Preghiamo per i nostri morti
pegno di vita e di azione, e ne diede prova
nell'eserclz10 del suo lavoro quo1idlano &
nella donazione entusiasta a ogni opera di
bene. specie ali'OFTAL, che ebbe In lui
non solo un barelliere insuperabile., ma
anche un apostolo Infaticabile e ottimista
ARDU VINCENZO saleslano coadlulo.-
t11 Gualdo Tadlno (PG) a 72 ann1
Avrebbe desiderato diventare sacerdote,
ma disturbi v1siv1 che lo tormentarono per
tutta la vita ghelo Impedirono. Scelse al-
lora la vocazione del coadiutore, e si donò
con amore al vari utlicl che gli furono alfi.
dati, dimostrando un profondo attacca·
mento alla Congregazione. Organizzò
Scouts, tu abile capocomico e possedeva
una facile vena poetica che espresse nelle
più diverse occasioni oome svago educa-
tivo. La sua morte fu serena e dolce come
la sua vita.
BENVENUTI VITTORIO salesiano coa•
dlutoNI t a Milano a 67 anni
Fu un lavoratore silenzioso e forte Per
ben 43 anni fu Il sacrestano, cioè Il custo-
de delle cose sacre. nella basllica di San•
l'Agos11no a Molano. Ha falioato, sofferto.
gioito: ha esercitato un vero ministero; ha
incontrato tanta gente, lieta e triste, l'ha
Incoraggiata, l'ha Indirizzata al confesso-
re, ne ha ascoltato le necessità, si è unito
nella preghiera. Sempre In compagnia del
Signore: l'occhio attento a IUtto, Il cuore
rivolto a Dio,
BERETTA GIUSEPPE salesiano coa-
diutore t a Novara a 65 anni
DI origine bergamasca, era enlrato In
Congregazione In età adulta La sua vita
religiosa ru animata da profondo spirito dr
pietà liturgica e di devozione al Papa. DI
animo sempHce, sempre disponibile al
servizio, accettò l dlsagl della salute ca-
g,onevole, solo preoccupato di non recar
disturbo. Il Signore lo chiamò all'lmprov-
v1so, ma preparato. dalla mensa terrena
alla men.sa celeste.
BONGIANINO MARIA MADDALENA
t cooperatrice a Roppolo (VC)
Ottima madre dl famiglia, educò cristiana-
mente I suol figli, ed ebbe la gioia di ve-
derne una tra le FMA. suor Maria Fu assaJ
generosa verso le opere e le missioni sa-
lesiane. In particolare aiutò la casa di
Vercelli nei gravosi lavori degli lnl zi, e la
casa di Cogne, coadiuvata dal marito, Il
buon "papà Vico" Passò gli uJUml aMI
nella casa di Roppolo. nella preghiera e
nel raccoglimento. La mortela colse dOpo
che si era preparata partecipando con
tervore agli Esercizi Spirltuah delle FMA.
CASALEGNO COSTANZA cooperatrice
t a Torino a 90 anni
Fu sempre anlmatàde grande fedeIn Dio e
da fervida devozione per l'Austlialrice e
Don Bosco. Fu una cooperàtrlce genero-
sa; Imo all'ultimo si donò alla sorella Luisa
e al laboratorio "Mamma Marghenta" In
un amen volò al Padre, \\asc,andoc1 l'im•
maglna sorridente della bontà semplice e
dell'umlllà gentile
CAVANNA mons. NICOLA, vescovo di
Asti t ad Asti a 64 anni
Ebbe un cuore grande per IutU. profondo
rjspetto per ogni persona, generosità In•
stancabile nel servizio pastorale. Il sorriso
che glì era abhuale manifestava la serenità
e l'ottimismo del suo animo. Cooperatore
di Don Bosco. ne possedéva quasi per
natura lo spirito1 e di esso improntò la sua
vita di paslore: come parrooo ad Alessan-
dria. poi vescovo a Rieti e Asti, seguendo
sempre le in1z,ative del Centro Coopera•
toro, partecipando alle conferenze annuali
a alla festa di Don Bosco
CORRAOO ANTONIO sale•lano coad,
t a Castellammare (NA) a 57 anni
,Signore Dio. prima di ogni altra cosa sia
falla la tua Volonta, sempre e In IU!to, lu Il
programma della sua vita, che si tradusse
In un'atbvità lnstancabtle, nonostante I
continui disturbi di salute. I conrratelll lo
ricordano sempre al servizio deglf altri,
scegliendo per sé l'ultimo poslo, la fatica
non appariscente, l' umile presen~a nel la-
voro materiale. E poi li suo stile Immediato
di ringrazia.mento per tutti quelli che gli
rendevano anche il più piccolo favore.
