Bollettino_Salesiano_198102


Bollettino_Salesiano_198102



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BOLLETTINO
ANNO 105 N 2 2- QUINDICINA • 15 GEN NAIO 11181
SPEO!ZI ONE IN ABBONAMENTO POSTALE GR UPPO 2 1701
.....
RIVISTA DELLA FAMIGLIA SALESIANA FONDATA DA SAN GIOVANNI BOSCO NEL 1877
Cooperatori: continuate a vivere
I
I
il meraviglioso ideale salesiano nella famiglia ,
nella società, sul lavoro, nella scuola...
Giovanni Paolo Il
(3 settembre 1980)
VIOLENZA:
DARE IL PROPRIO CONTRIBUTO
PER ELIMINARNE GLI EFFETTI
L'Associazione vive In questi mesi Il periodo più denso di Incontri formativi e dJ
Iniziative apostoliche.
Trascurare di trattare Il Tema .di studio dell' anno, tanto attuaJe, o trattarlo alla
leggera sarebbe lmperdonablle. Per questo anche è Importante la lettura attenta del
testo-sussidio apposllamente preparato (M. Emma, La violenza sui giovani).
Sulla violenza esercitata dal mezzi di comunicazione Il Papa si è espresso con le
seguenti parole:
In quest'occasione tutti hanno modo di vedere quale potere sia stato posto nelle
mani dei pubblicisti e dei giornalisti. Avete una enorme influenza sul pubblico, nella
formazione delle opinioni e sulla coscienza di milioni di uomini. La parola e l'immagine
che voi trasmettete della realtà del mondo, dell'uomo, della società ed anche della fede
cristiana, è determinante per il giudizio, il comportamento e l 'agire di molti uomini.
... La responsabilità dei pubblicisti diventa manifesta soprattutto quando si prende
in considerazione l'effetto dei mezzi di comunicazione. È responsabilità dei pubblicisti
tenere sempre presente i possibili effetti della loro attività. Le indagini sugli effetti dei
mezzi di comunicazione, nell'ambito della scienza, è soltanto agli inizi. Vi sono le prime
indicazioni sugli effetti che le trasmissioni di violenza hanno sui giovani. È giusto sot-
tolineare che, per il tipo e il grado di questi effetti, non sono responsabili soltanto i
mezzi di comunicazione, ma essi non possono negare il proprio ruolo e respingere le
accuse dietro un comodo riparo. I pubblicisti, insieme ai genitori e agli insegnanti, sono
chiamati a valutare gli effetti nocivi di queste rappresentazioni di violenza e a dare il
proprio contributo per eliminarli.
(19 novembre 1980 Monaco di Baviera)
PARTICOLAR MENTE INDICATO PER I COOPERATORI SALESIANI

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CONOSCERLA
DI PIÙ
PER MEGLIO
IMITARLA
SUSSIDI E PUBBLICAZIONI
SANTA MARIA DOMENICA
MAZZARELLO (1837-1881)
« IL SIGNORE HA GUAR-
DATO L'UMILTÀ DELLA
SUA SERVA... HA FATTO DI
ME GRANDI COSE»
I Cooperatori Salesiani si uni-
scono con profonda gratitudine alle
Consorelle Figlie di Maria Ausilia-
trice nel commemorare la Confon-
datrice del loro Istituto per ap-
prendere il messaggio spirituale e
viverlo in fecondità di opere.
2
Lettere di S.M. Mazzarello, a cura di Sr.
M.E. Posada (*)
F. Maccono, S.M. Mazzarello, due volumi(*)
F. Maccono, Lo spirito e le virtù di S.M.
Mazzarello (*)
L. Dalcerri, Un'anima di Spirito Santo -
Nuova edizione (*)
M. Pia Giudici, Madre e maestra - Nuova
edizione (*)
G. Favini, S.M. Domenica Mazzarello, SEI
AA.VV., li modello (quaderni FMA n. l) (*)
N. Camilleri, Spirito e opera di S.M. Mazza-
rello (quaderni n. 2) (*)
E. Pavanetti, Una pedagogia della santità,
(quaderni n . 15) (*)
T. Bosco, M. Mazzarello, LDC
L. Castano, M. Mazzarello, santa e confon-
datrice delle FMA (*)
M. Pia Giudici, S.M. Mazzarello, una donna
di ieri e di oggi (inLe1iorizzazione della figura della
sanla) LDC
E. Bianco, La ragazza che viene dalle ca-
scine (presso Uff. Stampa Salesiano - Roma, Via
Pisana, 1111)
· A. L'Arco, Don Domenico Pestarino, in or-
bita tra due Santi · LDC
Madre Mazzarello (album a fumetti) LDC
Diapositive su Mornese, con Lre tes ti espli-
cativi, LDC
Film: « Tralci da una terra forte» passo 16 (*)
Posters su Mornese - 6 vedute (*)
Manifesto sul centenario di M. Mazzarello
(*)
Cartoline e biglietti con frasi della Santa (*)
N.B.: (*) = presso gli uffici ispettoriali delle FMA.

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31 GENNAIO - Solennità
di San Giovanni Bosco
Don Bosco chiude in questo giorno la sua operosa giornata terrena
per cedere a noi il suo posto di lavoro.
Per prolungare la presenza di Don Bosco tra i giovani di oggi bisogna
dunque che prendiamo noi il suo posto chiedendo a Lui il gusto di stare tra
i ragazzi e l'arte del saperci stare.
Fa rivivere Don Bosco chi ama il cortile, chi anima i gruppi e fa ca-
techismo, chi insegna musica e canto e riattiva il palcoscenico, chi guida
una escursione, chi insomma può dire in verità con Don Bosco: « La mia
delizia è lo stare con i giovani».
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Il confratello salesiano
Luigi Zonta lancia un mes-
saggio con la vignetta che
ha disegnato per noi: mette
in guardia il salesiano dal
pericolo di fare teoria e poi
dimenticare il... cortile!
