2. fCammino storico
della donna
La nostra società è chiaramente se-
gnata da una grande complessità, da
una continua evoluzione, da rapidi mu-
tamenti che camportano un rovescia-
mento di valori.
Tali mutamenti determinano un'era di
transizione che permea tutte le realtà
personali, sociali e culturali , incidendo
sul rapporto di ogni persona con se
stessa, con la Comunità , con la natura,
con Dio.
La transizione è anzi l'unico elemento
unificante di quella diversità e comples-
sità di situazioni socio-politiche ed eco-
nomiche che caratterizzano questa no-
stra epoca, pur assumento forme diver-
se in ogni continente e nazione.
In tale vario contesto noi siamo chiama-
ti a riflettere sulla realtà della donna.
Uno degli elementi fondamentali della
moderna civiltà è la scoperta della cen-
tralità dell 'uomo, ma nella civiltà con-
temporanea la grande svolta è la consa-
pevolezza che l'uomo va inteso come
maschio e femmina.
Questa che sembra un'affermazione ov-
via, persino superflua, è invece smentita
da secoli di storia in cui l'universale «uo-
mo» è stato identificato con «maschile».
Oggi pertanto la «questione femmini-
le» non si presenta come uno dei tanti
interrogativi che impegnano l'umanità,
ma come una domanda fondamentale
che richiede un nuovo modo di com-
prendere la realtà dell'umano e quindi
l'identità dell 'uomo e della donna.
Tale complessa questione ci interpel-
la profondamente come persone attente
alle problematiche sociali del nostro
tempo; come credenti , impegnati asco-
prire il disegno originario di Dio sull'u-
manità e perciò desiderosi di «compren-
dere la ragione e le conseguenze della
decisione del creatore che l'essere
umano esista sempre e solo come fem-
mina e come maschio» (MD 1) .
Nella Christifideles laici il Papa affer-
ma : «.. .i Padri del Sinodo hanno affer-
mato ripetutamente e fortemente, di
fronte alle forme più varie di discrimina-
zioni e di emarginazioni alle quali sog-
giace la donna a motivo del suo sempli-
ce essere donna , l'urgenza di difendere
e promuovere la dignità personale della
donna, e riuindi la sua uguaglianza con
l'uomo ... » (N . 49) .
Le donne si trovano oggi a riflettere
sulla propria identità , in una situazione
sociale dove è molto forte la consapevo-
lezza del valore della persona nella
dualità uomo-donna e, insieme, caratte-
rizzata dal permanere di situazioni di in-
feriorità .
Soprattutto nelle giovani si osserva
con preoccupazione un acuirsi della cri-
si di identità, dovuta al permanere di
condizioni di inferiorità e di strumenta-
lizzazione, alla difficoltà di riconoscersi
nei ruoli tradizionali e di assumere in
modo critico il nuovo modello di donna.
Il Cooperatore si ispira al carisma di
D. Bosco, in un impegno vocazionale
che riguarda la salvezza della gioventù ,
pertanto .
«- rifiuta tutto ciò che provoca e ali-
menta l'ingiustizia e l'oppressione, l'e-
marginazione e la violenza, e agisce co-
raggiosamente per rimuovere le cause»
(RVA 11,1) .
Egli si sentirà coinvolto in prima per-
sona, nell 'amb ito familiare , lavorativo ,
sociale , politico e religioso, a lottare
contro ogni forma di discriminazione e
di emarginazione della donna e a pro-
muovere le possibilità di realizzazione
personale.
2.1. La questione donna
Il termine «femminismo» esprime un
fenomeno vario e composito che potreb-
be essere sintetizzato come la storia
della presa di coscienza da parte della
donna della propria identità, contro un
mondo che per secoli le aveva attribuito
un determinato ruolo , e in base ad esso
l'aveva definita.
Essere donna, per secoli , aveva signi-
ficato essere «madre» e «sposa», custo-
de del focolare domestico ed educatrice
delle nuove generazioni.
Questo e solo questo sembrava il
compito a cui la stessa natura l'aveva
destinata.
