Bollettino_Salesiano_195109


Bollettino_Salesiano_195109



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ANNO LXXV
t0 MAGGIO 1951
NUMl!RO q
La divozione a Maria Ausiliatrice 1n Torino
prima del 1860.
In Roma, dal 23 al 31 ottobre 1950, fu
tenuto un C'ongres:,m i\\ lariologico Interna-
zionale, con part(•cipazione di alcuni Salc.'liani,
i quali ilJw~trarono con dottrina teologit:a e
pro1·e storiche il titolo di .l/(lri(I _-luxilìum
Chrìstìanorum. Saranno pubblicati a soddisfa-
zione degli studiosi gli atti di quell'impor-
tante congresso; ai lettori del Rolletlì1w of-
friamo un saggio, che tornerà gradito, giac-
che siamo proprio nel mese dedicato a \\laria
.\\usiliatrice da tutto il mondo ormai chiamata
la ì.\\ladonna di D. llosco.
S. Ciornnni Bosco non inYentù il nome
la <l<-vozio1h:, ma fu il grande zelatore dd-
l'im ocaziont' alla \\·ergine sntto il titolo <li
,Haria .·-ltt\\"i/i11111 Chri.1·tìa11on1111.
L'articolo ci fa. appunto, vetit'.n. mine, in
Torino, , 1geva, fra k- anime pie, la dernzionc
a _;\\faria Ausiliatrice, fino al 1860: da 4ud-
l'epoca in poi è D. Giovanni Bosrn. che la
propaga con amore e devozione pari alla
grandezza e santità del suo apostolato.
A Torino prima del 1860.
La dirnz10nc alla i\\ladonna col utolo di
Ausiliatrice, prima che D. Bosco le infon-
desse nta, aYcva già scritto belle pagine
nella storia spirituale di Torino.
Semhra che l'abbia introdotta il C'ardmalc
.:'llauriz10 di Savoia, quartogenito di Carlo
Em:mude I il grande, in epoca imprecisata.
ma certamente verso la meta <lei sec. "\\"\\"LI,
essendo lui morto l'anno 1657. Fu, egli,
infatti, eh<.' fece c.:ostrum:, nella chie:-a di
r San rancesco di Paola, l'artistica cappell.1
dedicata a :\\ faria, sotto il titolo di Ausilia-
trice, e che diede online allo scultore Tom-
maso C'arlone da i\\ fila110 di i-colpirne il si-
mulacro b1anchissimo, che continua ad essere
oggetto di grande venerazione. li cuore elci
Principe riposa. come nillero le sue dispu,-1-
7ioni testamemarie, ai piedi della \\ "ergine
p rl·d iletta.
È probabile che nella capitale degli Stati
Sabaudi ne ra1Tivasse il ClLito il Principe
Eugenio di Savoia, reduce dai trionfi di Yien-
na del 1683.
Le origini di questa tli\\·ozionc in Piemo1llc
sarebbero, comunque, le~ate ad una i11iziati1 ,1
cli casa Sarnia. Un particolare, per si.· insi-
gniticanlc, ne può dare forse conforma.
La casa parrocchiale di Castelnuovo Kigra
diocesi di h rea - conserrn un a11tog-rafu
di :\\!aria Clotildt:, sposa dd re Carlo Fma-
nut:lc IY, in data maggio 1ì89, in wi si
discorre della festa di l\\Taria A.L1siliatrice cele-
brata in S Francesco di Paola la 2a domenica
dopo Pasqua e di immagini della stessa , fa-
donna inYiate all'Abbaclessa delle suore lk-
nedcttinc di S. ~Iichele d'I\\ rea. La piissima
Regina era, indubbiamente. una devota di
Maria .\\usiliatrice.~
A quest'ordine di idee potrebbe anche col-
legar~i la presenza di S. A. R. il Principe
Amedeo, secondogenito di Yitlorio !,,ma-
nucle II, alta funzione della posa della prima
pietra del tempio di >-laria Ausiliatrice m
\\·aldocco, il 27 aprile 1865.
Kelle ultime decadi del '700 la dirnzionc
dei Torinesi ,erso l'.\\usiliatricc, sollo l'in-
cubo dei torbidi della rirnluzione franct'St
a\\·e\\ a preso grande incremento e dato origin("
ad una pia _\\ssociazione di dfi•oti di .\\ f/.1·/ra
- 161

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Pio VI accondiscese
con Rescritto del 9
febbraio 1797 e De-
creto dello stesso
giorno ed anno, a
condizione che la
Confraternita fosse
canonicamente eret-
ta. La supplica <l'e-
rezione, che venne
inoltrata immediata-
mente a .i\\Tons. Carlo
Buronzo del Signo-
re, è documento im-
portante, perchè of-
fre, in sintesi, la sto-
ria del moto dcrn-
zionale verso il titolo
A11x-ili11m Chrùtù11w-
rum anche per l'e-
poca che lo ha prc-
..
cedu to.
Eccellen:::a
Revere11d.mn,
Rappresentmw al-
l'Ea.za r·.a Re·D.ma
alcuni Fedeli di que-
sla Cillà, che parec-
chi armi sono si eser-
citm:a già nella chie-
sa del/i RR. PP. di
S. Francesco di Paola
una particolare di1·0-
zione 1.•erso la gran
1\\Jadre di Dio ad un
altare laterale d'essa
chiesa dm·e hmn.•i il di
Lei Simulacro dello
fa ]Uadonna Bianca.
e si ascrivel!ano ad
una pia Società molte
Persone solto l'im.•o-
NOSTRA SIGNORA AUSlLJATRICE
Stampa del primo 011ocen10 (Torino, Paravia), Tipa mollo diffuso in Piemonte.
cazione di-Nostra Si-
g11ora Ausiliatrice, a
norma della Compa-
s,:gnora Ausiliatrice alle dirette dipendenze di g11ia sotto tale Titolo eretta a ,1lonaco di Ba-
quella similare di Monaco di Baviera.
i·iera, alla quale molti de' sudditi del piissimo
~enonchè, diventando il commercio episto- nostro Sovrano cercaro110, e tutt'ora cercano di
lar<.> con quella regione, per il rapido aumen- farsi ascri1:ere. I\\Ja siccome 11011 tutti hanno la
tare degli iscritti, sempre più gravoso, si ,enne Corrispondem::a facile con quel paese stra11iero
nella determinazione di ottenere da Roma la e frequenti so110 le richieste di 'i.lenire ascrilli
comunicazione diretta delle stesse indulgenze. alla detta Compagnia, della di cui cat1011ica
102 -

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ere:sione seguita 11e/la
predetta chiesa di San
Francesco di P(lf)l,a
1lon ri.mlta, al.fine di
secondare l' promuo-
·ure ,:ieppùì la di'l·o-
zione ,.:crso la Regina
de' Cieli, lurrare le
indulgn1ze, che a si-
mile Compa~nia sono
conced11te dai Sommi
Po11tefià. e segnata-
llltJtle dalla Santità di
.\\ ostro Signore Papa
l'io r1 COI/ suo Re-
srrilfo del/i 9 febbra-
io ora ,tcorso, e De-
cretQ dello stesso 1:ior-
,w, ricorro110 perriù
alla benigni/a del-
l'Ecc.:::a T".a Re-l'.ma
u111il111e11/e .mpplica11-
dola si degm erigere
e dichiarar ra11011ica-
111enle eretta la Com-
pagnia di Vostra Si-
gnora Ausiliatrice nel-
la chiesa dei RR. PP.
Vi11i111i delli di S.
Fra11cesco di Paola,
coll'mmuen::;a di que-
sti, al dello Altare
dedicato a I\\Jaria
SS.ma, deL/o la Ma-
dmma Bianca e di
dmgnare altreri la
seconda domntica do-
po Pasq11<1 pf'T' cele-
brare la Festa della
B. i ·e,gi11r l'itolare.
L'.\\rci,cscovo, let-
ta la Supplica, vi
oppose la clausola;
ALTARE E STATU.\\ 01 MARIA AUS.I.LlATRICE
nncrala dalla melll d~I secolo XVII nella chiesa di S. Francnc<1 dJ Paol• In 'l'orino
Sarà comunicata ai
PI'. di S. Francesco di Paola per loro senti- AusiliaLrice in Torino, e nello stesso giorno
mento i11 supplicati, twluto il quale, ci risrr- appose l'ewq11a1u, al Rt.'l>Critto ed al Decreto
hiamo di prm't"edPTe.
di Pio YJ da allora cbhero corso le indul-
TI Padre Ferdinando Buttini, Provinciale dei genze..
i\\linimi, sentito il parere favorevole di quella Questa data inizio ad un'epoca dr vero
comunità, si rimise alle sagge disposii1ioni splendore per la divozione di 1\\Iaria Ausilia-
dcll'Arci\\escovo. Questi, il 9 aprile r798, trice in Torino. Anche dopo la soppressione
finnò il decreto, che proclama canonicamente dei :\\Iinim1, avvenuta il 4 marzo 1801, la
eretta la Confraternita di Nostra Signora Confraternita continuò a prosperare, special-

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mente nella prima metà dell'Ottocento. Ne è con venti iscritti, di cui cinque sacerdoti,
prova il numero degli iscritti, che s'aggira nel 1825.
sui diecimila-undicimila.
La pia istituzione ebbe vita rigogliosa nella
Il fenomt:nu appare più \\ istoso sotto l'a- prima metà dell'ottocento; nella seconda,
spetto qualitati,·o ed estensivo. Risultano col sorgere dell'astro di Valdocco, cominciò
iscritte le più diverse categorie di persone. il dedino; agli inizi del nostro secolo era
tra c1;i, a volte, intere famiglie religiose - completamente estinta.
Cappuccini, l\\linori OsserYanti, Filippini, Ca-
S. Giovanni Bosco, ~1uindi, diYiene il va-
maldolesi, Clarisse, Canonichesse Lateranen- loroso apostolo della devozione a :.\\1aria
!lt, ecc. - e moltissimi sacerdoti. Ben rappre- Ausiliatrice, alla quale innalzerà la mom1-
st'ntata è anche la nobiltà piemontese: Con- mentale basilica nei campi di \\'aldocco e
tessa Carla di Yalperga (1820); tutta la fami- quasi si fonderanno insieme il nome di :\\Iaria
glia dei Pronna di Collegno (1826), Giulietta Ausiliatrice e quello di D. Bosco.
Barolo Colbert (1827), Rosa Robilant ( 1830),
Il S. Pontefice Pio :Xl, nel discorso tenuto m
Conti Avogadro della :\\fotta (1831) ~Iarghe- S. Pietro alla famiglia Salesiana convenuta a
rita Camburzano (1832), Conte Somis (1815), Roma per la canonizzazione di D. Bosco, il
Conti Ruggeri di \\'iUano,a. Contessa :\\fa- 3 aprile 193.f, disse appunto: « Jliaria Ausi-
talia Doria Gautier. Conti Cordero di \\"an- liatrice è il titolo rhe Pgli ha prPdilello fra tutti
zo, ccc.
quelli della Aladre di Dio: .Uaria AiutrJ dei
Le iscrizioni affiuirnno da tutti i centri del cristiani. quell'aiuto sul quale egli conta'i'O per
Piemonte, ma anche città più lontane della mf'ttere insieme le mi/i::ie ausiliarie ,·on cui
penisola ,·i sono spesso rappresentate, come 11wrciare alla sah:e::;:::a de/fp anime •>.
-..
Sa\\'ona, Yentimiglia, \\'arazze, l\\lilano, Todi
E :\\fa.ria .\\usiliacrice sia sempre a Lune le
dello Stato P ontificio, inclusa la stessa Roma anime aiuto potente, pietosa soccorritrice.
L'Arciconfraternila di Maria Ausiliatrice.
Nel 1870, con decreto del 5 aprile, Pio IX
erigeva m Arciconfratcrnita l'A!-sociazione Jei
Divoti di l\\faria .\\usiliatrièe di Torino, con fa.
coltà <li aggregarsi altre •\\ssocia:,ioni dello stesso
titolo canonicamente erette nell' Archidi.ocesi to-
rinese.
L'Associazione de, Divori di :\\Caria Ausil.,
eretta canonicamente nella Chiesa Ji Maria Au-
siliatrice solo l'anno antecedente, con decreto
del 18 aprile dall'Arcivescovo :\\[ons. Riccardi, si
era estesa con rapidità impre,-ista, divenendo cosi
strumento efficace per l'aumento di tiuelfa gloria
che la Vergine SS. aveva rredetto a S. G. Bosco
snrcbbe uscita dalla Chiesa da Lei voluta.
D. Bosco, così sensibile per tutto ciò che po-
trs~e accrescere nelle anime la dirnziune verso
la Vergine SS. Ausiliatrice, ne aveya gioito gran-
demente. Il Decreto Pontificio, infatti, oltre ad
essere una chiara conferma del consolante pro-
pagarsi della divozione a lui tanto carn, veniva
ad estendere e potenziare la benefica azione dcl-
l'As~ociazione medesima.
Tale Associazione, eretta per volere di D. Bosco
e su richiesta anche di molti fedeli, nella chiesa
di Maria Ausiliatrice, l'anno dopo la Consacra-
wme della medesima ( r 868), ha per iscopo,
come dichiarava il Santo stesso nella supplica
per l'erezione canonic-<1, ~ di promuovere la vene-
razione al SS. Sacramento la di, ozionl' a Ma-
ria Ausi/ium Chrùtiwumm1: titolo che sl·mbrn
tornare di vivo gradimento all'attj?USta Regina
del Ciclo ,1. Tale scopo viene così fissato e for-
mulato nei primi due articoli del regolamento
dell'Associazione: ,, 1) I divoti Ji Maria .\\usi!. si
propongono di promuovere la gloria della :\\fa<lrc
del Salvatore, per meritarsi la protezione di Lei
in vita e particolarmente in punto Ji morte.
2) Due mezzi speciali si propongono: dilatare la
divozione alla B. \\"ergine e la \\'encrnzione a
Gesù Sacramentato,,.
L'Associazione, arricchita in seguito dai Somm.i
Pontt'fìci di privilegi e di indulgenze preziosis-
sime, si estese mirabilmente in ogni parte <lei
mondo. a gloria di Maria SS. Ausiliatrice e a
hcne spi.rituale delle animt·. Oggi, dal Ciclo.
D. Bosco ha motivo d1 rallegrarsi nel \\ cùere che
la sua Associazione, nell'ottantesimo anno di
,ita, chiude il bilancio in modo dan·ero conso-
lante. Dai registri dcll'.-\\rcieonfraternita di Maria
Ausiliatrice di Torino, che risalgono solo all'anno
1891, ammontano a ben 2073 le As~,,ciazioni d1
:\\Iaria .\\usili,1trice canonicameme erette ed ag-
gregate a quella ccntrale di Torino.
-
Memrc ljllCSto consolante risultato costituiscc
motiYo di gioia per ogni di voto delta <• l\\fadonna
di D. Bosco», deve, nello stesso tempo, shmo-

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lare Lutti gli a,%Ol'Ìttt1 ,1 ,-1n:rc in pieno, in con-
formità dl'I regolamento rclati\\O, la vita dell.1
propria associazione, 1n modo che questa vigo-
reggi, portando tJlll't frutti spirituali da S. G. Bo-
sco pre, isti.
:\\la lluestn non i?- tutto.
'.';cl 186:!, D. Bosco, padando con l'allora
D. Gion1.11rt1 Caglicro dell'erigenda chiesa di
_\\ Iaria AusiliaLrice e del titolo da imporle, faceva
la seguente considerazione: ,, La :\\ladcmna vuole
che la onoriamo sotto il titolo di l\\iaria Ausilia-
trict: i tempi corrono così tristi che abbiamo
proprio bisogno che la Vergine SR. ci .tiuti <1
1.:on.'<cn,1rc l' Jirenùcrc la fede cristiana,,.
Le tristi ore che la Cristian.itil tutta sta oggi
attraYtrsan<lo, rendono non m,no urgente di al-
lora l'aiuto Jcll' \\usiliatrice dei Cristiani. È do-
H·rc pertanto da ogni CoopcraLore ùi S. Giovanni
Bo~co, acccl,Tare l'an·cuw dell'ora di 1\\Taria,
facendosi propagaton: della sua di,·o2'ione, uti-
lizzando a tale ~1.:opo qut:11\\·Aìcace mezzo cli
propaganda, \\ oluto cd adopuato dallo stesso
Santo, d1c è l'.\\ssociazione di l\\hm.1 \\usiliatrice
O_gnunc, s'ad.,peri ad accn:~Cl·rc il numero de-
g li iscritti .al la propria A;;sociaziune; e qualora
questa ancora n<m 1·sistc~st·, s'industri in tutti 1
mndi, aH-inche 1·c:nga cn:Lta q11.1nto prima, se-
condo le nonnl' più sotto riportatl:.
S. Gim·~nni Bu::-cu, cht: ~eppc ottennc grazie
st;~nalatissime <laifa sua ,\\usi! iatricc per quanti
lo aiutarono nell'erezione tic-I tt:'mpio materiale
a Lei lkdicatn, non rnanchcrà certu di genero-
sità ,·en;o coloro che, i.:ol swm:nl·n· c diffondere
la sua ,\\ s~ociazionc, t,, c<>nliuvcrnnno ad crigcrc
t>d accrescere nell'anima propria l'd altrui la
divozionC' all,1 \\ ,rginc SS. ..\\usiliatrict'.
:1.V\\"ERTEXZE
I.
~OIP.ll. Pl'R l 'tclU:ZIO:SL ( '.\\:--O'.\\ll' \\ DH-
1 '.-\\:,,;()l J\\Zl(l'\\T nl :\\f -\\.
Per le chiese, oratori pubblici e semi-
pubblici dei Salesiani e delle Figlie di M. A.
- II Dcnl'to <li cre7,H,nc e Ji aggn:gaz1ont· 11t·nc
rilasciato dal Rt:"Y.mo Rettor l\\l aggiorc dea ::-ia-
lesiani, dietro n:golarc domanlb Ji cn:zionc. In
tale domanda si deve pure dichiarare il nn1111:
della propria diocesi e dt:I titolare della chiesa
e ùcll'altare a cui, a norma dei SS. Canoni, s'in-
tt:nde .le.gare l'Associaziont:.
Per le chiese, oratori pubblici e sem.i-
pubbJici non salesiani. - Il decreto di nc-
::io11f vicm· rilasciato w1icamente dal proprio
Ordinari1,, dietro regolare domanda come sopra.
Yolen<lo poi aggreg(lre l'Associa.zio11c a quella lli
Torino, occorre farne domanda al RcY.mn
Rettur Maggiore dei Salesiani, \\'ia Cottolcngo 32,
unendo,i il decreto <li crezimw (o eopi'a del me-
desimo) rilasciato dall'Ord111.ariu.
Per altre informazioni, richieste di diplomi,
tesserine, ecc., rivolgersi direttamente it
Direzione Arciconfratcrnita di :.\\·l. A.
Ufficio del Catechista Generale
Via Cottolengo, 32 - To1mm (709).
2. Non poche ,·olte ci b giunta domanda J1
erezione dell'Associazione cli ~I. A. <la locRlilà
già provvi!'te della medesima. Iniziamo pcrtant"
la pubblicazione delle Associazioni, che venneru
canonil'.amcnte erette cd aggregate all'Arcicon-
fratcrnita di Torino, dall'anno 1891 al 24 stc-
tcmbrc 1950. Le associazioni, che si tro,·asscro
prive ùcl diploma e desiderassero ,ncrlo, i, ,
richiedano al surriferito indirizzo.
a) Associazioni non sa/esia11~.
A.demo, .-\\f!irn, .\\grigento (S. Giuseppe), Aauilar, At.,.
cri, Alba (S. Damiano), Aliminusa, Ancu<l (O~peuJk),
Andrietta, Arezzo (S. J .i:onardo), Armi ~orth _\\ rcot,
Arquarn Snhiu (S. Gincomoi, Ascoli Piceno (S. Tom-
mllso), Ascoli Sa1rjano (S. i\\laria deJ?li AnJ!ioli). Aspra,
Au/?USl.t (S. Seba,tiuno), .-\\,dlaneda, 8adolato, TI.,.
l<(nacarnllo (i\\liscricordm). Ba11nolo P., B!lldicchien
Balestrate, Barnsso. Tiarcellona (Sicili,), Ilari (S. Fran-
ce;co), Bnrlctt~, Bnm,. Barra (Ilrasil), Bntti:irn, Tics-
solu, Beuon,1, Ilohhin1c (S. Cra.t<,), ilnbhio (S. Co•
lomh:.rn,l, Ho llcni.:o (.\\I. lmmacolatu), Bolo_gna (S. Y1-
1alcJ, Borgo (Cntania), Borgos,.'$Ì:I (Oratorio), Bn,.,
f-Joy:i \\brina. Breme, Uronte. Caccamo, Ca_gli:tri (S.tn-
t'Amon10), Cnlal,,hian,,, Cakern, Ci1lùon:i:1,zu (S. Sisto\\,
CaltnJ.(irune (~ . :--.:1rnlno1, Caltanisscltn (S. Sebastiano),
Calti~na~•. C';tllli..l!;:!i'ley, C111nt•nt1a, C:irnpiJ..!lhl Maritli111;1,
<..ampm,ts (S. Luii.iil, Campmn<·, l':impohello di 1., .
cut.1, C,1nirnt11 (S. PAncnizio). (.'ani1:,111ini BAl(ni, Ca, -
<l.1no, C:1r1,1t:1<·a. C"'1a1tena /'-sS. Trinità), Cnsnlsen11(0
Cususola (l'nncordiul t.i.sl'i lc rii BclY:tU.nn<o, Casta-
gnole· l Alllzc (S. Bartolomeo 1, Castal!nolc I,. (S. PiNrnl
C:u.tc lh uuno, l'a,td c;,mdolfo (S. Tomm,1,0), Ca,1d-
nm <·tto. Ca,trotihppo. t ·atnniil (S. l\\ la ria), CaYaJ.wulr,,
l'u\\'a,..:1~r;1 ·rrc\\·1so, l'nocnn.lfo, l.'esenc1, Cerreuo, t~t··
s.mu \\laderno /S. <..ariol, Ces:mo 1\\1. (St. Stefano,.
Chao l'lmw, l'h;1pi11cro, Chernscu d'Alhu. Chc,io,
( ·hinarnra. l'icol.(nn, C1,inon, l'ividak- Frntli, Cle-
t11l'nl<'S. (.'p;1ssc1lo T., l'urdl'nons, <.'omcdo, Cassulnm ,
( 'remon~ (P1ccole Dcrcl11tc1. Crcssa, l 'rocc \\1osso,
Crn,·:1 Y.. l'ucc.tro :\\lonf., Cu,m, ('\\!aria ..\\m,il.\\, Cuzc,
/S. C <li l\\larinl. Oiano d'Alba, Dol.((iani t. Do,
Hcm1anos, Fuc~oeira, El Coronil, .Elmas C., F,1l'11,
Fn,·ara (,.• Fierozw T .. Finero, fol.('-!"1 (S. Tom-
maso), Forno Ri\\ilr.1, Fonwrn:llu d 'Al.(ogna, Fresine Il
Fru~rolo .\\., (.,.dh,at~. GamhelL.ira, Genola. C.<'110\\ a
(S. Dnn:itnl, Gl'no1.1 Jl'en,iomlluJ, Gi,1role, Ginm,
Grammichclc. Granad,1. Grun,llon,1 Tm:c Guarapar~
Gmn.,inala (S. Seba~tiano), Guau,mala (1~1 Cr11z 1
Guaranas, Guaspm,, Hal»1n.i (l\\l. Rcpara<lorol. Isola
J'A,ll (S. Catcrinu), Itapermirin, J,:n1go \\·., La l\\lnrt,l
Lanuvio, Laurìllno P., I.a Vel.(a, Lebri_iu Licata ::,.,
Lin1,tayen (Coppella Epis.;. l. Lippc:lm, Livomu (::,. Pi<·-
trol, J,,,.zol.1, Locare, l ,od1 (Oraronn), Lomello, l.u-
~Hl{nanu, L11qul', '\\foguzz~no, :Vfahon, j\\1unJaltty (San
Giuseppe), :Vfoniln (S. Giuseppe), :\\lnnilu (Catte<lralc,)
l\\1:m,u:n ::\\lunns, \\hizzarin11, '\\[<'dc. "\\ledo~. l\\ldilli,
- 165