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1.4 Page 4

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COOPERATORE,
DIMMI CHI SEI
CRESCERE PER
AIUTARE A CRESCERE
J. Aubry
10
Sorella e fratello carissimo.
hai già letto l'ultima enciclica del Santo Padre Dio ricco dì
misericordia? Se non l'hai fatto ancora, ti racc omando di farlo
al più presto. Come cristiano evidentemente, desideroso di
sentire la voce del Padre comune In un testo al quale ha vo-
luto dare Il peso di una lettera enciclica •· Ma anche c ome
cristiano salesiano, perché questa lettera ha per noi una r,-
sonanza particolare.
A differenza di altre encicliche, questa è una lunga e bella
meditazione, Il cui tema porta sull'aspetto più profondo del-
l'amore di Dio per noi: il suo amore misericordioso. È l'amore
che si potrebbe chiamare .. attivamente c ompassionevole •,
pronto sempre a soccorrere, a perdonare e a risollevare, co-
me appare sommamente nell'atteggiamento del padre del ti-
glio prodigo.
L 'encicffca sviluppa due pensieri principali: Cristo rivela
all'uomo fa misericordia del Padre; la Chiesa. deve. in un
mondo tormentato, rendere testimonianza della stessa mise-
ricordia, proclamando/a e mettendola in opera. In altre parole,
In un primo tempo siamo tutti noi beneficiari della misericor-
dia di Dio; ma questa mierlcordia deve talmente entrare nel
nostro cuore da provocarci, in un secondo tempo, a diventare
i suoi diffusori sugli altri, secondo l 'invito evangelico: « Siate
misericordiosi come è misericordioso Il Padre vostro (Le
6,36).
Ora, dicevo che quest'enciclica ha per noi, membri della
Famiglia Salesiana, un interesse del tutto particolare.
Don Bosco. in effetti, è stato nella Chiesa uno dei testimoni
più vivi e dei realizzatori più efficaci di questo suo compito di
miericordia. È stato mandato da Dio Padre e da Cristo buon
pastore per essere, davanti ai giovani, Il rappresentante del
loro Amore misericordioso.
Basterà ricordare le famose frasi del trattatello sul Sistema
Preventivo: La pratica di questo sistema è tutta appoggiata
sopra le parole di San Paolo che dice: La carità è benigna e
paziente; soffre tutto, ma spera tutto e sostiene qualunque
disturbo» .
In linguaggio salesiano, la carità si chiama amorevolez-
za •· Non ci scosteremo molto dal significato del testo ponti-
ficio se traduciamo ogni volta la parola «misericordia . con
•amorevolezza•· L 'enciclica ci Invita a non aver paura di ri-
salire, attraverso Cristo, fino al Padre per imparare come
dobbiamo praticare l'amorevolezza salesiana nei nostri rap-
porti con I giovani e tra di noi. Questo gesto, lo ha fatto /'ul-
timo Capitolo Generale sdb, che, in un testo singolarmente
audace, afferma che Dio stesso è stato il primo a mettere in
pratica il Sistema Preventivo: .. Questo Sistema è un metodo
di educazione, ma è soprattutto una spiritualità: è un amore
che si dona gratuitamente, ispirandosi alla carità di Dio che:
1) previene ogni creatura con la sua provvidenza: 2) la segue
con la Sua presenza; 3) la salva donando la vita• (AGG 21
17).
Sorella, fratello, leggi l'enciclica con un cuore salesiano: vi
imparerai, alla scuola di Dio Padre e di Cristo. a dare alla tua
pratica dell'amorevolezza la sua autentica verità e la sua
stupenda bellezza.
Don Carlo Sorgetti
8
SI é molto lns,stlto sull'esigenza di formazione e matura-
zione di un autenllc o laicato giovani/e di sp iritualità salesiana
SI é raccomandato di senslbìl/zzara ragazzi a ragazze a cre-
scenti impegni e responsabilità fin dal loro primi contatti con I
nostri ambienti. Si dovrebbe gradualmente passare dal p iccolo
servizio di chi Incomincia, al più regolare e costarrre Impegno
di animazione, alla scelta radica/a di campo nella famiglia sa-
lesiana. L 'anno scorso su questa colonna, ci si è soffermai/
con frequenza sul crescere di giovani Impegnati e animatori
degli ambienti salesiani, verso la scelta totale e convinta di
splritualitll e famiglia salesiana. È un discorso che deve essere
ripreso. Ancora sono vive diffic oltà e aperti non pochi Inter-
rogativi. Non possono però essere affrontati senza uno
sguardo missionario •· Per non perdere di vista /'importanza
e le proporzioni dei nostri problemi, non dimentichiamo in
quale realtà siamo Inseriti.
Il nostro mondo è laicizzato, ì valori tradizionali in crisi, lo
si ripete sino alla noia. Il riflusso di cui tanto si parla,
spesso si esaurisce nel mediocre e nel banale. La dimensione
del privato è vissuta, è stato ribadito autorevolmente, In molti
casi, In una dimensione che ha del patologico. È evidente
quanto manchino tanti giovani di fiducia in se stessi e di
speranza negli altri e nella società; quanta solitudine si soffra
anche nel frastuono di discoteche e motorette; quanto amore
sia invano rimpianto negli amoretti sovente solo di facciata,
negli esibizionismi e in tante vuote forme di bullismo o di fuga.
Innegabilmente, grazie a Dio, sono vivi e operanti gruppi e
movimenti ecclesiali in cui maturano e agiscono giovani ge-
nerosi e capaci, ricchi di fede e di idee. Ma la grande massa
dei giovani ci è lontana ed estranea. È diffidente nei riguardi
delle istituzioni ecclesiali, non conosce e non comprende il
Vangelo, non ha avvicinato ambienti religiosi, non ha ricevuto
proposte di fede, dopo la preparazione ai primi Sacramenti,
spesso deludente o comunque non recep!ta nel senso giusto.
Il moltiplicarsi di catechisti del resto non è sempre accom-
pagnato dal crescere di preparazione e dialogo costruttivo.
