizioni 111i11isteria/, per lti limitazione dtllti COr'ta, l'edi~ion, italiana sostitllisce I~ altre cdi:::ioni esrer~.
SOMMARIO: Il lavoro cristiano - Sotto 13 cupo.13 dell'Auslllalrlce - In. famJglia Uitùne corrbponden,;e dalle varie
parti del mondo - l>alle nostre Missioni : Giappone. Indl3. Assam, Madras, India - Tesoro - Neerolqglo - Crocla1a.
Il lavoro cristiano
Il mese di marzo ci riporta la cara festa
d; S. Giuseppe. Dovrebbe esst>re la frsl<l di
t 1tti i lavoratori. Perchè San Giuseppe è il
t-ip) dell'operaio cristiano ed è il più augusto
Patrono di lutti gli operai. Sebbene eh"flato
ali'1•ccelsa d~g11ità di rapprese11ta11te dell'Etl'mf/
Padre e capo della divina Famiglia di Nazarl'lh,
,g'i è rimasto semplice O"peraio per tutta !ti .~11,1
iùa. L0 sue mani, che accarezzava,w in adc-
rcz'one il v.•olto santo di Nostro Signore, .n:
incallivano nel duro lavoro quotidiano; e i suoi
s1 d ri cola•rnno come grmmc a guadagnare il
p, n · che toglif!1.•a la f a111e 11011 solo all<1 1·e·gi11e
S, n 'a, ma anche al Dh•in Salvatore. Sen:::a
dubbio il Piglio di Dio, disc1.1w dal Cif'lo in
terra p r la reden::sio11e del genere uma110, avrebbe
p,tuto farlo ricco di 1111 trai/o e risp,1.nnimgli
tutte q·,efle fatiche. Non lo free. Anzi, dii•fre
cc11 lui gli strnti ed il lavoro per ben trt•nt'armi.
Dtn•'essere dunque qualche cosa di grande
e n bile il lm}oro, anclre uelll' ccmdi::io11i piri
modeste di un umile faleg11ame! San Giuseppe
11e comprese il segreto, e fece del la~•oro lo stru-
m1mto della sua sa11tifica-::io11e. Ora la Stia ama-
bile ftg•ira si proietta pei secoli dal Cielo co11
1111 f a•ci110 i11e}Jabile sulle masse dei lavoratori
e li eleva e confm In nella giusta visione della
1C(lltà. Infarti ogni la'L•oro è grande e nobile
quando si fa per lddio. È l'omaggio dl'lla crra-
t11rt1 al suo Crratorl', l'omaggi// del figlio al
Padre celt•sle. !? il titolo di credilo alla nobiltà
del/'1101110. Poichè è col la,·oro che l'uomo af-
ferma la propria personalità. Dio ce ne ha f aito
una legge. 111a è anche un bisogno. Chiunque
abbia se11so della propria dig11ità e cosciem;a
d,•lla missione affidatagli da Dio nella vi/(I,
I
prova. una indicibile soddisfazio11e quando può
lai•orare e guadagnarsi 011estamente il pan ',
Solo gli incoscientii11fi11gardi possono illrtder1i
di trovar la gioia nell'o-::io. L'ozio è il padre
dei trim, dice il prm.1erhio; e nei viri infrc.dicisre
l'uomo, profana e. disperde ogni valore umano.
Pt:r qi,uto il Signore 110n ha dispensalo 11esw110
dal lai•orare; e anche t11l'a!.ba della crea::ionr,
quando collocò l'uomo nel Paradiso terrPslre,
non ve lo pose per oziare, ma per lm.JO:a e:
ut operarctur. Dopo la caduta, il lavoro è
diventato fa ticoso per la 11osltra natura clw J,er-
dette col peccato l'esuberanzll delle forze pri-
mitive. Tutta~,ia, esso non cessa di essne per
11oi una jo-.te di consolazione. Prccato rhP lt
massè latiorntrici siano costrette a mbirlo qumi
sempre come 1111 pe,o! Difetto dell'industria c/11
non n ispira al cristianesimo. Se l'industria ,i
ispirasse al cristianesimo 1!011 ste11tert•bl,p a lrc.-
i·ure q11ell'ar111(111ia di d~screzione, di ~•al11tazirmr
e di compenso rhl' ridurrebbe i111me11s<11111J11/i' fu
fatica ed otterrebbe 1111 re11dime11to ma.~g1orr
pc:rchè sponla/1/J0 e fatto per amore. 11/anc,1 SO·
trattutto dello spirito di famiglia, pere/tè il senm
di famiglia è stnto strtippato a tutto il gmeri
umano. Il Signore ne ave11a dotato l'uma-
nità, creando1a rnll'impronta di una famiglia.
Beata la socirtà rhe rispetta questo divino cl'/-
ll'rio: og11i indii•iduo vi respira a suo agio "
fa volentieri la sua parte pr; comuni interessi
L'operaio si smte n'ramt>nte on9rato sol.o quando
riesce a conciliurl' le me esigenze t•itali colla
rim1111érazione, e lu sua dignità cristiana col trat-
lc1me11to.: q11a11do, al disopra degli 1wmi11i e delle
macchine, rgli arriva a comprendere che c'è qual-
cun altro che segue il suo la1;oro e gli r,repam
-

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rw'altra ,·ico111pe1,sa: qum1do glt è datu di la•
t·orore 11011 come 1111a 111ard1i11a che (/ct,•e remfrre
1111 lw1lo nl/'ora, ma ro1111 1111 rs,rr1· i11tel/ige11te
r liii, ru cht ru11corrt· alla prosfl<•rrtà SIX'ia/1•;
pw ancora, come figlro d1 Dw dw compie la s1111
m1ssù111e sulla terra rrndn1do omaggio al Padre
r1·h•s11· dal quale 1111 eiomu , ÌtT,·t·rcì assai piti
11111p111 riru111p,·11sa. Il p11i _grm1dr drlilto rhe si
puss<1 compu rt' rm,trn la 11t1lurcr 1111u111a è i11d11b-
hia1111•nte 'flll'llfl di 111atcnalfr::::11rc 1'11fJl110.•\\la,
,,, 111/li ne rnffrrmo, chi più si ci. ·,:i/ifcr (I 11111·sta
dc,:radu-:.iom· t' I'opa11io.
Pio X I f'lw drplorato amaT<1111nt11' qut111d11,
cuf/1· paro!t· di 1111 gra11d1 rnciolof!.o, lta dcmwrialo
il lru'1°ic1111rnto del/1 tJffìd111 dtmd, ,, la 11111tl'Iia
,:rr,~,:,a rsa 1100,/itata 1 /' ,wmo i11n r~ rsce ab-
brutii" 11. Dm, BfJsco, pnrorrrndo i Il mpi e pr,
t•rdt'l1du il paicolo, si ,: .ifor:;;ato fin dall'ini::110
d1'// 0opern ma di c1rgi1111rr /11 corrente degmera-
lnu ddlt• 111as.s1· e di plasmare ie11aa:::io111 di
aptrni comwli dt'Jla propria d1gml11 e c11p11ci
d1 farsi la giusta posi-:.ione ,wlla ,·ila. /,'l,n
""' ma,, cu/11· sue scuofr pruft'ssinnali dot•1• i
t:ICJ'l'tt,.i Il' tit:iani ,;:(TJg,11111 portali all'adcguatll
11bi/1tu /ccmct1 e 11ellu stC'sSo tempo ,1 quel pro•
grt sso cb 1·d1tCnzione rl,r dti. il muisimo vu/or,
alla lom personalitù. L'ha ult1•T111lo impro11tmulr>
il suo sistw1a tdu.catirn alltJ spiritu di Jam~lflÙl
in c11i tutti ~i ~en/01111 fratti/i, <1/bnga11do sufi"
lo .lfnso !cito artigiani I' st11de11t1, colla sltssa
11111/S<l, la slt•ssa chiesa, lo stesso tratlame11/o,
/,'/w ollem,tu soprattullo co11 ,ma soda istru-
:;ione religiosa t con qurlle pratiche di pirtù
cht 111rtto110 l'uomo i11 i11tm10 familiare rapporto
nm Dio gli fanno godere tutta la grazia de/111
s11a cfn:a::ionr alla ,1itt1 supra1111at1tralt. Chi è
pms11to ptr le srtl()lt sai, sume 11011 p,w dimr11ti-
car1• la serm,1 letizia dr/ lm:oro comi11€iatu tl.fflll
giorno co/111 preghiera e cm1Chi11so ancora colla
prrghitra; nr la gaia alacrità di qmi laboratori
cons,irrati dalla benedi:.iom• di Dio r quasi trtl•
sformati i11 templi dalla pirtà d,gfi alliet.'i clu
lavorano col SL'nso pieuo dt•lla loro 1wbiltcì di
fì.t?I, di Dio.