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Merana S. 1'icola, Mes~ina (S. Pietro), l\\lliasino K,
1'1.iidiano L., Milano (S. Famiglia), Militello, Mira-
hello, Mirano, Modica (S. Giorgio), Molo, Mombaruzzo,
Mombercelli, Moncalieri, Mongardino, Montaldo Bor-
mid,1, l\\fontebudello, Montebuono, Montechiaro A.,
l\\lonrnaggiore, Mònteprato, Monvalle, Àfonza Triante,
J\\,lugnana, 1\\-lusocco, Napoli (S. Giacomo), Nap0li
(SS. Ascensione), Narni, Nicolosi, Niella Belbo, North
lluroy, Non1ledo, Novella, Occimiano (S. Vulerio), Od-
<lalengo Piccolo, Osasco, Ottobiano, Oviglio, Pacasmnyo,
Palestro, Pallan?.cno, Palma, Palma di l\\.lontcchiaro,
Palù di Giorn, Parco, Parma (D. M. V. dei Capp.),
Pecorini Peno!, Pergine T., Pcrnate, Piazza Armerina
(S. Agatn), Pie dc Popa, Piedimonte Emeo, Pinerolo
(S. Giuseppe), Pirri, Poirino, Pollina, Pontesrura C.,
Pordenone (S. Gior,:!io). Porto Ceresio, Pozzallo R.,
Pozzuolo, Premosello, Quargnento, Ragusa (M. Addo-
lorata), Ribeirao, Riesi (S. Rosario), Riesi (S. Clemen-
te), Riffredo, Rimella, Rio Marina, Rio Oestc, Rio
Schurlach, Rocafuerte, Rocc.1 Forte del Greco, Ro-
cclla J. Ro/,(oreto l\\T., Romeglio Loc., Rosario, Ro-
s11.mnno, Royapuran, Rozengo, SL Louis, Saint Malò,
Sahirolo C., Samornro, San Cataldo, San CristOblll
(Parrocchia), San Cristobal (S. Cristoforo), San Fer-
n:mdo (S. Francesco), San Gaspnr, San 6ior!!ÌO Lom.,
San Giovanni Gemini, San Giuseppe del Calcado, San
Josl! del Valle, S,rn Luispotisi, San Marzano, ',an
1'1:mco, San Pietro del Rio, San Pietro <le lrapupoana,
San Salrndor (Cuttcdrale), San Salrndor (S. 1\\Iichdc),
Snn Sebastiano, Sant'Agata di l\\Iilitcllo, Sant'Anrelo
di Sorrento, Sant'Ambrogio Ver., Sant'Ambrugio Olo-
na, Snnt'Anùre-J di Antey, S:mt'Angelo l\\lauxuro,
Santa Teresa, Sant'Orso Vie., Sanni Lussurgiu (Pnrr.),
Surnguza, Savigny, Scandelum.a, Scarin Intelvi, Sciara,
Scrofiano, Se.rrn (Brasi)), Serralunga di Crea, Serra-
vallt", Sevilla, Siracusa (S. Lucia), Spessn <li Parodi
Struppa S. Siro, Terdobbiate, Termini lmercse (San
Bartolomeo), T"11llÌru Imcrcsc (SS. Nome di Gesì1),
Tixln de G.. Tmanalapan, Torino Snin V., Tornaco l':.,
Tot.1na, Tournay (l\\larin Ausil.), Trani, Bari, Tre-
mestieri Etneo, Trevi, Trofarello (S. Quirico), Tro-
mello, TuhU1cingo, Tumaco, Vaglio Serra, Vercelli
(S. Cuore), Veronu (Ist. Giacomelli), Ve.rviers, \\"edano
Olona, Viagrande, Yiana, Vicenza (S. Michele),
Victoria, \\"iJ?e, ano (B. V. hnmacolata), Vigonovo,
\\'illafranca (l\\1:tria A.ss.), Villanova Monf., Villarossa
Calt., VillimpenUt Mant., \\'inchio, Vittorio (Brosil),
\\'ir..zìni, Voltana (S. G. Bosco), Volterra (S. Filippo),
Watsonville (l\\.laria Ausil.), Yung-aì, Zacatecas, Zenson
Pia\\e.
(,Ve, prosnn11 numeri pubblicheremo le Assocta:siom dei
S,,/esimù e delle Figlie di Jllaria Ausiliatrice).
Per la lesta di Maria Ausiliatrice (24 mag-
gio) sarà eseguila la Messa JVn, a 4 voci
dispari del M" Alessandro De Bonis
(Salesiano), composta per le Nozze d'Oro
Sacerdotali del Reflor Maggiore; vi sarà
anche alfra musica sacra di a11lori diversi.
IN FAMIGLIA
In memoria del Sac. Dott, Roberto Fanara,
Direttore Generale degli Studi della So-
cietà Salesiana.
A Torino, nella Basilica, il funerale di trige-
sima fu tenuto il 6 marzo. Celebrò il Rev.mo
Economo Generale il sig. D. Fedele Giraudi,
alla presenza di S. E. Mons. Candido Rada, di
alcuni membri del Capitolo Superiore dei Sale-
siani e Figlie di Maria Ausiliatrice, del nipote,
della famiglia del Dott. Vidili, che ebbe per il
sig. D. Fanara cure più che affettuose, dell'Ateneo
Pontificio della Crocetta e l'Istituto Pedagogico
<lei Rebaudcngo, di Confratelli, cooperatori ed
allievi.
L'elogio funebre fu letto dal Sac. Prof. Eugenio
Ceria, il quale delineò la figura dello Scomp;,rso
nei suoi aspetti di Alunno, Educatore, Salesiano,
Superiore e, da ultimo, Direttore Generale delle
Scuole della Congregazione, ma soprattutto ~i
indugiò sulla bontà e il suo attaccamento a Don
Bosco.
Roma. - La mattina del 5 marzo, nella Basilica
del S. Cuore, m Via Marsala, fu celebrata la
solenne Messa di Trigesima in suffragio.
Presenti i parenti dell'Estinto, le LL. EE. J\\fon-
sigaor Felice l\\mbrogio Guerra e Mons. Antonio
Giordani, il Procuratore Generale della Società
Salesiana Sac. Dott. Francesco Tomasetti, i Se-
natori Restagno e Menghi, l'On. Medi, il Dott.
A. Villani in rappresentanza del Ministro Scclha,
il Comm. Poesio Presidente Internazionale degli
Ex-Allievi Don Bosco, il Prof. Camelia dell'I-
spettorato dell'Istruzione l\\ledia non Governa-
tiva, numerosi Ex-Allie, i, ammiratori e am1c1
dello Scomparso. Officiò l'Ispettore del Lazio
Sac. Giuseppe Oldani.
li Sac. Luigi Castano intessè l'elogio funebre.
Alle 8,30 era già stata celebrata, nella stessa
Basilica, una Messa letta, a cura della Federa-
zione Istituti dipendenti dall'Autorità Ecclesia-
stica, di cui il compianto Don Fanara era Vice-
Presidente Centrale. Celebrò il P. Giuseppe
Giampietro S. I. ed erano presenti Mons. Um-
berto Carneli, il sig. Provveditore agli Studi
Prof. Giovanni Mestica, il Comm. Giuffrida ecc.
Un solenne funerale fu celebrato a Caserta,
ove l'Estinto ha lasciato caro ricordo di sè; e
così pure a Marcianise, per desiderio dei nu-
merosi ed affezionati Ex-1\\llievi, con partecipa-
zione del clero locale. L'ill.mo e rev. Mons. An-
tonio Guerriero lesse l'elogio funebre riboccante
di affetto e di ricordi personali.
166 -

1.8 Page 8

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Festa del Beato Domenico Savio.
~ella Basilica fu celebrata la domenica r I marzo
con i.olcnnità pari alla car.i ricorrenza.
Il solenne Pontificale fu knuto da S. E. '.\\lons.
Candido Rada, Salesiano, \\ escorn Tit. di P1-
nnra, il quale, nel pomeriggio, traccib a grandi
lince la figura dell'angelico gio\\·anctto, che, per
le sue virtù, fu il pii1 bel fiore sbocciato all'Om-
torio sotto lo sguardo medesimo di S. G. 0osco.
S. E. Mons. Guglielmo Piani. Delegato
Apostolico nel Messico.
Con recente decrèto il S. Padre Pio XII h3
nominato S. E. Mons. Cuglidmo Piani, Dcle~atu
Apostolico nel l\\Iessico.
L'Ecc.mo Presule era stato già ispetrore dt·gli
Istituti Salesiani del Mes~ico sino ,11 1922, anno
Cominciano i pellegriruig~i e l'adempimento del
Precetto Pasquale da parte ùc1 militari: 1 confr~-
sionali sono presi d'assalto e le SS. Comunioni
sono numerose in modo straordinario.
ì marzo: Pellegrinagg10 del Seminario J\\l.tg-
giorc di Como: 6 saccrJoti e 50 clùerici, <l1ruti <lai
Yic. Rettore Can. Carlo Broggi.
Precetto Pasqu'llc per 70 ufficiali dei Carabi-
nieri.
l) marzo: Precetto Pasq11.1lc per 350 Stu<lct\\ti
l~tituto Tecnico Chimico Coni.;iario <e Piemonte»
guidati dal Vice Preside Doct. Savio.
11 marzo: Imponente ma:ssa dei Giovani <li
.\\. C. di Torino per l'ac4uisto del Giubileo.
12- 1i marzo: SS. i\\l issìo111 ai fedeli della Par-
rocchia con prediche dct Re\\ .nù D. Pietro Zer-
bino, Tcol. GiO\\·. P1gnatn e Tcol. Andrea Curato.
12 marzo: Precetto Pasquale della Legione Ca-
rabinieri di Torino 970 carabinieri.
13 marzo: Precetto Pasquale per 1002 soldati
di Fanteria e Genio della Divisione *Cremona•·
Cekhra, all'altare di 1\\1.tria Ausiliatrice, il \\"ic.
Gcn. ì\\l1liure ì\\lons. Giuseppe Tros-.i
14 marLo: Precetto per 875 A1pm1 e Genieri.
15 marzo: Precetto Pasquale per il 'f' Rcgg.
.\\rtiglicria Divis. *Cremona•> 900 soldati.
16 marzo: P recetto Pasquale scuola di appli-
ca:mmc 75 allievi.
17 marzo: Precetto Pasqualc reparti Autoccn•
trn • Cremona A 5,o soldati.
18 marzo: Visita G 1uhilar~· degli ascritti Apo-
stolato della P reghiera. Pellegrinaggio da Lugano
e \\' iganello.
z() marzo: Pellegrinaggio di 40 giovani di
Abbu1.1.ano. Pellcgrinagg10 di 45 oratoriani di
Firenze con D. Aleardo Càmbaro, per com-
m~morarc il 70.mo di fon<l:u-.ione dell'Oratorio
Salesiano di Firenze. Furono ricc\\·uti dal Rc\\',mo
Rcttor \\.Taggiore e poi prosq~uirono per i Becchi.
27 marzo: Pellegrinaggio di 6o seminaristi di
Como.
28 marzo: Pellegrini dalla Svizzera, da Partila
ù1 Ivrca e da altri paesi.
Fratelli Oblati dei SB. Ambrogio e Carlo ili
l\\lilano col Superiore P. Luigi Pagani, in nu-
mero di 35.
z9 marzo: 6o Pellegrini di S. Damiano e
Re,igltasco d'Asti.
S. E. Mollli, G uglielmo Piani.
in cui la S. Sede gli affidava la missione diplo-
matica nelle Filippine, elc}andolo alla <lignitil di
ArciH:scm·o T 1t. ùi :\\"ico,;1a.
Da qu;tkhe anno sono state riallacciate le re-
lazioni fra la S. Sede e il \\lessico, interrotte ù.tl
governo !>faccrntamente ant1clcncalc del Presidente
Calles e Mons. Piani em stato incaricato di con-
durre a porto le pratiche per 1'ausp1cato ria,·t.:1c1-
namento. L'opt•ro sua d, fine diplomat1co ha, in
breve tempo, raggiunto l'effetto cd oggi la S. ~'\\le,
u.fficialmentc, promuove S. E. :\\lons. Gu~lìelmo
P iani Delegato ·\\postolico presso quella Repub-
blica. l.:.glr, quinùi, torna alla nazione già rampo
del suo zelo intelligente ed operoso, ci torna 111
un'età non piì1 giova nile, ma sempre col d.:-
siderio di servire con fedele amore la Sau;1
Sede, sull'esempio del grande padre S. Giovanni
Bosco.
Ancora lunghi anni ,·oglia Jddio concèderc
a S. E . il Delegato Apostolico ?llons. Guglielmo
Piani.
~ 16

1.9 Page 9

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A Iessa n dr i a - Benefica iniziativa per
poveri.
Cornt rhiusur.1 della fc,.,,a th -.;_ (;im ,,nni
Bo~rn, il \\(:~covo D,on-sano l\\1ons. P11·1ro t;a.
f,!nor, Ex- \\llit:,o Saksi:mo accolse pt-rsrmalmentl!
1'11rnaggi1r ldla c.1ri1t1, cirn:• l'offcru dt 1111lumenti
pt·r i poH ri. c.:omp1u1a Jai Com ittori dd locale
1~1111110 ~aksiano, dagli Ex-.\\llie\\·i e d.1i <.'oopc-
r. tori. S. E. cbhc parole Ji plàuso e di wm-
pi,1l'i111t·11111 1wr t]uesto ,1postola10 C,ll'itatÌH> e
l 1>11 p,1rola pcrsu:L-;1v:1 cd anlenre im 110 t111t1 ad
imitare n. Bosc.:o nclb pratic.:a della 1·11.1 n,suana.
E L'(>~Ì ndla fcst,1 Jd Santo, d1c, in , it.1, ma
spn·i,1hncnte nella s11J gio, Ìtll·u..a., ehht· t,i,.,ogno
della L'arità di tutti, i po\\'cri Jd rionL' ~ono ,tati
o~gt·tto di un bcncnco :lito di cristiana tìlantropia
da r,irtt· di lJUanti frt·11ucntano l'Upcnt f-i.tlt·siana
tli i\\ll-s:-andria.
Ba r anello (Campobasso). - L.1 rcl{lonc
t!d \\lolisL' n-Jc sempre p1 ·, dilfon<lcr~i la tlc\\o-
z1111w a :--. Gim anni Bosco. '\\"el pacst· di Bara-
lll Ilo l'. st,lla, per la prim;1 ,olta, cclehn:tta la festa
d, I ~anto dei giO\\,llll. Tutta la ropolt1zinnl.', ma
~pl·t:ialmcntc la gio\\Cl1lù. gli ha trihutatn un
cor<liak·. ~cntito um.1~gio Chc ,1a 11 primo
anl'llo tli tUl'annua commtmornzionc.
Frasea ti - Il nuovo rione " Capocroce "
festeggia S. Giovanni Bosco.
C_;h 1 ,. \\Jlic\\'i dl'll'Oratnrio Salcsiar\\O rnllcro
per l,1 prima ,olta. <.JUCst'anno, fcstqu~iart i~
nw,h1 snknne :-i. <;in,•,tnnì Bnst·o, fra !!li at>itanti
tlt-1 I\\UO\\'O pop"lnso 111a11 icrl' ,li C'.11 Ul ·ne.:, ri-
,·os1ru1111 e not,·,·11hnuHe ..mpliatn dopo i d1-
,.,a:-trosi homb~irdaim·nti d..-1 HJ-+,·++·
11 1111111 o rimi,· ~i n nuLo f11rnta11do imorno
:tll'Ur.tlonn S«lt·:-1ano di C·1pc,l rn(~ t, s, iluppan-
dosi sull'Jssc Jdl:i \\ia l),,n Bosço, i• delimitato
l' tmnpre:;o ira l'Or:norin di l .0 1ponon: cd il
Cnllcgio di \\"illa ~1r.1: si tnl\\ a qui11di c:ompleta-
11wn1,• in ,1mhil·11tl' Salc-:i:m".
I rt:stcggiamcmi eblwrn inizio roll un triduo
di pn·paraziom·, prniicatn dal Rl',·. Don Lorenzo
Cagginn, l' raegiun~crn il lorri rulmint nella
gi,,rnata di tlonwnit-:1 + marzo: allt· nrt· 8.~o,
I Rn•. l'rof. D. Ciu~t·ppt Okbni, l~pl'ltorc dei
".ilesiani, rcll'hrb la S. ~kssa ddl.1 Comunione:
<,t'nt:rale, alla <]Ualc intan·rmc un notC\\olc nu-
llll'l'O di Ex- \\llil'\\'Ì; alle on· ro \\lessa cnnmt:i.
c~cl{111t.1 dalla 'frho/a n111lrm1111 d1•l l'Oratorio; nd
ponlt'ngg,o, s1 snilst· la solenne pmn·.~s,onc con
la Rl'11quia e la stallla del !1anto. dll' pcrcnr~c le
stradt· del riom:, sollcr111ando:;i in fondo al ,·ialc
Jn laun, o,·c era stato cretto un altan· dondt·
fu impartita 11n:1 hcncdiz1onc a tu1tn il t;uarnerc
nl ni suoi abitanti, 1 qu.1h numcroi.i sl·guirnno p,t'.·
gancio e c,mta11dn 11 corteo religioso, n parteci-
pavano affacri.11i itllc finestn· ddlt· loro case
:uldohharc con drappi e lamp1oncini. .\\I rien-
trare dl'lla proccS$1oru. nd piazzale tkll'Oratorio,
d11ianzi a molta follu t:hc faceni rc~~.1 intorno,
il Rc v. Don Cadmo Bia\\'ati pron11nci6 il suo
d1seor.10 in onore del SantQ, enmmo,cndo td
infiammando il cunrc di ognuno di nuovo ardentt
168 ~
Un a.auppo tU militari , t'ht h.-nnu ~<l,;.li'Oa+lh Il 1•1eteHc, l'.;.;,qu...lt nl"ll.1 ~illl"a

1.10 Page 10

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B.aslliC".1 di Maria Au~ilialrict:. • Militari ~onveauti per il Precetto Pa'5<Jualc
amore per Lui; seguì intìne la lkncdi.zionc b1ca-
ristica e il bacio della Reliquia.
f giornni oratoriani presero parte ai loro giuochi
sotto gli occhi e il sorriso dt·i genitori t dei b~-
ncfattori.
I festeggiamenti fmono chiusi Jj fuochi arti-
ficiali e dalla proiezione. all'aperto. del film , Don
Ilosco *• seguito con interesst' e t'.ommozim1L·.
Messin a - Oratorio Salesiano " Beato Do-
menico Savio ".
Il solerte Comitale, Dame Patronesse dcll'Ora-
tono, con la Presidente ( n,1 Paino, ha inteso
onoran: il novello Beato Domenico 8aYio con
opere <li carità a rnntaggio dei Ragazzi della
Strada, spcnd1mdo pt•r essi la non indiffcrenk
somma d1 3 milioni.
L'opera fu iniziata il novembre I9H, prima,
in proporzioni mod<:stc, rnn pacchi dono di vi-
' ,·ri e vestitini smessi a 50 ragazzi, poi con la
preparazione di 80 fanciulli alla Prima Comunione
dist ribuita loro dall'.-\\rcivesco\\O Mons. Angelo
Paino il 3 r gennaio 194-7; a tutti i comunicandi
fu regalato un \\'CStito usato, ma ancora in buone
condizioni, e u n pa10 d1 scarpe nuove.
-"folla P asqua del I<)-1-9, alla presenza dcUe Auto-
rità ci,·ili e religiose tlt:lla città e di diversi onore-
,oli, ~i assistette ad una manifestazione che pan·e
un miracolo. Trecento ragazzi si as.,;isero a mensa
nel ,·asto salone teatro. I,a gioia dei piccoli era
indescri,,ibile: tutti con il vestito e le S<-'àrpc
OUO\\'e.
Visto il buon esito, il Comitato delle Dame
~tabili che si facesse di tutto pcrchl', a N,ualc,
ogni anno, si ran·oglies,;ero .somme per 1c~tirc e
calzare 200 ragazzi <li O. Bosco. Cosl s1 fece
per il Natale 194,9.
~cl periodo natalizio del decorso anno 1950,
200 ragazzi ri<.:cn:tlcro ~car pt. cal;ioni, maglie,
ralzc; inoltre, il giorno t!ell'Epif:m=;1 c. a. \\'Cnnc
loro sen-ito un ahhondantc pranzo seguito dalla
di~tribu1.ionc di un pacco , i, eri e di un dolce
per le famiglie.
Posa della prima pietra di una chiesa a Maria
SS, Ausiliatrice a Messina.
Il 3 <lieemhre 1950, presso il collegio Salesiano
« S. Luigi >> di Messina, si ponc1·a la prima pietra
per una grande e bella chiesa alla :\\,[adonna. Al
prillcipìo dell'an,,o stesso, pochi mesi prim'.a, si
puo ùirc, era stata salutata con grande a llegria,
non disgiu nta da un certo timore, la prima
pietra del ,·asto corpo edilizio ddlo Studen-
tato T eologico: oggi lo Studentato è una realtà
e accoglie una ottantina th giovani Chierici
delle due ispettonc Salesiane, la Napo letana e
la Sicula. La chiesa sorgerà tra il nuovo edificio
e un'ala <lei n:cchio Collegio «8 . L uigi», e strin-
gerà in-,iemc,. non solo idealmente, i giovani
dell'Istituto (qua6i 2 50 interni) e gli StuJcnli dt
Teologia.
Oftìciò il Rc,·.mo Sig. D. Pietro Tirone, Ca-
techista Generale ddla Congregazione Salesiana,
presenti gli Ispettori Salesiani della Sicilia e dd-
1'Jtalia Meridionale. Dopo lt: hellc e suggestive
prt·ghiere, cht· la Chiesa ha dedicate a impetrare
la htnedizione <lei :-ìignore sulla rworn rreaI11raI1I
lcìptdis, il Superiore le~sc una pcrgaml•n:i in la-