C'è chi si consola pensando alla serietà di scelta che, In
questo clima, sostiene comunque chì è con noi. Don Bosco
però ha cercato anche gli altri. Gli altri continuano ad avere
bisogno di Lui. Di giovani che parlino Il loro linguaggio e ri-
diano senso alla loro vita con testimonianza e amicizia; di
ambienti in cui incontrarsi, « essere giovani» davvero, e ma-
turare. Pensiamoci seriamente, quando cl sembrano troppo
Importanti I « distinguo•, le differenziazioni, le gerarchie e le
suddivisioni Interne nei nostri gruppi e nelle nostre comunità
giovanili. Se sono Immerse in Impegno salesiano, sappiano
coprirsi con spirito missionario. Bisogna Integrarsi e guardarsi
attorno, crescere per poter aiutare a crescere.

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EUCARISTIA
E RICONCILIAZIONE
Don Mario Cogllandro
8
La 6 Regola del Coop..:rat0re salc1,iano indica come
momenti forti della vi ta di preghiera - assieme alla
mcditazione sulla Parola di Dio - l' l.L11;areslia e la Ri-
conciliazione. Qualche brc\\ e rillc!,!>JOnc tra le mille
po-.-.ibili.
~ risaputo ..:hc Peni1cn1.a cd Eucarci.Lia godono di
una ccntralitli assolu ta nella spirilualìtà e nella peda-
gogia salesiana. " I più validi sostegni della gioventù•:
« le colonne che de\\ono reggere un edificio cducath·o•
ripctc,a D. Bosco. E le idc,• solletica\\'ano la sua fantasia
al r,unLu di Vil,ualiaarsi - nei famosi iiogni - in im-
magini. tra~mCl,SC poi ai suoi ligli nella « Buona notte"·
Cosi. ad e!.:. nel sogno del !>crpente. in cui l'incudine è la
conlesi.ionc e il martello la comunione; così nel -,ogno
delle 2 colonne, in cui la frequenza alla co1111111io11e è
indicata come "meuo per i.alvarsi da tanto scompiglio,
adoperando ogni modo e facendo del no!.lro meglio per
praticarlo e farlo praticare dovunque e da tulli • (Mb
\\'li. 171). Sono parolt.> che impegnano anche il Coope•
rawrc in forma totalitaria: per sé, per gli altri, sempre e
dornnque!
Pcr-,ino i pagani facevano un pasto sac1ificale,
mangia,·ano una pane della carne olfcrta al Dio, per
unir!,i a lui. Crbto istituì il sac1ific10 della Messa in
rnllcgamcnlo con un banchcHo nel quali.' ru mangiato
l'agnello pasquale. Ma, ceco la novità: chi prende e
mangia la carne di Crh,to entra 111 comunione con il
vero Dio. « Chi mangia la mia carne e beH• il mio san-
gue rimane in mc e io i1, lui (Gv. 6.56); viene Lrw,for-
mato in Lui (S. Agostino); accresce la grazia santifi-
cante; aumenta automaticamente anche l'amon: ,er!>o i
fratelli; 1ice\\e il «pegno della gloria lutura». Il Corpo
rbusdtato di Gc!.ù viene dcpol>lo nel nostro corpo come
un seme di gloria.
Ma prima ùi e,sert.> comunione l'Eucaristia è ,u<.Ti-
/ic.w. ' folla sua lor·ma •esterna,. la Messa è la ripe1i-
1ione del sacrificio della cena; ma nel suo contenuto
«interno» la Mc!,sa è la rinnovazioni.!, la riattualiaa-
1.1one incruenla, del sacrificio della Crnce, della morte
di Gesù. Stessa Viuima, stesso Sacerdote, s1e:.-,o scopo
(adorazione, ringraziamento, impctraztone, espiazione);
divcn,a è solo l'a1ione sac1 iltcale. E in questa tutti sia-
mo tlllori. sacerdoti e fedeli. in forza del battesimo.
Anche le preghil:rc litw·gichc deUa Mé'>'>a, qual.i tutte al
plurale, lo pongono in rilic\\'O: • ·oi Ti preghiamo... Ti
offriamo... mio c vostro !,acrilkio... tulta la tua fami-
glia... il popolo tuo !.anto».
Presenza reale. Fin dall'inizio è !.Lata conservata
l'Eucarisùa, specialmente per portarla agli ammalati. E
gli crcmiti pole\\'ano tenerla presso di ,é. !\\ella calle-
drale di Salhburgo !>i con!.crva ancora un vaso in forma
di colomba, che scendeva dall'alto, dentro il quale si
consen ano le ostie consacrate. Poi si traslormò in la•
bemacolo. Tutti !.app,amo quale importanza annettesse
D. Bosco allc • visitine,. e come i ragazzi andassero con
frequc,wa a gustare il personale inconlTO con Cristo. ~
una tradi_1ione salesiana. una ricchezza di lamiglia che
non dc, e c.:sscrc perduta. E !.pingere anche i CC non
-.olo a salutare Gc!>ù ogni ,·olla che passano da\\anti a
una chiesa, a visitarlo con fede. ma a trasformarsi essi
stessi in 1obcrnacoli viventi.
Riconciliazione
È S. Paolo che ammonisce di esaminarci bene prima
di accostan:,i all'altare per \\'eriJ icare se si è interrotta la
relazione d'amore con Dio e i fratelli. LI Vaticano 2" ri-
petutamente parla della pcnilc11✓a per « ricevere il per-
dono e r·iconciliarsi con la Chiesa ferita dal p.:ccato
(LG, 11; PO, 5): e insiste sulla f rcquenza della Confes-
sione (ahimè passala di moda! Che ne direbbe D. Bo·
sco, martire di questo Sacramento?) per favorire « In
necessaria conversione del cuore all'amore del Padre
delle mbt:ricordie • (PO, 18).
La confc-,!iione è pas!.aggio dall'egoismo all'amore, è
~forzo pcnitcn1.iale di ciascuno p c1 crescere in Ctisto, è
dinamismo aperto alle esigenze dell'amore, è s trumento
di appropria1ione pCr!>onale della misericordia di Dio
riguardo ai peccaù.