La rivoluzione francese rese più acuta
la coscienza dei diritti propri della per-
sona umana e la rivoluzione industriale
mutò profondamente il rapporto fami -
glia-società e famiglia-lavoro.
La donna cominciò a interrogarsi cir-
ca il suo ruolo in una società che , men-
tre favoriva il protagonismo e l' iniziativa
maschile cercava ancora di escluderla
dai valori della libertà civile, della parte-
cipazione politica, della responsabilità
storica.
Da questo profondo travag lio stor ico è
stata generata la «questione femminile »
e il femminismo che, ovviamente, attra-
verso percorsi non lineari nè sempre ri-
spondenti alla vera dignità della donna,
ha favorito la conquista, da parte delle
donne, di alcuni diritti fondamentali sen-
za possibilità di ritorno, quali la parità
con l'uomo, a livello legislativo, sociale
ed economico.
È un cammino scandido da varie tap-
pe e ancora non concluso, perché la
piena realizza_zione personale della
donna non è definitivamente acquisita
nella nostra società occidentale, segna-
ta dallo sviluppo economico e tecnico ; è
ancora lontana in altri ambienti socio-
culturali.
Le fasi del cammino delle donne pos-
sono ricondurs i fondamentalmente a
tre , non sempre disposte cronologica-
mente ma spesso intrecciate tra loro.
È importante percorrere questa storia
travagliata e consegnarla alle giovani
generazioni ; noi educatori , in quanto
cristiani , non possiamo limitarci alla
semplice accoglienza o al rifiuto, a prio-
ri , delle richieste avanzate dal movi-
mento femminista; siamo spinti dalla
fede a dare un apporto creativo, indi-
cando dov 'è la dignità della persona e
quindi della donna.
2.2. La donna emancipata
La prima fase è quella dell'emancipa-
zione. Ha la sua origine nel contesto del-
l' illuminismo che mette al centro l'uomo
autonomo, emancipato da Dio, guidato
dalla ragione , impegnato nella trasfor-
mazione della natura e nello studio del-
la tecnica.
Questa cultura si è tradotta in pro-
grammi politici e in organizzazioni so-
ciali , in ideali di vita. Basti ricordare la
rivoluzione francese, i movimenti di in-
dipendenza nazionale in Europa e in
America, l'industrializzazione, l'urbaniz-
zazione.
La donna non è stata assente: benché
senza «ufficialità» è sempre stata pre-
sente , dando un grande contributo in tut-
te queste vicende .
Ha subito le conseguenze della realtà
politica ed economica organizzata dagli
uomini che l'hanno emarginata da essa
e dal suo sviluppo.
Fattori economico-sociali hanno reso
sempre più insostenibile tale emargina-
zione; la maggior presenza delle donne
nel mondo del lavoro; l'appartenenza ad
associazioni animate da donne-leaders
con forte consapevolezza dei diritti propri;
i mutamenti demografici derivanti dalla
diminuzione della mortalità infantile e l'al-
lungamento della vita della donna; il livel-
lo crescente di scolarità della donna che
ha favorito una nuova consapevolezza cir-
ca la sua identità e responsabilità storica.
Ha espresso questa sua consapevo-
lezza in vari movimenti femministi nei
quali ha rivendicato alcuni suoi diritti
fondamentali tra i quali il diritto al voto .
In questo orizzonte l'emanc ipazione
si è tradotta spesso nel perseguimento
di un rifiuto radicale da parte della don-
na di ogni valore morale e religioso , da
ogni riferimento al trascendente.
In concreto la donna ha cercato di ri-
petere , nel suo vissuto, atteggiamenti
maschili ; una libertà sessuale irrespon-
sabile.
Nonostante tali gravi errori, in questa
svo lta storica la donna ha maturato una
più profonda coscienza della sua identi-
tà e della sua missione , ha messo in di-
scussione l'« onore » del focolare che si
traduce , in ultima analisi, nell '« onore »
della sua esclusione dalla vita pubblica.
Si è arrivati a co nsiderare in modo
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