Su/o l'tdura::ùme cristuma c111a t:eramn,tt
tutti gli i11trrem umani suo11do /(I loro ,mpc,r-
law::a: gli intaressi spìrihwli e gli in/eressi mtr•
feriali. Perchè solo l'educazio11c cristia110 in-
tnte e pt,ife::iona tutto l'uomo. .llr11lre ù,jalt,
lo f'orla alla progressiv<1 abilitò trc11ica e pro-
fessio11ale, gli co11seroa e gli accresce la sua d1•
l(nità mornle. I~ wi grande errori', 11/trecltè w1
delitto, ahbassarr l'operaio al livello del/1 macd1ù1e
e t:fllutare soltanto la s1111 possibilità mecca111c(1
di rmdimento. l't•rch~ l'opàa,o, cht• st t•ede de-
gradato ad 1111c1 srmplicl! mucclti11a più. o 111e1111
i11tellige11te, mm re11de 11111i. anche lt rt1iramr11t,.
q111111to l'operwu roscie11te dri mm t•alori morali
e dr/la sua nobiltà di Jiglw dt Dw. /,a ml'rcu
ni::::a::ione dell'operaio gli atmfi:-:ra /'annna.
E sr 1gli mm sl'nte l'am111r1, 11011 ff la me/ferii
,upp11r,• 111'/ l11~·urarr. S, 11i·rà un b,·f ricorra,•
a s1ste1111 pui o meno comple~s, d1 rrrmumetn;;-
za~lfme pt•r sprnnergli il massimo rN1dimP11to.
Sappiamo q1w11fo -ralgmw lr nm: fatti per j(Jr.;(1 1
B,sfJg11u lascitre l'anima ull'opcruw e far,,:fi
rnsr,rm:a di!lla .ru,1 d(g11it,i mlfuraft I soprm11111-
t11ralt•; bisogna trattarlo col do'l'llio rispetto alla
sua p1orso1w ed ai suoi i11lrrt•ssi. [,,'gli a/fora re11dr-
per amore, ,:olrntieri r con gioiti, tutto qudl,,
dte potrà. .-lmmato dallo spirito rris/10110, il
lavom prendi• spo11ta11ea1111•11/e il suo giusto 1·it1110
e raggitmge 11at11ral111ente la sua massima po-
te11::t1. Q11011li problemi s, risoh·o110 quasi a11to-
11wt1cammtr q111111dcJ si tie11 conto d, questa bau
di ,mlutazio11e! L'atmosfem si pm·ifica d'in-
canfo Diritlt e dm:eri annoniz::,mo per al•
tra;ìo11e cm, scambievole ·i:a,ttaggw, rei.lamio
ogni pl'ricolo di sfruttamrnto.
Anche i volti piti mmerili irradùmo la segreta
gioia dell'anima; il sudore non fa più fango,
1110 1111prrla dm.'t'1•ro la fronte nell'aureola della
f.;ÙIIÌ.
\\io,i ci sar<ì bisogno di speculare sulle ore
del necessario riposo nl: sull'osseroall'::a dei giorni
festh·i. La santificazione dt'llfl Jeslll è indispn1-
.rahilr a tutti, ma soprattutto all'op,·raio; per-
chè è /'1111ico giomo in rui può sentirsi nella suc,
piena dignità e libertà di figlio di Dio e tro'l•are
m·i suoi rapporti ro11 Dw quelli risorse di dc-
-va::ione che i111prdisco110 /11 r1m mecrani:::::a::iune.
S . Giuseppe, il Santo operaio, p(lfrono dt>trli
operai, co1,servi a t11tte le masse "Pl•miP il se11so
d,·lltt loro dignità rristia,m e le prt·serv1i dafl,1
disorrnpazione e dalla malaiali:::::U'::ione! Ditl
a11::i foro tuffa la sa11la gioia del la,:oro e /11
possibilittì di trarre dalle loro fatiche 11011 solo
il 111:cessal'io ed il com.•enie11te afta 'l)Ìta ter•
rma, ma anclte il merito per la diri110 merude
11ell'rlemitil.
La man.ca~ di carta ci ha imposto Jo straordinario ritardo di pubblicazione dei
nume ri dj gennaio c febbraio, che abbiamo abbinato pèr comodità di spedizione,
riducendoli a dodici pagine compresa la copertina, secondo le disposizioni dateci dal Mi•
- - nistero Speriamo di potc.r in seguito mantenere la regolarità di stampa e di -;p edizio.ne.
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SOTTO LÀ CUPOLÀ
DELL, À.USILIATRICE
Il Signore ci ha concesso di iniziare il nuovo
anno nella sua i;anta grazia e colla solenne
funzione delle Sacre Ordinazioni tenuta ùa
Sua Eminenza rcv.ma i1 Cardinale Arcive-
scovo ~Iaurilio • Fossati nella cappella delle
Reliquie. Cinque dei nostri studenti di Teo-
logia vi ricevettero il Diaco1\\ato, uno il Sud-
tliaconato, una dozzina gli Ordini Minori,
cd uno la Sacra Tonsura. Coi nostri v'erano
pure alcuni Domenicani e Francescani. In
basilica, dopo la Messa cantata, venne esposto
il SS. 8acram(;nlo cd incominciarono i t:umi
di adorazione per propiziare la benedizione del
Signore sull'anno che tutti sospiriamo risolva
f1nalmente la tragedia della guerra. La funzione
vespertina si chiuse colla rinnovazione dei
,·oti Battesimali e colla Benedizione Eucari-
s~ica. [I 3 genru1io, i nostri alunni artigiani
, 1presero i corsi professionali. l\\Ia furono su-
hito angustiati ùa un violen to bombarda-
mento che fece scempio in una zona già più
volte battuta della città. Per grazia di D io noi
fummo ancora risparmiati ed i corsi prosegui-
rono tutto il mese sen1,a altre dolorose sorprese.
Si potè anzi allestire un piccolo dormitorio
per ospitarvi alcuni degli alunni esposti a mag-
giori disagi di viaggio, confidando nella pro-
t ·~ ione di Maria Ausiliatrice e di S. Giovanni
Bnsco. Un bel numero dei giovani artigiani
vollero dividere con noi la festa dell'Epifania
prestando servizio all'altare per le funzioni
s ,knni con edifica.ntc pietà. Concorso notevole
<li fedeli fin dal mattino ai Santi Hac.nuncnti.
Anche il 7 cd il 9 fummo disturbati dagli
allarmi; ma, per grazia di Dio, senza hom-
bard,lmenti. L'Oratorio festivo deùicò la festa
della Racra Famiglia a giornata di preghiera
pc! Papa con devote funzioni, Comunione
gcncralc c turni di adorazionc.
Dolorose notizie da altre città bombardate
ac::1ebbero il 1ristc bilancio dei nostri <lannj
colla distnizionc cli altre chiese e la rovina
di altri Istituti.
Il nostro nuovo Cardinale Protettore.
La sera del c2 gennaio, il Rettor ì\\faggior
ci diede l'attesa notizia tlella nomina del no-
stro m.1ovo Cardinale Protettore nella persona
<lell'Em.mo sig. Cardinal Carlo Salotti, Ve-
s -=ovo di Palestrina e Prefetto della Sacra Con-
gre~azione dei Riti. Com'egli stesso scrisse
nella circolare ai Cooperatori, il nome di 8ua
Eminenza era nel cuore di noi tutti. È quindi
facile immaginare la gioia che abbiamo pro-
v~to e la festa che ne abbiamo fatto. Il
sig. Don Ricaldone ci invitò a dimostrar~li
la nostra riconoscenza col pregar molto se-
condo le sue intenzioni e coll'infe,vorarc J3
nostra condotla in modo che Sua Eminenza
abhia ad essere sempre contento di noi.
Di gran cuore abbiamo risposto all'invito
fin da quella $tessa sera, lieti di sentire.i sotto
':' pater~a protezione della Sacra Porpora che
Sua Eminenza ha prestato sempre con tanta
affettuosa devozione all'esaltazione della s:m-
tità di Don Ilosco cd a sostegno dell'Opera sua.
Nove na e festa di S. Giovann i Bosco.
Jl 22, cominciò la novena in preparazione
alla festa e.lei nostro santo Padre Fondatore
J?on Bosco, con duplice predic,izionc, al mal-
tme cd alla sera tcnuta rispettivamente dai
nostri Don Ah::ssi e Don Fogliasso.
:-:onostante i disagi del tempo di guerra
e degli sfollamenti, abbiamo notato &ubito
una confortante afllucnza di devoti alla du-
plice funzione ed ai santi Sacramenti.
11 27, l'OXARMO (Opera Naz. Assistenza
Religiosa e :\\forale agli Operai) tenne all'O-
rato,:io una « giornata di studio•> per oJ·icntan:
ed incrementare sempre più dlìcacementc
l'affettuosa assistenza alle masse operaie. Vi
convennero una sessantina di saccnl.oci, i quali
assistettero dapprima alla Santa :\\Icssa ce-
lebrata da S. E. Mons. Angrisani, YescoYo
di Casale :\\1onft:rrato, nella Cappella Pina.rdi.