La p-1rola «misericordia" non può non richiamarci
a lla recente Enciclica del Papa. Ottanta paginette fre-
,che e vibranti tenere/la che ,·anno meditale perso-
nalmente dai CC. La lettera papale inizia pro prio con le
parole DIO ricco di mt!,ericordia •· Sullo sl ondo della
debolena dell'uomo Dio si dvela in Gesù. Reden tore,
come uno c he ama. comprensivo, senza ri.sc1·vc o fa.
\\'Oritismi. con amor1.: di Padre e di .\\ ladre, totale. E il
~ublime commento alla parabola del figliuol prodigo è
un messaggio valido anche per chi non crede. Scdvc
Virgilio Levi: « SenLa misericordia reciproca non c'è
\\'ila umana n<: civiltà, ci sono !>oltanto orrore e barba-
rit.> ». t quello che costatiam o ogni giorno: , acillano le
•colonne•: Eucaribtia e Riconcilia_1ione!
AUGURI
I Cooperatori di Spagna si preparano a
svòlgere un INCONTRO NAZIONALE nel giorni
20/ 21 marzo p.v. a Campello:
per approfondire l'Identità del Coope-
ratore;
per promuovere la conoscenza e l'u-
nità della Famiglia salesiana;
- per elevare al Signore un grazie tutto
particolare per i cento anni di presenza sale-
siana nella loro nazione.
Al nostri fratelli e sorelle di Spagna augu-
riamo affettuosamente una buona riuscita del
loro Incontro.

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Brevi sulla VITA
dell'ASSOCIAZIONE
lspettorla CENTRALE - SI sono svolte le elezioni per Il nuovo
Consiglio lspettoriale. Nuova Coordinatrice è Sandra Pedrleri che
succede a Sergio Ghlrardello. - Riuscita giornata di spiritualità per
GG.CC. Il 16 novembre a Crea Monferrato con la conclusione alla
casetta natia di Domenico Savio.
lspettorla NOVARESE A Torre Canavese n 19 dicembre pro-
messa. di 17 nuove cooperatrici, present1 Il parroco e il delegato
lspettorlale, In una atmosfera di schietta gioia salesiana. Presenti an-
che alcuni cooperatori che festeggiavano il 25• di iscrizione all'Asso-
ciazione.
L'Ispettore della Lombardia don Angelo Viganò, reduce da gravissima
malattia, ha accolto nelrAssociazione quattro giovani aspiranti che
hanno emessa la •promessa• 1'8 novembre scorso a Milano.
CATANIA, 9 novembre 1980: Celebrazione eucaristica
Oanlela e M. Concetta).
Accanto ad un Impegno di vita crescente per la diffusione di
Mondo Nuovo (nel 1980. 50 copie di ogni numero), I cooperatori di
Novi Ligure, durante il trascorso anno sociale, hanno lanciato una
nuova Iniziativa nel settore del mezzi di comunicazione. Per venire
Incontro all'esigenza del piccoli paesi della zona In cui non esiste la
possibilità di accedere facilmente ad una librarla religiosa, hanno or-
ganizzato un BANCO LIBRI ITINERANTE. Presa in deposito una certa
quantità di volumi ed opuscoli formativi da una libreria delle Edizioni
Paoline, ed accordatisi con I vari Parroci (che in genere hanno accolto
favorevolmente la proposta), per alcune domeniche, dandosi Il turno, I
cooperatori hanno organizzato esposizioni e vendite di llbrl all'uscita
dalle chiese o in locali parrocchiali.
L'Iniziativa ha avuto un discreto successo di Interesse e di vendita,
si è dimostrata rispondente ad una sentita esigenza di formazione che
spesso resta inappagata ed Inoltre ha costituito per li gruppo orga-
nizzatore una esperienza ricca e significativa (G.C.)
lspettorla ADRIATICA - A Faen;za Il 14 dicembre u.s. Incontro dei
Cooperatori della Romagna (Fusignano, Lugo, Forll. Ravenna, Rimini,
Faenza) per ravorlre una maggiore reciproca conoscenza, nello spirito
di Roma-BO. Conferenza di Don F. Tassello sul tema: Devozione
mariana fondamento della vocazione salesiana.; relazione di Paolo
Zoli sul seminario missionario tenuto a Roma e sul progetto di Trelew:
eucarestia. Nel pomeriggio Intervento del delegato ispettoriale Don
Glampaolettl, raccolta di offerte per Trelew e tanta allegria espressa
nel canto e nella gioia.
- LAZIO - È stato eletto Il nuovo Consiglio ispettorlale. Coordi-
natrice è Iolanda Masottl che subentra a Domenico Scafati. - Si è
tenuta anche la scuola• per delegati e assistenti, nel giorni 9-11
gennaio a Roma.
- LIGURIA-TOSCANA - Don Gastone Baldan è il nuovo delegato
lspettoriale per la Toscana. - Si è svolta la •scuola• per delegali e
assistenti a Marina di Massa nel giorni 27-28 dicembre scorso, con la
presenza di Don G. Aainerl e Don M. Cogllandro. Partecipanti n. 30.
Varie Iniziative e un maggiore impegno per la formazione caratte-
rizzano la vita del Centro di Genova e.so Sardegna che ha Iniziato
l'anno sociale con una programmazione nella quale si intrecciano ar-
monicamente il programma nazionale e le Iniziative sociali. Il senso del
concreto è molto vivo nel Centro; lo dimostrano alcuni interventi
tempestivi a favore della gioventù bisognosa.
- VENETO-ORIENTALE - Il 26 ottobre u.s., elezioni per Il rinnovo
del Consiglio ispettoriale. Giorgio Bortolotto è Il nuovo coordinatore
che subentra a Cerruti Mauro. - Ha avuto Inizio la origlnale e Im-
portante missione g1ovan,Je 'BO- '61 ,. a Sedills e a Ciseriis nel Friuli, a
cura dei GG.CC. SI snoda nel due tempi di Avvento e Quaresima,
Impegnando dal pomeriggio di ogni sabato al pomeriggio seguente,
più una settimana al termine di ognuno di questi tempi. La misslone
prevede anche un Campo di lavoro dal 5 al 19 luglio.