2 Pages 11-20

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2.1 Page 11

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tino, ricordo del lieto avvenimento; e tra calorosi
battimani, fu calata giù la pietra.
Ora si aspetta con fiducia l'avveramento del-
l'antifona: ~ Questa è la casa del Signore, ferma-
mente edificata, bene fondata su salda pietra».
Montecatini-Terme. - Sua E. Mons.
Egidio Lari, Arcivescovo Titolare di Tiro, ha
benedetto, secondo il caratteristico rito, le quattro
nuove campane per la chiesa del S. Cuore an-
nessa al grande Istituto ::v'IagislTale Parificato delle
Figlie di Maria Ausiliatrice. La funzione, nuova
per i fedeli di Montecatini-Terme, ha suscitato
mtercsse e pia curiosità: Autorità, Insegnanti,
Famiglie Religiose e una numerosa folla hanno
inl'asato il giardino dell'Istituto per assistere allo
svolgimento della cerimonia. Abbiamo notato
anche la presenza dell'On. Dieciduc.
L'Ecc.mo officiante, munifico benefattore, è
stato oggetto di una cordiale dimostrazione di
simpatia e di gratitudine.
Sesto S. Giovanni (Milano). - L'opera
salesiana da pochi anni iniziata e che va sempre
più s\\·iluppandosi fra la cordiale simpatia della
ropolazione, ha ricevuto un lusinghiero premio
nell'alto compiac1mcnto dd Sommo Pontefice
fatto pervenire al Direttore D. Francesco Della
Torre.
SEGRETARIO 01 STATO
DI SUA SA...'-TITÀ
N. 242267
Dal 1·atica110, li 18 dicembre 1950.
Revere11do Signore,
llii è perve1111/a la copia della Sua i11teressante
rela.,"'Ìo11e circa le Opere Sociali «Don Bosco * di
Sesto S. Giovanni, ch'Ella ge11tilme11te mi ha i11-
viato.
Il Santo Padre, che già aveva presa vùione di
della relazione, si è compiaciuto con la be11et11en·ta
Società Salesiana, la quale, fedele agli i11seg11a-
me11Li del Suo Sa11to Fo11datore, sa costantemente
adattarsi alle mutevoli condi::riani di vita del mo11do
moderno, per aggiomare la sua missione in f m.!01·e
della giove11ttì e della classe operaia. Pro·M è ap-
punto l'adesione pro111a da essa data al vivo desi-
derio mamfestatole dallo zelante F:111.11w Cmd1-
11ale Arcivesccn•o di .'\\1ila110 di prestare la sua opera
111 favore di codesta centro uperain.
Perciò l' .-luguslo Pon!efice, f1u:e1ulo voti che 1111'i-
11iziatfr.·11 tanto importante abbia largo sviluppo, di
cuore im;ia ai diletti .figli di Don Bosco, c/u, (ostì
spendo110 la foro attivitù, agli amati operai di
Sesto Sa11 Giovarmi, come pure alle persm1e (he
generosamente danno il loro contributo per portare a
termine tale opera assiJte11-:;iale, la Sua pauma
La Gio.-en1u dl A. C. di Torino precedula dagU E•ploru1orl davanti alla Basilica per !"acquisto del Giubileo.
11 Mano 1951.
170 -

2.2 Page 12

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Be11cdizirmc ApfJstnlica, auspicio del/'abholl(/011za
dei celesti fawrr.
lo poi, beneaugurmulo, Lt presento i miti dvi
ringraziamenti per il gradito im.:io.
.\\Ii valgo t:ok11tieri dell'i11conlro per professarmi
co11 senri di di.tfi11ta st1111a
della Stl[IIOria J'ostra Rev.
dtt.mo nel Signore
G.B. ~lo~,-1:--1, Sostituto.
UELCJO - Saint Georges s ur Meuse
- Nuovo Istituto per i Figli di Maria.
+ Il settembre u. s. fu aperto ufficialmente l'Isti-
tuto Domenico Savio <li Sai.nt-Georges sur
~Icuse per le vocazioni tard1Ve.
Ha lo scopo di raccogliere i giovani Belgi, che
parlano francese, i quali <lclli<lerano entrare nella
Congreg.i.zione Salesiana, imraprendcndo la car-
riera ecclesiastica e che per la loro età avanzata
non potrebbero facilmente seguire altrove la loro
vocazione.
Attualmente l'Isututo conta 9 aspiranti, che
frequentano i corsi superiori o inferiori. La loro
età va dai 18 ai 26 anni. Provengono da diverse
classi sociali: dal contadino all'operaio, dal prn•
fessionist,1 allo studente.:.
Compiono i loro studi ~otto la direzione di
Don Gustarn Pier.ml e Don Giulio l\\farichal,
i quali impartiscono loro l'inst:gnamento secondo
il grado degli studi compiuti, seguendoli indin-
dualmente.
Ogni giomo hanno un'ora di la,oro manuale ;
il giovedl poi dedicano il dopopn\\1\\zo ai larnri
manuali utili per l'Istituto, nel giardino o nel
frutteto adiacente all'Istituto.
La :;ercnità degli aspu-.mu rende questo nuorn
Istituto un ,ero ambiente d1 fanuglia.
Questa è la tcr7,a Casa aperta nel Belgio per i
Figli di "i\\faria.
Per i Figli di Maria., che parlano fiammingo,
funziona già da più di zo anni l'istituto , l),m
Bosco» di Dort ryk, che ha dato otLimi risult.1li
con un buon numero <li vocazioni alla Coni:re-
gazionc salesiana, ad altri Istituti Religiosi cd al
clero secolare.
BR\\SILE - Piracicaba - La posa della
prima pietra del Ginnasio D. Bosco.
Rh-cstì un'insolita importanza, grazie ai nume-
rosissimi partecipanti, la posa della primapi,·tra
del Ginn;L'iio Salesiano • Don Bosco •. in 4uclla
moderna città.
] I ~1unicipio, che avc,·a ceduto ai Salesiani il
terreno necc&;ario per il nuovo istituto, era rap-
presentato dal suo Presidente il Oott. Aldrovando
Giovani di A . C. di Torino 10 ,·1~1u, alla Bllllllça di .\\t.,rla Au..l.lla.trlc" pu l"acquMo del Glu.irlco.
u Marzo 195,.
- 171

2.3 Page 13

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Me,,sina. - Oratorlo ~• Beaco Domenico Savio»: ragan.i deUa s tradn (Natale 1950).
1 ragani, col loro vestitino nuovo rega.lato, posano, distrattl, davant i all'obbiettivo fotogrnfico.
Flcury. ;ì. E. il Vescovo diocesano ::\\fons. Gl·-
rolamo Gallo benedisse la prima pietra: subito
dopo parlò l'Ispettore Salesiano D. Giovanr1i
Resemle, cui rispose il Dott. Dario llras a nome
del Pretètto della città. Quindi fu organizzato
un corteo diretto alla Cattedrale, al <.JUale presero
parte 600 giornnì allie,·ì, marciando al rullo dei
tamburi ed irradiando dai volti gio,·ialità, allegria
e ,;oddisfazione nel sapersi allic\\·i D. Hosco.
Cosi anche Pìracìcaba avrà presw un istituto,
che provvederà al bene della sua gio\\'entìr.
La parti: religiosa consistè nella celebrazione
della S. 1\\-less.1 da parte <lell'Arci\\'eScovo con
canti polìfoni accompagnati dalla banùa. Imme-
diatamente dopo ebbe luogo la cerimonia civile
con l'alzabandiera della ~azione brasilcna e cldln
Stato dello Spirito :-;anto, la fìrma dell'atto inau-
gurale, discorsi e canti.
Dell'a,·,·enuta inaugurazione il Deputato sig.
Pietro Feu Rosa parlò nell'Assemblea Legisla-
tura ed ottenne un voto tli c.;ongratulaiione e di
plauso alla Società Salesiana.
BRASILE NORD - Vit o r ia (Stato dello
Spirito Santo) - Inaugurazione dell'Orato-
rio festivo.
EGITTO - Gli Onor. Giulio Andreotti e
Mario Cingolani visitano gli Istituti Sa-
lesiani de) Cairo e di Alessandria d'Egitto.
A Vitoria, mentre si procede alla costruzione Sabato z7 gcMaio, fu, per il Don Bosco dd
di un Istituto Salesiano, ha avuto luogo l'inaugu- Cairo, una <li quelle giornate che difficilmente si
razione dell'Oratorio festivo, il quale porta il dimenticano; in un insieme semplice e grandioso
nome suggestivo: (( Casa do garotn Capixala ", ,1110 stt:sso tempo, si ebbe la gradita \\'isita di
l'Orrispondentc in italiano a « Casa tlel birichino S. E. Giulio Anùreotti, Sottosegretario di Stato
di D. Bosco>). L'edificio consta, per ora, soltanto alla Presidenza del Consiglio, e di S. E. Mario
di tm alto padiglione lungo 32 m. e largo 16, con, Cingolanì, Senatore della Repubblica.
all'intorno, vasto terreno con molti e:iuochi. Efllnn
Verso le 12 le due grandi verande formicola-
presenti all'inaugurazione 500 allie, i. Arrivarono vano di oltre z8o giovanotti in tuta ùa lavoro e
poi S. E. Mons. Elvezio Gomez ùe Oliveirn, di altrettanti bimbi Jclle elementa.ri e di studenti
S. E. il Governatore dello Stato Dott. Carlo medi e lìceisti.
Ferdirutndo Lin<lenberg con i ~linistri dl'lla
Giunse, per prima, la macchina ddl'On. Cin-
l'ubblica Istruzione ed Agricoltura, msiemc con golani, che, balwto a terra, con la sua caratteri-
un folto gruppo dì autorità. insegnanti, hencfat- sti<'a vivacità e semplicità: ,, Eccomi qua, carì:,;-
wrì ùell'opera.
s1mi... un'altra volta a... casa mia o dice ai
Prest:11 a servizio la Banda .ì\\lilitare.
Supo;:riori, che lo nce\\'ono all'entrata.

2.4 Page 14

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Ed a1 \\'isi interrogativi: ~ ~cmpliu:;..'limo, ag-
fo tniztll la visita dei laborawn. L'onlmc, la
giunge, Ex-Allievo Salesiano, Cnopcralore Sali:- grandiosità, la facilità e semplicità, con cui si
siano <la 45 anai... che volete di pii,? ,1. Ci si sente vedono qui amalgamarsi e capirsi gli appartenenti
subito veramente in famiglia. l\\lcntrc rievoca ai più diver:.;1 popoli, legati cd affratellati dalla
persone e luoghi, dalla stessa sua macchina scen- lingua di D:rntc, suscitano la smccra :unmirazion~
dono il Sig. Fcrrcro, primo Consigliere d'amba- degli illustri ,isi~tori.
sciata, il Dott. !'\\ul'.cio, Console Gencmh: d'ftalia S1 passa poi nella sala da pranzo, dove i gr.1di-
al Cairo, il Comm. Don. Gianrurelli, lspcltorc t1ssim1 Ospiti accettano una semplice co)a,1ionc e
delle Scuole ktlinnc in Egitto.
daranno cosi moùo ad alcu11i Superiori, che ,·,
Poco dopo ecco anche la macchina dcll'On. partt'cipano, di godere di un'altra oretta di intima
Andrcotti l <lei isuu Scgrctarm partirnlarc, Dott. allegria, m1.:1\\trc l'operatore 11011 può far1: a meno
l )cl Ciglio e l'inviato del Tempo.
di riprendere anche alcune scenette dell'allegra
.\\d attendere gli illustri ospiti, oltre il Sig. ricreazione dct bimbi delle elementari.
bpcttorc, Prof. Oon Sante Garclli, l·'c il Di- .-\\Ila frutta, 11 Sig. Ispcttor1.:. Prof. Don Santl.
rcrtore della ca~l con i Superiori, l" il corpo in- (iardJ1, in brc.:\\Ì parole di ringraziamento p<1
scgnantc al l·ompkto.
l'onore fatto ;1ll'Opcra Salesiana <ld ~tedio Oricnt
Dopo le presentazioni d'uso, la mas.,a imponente ùai rapprcscntnnti del Governo JL.llianu, è lieto e
Jci giovani, sutto la direzione del l\\1.o D. Gimudi, fiero d1 poter citare numeri e st~1tiMiche ·<li quello
l·segwscc I'111110 di Alameli.
chc i Salcsia11i, nel tristissimo p,·nodo bellico ~
f.'initu il rnnto, un alunno del J.1cco dice, a po~tbcllico, hanno potuto e saputo fare per ta11t1
nome dcli'Jstituto, un indirizzo <li omngg10. 1 Iraliani rimasti dall'oggi àl domani scnzn scuole,
graditissimi Ospitt s1 portano in Direz1onc per quindi senza legame spirituale alla l\\ladrt Patria
le Firm1: sull'album d'oro. ~ Con orgogliosa am-
La sera del 30 gennaio gli On. :\\n<lreotu e
mirazione <li 1.-uttolico e <l'italiano •, la:;ceri1 scritto Cingolani, rl.·duci dal loro pdlegrinaggto ad
l'On. ,\\ndrcotti, ~ Torna Don HoSl'O lancerà Alamein, nome glorioi.o e sempre caro agli
com1: inrncazionc l'On. CingoJaui.
haliani per ti ~mguc i1·i sparso dai nostri valo-
Intanto gh alunni sono sfollati nelle ri!>pctti\\t: ro:.i soldati, onorarnno Jj una 1·i~ita l'Istituto <l1
aule e lahorawn. f'nt:o dopo si iniziano le visite Alessandria d'E~iLto Li accompagrnnano Sua
alle classi dement.1ri. S1 passa por a1 lomli ,, Esplo- E. l':\\mbasc1atore D.r Renato Prunas e il Consolt.-
ratori d' halia 11.
Gcncralc Comm. G. A. Spachel.
Qui !'On. CingoLUli si trorn
<loppiamentt· m famiglia. Con-
fondat0re <lell.1 ,\\ssociazione
Scautistica Callolil11 Italiana
nel lontano 15 rnaJ;?gio 1916
(~1rà lui ste;.so a richiamar,-i
visibilmclll<' commosso a quella
<lata). animaton· sempre della
benemerita i11ir.iatirn, risusci-
tatore in Italia della medesima
nel 1946, tut111n1 Commissario
Centrale "d ho111Jrtm « della sua
e carissima ,\\.S.C.T. », addirit-
tura cntu~iast:1 di ritrovare e
prescntm· ai , isilatori i sim-
boli, i richiami, il sil{nificato
degli angoli di squadriglia. E
snivc nell'album del Cairo Il
,, \\'oh1r<: alto, come i falchi...
ma lo sguardo ;;cmpre fìs.'iO nel
sole t... e sole in tutte maiu-
scole e sottolint,Uo !!1
Ammirati wno sopr-.ittutto
1 cimeli, che 1 35 Esploratori
hanno riponato da Alamein ncl-
l't-scursione fattavi nd passato
novembre e le meravigliose fo-
tografie delle 'wa.nc escursioni
in Italia c qui in Egitto.
Messina (S. Luh1I). - Il Rev.mo Don Pietro 1'lrone
l>cnedic:c la prima pletra della Chle,,a per lo S1udeo1a10 Teol<111lco.
- 1 73

2.5 Page 15

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Saint Georl!es (Belgio). . Casa « Dom. Savio» per le vocazioni 1ardjvc.
SP \\G~A - Nuove scuole
professionali a Si vi g Ii a. -
Furono recentemente inaugu-
rate sul Cerro dei Sacri Cuori,
m San Giovanni de Aznalfara-
che. La fondazione fo messa
sotto la protezione di S. C!ll-
seppe, e si deve allo zdo e mu-
nificenza dell'Ero.mo Card. Sc-
gura y Sàez, Arei\\·. di Si\\·iglia,
che ha voluto completare cosi
la magnifica opera dtl monu-
mento al Sacro Cuore di Gesi1
Dette scuole furono conse-
gnate ai S;,\\csiani lo scorso an-
no, alla presenza del Cardinale
Arei\\. e le Scuole già funzio-
nano. Ann<.-sso allt' Scuole ha
\\ 1ta un fiorente Oratorio fcstiYo.
Un giovane liceista lesse un indirizzo d'omag-
gio, dal quale stralciamo queste righe:
« •.. E non è senza frutto, Eccellenze, la \\'Ostra
\\ isita. Ne comprendiamo lo scopo: ci fate 011ore,
t vogliamo meritarre/o. Il tempo ci v.iene incontro
col lavoro: lo affronteremo: la vita è dovere,
do\\·ere innanzi a Dio, per la Patria e per la fa-
miglia. E marceremo sulJa via del dovere fino
all'ultimo... ,1.
Allorchè le L T,. EE. onorarono della loro pre-
senza la Sede dei nostri Esploratori, \\'ennero ac-
clamati da canti e grida di gioia. S. E. l'Amba-
~ciatore Renato Prunas ebbe la sorpresa di sentirsi
salutato, in terra faraonica, con un cantico d'o-
ma_ggio in pura lingua sarda, che e_gli gradì assai.
CANAD,\\ - L'opera tiales1ana nel Canadà ri-
sulta composta di due case: la prima è del 1947
cd ha la sede in Jarquet Rivicr, la seconda è stata
aperta lo scorso anno a St-Louis de Kcnt ed è
dedicata al Beato Domenico Savio.
lTn giornale: locale così ne saluta i promettenti
ini?i: È consolante vedere i Figli di D. Bosco
residenti definiti,·an1cnte nella zona Acadià; spe-
cialmente in questa storica pa,rocchia di S. Luigi,
che fu il centro dell"cducazionc cattolica nd nMtro
paese.· Il ml·todo me,aviglioso da D. Bosco pra-
ticato nella pedagogia non mancherà di c~sere
<li grande profittu per gli stessi infaticabili edu-
catori, i quali si dedicano al sen·izio cklla gio-
, entù nelle nostre seunlr ,1
Sainl Gearges (Belgio). Casa « Domenico Savio» con scuole rlcmenlarl, professionali e per le vocnz1onJ.
174 ~

2.6 Page 16

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Ad onore del Beato Domenico Savio
Coll~ Don Bosco - Associazione Giovanile
dedicata al Beato Domenico Savio.
La mattina del 4 febbraio il Santuarieno di
l\\Iaria Ausiliatrice, che sorge presso la casetta
d1 Don Bosco, vide, per la prima volta, i giO\\·ani
del borgo numerosi e devoti ascoltare una Messa
tutta per loro. Con l'inaugurazione della l\\Iessa
della gioventù, si tenne a battesimo la nuova
Associazione Giovanile intitolata a Domenico
SaYio, i cui soci si sono impegnati ad un sano
programma di vita cristiana con una pubblica
promessa e il ritiro, all'altare, della tessera d'isc1i-
zione. Per l'occasione facevano servizio i chie-
richetti del rinato <• piccolo clero*· D. Faustino
Boem tenne la oonferenza ai Cooperatori; a sera,
i giovani dell'Oratorio festivo chiusero con la
rappresentazione teatrale Prigionieri di 1111 so-
g110. Abbiamo cosi potuto constatare che con
grande entusiasmo e con non minore profitto,
parecchie volte la settimana, questi buoni con-
terranei di Don Bosco, si riuniscono nel nome
del Santo c all'ombra della sua Casetta, per ri-
farsi la mente con la grammatica e i numeri e il
cuore con la conferenza e il catechismo.
Continua in tal modo fra i compaesani di Don
Bosco, per l'opera dei suoi figli, quell'apostolato,
che risale alla fanciullezza del Santo e che le
nuove opere, sorte sul Colle, hanno potenziato e
moltiplicato.
Feste in onore di Domenico Savio a Chioggia
(s - 6 - 7 - 8 ottobre I<)SO)
Chioggia onorò degnamente e con e::ntusiasmo
la nostra nuova gloria salesiana con una spon-
tanea e grandiosa manifestazione.
l giorni 5, 6, 7 ottobre Don Amonio Cojazzi
pteparò la cittadinanza con una serie di .::onfc-
renze tenute nel teatro del nostro Oratorio,
svolgendo i seguenti temi: Un uomo parla ad un
altro uomo; Presento il compagno Cristo; Pre-
sento la l\\ladonna.
Le sue parole furono argomento di animate
discussioni anche in città, di modo che l'interesse
del pubblico aumentò progressi\\'amente ed il
teatro fu sempre gremito.
La domenica 8 ottobr~ fu celebrata la festa
del Beato.
Le varie funzi.oni linirgiche furono tenute nel
Yasto duomo. Alle ore 10 S. Ecc. il Vescovo
Diocesano Mons. Ambrosia tenne il pontificale e
l'omelia sul Beato, mentre i cori furono eseguiti
dalla Schola ca11toru111 del nostro Oratorio.
Dopo il pontificale ebbe luogo, nell'oratorio,
il convegno annuale degli Ex-Allievi, cui partecipò
pure S. Ecc. il Vescovo.
Ai discorsi e alle discussioni foce seguito il
pranzo sociale fra la più schietta allegria ,·era-
mente fraterna.
Le funzioni religiose vennero riprese nel pome-
riggio in duomo, dove Don Cojazzi tesse il pane-
girico del Beato, presentandolo come esempio
tipico dei valori spirituali del nostro tempo, che
sono sempre superiori ad ogni scoperta e forza
della materia.
Un lungo corteo colla effigie del Beato attra-
Yersò il corso principale della città fino all'Ora-
torio, dove ebbe luogo un'imponente serata cli
gala in onore del Beato. Proiezioni luminose,
concerto della nostra banda locale, estrazione
della ricca tombola Domenico Savio ed infine un
granruoso spettacolo pirotecnico coronarono la
intensa giornata, in cui tutti i cuori di Chioggia
ebbero un solo nome: Domenico Savio.
Pisa - Autorità civili e scolastiche hanno fatto
a gara con gli Ex-Allievi, patronesse e i giovani,
nel tributare onori al Beato.
Dopo una preparazione svolta nelle scuole
della città, per interessamento di tutti i presidi e
i direttori didattici invitati a commemorare Do-
menico Savio dallo stesso Provveditore e lspet-
wre scolastico, ci fu una preparazione più im-
mediata tenuta nella nostra Chiesa di via dei l\\lille.
L'Azione Cattolica aveva movimentata una vasta
organizzazione e, la sera precedente la festa,
una grandiosa accademia nel piazzale dell'Ora-
torio pavesato come non mai, r?ccoglicva una
moltitudine di giovani, di associazioni con ban-
diere, che facern.no corona a tutte le autorità.
Presenti S. E. l'Arcivescovo e S. E. il Prefetto,
il Rettor Magnifico dell'Università, il Prov\\ e-
ditore agli studi, una larga rappresentanza di
presidi, professori, maestri, educatori, la Giunta
e la presidenza dell'Azione Cattolica maschile, gli
istituti religiosi e il fior fiore della cittadinanza.
Parlò l'Aw. Andreis e i giovani alternarono biani
di musica e di poesia dinnanzi a un bel quadro
di Domenico Savio eseguito da un ragazzo del-
l'Oratorio. Il nuovo Beato e in atteggiamento dj
chi guarda, sorridente, la moltitudine di devoti.
La mattina dopo, le funzioni furono di nuovo
onorate dalla presenza di tutte le autorità e fu una
gran giornata per la gioventù pisana, che si
alternò, proprio seccndo il metodo salesiano, al-
l'altare, ai giochi, al teatro, in un complesso
programma riuscito in pieno e che fece vivere

2.7 Page 17

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Indirizzo di omaggio al Sommo Pontefice
per la Canonizzazione
della Beata Maria Domenica Mazwrello
{lcffo do/ Procurofore Rev.mo D. France11co Toma,effi).
Bcatiss-11no Padre,
1111 moli-l:v d'immmsa lcti::;ia co11d11cc i F~t:li e IP. F,:t:lit• di San Gim.:anni Bosco
al I ostro Augusto trono.
;Vvn si è aumra .~penta 11d loro mori la .~ioia per la solenne hcatijica~iom'
dtll'01~t:clico Dommico Sm:io, /rutto _çq11isito dell'opna cduratii·a del ., Padre f'
Maestro 1> della gioventù: e la bontà palt>ma del Vostro cuore ojfre alla Società
."1'afesùma e all' Istilulo delle Fit.:lir di 111a1·ia Ausiliatrice' 111w1.:o moti1;0 di sovru-
1~w11c1 letizia, ud derreto che apprm·tl l miracoli proposti per la Ca11011i::;zaz1011c
della Beato· llaria Domenica Uaz:::ardlo.
Non i senza mirabile disegno della Prm.·,viden::::a du: l'11111ill' figlia del Alo11-
/errato, 'l'is~utu 111 purez:::;a t' /el"l.'ore tra i solchi e 'l:t:!(neti della sua terra, sia l'll-
trata 11cll'orbita di San Gi01.:mmi Bosco, il quale rcn"l'ÙÒ in lei la donna semplia.
S<~,:gia, prude11te, du· lddio gli 111,wdm:a per estendere In campu fc111111inile, il m,J
lavoro apostolico in mezzo alla ~ioventlÌ povera ed operaia.
Docile e dei·ola alla Guida che il s,:f!nore ft, da·va, la Beata seppe, in 1111 de-
ce1111io, c()11durre a termine la missione di plasmare uu folto nucleo di fi.f?lie allo
spirito del Padre e Fondatore, e di ·vederle partire per re1:i:oni dove nessuna suora
era ancor potuta pe11etrare. Em il premio dfr:ino all'eroica umiltà, nella quale -~'
studiava di scomparire, qua.:;i non fosse la pietra ani:olare dell'edijìno, che ai~n·a
co11fribuito ad t•dificare per la gloria della Chiesa e il /mie delle amme.
Quest'edificiu, Bealissimo Padre, /atto di 13.000 rl'l,:,::iose, mccoglie oggi 1111-
gliaù, <' migliaia di fanciulle in tutte le parti del mondo, ed è pervaso d'un Ji·emilo
d'ineffabile gaudio, nell'attesa che la Santità rrostra cinga dell'mm•ola dei santi
la .l/adre e Confondatnce.
Con esse l'intera Fanu/:lia .')'alesiana ,,suita e alttndt> la t::rande ora, mentre
dep011t- m Vostri Piedi L'o11u~r:.rtio della più j1'iale e Ìmfkritura .r:mtiludht.e.