Dopo la 1\\Iessa, Sua Ecccllen7..a tenne una
toccante medit."lzione sul testo cvangelicn;
misercor super turbam. Segui l'adunanza alla
quale intervenne anche il nostro Rcttor :\\Iug-
giore. Nel pumeriggio, di,po una seconda me-
ditazione dettata <la S. E. ì'Vlons. Ang1·iEa1oi,
sotto la presidenza di Sua Eminenza il Cardi-
nale Arcivescovo si completò la trattazione
dell'Ordine del giorno coronando i buoni
propositi colle parole di Sua Eminenza e colla
Benedizione Eucaristica.
La vigilia della festa di Don Bosco, essendo
domenica, :iffiuì al s,intuarìo una \\'era folla
<li fedeli. Pontificò fin dai primi Vcsp1i S.
E. \\Jons. Coppo. L'indomani, il nostro Ree-
tor ::\\Iaggiore celebrò la l\\lessa della Comu-
nione generale distribuendo il Pane degli An-
geli a numerosi allievi, ex allievi, Cooperatori,
Cooperatrici, fedeli e parrocchiani. La corale
dei nostri studenti di Teologia svolse il pro-
gramma musicale, cd i giovani divisero coi
chierici il servi:r.io liturgico.
-
-

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IN F.AMIGLIA
F i r e n z e - Fervore catechistico.
li Bollettino ufficiale dcli'Archiùioccsi di
Firenze nello scorso mese di gennaio ha pub-
blicato la proclamazione della nostra parroc-
chia ~ S. Famiglia » a vincitrice della gara di
Catechismo dell'anno 1942-43, dichiarandola
fuori concorso per due anni.
La valutazione è stata fattl dallo stesso
Em.rno Cardinale .\\rcivcscovn Elia Dalla
Costa, il quale interrogò personalmente alunno
per aluHno durante la ,·isita pastorale, il ro
gennaio dello scorso anno. e personalmente
anconi compl l'esame straordinario <li controllo
il 5 tliccmbre p. p. Le classi maschili costi-
tuite, sebbene fra gravi difficoltà, nel nostro
Oratorio festivo crru1Q r2. L'esempio dei cari
giovani di Firenze ,·alga <.b sprone ai tanti
fratelli sparsi negli altri Oratori salesiani .
Trieste - Nuova parrocchia salesiana.
Per pro\\'vcdcre pi1ì agevolmente alla cura
spirituale ddla popolazione del rione circo-
stante, S. E. Mons. Santi.11, Vescovo ùi Trie-
ste, ha cretto in parrocchia la nostra bella
chiesa di Maria Ausiliatrice, <lcdicand•>la a
~- Giovanni Bosco e fissandone l'inaugura-
zione ufficiale alla Icsta di Cristo Re, 31 t>t-
tobn: u. s. I fedeli vennero preparati con un
triduo di predicazione tenuto dal nostro Don
:\\torrone, proposto dai Superiori come am-
ministratore parrocchiale, e corrisposero con
fervido entusiasmo accostandosi numerosi ai
santi Sacr:11nenti. Lo stesso Ecc.mo Ycscvo
si degno di compiere la solenne fun~one col-
mando così la gioia <lei parrocchiani. Accom-
pagnato dall'Ispeuore salesiano del Yeneto
prof Don Tittarelli, e circondato da un'eletta.
rappresentanza dei rev.mi C:mo111ci di San
Giusto, dei Parroci e del clero cittadino, en-
trò nel ~empio totalmente gremito, e, faua
l'adorazione al Santissimo Sacramento, or-
dinò al Cancelliere la lettura del decreto di
erezione. Lasciò quindi la prima parola al
rev.mo Parroco di S. Giacomo, Don ;\\la-
labotti, il quale, aYendo ceduto parte della
sua rcr la costituzione della nuova parrocchio,
presentò quei suoi parrocchiani ai figli di Don
Ilosco raccomandandoli alle loro cure e be-
neaugurando al loro zelo.
:\\fons \\-escovo iniziò poi subito la cele-
brazione del Santo Sacrificio ed al ,·angelo
teune l'omelia celebrando il mister<> della
Regalit.\\ cli ~ostro Signore ed illustrand'>
vantaggi e i doveri della vita parrocchiale.
Al termine della Mèssa S. E. presentò alla
popolazione il nuovo parroco, il quale rin-
graziò il Ycscovo e gli intervenuti ed assicurò
ai fedeli tutte le sollecituclini <lei suo mini-
stero per il bene delle loro anime.
ULTIME CORRISPONDENZE
DALLE VARIE PARTI DEl MONDO
In questi ultimi mesi s0110 giunte ai Superiori
1·arie corrispondrn'::e da.Ife quali stralciamo co,,-
sola11Ii 1101i:;ie.
ARGENTINA - Bue nos Aires.
";tiamo prcparan<l<> il tra<lizionak· pc.llcgri-
1uggio al Santuario della SS. \\'ergine di
Lujan: lo far..:mo secondo le intenzioni <lei
Rcttor Maggiore. Celebreremo pure con spc-
dalc solcn11iùt la Gara Ca.tecb.istiCJ. generale.
Jn occasione dd Giubileo <l',\\rgcnto Sacerdo-
tale di S. E. J\\fons. Tavella, Arcivescovo di
Salta, sì terrà un Congresso delle Compagnie
rt!ligiosc e del Piccolo Clero delle nostre Case.
n 15 agosto u. s. S. E. :\\lons. Esandi. Ye-
scovo cli Yicdma, consacrò la nuova chiesa di
Ct.r11zù Cuatià, dedicata a S. Giovanni Bo-
sco. Si colse l'occasione per i1laugurare anche
la Casa anncss:i. \\"'intervennero i genero~i
donatori Donna \\-ictorina R. dc Perazzo e
li~li, molte autorità della nazione, il nN.mo
Don Reyncri, e gran folla <li geme.
7-1x-1943.
Sac. :\\ltCH.ELE R.\\&PANTL,
Tspettore.
CIRENAICA - Dema.
Sono rientrato il r4 luglio u. s. in sede con
tutti i miei missionari. Dieci risiedono a Bccl.1
Littoria, e qrntltro siamo qui a Dcrna. Le
rcv.de Suore della Sacra Famiglia di Spoleto
esplicano la loro benefica opera a Dcrna,
Deda e Razza. Godiamo LULti buona salute.
Attendiamo alla limitata assistenza religiosa,
compresa quella ùci nostri prigionieri e allu
stuùio di nuove lingue. Col pensieri) e colla
preghiera vi siamo sempre vicini.
21- nu-1943. ~ G10YA:S:s;1 l.1·c.\\T0,
T'icario Aposto.'i.-" di Duna.
MESSICO
. \\ T'enta de Cru.z, a due ore e mezz,1 cli
treno dalla Capitale, si è aperto un Aspirn.n-
tato, che accoglie già circa c>ttanta giovani
assai bene animati. Tn 1\\lessico-C:ittà il GoYemo
ha riconosciuto una nostra Scuola Elementare,
in un hel locale affittato, adatto, distante qwil-
che minuto dalla chiesa ùi Santa lnès. A

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G 1r11l11feliaro .ihhi.11110 la lli1l·zionc del lwl
:empio di :,. Francc~co llÌ Sales e tl1 un
Estern.no li•K,•ntc u1 oltre 2,;o allicYi. In. un
;1!tro quartiere do:lla ste:.sa ciÌrn abbiamo pure
un Oratorio fc~ti\\'o che proml'ttc a$sai. \\ 'i e
;11mc:-s,1 Ull'l chiesa, parziahnt•ntc costru11a,
it,•tl1cata a \\IJria \\ usihatricc, in cui prcst.1no
servizio un sacerdote cd un roadiuton i
411alt fanno pure :..ruola ndl E,,tcrnato. \\ /'111 -
/,/,, l'Opera nostra s1 svtlupp.1 bene t•o_n due
Esternati, u11t Oratori festivi, dtH.. chiese puh-
h:idlL \\ .ilordia :-i la\\'On\\ ai-s;1i nella chie.;.1
a noi aflìtllt:t c ncll'anne,-so ( lrat111;0 fosti,·o.
Le Figlie.: ùi ~lari.i -\\ns1liatrit:c <lei :.\\ks.:1ko
si pr,•parano a cdtbrarc 11 Giuhil<:o d'Orn del
lnro arrivo l'rt:lla Rcpuhblic:1 Sarà un Sl'j:!ll'l di
pubblica gratit11Ji111· cd un incoraggiamcnlO
,I cose miidiori nonoi;tantc h1 tristcz:ta Jci
kmpi.
5-\\'-19.f.' ,
S;tc. E:--E.\\ Tt,1.1.1.
hprtt1m.
AMERI CA CEN fRALE
'\\ella R....pubhlil':i di C11c1/n11alu si fa 111olto
ti, I hcne con !!Ci saccnhll pl•r rdcrirc .ii Ùl"·
,-idcri dello zdanti~i,no '\\unno \\pnstnlkn
S E. \\lons. Beltrami. :\\cl Sal.-adnr abb1a11111
tr~ Aspirnnl:ltì; il :'\\:oyiza1to .1d t-lyagualu, lo
Studentato tilnsnlìco a .",',111/a Treia e q11clln
·1\\•ol11gico a San lligue/ifo. li Signore bene-
.Iil-l· Confr.itclh e Opere.:
BOLE ANTIL L E
li 4 1mobn: llJ+3 è morto ;J Sant iago di
Cuh;1 il nostro caru conlratcllil Don \\ ngcln
\\ I Jlùotu, per polmonite ll<1ppia. li 7 nm·e1 1-
hrl, a Camagucy, 11. nostro coadiutore I.uiei
l'rJnchi. n:tc1 ano sempre aun·o e tanto ri-
cnnlato. Il Signore cnncetla .1d entra mbi l'c-
tcrnn ri pn~o dopo una vita tutta spe~a per
lui c p~r le anime.
