I NOSTRI MORTI
ACHENZA ITALIA Cooperatrice I Ca•
gllari a 63 anni
Fu sposa esemplare, madre pre-
murosa, Cooperatrice Impegnala ai
massimo delle possibllità,
DI Lei sì poteva dire a ragione che
era •Un'anima ripiena di Dlo•, e rive-
lava questa pienezza attraverso le vinù
ACETO IGINO CoadlutON SalHlano t
La Spezia a 82 anni
Il Venerdl Santo del 1981 è stato
pure Il • Suo• ed è entrato nella Rlsur-
reziooe. Un suo alunno scrive: •...l'in-
finita bontà del slg. Aceto... (-aceto) e
fu dawero premuroso, paziente e
persuasivo.
Nella casa di Don Bosco rifulse per
laboriosità, per disponibilità e per tede
vissuta.
L'Ispettore disse che la sua presen-
za nella Comunità era contraddistinta
dinato sacerdote nel 1928: le varie
opere, nelle quali esercitò la sua mis-
sione, le obbero lnlatlcablle animatore,
fedele testimone. Il suo nolhe è legato
a grandi realiz:zazlonl di opere nel do-
poguerra In Slcilla, e nel 1968 a Lecce,
responsabile di una grandiosa opera a
Indirizzo professionale
L'lspettoria Sicula e quella Meridio-
nale devono mollo a questo degno fi-
glio di Don Bosco, che con notevoli
disagi s'Impegnò per riaffermare la
validità della presenza educativa del
laborioso e apostollco. La mone per
collasso cardiaco lo sorprese mentre
si intratteneva con un gruppetto di ra-
gazzi poveri In amichevole conversa-
zione e distribuendo loro Immagini e
medaglie.
GILLONE HC, MICHELE Sa!Hlano I
Roma, Pio Xl a 69 anni
Assorbl lo spirito di Don Bosco fin da
ragazzo, nel desiderio di una piena
donazione, che approdò nell'Ideale
missionario.
che ln grado sommo possedeva:
grande carità, lede viva, pazienza 11-
llmltata. ronezza e ottimismo nelle av-
versità.
Il tutto allmenlato da una pratica
sacramentale assidua. una soda de-
vozione all'Auslliatrice e a Don Bosco.
un genuino spirito di preghiera.
L'Associazione Cooperatori deve
molto alla sua testimonianza di sale-
siana convlnla e alla sua tedeltà al
doveri associativi e di apostolato tra le
giovani.
dalla preoccupazione di rendere Salesiani, che si concretizzava nelle Terminati gli studi ad Ivrea, rag-
«gioiosi• I momenti d'incontro dei
Confratelli; lo potremmo dire: «semi-
natore di gfola e di fraternità•.
Fu attivo direttore della nostra Li•
breria; Il clero di La Spezia ricorda
sempre Il prezioso contributo dato da
lui alla campagna catechistica.
Fu Insegnante di Educazione Ani-
stlca e ciò gli permise di mettere in
opere, che egli realizzò con sensibilità
viva e moderna per renderle adeguate
allempi.
Ma le sue opere erano irradiazioni
del suo cuore: Innamorato di Don Bo-
sco, a Lui legato da sincero e filiale
affetto, tenacemente attaccato a quelle
tradizioni salesiane che hanno tatto
grande la Congregazione.
giunse giovanissimo l'Argentina, dove
svolse l'attività sua, prima sotto la gui-
da di Don Manachlno. ch'egli amò con
affetto filiale.
Tornato per gli Studi Teologici alla
Crocetta, fu bloccato in Italia a causa
della guerra, passando definitivamente
all'lspettorfa Romana, dove spese
l'ardore del suol giovani anni al S.
LUONGO RINA Cooperatrice I La
Spezia a 89 anni
Visse con interiorità delicata e pro-
fonda la sua missione di educatrice.
La preghiera le fu conforto per una
quotidiana •laus• alla Provvidenza, di
cui fu strumento preziosissimo per
l'Opera Salesiana di La Spezia a per
tutte le attività della presenza cristiana
evidenza la delicatezza del suo animo.
La Spezia tu la casa del cuore: ben
cinquant'anni li ha vissuti al servizio di
questa comunità; gli altri sette li passò
a Grosseto, dove il ricordo suo vive
ancora.
FORLANI NORI S ENRICO Cooperatore
t Borghetto S. Spirito (SV) a 67 annl
Fu sempre generoso e ospitale con
figli di Don Bosco sia In Cina. durante
la sua forzata permanenza nell'ultima
guerra, sia in Italia.
Cuore, prima nella straordinaria av-
ventura accanto agli Scfusclà, po! co-
me Direttore dell'Oratorio e apprez-
zatissimo Insegnante di Religione nelle
Scuole Medie StatalL Altre mansion,
ebbe in Sardegna a al Mandriane: ma
la Casa della sua lunga dimora tu Il Pìo
Xl, dove profuse la ricchezza del suo
nella vita della Diocesi.
In particolare Il nostro Santuario di
N.S. della Neva conserva Il segno della
generosità spirituale e materiale di
questa fedele .serva• del Signore.
Non ambi mal posti d'onore o rico-
noscimenti umani perché Il Signore
Gesù era Il premio di tutto ed era co-
cuore generoso e la fraterna attenzio- stante Invito a dimenticarsi.
GALLAYERNA aac. ANTONIO Salnla•
no f La Spezia a 63 anni
Educatore sereno ed equilibrato
seppe awlcinare tanti giovani, ai quali
additò la strada del dovere come unico
ne tra I giovani del CFP.