.i Qualunque lavoro onesto dè a Dio glona
ea noi grazia ., lasciò scrltlo. Per lui, ora.
la grazia del premio eterno.
DE SANTI$ MARIA BDSAGINE coope-
ratrice t a Teano (CE) a 82 anni
Visse per Dio e per la famlglla, sostenuta
da una lede Incrollabile e dalla recita
quotidiana del rosario. La sua opera be-
nefica era tutta dedicata a Don Bosco, di
cui era tanto devota, e si esprimeva In
modo particolare nell'aiuto alle persone
più povere e t>lsognose
FONTANA MARIA cooperatrice
t a Borgomanero (NO) a 74 anni
Donna serena e generosa, umile e attiva,
fu sempre disponibile anche al servizio
della parrocchia~ Irrobustiva fa sua vita
relIgIosa con fa parteclpaZ1one assidua
agli Esercizi Spirituali.
PADULA GEMMA ved. GRECO coope-
ratrice t A Gaeta (LT) a 80 anni
Fu zelante e affezionata cooperalrlce del-
l'opera di Gaeta fin dal suol Inizi. Fece
propri gli ideali di Don Bosco e ne portò lo
splrllo nel mondo della scuola, campo del
suo apostolato per motti anni La sua pietà
protonda sl esprimeva nella preghiera e
nella pratica sacramentale, nelta devozi(r
ne ali'Auslllatrfce e a Don Bosco.
PELIZZARI FRANCESCO
t cooperatore ad Acqui (AL)
Era venuto su .dalla gavetta• , come di-
ceva lui Con lavoro duro e assiduo giunse
a posti di alta responsabilità, e legò Il suo
nome allo sviluppo della Banca Popolare
di Novara nella sede di Acqui. In campo
bancario fu un vero esperto. Ma fu anche
un uomo di chiara fede, orgoglioso di ap-
partenete all'Azione Cattolica pauoc-
chiare, al gruppo del Cooperatori sa1esia•
nl, e di avere una sorella FMA.
PELLEGRINO GIOVANNA VED. RE
cooperatrice
t a Dronero (CN) a 90 ann,
Educò ben 11 figli con i-esempio e la pa-
rola, vlwndo In pienezza Il suo credo cri-
stiano. Al Signore consacrò lietamente sr
Angela, sr. Lucia e sr. Lea nell'lstftu10
delle FIAA, e per questo merilò uno spe-
ciale diploma con medaglia di cooperatrl•
ce dal Rettor M..ggiore don Renato Zig-
glottL La sua vita si svolse nel duro lavoro
dei campi, neu·attenzlone premurosa alla
numercse tamigHa e nella preghiera, da
cui attingeva la for2a per superare le prove
e le sofferenze immancabili della vita.
Trasco,se gli ulumI t O anni In casa dI ri-
poso, cercando ancora di rendersr utile, e
soprattulto pregando, nell'attesa quasi
Impaziente d, conglungersJ con Dio
PUNZI MONS. QUIRICO cooperalore
t a Clstemlno(BA) a 99 anni
Famoso latinista, medaglia d'Oro al merito
della Pubblica Istruzione. spese la sua vita
per la E1oventù studiosa Per offrire al ligll
delle classi più umili la possibilità di slu•
dlare donò tulio, anche la casa costruita
de sùo padre, Fu così tra I fonç!atorl llell'~
slltuto salesiano della città, e poi di una
rinomata scuola magistrale. Amava I'Au--
sl11alrlce e Don Bosco. e le sue ultime pa,.
rote furono sulla fortuna di Cistern1no di
ospitare un'opera salestana.
SALA VILLA EUGENIA coOJ)eralrlce
t a Milano a BO anni
Rimasta vedova ancor giovane con 4 figU
piccoli, non si perse d'animo ma oon co-
raggio e 1iducia nell'aiuto di Dio altrontò
un faticoso lavoro per dare al suol fogli una
decorosa sistemalione. E proprio quando
poleva godere I rruu/ delle sue fatiche, un
male poco noto la pcrtò alla tomba, ass;..
stila dal figli e dalla sorella FMA. La Ma-
donna, di c-ul era tanto devola, e Don Bo-
sco di cui alulò sempre le opere, l'hanno
condona alla Casa del Padre per Il prem,o
plu grande.