•\\ Ca11wg11, 1·. l.1 chicsa lii \\laria .\\usili.1-
tricc continua a far mcra\\'i~lìc ùi di\\'ozione c
lii convcrs1nn1. OJtlll m:Jrll·tli t grcnut,1 tutto
il worno III onorc d i S. C:111vanni lloscu..\\ Ila
I'1bow, il tempio in onon· tli S. Gio\\'anni
lln:;t·o, di c11i si l·ra mt~,-.1 la prima pietra
kmpo addietro, è 1,..rià :11 tl'tlo. \\ .i è ancor:i
tl'rreno per nn E.,tcrn:itn ,.. per un Oratorio
fl•:,U\\'tl,
.:\\ 1/alam:;,,s abh1amu prl•:;o possesso ùi 1111a
l·clla chiesa parrncchialc con annc1:,so Oratorio
frsuvo <:Ù una C.isa che s1 potrà adattare t·ome
'\\o,·i.tiato. '-- E. :\\lons. \\ n,covo. molto ze-
larHl. è assai l'fll\\tcnto c spcrn che il ='-o, 1-
1.ialll ahh1a ad attirare molte grazie alla i1ua
Diocesi.
STATI UNlTI
..\\bbiamo a,'Uto fra di noi S. L. :\\lons.
Piuini, \\rc1\\'esçovo di S. Domin~<1. che cc-
lcbru 11 Giubileo d'Oro della sua profos-
~ionc rcligiimt con Don Focacci. Don Yo-
ghcra ed il Coad. \\ 11lpinari, a '.\\e\\\\ ton, fra
la COlllll'IIIZlflnC C la ~1fll:l ui tulli, ammirati
della ,-uJ oontà cd umiltà. ~ - E. l'Arcivcscovn
cli '\\"e\\\\ York çi ha ch1c~to ù1 interessarci u.:i
Lincsi immigrati nella parrocchia d1 l\\lon
Strel't in lai numero che ormai la Y.Onn è CO·
nosciuta sotto il nomt ui China Town ,
Si tratt.1 di formare un Centro Cattolit..·o Ci-
nci-l'. Se: ne intcn·sscreohc Don Dalmasso,
coll'aiuto tli due Fi~lic di :\\!aria \\usiliatric..:
e di un :\\lacstro c111c11e. TI Signore ,·i aiuti
a compil·ru anche quc:;to apostolato.
11-t\\-1C)+1-
Sac E:--.n Tozz1,
hp,11,m·.
'DALLE NOSTRE M/SSIONJ
GIAPPONE · Tokio.
L .11nbaso.1ta ltah.111;1 di Tokio, m data 27
_gennaio 19++ ha comu111cato chL I Salesiani
in missioni.: nel Giappone godono tutti buona
s.1lute.
TNDJA • Bengala, Kri,hnat,tar.
( 't1rt1 Padre,
, i ringr.1ziam4 VI\\ amentl' <ld ,·ustro riconlo
e <l...-_gli auguri tanto gradni. Ahbmmo fcsteg~
g-iatn il ,·o:;tro Ginhilco :-iaccrdotalt cd il \\'O•
stm on11masuco, cù abbiamo pure ricordato
Don Pit·tro Bcrruti e Don Pietro Tironi:.
Stian11, 111111 bene. sacerdoti, confratelli. suorc.
Ciasçuno lavora in<ll'fcssamcntc nella propria
missiom·. Pregate· p1·r noi e mand,1tcci la vo-
stra hcncùiziont·. ('1111 .1tfctto filiale
:!O·\\ 11- I Q+J.
rn:;tro in G. (..
ASSAM
._. l.L 11,1 LAR.\\\\'OHu-: \\loRRO\\\\',
l'nrr1t•t1 d, A.r1.1l11ragar.
. l mati.t~imo Padrr,
ho rìl·cv11to la ,•ostra lettera c.:hc h.t ricmpitn
di itmia il cuore di nm tutti. Sti.irno tutti
henc e cnntinuiam11 ~1 farc <lc.:l nostre> meglio
per essere tleg-ni li~li di Don Bosco. Lo scorsn
2+ mag~in ahhiam11 cdcbr.ito la fost.i della
no,.tra c-.ira :\\lamm.1 \\I.tria Au,-ili.nncc çon
l'ordinazione di Juc no\\'dh >'accrJoti e con
una solenne pr,rlccs:.ìonc. Evidcntcllll'tltc non
po,;siamo lavorare co111c prima, gi:1ed1è molli
rlc1 no~tri s.iccrd•Hi s11110 via e n(li abbianw

1.7 Page 7

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molte restrizioni ed altre difficoltà; ma sumo
~mu alla Di\\'in.1 l'ron•idenza che ci proteggé
in mod) proùigio:,o.
Abhiamo avuto qui con noi per un mese
Don Pianazzi e Don Costa dalle colline Garo,
cd anche altn sacerdoti. L 'Orfanotrofio • Don
Bo~o t di Shillon~ ha ancora circa 140 1;io-
vani e Don Igino RicaJdonc lavuru molto,
anzi troppo. Le auuah circostanze ci hanno
ohhligato a chiudere alcune scuoi.·. Conti-
nuiamo a tenerne aperte altre, erJZic aJ una
stretta econa>mia a qualche soccor,;.n ,li
:uume generOSl·. );eJle prove presenti c1 sfor-
ziamo di ricordare le parole e.li S. Paolo:
Sopport.'\\ndovi l'un l'altro haùate a conser-
vare l'unità ùi spirito nel vincolo della p,u;c
Pci nostri cari confratelli abhi,111111 fatto e
continuiamo a fare tutto il possibile, m.,. ·pur
:1manùo imen!.tamcntc tutti, non i! (acile oggi
aiutar tuni C()lne si vorrebbe. \\I.ind.1tcci la
vostra bcnl·<lizion..:.
Shillo11g, j-V11-1943. Alf.mo in G. C.
MADRAS
►I1 Snu ANO Fmm,,:-oo,
i'eswvo cl, Shillon.~.
L'Arcivt:sco,·o Salesiano S. E. i\\fons. \\Ia-
thias ha dato buon..: notizi.: ù, sl·, ùci t.'<m-
fratelli e delle suore. l_;ltimamcntc ha potuto
costruire ndl'.\\rchiùioct:si quattro nuove chu:-
se cd ha iniziato anche la costruzionl· cli una
grande - Casa degli Studenti • con una bella
sala per riunioni e tcatrirn.
•••
Amatissim,1 l'tJJre,
110 ric:evuto or ora la vostra cara lcu.cra
del mese di maggio che ha recato ., tutti im-
mensa gioia. Il vostro ricord,1 è !\\(.!ll1pn: vivo
nclL-i nostra mente e nelle nostre preghiere.
Torno adc:;.,;1) da un., ,·isita a Don Cinato
cd ai confr.llclli che sono <.'l'm lui nel ctmpo
di internamento. Stanno tutu hcnc di salute
t•d hanno il morale molto alto. ).ni st•ntiamo
però il peso della loro lontanania ,fai c-.unpo
del hivoro. Abbiamo avuto recentemente una
grande consolazione. Con l'aiuto di Dw siamo
riusciti a finire la costruzione ddla chiesa
dedicata al Sacro Cuore in Tinip.1ttur. Vi
manderemo le fot•>grnlic appena ci sarà pos-
sibile. Qu:into i;odrchhcro Don Bcrni1i e
Don Candcl.1 che \\'Ìdero il dcserto dovc ora
sor~c il sacro tt·mpin ! In quell'occasi11nc si
tennero anche li; sacre Or<linnioni e furono
;.immessi al San·rdozio 6 Diaconi: Phipps,
l\\fallon, ':\\led, Re~o. Fcmandcz e Ba~avan-
ilaraiu Contl mJ"1raneamcme abhiamo inau-
gurato la nu,,v,1 Cc1;;1 pci nostri \\spiranti,
ahh,amo cnmmcmor.tto 11 Giubileo Saccnl
tale del Reuor :\\la~ginrc i;d ahhianv, fatto la
t)lll.." 1crawmc ddJ' lspcttoria al Sacro Cuori.:
di Gcsìi. D.tl 28 gu1gn,, al 2 luglio ahbiamo
vissuto ~•orni di Paradiso.