2.8 Page 18

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LA GLORIA TI CINGEl
LA BEATA MARIA DOMENICA MAZZARELLO
CHE SARÀ CANONIZZATA TL 24 GIUGNO 195~
- 177

2.9 Page 19

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la gioia di Domenico Savio in quanti erano corsi
ad esaltarne le virtù, implorarne la prote-
zione.
Anche a S. Gregorio di Catania si son volute
fare cose grandi. Il successo fu assicurato dalla
benevola partecipazione di 8. E. Mons. Benti-
voglio, nostro amato ArciYcscovo, il quale, giunto
in piazza, fu accolto dal clero, dal seminario
salesiano, da un gruppo scelto del vicino semi-
nario arcivescovile di S. Giovanni La Punta e
dalle Autorità del paese, mentre lo sparo dei
mortaretti e la banda musicale dei Ragazzi cli
Don Bosco dell'Oratorio della Salette davano il
lom clamoroso evviva.
Quando l'Eccellentissimo Presule entrò, be-
nedicente, nella fastosa Chiesa matrice gremita di
feddi, la Schofa ca11ton1111 salesiana, diretta dal
maestro Ragonesi, eseguì un vibrante Ecce Sa-
cerdol a tre voci dispari.
11 reY.mo parroco salesiano, che cantò Messa,
con assistenza pontificale, tenne anche una ap-
rropriata omelia: prendendo lo spunto dal Van-
gelo domenicale, "la moltiplicazione dei pani e
dei pesci ~ (elemento umano, che nelle mani
ùivine di Gesù rappresenta fermento di bene e
moltiplicazione di energie), additò ai fedeli il
bea'to Domenico Savio, che nel burrascoso se-
colo scorso fermentò di soprannaturale il mondo
giovanile, preludendo alle generose schiere, che
oggi militano nelle file dcli'A. C.
Il servizio dell'AJtare disimpegnato con esat-
tezza e dernta signorilità dai Seminaristi di San
GiO\\·anni Lt Punta, e la 1Wissa Jubilaris a tre voci
dispari del Vittaclini eseguita e-on maestria dalla
Schola ca11torum salesiana, contribuirono ottima-
mente a rendere solenne e grandiosa la funzione
religiosa.
Nel pomeriggio, gli aspirantini salesiani (chè
la sera precedente ci avevano offerto una riuscita
accademia) guidati da Don Calandra, animatore
dei festeggiamenti e predicatore del triduo, pro-
dussero, sulla scena del nostro teatrino, tre atti
del Castcllino sulla vita del novello Beato. I pic-
coli. e, forse più ancora i grandi che assistettero
con gioia alla rappresentazione, applaudirono com-
mos~i: Domenico Savio e i suoi interpreti ave-
vano convinto il numeroso pubblico che la santità,
fonte di gioia, è cosa bella.
La città di Vizzini (Catania) tributa solenn,
onoranze a S. Giovanni Bosco e Dom. Savio1
Dal 21 al 28 gennaio Vizzini fu avvolta da
un'atmosfera di pura e caldu religiosità sotto
gli auspici di S. Giornnni Dosco. Era stata acqui-
stata la statua del Santo: un bel gruppo in legno
scolpito ad Ortisei: S. Giovanni Bosco con a
fianco il Reato Domenico Savio e un giovinetto
in tenuta da lavoro.
Le feste si aprirono la domenica 21 col solenne
ricevimento del gruppo statuario collocato su un
carro trionfale, accompagnato da una teoria d1
macchine e cli automezzi.
Dalla balconata del Municipio, alla folla, che
grenùva la piazza., rivolsero parole cli circostanza
l'Arciprete Sac. dott. Michele Tiralosi, l'ex-al-
lievo avv. Giuseppe Rinalcli e il rev. prof. Don
Antonio Fasulo, il quale pronunciò due belle
conferenze con proiezioni e il panegirico, la do-
menica 28.
Accrebbe lustro alla festa l'intenrento dell'E<.:c.
Vescovo di Caltagirone, Mons. Pietro Capizzi,
che, ne11a messa della comunione generale, tenne
una ispirata omelia.
Degno anche di nota l'omaggio delle scolaresche
tributato af grande Santo della gio,·entù, gio, edi
25 gennaio.
Feste a Scicli per S. Giovanni Bosco e Do-
menico Savio.
Scicli (Ragusa) - Le feste si sono svolte
dal 14 al 18 febbraio nella chiesa 1\\Iadre, sul cui
altare maggiore erano collocati, in una cornice <li
luci e di fiori, i quadri di S. GioYanni Bosco e
del Beato Domenico Savio.
Il ciclo delle manifestazioni fu aperto da un
riuscito Convegno salesiano tenuto, il 14 febbraio,
dal salesiano Don Antonio Fasulo, oratore della
circostanza, il quale tracciò le linee del programma
e ne diede il tono pratico e fervido.
Nei giorni del triduo a.flluirono nella chiesa
Madre, per rendere omaggio grande Apostolo
della gioventù e al Beato Domenico Savio, nu-
merosi fedeli nelle funzioni mattutine e serali e
gli alunni deIJc scuo)e. Nei vari discorsi e nel pa-
negirico pronunciato durante la messa cantata e
nella conferenw. di chiusura, la figura di Don Bo-
sco balzò viva nel fascino della santità e nella
grandiosità delle opere, destando ammirazione,
simpatia cd entusiasmo, di cui rimarrà gradito,
duraturo ricordo nella città di ScicJj.
CINA - Festeggiamenti al novelJo Beato
quindicenne " Domenico Savio ".
Domenico Savio fu solennemente festeggiato a
Hong Kong (Cina) dal 23 al 26 di novembre. I
festeggiamenti raggiunsero il culmine il giorno
26. Alle 10 del mattino, in Cattedrale, S. E. Mons.
Valtorta, Arcivescovo di Hong Kong, celebrò il
Pontificale; era presente pure un altro Vesco\\'O.
Fu eseguita una Messa cantata a 4 voci dispari.
Alia festa parteciparono i sacerdoti e chierici
salesiani, maestri cd alunni delle scuole di Shan
Ki Wan, Aberdeen e West Point (San Luigi),
che sono più di un migliaio, a questi si aggiun-
sero altri seicento tra superiori ed allievi venuti
dalle varie scuole salesiane di :\\lacao.

2.10 Page 20

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Al Pontificale, cccc:ttuato il Celebrante Mons.
\\"aJtorta, gli assistenti, i sen;enti e il piccolo
clero erano tutti salesiani. La cantoria era
composta dai teologi e filosofi dello studentato
,-alcsiano e dagli alunni delle scuole di H ong
Kong e di Macao. In quel giorno la Cattedrale
l':,rcva di\\·entata un mondo salesiano. Alla festa
partecipò pure una grand1: moltitudine di cri-
stiani di Hong Kong.
Sull'altare maggiore, un grane.le quadro di
Domenico Savio dagli occhi vivaci e dalla faccia
~orridente, sembrava ripetere a tutti quelli che
~i avvicinavano: *La morte, ma non peccati~.
Lo stes,:;o Mons. Valtorta tenne il panegirico
111/m Mismm, elogiando la santità del novello
Beato, invitando tutti ad imitare il suo csempio.
All'uscita dalla chiesa, si distribuirono le im-
magini di Domenico Savio a tutti i partecipanti.
Nel pomeriggio, Yespri solenni e processione
attorno alla Cattedrale. Finita la processione,
parlò il Padre Han, paragonando Domenico Savio
ad un fiore che apparve all'alba e chiuse la sua
Yita al sopraggiungere della notte, ma una notte
seguita da un eterno giorno; una breve storia
tutta piena di luce e di bcllcz7,:t. Egli è un mo-
dello di purezza, l'esempio dei giovani e degli
studenti ..
Ex allie,i c fedeli, tutti m \\ era gàra d'amore
per il Beato. La Messa della Comunione fu ri-
servata all'Ill.mo e Re\\·.mo Dott. Amadon: Car-
rnsco, Vicario Capitolare, la solenne, al segretario
del Yeseovo Sac. Dott. Luigi l\\1aldonado, con
panegirico detto dal Re,·. D Yincen7.o Garn,·m.
REPUBBLICA DEL MESSICO - Zamora -
f: stata la prima città messicana a rendere omag-
gio a1 nuovo Beato. Triduo solenne con parteci-
pazione anche dei Cooperatori, Ex-Allievi e Ca-
valieri di D. Ilosco, concluso col Pontificale di
S. E. il Vescovo Mons. Giuseppe Gabriele
Anava v Diez de Bonilla e il discorso del Can.
Dott. A~tonio Guizar. Fu rappresentato iJ dramma
Dome11ico Savio.
Messico-Capitale - Con entusiasmo la O•-
pnale della Repubblica svolse i grandiosi fe-
steggiamenti al quindicenne allievo di S. Giovanni
Bosco elevato agli onori dell'altare. Salesiani e
Figlie di Maria Ausiliatrice, Allievi, E:x-Allievi,
( ·ooperatori e Cooperatrici si strinsero intorno a1
piccolo Santo, che contemporaneamente fu fe.
stcggiato nella Cattedrale e in altre quindici
chiese divenute incapaci a contenere la moltitu-
dine di studenti ascendenti a varie migliaia. La
: lessa della Comunione fu celebrata da S. E.
'.\\Ions. Guglielmo Piani. Chiuse la festa una so-
lenne accademia musico-teatrale.
•\\nche Puebla volle onorare il Beato Dome-
mm SaYio, il cui quadro spicca,·a sull'altare
(·entrale, in una serra di fiori.
Il primo giorno del triduo fu riservato alle
f .glie di Maria Ausiliatrice e alle loro alunne; il
f.•·cnndo agli allievi dei Sale~iani, il terzo agli
o atori.mi, il giorno ddla fosta ai Cooperatori,
I Saleslruù di Saint Louls de Ke.nt (Canada)
Proiezioni luminose, inni, teatro, il rutto ad
onore del B. Domenico Savio, fanno ancora oggi
sentire nella popolazione il soave profumo della
santità del <• piccolo gigante * e ne renùono. po-
polare la simpatica figura a modello della rin-
novellantesi gioventt1 messicana.
SIR!:\\ - Festeggiamenti in onore del Beato
Domenico Savio in Aleppo.
Per agevolar.: la p.trti:cip:1zionc, non solo tlclle
scuole cattnlicht', ma and11.: della religiosissima
popolai:ione alcppina alla conoscenzJ e alla glorifi-
cazione del Beato Domenico Sano, si decise che
in ogni caltl·drnle dei din-rsi riti si tenesse una
funi:ionc distinta

3 Pages 21-30

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3.1 Page 21

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La proposta , enne accolta con cnLusi;ismo dagli
h :ccllcntissimi Vt·$COYi, i quali vollero prendere
sotto la loro alta protezione la fausta commemo-
razione:
8. E. RcY.ma Mons. Isidoro Fatta!, Metro-
polita per i Greci Cattolici Melkiti, Presidente
dell'opera << Giorgio Satem».
S. E. RcY.ma l\\lons. Pierrc Hindiè, Vescovo
dei Siiiani Cattolici; 8. E. Rev.ma Mons. Gre-
gorio Hindiè, Vescovo degli Armeni Cattolici;
5. E. ReY.ma Mons. Ignazio Ziadè:-, Yesco,o dei
l\\Iaroniti; S. E. Rev.ma Mons. Gabriel Naarnou,
\\escovo dei Caldei; e il Reuno Padre France-
scano, Antonio Gafari, Guardiano e Parroco dci
Latini.
Ecco il programma, che si svolse in nn'atmo-
sfora d'entusiasmo sempre crescente:
21 febbraio: Pro-Cattedra/<' Ialina: l\\lessa can-
tata dai nostri alunni. Discorso del Re,. P.
R. N:1khlé, S. J. Partecipazione di tutte le ~cuok·
d1 rito latino.
22 febbraio: Cattedrale Siriano Callolica: j\\fossa:
panegirico del Beato del ReY. P. Paul JlinJiè. -
Partecipazione di tutte le scuole di rito siriano
cattolico.
23 febbraio: Cattedrale .-lmremi Cattolica. i\\lessa
celebrata da ~- E. Re,·.ma ì\\Ion:s. Gregorio I !in-
die. - Panegirico <kl Rev. P. Joseph Coueha.kgi.
- Partecipazione di tutte le scuok di rito armeno
cattolico.
;q fehbraio: Cattedrale .llaronita: 1\\Tessa: pa-
negirico del P. Joseph Giamal. - Partecipazione di
tutte le scuole di rito maronita.
25 febbraio: Cattedra!<' Greco Cattolica Me/-
l<ita: ì\\lcssa Pontificale di ::i. L Rev.rna Mons.
Isidoro Fatta!, Metropolita d'Aleppo, celebratJ
nello splendore affascinante della liturgia bizan-
tina.. Partecipazione delle scuole greco cattoliche
con le varie organizzazioni giovanili, fra cui furono
notati la banda, i Crociatini e gli Esploratori
Tessè le lodi del Beato I'Icè111omos Rcv. P. l\\Ii-
chclc Ghosn, additando in Domenico Savio l'an-
tesignano dell'Azione Cattolica.
Gli alunni della nostra scuola professionale
parteciparono a tutte le funzioni dei giorni pre-
cedenti, avendo, noi. rappresentanti di tutti 1
riù. Furo110 distribuite per l'occasione alle \\'ane
scolaresche più di diecimila immagini, centinaia
di medaglie e un bel numero di copie della bio-
grafia del Beato.
Il 2-1, fcbhrnio, nel salone delle feste, fu fatta
dal ReY. D. Eraldo De Rossi, catechista degli in-
terni, la commemorazione riservata ai soli uostn
alunni, cui seguì la proiezione delle filmine
D. Bosco, sui principali episodi della , ita dtl
Sa1·10, ampiamente spiegate dal Rev. D. A. Botto.
Al pranzo offerto alle autorità il giorno 25, al
quale partecipò anche la Benemerita :-;ignor..1
ì\\latilde :--alem, la ~lamma dei Salesiani di Aleppo,
S. E. Monsignor Fattal espresse, ancora un.1
volta, tutta la sua alta stima e il suo plauso incon-
di;r,ionato per l'opera che i figli di S. Giovanni
Bosco stanno s,·olgendo a beneficio della gin-
Ycntù operaia di Aleppo. Il Sig. Direttore rispose,
ringraziando tutti gli eccellentissimi Vescovi e i
Rt·,.di Padri, che avcrnno tessuto il panegirico
del Ueato, auspicarLdo al sorgere di una falange
di imitatori ed emuli delle sue angeliche vinù,
180 -
La Scuola « Domenico Savio» dì Saint Louls dc l{cot (CaoadàJ.

3.2 Page 22

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Aleppo (Siria). • Gli Ecc.mi Patriarchi d i r llo orienlalc,
c he h anno celebralo i vari ~ nllncaJi per le fei;lt! d el Beato D omenico sa, lo,
tra gli alunni <lcUe scuole 1.":ltwliche dell;1 c1tta,
ta!lto rinomata per i.i sua pietà e per 11 n umero
eccezionale di \\'Ocazioni rclig111se.
Parole pronunciate dal/'A rciv. Greco-melkifa
calfolico di Aleppo, Seleucia, Cilicio e C,,r.
Sùww li1•ti, i11 questo l11-I giom{) chr ror<ma lr
.mle1111ità rrligwse, i,, onore di Dommim Sm·io,
,li salutare ì11 questo giot·1me Beato, il model/(]
della giori11ez::a e di OJ:fli 011i11111 che i11teude d,mor.1i
intrrammle fl Dio ed t1/ prossimo.
Nello sie.mi tempo, ri rallegra salutare, nel 1-''1·
dre di DommictJ S,wio, l'altll figura di Don Bosco.
questo .t:rwult Santo ed l'ducat11re, che tanfo f11·11t
ha fallo e ro11lì11ua a fare prr i suoi fittli, , S11lr-
-~iani, sparsi in quasi tulli i paesi del mmulu. sia
rà:ifi::z11tu rhc ult:agg10.
Al Rev.1110 S uperiore (,'t>1u·rafr di questi h110111
r,•t,:(Jirm, 0 011 R icaldone, ,1/ Urv. lspellore dr/ Me-
dio Orimte, Don Sante Garri/i, al loro Dm·Ltort'
dze è fra di 11oi, D011 Fouro rd a tu/la /11 w,1
<'om111;it<Ì, il nostro p11ì flmlialt e ca/om.f•J S(l/utu.
ll'Omdo l'onore di at.'erP i11 mr::zo a 11oi qm·sti
figli di Don Bosco, obbia11111 potuto appre-::zare e
conoscere da i,irino fa mrit« che ispira tutte le
loro opere, le loro vi rtù di flrri sacerdoti e mis.firJ-
11ari, il loro -:;e/o, la pa-::u11-::;11, !IJ spirito di wrrijicio
,.. di ri111111cia.
.lii faccio 1111 dcn;ere di wluturr. q11i, le L"ro Berci-
/e,1:;,, nl i Ci1pi di C1,11111111f1ì e/te di lm011 ,:rudo
hamw i·oluto parlecipa,·, ,, questa .fàta " roulli-
h11irt ,1 1111dafa pizi so/e,111,, p(J.<sibife.
CitJ d11 è v:a/so fl /'l'lttkrt· C/llesti /nft!(,/f//111/t'llti
rosi 1•sultmtt1 ,·d ell!'llati, 1 fu prum:;a ml .1/1•ppo
dei St1fertloti /iafesia11i, che sono addellì a/l'Opem
Gior,:io Salem. Cosi 110 pur( il nnslm commosso
ricordo 11/ fo11datore di q11ut'<Jpera. if 1tr1111de be-
11ef11ttf/fl' Uiorg,n Salrm, d, frlire t' _,:l,1r1mm 1111
moria, du· sew:;a dubbi,, itt questo 11w111mto, dal
Ciclo, .,i wffegra co11 11ai.
Lo Ih'ss,, pensiero n ,, 111e110 r,,1111110.w,, 111·
11/.ll/Q /'lfU/1/)U('l//e alla s,:f(/Wra S alem, dtc COI/·
ti111u.z q11cst'Oprra co11 zelo imta11cabile t'II rsem•
p{11re mnt,ì, come w1chr <1 tutti i su111 p11rmti r
col/ab,,rut,,ri.
Sarti iiwltre 111/f/ rnm di 111111 tra!afflll 't' il , 1,11/0
ncord11 Hlù1 Sa/1111, pll(/rr del F111ufcit11rr, rhe
riposa a pochi passi ,/11 ""', .fìa11cr, u Jia11r11 d1•/
figlio.
Sah11ian111 111ji11e .f!li 1111111/i Vicari dl'l!t• t!arie
Co1111111ltci , ti i Rn:. Padri rlm cosi bmr l,a111111 fatto
i ri/it"'l,•i dd Beato.
A fili!/ C'd Il lllJi .1f,•s.1i, <111,[!lffÌllllltJ Il' ·triti di
Do111e11m1 Sai,,o cd ì11 primn luogo, il suo prr(elto
amori' t/1 Dto. t.' qui111h r,m 'l'er,1 gioie, du• afau
il 111111 b1cc/11ere al/a Ia/11tr di 1111/1 q11elf1 d/f lto
TIOllli11aff),
l',rn J>n11 Rusco.1 i' i1" lJ1,111e11icr, S ,,i·w!
_, 181