SCAMPINI uc. GIUSEPPE aalealano
t a Roma a 46 anni
La sua famiglia ere profondamente crf-
stiana (altri due suol fratello. su tre. segu~
rono la vocazìone sacerdotale), Volte es-
sere tiglio d, Don Bosco e chiese • la gra-
zia d, andare In missione, dove e quando I
superiori avessero voluto •· Essi lo trova-
rono maturo e lo mandarono dlclasset•
tenne nel Malo Grosso (Brasile), Negli an-
ni di formazione lo incaricarono di
.orientare e dirigere come assistente e
guida I suol compagni di studio•. Com-
pletò la formazione fllosoffca e teologica
In llalla; tornato In Brasile, dapprima si
occupò della formazione del salesiani; poi
lavorò nella scuota superiore dl Llns e In,.
fine a Campo Grande dove diede Il meglio
di se. Fu preside della facoltà salesiana dI
Diritto, e tondatore e preside della facoltà
r11 Servmo Soc1a1e. «Era un collega più
che un superiore. Riusciva sempre a tro-
vare una soluzlone mettendo d'accordo
greci e troiani•· Fu anche apostolo dei
carcerati; fondò un' associazione che si
preoccupava del loro ricupero: chiamò a
lavorare In essa docenti e studenti della
sua università; ottenne una riforma del si•
sterna carcerario "Difendeva Il colpevole,
senza difendere la colpa •.• con padre
Scamplnr - ha detto un carcerato - ho
imparato che Cristo vive anche qui, dentro
questa prigione, e dentro Il mio cuore • ·
Poi un male incurabUe per due anni to as-
sociò alla passl,one di Cristo.• 11 mio desi•
derio è tornar a lavorare tre 1glovanl, il mio
cuore è nel collegio Don Bosco• Ma ac•
cetto dal Signore la difficile rinuncia. e le--
ce della malattia una lezione di lede e di
amore. Alla prima messa aveva scelto Il
motto: , Signore. tu sai che ti amo,. Le sue
utt1me parole lurono quelle dell'apostolo
Giovanni· • Vieni, Signore Gesù •
ROSINA GIOVANNI er.alllevo e coope-
ratore t Acqui Terme (AL) a 67 anni
Formò I~ sua giovinezza alla scuola di Don
Bosco nelrislituto di Novara, e divenne
animatore operoso del Centro Coopera•
tori di AcquiTerme Era un cristiano senza
complessJ e senza bigottismi, oonvmto
delle proprie scelte, fedele alla Chiesa
Sent1 Il suo •·essere cnstiano" come lm•
VALENTINI ANNUNZIATA VED, DE
PADLIS cooperatrice
Grande devota dI Don Bosco, mise sotto
la sua protezione fin dall'lnfan2ia I suo, tre
figli due del quali divennero sacerdoti Fu
coope.ratnce ledete e beneraurlce 9ene•
rosa sla con offerte continue (anche sul
letto d, morte). sia e più ancora, con la sua
preghiera e Il suo sacrificio.
A quanti hanno chiesto onformaz1oni, annunciamo che LA DIRE·
ZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO con sede in ROMA, rocono--
sciuta giuridicamente oon D P del 2·9·1971 n 959, e L'ISTITUTO
SALESIANO PER LE MISSIONI con sede In TORINO, avente perso•
nalit.à giuridica per Decreto 13-1-1924 n 22. possono legalmente ri-
cevere Legati ed Eredità.
Formule valide sono:
- se si tratta d'un legato . ...lascio alla Direzione Generale Opere
Don Bosco con sede in Roma (oppure all'lst1tuto Salesiano per le
missioni con sede In Torino) a titolo di legato la somma di lire....
(oppure) l'immobile sito In... per gll scopi perseguiti dall'Ente. e parti·
co larmente di assistenza e benel,cenza, dI Istruzione e educazione. di
culto e d1 religione.
- se si tratta invece di nominare erede di ogni sostanza l'uno o
!"altro del due Enti su rndicatl
, ...annullo ogni mia precedente d1spos1zione testamentaria. Nomi-
no m o erede universale la Direziona Generale Opere Don Bosco con
sede m Roma (oppure l'lsf,tuto Sa/esrano per le Missioni con sede In
Torino) lasciando ad esso quanto mi appartiene a qualsiasi titolo. per
gli soop, perseguiti dall'Enle, e particolarmente di assistenza e bene-
hcenia, di istruzione e educazione, di culto e di religione, .
(luogo e data)
(firma per disteso)
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