:-.lni sentiamo 1a benedizione di Dio: k n ,_
strc Cai1e prosperarlo a dispetto di tulio. ,\\
Bombay Dun Maschio h,l portato la Scun!a
ad 1111 credito mcravi,::linso. La casa di I·i1.
lurt: ri~urgita di giO\\·,mi. A Tirupattur, ac,·ant 1
al nuo\\'O tempio, ;1bhiamo ;1pcrto un Orfan11-
trotìo con un bel numero ùi orfani e dcrcli1t1
che la Provvidenza c1 aiuta a mantenere. T
n,,stri numerosi .\\spir,11\\ti sono poi la nostr,1
piì1 ~rande consolazione.
li Vescovo di Cnchin ci fa gra.nùi ist,lllil'
pt'rchè ,1cccctiarno una Casa in Trivandrum.
.\\!tre offerte c1 pcrvcn~on() da Go:i e ùa l'cy-
h,n. \\Ila lini.: della l!'h'rra ci s;irà gramll' ah-
bond.inza di lavoro p..:r tanti chierii:i ..: 1;uadi11-
tnri quanti ne \\'Orrctc mandare, scn1.a conta e
i nostri cari confrutclli sottrJLLÌ a1tu.1lmcn e
alla loro missione, pe1 liliali prcghiarn•1 ,,.~111
gillrno fervidamente '\\oi pen,;iamo continu;t•
menti! a n1i. Dopo la Buona n >ttc 11 dici.un,,
anc.,ra :;cmpre tre .\\, e \\fa ria rcrchè il Si-
~1 ,re protegga '1upcriori, confratelli e 1,:iuv.1-
ni e li sc.1mpi tutti, in,;1emc alle nnstre Open.',
d 1i wrrihili pericoli della 1,!IICrra. Ccn:h1amtJ
di far violc1t7,a al Ciclo enWìntcrccssinne dd
Cuore lmmacolav1 tli \\J.1ri.1, Aiuto dei Crt·
,;uam. C,1111inuiam I poi a ripetere la pregh1e1a
c,1111po,;ta rul nostro Clllllllll Padre Pi,1 Xli,
nella spcr.rnia eh~ presto la Stdla ùcl m'.trc
p irti a tutti la pace s 1sp1rnt.1. Dcncditcci tutti
amatic,.;1mo Padre, cd in p.,rticolare il V•Ht10
aff mo ,n c . e
.?C)-Vlll-llJ+J,
8ac. G IU~EPPE C.1.ruir:•,01
hplltore.
CNDIA · Bombay.
D,, cmqm: ldtert i11Jiri::::;tJli' dal D111 /ton
dtl nostro Jst1t11to Do11 /Josro di Bu111ba1·,
D011 , lurt'lio ,llasd,iu, alla famiglia tra ·,1
mar:::o r l'agosto u. .(., sp~ffoli111110 le .t1.1:11111ti
1101foit:
, \\l.lr;:o 1943. - li :-;ignore conti11Ua a hc-
ned.in; nd no~tro la,·urn e le n,,stn.: C<hè
pNccdc>rv1 hcn!!. I rag.ta..:lli interni ,;,111,1 ~ à
180; <..'llgli ~-sterni ass,1mman,1 a piu di ()()().
Q,t;llc l."ampo d; ,lpo~tnlato ! Quanto bcnc d
può compi..:re in mezzo a 4u1:sta c.u·,1 ,:io-
vcntù. La mia sah1tc è sempre ottima. :\\<le,-;o
siamo nella stagione <lcllc pioggie; ma posso
dire clic il clima è ideale e che si può law-
rar1!. r ct>nfratdli che mi co.1J.u,·an11 nel L1-
32

1.8 Page 8

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voro dell'Istituto son tutti bene animati e
mi danno molte consolazioni •>.
<i 20 maggio 194-3. - Preparandoci alla bella
festa di Maria Ausiuatricc, prego la cara Madre
celeste ad ottenervi tante grazie-e benedizioni.
1> La scuola presentemente è chiusa per le
vacU1Ze di maggio; ma si riaprid1 nuovamente
il 9 giugno. Quest'anno, a quanto pare, avremo
molti allievi. L'Istituto sarà in piena efficienza.
» Il clima adesso è Piuttosto caldo; ma la
brezza che spira freq~ntcmcntc ùal mare
rende la -vita .facile e si può lavorare bcni:i-
sim,). );aruralmcnte il tempo ideale per noi
e sempre l'inverno che qui è molto mite. TI
cugino Don Pietro Tonctlo Lavora nelle mis-
sioni attendcnùo alla conversione dei pagani.
Mi scrive frequentemente cd io gli mand,
quello che posso. Voi S'.lpele che anch..: per
questa casa rimane una bella sornma d'-1 pa-
gare: quasi un sesto. :Via coll'aiuto ùcl Signor~
spero che per la fine <lell'anl}O tutto sia a
posto. li Signore ci ha benedetto in modo ve-
ramente straordinario e finora non ci è nu1i
mancato nulla del necessario, ci mancherà in·
avvenire. La Divina Provvidenza ci assiste... ».
<• 2 luglio 1943. - In questo bel giorno in
cui celebriamo la festa del Sacro Cuore di
Gesù vi mando i più affettuosi saluti coll'as-
sicurazione di speciali preghiere. È quasi un
mese <lacchè cominciò il nuovo anno scola-
stico e posso dire che il Signore ci ha bene-
detto proprio io modo meraviglioso sia pur
il grande numero dei giovani, come per la
disciplina cd il buono spirito che regna fra
loro. Non mancano le difficoltà; ma qW1nd"l
vediamo quanto soffrono gli altri ci possiamo
c·1iamarc proprio fortunati. Non ci manca
n!ente e . t~tti godiamo buona salute... li 29
giugno s1 [~ce una bella accadecnia in onore
del Papa. I nostri gio,•anetti vi hanno preso
viva pane e tulto è riuscito assai bene. L'at-
taccamento dei giovani al Papa assicura mag-
giori successi nell'opero. delle conversioni. 11
mio tempo passa tutto tra la cura dei conrra-
telh e dei giovani e la raccolta di mezzi per
pagare i ùebiti della nostra Casa. Godo dirvi
che il nostro debito è ormai riùotto ad un
ottavo. Però la scuola non basta già più al
numero degli alli..:vi e presto bisognerà pen-
sar<: a nuovi ampliamenti. Di salute sempre
bene. Non ci manca niente...
~ es agosto 19+3. - Oggi qui diamo grande
solennità alla festa ddl'Assunzione della Ma-
donna al Cielo. I nostri giovani celebrano le
feste della loro Madre c<:leste con uno slancio
meraviglioso... >>.
<• r7 agosto r9+3. - Sempre bcrt"e di salute.
Grazie a Dio, non sono mai stato male in
questa città. Colla cooperazione dei buoni
si è potuto fare tanto bene alla gioventù po-
v.;ra ed abhand•mata. \\,fa quello che più mi
consola è il lavoro per le Yocazioni. Tanti di
questi giovanetti per i quali abbiam fatto
qualche cosa, sono ora già saccnhti, ed al-
tri sulla via del sacerdozio. Quest'anno ab-
biamo avuto 12 ordinazioni: 12 novelli sacer-
doti che lavorano ora con zelo per la glori.a
di Dio cd il bene delle anime! Non posso
nascondere la nostalgia per In vita missi<>-
naria che io trascorsi a Cherrapunji prima di
essere mand1to in questa città ad iniziare l'Isti-
tuto. Spero, se non s:irà contro la volontà di
Dio, di poter ritornar<! un giorno alla cara
missione. Quanto bene d1 compiere! Quante
anime che aspettano la parola di salvezza!
,, Abbiamo celebrato con grande solennità
la festa dell'Assunta. Belle funzioni in chiesa.
I giovani ebbero anche un buon trattamento
a mensa in refettorio. A sera poi, un grandioso
trattenimento in cui i J!iOvani si fecero moUO
nnore. Anche la banda di 45 strumenti fa
miracoli! I~ in continuo progresso! I nostri
poveri missionari si sottopongono a gravi
stenti pur di rimanere al loro posto e guidare
le anime alla salvl!zza. Anche Don Tonello
rimane in Shillong, ove io passai tanti anni
felici. Ifa una bella missione; ma anche lui
lotta contro le crescenti difficoltà... ~-
TESORO SPIRITUALE
I Cooperatori che. confessati e cnmu11icati, visitano
una crue.s.11 o pubblica c.ippella (i Religiosi e le Re-
ligiose, In loro cappella prk:ita) e quivi pregano se-
condo l'intenzione del Sommo Pontefice possono
acquistare:
L'JNDULGE..~ZA PLENARIA
1) Kel giorno in cw dànno il nome alla Pia U11ìo11e
dei Cooperatori.
2) Nel giorno in cui per 111 prima volta si consa-
cmno al Sacro C11ore di Gesrì.
3) Tutte le volte che pl'.r otto ~orni continui at-
tendono agli Escfcizi spirituali.
4) In punto di mor/t se, confessati e comunicati, o
almeno contriti, invocheranno ùivotamente il San-
tissimo :--omc di Gesù, còlln bocca, se pQtranno,
od olmcno col cuore.
OG:-:1 1\\t:ESE:
1) ln un giorno del mcse u loro scelta.
.id li ,11iomo in cui fanno l'Eserdzio della B11011a morte.