1114 dicembre si è svolto a Clson un Incontro formativo per delegati
e consiglieri locali, presenti L. Sarchelettl e Don G. Rainerl.
- SICILIA - Cooperatori senza frontiere è lo slogan che ha
orientato l'importante Incontro missionario svolto a Catania Il 9 no-
vembre u.s. che ha visto presenti oltre 300 cooperatori di 30 Centri.
Scopo fu quello di sensibilizzare all'impegno missionario e al progetto
Trelew, e per questo fu Invitata Daniela Beretta che tenne la relazione
di base, documentando anche molto i presenti sulla missione di Trelew
e rispondendo a vari quesiti. Fece seguito la celebrazlone eucaristica
durante la quale vi furono alcuni gesti assai significativi: Rita di Gela
presentò la domanda ad entrare In Associazione, Graziella, Rita, An-
namaria e Luigi Trovato e Jack emisero la « promessa•, mentre Con-
cetta di Ragusa presentò ufficialmente la domanda di partire per
Trelew. All'offertorio raccolta di danaro per la nostra missione. Nel
pomeriggio l'Incontro servi a far assumere alcuni Impegni concreti. -
• Mi è piaciuto tutto: Il clima, l'Impostazione, la liturgia, gli incontri...
Cooperatori senza frontiere: è proprio così cha mI sono scoperta In-
sieme a voi, ed è cosi che desidero essere sempre•, scrisse Daniela al
ritorno nella sua Lecco.
Nel giorni 13-14 febbraio p.v.. Incontro dei delegati ispettorlall.
Scopo: riflessione su alcuni aspetti formativi dell'Associazione e messa
a punto della scuola• che si terrà durante quest'anno.

1.7 Page 7

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LABORATORI
« Mamma Margherita»
LA «SCUOLA» per
incontro nazionale dirigenti DELEGATI e ASSISTENTI
Resta confermato l'Incontro a Torino-Valdocco.
Ecco alcune prime informazioni:
Data: inizio dei lavori, mattino di venerdl 22 maggio (pos-
sibilità di arrivo la sera precedente), termine, la sera del 24
seguente dopo la solenne processione di M. Ausiliatrice
(possibilità di ripartire la mattina seguente).
Chi è tenuto a partecipare: la dirigente principale (o re-
sponsabile) del laboratorio, specialmente se membro del
consiglio locale, e le consigliere lspettoriall per le missioni.
Gradita anche la presenza di cooperatrici che sono parte at-
tiva del laboratori pur non essendo dirigenti. Sia evitala però
la presenza di altre persone che desiderassero partecipare
soltanto a titolo di amicizia o per accompagnarsi a familiari o
amiche.
Norme loglstlche: saranno resi noti prossimamente l'Indi-
rizzo dell"alloggio e la quota di partecipazione (chi avesse
possibilità di alloggiare presso parenti o persone private, lo
faccia liberamente). È previsto un pellegrinaggio a Mornese
per onorare S.M. Mazzarello nel centenario della morte, e, per
chi ne sarà ìn grado, la veglia notturna nel Santuario dì M.
Ausiliatrice la notte tra il 23 e il 24.
I Conelgll lspettorlall aono vivamente pregati: 1) di curare la par-
tecipazione delle lnterenate, propagandando l'lnlzlallva e senslbl-
lluando; 2) di restituire all'Uttlclo nezlonale, debitamente riempiti, I
moduli d i rllevamento aulla c onsistenza del laboratori; 3) di Inviare,
sempre sull'apposito modulo, le adealonl entro Il 20 aprile p.v.
Per essere più idonei alla loro missione.
un gesto di amore alla nostra Associazione.
L'Associazione da alcuni anni si sta muovendo se-
condo una chiara linea di tendenza: migllre formazione
per un migliorare lavoro tra I giovani.
Se i delegati e gli assistenti sono gli animatori spi-
rituali del Centro e I primi responsabìlì della formazione
dei Cooperatori, è doveroso che essi per primi si de-
dichino alla loro personale formazione nel ruolo che
loro compete: soltanto infatti quando si avranno nu-
merosi salesiani convinti ed entusiasti, uomini di pre-
ghiera e veri testimoni del Cristo e di Don Bosco,
l'Associazione vivrà una vita rigogliosa, perché è giu-
sto che I tralci vivano della linfa del tronco...
Non sfugga però al Cooperatori che l'esempio dei
delegati deve essere per loro stimolo e che non deb-
bono attendersi tutto dal sacerdote o dalla suora de-
legata: attraverso la lettura, lo studio, la meditazione, il
Corso di qualificazione, debbono fare anch·essi la loro
parte, essendone I primi interessati.
TORINO-VALDOCCO: Mostra llturglc.a del laboratorio M. Margherita
tenuta Il 24 maggio acoreo. Il Vicario del Rettor Maggiore, Don Ga►
!ano Scrivo, porge li suo aaluto alle cooperatrici.
PALERMO-S. LUCIA: Mostra del lavori del laboratorio 1980.
Dal 27, al 29 ottobre acorso, con 29 partecipanti, si è svolta la
• acuola • per delegati e a1al1tenu della Ispettori• Veneta-S. Zeno, a
Monteortone.
A Messina la scuola• per delegati e assistenti della Slcllla, con 40
partecipanti, dal 31 otto.bre , corso pom. al 2 seguente.

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TERREMOTO:
ACCANTO Al FRATELLI
SINISTRATI
Qualche breve notizia per quanto riguarda la nostra A5,-
socìazione.
Anzitutto nessuna vittima tra i Cooperatori, e c'è da rin-
graziare molto li Signore se si pensa che anche tutti gll altri
membri della Famiglia salesiana sono stati risparmiali, nono-
stante che diverse case si trovino nelle regioni colpite. Danni
materiali: gravi specialmente nelle due case delle FMA di
Bnenza e Castelgrande.