3.3 Page 23

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SPAGNA - Siviglia - L'lspettoria Betica
Maria Ausiliatrice tributò, lo scorso novembre,
un solenne e fervoroso omaggio al novello beato
Domenico Savio, prediletto alunno di Don Bosco,
fulgida gloria cj.ella pedagogia salesiana e prezioso
frutto de! sistema preventivo.
Il triduo fu celebrato con particolari funzioni
in tutte le Case dell'Ispettoria.
TI 19, domenica, oonYennero in Siviglia, a
torme, gli alunni ed ex alunni da tutta l'Andalusia
per rendere omaggio di devozione al Beato Do-
menico Savio. Nella chiesa del Divio Salvatore fu-
rono presenti al solenne Pontificale con assistenza
d1 8ua Eminenza il Sig. Cardinale Pietro Segura,
che tenne, alla fine, un brillante discorso.
Dopo il Pontificale si organizzò un riuscitis-
simo corteo, che, passando per le vie principali
della città, si recò fino alle Scuole Salesiane della
SS.ma Trinità, nel cui cortile centrale, dedicato
all'angelico giovanetto, si riunirono tremila e
cinquecento alunni, con numerosi Ex Allievi per
l'omaggio finale. Il veterano Padre Vilias rivolse
una allocuzione entusiasta alla moltitudine.
Il Sig. Cardinale Pietro Segura, disse tra l'al-
tro, rivolgendosi ai giovani ~ ... Dirigete il vostro
sguardo al quadro che vi sta dinnanzi. LI vedete
Domenico Savio, il quale tiene in mano una
bandiera bianca. Che rappresenta questa bandiera
bianca ? Che simboleggia questa bandiera bianca
in mano di Domenico Savio, precisamente nel
giorno della sua glorificazione sulla terra ? Rap-
presenta la bandiera bianca della purezza e sim-
boleggia la ban.diera bianca dell'apostolato od-
l'Azione Cattolica. Di qui l'importanza singolare
di questa festa; in primo luogo, per voi che ri-
cevete la stessa educazione che ricevette il Sen·o
di Dio: in secondo luogo, ha una straordinaria
importanza anche per tutti i giovani del mondo... •>.
DALLE NOSTRE MISSIONI
A marce forzate attraverso il Mato Grosso.
(2° i•iaggio di Mons. G-iusl'ppe Selva, Prrlato di
Registro di , Iraguaya).
Lo scorso agosto S. E. Mons. Giuseppe Selva
affrontò il secondo viaggio tra le foreste del Mato
Grosso, percorrendo 96o Km. tra andata e ritorno,
quasi sempre a cavallo, per ,;. e mulattiere.
Partenza il 2 agosto, con prima sosta a Batovì,
vilJa abitata da soli cercatori di diamanti. S. E. si
trattenne sino al 6 agosto, giorno festivo, ammi-
nistrò Ilattesirni e Cresime, prese parte alla pro-
cessiom: rallegrata dalle note di una fanfara e
da fuochi di artificio.
Eccoci poi fra gli Indi Bororos a Mercuri, che
tributarono i loro tradizionali omaggi. Per la
festa dell'Assunta il Vescovo celebrò la S. Mesc;a
e distribuì molte Comunioni, alle 9 cantò Messa
il direttore D. Cesare Alb1setti e 8. E. tcs<;è il
panegirico di Maria Assunta in Cielo. Dopo
cc:na assistemmo ad una accademia di poesie,
canti, dialoghi e il Vescovo si congratulò con i
giovani... .1rtisti.
II 18 ci mettemmo in ,·ia per la missione ara-
guayana sotto un sole, che ci mitragliava ineso-
rabilmente, mentre i poveri muli affondavano i
piedi in un soffice tappeto di 15-20 cm. di sabbia.
Facemmo sosta a Barrigagial e la sera del
19 agosto in una fattoria del 8ig. Barbosa, amico
di Monsignore, attraversando su una barcaccia il
fiume Garça. Fummo trattali con signorile gen-
tilezza. La domenica 20 S. E. celebrò dm: 1\\fosse,
e nel pomeriggio di nuovo in marcia. Con fer-
mate e riposo presso le fattorie disseminate a
distanze considerevoli, finalmente il 2-1 agosto
arrivammo atl Araguaya.
Il buon Dio ci fu propizio come sempre, per-
chè ci permise di arrivare ancora di giorno.
Infatti alle ore sei pomeridiane si faceva la
entrata silenziosa nella nostra cara m1ss1one:
dico entrata si lenziosa, perchè i confratelli ci
aspettavano solo il giorno seguente. Con runo
questo non si può descrivere con che amore fi-
liale fu ricevuto dai nostri confratelli e giovani il
loro Vescovo, il Vescovo Missionario. Il giorno
25 fu il vero giorno dei cuori. Confratelli,
Suore, alunni cd alunne passarono religio-
samente a stampare il loro bacio sul sacro
anello del loro grande benefattore e Padre: un
susseguirsi di visite di cortesia a Sua Ecc.za
Rev.ma. Il 26 agosto Monsignore fece la visita
Pastorale alla Chiesa principale ed alle due cap-
pelle dei collegi nostri. 27 do1cicnica, il Vcsco,·o
i\\Iissionario celebra la santa Messa nella chie..<;;1
principale della villa Araguayana e spiega il
santo Vangelo a quei semplici popolani, che
avidi della parola di Dio non lasciano sfuggire
neppure una sillaba della spiegazione evangelica
tenuta dal loro caro Pastore. li 28, giorno dei
preparativi per il viaggio di ritorno.
Fortunatamente il \\'escovo pote fare un pezzo
del viaggio in aereo, cioè fino a Villa Barra do
Garça, dove lo raggiungemmo la sera del 29 ago-
sto, ospiti del sindaco locale. Da Villa Barra do
Carça, in varie tappe, le qu.1li servirono a S. E. il
Vescovo per avvicinare i suoi figli spirituali, am-
182 -

3.4 Page 24

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ministrare Battesimi e Cresime, raggiungemmo, il
2 settembre, di nuovo la nostra colonia di Meruri.
Tre settembre, grande festa in onore del Beato
Domenico Savio. Alle sei Monsignore celebra
la Messa della comunione generale, durante la
quale gli indi si presentarono alla mensa Euca-
ristica. Alle nove, messa cantata, officiante era
il Rcv.mo Don Luigi Lorenzi, Direttore della
nostra Colonia agricola del Sangradouro, ve-
nuto per dare più decoro alla festa; er.1 pure
accorso il veterano dei missionari del Mato
Grosso il Rev.mo Don Antonio Colbacchini,
venuto dalla misi.,ionc dei Chavantes. Monsi-
gnor Vescovo, al santo Vangelo della seconda
messa, tenne il panegirico del novello beato. Nel
pomeriggio furono cantati i Vespri; a notte,
sempre nel cortile della missione, su di un palco
improvvisato, alunni, alunne ed indigeni canta-
rono le glorie del primo fiore del Sistema Educa-
tivo di S. Giovanni Bosco. Chiuse la festll \\fon-
signore. Il !?iorno quattro demmo princ.ipio ~I
viaggio di ~itorno per Guiratio,ga.
A cavallo di muli percorriamo oltn: cento
chilometri, facendo sosta a Botorì e a Villa Te-
sauro, accolti, per la notte, dal cooperatore sig.
Epifanio Duarte. Il giorno 8 settembre, mentre
stavamo per ripartire, appare nel cielo l'aereo
del candidato a goYernatore dello Stato del :Vlato
Grosso, S. E. il Dott. Fernando, che si portava
proprio a Villa Tesauro per un viaggio di pro-
paganda. Detto candidato conosce personalmente
Monsignore, anzi gli è amico cd ammiratore.
Subito riconosce il \\\\-scovo, gli chiede dov'è
diretto, chi aspetta, ecc. e alla risposta che Mon-
signore aspettava un aereo per volare a Guira-
tinga, S. Ecc.7.a il Dr. Fernando, gli dice (( il mio
aereo è a sua disposizione. V. E. se crede,
\\'ada a pranzo; dopo subito potrà proseguire per
Guiratinga ». Monsignore accettò l'offerta e alle
due pomeridiane gi11 si trovava a Guiratinga.
C<>mple.~sirnmente a\\evamo impiegato 3-t- giorni
per visitare la missione. Il \\'escovo aveva potuto
amministrare 70 Battesimi e 105 Cresime, e be-
nedetti 7 matrimoni.
Dalle Missioni del Chaco Paraguyano.
S. E. Mons. Angelo Muzz()lon ha compito
felicemente, in un mese, il suo viaggio missionario
alle varie residenze degli indi: Pucrto Pinasca,
Pucrto Casado, Puerto Sa.strc, Pucrto Guaranì,
Bahìa Negra, Puerto Caballo cd Olimpa con un
percorso di quasi 500 Km. Scarso il personale
addetto ai piccoli centri, ma molto benedetto dal
Signore il lavoro di quegli eroici missionari, 1
quali compiono un gran bene. Le autorità e il
popolo, do,1mquc, accolsero entusiasticamente il
Vescovo. A Puerto Pinasca visitò le capanne degli
lnd1 Lenguas, Sanapanàs, Augaitès e Tobas e la
piccola scuola costruita con foglie di palme da
D. Domenico Correa e dal Confr. Coadiutore
Giovanni Gonzàles. Il vescovo rimase stupito del
progresso, che fanno, a scuola, i piccoli indi.
Sul vapore ~ Toro,> raggiunse Puerto Ca-
sado, dove trovò in costruzione un paesello cri-
stiano. Tutte le settimane D. Bruno Stella ra-
duna circa 200 operai per l'istruzione religiosa;
i fanciulli oratoriani sono 150; vi è una discreta
orchestra, che raìlcgra le riunioni e tutte le do-
meniche si distribuisce una razione di minestra
agli indi.
Lo stesso ritmo di lavoro potè constatare a
Puerto Sastre, che fu già residenza <ldl'indimen-
ticahile D. Livio Farina, vero cacciatore di anime
e alla cui memoria è stato eretto un bel monu-
mento.
Sulla lancia <• Pirà >> della Compagnia del t:tn-
nino, Mons. Angelo l\\Iuzzolon risaliva i 120 Km.
di corso, arrivando alh residenza, aperta proprio
4ucst'anno, di Puerto Guaranì. Vi risiedono
D. Saturnil\\f> Carahelli e il Coad. Aldo l\\faffei.
In pochi mesi si è fatto un gran passo in arnnù.
Scuola di catechismu, associazioni per donne,
per operai, per giovani. I due missionari si sono
costruita una loro casetta o, meglio, capanna, suJJe
rive di w1 fiumiciattolo, fra milioni di fastidiosis-
sime mosche. li \\'cscovo si inoltrò per circa
io Km. nella foresta, per Yisitare i disboscatori,
che abitano nell'interno.
A Hahìa Negra S. E. fu accolta con gioia da
amici ddl'opcra Salesiana e da Cooperatrici. I~
Ilahìa Negra un centro abitato da 6cc persone,
le quali, purtroppo, non hanno alcuna assistenza
religiosa, anzi non v'è neppure una cappella.
Dell'abbandono religioso hanno approfittato i
protestanti, inviando da New York due signorine,
che lavorano con zelo. Per concessione del Co-
mandante fu tsasformato in cappella il dormitorio
dei soldati, dove \\lonsignon~ pote celebrare.
Grande ferrnre religioso, ConfeMionl e Comu-
nioni rallegrarono il cuore del Vescovo Missio-
nario nel paese abbastanza popolato di Puerto
Caballo. Gli abit,mti attendono, di preferenza,
all'abbattimento delle palme. Presto sarà ter-
minata una chiesa <li palme per questa popola-
ziune, che dista immensamente dalla capitale
della Repubblica: Asunciòn.
Sc~ni più visibili di civiltà si hanno in Olimpa,
paese di 3500 abitanti, destinato ad 1..'SSere la
residen;,,a del Vicario Ap()Stolico. Splendida è
la sua posizione a specchio del fiume Paraguay.
\\'i sono due Salesiani addetti alla parrocchja e
si sta costruendo una casa per le Figlie di Mana
Ausiliatrice e<l anche l'impianto della luce elet-
trica sta per essere condotto a termine.
e Grande il bene, che già si compie, immenso
potrà essere in seguito, tenendo alta la bandiera
di D. Ilosco sullo sterminato Chaco Paraguayane.

3.5 Page 25

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e Grazie
di Maria Aqsiliatrice
Gli or-ganizzaLori dei pellegrinaggi sono 11,vamente
pregati di scrivere per tempo e prendere gli op-
portuni accordi col Rettor del Santuario d, Mana
Ausiliatrice - via Cottolengo. 32 • Tonno (109
l'!t....,....,_,.....,..._,....,....,..__,___........._...._,..__,..._.....,7
~ Grazie attribuite all'intercessione di ~
) MARIA AUSILIATRICE e di S. GIOV. BOSCO (
4r.'.--.~.....-..,....__......._.~~~..--....-............_,,,.,-...,..._F;a,
Ottiene coraggio per l'operazione e felice
esito della mede!>ima.
N.-1 genn:110 d<'I r•HX , fnrt1 doli,ri d1 st1111w<o, che
<otfn,11 aJ 1nt<·n,1ll1 d., ,cuc ,Ulnt, ,p~•.:1;1Jnwutc m,,
rnn,hìunu:nto \\k lh.· ,t.1i:lnni. ,:,.Ì :11..·<.:cntuurrmo trl rnndo
nJl.1rmante. Suttr•pu,t.l U \\ ,,ih.• nwdu.-hc.· ..~ nìtho~rafic..•.
,i,ulti• uker.1 c1llni:.1, pin:ol:o , una <lcllo i,tnn1'1a,
1·•·1turjnte ,ul fc:1.':tl"• t·osi 111>\\\\c che mina,·,•i,f\\a <li
,·,,11d11rnu ali., tnmh.1 m bn·, e , •li:er d1 lçrnpu.
11 1ttc<l1cn p1itn.irio e D1n·tton: ddl'O~p,•tlalc di
"\\1zz.1 ;\\lunlt·rr11tn, con p1111· 1na solleci tud1nc rn1 \\.CID'.'li~
i.,ltn r1rc1u1n111c1111: <li ,uttopormi ull',1110 np.-t.11on",
pur TV Hl n~:--l"Pnth.-ntln l \\·,"iito a~su 1nl erto. 111, pero,
rn,n n1l 't.·nrì, u :1'-.,oh1t.1n1cn1t.• il corJl!t:lo Ji a-uitur,<trn\\i
11J nkunu npcr,tllnne ~ pc:T paura n:::-pnnJt"\\'u _...._•,n-
pn: l.·ou un r.:-rlt\\ll l.linlL"l,;:11. Lu Di1cttrl\\·t· fl"CC" prt.1,!.irc
l.1 .\\ladonn:t d:t t111t.1 L, romumtù, pt·ri hi' J;, <d<-ste
1\\1.,c.Jn.· n·u tli~J'i-•nt•s-..t• l'nnin10 a st"t:Utrt.4 ìl u,n;.iuhn
11.·i ,m1i111ri I )li prq;hi,·ni tu dlicucc-. F,·11 d1111mare
l.1 P11ertnc1· e 11• dissi dw ,·ro pronr., ,l ~uh11,· l':otto
,·hi1ururu1. Pnu.,hi· ln,nc stiù <li'.".'>~i, l'inten·cn(u era
~r,l\\e l' l'estt•• .,..,.Il duhh10, altiwn1mo l'11pa.1zmne
:i ;\\ lan.1 Au,ih;1tri1·<' ,. ,, ~ . C,om .mni B..,co. t;onto più
d1l· ,·ra,,,mo nella Ht.t nmt'n;,
Andai all'n,pcd.il<' cd ,·ntrJi m ~ila 01'K'r:1t11ra.;1 <-:tl-
r,,- 111issinw: ìl 111,tle fu lfll\\'f.110 ~]\\-~ C: ,1\\';UlZHlu. rna
l'l'fllZJOllC, 11nd1c i.rraT-i,· .o :\\lana \\u~ihu11 il e di<' \\ 1~i-
hi)11kntc sostenrw l'ahi!,• nmnn tldl'cspcrto D 111tnrc,
r111~,·1 011imumc.-nu·. '\\r ,opporrai le ,nn,e11l1e11zc cnn
111111 forza che mc.-rn,i11ltò tutti e ben pre,rn rni 11n i;ii
n·r:IO una c"nn,k-,..-cn,.i piena c snll~it"
( lm <lnpo tre anni i:oJo una s.alute dtc, <l,1 ta1111 anni
non !fO<le,·11 pii,. I 'unw esprc•~ioll<! ùdl.1 mia , i\\·i,sima
irnpl"rnur.t rie<,no,n:n?.a ,·cr:,;.o :ì\\Ltr13 S!;. ,\\u-.iliatric~
e .1 S.111 G1on1nni llu$,·u, 111ci:o ,1:1 puhhli<:.11.1 In 11m1.ia.
,\\.i-::za J!r,11frrrt11fl.
~UClJ . \\1.ut••;,\\ ,\\RRI
Fi,:lia di 1/mi" , l11<1lw11ire.
È nato un caro bambino.
l n n>nperaton· <li I ll:1nda, fra i suoi d1~u11, ~:i chc
un -i1•nor,· l>unn Clltuli,·o ha un., -ula IMmhona e <l.i
Mart.l Ausiliatrice dJpinH.1 t.Ja un pittore «hlpponc:-.r,,.
<lwci ,umi a11,·11Jt.- alm,•no u11'.1h1,1 <rc.11urin,1: 11.1 P••··
i.:,tto t• llrt·~tl per questo ~l'Op,,
Il coo1x•ri1torc ,on,1i:h.1 11 H1u um,~o J1 rl\\ uliwn-i n
1t..u1.1 .-\\usiliatrit:e cc,n la no\\clt,t SUJ!J.?erit~ da S. (ii1l•
,nnni Bo-.01. ,un tr.--.n•rre un .Hlltfi e ndl'ornatn \\·ull,,
\\tlL!tSll' l arlo c;10\\t1n111 tr~1 la h.:,ilM <ll·i l!Cllitufl C
ddl., s11rd lona.
Riconosco una continua assistenza di San
Giovanni Bosco.
l'l·n·nni ,.,ranno J;. ru·nn1t,u•t17.a " 1.>r.1ritu<linc 1I
min :-amo J>rotetton, pct IJ l'Ot11inua a.~sisien,a eh" fa
,u llll' t><'n>•onalmentc e ,1111.1 rniu f.11nil!lia. Elenco qui
qu.111ro 1trazie·
11 Mio padr<·, colpito <l,, fort,• emom11.(i,1 nu!lllll',
,,·111\\'H ricmerato in ospedale (ml Iseo) e sortoposro alll·
cure dd 1:.i.,;o. .\\Ie<lici e pr1,r..'!<sorc:' dubita, ,1110 orm.11
"""-a Jella su., r::uari1?ione. :,.;'d rnntt<mpo mia madre
i111r.111u1 la ron,cn,, .,J :;;;,mm: 111 nono 1?inmo nw, p:,drc
cm foon pericolo e rn pochi gmmi si rimettcrn; o,:i;
,~,m., ;r ,umi e gode buon~ 11ah11c.
21 lo, p.-rsonnlmente. pri!!<i pane all11 lotta di lih,•r:1•
1ium· cd t'l'll uflkialc iro una hri,:,11.1 11penrnt,· 111 \\'ullc
l't1rnnnil·.1: ,1rrc..;1Jto il ~ .1J.(1h!O t'l.µ e tr.otlurtu ulte
<'tru,rr d, Brc,ccia, mi mi,, nelle m,1n1 tl,•I mio ~.111
( ,io,110111 llo,co: h furza ..- J,1 sert·ni1:1 intuscmi ,Ltl
:-.,mo ,ulsu" ;1 fanni ri,1c11uisrnr,· l,1 lih,:rt:, s,,l,111w111~
dopo otto c1orni t.Hrl ere 1.' t-1.•n1..n e-~;;;ere !i-lato &l'tlo..
pu~111 u niithr lllilnu:nu d1 sortn

3.6 Page 26

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J) \\'ia1rnia,o a bordo ,li un~ ,111tomohilc in compa-
:;ni.1 ,li altri ,tue ,i!-'ll<>ri: .111'11111 n,\\"\\ iso un r.icanctt
taJ?ii,, 1.1 ~t1.1da e risd111 d1 ~ ~-i re inYcstuu 1n p1u111.
lmuru il mi11 SHn to immed1ut,111\\cn1e: il mgau,11 11
\\11·n,• colpito lc1wcnncnt,· ,li tiann,, la n:11un, ,b,mJ ,
,e ne rcrdc il ~ontrullu e ,.,.,..., di &tra<la. t'c>IIM!l..'llt,ll/.( ,
;\\.es,unu ,11 J'llSSClll!eri: ll;'t:l!cra krirn al r:tL'ano e ""
danno m,1gnihc,mte 111!,1 m~cchina.
4) ,\\Ila nne J, no,c;nhr,• dcll'llnno scor&O, caddi ::un-
mafato con un,1 fonn:1 Ji ,ci,•,nritc ,k~tr,1 con hmn-
chictto~it• pl'nifon flnnscµucnin di una conl.!cs.d,1nl'
hrnnco-polmon"rt· <-0lft-n, n, li anni prcn•J.,n11 I'
trilS<.'tlr.H,11. l'l'r t}Wlnto bc:n t'Umto dal m1u m,·,li, ,,,
n)i tni,i "-Ottu la protL·t.inne d\\'I tnin ~anto ,. tutco ~i
rhmf~t.• iC..·li~crHt'fllt!'.
Potrt'i lOn1i1111nr.: <nn tanti ,1hr1 (atri. c he m1 ha nno
,I.un u,11tinu,1tu<.·nte fa C<.'rtt'"L1.JI d,c 11 ~.1n1u nc.,n 1ni
.1hh,111Juna e mi pro1,·i1u,·.
(,',drg,,/n (Bfl"SC1.1).
ER~'l.',111 llu.•trTt
Guarisce da ostinata artrite.
S.·nto il b1,ol,(nn d1 ..-,,primcrc ,a mi,1 ri,·onos.:t."flzn
a ) 1 n. \\u,11i11tri.:e e u S . (;, Uo<cu pl'r m..-zzo dd
\\O$tro Bolletti110.
;\\lii, marito ,offri pl'r Ji,·ci m..-,, ,ti artrite lumi••·
s:,crnll'; r1covc,rato tre ,nhc all'o,J>cdak. pr.uicò innu-
men·1oli cu n•, 1r.1 soffl'lcn1.c, ,uruinue. Il m,1lc.- ...,n
~uperiore ,1i rimedi, per cui vowmmo tuna la nos1r.1
lidun:i .,i due protc.-llori .\\lari,, Ausiliatric,• e S. Gin-
v.inni n,,sco.
l nu,tri protc1tori 1n lirne l1,mnu la 1111 111.-ulio tlt
OJ..'rll m1edictni1, ti nost ·o ,1mmal,1to e 1.'\\.rnriro ben,· e
bw,m 1:1:1 d.1 Ju,· tn<"-t Or,, .1d<c111p10 la n11J pmnws~1
di far pubbl1, ,11<· lu w,int e Ji ,p1·dm, l,1 1111a 11fkna
1n f'Ìt.•cmo~c-en1.1, ~unfitlund,; nd nn,tri ,,n,1c.:ttori, pt•1 ...
1.:ht! "-i ,onunu1no la lc1t111 4/t.-le:.rt' ~,..:51!-oten1.a .
Cessa il parossismo.
C1<lu1,1 amm;1l,11,1 ron ft-hhri fm ri<sim<", ,i Jubir,l\\·,1
Ji , .1ri,· ,·ompl,u1rn,n1 :'sci parn,si,mo .lellu teh111·,•,
nnn s.,1H:\\c) ,tu,,. nn t, .;.i t... \\'tln(.·s:·t?Ì;.no. Fra nott~
tanJ.,: ,nio 7,1u, tnuho tntpt:nsic,;rilu. !--t.:t·~t.:· L'1l1 1n chtl~
per pn:g,ire CJ1111n<lo I i1111 ni>, m1 r1<·nrd.11 che q,rli
,\\c\\J una rdiquia di :-, Cimanni llo,u,, 11'1t...la1J1:li
,lai Si~110r D lt1cnlJom•, l':tnnn ,!dia canuniu.:uinm·
<Id t,l'rvo dt Do, I .a l,J, 1,11 ,·1111 1.11n,1 t1e1ll'n·zz.t, u,I
proposito di un.1 nn\\'cna 1 \\lan.1 ,\\u,iliatril't', d, fan:
11na lll<'«•la otT,·rt. e di I' uhhlic r L1 crazia, ,,. 1111 fos~
, uni:e,:-;.i (...;i n1utun:1 --.1,·~ul'nte. 1I 1nedi1.·o nli tru,·o
i'unri rcr tl·olo .•1sscrcndn da• si trn11,wn ,oltnnto di foh-
hn m,tl.1rid1" Sia rinl,!r;11i.11n ltlJio " ht su:1 \\J 1Jrl' SS
\\dcmp11, ora la nua prnm,...;,a <:olb mia pt>\\l'r.'l olfcrra
,1 fa,url' delle "l'<'l'I! S.ilc,Ì;tm:.
,c..,·,,,-,~111ini di P111ti (SiciliaI,
B.hll.t \\ ( llllTI
em 1!1'1His~imn :\\h-ntrr· il m,,I., cnntinu,I\\OJ, ,111mcn-
r.1ntfn duruntc: tre L.ridrni, In r.in~nnun,.fai :\\ ~- Gin,·:1nni
Hos,·o con 1noh,1 lld111 "' dw ,ne In a, r,·hhc 11uarito. In :
folti lo ~lcs~o l!ior110 nllninciO il rni 11in1·:11ncnto, e jJ
nu·tlko lo ,11t hi,1ro lu<tri pc, i,·olo. JJ 11iorno q11111dil·t
p.,~... din·mbre .idio '''"'"" anno
1,·,1 11 rn,trt'IL11nc111n
M·• t" lo l·1mJ11~cro , ù1 , •r\\ •d~'-\\ hi. in!'Ìou.•1u1.• con uhn
dd pa~"" \\llor:1 mi rrm:11 unto Ji,pi.,c~·nte che d"sl
.1 S. Gio\\Jnru Bos,·o: \\ ', 11 lu s;,µc, ,11,· che nw lo
:1\\1 l'hhero r 1111~t,1 , ,., <' r ote,Uh' la,ciarlo morir.: nd
"'" 1,·no 1>1u1tostn eh,• ~"tto I barb.1ri; ma ,ui p<•-
1e1,• ,1nn,r.1 s:11\\·,1rln e- 11l.ln&1rm,·ln a ,1,s.1 l I .o ~rl·rn •.
l nt,1n10 ,mdiii ,,J .11facc,.1rnu , ulla -iruJa, qu~ndo m e
!u , Ìth torr1.1n• in,flt·trn ; n1t:ntr1.· vii uhri h<.''1 li J"H•r-
°"~ tarunn via, u 1nio l1ulin ,.1,·c•\\'ituo Jt-tto: .. ,-·u \\"'.ti i .
Oh 1 C;ÌCJ\\.lnni IJnt;.t-X• , 1 r111J,:raz 1n
P...::lrurn ..~, ,,p,, "'" d, Ro, rl1r11,1 l .t.J!ltrr.
Ti lU S\\ l'ct'-11'
Guarisce da caduta nonostante gli 8o anni.
( '11n anm10 p r,1111, r.·ndn p11hhlidu· 1,'nlzic II S.
( ~in, ~nnt Uo'i.CO r1.·r I., ~ U•t f\\Ul("U(C' i nh·rl"'t.-Ssiout•.
Il gion1n : --; dÌl't.tnhr'- 1,,411 ,.nidi e npon...i b I ·nt •
tur.t Jl'I h.-taion.• siuÌ"-tHJ. ,un11~l.l1ttl.' lv prontt• qtrc
d:11,1 l,1 mia c1;'1 ,h .~o ,111111 1 nwdici ,l1ch1:1rarono d"e
ant lit• ,;;;(.• ,1\\ t"S.Sl potuto ri~tlzanni. non u,·n:1 potuto
t·,1 nnun.tn:.
\\lt nu1!,1, lin Jal primo lll<>fl10, l'un l!rnnJ,, lidul'i1
,I rn ~antn, pcn.:hè lnterct:Jt."~•--~c ix-r n1e .1d 01 et••
n,·r1111 ,lai .._umore la cmwi d1 c-.1mmin.,r.-. Ora mfMI
pos~n nluu,crrui e ~hrumre- pun• ~1kunl• fo\\:.1.:endunl,
,..,,f,,~•
I1'\\ F "' I
Protezione in guerra e ancora dopo il ritorno
in fami~lia.
l n nmr umo J ':inni ,Jdl'ult,ma 1,'\\Jcrm dil. Oll' Com -
h:111U1a i11 ,\\frll,I, mi ll'Jl,J ii, un'in,m;ll,\\HlC di S, C:1u-
\\Jtllll llosco .\\ l.ut mi ;1ltidn1 dunlllll' le ;1z1oni militari .
la pricinniu 111 lnJi,, " il h1nL'" ,. ,liffinlc, rnorno in 11;11rin
C,tunto 1n lami!!li,1, !!li cf1c111 ddlc ,,,tfercnzi, 111111
r,1rd11ronu ., rn11nifèsl11rsi 1e in 11111dn tt'rnhil,· l'i1'1 •·nit,·
n •nnno de-i mnliu, la nnttl' .Id 4 ul ,; aprile 111➔•J
eru llJ.:li l~tn n,1 P\\:r con~ii.:ho dd)I, ,1c-;.,s,11 nit ~tu;n
rir ,.-, etti 1 ~,1n11n1cnti l. unii fa 111ia pn+J,.:h1era o t_lllt.·llu
di mi,, malltt• t dedi .thl'i par,·111i S. <ìim,mni 1!11-,·•l
n1i fc...·t:· ~uhiro ~c.:nrirc J.1 sul! 1,rntcztonc
I 1n-..utfi1.:-1t-nL,1 ,,ron,1ria ,c:nn,rMn-t', 1,.u.,r11 t.f.t lutti
crh al rri m:iLinni ed ngg1, ,, d isrnnza d1 due anni, rnno
in <11,cr~t<" ·u11,liz111ni d1 ,-.,lut.:. Hi1111rnziu ,. Cìio• 1111•
HoM:o e 1n, tn un <~tft·rt.1 .11 ~uu altare. prc. -nndn. ·c,n,c
p.,dr,• .ti fo1111~li,1 , d,,. <11nu 1u11i i 1,·11i l'amon· cn-
nlu1-nih.• .;;;i..1 '-tlnprc ~aruo .
r: ,·11tt1llo di C.".1111co.
,\\lwuu.r Crn1t.,.
.\\l,1rnrit11f,. ,/1 P ,',',
Preghiera dj madre, esaudita.
Doppia grazia.
I pnn11 di Ju:cmhrc ddl'nnno l•H+ mio til.!UO At-
uliu fu Difetto da 1nfcx1un,• 1111., 1~1.1 ,·un la IJl·,·ia ,ti1.•u-
rnlil c ht: nun ~i c.~onosçc, 11 più; si ~himnò ,I Jnttorc ~
di,sc.- dw ,i rral!IJ\\'11 di rì~ipol,1 ,,11wr1enu,;.1 e che il t·aso
I ., m.1 f'll'l""' P.u,l.1 do,·,·1 .e ~uhire un.1 dnlori,,.1
opc. ra1.1nne. ~d w,io t.lolun.· n1i rl\\olsi fcn rn tt..· il :-i . Ch>•
,.111n1 80,1:n ·on un 1r1Juu di prcgloi,·r" IJ llo•n• ,.,
ha .1s,olcat1 .,.J ora I., mb hamhin~ 1- p,·rt.-munen tc
gu»rìt.1. Ricunn,:;c~ntt.." ,n, io l.1 JlH..l.00L1 1111,1 oflcrt ,.
.. 11,i.
- 185