3) U giorno in cui partecipano alla Co11fertm::c1
1111mrile salesinna.
Ì--El. MESE Dl l\\L\\RZO Al'iCJIE:
fl giorno 25 - Annunciazione
-di l\\Iaria Vergine.
33

1.9 Page 9

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NECROLOGIO
Salesiani defunu:
Su~ .\\/El.\\EIU G/01 •. 1.\\ \\'/, d:t Pt,·eriumo
t ., (Cuneo),
::'siz7.:t ;\\fonkrr,1to ( \\,.u) 1I ~0•:\\11•
11143 n 61 onnt.
\\lite cd um,lc cli cuore anmwto da s.:rcno sp1-
rtto pacl.l , li !lbncg.izaun,•, pasw attrn\\"cn;u I.:
,,,ne occupazmni .,s,cll:ll;1t<·11l1 d:1ll'ohhcù1cnr.a c.11-
hc:mJo rum. Tenne per pl\\l anm la ùirc:.mrne ddl.1
no~tra Scuolu .\\JITUnl di C:1n,·1h la~e1ando, 1 mo-
1,J ,,bile l'1mprn111., Jdla ,11.1 .1lc,1,111a 11r1•rn1 1,1.
Sue. DE .\\'l<'OJ,O FR.I \\('/fSCO. th Prcc1·11•c,·n
(l'Jin,:), t Tu\\m,rrn (l",I n ) 11 1'' ~•u~nn l•H;\\
,, 55 nnm.
\\"enn._ ,fa nn i:1:, snc:1·rJ01r:, doro l\\,·r,· pr1-s1.11n
11 suo zelo nel :-Ìcnttn'1no '.\\lucutor,· da l'Jmc cnnlt'
\\'ice Rettcm.' t: 11cllu cur., d' mmw n F,·ktto Cm-
hcno. E dn no, cnntinub n pr,·starc 1I suo pr,•:-.10 ...
apm;tolato ndl.1 scuola ,, ndb tlirczion,· spiritu.,1~
apprczznuss,mo r,,·r la sua , ,rtu.
,1, Sw. JJJCJa:Y G/01",IS.\\ I.
D.,,;111,.,ù,
(lnghilterml, "I II Jlurwash 1'11-11-11i,1.3 ,1 H ,111111.
t Snr. ARRI <JIIULCJ dJ sc~s:1nt (,\\str), in Gu1p-
p1111c nel HJ-1-3 a 30 nnni
Sar. DRZJSGA LEOSE ,t~ Orpchn (Gcnnnn .,)
rn gUCrr,r rn Ru!,\\,1.1 li 10-\\ 111-19-1.3 a 3; ,111m.
Sac. LEICIJE.~ OTTO.VE, da Kr.fcd {Genn.1-
nra), t a Crchat (Cicm1ania} il 10-,-1,HJ a -12 11111,
Snr. LOPE7. R.lFFAELE, 111 .\\vutusct,•pcqu-,
(El :-,1h-ador), t m Palcstin:1 !'8-x-19+3 a +o :inni.
Sac. •UEIER SEB.-IST/ /,\\'(), J., Srm,l~r,Jd.
t chmit (Germani.1), 111 i::uerrn in l{uss:a 11 :?.-X-l•HJ,
a 31 anni.
Sac. Tl'IF.G\\l;IX\\ Cl.Rlll,'XTR 1.h \\\\'m.,11
tGcm,nmn), 111 ~uu-ra ù, Ru,~,u il z8-l'(-lt141
.1 3R anni.
Cl,. LOSCII FFDERICO, J:1 Sulzhach (Gc1-
manra), t m !!Ucrra in Russ,a rl 13-'\\-1Q+l a 21'.> 111m
Cl· SJ\\'GER ,nFO.\\'SO, d I Fun-e1l~r CGt•r-
mania), t m l{ucrra ,n Ru:>siu ,l 28-x-11;+3 a 30 ,111111.
C.:h. T.lUSI.'.\\ /) E.\\RlCO, d:t essen (G..:rrm-
t n .1), in ftUcrs,r 111 Hw;sia 11 2..!- ·11-19.µ .1 35 ,111111.
Ch. W.--1.LL.\\l.'U S.IVER/0, 1l;1 Aufham (Ger-
t mania), m vu, rr-J l'l Russu1 ìl 5-x-1•1+3 a 22 annr.
Comi. KRfECIIE\\'B IUER CTUSEI'PE, ù 1
llrranitsreuth ((ir."rm:1n1(1), t• in 11ucrm in Itnliu
rl 30-tx-19-13 ., 33 anni.
Gr,aJ. ARRORIO FR.. I \\'CE.W:n. da Gr.m.1
(A~t,), t in P.1l1•111111J 1I 2-1-1- - ,1-43 u ;z anm.
Cooperatori defunti:
C:011ussa E.'lif.U •I VC:EL.I C:.IU.ORI DI l'/-
G.\\ ILE.. t 11 \\'i11nulc :\\lortfcrmtu il ::ct '(1-1•>-l l
D,,11,, nobile 1.1miglt:i che cu.:undu Dun Bcr.;co
- 34 di tanta affcttuos.l wncrazmno.: proJ11,.--:imio·•h o,ni-
t:ilitil 1· i;,iccorsi. c conunuando ai sun1 ~ucc,sr.ori
conlial1t,1 < bencfiet.:nza. utt,tlSc· qud!\\s<·lnpl. r~
:tt , formni1mw che la suhhm,'1 1\\cll:1 prntic,1 dcli. ,
cr:sti.in,·, !lc\\l'eroica acccttoz,onc ddlc pro,·c •·
delle soffcn.:nz,, della ,-,1.,, e ndlu srinto d1 pic1.1
•· J1 un une c!n I>,o li s,µnor•· l.1 h,-ned;~sc
so;,ralluttu col13 ,-~':l✓-l<lll• hacerJ,it~I, Jd IÌ"lio
;\\ln·1s. l 1·d,•ncn.
Don liosco, 1101 spcrrnmo, te avrir ntl n·ttato ,n
C1do l'ctcrn.1 racom1>cri-t1 di quella C'ilrtt:1 che pro-
fus.: Ili i.-rru con t.1~\\t.11•·n,•ro:,1tà ,1111::h,· vcrso le
no,tr< Opcr.: e :\\ltssrn•,
t G1111. /J,,/1. CES.IR/0 HCJRLA, a Tnrino, rl
1 8•11 \\ I. S, :I 63 1ltl111 ,
Il ,u11 11ume r·c~kr., lc1:,1to ~pccialr1wnt.: ,ilt'.1po-
stnlato J, ll'msetrrUllll<"lltllJdl.1 Reh!lonc m·llc ::;cuo!•··
Con zdo 1llumin.11<1 ,• ,·ero spm1,, ~ac.-rJ01ale lo
s<epfw prnmuuvcre ed or~on•zzar.: nncor pmn I della
Conc1l1az1011c, fomcndu in Torino uno dl.'1 m l{!iori
, ,perm1cn1i. Cominuò quindi o curnrlo come l spet-
torc dioc:r."snno pro,·vcùcmlo le c:ittedrt• <11 ottimi
in~c11nant1, pubbl1c11nùo 11ppr.:zzat1 testi dt Reh-
~ onc cJ infcrvomod<1 11u1ontà scolaat,clw .:d al-
I e, i con s,11.utc im.:rattn.· J, cuhum che npersero
p.,,. r ·cond, &<llch1 di bene nt.•llc anunc.
.,1,ssim11
d Don Jlosco fu uno dei più ardenti promotori
,·d illu•,tmton dell'applicazione del suo s·stl•ma edu-
cat:,·o.
,om11111to Rèttor.: Jelln chiesa d1 S,m Frnn-
C<·sco di A,sisi, ne intensificò il culto cd orwm,zzò
le tnemor:inùe g,omntc commc:mc,mt1\\"1: dcl Ccntc-
111no dell'Opera Salcs11mu che hunno mt1rnto m·-
t:liu.io d gio\\iinÌ n rivi\\'crc il fervore dt•sili umili
lnt7,I
Sac T.-ol. FRASCJ::SCO STR.IDELL.'1, t ;,
Pa~o (Cunc:o) 11 U)-1 u. s. a 68 nnni.
D.t molf. anni R ettc>r,· ùdt'Is11tut1> \\larchcsa
Bnrolo, prodigò con frrvida pietà e zcln illumìnlto
1! suo m,n1stcn, a lle Suon· l'd alle giov111c 1tc, traendo
ispimzrnnc anche Jalln '1\\lil 1rrnnde d1v<1z1n11c u l\\fa-
r..a Ausiluurice cd a S. (;10\\"nnni Bosco.
Alfoz.rm m, Coopcr:itorr:, predih11.,,., In nostr,1
B'lsilicn per 1.: sue prar:clw dì pièl.à ,. ~el,!uiva I1
\\',r, dcll:1 Cns.1-m odr1S cnn vero spirato d1 famiglia.
conJ , 1tlt-ndo cordi"lmcntc le nostre gioie e le no-
"1rt· f'H,:nc.
