no, offriva Il pane e Il vino dell'Eucarlslla_
Le solenni ricorrenze Uturgiche, da lei vis•
sute in pienezza In tempo disalute hanno
1
segnato le tappe della sua malattia: a Pa-
squa scopriva Il maJe Incurabile. a Natale
veniva costretta a letto. la domenica della
Sacra Famiglia celebrava Il 42" di matri-
monio ricevendo col marito l'Unzione d~
glì Infermi, e la domenica dell'Epifania
partecipava attivamente all"ultima Messa
ricevendo Il viatico. Davvero Il vuoto la•
sciato In famiglia dal figlio sacerdote è
stato riempito dalla presenza di Gesù
stesso! Interamente dedita alla famiglia,
educò 7 figli e ne regalò due al Signore
nella vita rellglo••· Seppe molto amare.
anche nelle prove che la vita le òservò.
L'espressione «Oueno che Dìo vuole non
è mal troppo•, che continuamente le fio-
riva sulle labbra, costituisce Il suo testa-
mento più vero.
NADALINI MARIA In DORIGONI coopera-
trice t a Civezzano (TN) a 92 a.nnl
IlSignore l'hadotata di una fede semplice
e vera_ Ha amato la vita, ha creduto nel
valore del lavoro. ha pensato che siamo su
questa terra per fare qualcosa di grande e
di bello. Ha amato Maria Ausillalrice e Don
Bosco, ha donalo uno del suol figli alla
Congregazione Salesiana. Si Interessava
di tutti I problemi e falli del giorno per
presentarli al Signore e alla Madonna nel
rosario che aveva sempre con sé. Fino aJ-
l'ultimo ha lottato contro Il male e la morte,
Invocando con passione il nome del Si-
gnore,
NECCHI PIETRO salesiano coadiutore
t Ananlndeua (Brasile) a 67 anni
Era natoIn provincia di Pavia, e a 20 parti
per Il Brasile ove divenne salesiano e la-
vorò lìno alla morte. Sue caratteristiche
erano la semplicità del tratto, la povertà
totale, Il senso di gratitudine che sapeva
manifestare anche al più giovani. e lo spi-
rito di preghiera. La casa In cui mori
(Centro vocazionale salesiano) lo ebbe
per un solo anno; ma quello fu sufficiente
per deslare nel giovani profonda simpatia
per la voca~lone di salesiano coadiutore
Molti di loro, Interrogati perché volessero
diventare tali, rispondevano: • Per diven~
tare come I coadiutori che hanno lavorato
In questa casa, e specialmente come Il si-
gnor Pietro,
OSELLA CATERINA cooperatrice
t a Castagnole (TO) a 70 anni
Era una donna di lede profonda. di Euca-
r1Stia quotidiana, di grande amore per
l'Ausiliatrice e Don Bosco. La pialli si
concrelò nella sua vita di cooperatrice.
attiva e zelante. Offerse la sua vita, mi nata
da un male doloroso e Inguaribile, per le
vocazioni ecclesiastiche.
PERISSINOTTO aac, GIUSEPPE salesia-
no t Torino a 78 anni
Salesiano a 16 anni, compi con serietà la
preparazione al sacerdozio e all'Insegna-
mento. Dal 1934 alla morte fu al Liceo
Valsallce di Torino, titolare della cattedra
di lettere Italiane e Ialine flncné le for2e ro La sua bOntà e competenza gli apriva-
glielo permisero. Fu pure preside per 9 no le porte di ogni ceto di persone, dalle
anni, e lenne alto Il prestigio del suo Liceo.
Possedeva un' Intelligenza vivace, acuto
spirito dl osservazione, non comune gen•
mezza di tratto. Il suo carattere timido e
riservato parve soffuso di una lenue om-
più umili alle altolocate A noi resta so-
prattutto Il ricordo della sua vita religiosa
vissuta in piena fedeltà agli Ideali evange-
lici e salesiani proposti da Don Bosco.