3.7 Page 27

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Rio.graziano ancora della loro intercessione
Maria SS. Ausiliatrice e S. Giovanni Bosco:
P. B,mmo (Roma) rinl,lrnzio S. Giovanni U11,co di a,·crdi
accresciuto il l(rnmlc donn della fodt, il dtsiJn,n di vi,·cr<"
in srraz1a d1 Dir, r. fina.lmente, di averlo Kmprc aiutato, e
p<r di più a lungo, in Jolorost" c1rco,t~n1r.
G. Fo"ati ~prime b tua 1ir11ri1udinr pc-r uni prima s:nzia
giil oltcnuu ,
!,alw/la T"alf,; r. ,apcrc, bcnchè con ntanlo, che in tempo
di l!Ut'rr■, •.,.~, nJo priva di notizie dJa pan, Jtl monto per
lu 4,pa1.in Ji tre." nu·111, !\\C lo vide arri,·1uc. 1na1pieltata.mcnte,
proprio il Riorno in cUJ finh-a la no,·t:n& u S. Gin\\'rmni Uosco.
,1/arìn Allinti11i (Asti) è riconoscente a S. Gio\\'~nni Uos.·o
f"Cr ill p1·11rri~ 1.:11.iriainnf' e pt:"r l'cS;1to tdit:c ,.h:'-"li ~nn-1i
dt1 fi~liu11li
[.ui;:_i r.,,,d,1r11 (Candii) è- l!ntto a S. Gu>\\'~nni Ho,co pçr la
,ua nsih1le protniune àul raccnltn 111ricnlo•
.\\lart!lirritn Al/mia (Saluno). T,-mpo ta m1n fnucllu do-
n,nc 50ttoponi ad una dt1lic1lc e moho doluroifl operazione.
Pr~1 in tanta .n~o~, iA ii. G10vanru Bos.co, atlin..:hè, ~uu la
~ua interct":tl'lf.,nr. ottcn('t,.i,· da !\\larill Au..iliDtricc I• •uu t.·on1-
pll'la ~=Ìl!ìon<. Or• infatti ~i i: rimc-.,;o cd è ritorn111n al ,uo
hn:orn. ,\\dcm(1Hl la rrnn,c't~.J, in,-i1.1ndn una mndc~la ,omnia.
Pania Prm,r,.,•l1rtti (l'cri;:inc Val,uguna). C"nm,· Ja prnn,rosa
rc_ndo pubhli,·R lu r,:ro,in nm:nurn u mio n irnt~ pl'r intl!rci,s-
sinne delln Un,t• \\'er)!111c Maria Au•ilìA&rÌcc <' S. Cin\\'anni
B0<,co, ndl'a.-cr consc11uitn doro lunr,:h1 e d1flic11i c«ami, cs-
,rndo •tAIII pn trt anni fuori èllrso, il Jiplunrn di tc.-un1etna.
.'llurlani"i Giusrpfmw {Pa,·ia). ~lio n1•rito IVC\\.'A amarnco
il portafOl,?h cnntcrH·ntc Jc~ro C' dfl("Ullh·Ult. 1m~tn.a_nti.
l'reRlli con pcnc-,·C"ranza S G. Bo'(co e dopu !-c1 mc,, tn1 fu
riportato il pon,.fn11li intatto da una J>1·nun11 rhr non ,·olle
n1anif~ld.n: 11 "\\Hl nome. Sia nn2.ra1:u1to S. G. J~o dllla
i.rrnzia ric-C'\\'urn. Cnnunuerò a prtl!arc S. G. Un"JoCO affinchè
,njo marito nhh11\\ nnrh~ n ritrovare lo 1-\\.·dc.·. dn nmto rr-mpo
smarnn
.~lurrn 1'1glw11t' ( \\'l·nnsa). A,·cvo chiesi o nlln Vcririne
SS. Ausihatrin· la Sua por11cobre protc-,1ione nell'ntfrontarc
fe due pron· drl C11n,n~o \\.bQ"istralc. e n.1u.:1, a w:nu.lu.uoriu
t:itphcato, ho la f,,fllllJ di "·rtlt-nni \\'In, i.trirc tnt I"~ rrime, con-
tro la tnia '"'"''"·' •irtttUU\\'.t
Con 1•anm1n \\·olmo di rn,.·onosct•n7.a e c.:onrinunnJo a chie...
drrr, alla \\",·ri,ine r.,,,.~niu-ìone dcliv ktlr nrl min stcs•o
pae,-e, ~ioli:o la mu1 prumc,,.a, m,·iando la mndt$1J offrru
,....-h,cJendo la 1•11hh11c,mnne della jlran,
1Ju11. AtlllJmu ,\\finrh,//11 (S. Ambrnr,:io Sul (ian11liano -
r-ro,m,me). lt1n11r11,i11 la \\',·rwoc •.\\u.,lintric~ e Oun Uo,co
Sanm, pou:h(·, Jnrm nvtrlu aiuutto d.1 -.hlduto1 ùit pnl-(JOniero
e- ndla ,·itJ unin·r,,.i~ujn ahhandonalA dtJrnnte In. ,;utrra e
ripresa rnll\\1111!<1 d~1 su<>1 l'rotrtwri dnpn 1I roiumo d•lla
pri.gianta, il ...uu prinlu )avaro, un dt"lu:~Hu llttu 111,cratorio,
fu coronattt t111 un ~1to hrillanre.
Antomn ,.\\{,mmi (Cu.nr1~nano Grre..s ... l..ctt:c) 1nnuncia
·wan. l'.,.,.mè brìllant,m<nl~ •uptrato
lii!liuol•. llltr<·è la
s. prott'.'Zmnt~ di c;uwunni HuKn.
Lìndu r111~Wlll (C.Htdl.lmn,are dj St.1:1.b1al s.:uan,-,ct.· d~ gn.\\'J
impre~,s,ioni ncr,•oiç dopo &n:r prei,t11lo 1\\t.,ru, , \\u~d1o1tnn•..
C'"nrm,la Frr1u111, (ì\\1l1h,tratc di 1~t·ccol .:r.1ta d :'.\\lariJ
:\\u-?tiliatricP i,rr n,·cr foun nconosccrt: I' innnn_,nz11 dd fiulio
nulitun:.
l.m(lro JJ, Pooli (Somn,o Pavese) ha 011cnu1a du S. G10-
,·11nni Ho'ico la 1:u;1ri~innc da ttravi e frcqurnt1 nttA<'thi ~pi-
1~ttte1 dell• propna ti11'1a
E. P. B. (C1nt•nova-March~1 ricono,..-c in :\\lana Au,ilia-
tn<c la potente Au·uliacnct: in una terribile: ,ncun.1onr not-
turna di IJu.lri nel .:-uo appan:arncnto.
Carn/1111J U11no/1 ( \\,ti) rinf.l)'aija per le ,u1 1ruani:?1onc da
r<>trura dr! femnrr a1111,1ro e per ls qwinuione mohn solle-
,·ita della fiJ.!llunlu d:1 App~ndic11c.
<'"""'~ llt1to11irlW 1'm11rd/v ('\\m·t'JJÙ Jj Cftlt11n1••ctt~) fo noto
il f~lic....
J,·ll11 ti11liu Laura.
~ r86
n.....,....___...__.......,.__,.......,.__,.......,~.....,.__,e
l
Grazie attribuite all'intercessione della
BEATA MARIA D. MAZZARELLO
~(
;1.,-..,,-...,........_............-.........,,,~~~,-....-......--......-...,-...t;';
Guarito da gastro enterite.
Il mm p,crnln Roberto. di 1.1111.li<·i mesi, si ammali,
,:ir.1\\"cmcnte tli l(ilstru entcrilc. I .e ,ulcrti cure di pa-
recchi medici .-r.inn nusc11e \\';un:.
Emno onn.u passati tn- mi.°"i ~J il piccino non d.i,,i
nc,sun ,eJ.(no di mii:lioramcntv
In <JUl'I i:iorni .-bbi la ,·i,ita <li mi" ~orclla. Fii:li.1 di
l\\lari.1 Au,iliarri..-c. \\'edmdn il picdnn in quel mi"crr
sww, t·cn·ava di consolam,i çul Jin· d,~ 1·rn un am111,
letto dic ,·nln\\'n in Parud1ho e che dt 1110,ù a, rehhc
prcuatu urnto per mc; m.1 io non putc,u rnsse)!Mrmi
li donrln pcrdo:rc e ,·nlli 1entare un'11ltm1.1 prova.
l\\fia Mrcll.1 mi offri una p1..-wl,1 rcl111u1a della &.ta
J\\ ladre :\\lar1,1 :\\laaarello ed io pcn&.u di farLi iruùtiut-
tire 3f piccino e lo feci con tanta fede.
Oh. minm,lo ! li mio Robcrtu ,.._~,ò di lamentaNi
e .si nt!J,,nncnto. O.i quel morm·nto mt-ominciò a ~tar
mc~lio e in hre,·e ,;i rimise rnmpkt.imcnte 1n Slllut~.
R icon ~cennssimn , pretl'o sia pubblicata ln grazio e
invm la mi11 nm,nu.
Borgnurttn .-/dm.
IOA L>osst in Ecoi-;0,11.

3.8 Page 28

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Ci rivolgemmo con fiducia alla Beata.
Il tiorno 14 dicembre 1949, mio padre Paolo Clerici di
Fenegrò sì recava in aimpagna col carro carico, quando
il cavallo s'impennò, gettandolo a terra. Il povero uomo
,·enne travolto e le ruote gli schiacciarono l'intestino,
la ,·escica e gli nippero il femore.
Accorso d'urgema il medico condotto, ordinò che il
paziente fosse trasportato 11ll'9spednle di Camerlata
(C.-0mo), dove gli \\'ennero prestate le prime cure ri-
chieste dal caso. Il male si numifcstò in tutta la gra-
vità, e i medici awcnirono i parenti che non vi era più
speranza di (!Uarig1one.
Io, sua figlia, mes.."<! ,1 parte della dolorosa ,erità, mi
rivolsi a lvfaria Ausiliatrice per intercessione della
Beato l\\lazzarello, in\\'ocando il suo aiuto, promètten-
dole un'offerta e la pubblicazione della grazia. Con
me pregarono le buone Suore dell'Oratorio.
Contro owii previsione, a poco a poco, mio padre
si rimise ed ora sta bene ed è in grado di riprendere il
lavoro. Riconoscente, mantengo la promessa fotta.
Fenegrò (Como).
MARJA CU.HICI.
Grazia segnalata.
La signorinu Rosa Leandro, maestra nell'isr,ln di
San Sebastiano (Brasile), il 15 novembre fu rico,e-
ram nel no~tro ospedale di S. José dos C:.tmpos per
gro\\'C appendicite e peritonite.
Operato d'urgenza, il dottore dichiarò il caso gra-
vissimo, senza spernma di i;nlvarla.
Dopo l'operazione lo stat<> dell'amma lata era dispe-
rato: ,·omiti continui, temperatura hassa ed altre com-
plicazioni faccYano presa,:iire la fine imminente. ~on
si ero lasciate> intentato akun mezzo e ormai più nulla
si sperava dalla scienza uman,1.
Ricorremmo allora alla Uearn. Mettemmo sul petto
dell'ammafota una reliquja, le demmo da bere un
po' d'ncquu con frammenti della swssa reliquia; cd oh,
prodigio, il vomito, ribelle ad ogru rimedio, cessò im-
mediatamente, la temperatura ritornò normale e l'am-
malata entrò in un periodo di convalescenza; dopo
qtmranrun giorni di del(enzn all'ospedale, ne uscì
perfettamente KWlritll.
S. José dos Cmupos (Brasile).
La Direttrice dell'Ospedale.
Il caso era disperato.
fl giorno 25 marzo 1950, la salute di mJO padre fu
sensibilmente scoss.i. Si manifestarono i.ronfìuri alle
gambe ed una n~ccntuata dehole7.7~~ Qenerale. Appli-
cazioni elettriche tehbero per effetto un brusco peg-
gioramento, che costrinse il malato a letto.
li medico condotto del pae~e riscontrava mancanza
cardi,1ca itra"e, flebite cd altri mali non ben identificati.
LTnu specialisra, visitato il malato, lo ricoverò d'ur-
genza all'ospedulc maggiore di Beritnmo. Ai mah qià
menzionati si aggiunse l:1 pleurite; quasi ogni giorno
venivll estratto liquido pleurico. Passati a lcuni 1riomi,
soprag1,t1unse anche la polmonite. ricorse alla pe-
ni<;llina, ui suU'anudi~i e ad altri medicamenti, ma a
nulla misero: il malato pe&,giora,·a sensibilm-,nt<'.
Chiamate d'urirenza. accorsero ,lalla Francia le due
mie sorelle, Figlie di \\laria Ausiliatrice.
La malattia procede\\'a nel suo inesorabile corso:
gonfiori si mnnifestavano or qWl or In sul corpo del
malato; dapprima una mano, in seguito anche l'altra,
rimasero paralizzate. Le tormentose notti insonni erano
lo spauracchio del paziente, <:he da un mese circa non
conosceva riposo. Egli stesso, conscio della gravin\\ del
momento, chiese ed ottenne l'Estrtema Unzione cd il
snnco Viatico.
Le mie sorelle Suore iniziarono una no\\'enn alla loro
Madre la Beata :Maria Mazzarello per ottenere la grande
grazia. Si fecero preghitere e si applicò agli indumenti
di mio padre l'immni,>'Ìne della Beam.
Questo la domenica q magi:(io. li martedì seguente,
la malattia ebbe unn svolta brusca: un'embolia minac-
ciò serinmente In vita di pap~. omini disfotto dulie
sofferenze. Accorso il Primario, \\'ennero praticate su-
bito tre iniezioni. La crisi fu supernta. ma il sanitnrio
si clicbiarò impotente a domare il male; ormai non
c'era più nulla do fare.
Si decise allora di rrnsportArlo in famiglia, malgrado
i dottori temessero che non potesse sostenere il viag.gìo.
A casa, il caro mnlato in pochi giorni migliorò;
scompar\\'ero la polmonite, la pleurite, lo pamlisi, ecc.,
solo la Aebirc perdurò qualche tempo ancora, in forma
leggera. Più nessun specialistn lo visitò: il mii.:liorn-
mento fu <..-ostante e graduale.
Oggi, 14 giu~no 1950, mio papà ha cominciato 11d
alzarsi.
La gratitudine d1 tutti noi manifesta il dmeroso nn-
grazinmi,nto verso !:1 Bearn.
S11isin (Berl!llmo).
Bn nsTA PREVITALI.
Guarita da commozione cerebrale.
La sera del + novembre u. s. nostra tigliu l\\.fargherita,
di anni 1•1,nti, mentre sull'imhrunire ritornarn a cnsa
dalla chiesa, cadde dall'1 bicic lerw, riportandone la
commozione cerebrale.
li medico, chu1muto d'urgenza, dichiarò la cosa
grave, anche per il pericolo di ahre complic..~.t.zioni,
per cui il caso ent quasi disperato.
La Rev. Direttrice del Xoviziato :\\fiss,onario \\'enne
subito a visitarci, e mettendole indosso una reliquia
di Modre lv1azznrello, ci esortò a pregarla con 1•iva fede,
perchi! ci o ttenesse la sospirnta wazia.
TI miglioramento fu rapidissimo, tanto che dnpo
circa dicci ~iorni nostra figlia ero perfettamente gua-
rita, con grande meraYi!(lia dello stesso medico curante.
Casa~w••a di Carma;:110/n (Torino).
Coniugi ZAPPJ:NO
TESORO SPIRITUALE
1 Coopcrator, che, con/tJS{Tll e ramunirati~ visitano una
ch,esa o pubhlic• cappdla lt Relig,osi e le Rclig1osc la loro
cappella privata) e quivi pregatlo seconùo I inlc.nzionc <ld
Sommo Pontefice, possono ac((111•tare
L'l:\\DLLGE.N:tA PLENARI.\\
Ogni mese:
r) In un giorno del mese a loro scelta.
2.) Il giorno in cui fanno I' Eserri:r,o d,lla B111ma morr,.
3) Il giorno in cut purtec,pano alla Confert11::(l nw,,si:e sa-
lesiana.
Nel mcso di Giugno anche:
S. Cuore
2+ - S. Giovennt llnhisro.
JO - Cornmemor.u.ionc e.li ~- Paolo.