Do11 J,l"IGI Z.l.\\l.Vl. Arrip,~tt• di Bt'rodo.,
(PaÙO\\".l), t il 13- 1- 19+.1 nd suo 95° anno d eta.
[ suo, parrocchi,1n1 si apprestavano :1 cclcbra-r.:
il 2.-1 11.111l10 prossimo il 70• 11nnivcrst1n o dt·l la sua
prim 1 1\\l,•ssn. ;:\\fa il ,·c,wrando patri11n-:1 Rerenn-
mcnte .1ccenb l'uwitt> del S1vnon: che l r> ch1amav11
al prl'tlllo.
L'ultimo suo om:ig~io da Cooperatore Sak-smn n
a S. Gfonu\\ni Bosco fu l'inau ~razion~ d'un'arti-
stica st:itun del f;anto ndla chiesa purrocchi:ile,
rc~nlnt.i cfa l gruppo dei militar i e combattenti
l'anno l>con.o, d um me il ciclo P113qunlt•.
Ora il Santo !!li ttlTl'<'Ui il premio dello ,·,s one
beat ì ,.

1.10 Page 10

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Avv. PROSPERO BATTÙ, t a Torino il 17- 1
u . b. a <n anni.
Affezionato ex allievo prestò tutta l'oµera su'.!
alla e:;altazionc di Don Bosco cd all'incremento
deUo spirito salesiano nelle nostre Unioni.
IDA CAGLIO in BERTOLLI, t a Corte Pa-
lasio (Milnno) i l 5-im-1943 a 55 anni.
8a11tificò la sua vita nel lavoro e m:ll:1 soffo-
ren~a, benedetta da Dio colla vocazione <li un fi-
glio alla Società Salcsi:ina.
H.ag. GIUSEPPE ROVERA, t n Torino il
6-x-19-n a +o anni.
Fulgida fii:,.ira di ciuadino integerrimo e di ca1-
1ol1co csemplan·, Vr\\'eYa per forc del bene, a servizio
di tutti specialmente dei po\\'eii. Affoziooatissimo
Cooperatore. fu felice quando vrde l'Opera Salc-
,.iana nella sun Saluzio c ,;j prodigò la suu gent.'-
rosa b"ncJ;cenza.
ROGGERO cmr·.1sx1, t n La Morra, il
16-x1-1943 a 77 anni.
Zdanr._. coopcrator,·, lasciò alla sua famiglia lu-
mmos· esempi di vita cristiana, animata <ln costnnre
rettitudine, fortezza, sercnit/t cd abbandono ìn D io.
Gff'SF:PPl.\\".-1 .U. COLO.VIBO ,1RN.1BOLDf,
t n Cernusco sul Naviglio a 63 anni.
~ 'mile donm, del popolo ispirò alla fede llttra
la sua \\' tn tessuta <lì lavoro e di pn:i:?:hicra. Fcr-
\\'ent.: Cooperatrice \\!Olle ,..J,µc..'\\t1 i suo: figli nei no-
stri Istituti, lieto <lr vedente uno sacerdote" nella
Soc'e1à S~lesiann.
ESTERl.VA BACCHELDA, t n S. Giorgio
l,ornellina, il 29-x1-19.J.3.
Donna di squisita p;età cuore aperto a tulle le
opere buone, ebbe pre<lih:ziono pcr quelle d 1S. G:o-
van111 Bosco ed in pm-ticolarc per l'Istituto delle
F1gl,., <l l\\far n Ausiliatrice.
Altri Cooperatori defunti :
Bellaudo ì.\\1at lJe. Bogliasco (Genova) - IlC"rtoltlo
Domenicn, S Remp (Imperia) - Bertu.1zo i\\1a(ghe-
r,ta, Bl't'.l[UIIZC (Vicenza) - Bono Geom-. Pietro,
Regi11(l Jfarglrerif(l (Torino) - 13nl\\'O Cccllia. B11/-
lmgo (Aosta) - Brusasca i\\Iaria, Bnm,sro ('l'orino!
- C:irch1,r\\ V. ved. Marchesi, fJ•rga,110 - Carlcttr
Ccsar111,1, Bnlog110 - Cnrlt'ni l ncs, Bolo!f11t1 - Dd
Fabbro Vi1tono, Trirni1111, (Udin,•) - Dc-low, Luii.;i,
Bmmuo (Tonno) FerrJ110 Fumagalli Colombina,
PuMbi<1.l(O ('.\\IilruH>) - Ft•rrcro i\\larro, Centallo (Cu-
1,co) Fus:1r1 P,s.tonr Luisn, forM (Aosta) - Cal-
i ;:io Ferrcro Cnrolin:1, S. l'ittorin ,l'Albn (Cuneo)
- Grasso (.;311. Rr.rtolomco, Geno•va - Gurroli D.
Gac-tnno, ,Uodiglimm (Forlì) - Imarisi•> Giuseppe,
Borf:io S. ,1/artino (Alcss.) - ).filano Belhs lsn.bclla,
.','trmnbim, (Aost.'l) - Papis ;.\\lari,1, Gn.::::::a11iga (Btr-
~amo) - Porta 1Ions. Aser, S. Apollinare (Rovw;oJ
- Ragaz7,o Giuseppe, Orsam BormiJa (Aless~ndr;al
- Rmaldr '.\\!arra, S. Cleme11te (Forlì) - Str1glmne
Burlotto Rosa, Dng/i(l11Ì (Cuneo) - Tanzi Virginia,
Arosio (Como) - Turbiglio Francesco, Tori,to -
Zanna Tt>rcsa, Cigog11ola (Pavia) - Z<:cchetto An-
gelo Tsola della scala (Y,.ronul.
Crociata missionaria
Borse comple te .
Borsa DATT,I DON STEF'.-LVO, Rivarolo Ca-
navese - Somma prcc. 16.000 - A compimento
+ooo - Tot. 20.000.
Bor$a ,ì.fllFFE'I Gl.tlC0,'10 - Somma prec. 15.500
- li Padre a compimento -4500 - Tot. 20.000.
Borsa S. GlOV.1N.VI BOSCO A \\'1ICO DELLE
A:Vlì./E, a cuni <lei sig. T,ui_gi Rubino.
lforsa S. CUORE DT GESO SALVATORE DET,
.\\IO.VDO, a cura ddln l~nrniglìn l\\farchisio.
Borsa 8.-ICCHELLA ESTE'RLVA, a curn del fra-
tello Cius,;-ppc.
Borsa RlG.ILDO.VE DON PIETRO E COPPO
JIONS. RR.VT::STO, a cura degli cx allievi di
Borgo S . l\\.hrtino.
Bor:;1 A,\\hlRELL/ PRATO!,OXCO BARONE.~
S. { TERES I, in suffragio e memoria, a cura drllu
fii.:lia morchcs" Giorµina l.nvrcn A.
~k,rs,1 DTV!.\\".1 PROVVIDE.\\'ZA (3•) - Sommn
prcc. 1;.660 • Tio~lione FrancèsCo II compìmunto
23+0 - r,,t. 20.000.
Oors:r .-LVI.UE DEL Pl'RGATORIO (9e) - Sommo
prec. ll),S.16,35 - Teresa Prato u compimento
+63,65 - 1ùt. 20.000.
Borsa EUG,JR/STIC.l DEL VANGELO UN!Fl-
C:.-ITO ((>50 migliaio) inizi:1tt1 d~ un l(ruppo <l,
rnse~rumti n perenne ricordo del Giubileo Sttcer-
dotule del fondutor.: delle borse eucaristiche
missionarie s.,lcsiane D. Abbondio 1\\farin An-
~ini, n curn ,ti O. Antonio r-1. Bruni. Somma
prL'C. 12.367 - Mnestro Gius('ppc Pctnni 50;
:-1. N. 33; h!rrnris Orsola 50 i Oratoriane dr
Chrén 100; Sr. R. S. 100; Sr. A. B. 100; An-
tiche educandi;: <lì Chieri zoo; e,.,c allieve cL Chieri
7000 - TiJt. 20.000.
Borse da completare.
Borsa .-1STORI S.-lC. PROF. \\I,IRIO Sommn
pree. 15.758.30 - C. \\', R. 500; Ten. Lui~!
Poli 100: C1rinc1onr Vittono 10; Roppo\\o 70:
Fumigl!n Ro,-so so, Cirincione Cc~ira 20; Rolfo
Fntncesco 50 - Tot. 16.55!!.30.
flors1 .-1VT.llF. DF.L PL'RG !TORTO (12•) - T"-
rcsl Pmto 536,35: Famiglia Brancati 20; Eu~e-
h,ctto ~bria 50; .\\zzolini Amadio 1000; Ricotti
.-\\rturo 30, Burri F. e fami1drn 10 - Tot. 16-1-6,35.
Bor"a .LHIGHPTTI GIUSEPPE, a cum dC"lla
l·amig!Ja - Srmuna pn:c. 4000 - Giacomo A.
3-00 - Tot. +300.