I Cooperatori hanno potuto dare in questa tragica occa-
sione il loro modesto ma generoso contributo, partecipando
alle varie raccolte di danaro e aiuti dì ogni genere nei comitati
parrocchiali o diocesani, o dando direttamente al Comitato
salesiano (particolarmente generosi ì Centri Cooperatori della
Lombardia con offerte in danaro).
L'Ufficio nazionale ha messo a disposizione la sua strut-
tura per aiutare nella formazione e nel coordinamento di al-
cuni gruppi di volontari, per I quali sono state Individuate lo-
calità bisognose di assistenza morale e religiosa, particolar-
mente nel periodo natalizio.
Significativa la presenza di un gruppo di quindici Coope-
ratori e simpatizzanti di varia provenienza I quali, con li de-
legato ispettoriale del Lazio Don Riccardo Macchioni, si sono
recati a Salvitelle (Salerno) assicurando un prezioso servizio
di animazione per dodici giorni del periodo natalizio.
Una presenza tempestiva e veramente provvidenziale è
stata quella del Cooperatori di Genova-e.so Sardegna. Chie-
sta la collaborazione delle FMA dell'opera salesiana e dei
genitori delle alunne, hanno organizzato con estrema rapidità
una raccolta di indumenti nuovi per un valore di oltre cinque
milioni, una abbondante raccolta dì alimenti e una somma
superiore ai tre milioni. Quindi con tre furgoni, diretti dal se-
gretario coordinatore Gianni Scurì, si sono recati a Brianza
(Potenza) in aiuto alla locale comunità delle FMA che ha
avuto la casa semidistrutta e comunque Inagibile. La loro
presenza è stata di grande aiuto morate ma anche materiale,
perché si misero a disposizione per Il recupero del materiale
scolastico e suppellettile varia e relativa sistemazione in altri
ambienti. Insomma un vero «segno• di Famiglia salesiana
tanto apprezzato dalle FMA e dalle autorità locali.
Merita di essere menzionata ancora l'iniziativa del mes-
saggio-augurale con relativo pacco-dono natalizio. Circa tre-
cento di essi furono recapitati per Il Capodanno ad altrettante
famiglie sinistrate a cura dei Cooperatori di Napoli.
PER IL PERIODO ESTIVO, LUGLIO-AGOSTO, SONO
PREVISTI «CAMPI DI LAVORO E DI ANIMAZIONE CRISTIA-
NA• ORGANIZZATI DALLA NOSTRA ASSOCIAZIONE NELLO
STILE E METODO DI CONDUZIONE GIÀ ESPERIMENTATI
VALIDAMENTE IN PASSATO.
I GIOVANI CC. E GLI ADULTI CHE SONO DISPONIBILI
PRENDANO BUONA NOTA DI QUESTA INIZIATIVA. SARAN-
NO DATE APPOSITE ISTRUZIONI A SUO TEMPO.
NOTE DI SEGRETERIA
PRIMA CONFERENZA ANNUALE: si ricorda l'obbligato-
rietà di trattare il tema scelto dal Consiglio nazionale, che
quest'anno coincide con quello della strenna 1981 ., tanto
interessante ed urgente. Purtroppo alcuni Centri, senza al-
cuna necessità, trattano altro tema, ad esempio sulle missio-
ni, approfittando magari di qualche missionario di passaggio.
Si dia a queste importanti assemblee lo stile nuovo• di cui si
parla da qualche anno; che siano momenti formativi piacevoli
e occasione per ravvivare /'entusiasmo e diffondere la cono-
scenza dell'Associazione ad altri. Si invii poi la relazione agli
uffici lspettoriale e nazionale. L'offerta invece direttamente al
Rettor Maggiore.
I Segretari Coordinatori ispettoriali sono invitati a far
pervenire all'ufficio nazionale l'elenco dei corsi di esercizi
1981 al più presto, e a richiamare i Centri sul dovere del-
/'A UTOFINANZIAMENTO, con versamenti all'ufficio ispattoria-
le (25%) e a quello nazionale (uguale somma). Si presenti la
necessità di questi interventi nei giusti modi e motivando/a
debitamente, e si osservino le norme a suo tempo emanata.
La cura dello SCHEDARIO nell'ufficio focale e in quello
ispettoriale è indice di serietà e di rispetto agli iscritti. Pertanto
si faccia in modo di tenerlo sempre aggiornato (cambio di
Indirizzi, decessi, nuovi iscritti...). In caso di morte di qualche
cooperatore si invii alla redazione del Bollettino Salesiano (Via
della Pisana, 1111 - 00163 Roma) un breve necrologio.
perché possa essere stampato a comune edifìcazione.
BOLLETTINO SALESIANO EDIZIONE COOPERATORI: se
ne favorisca la diffusione tra i Cooperatori che hanno bisogno
di essere informati ampiamente sulla loro Associazione per
sentirsene parte viva (Inviare elenco degli indirizzi, completi di
ogni indicazione necessaria, a/l'ufficio spedizione del BS, Via
Maria Ausiliatrice, 32 - 10100 Torino).
Sono a disposizione ancora alcune copie del volume
La violenza sui giovani - Compiti della famiglia cristiana •.
Quanta utilità ne verrebbe specialmente alle giovani famiglie
dei Cooperatori se tutte ne fossero fornite! Per questo se ne
faccia propaganda esortando a/l'acquisto e alla lettura.
R Z E!----.
Da una lettera ai confratelli della sua /spettoria
Tra le varie cose, che sono tutte Importanti, vorrei
sottolineare in questa occasione particolarmente Il
nostro ruolo di "nucleo animatore• della Famiglia
Salesiana. È questo un Impegno che forse è ancora
sottovalutato nella nostra lspettorla...
Dovremmo far sì che In ogni nostra Opera, di
qualslasl tipo, sorga almeno un gruppetto di giovani
cooperatori, che non rimangano eterni simpatizzanti,
ma che giungano, attraverso la solida formazione che
noi dobbiamo assicurare, a fare la Promessa e a
mantenersi coerenti e costanti negli Impegni assunti
come "Salesiani esterni"·
Il nostro capitolo lspettoriale '80 ci ha riproposto
l'attenzlone verso questo campo privilegiato, che fa
parte del carisma salesiano nelle sue diverse sfac-
cettature, e che continuamente esige l'animazione da
parte nostra.