Possedeva l'arte di trasformare il
rapporto direttivo In profonda relazio-
ne personale: di qui 11 vivo Interesse
spesso divenuto panecipazlone sol-
lena al problemi del giovani, di qui Il
Nell'Insegnamento presso 1·1smuto
Magistrale seppe collaborare alla for-
mazione cristiana di tante persone,
che, nell'Ideale di Ooo Bosco, lavorano
intensamente per il bene del giovani.
mezzo per raggiungere la gioia del- forte legame soprattutto con gli exal•
CRACOLICl sa~. ROBERTO Salftlano t
Catania a 82 anni
Era preparato all'Incontro con Il Si•
gnore: le sofferenze degli ultimi anni
avevano purificato la sua anima; la sua
vita, sempre Ispirata agli Ideali sacer-
dotali, vissuta nella devozione a M.
Auslllatrlce e nell'amore fedele a D.
l'Incontro con Dio.
Amministratore diligente della casa
di Don Bosco donò attenzioni continue
alle esigenz.e del Confratelli e del gio-
vani conservando un distacco austero
da ogni richiamo al comodo e al su-
perfluo.
Animatore spirituale instancabile
come Parroco e vice-parroco lasciò
segni di una pietà veramenle luminosa
e di una dolcezza di accostamento alle
anime che a lui - non ostante l'au-
terltà del comportamento - ricorre-
vano per una guida sicura nella lede.
Alassio • Samplerdarena • Firenze -
La Spezia furono le tappe della sua
vita. Il Paradiso lo accoglie per dargli
premio al fedele servizio.
GERYASONJ GIACOMO Coadiutore
..i..1ano t Madras (India) a 68 anni
lievi anche a distanza di decenni.
L'improwìsa scomparsa, Il rimpianto
custOdiscono un'Immagine indelebile,
quella di un amico stJmato, sempre di-
sponibile, del salesiano fedele nel la•
voro e nella testimonianza di un vero
senso religioso, che permeava tutta la
vita.
GIRAUDI aac. FELICE Salealano t
Ales:iandrla d'Egitto a 7a armi
Ha seguito giovanissimo l'ideale
missionario. Si è preparato al suo
apostolato di educatore nella Terra di
Gesù e ha speso tutte le sue energie in
Medio Oriente, specialmente a Be-
tlemme, al Cairo e ad Alessandria.
Semplice, bonario, sereno ha colla•
borato all'educazione dei 9lovanl at-
traverso la musica, Il canto, Il teatro, le
operette, animato sempre da spirito di
MARINI GIACOMINA In PICENI Coo•
-•tric. t Monteortooe a 54 ann,
Un'anima ardente in un corpo fra-
gile, la nostra Giacomina ha tatto cose
grandi con una vita semplice. Sposa
affettuosa e madre di quattro figli, oc,.
cupava tutto Il tempo libero per la
Parrocchia, l'Oratorio, per le Vocazioni
e le Missioni, con una lede e una carità
contagiose. Animata In tutto dallo spi-
rito di Don Bosco, illlSOrbito lln dalla
tenera età in ambiente salesiano, tra-
scinava tante altre persone a donarsi
generosamente.
La sua fede fu messa a dura prova
da una lunga, penosa, straziante ma-
lattia, che la inchiodò sul suo letto di
dolore per lunghi mesi.
L'attestazione più bella à quella re-
cata dal fratello sacerdote, che di
fronte ad una lolla immensa accorsa al
Bosco. è stata tutta un colloquio d'a-
more col Padre: fu sempre Sacerdote•
Apostolo • Salesiano.
Era nato a Palermo nel 1900; tu or-
Trascorse quasi tutta la sua vita Sa-
lesiana come missionario In India. Fu
un Coadiutore secondo la mente ed Il
cuore di Don Bosco: semplice, umile,
apostolo, educatore e sacerdote.
•
funerale, potè afferma.re: .Mia sorella
Giacomina è stata la sorgente e Il so-
stegno del mio sacerdozio, più col suo
esempio trainante che con la parola•.
A quanti hanno chiesto m1ormazmnl, annunciamo che LA DIRE·
ZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO con sede in ROMA ricono-
sciuta giuridicamente con O.P. del 2-9·1971 n. 959, e L'ISTITUTO
SALESIANO PER LE MISSIONI con sede in TORINO, avente perso-
nalità giuridica per Decreto 13-1-1924 n. 22. possono legalmente ri-
cevere Lef!alied Eredità.
Formule valide sono:
- se si tratta d'un legato: • •..lascio alla Direzione Generale Opere
Don Bosco con sede In Roma (oppure ali'Istituto Salesiano per le
missioni con sede In Torino) a titolo di legato la somma di lire....
(oppure) l'immobile sito in.•. per gli scopi perseguiti dall'Ente, e parti-
colarmentedi assistenza e beneficenza. dì ostruzione e educazione di
culto e di religione..
'
- se si tratta invece di nominare erede di ogni sostanza l'uno o
l'altro dei due Enti su indicali:
• ...annullo ogni mia precedente disposizione testamentaria. Nomi-
no mio erede universale la Direzione Generale Opere Don Bosco con
sede In Roma (oppure l'Istituto Sa./esiano per le Missioni con sede In
Tonno) lasciando ad esso quanto mì appartiene a qualsiasi titolo, per
gli scopi perseguiti dall'Ente, e particolarmente di assisten za e bene-
ficenza, dl istruzione e educazione, di culto e di religione• .
(luogo e data)
(firma per disteso)
34 • aau.ETTINO SALESIANO • I GIUGNO 1982 •