13"rs1 BlNEl,ll Dos- FR.J.VCE'SCO E DO.\\'
GlUSEPPB - Sommi prec. 11.700 - Kuovo
,·,:rsamcnto 1000 - Tflt. IZ.iOO-
Borso BERRUTI DOX PIETRO (z'-) - Somma
pr.;c. 100 - ~- ,. 5000, llcrruli l\\l. Teresa 100;
1'01. 5200
Borsa BOT1'IROLl ,LVT0.\\'10 E .1IICHELIS -J,
o curn d1 Doa Boselli - Sommu prcc. 8000 -
Nu•wo vers:,m~nlo 1000 - 1'ot. 9000.
35

2 Pages 11-20

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2.1 Page 11

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Uorsa BETTINl DOX rlTTJLJO, a curn di Angda
Poh Marchese - Sommo. prec. t890 - N. :\\l.
100; Cirinc1onc Ccsim ro - Tot. 2000.
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7570 - Gio,-nnni e l\\ia.riu Blantlino zoo - Tot. 7770.
Bors:1 BALDI DO.V LUJGJ - Somma prec. 4925 -
N. "1. TZO; .-\\. G. 200 - Tot. 5245.
Borsa BORTOLOTTT GTOV. BATTJST.:-1. a cura
dei coniugi Erminio l\\lnttedi e Ida Bortulun, -
Primo v~rsamento 10.000.
Bnruu BRIOS(;IIJ AXGET.,O, SAT.,ESJ 1.VO, in
memoria del compinnto e fodelc scn·o della pos-
sente Ausiliatric11 e S. Gio\\'anni lfosc,> - Somma
prcc. 100 - Famtghn 1'1:1nezza e Cia\\'trno 100 -
Tot. :zoo.
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duw Ja una pm bc,wfattricc S,,mma pn,c.
119:z,.50 - lt1sem :\\lar"hu w 50 - B. C. F 200
- Tn•. ,:z,..~.50.
,o Bnrs,, C:ESC:I c.'11· PIETRO - Somma prcc. 50
• P,>zzi F . e all1<·,·i tillrtl 100 Tot ,
B"rsa (JUOnE Dl GESC .li. ..Jl'SIL!, ITMCE E
S. GIOT'AN\\'l BOSCO \\Il AFFIDO A 111'!,
11 cura d1 Luisa Devoto - 80mm 1 pn.:c Iooo
- :-=uovo ,·~r~amcnto 5000 • "I'nt 6000.
Borsa COLO.ìlBV DO\\' SISTO - Somma rm,c.
2320 - Erm1ni:1 Clerio, e Puz,;1 F. 200: Cl11..s:1
'l'eresina 15; l\\lorganu :\\lana 20 - Tot. 24.55
Bor.;a DIVINA PROfT/DES7.·1 CONFIDO ! ,\\
VOI, a cura dc, coniua:1 Cnmil!,, u prof. Lud,1-
v,co Pt:ani - Sommo pr,·c. 7050 - "-uo,·o ,·c_i·su-
mento 1000 - Tnt. Ho:;o
Bo.-s.t DO.\\' BOSCO PRUTlffTORE nm GJ().
I·A.V[ - Somma prcc. 87(12.75 - Famia:lin Chio-
dini 20; :\\losca Alda 250; Gw111 Luci,1 100
Tambrom E. 10 - 'l'fJt. C) 1.µ.75.
Dnrsa D BOSCO R H IR/.1 ,/CSIL/.ITRl<JB,
a cura di '.'-.. );_ Sum - ~omma prec. 590 - Pi-
sani Giusepp1nn 50: Bel(cro Donwnicu 50: ~-
};_ Parma 500 - Ttit, 1JC)0.
Bòrsa D. BOSCO S U.T'•.JTE I SOSTRl FIGU
(z•) - Somm~ prì!c, 12.32<).50 - !\\bsavcll, P
30; Vino prof. Nicola 75; C•l~m,•11,o G10,·=11i
300; Corlini Cio\\'anrn zo: ;\\.lurru uniu Durando
50; A. l\\l. 100: ,·,1\\lnuri !\\. n-d Racc.1 50
1'ot. 12.()54.50.
Bor~:.i DOS JJOSCO ETJUC. ITORI-' (4•) ~ommu
prcc. 5755,..\\5 - Roclla \\irn<'se 40 • Tot. 571J5,-!5-
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cura della P,n l.'ntonc per l"udorazione dl'I SS.
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Po1,zi F. - Somma prec. •1-1--15,50 - Pozzi F. "
Ranwndini P1~trn 100 - T1,1. 9345,50.
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Boglionc Fr11ncèsc<l - Nu,·" S. Pit:nna 10: Teresa
Botti Il. too - Tlil. 1 1o.
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sac. Antonio Bruni • ·Sommo prec. ,3.982,80
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200; Gì11s.,ppma Carattì Bruno 100; Bos10 Rosa
15; I. G 100 - Tot. q.517,80.
Borsa Ft//VV.-1 DO,\\ Lfl'/0. n cura d, Teres:i
,\\russo - S,,mmn prcc. 2923 - Cor,uni Bartì~ta
50; Manfredi Don T.u1ai 50; 1\\lusso Teresa 100;
Adcmim l.e\\'Ìrnln 150; Con.iug, D'-'◄'ndr,•n BaL-
t•sta e Ei:ilc 50: Don Lu11;i Spriana 50; (;ua-
,chino :\\forghenta 10 - Tot. 3383.
Borsn FERRI\\-/ COST IRDO - Sommn rm•c.
270 • Tumhrnm Enrica Gugli,·lmo 20; F~rra1ulo
rau. V1gli~nu I o - Tot, 300.
B,,rsn GES{J 80RGf URGH TE J.\\ P,.JTRl.-l
.\\ OS1'Jt 1, a eun, <li '1\\,rc~a Cusstnclli • Somma
r,rec. 1100 C:.,omctra lgin1) St,issano 100: Pe-
st;:-llini S 500 . Tot. 1700.
Borsa GESÌ.. GIUSEPPE, S. .-lXX.l, .U..JR/.1
:i eurn d, ~- :-.;. N.tpoli - Somma prce. 1260 -
Ds. P. L. ,o - To1. 1:z.70.
Borsa GESÙ .HART.4 Glf'SEPPE SJ.-J.TE L.-l
.U/.·1 PROIT!DF.SZ.1, a cura di K. N. - Somm.'I
prcc. 51,1,50 - lJna divota f1Juc1osa 5; N. '.'>; ,
10 - Tot. 527,.50.
Borsa GEDD.-1 SUOR 1'EIWSA - Somma prcc.
280 "\\lorgnnt1 !\\b1ria :zo - Tot. 300.
Borsa GES(/ GTUSEPf'E .W lnl.-1 SPIRI IN
P ..J.C:E CO.V l'O/ l:.-JXl.l/11 Ml.-1, in memoria
del snc. Calvi (i B. Somma psec. 7456 - Fa-
mi~lia Perouinu 200; Bore!!, Nu11z,>1 50: Burelli
D. Leone 10; Grotta Carolina 50; l\\Iorganti
:?\\laria 20 • Tot. 7786.
Uorsa GU 1-;D1 'C. I TORI .-lL U)RO S.•1.VTO,
o cur., <lcll'mg. Comm. Bianchi A. Presidente
Unione D Bosco fra ìnsegnunti - 81>mma prcc.
9847.55 - Rocro d1 ;\\lonticello 1\\-I. so; AYalle
Ales,anLl.m 20: Ida Gltiglione 100; ~- N. 300;
,·arie o9:ert<· 26 - Tnt. 10.343,55.
Borij:i (;CS\\/11 VO DO,\\ C.-ll,OGERO · Somm:1
prcc. !'1~35 - Bombola11 :--;-oemi 20 Tot. 8455.
Borsa GESt' RF-DE.\\ TORE. a cura di E. P. -
Somma prcc. 8000 - Nuuv1 v,•rsament1 (iooo -
Tot. q.ooo.
Borsa GARXfi:R() CESARE - Somm·1 prec. ~380
- Gnrnt'ro Giuseppina 5000; Grosso l,'golino e
Elc1\\u 250 - T,,t. 11.(130.
Borsa JGNE,\\I JICCE,\\DH, in memoria di Don
Abbondi<> ~irù, a cura di amici suoi ricon,1-
sccnti - Una cx allic,·u di Chieri 2000; mocs1m
e:;. Pctrini 50; ~,ldc 13. 100; Palmirn R. 20;
Caterina A. 10; p1ccolc offerte :zo Tot. 2~00.
Dnrsa L,1 ì()T.0 DOS ..JGOSTT.\\'O - Somma
prcc.. 8960 - Fumiglia Bcrtlino 25 • Tot. 8985.
Bors1 .\\l.tlDO,\\,\\'..t DI LOURDES - Somma pr~c.
gfq1.,; - Ds. P. L. 10 - 1'01. 36;;,,55.
1Srg11t'}.
Con approvazione Ecclesias1ica Torino, « Auloriuazione del Min. Cullura Por,olarc N. 379 del 7 genn. 1944-XXII ».
OIT Graf. dell:i Sode() E.dilr. ln,l!l"n.az. · Dinmore rcsr,onsnbilc: D CUIDO l'AVINI ,·la Collolengo 32. Torino (109)
,11