Don Carlo Mella
lspeuore dèll"lspettorla Adriatica.

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J
~
~~~CSOOIAPENlJT~ORtÌ
~
INCONTRO
NAZIONALE
di FRATERNJTA'
o di PREGHIERA
NELLO SPIRITO DI ROMA 80
'J

1.10 Page 10

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TRELEW-Patagonia
La «nostra,, missione
GLI AUGURI NATALIZI
-...J,,' t ,.J' ,,l.,, ,\\ r
·-'-·~ t..1'-i.tV'G
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À: \\ ?
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I
Carissimi amici Cooperatori,
Trelew. 28 novembre 1980
si sta avvicinando il giorno del Seminario Missionario che
discuterà Il problema Cooperatori missionari.
Sarà un incontro importante per voi e per noi, perché si
prenderanno decisioni serie per il futuro del nostro progetto:
continuare a essere ool/aboratorl nella chiesa locale o in terra
straniera del messaggio salvifico di Gesù Cristo. Penso che
sarà un incontro, che ci aiuterà molto nel nostro apostolato.
Ho ancora vivo Il ricordo di due anni fa, quando a Rocca di
Papa (8 dicembre 1976) il Rettor Maggiore Don Egidio Viganò
mi consegnò Il Crocefisso missionario; credo che fu un altro
passo avanti mio e dell'associazione (grazie a questi incontri
straordinari che Il Consiglio organizza) verso una maturazione
più seria del nostro impegno nella famiglia salesiana: però
particolarmente vivere la nostra vita con spirito nuovo... av-
vicinarsi sempre di più a una vita perfetta.
Il nostro lavoro procede bene: ora con la presenza di Rosa
possiamo fare di più.
Abbiamo ricevuto il vostro denaro. Grazie per tutto quello
che avete fatto e continuate a fare per questa gente. Credo
che i veri e principali protagonisti della nostra opera missio-
naria In Trelew siete tutti voi, che state collaborando con
danaro, ma particolarmente con la preghiera, rinunzie e sa-
crificio.
In questa vostra rinuncia noi siamo presenti con la pre-
ghiera, e, ora, con la tristezza per le vittime che causò il tre-
mendo terremoto.
Ora il vostro e nostro sforzo consisterà in un doppio im-
pegno: siamo chiamati ad aiutare questi frate/li in Cristo (che
hanno perso i loro familiari) materialmente e spritualmente. E'
facile che davanti a una realtà di questo tipo l'uomo perda
ogni speranza. Specialmente loro che come noi hanno cre-
duto, amato, sofferto per costruire una famiglia secondo il
comandamento dell'amore... Con questo scritto approfittiamo
per farvi gli auguri di Natale... Sarà triste se pensiamo alla
realtà che sta vivendo l'Italia. Però Cristo c'insegna di avere
gioia e guardare sempre a Lui. Che veramente ogni uomo si
possa incontrare ogni giorno con la misericordia di Dio.
Saluti a tutti con un «Hasta Pronto• y un recuerdo en la
oraciòn...
Josè
Carissimo Don Armando e Cooperatori,
a tutti un saluto affettuoso e un ricordo specialissimo per
/'Incontro de/1'8 dicembre. Vi accompagnamo con la pre-
ghiera_ Fra poco vi Invieremo una relazione del lavoro svolto a
Trelew quest'anno e vi racconteremo come procede qui la
nostra vita.
Un forte abbraccio.
Maria del Carmen
All'a vvicinarsi dell'Incontro che avrete in dicembre, vo-
gliamo essere presenti anche noi con questo saluto e con la
nostra preghiera affinché con l'aiuto dal Signore possa riu-
scire brillantemente a dare frutti. Personalmente sono molto
addolorata del disastro accaduto nel Sud Italia. L 'lspettoria
campana ne ha risentito? Fateci sapere qualcosa!
Un abbraccio forte a te e ai Cooperatori.
Rosa
111
A tutti un saluto e un ricordo e una preghiera. Grazie di
tutto.
Sr. Carmen
Grazie di tutte le vostre attenzioni nei nostri riguardi. Si-
curamente Dio premierà tutti gli sforzi che si fanno per aiutare
al fratello bisognoso. Un ricordo e una preghiera speciale per
/'incontro di dicembre.
Ciao a tutti i Cooperatori. Oliviero
Il Centro Comunitario Nuestra Sei'iora del Carmen è ora
tutto a disposizione del giovani cooperatori. A 200 m. si sta
costruendo la nuova scuola.
Ci stiamo preparando per la «colonia de vacaciones•: I
giovani sono entusiasti e stanno lavorando bene. Durante la
colonia i ragazzi staranno con noi dalle 1O alle 18 hs.
Rosa si sta Inserendo bene. Ha frequentato, da quando è
venuta, la scuola con le alunne del collegio M. Auxlliadora
nelle materie umanistiche per apprendere meglio l'idioma e
alcune nozioni fondamentali di storia, geografia e letteratura
della zona.
In questi giorni, domenica 7 dicembre, faranno la prima
Comunione I ragazzi del Centro. Sono un bel gruppo. Sono
stati preparati bene. Si sono riuniti I genitori varie volte du-
rante l'anno e si è arrivati a una maggiore collaborazione e
integraz"ione ...
Ci troviamo tutte le settimane per programmare...
P. LÙclo Sabaltl
16 dicembre 1980
...Vengo da Trelew. La domenica scorsa fecero la «pro-
messa» nuovi Cooperatori. Ora sono 15 in tutto: 11 locali e 4
di fuori.
Rosa sta molto bene. Ugualmente Giuseppe, Oliviero e
Maria del Carmen. Lunedl scorso andarono fuori con padre
Lucio, per preparare le «missioni» del mese di luglio, che si
svolgono nel villaggi nell'interno del Chubut, come Gan Gan.
Tetsen... etc.
Maria Laura Baranda, una giovane Cooperatrice di Bahia
Bianca, sarà a Roma per fare il Corso biennale di spiritualità
salesiana il 31 gennaio.