3.9 Page 29

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i ~ 1 2 . ~................,...._....._,..._,....._,....._,,,,..._,.._.,'-"~'t!"
Grazie attribuite all'intercessione
) del BEATO DOMENICO SAVIO (
:-r~---....--....-.~....-..---...--..~,--...---...-._,-.,._--.~
Il giorno della Beatificazione di Domenico
Savio.
_\\ L1uradorp (Ulan<h) proprio il ll'ÌOmo <ldl:1 hearifi-
,.,zcont: di lJom. !,a\\·Ìo una bambina è qu.1si mori-
l,ond:1. n medico Jia1tnostica: , meningite·: piì1 nd•
,una ~peranza di ~ri.iarigiunc, tnBporurla all'n,pc,l.,lt: ••
Il p:i<lrc ,.lclla 11ul.11ina, disper.iu,, \\'n dal ,lirl'ltore
ddla u,su Salcsh1n.,, D. Fm1.mno .'.\\ker, il 1111,d.- ,uhito
\\l<:lll'," port,1nJ1> con sè un'imm,u!Ìnt·tt,1 "'" reliquia
d, Dom, S,1Yio. ,\\li._. eN t11rn,1 und,._. il 1),,1t111 e per
11•-is1ere al traspurt\\l J.-lb hamhina 1111'11,,pcd.1k, ma
i.uhito si ~lCLor~c \\+w non ~ n•è più hi::,..ug-no.
Tu110 qu,-;.10 I,, dumcnirn 5 marzo, il 5.11,,,to 11
marzo, L1 hamhin.i 1ra11t111ill,11ncnr,· ciuncm-:i ~ull,1 ,trnd,1.
l,m,rndu,p r<>l,11111,1)
S,1c l 11\\1,,,11 \\lnR
Domenico Savio ha guarito iJ nostro piccolo
Mauro da meningite.
Il l(iomu •J noHmltrl ,c. a, ti 110~1ro p1u:ul11 :\\lauro
di ,<, mc:si n·nne n,lp110 th un 1errihilc HM!,·, d,e, per
dut" \\ ohl·. lu hl!'I-\\ io , u1n,· ,norto. Uui·,tc- l't i~, ~• rirt.>re-
1, 1"000 più forri l" piu fn:<11tt·nti a1l0 11nl1111M111, f,mtn 1.·he.
tuJla n1acchnl-1 d.1 Snui.1nu u Cutll 1t ( :,o 1n. \\ 1rt·11 \\,
.,,,. d,·cidemmo d, pu rt,1rlo, ne venne ,•olpuu J11,· ,1, ltte.
·\\ ( uneo lo ,p,,·i;11i,ia in 11\\:lh'll,l .,,..li11i, l'11n1111,-
Ji:i10 ncmcro nll' l.1 l'n,,·. lnfo111.1.1: .\\f111111!!"•r11«·-
J,,t11,. muta; qu,.,_i., fu la tcrrihil,• f•·111c111.:1.
1...,~c-imnn all'inun.1~iu,1z1t1ne .,hn11 ro,np, t:ndn1..• 11
TUbtn, ~lato d'an11nu l Il \\!iurn1l 11 nn.c1uu• 11 1n1jthn-
1,1rc: ~ennncb\\• 11\\·llu rntttl'• l.ht'." !'.-t.'L.f\\1Ì, una t·ruu.~1111J.
t• pi\\t fnrtc c.::ri,.,i lei ~tinl ,·unlp1t:""t;11n1.·ntt• tuntn elir Jk.'r
h,·n dut• n>hl· '.'o) ru, 1 1r...,· ,,trt'~trt.~n1u I inwdiu ,l1.·ll'n:,,.-
Ni~t•fl1J: 1ntant11 noi .1, ..-, auu, !.."i:i l.1 Ul1u.·d1i11.1 prunt:t
pt:r I., brut1a ,•n,111,-n,., Lii Ll.,,cr ri[l(lfl,11<• ,J ,uu ""'"
nllne i:orpH:1n" al put•~l:. 'J"uuo j1 t!iurno t 2 1uantennc
l.1 fchhn:" 40,3; il Dr :--wr,·hi 11nn tr,1Sc11ran1 null:1
)lt..r s..1h-urJo. A\\ 1.'ntlo. od ,~oolt.·n1J>o, .1rn.nr:1 un filo
d1 ~pm1n7,..1: :,n..-.hc lui, pL·rlt, ~omt- noi, ipl·r.1H1 :,..olo
p111 ndl'aiut<> <Il\\ in"· <: qu,•,to l!ÌUnic prr upcn1 del
ll..-ato Dnmeni,·11 :-,~, 10, la cui reli,111i,1 era ,-i,tto il
1-:uanciale Lld 111,s1J11 piccolo 11,,uro. li 11imno 13 ac-
cenno a mil!liorare: I., khlm, Nll hcX!mpJrsa ,·cl in po•
,,,.,,ro , lii giorni ..-,., fumi perkulo e IUIÙ lo d1i1111\\.W,tn!I
Il
ri,11s,·it,11u.
l)omemco S,l\\'io a\\·c.,,11 op.-r.iro il mirncolo, Il f'ÌL
colo :\\1:iuro ern 1.!Uarito a•mplc.,ramenrc per 1a l,'ioi,,
di 1n.t111nu e p.l('Ìl eJ in pod1i i:i11rni riacqui.tò 11nd ~
l'udito, dl<'. purtroppo, U\\'cYa ~lerso,
Hi, 1nn,c,•1ui, puhhlkhiamn In l(ruzia riccn11.1; 1111111
diumo un,1 piccola otfcrr:i pc·r lu cclebr:iziunc di 11n,1
S. .\\.!,•-,.,,, m,·ntrc, c·i ris,•n iamn <li cnmpÌt,I'<.• nwuliu
i no~rri dO\\cri, appcn:1 p11trc·mo portare il pi,Tolu m1•
ra\\:olato ai pi,·tii di f>nnwnico Sa\\·io a renJ.-r1tli 1-trniic
·"'0111,mu, 16 marzo 1951 .
I.umr e l\\hRIS.\\ G.,1.1.0.
.Era gravissimo!
Il 1,1o11tin11 dd mn111:i11, i111pr0v,•i~amcn1t·, il ham•
l>ino ,li <·1rc1 quattro mt"!li Sal,·.unrc "\\Lirnhtri10 ,li
C;n,,.-riw, 1 <'nirn .:olpito d;i una brond11tc <1tpillarc
cnn l't,11i,·cm1o1. li bamhnm ,·r., 11m,is,-,uno, lantu che
il dot101 e l:ur.1n1t.· n<,n t.:i lasdl• i:,pt·ranza di 1:u;.arÌJ!Ìonc.
ln hn•\\•• urn,·i, a 1~1 1111ntu dw ent ,,uasi tìn1111.
IP, 1.1., n1atc..·J"na. , 1,t,irni disperata pi!r ìl t·a~o allar·
1n:t11tv, u,, ul"ai cun nud1a ll·tlc.· il Rt:.llo f>o1n1.·111t·o
'-,il\\ i11 I)opu pnd1i i,tunti il ha,nhinn l''H11 1ncm II n11
~l tornrc pi.111 piano, fi11d1i• proprio nl•ll'orn !Il t'lll 11
fH\\.·tlic.:u .:rc.:UC'\\·•1 che !'qn.·hhc- nlnrln, il pu..~..:olo hal1:n,
t.tU,lil \\Ltl lt•ttu, \\.'hn \\ i\\ .u..·it~ e shrridcnJn. lo c. hc.." u\\ '-'"'"'
1n\\O\\.dl•1 l'niurn Jd no~1ro lkatu, uriddi t:hc il 1ni-
r.11.:ol,1 ,i vn1 con1plu1u.
Il 11un 1up,,1inn ~h:hhn', poi l'.'u,npfelJttlt..~nt\\! e run1
chh.- pii, l,i,ot:"nn di ,11<1111.1 111c•clil"in;1, il Ll11111>n· i.h-sso
ricunu~t.·l· dw la l!L1Hrtl.!1on c ,·o~il fnl('ro,·,1sa e ,:nn1pl'-•l,1
non ,. un LJ1111 mHur.11'- ,. 11111 111lt1 11n1.!r:1ziam11 il lkno.
"/è,, , r lu111111:iu111.
C11s,·1irl'\\ Curn.1.0 fu DoM1~,1( o,
:--1 .,cdud,· did1iarnzion.- dd rn<:clic-o curante.
I•ll'lll \\R \\%1(1',li \\11:lllC\\
J>ul,i,n,, ,/1 an:r rt11t1l0 .'-toJ,.,,,,,,,,, J/,-,r,:hrnlf, di <,,w,rpt
d, mruì {111u/lln1 domirilrut1i ,,, Tarrt• ,l11111111~1<1ta, 1·i11 ,-,,.
ton,,•J•,,,,.,,, f rH, ,~Jlt•lfo ,/11 li, utu h,tt• tH(lillorr r mt'mn;,rnm.
J,, <:wdi, o , lte la ,,1 g11<1r-t:fl• drl l11w1hi,m. <1i."T'tlllllt1 i,r ,,,,,d,,
nf·bmt,w:~, r.ipido .- ,,1mpldt1. 1i11 uttri/iuirr wl ;,,,,,.,,,..,.
11,,,,,. i/1 1opr,11111,1turulr, ,/,,tu /,, t•t1t 11,i jtf'J..hJ dr/ 11111/r.
.,, ,i/nsn,, u ,irlri,itn ,lrll'1ntt>1N"1IO td i11 frJc
't'une .\\nnun7.Ìatl.
1"l,mt!111 r:arl,11; (Pafon110) :-.du.M.Jjç la 5UJ prnm,-ss.., ,h
rm)(r~tt.hlh.t ruhhlic~uncntc ìl H. I)1,mcnico Savm l'L'l duo
ti\\:L!ll,tLH~ Hl'il.f.ll'.
ISTITUTO SALESIANO PER LE I\\USSIONI con •t'•le in TORINO, ,·rc1tn in Em-, \\forale
L con Dcn, IO 13 uenna,o 1C)"-4, n. 22. f'Uil lel(ahn.-n1e nc,:,\\'<r" l.r~••I· ed {-:,,,d,111. ,\\d e\\'1tar,· 1•0S!ò1•
btlt con1c,111;,io111 si CU11SÌl(hanu le se1ru-,mi fonnult'
r,e, C.,., 1ratt1tsi d'un ugrrtn: • ... l.1sc111 dl'/r11mto S,r/rJimw
le .His.<1fl111 ro11 .,edr 111 Tur11m n 1111110
di legato la summa di Lirt' ... (OJIJ>uri:J l'11111nohile ~ito ,n ... •.
Se trnua~i, inv-,,c, di nnminarc crede di Ob(n1 ~0~1.111,u l' lsunno, l.t formula pnucbhc esser quc:,t;,:
....-\\nnulln uun, 1111:1 pr,·cedeme Ù1fiposiz:une te~ramentaria, ;o.;u1111no mio t,rcdc 11111\\cr~alc l'lstìtulo .,·,,tr-
sumo ~r le ;llissi,,11i rc,11 ,ed,• in Tvn111,, b$c1ando ;i<l ess" 11u111110 m, apJh>rl1e11<• u quaL~ias1 ucolo •·
([,IIU_l(Q t .f,1/al,
(l,'i1111,1 pu ~susol,
188 -

3.10 Page 30

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~~..._,..._,........_,.._,..._......_...._....___,in'<
( Grazie attrib uite all'intercessi one de l ~(•
~ Servo di D io Don FILIPPO RINALD J
n - - ~ - - . - - - . - - . . - . . - - . . . . . ...... <.>
Non vi era più nessuna speranza.
J\\lia mamm,1 do parecchi nnni accus.1,.1 forti dolon
allo stomaco. Dnpo una \\'isita ucum1ta all'nspedale, fu
50llnposta aJ una dolorosa operuyjone. I ·npen1¼ione
ehbc e;-;ito felice, m;l, purtroppo, dunintc I.i c.:onvu-
lcsc.:eoza, ebbe una forte crisi, che quasi la poru1va
,ia <lu noi, per sempre. A,endoci I medici li\\'\\ ertiti
che on1ai non v1 e.rH più nessuna speran2n 1 di cnn1une
acrnrdo in famii(iia, mc,ttemmo !;1 mnlat,l sotto l,1 pro-
tezione del Seno di Dio D. Rmaldi, promettendo di
pubblicare la trruzi~ ~ul JJnl/l!lfÌ110 Snfesimw cinese e
it.ùiano. In casa ebbi una helln 1111mu~ine del no~rro
Veneruto Superiore e In portai ,11la mamma, che la
guardò a !uni(o con l(rnndc ,oddisfa,mine di tutti, e
volle che glieltt mettessimo sono il cuscmo. La no-
, cnn non era ancora fin,rn eh<> la mamrm, era omai
fuori pencolo con l,(n1nde mera,·iglia del !Junore cu-
ranre. A grnzja ottenuto, colla mamma e cm fratèlli
.,bhi.1mo fart,, celebrare una ;\\lessn ùi ringraziamento.
Che il huon Seno di Dio Yo1din continuare la sua
paterna protc1.ione sui miei cari in questi tempi sì
dolorosi e d1fficili ~pccie per la mia parriu. la Cina.
.",'!tn1,gl111i.
Co,1d. Lumr Y1 , wlesùm,,.
Si rivolse con fiducia a D. Rinaldi.
l'rofondanwntc costernuti, pcrchè no11 pote,-amo
trornre un alloggio, ci si rivolse con grande fiducia al
Si1,.'Tlore, con l'intercessione del Servo di Dio D,m Fi-
lippo Rinaldi.
La p,1rola d'ordine, lunciata dnl nostro Don Giorla(io.
Salesiano, cm: • Pref.!:'llre con fiducia incrollahile Don
Fi(jppo Rinaldi ! ,.
Siamo lieti di rendere noto che la gmzia sj è one-
nutn e in modo consolante- il nuovo allol!t:.-io è nssm
pit1 soddisfacente di quanto si desi<lerarn.
C,tn In riconoscenl..a più ,·n·a ringraziamo il :-.eno
<li Dio Don Rmaldi, inviando una modei;1i~sima ur-
fert.t per la ~ua Causa Ji Fle-.itifit•.izione.
Cùteminr, (Brindisi).
Fnmi!<'llll GALEONI'.
ANIME RICONOSCENTI
( 'i lw1111iJ 'itJ;lltl/41((1 1?r1t.;1t otlt!twle r,rr inlt10·.sx10,,,, di l/nri"
Au'OliatfÌn f' ti,: :•;. G;ui•,umi llnsn,, tlt'l/,1 Brt.1fn Ho:s:,wrt,Jlo
,- ,i,·gli allr, ,'\\'tn; tH Lho - Ofrum h,m,m t1,uhe ìm-ù1fo
u/Jrrtt· prr lo tt1/dun.ziv1u· di 'if'llttt .\\.lene di ,-;,,J.:r,1:;u11,1~ntn,
/a r lr l/ìuio11i 10/t-siant" ,, prr altrr oprrr rlr /). BtJstn - ,
H'/!IUIIII,'
.-\\c;quani t. \\t:corroni l ., .\\l'<lizz.ont.• L . , .:\\ruioln!-. l".
Bacdwtt.1 T., Bncuttt lt. Bnlza C., llancht"II, C- . llarucco
lJou. <_; H. Barbero \\ Barbero (; .. 13Jrb,·si11n I Bar(<> \\ I.,
Bava,·.. Benedetto \\l., Ilenctti A., Berord1> \\T., R<rtolotto R ..
llclla 1\\1.• 13,nnchini T. e 1\\1.. Bian<'o R.. Bia,ini E. llLm-
dmo T., li. \\I .. llosiu 1\\1., Borsmo V.. llortulo1t1 ( ,., l:lm·,., I ,
B. H.. Bm111 (, .• lln11tctti F., l:lruno F., Brusa I... Buirni i\\!..
Hu111t11 n., lhmosco F e G., lln,nardo P.
Cabrino I..• Ca1nasso l\\l., Camhiaso L. Cmuplalli G.,
C-,mddo E., Cappcllaro L., Cartinclu1ti .\\.. C<1nrnond O.,
Cari, F., Carnnc I... Castaw,otti tlhcrw, ( allancn C., Cat-
toi P., Cattro G. del Savio, Cclusco t.., Chiar~ D .. L'hicso L,
Ciglietti L., Cirio \\I., Colli A. \\[., Confo1,ti: l 'a,·icchioli e
Chinrdone, Conu \\ .. Corbolani Prof. T., Cors111,, M., Cre-
monesi D., Cuminnto \\I.. Curtaz :-.
Dalla Valle E., l>anusso D., Dciro :\\1., Dell'Oro A.. Del-
piano \\I.. De- Vita :'I:., Di Giacomo C., D, Mor~o. J)olccrtl
:\\I., D"mpé \\I., Dorntu A., Dorio l\\l.
I•'. A.. Famiglcc: Balzarcttl, Cattnn<>O, Foglia, l\\lar,mati,
\\:icora, e Noè, Fantino 1\\1., Fasnno H., Fa..io A., F,1vo C.
Fernanda, Ferrnris ,\\I., Fracchia E. troia L.
Gallin Oort. A. J\\.I.. Gambino A., GanMsa A.. c;t<r.trJ :\\!.,
Gh,salberti A., Giacomazzi A., Ci.moli O. F., (;ibello ;\\I.,
Giordano T., Gondlu \\I., Gorio li., Grancro G. Urioni C.,
Grugno G.
locampo R
Lai .\\,I. vcc.l. Dcmurta<, Lattuaù.1 E. L. B. H.. Letta .\\.,
I.nmio L., Lussiana C.
\\fochct E., ;\\lom,, E., MaloJtUtti L., Maria Tcrt·,,1, \\fassi-
mcllo L., \\1n,;-;;obrio A., J\\fa,<occo A. J\\bttu D .. \\lozza I .,
j\\f. C., \\lelino G., J\\lcnzio I.., ",\\fombclli L., J\\lonacu Bian-
co E., i\\lomielio R.
,r :Saùalin E., Navone A-, Ncpntc T .. N. N. Jj \\\\·rrcs,
'.\\.u"cUn N., Novelli N., Numi
Oppici M. A., Ottavi, C.
Palma E. e F., Pannero A., l'nnseri R., Paolini l'ruf. D. A.,
Pautaosi "\\T., Peana .\\., Pc:rudotto E .• Perone E., Perr,1 D.,
P. F. di 'Torino, Pi;lcentini l\\1., Piazz" A. G·. Pid~trdli T
1
1
Pistoni \\l.. Pinna D.. P. "\\L, Pissinn \\., Pn, hdtinn :-., P. H.
llan1:11 ino 8., Ra,;1pon1 E.. R,1pcru C .• Rapisardi {·., Rc-
~.ildo F., R,·inanu11 D ., llcintrn l'., ll,·pctto r;_, Rohba
Brurn) G., C:ipdl" t .. Huffino I.0111,.'ll C.
S:-u:ri:-,tani G .• S-tn~ion) .-\\.. Snran:o .. \\., Sutta L .• S:n ino
M., Sburh11i D., Srarron~ P. Scolc!ln P., s, okon sorelle.
S,lotto Ci •• Silwlln C., Sulani \\'., :-iuha C., :-;.,rùclli (, ..
Sra,i C.. Storti Dott. I ..
Tnrpnro L., Tcd,~...d1i , , 'f'c1ur11t S., •1..:rM~.-.0 I., 'l'il>ol<lo
e.. ·rom.1uasi l'., Torchio G .. •rn.•\\·isan (; .• Tro~sero ..~..,
'[\\m·hi P. I ..
Vaccarino V., Vnndoni \\1., \\'audano P. \\I., \\'entura C'.,
\\erc:~Jljo o .. Veni n .. \\"erro P., Vi,1k 'r.~ \\"j,rt'nZoUi ll.,
\\'ietti. \\"ill,1 L... Villn R e C.. \\'i,mara ::---. \\"ittonc A..
%;11ln.1n1 P. 7.uininn A.
lN FIDUCIOSA ATTESA
Unn,muwduww ruldum.t.nft" ulfo f>rt:!!hit-rt di tullt i JenJ/i di
,\\la,Ùl _Jusi/iut,.frc, h- .rrg1w11li p, r.w11~ e It lnrf> partio,lmi
i11tt--11=ionl":
•r.. An1atc1~ G., \\nJnonc A.. .·\\t;;tiurnno E., B,1h1111
Bavlo
\\ ., Bem•rdi G.. Bcrsnno M., llonacossa G. Hcmini 13.,
lln.,10 L., Hosw G .. Bnua Il .. 13. H., llmJ.!l.'io L., Llntno H.,
Burlo O. e T .• (."3[8,.0 \\ .• Cairo I... Capello P.. Carbone L.,
t·illar,o H., Con,uJri: Chcanlom· e llobazza, Curd I·..• De
Bcrnnrdin i\\l., I)~ Vito \\:., Fasciola R., F,·rrl'To T., Fizzotti
l.
1
1-izzotti
f, .•
C;an<l1111
L., (i,:udu
Co~tJ
E.,
Ciavclli
V .•
(;enta \\I, (jhirar.ln I... (;hi\\'ardlo G .• Cmrhell~ T .• Gra~-
d11no l .. (;11i \\.l., Unndla \\'.1 Gra...~o G.1 Grns:-.u \\L, J...4.•u-
p;1rdt \\I. \\ .. Lus-i,mu C.. \\1an[hcnt.l e F,·lin. "\\laz.zctti A.•
\\lcd,m,1 ..\\.• \\lerlm I .., \\Jilcl\\fl I.., \\L \\I. ,li C:arignano,
\\1,,rra Sc,.-hl:lllnu \\I., (JJa:-.':'>O \\., Pi,l!nUtt,1, Porra G .• Pr,z.zi \\.,
Hara:c,.; \\I., Rc)!11ldo F., Rm•ldi F .• R""" T., Si!vdlo C.,
~olma"i- l\\-1., Tan.:hinj A., T'urc..:hiu <;.__ rl'osato \\., Va1.rnitui P.,
\\:c.~c.:u L .. \\'olu (jcra '·· Zancirulamu ,\\nedo~ Zangfrohmh>
.\\ntcmìo.
LE TT URE
CA T T OL I CH E
"DON BOSCO,.
indin1.znre gli abbonamenu ( Itali-a, annuo L. hoo; sc11a-~tr:lh.• I ...100 - E~u•rfl, annuo I... ~o-o:
srmesoralc L. -100) ali'Ammmi<trazione ddle l.tllurt ('/11/oliche: S, 1::. [ - Corso Rc~ma
:\\larj.!hcrit11, 176 Torino (-25) - Co1110 Corrente l'n,talc , ,-,.
,1/aggio: PErno:-;E - IL SANTUARIO D I FONTANELLE

4 Pages 31-40

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4.1 Page 31

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NECROLOGIO
SALESIANI DEFUNTI :
t 8art 1'✓101,0 .-1'1/ST,ll\\'I, da Brescia, II R1tnùa>zo
(C,1111ni•l 1'8-11-195 1 11 K.:t unni.
\\n-,·~ .an<ol'll conn"1C1uh• S. Giov. Bosco. 01 un'ani•itù,
bon1~. um1hil singolari, c he In resero caro a tuui, cari><imo ai
cnnfrarclh cJ alli;,,·i di RAml•u1>, dove uascon, qtlhi 6o
•nnì Ji \\·tta ~r,iana~
Sur, / ,ll/Gl J.f.-lRZORATI, da Milano, t I Villi Co16n
(\\l,,nrr,·icfr,,> il 10-x11-1,,50 • 81 anni.
\\lt·nr<' npcrbl ai difficili ,rudi di Sc!rnr,• Natumh cd
.hrr11rnm1i,1, fu un ,·ero d1·coro dell'Istituto di Villa Colon.
Pm tit'iS-<·1,trnllo nelle soflcrtnz:e, predicò con l'cq~mpio,
dur.rnte l'11!11ma lun~a rnlllllltia.
Sa,. CJPRl.·IS0 DHJSSJER. da ,:\\lau.,rnnr (Francia),
t a lloui,u\\111<' ( ..\\l~clÙ) il 10-xn-1950 a ;S anni.
Conot.l,,. anche lui D. llo,co. Tcmprt di l!T9nd<' lavo-
.rntorr. MQ\\·e nC"llc tlU.DiC"rl", ansma amant~ di nin ~ caritu-
tcvol(· vc-rso tutti i bi~oJ.!n°'i.
Sur. (' IRLO GARDOIS. da Cumiana (Torinu), t a
Sur,llitijO tld Cile ,I 21-lX·ICJSO a 78 anni.
I 'optrn. salesiana del C'ìlr tle,·•• n lui 11ran porte dell'at-
tualr tìontunt. di opere lit npostolato.
S,u. FR.J.\\TF.SCO EIG-'l.l.\\'N, da Pcrcha-t'dJdk,rchcn
(Gcnn~nìa), t a Itum,run ( llra,ile) 1'&-,1-1')50 • 74 anni.
t 9 nmn dt la\\·oro t · d1 ...1.(rifi~ io. l.a morte- 1o '-'.01~ rcp(:nnna.
n1a rcr su,•s.t.·ntare a Um 1111 <ua be:ll'anima.
Sllt. ANGELO C. ll,C,1GSO. da An-nzann (Gcno"a),
1 a '\\Jnvua il 17-11-11,51 n 7.1 rtnni.
l 1111lt1 pio, lahorio..,o, rcli~1mu, o~sèn·anll"t fece deJla
•cuol:1 unn ,·,ttedra J1 llllp,•rc e di apo~tolato santo.
Snr. .1.\\'.VJBALE S.•Ll\\'TORO, da :\\fontcmarano (,\\vel-
hnu1 i' ., ,apoli-Y,,ni.-ro il ><rl-1951 u 65 unni.
•\\t1ch'c~l1 1mr,ro\\"'\\ iAAmt.·nte ha luc:iato t ~uni parrocchiani
dd \\'nmao c i confratdli, eh<' hanno petùuto in lui un
padre cd un fratello II tutti uro.
S11, 1.\\'GFLO BIASO.'\\i, d,, Campagna Lupin {Venezia),
t • S11n11•110 d~l C,le 11 ~7-X• 1</~0 s 37 anni.
(l/{..·t'l<e II U,o In sua ).'[io,-incrw p ~r lavorare nelle missioni;
ha d1imo la sua breve 11iornPtn piena, però, di zelo e di amore
~r J,. ,mnnc-
c,,.,,1_ TO('CO GIUSl;PPE dll Tcmalha (Cn11li1ri), t a
<:1mpir,a, (Brasile) il 16•1\\'•IQ~o a 76 ann,.
:-.emplice, auaccato alle sue· occupnz,nni, fra la pr<11hiera
t" il le\\'oro (la"-"a'"a 1a sua ttinm1t•.
C11<11J. l'!IOLO J/JG//Af'·1CCA, da PaderM (Crtmona),
t a l.:1n11,t1 (:-.!uoro) ti IO•ll•IQSI a 67 anni.
Fm ,·is•mn +1 o.nn1 nella .ressa cas• d, Lonusei, dove
last· ii1 Ji ,;,t· 1,:urn ricordo pt:'r lu ~uu attìvitù e hontà.
COOPE-RATORJ D EFUNTI :
t ( ""''"· /)tJtt. dLF/0 I Jl I.ASI, il 2.2 dicembre 1950
a ltmn■,
•t-: tcnmror,;o un grande ami<o del " Bo~o Dun Bosco •.
;\\dli •u• 1lhrminata l,!cn,ru,itn .,..,iu; il ere ,Cl re di <JUcll' l,tì-
lUIO, come un figlio cu, si ,·oglia moho bene, r•nto bene.
U110 degli ult1m1 suoi nit! ùi hont~. già 1ul letto di morte,
fu l':wcr oucnuto un\\•l1r11iiiunc per quei •uoi piccoli e
nina11 am,d, 1 R.ll{aui di Don Ut>sco. Dio stli rendo merito
d ."~'" lllto di bon1à prodigato .a quell'Opera.
H doHrn,o ricordan, ancora che in trmpi di lotta p.-r il
tnonio Jf'1 pnndpi cristuu,i. il comm.. Vilbni av~\\11 con ar-
dore, comhnttuto la granJr hnrtaulJa.
S,u. Vull. GICSEPl'i, l'RF.VCIPE, 1' u S. Uionnn1
Rot,,ndo (Foi:aial il 17 dicembre 1950, a 78 •nni di e-tà..
1\\rc1prcre l'erroco spc,c IQ lunl?ll vila ndla piclÌI, prcdi-
cat1one, opostolato. J,'u vero pndrc des,-lj afllitti, dei hiso-
~no,1 e.l'amor~. Sp1e11"ò 11 suo zelo nell'Azione Cuuolica e nel
far colt"·il.rc ,cntimen1i di pAcc.
Snc l'.·101.0 .lfOXTI t il 13 mano 190 • Candia
Lomellina.
·
Coo~rarort· ::;a1es1ano d• molti anni: pio e hcndico.
C'o11,m Vott. DOJIF\\'ICO C.IR,WEL/.ESE t in \\fol-
ferta 11 7•111•1Q51.
.\\1111na_ cns1iJlnamcntc p1.1, nrdentcmentc devoto d, San
(;10vonn1 Uo~cn, di cui amm1rnv11 l'ardente cari1à o l'opera
d, henr n~r In irioventù povero ed abbandonata, ,•oUe 11enc-
rowmcn1,· donnre lo, sue so.1•nu; perché m ;\\lolfelta sor-
l!<>Se un 'opcna per i tll.1!87.:>1 ,li D Bosco.
M , IR_I.1 GIVOGR/ ~·e.1.•·1/WUI.VO, t • FOi!lino c~-
na,·.-,., 11 1ll-1n-11151.
. \\ve\\:a ~ r a la 11i.-,,a Ji auisU!rc alla p1 •n\\ll :\\lessa del
h~h<> Salcll1ono, att<nJc•·•. ora, ansio,.. di !'"terio riahhrac-
rnlr,· dopo l'elevaz1onc 1111" sede ve.coni• di Shiu Chow
Arconu•i che qu"11u non rra la volon1à dd Siitnorc, ne fece ;j
••cnhc,o ed offerse In vitll per il fiorire ddln mis.,ionc Salc-
,iana c(i Shiu Chow e del fi1?liu \\lor,,. MKhclc. Dopo vcnt,
anni d1 .soffer-enz:e è rnort1t "nntamcntc. fra 11 ,ornp i;anto dei
f.tmìlian e l'assistr.-nz., d, mis.,ionari Sale,mni dcll,1 Cina.
.1/)J-:J.l:.' l'ELLEGRISI l'td. LARI. t a :\\lontccarint
Torme, il 18 marzo 1951, 3J Il~ ann,. confonau della Bene·
dir.ion.,. dd S. Pndre.
Sulla ,ua lunl{a 11iorn••~ i- sc•-.a la ,._.r.,, 111 Dio ha mcon-
)~•I• lu }~_ce eterna. Ern muJr• d1 S. E. \\lr,ns, l•:11id10, Arm•.
I II ti, l ,rn. Fu •cmpr,· lwnrfllttrice dL'I locult istituto ddl«
Fi11l1t• di Marin Au•oharm,·.
PASTORI Gll'Sl-.'PPf,\\',·1 natu C..-1.\\ T(, t a :'llilano
il is-11-1<151.
7...-lant<" ,·oopc:ratricc sal~iana. Jopo ur,n luni::a ,-i1a t..li
J,-dixionc • ,anificin, pro,111a dalle wfferen~.: d"una ,J11l,1-
ro!ti~,ima malatt:ia. ,·olava al ~t!l'.(O cJell\\:tt-mo prenuo.
all'rrr\\ di ouanr'anr,i, 1,-ciando in rt'bl~'Vil'I un largo rim-
p111nto cJ una rie~·• .-rrd11~ Jl huone opere.
Il S,irr,!"" app•1Cu•u 1.- fili<" ardenti •~pirnzion,, ~onccdcn-
dol~ J,1 &:mia di vrclrrt.• Jut' Ud :-1u1>i fiul1. Lui1.ci e Anttdo,
annnvtrn.ti nella grsndt" fnmiad1a ùi S r,IIJ\\'lnni Bnsco d1
cui fu kmpre fcr.-cntc dH·nu..
'
S . f!. CORJX.\\'A I.,JSCJLl0T1O, i a Villorba (Tn,-
,-,.oJ, 11 6-11-1951. Fnorl con 11,-ntto<a b,ndi<enza l'Ora-
tnrio S•lr,fano di S. n,mA ,ti !',ave.
(;/0.-ICCHIIWJ l.AR/('F, t R Tolmuzo l'r 1-111-1951
a tu ~nno di età..
Mcmhrn attivo ti, ,\\. l'., dcvntis.,irno d, M11rln \\tL-ìhn-
tricc e di Don Bu,,..,, amìo " beneficò l'Op,•ra S~lc:sians.
G/Oi'.-1.VV/.VA C.ISTFI.L,1VO. t ,I 17 mal7.n 1951 a
J\\lontMÌl\\'ann (Pt"sc■ra).
ViMC! Ji pieù, doH·rc, ~•enficm. Cooprntru:c salesiana
~tl•ntt". amtò scmprt.• le ore-re .alcsian~ ~ le ruissiuni, ~o.,tc•
nuta d,11 una fervida d•:\\·01.mr1t• a \\larid \\ut..ilu.uri~r e ■ S, Gio-
vanni !losco. Ern sordlà ilei Salostann Sac. 1•,.,f. O. :>;icula.
M ·IVD.·ILENA CODINO V,cl. C'RAVIOTTO, t n
Vnr_un,· (Savona) il 1 UIJOsto "J50 all'em di 77 t111ni.
I• u dcmna .-sempl•r<" p,·r v11u ùi lavono I' di sacrificio e
p~r. ~ririro di prcuhicn.. E!\\pn:s~e sempre. nello ~ua vita, la
<?IOUI d1 9\\'cr dato Jue fit1li Alla Conl(Ttl!1l"'Onc Sal.,,.,ana.
. CATERINA Ll!:GRF.S7.I ,,, GIUDICI, di anni ;8, t •
l lu-..,ne lfièrir:,mo) il u-:1.1-11150.
01 qunttm fi,:11, tn, I, donò a S. Giovanni B0tco: uno
S•ccrdmc e due F111lic di l\\lana Au.siliatrn:c."
ALTRI COOPERATORJ DEl'UNTI :
Ahrntc Domcn,co. C11t·allumott11ìnr, (Cuneo) Alfieri
C.-omp3t(Oone Ro,;a, Bor,:fl l'rralb fVcrcdltl - \\n,,dmo Rosa
Arrn:u110 ((it'no,·a) • .\\tace :\\lon._ Lu1i:1•.·lt ,//1,rn. A,-agnm~
<:lu11ld.-, .\\londcn:I (Cuncol An-saru Ann•, l'tro11a • Ba1-
1a,rlìa I), ,\\ntonio, ,\\lnln tV1c,·n7.a) - S.•11.'llffia1chinn Enrico
S. l-<1rtn;ao di Vignult (Ak--andr111) - Bianchi ..;ualc ,\\fom~
C\\ovura) • B,r-h Adelina Larrd, ('hatillon (.\\11,t•) .' Bobb~
G,~vanni, Cigl~·o_no (\\'cr<dli) Bnrsani Giu,,·ppina, Dt>io
('\\11,l•no) - O,,si,un Rndwh-, J\\.lmw,,::::o (Ct11no) • BruT.Zone
r,,,;,,,, . J>ic1r1>. T"artu:Zl8: (Savonn) Bu"soll"'ra Gc:mn,u, l?i,,a,mz::antJ
(P11,•m) • Campodonìcn Na-, l'almira,
c.•~rnc•i .>.n-
Jrca, .\\'rro ro,J, - Carrara Ur. Carlu, Cu,tan:u11a (Vercdli)
C11u10 Fn.ncesc11, Culri1111t, (lkr~'llmol. Ccrruti franc,-sco
,\\lu111"J,ioro (.\\su) - ('rsprnu '.\\l,chelc, Cm,,q:11n c:-:m·ara) :
l>l"nlts Citu~p~ E.manudt4 Turinn - fn.nznnt" Clc.-tnt:ntm.a,
l 'wlir rr,,rino) - G•inba '-1h·10, S. lnna l'irtriurmta (l.ucu
• Gu1<1ldn l.\\ldovu:a Cmtrlltlln d'Orba f.\\l.s,nnùn•) - Gat1e1
M,ma .lto11Ulaurr, (h,rli) (ju!(lielmctti \\n,hul J,11S[r1110
(Sv11.1.cm Tic.) - Lnncr, Ba111s1u l'rrd,,,,n (t'u111·0). 't..,mnnrd 1
4.\\lton-.n, ~'l~:rzomtruo (~nv,,r.1) • Lconnrd1 J.u1g1, ,1.:z::r,-
m,·11,0 (::--.:o,-ara) - \\11111,:111111 lr~nc, P~rn1«ni. f'ts<J110 (:I.[,.
lanu) ~1arncco ;\\,bri•lla, l'nirino (Torino) • \\l•ua Lull(I,
Ru111,l1rr11 (..\\~1i\\ • \\l1,htlc1ti l'mheno, G,,uu/u (\\'crona) -
Monu IJ. Paolo, CanJ,,, (l'av,a) - :'\\crnu l.ui11ia, Xcn.al, ,
(Torinn) ~ Pa,t'ri Gio--.nni, Sumr,·.vrt (Cuneo) • Pu,,n ;\\lan•.
/Ila,~,; (V,cen:r.a) - l'ccnm Acldc, Alila110 l'oli l.ui~Ì11 Srhiu-
t•o11 (Vicenza) - Pul1ndl1 Rosu, Saliz::olt {V<•rana) - Rana
t'orlo, J1'11r1":1J (Ravcnnn) • llobo.ldo Giovanni, Pa,..{'nmto
(Cunto) Ronco Carolir,o, n,11n,:o Jlila11u (ì\\l,lano) • Ro,si
An~clirn, .H•lano Ro_..i l.mda, Pi0t~nt Ro«htllt (\\'iccn1.a)
Ru.-rrc, ~1u,.epp~. Cm,·u (Cuneo).

4.2 Page 32

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CROCIATA MISSIONARIA
Totale minimo per B orsa: l. 50.00~
Borse da completare.
Bursa 'l<IARJ/I AUSILTATRICF ES. G. BOSCO, a cura
clclla famjglia Mdloni (Como) 1° vers. 5000.
}l.,r,a .vi. /!CISJLJATR/CE E S. G. BOSCO, a cur.1 del
piccolo \\!orco \\lnrconcini implorando salute e prote-
zione: con la L.untgl ia - i 0 ,;crsamentn 2.0.000.
1forsa M. AUSIL,JATR/C'T, E' S. G. BOSCO, pregate per
la nostra fomu.:tliu e i no:.tri d1..funti, a eur,.1 di E. R V.
(Parmu) - ,0 ven. 10.000.
Oorsa ,\\/. ,WSILIATRJC:T,, S. G. BOSCO h' D .•':UI'TO,
ve1:tlUHe. su 1nc1 C' ; miei cari, a cura d1 Pellegrino RaffacUa
(FoP"~ia) .. Yers::m1entn 3000.
Borsa ,\\,_ 1/UZZANO ALé'SSJO, in ricordo e suffra~io, a
cura clella madre Testo Ourha.ra ved 1'.. (Genova)· 1" nr-
suu1 ,nto 10.000.
Borsa SORDIO /,CIGl.1 (Chio~gia) • 1" wrs. L. 30.000.
Bar-a <JJ-1 l'<JI 1'L'T1'1 SA.\\'1'1, BEATI, I:' SERI'/ O/
DIO SAl,RSJ,'1.VI, PHRG.-JTF PER .HE, A cura di G. G.
Ct,opcratri~c Salesiana (Torino) - ,crs. 1000.
llors11 PRA \\'DO D.•-JSTONIO - Somma prcc 28.f>oo
Robl>iann GiU:lcppin" 3000, Pozzi Galliano Rna ~oo -
Tnt. ~2.100.
Oorsu Ì'O<Jl,l() /). G!OI'A>.:.Vl Pnmwo ùi Ti11Jiole, in
suffr. a cura ,li G. L .• Somm• pru. 20.880 - H. Po~lio 500
.. Tot 2 1.180.
Borsa P<JZZO/lil D. CESARE, Uircttort Orutono S. l'aolo
(Tonno) - 8omm" prcc. 1000 • Dav1co Alfonsina 500:
:S.. :S.. 12.000: I\\ N. 1500 - 1'ot. 15.000.
Borsa PT:R.-IRDJ l {lf(.Jf C.•I?. f)EGI.! ALPFXI. a curo
ddl8 consorte :s;mu P. De G1ovann1 - Sornmu pr<>c. 14-3+5
• Perard, S,1'·io soo; AVY. Pcrnrd1 Em,lio 2000 - Tot. 1t,.R45.
Horuu PADfU,; JilGLIUOLO SPIRITO S.-INTO ."11/JUA
F G/l 'SEPPI!:, , i affido ,I rnin ni,~, c<l il mio a,·wnire
don.dtcm1 ~a1utc pace e fortuna, u cura d1 Bolciolu Vi~inia
Cuttnnn (Ca~liari) .. 1" v,·r-... 30.000.
llor-;a P.tlRCE Mllll l)()_\\/L\\'I:', cura cli G. P. (Lu<·ca)
• Somma prcc, 25.000 • "\\, ,,.,... 5000 - Tot. 30.000.
Borsa l<OSAZ l\\10l\\'S. El)OARDO GIUSEPP't.', l'ESCO-
T'O DI SUSA - 1• vers. T. P A. 4000; A. S. 5000: G. M.
Mcana 500 • Tot. 9500.
Borsa RJNAL/Jl D. Fil.fPPO (9•) - Somma prec. 1300 •
i\\lnlvicino Bruna 700; '.'\\. N. 2500; Costa An11da 20;
:S.. N. 1000 - Tnt. 5520.
llorsa RUBINO D. MJC/IELANGELO - Somma prec.
24.372 - Lantieri Rcn1ig10 1100; Lant1en Ferruccio 5200;
1\\,larconcini ]\\,[arco 1000; Voudagna Bnt1i,ta lOO; Lantieri
Rosa 1000; Mor~llo :Vlana 300; A Icune 1mpiei(otc 500,
Gohèltn l,ui:-ia 1000; l\\i1_zo Claudin 200 - Tot. 34.~72.
llorni ROSSJ MARCELLO Salesiano, nd centenario ddla
1=~ito, 11 curn <ldl'A••· M. Ro.si - Som,na pr,·c. 2.1.6C)O
- "\\. ,crs. 2410 - Tot. 26.100.
Borsu R<?SSO 1:n:'TRO, ,urn, ,dì Rosso Maria - Smnn1a
pre•. l;ooo - N . wr.. 5000 · 1tJt. 13.000.
Bors.1 R.'ISET'TI CAI·. FFUCE, a cura di Luil!i Colonna
- Somma prcc. z68o - :,.;_ N 1500 - TtJt. 4180.
Uorsa S. GFOVAJ:,,,Nl RATT. LA SAUE - Somma prcc.
booo - l'r. L'aolino 1000; Fr. Benvenuto 1000; 1°r. Fili-
berto 1000; Fr. Sevenoo 1000; Alessandro Manfredi 1000
Tot. 11.000.
Jfon,a SAVJO IDA - Somrnn prec, 16.000 • Sa"io o~,-aldo
3000 - Tot. , 9.000.
Borsa S. G. BOSCO, a cura d, Pievano Luigia \\'Cd. Julini
- 1ll vers. 2.5.000.
Borsa S. CUORE DI GFSÙ TUTTI I S.INTJ E FF.DEL!
DEFUNTI. cura di A. D. (Torino) • Somma prec.
26.730 • N. vers. 1320 - Toc. 28.050.
Borsn S. G. BOSCO (9"1 - Somma prec. t 1.292 - R1Qoletti
Rina 200; i\\lloJvicino Bruna 100; P1ccinctt1 Giuseppe 1O0~
Roscioli Maria 100 - Tot. 11.792.
Borsa S. G. BOSCO E S. GAETANO - Somma prec.
1,.715 - Sorelle d'Agostino 200 - Tor. 13.915.
Borsa S. GIOVAN/1."J BArT. E M AUSILIATRICE,
cura d 1 Ghisolfi Lucia - Sommo prec. 13.538 - Mom-
schetti Giovanni 4140 - Tot. 17.671!.
Bor.ia S. CUORR Di GESÙ E .\\1. AUSJLIATRTCE,
R. cura di ..\\nsald, G10,·a.rm1.1 - Somma prcc 2.2..000 -
N. ven;. $ooo - Tot. 30.000.
Borsa S. CUORE DI GESÙ M AUSILT,ITRICE' E DO,\\
BOSCO Ml AFFIDO A l'OJ - Sommn prcc. 22.9so -
N. N. zo.ooo; Bonn<liu Fronces.ca 200; Fornasero Paob.
200; C:asirnt1 Lina 1000; 1\\lalnc.mi Piera 200 · Tot. 4+.350.
Borsa SPIRITO SANTO, ~ cura di Rt>,·iglio Mnri• - Som-
tnJI prec. 12.090 - Sordio Re,;i<tm 200; Lurnt, J\\ln1il<le
300 - Tot. 12.5()0.
Borsn S. G. BOSCO E D. RJXALDJ, o cura di F. D. (T<>-
rmo) - Somma prec. 21.100 • Picco Mario 2000 - Tot.
23,100.
Bo.sa S. GIUSEPPE IJE.VF.OETTO COTTOLESGO
Somma prec. 51.500 - 1.. L . S. 500 • Tot. 52.000.
Bor.n SCIILAEFFER D. GIOl'ANJ:,,,J (z•) - :,umma prcc.
+µ,o - S. G. 500: A. C. 1000: Luceh, Francesco zoo;
Lino Dnvico 300 - Tvt. 6400.
Borsa S. C/USEPl'E ( 11•) - Summa prec•. 22.823 • Parisi
Vittoria zoo - Tot. z3.02.5.
Bor,u S./1'10 D0.1/F:l\\'[CO nr-.· ITO a cura ùi Dc Lui1ti
- 1o vers. 2000.
Borsa S. CROCE SENIGALLIA, :i cura del Cam Vtn-
c.cnzo Ccsarini - Smnmu prcc 3z.500 ~- n~r~. -:!.800 -
Tot. 35.~oo.
Bo"a S. RITA DA C ASCIA - Somma prc(. 27.3n •
Bn1S1 io Hiccardu 500 - Tot. 27.Sn.
Ro,,.,, .'i. TI',RF:SA ORI. R. e;, (11•) - Srmuua y,rcc. 23 q5
Maria lto,.:oli Pansoni 200; Zoffi Luil!i 2000 - 'fot .
25.345.
Rorsa S. FR,-i.JVCESC-0, S. C'.·ITF.RIN.-l !),-!. SIF.\\.·I
PROTEGGRTF: l.' TTAU.-J n turo del gcncrnlc Raf-
fac..Je Canc!:-S.a - ,·cri,:. 10.000.
Uorsn SATT,•1 GIORGIO E .HAUJASO, a cur;t di I 1111:1
Satto (Cal,(hàri) - 1" ,•en,. 2.000.
llonm S G. BOSCO Al',lfE'NTATE L.1 FE/JE A HE,
CONGll!N'/'J E ALLIEVI, a rnra di Maria Rnac1rn 111s.
(Cunei>) • 1° vers. 1000.
Rorsa S. G. BOSCO, a cura di e;, E. P. (Pnm,o). m rnffr.
dei nostri morti .: :inime pur~nnti - Somm.;. prc". 1(,.000
- '\\:. vas. r5.ooo - Tor. 11.000.
Borsa S. CUORE /Jl GES(' M. AUSJLI.-JTR!CE, a
nirn di Alibcrti Giulia (Varese) . Sonuno prcc 12.000 •
:,.;_ ,·crs. 10.000 - Tot n.ooo.
llorsn S. CUORE DI GESÙ, pcrcbè d1n pace al mondo,
tl i.:ura d i 1. S. - ~omma prec. 26440 - N. vers. roco -
Tu/ 27++0 .
florsa S. G. BOSCO EDUCATORE F. '1Af:STRO, be-
ned ici lo m ,a famiglia, a cura d1 Coqu11lnrd ~leu,•o ·
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