Le dirò di mettersi in contatto con voi. All'Inizio ha bisogno
di aiuto per ambientarsi. Abbiamo molta speranza come futura
dirigente; attualmente è segretaria coordinatrice del Centro
Don Bosco di qui e delegata del giovani CC. al Consiglio
nazionale.
P. Giacomo Belli
delegato ispettoriala Cooperatori

2 Pages 11-20

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2.1 Page 11

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...,,..
-'IIWD
UII
Vuol far conoscere ad un tuo
amico chi sono i Cooperatori?
Don Enzo Bianco ha curato la
stampa di un'agile opuscolo
(42 pagine, L. 200) dal titolo:
«COOPERATORI OSSIA UN
MODO PRATICO•, UTILISSI-
MO ALLO SCOPO.
RICHIEDILO AL TUO UFFICIO
ISPETTORIALE O LOCALE.
I coon•.&TOII UUll.&11
PER Il CENTRO COMUNITARIO
DI TRELEW
OFFERTE giunte dal 1• al 20 di-
cembre
Lire
CC. Pledlmonte Malese
(ricavato di •El dia de
Trelew•) , ,
150 000
MILAZZO Antonino ......... 100 000
CC. ROVERETO .............. 100 000
Gruppo Amici Lanusei ...1,500 000
CC NAPOLI-Vomero (ri-
cavato dt • El dta de Tre-
lew•)........ . . . .. ............ 50 000
N.N. Lecco.. .... ........... 100 000
CC. LECCO (ricavato •El
dia de Trelew•) ............... 80.000
SESTO S. GIOVANNI
orat............ .... ................. 20 000
GG.CC. Sicilia ............ 100.000
CC. LA SPEZIA - S.
Paolo (ricavato • El dia de
Trelew• ) ......... .... ............ 300.000
Presidenza Fed. exalllevt
lsp. Novarese..... .... ....
TOMASI Giovanna Ro-
ma ....................................
CC. lspettoria Subalp.
CC. lsp. FMA Monferrina
cc. TORINO - s. Paolo
CC. S DONA' di Piave.
DI TOMMASO Carla (In
suffragio)...................... ..
100.000
10.000
50.000
25.000
50.000
65.000
100.000
Totale L.2.900.000
USCITE _ __ _ _ _ _ __
Spese postali ..................
Stampi gomma.... .. .. ...
Stampa preghiere in spa-
gnolo ..
18.490
45.000
40.000
Totale L. 103.490
.....C \\ NNIBOSCO
SCRITTI SPIRITUAU/1
GIOVANNI BOSCO
--SCRITTI SPIRITUAU/2
Per conoscere meglio la spiritualità di Don Bosco
ci aiuterà molto l'antologla degli scritti del Santo
(due volumi - 230 brani con note storiche e dottri-
nali) preparata tempo la da Don Giuseppe Aubry.
(Per I Cooperatori sconto speciale: L. 4.000 I due
volumi richiedere all'autore, via della Pisana,
1111 - 00163 Roma).
15 MARZO--
GIORNATA MISSIONARIA
SALESIANA
La Conferenza degli Ispettori d'ltalla ha deliberato
che si celebri la Giornata missionaria salesiana nella
seconda domenica di Quaresima che quest'anno cade
U 15 marzo.
Cl si offre un' occasione propizia per far conoscere
la nostra missione di Trelew, tanto originale, e sensi-
bilizzare I nostri Centri.
Non si manchi di Intervenire opportunamente al
riguardo, prendendo accordi con chi è preposto alla
organizzazione della Giornata.
Sei abbonalo ad •Avvenire-? Rinnova l'abbona-
mento subito.
Non lo sei ancora? Abbonati presto.
L'alimento quotidiano di una «voce nostra. è In-
dispensabile.
Il ncrlllclo della spesa occorrente sarà ben com-
pensato.
Il

2.2 Page 12

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Spediz. in abbon. postale • Gruppo (70) 2• quindicina
BOLLETTINO SALESIANO
Ou,nd/cina/e di informazione e di cultura reliqlosa
L'edizione di metà mese del BS è partico-
larmente destinata al Cooperatori Salesiani
Direzione e amministrazione: Via della Pi-
sana, 1111 • C.P. 9092 00100 Roma-Aurelio
rei. 69.31.341
Direttore responsabile: Enzo Bianco
Redattore: Armando Buttarelli • Viale dei Sale-
siani, 9 • 00175 Roma Tel. (06) 74.80.433
Autorizz. del Trib. di Torino n. 403 del 16 febbraio 1949
C. C. Postale n. 2-1355 intestato a: Direzione Generale
Opere Don Bosco • Torino
C.C.P. 462002 lnleal a Dir. Gen. Opere D. Booeo Roma
Per cambio d'indirizzo inviare anche l'indlriz.zo precedente
!STAMPA A SERVIZIO DEL BENE
I
MONDO
NUOVO
nuova serie
delle
«LETTURE
CATTOLICHE>>
fondate
da Don Bosco
Il « banco itinerante» dei Cooperatori
di Novl Ligure esposto a Vignole
Borbera (vedi relazione nell'interno).
Il tuo Centro ha riconfermato
la rivendita per il 1981?
E' uscito
il n. 36
primo
dell'anno
1981
NOI EIl NOSTRO
BAMBINO
.-. .- . , LDAIV3ITAl UIIIIBI.Ualf
. . . ...od
- - - .....,.,(.,_J
18 dicembre 1980
Carissimi, prima di tutto grane per gli auguri che ricambiamo anche se
quando riceverete la presente le feste saranno già passate. Abbiamo il piacere
di comunicarvi che rinnoviamo l 'impegno preso l'anno passato di diffondere
Mondo Nuovo. anche se non ci è possibile aumentare le copie. Rinnoviamo
perché siamo certi che essi aiuteranno le persone a riflettere sul problemi da
un punto di vista cristiano ed aiuteranno a discernere il bene...
Gruppo Mondo Nuovo - Caserta
12