bra di maJinconia e di pessimismo. ma
l'Inquietudine si placava nel flducioso ri•
corso a Dio. Migliaia di exalllevl lo ricor-
dano •con lntinf1a gratitudine .., come
scrive uno di loro; e un altro gli lascia
quesJa Incomparabile testimonianza: • Ha
seminalo nel mio cuore una dolcissima
lame di Dio•·
PERTUSATI TERESA ved. SCARRDNE
cooperatrice t a 86 anni
Era un·anima umHe e buona, serena an•
RAMPININI ANNA ZAFFARDNt coope-
ratrice t Legnano (Milano) a 80 anni
Era ,scritta tra I cooperatori lin dal 1923, e
lu profondamente devota del Sacro Cuore
di Gesu, e di Marra Ausillalrice. Negli strazi
di un male Inesorabile che la fece soffrire
per lunghi anni Jtunico suo lamento era:
"Ouanto fastidio do a, miei earl!.. E ad-
se ditando I' Auslllatnce: • non ci rosse
leil• Suo sollievo era la recita del rosano.
che oftOva 1n modo speciale per , sacer•
che nelle difficoltà e ricca di una g,ola in- doti, i salesfanl e per le voc-az1on1
tenore che diffondeva con espansività at-
torno a sé. Amava molto Maria Ausiliatrice
e Don Bosco, e col suo rosario sempre In
mano pregava per tutti. Mamma di 4 rlgli,
seppe educarli al vero amore di Dio e del
prossimo, e fu lieta di donare la prima al-
l'Istituto delle FMA .
RISATTI Sac. GIUSEPPE saleslano
t Alessandria d'Egitto a 79 anni
Na10 In provincie di Trento, e diventato
salesiano, parli nel 1921 per il Medio
Oriente. Svolse attivita diverse e d1 note-
vole responsablllta. ma s, dedicò soprat-
PISANI MARIA cooperatrice
t Rovereto Trentino a 82 anni
tutlo all'insegnamento e al mfntstero sa~
cerdotale. V~se le due guerre mondlah e
Rinunciò al matrimonio per dedicarsi al le dure vicende belliche del Medio Orler1-
genitori e a, nipotJ. esprimendo Il suo af- te, sofferse lrequenll disturbi di salute,
fetto nella donailone completa a quanf, cosicché maturò nella capacllà d1 soffrire
a1revano bisogno del suo aiuto Fu coope- e nella convinzione che perguada.9nare le
ratrice convinta. e si dedicò e vane att,vlt/1 anime bisogna • pagare d i persona . Per•
apostoliche Visse gli ultlmi anni m un letto ctò fu eslgente con se stesso e con glialrn,
tti dolore, ma conservo Intatta la serenità, pur mostrandosi largo e comprensivo d1
~erché abbandonata all'amore d o Cristo fronte alle <lllbolezze e al llm1h umani Cosi
che aveva solferio per lei"
abituò , giovani confratelli ad alfrontare
qualsiasi difficoltà con coraggio ott,ml-
PLACIDIA SANTA cooperatrice
t a Castelrosso (TO) a 85 anni
Imparò a conoscere e amare Don Bosco e
ca,. . fa sua opera a Ivrea, ove don Ettore
smo e fiducia Anche I cooperatori h vole-
va ad allo livello di vita crlstlana, disposti a
Javornre fino ar sacr,Hcio per glì altri, con
sule. sal esiano
nevati impegnava anime generose aJla
preghiera e al sacrificio. Dedicò tutte la ROBA2ZA GIACINTO exalllevo e coope-
sua vita al servizio di una famiglia: oltre 60 ratore t a Biella a 81 anni
anni d i prestazione generosa e disinteres- A 18 anni combatté nella prima guerra
sata, Ma non fu una vita chiusa e solitaria: mondiale, poi tornò nella sua Biella e nel
la sua gioia erano i due nipoti•ligliocci che 1921 fondò con altri l'Unione Exalllevl Don
orientò alla vocazoone religiosa, 8d ebbe la Bosco. di cui fu conslgllere per quasi
soddisfazione di vederli entrambi salesla- mezzo secolo. Fu validissimo collaborato·
nI, uno sacerdote e l'altro coadiutore. E te della parrocchia salesiana. valente at•
pai partecipava a tutte le iniziative par- tore e allenatore della cslcislìca "Don
rocchlali, • più che serena. raggiante dI Bosco", Nella collabOrazlone della moglle
luce di cielo •. sempre pronta a Incorag- trovò un costante aiuto per ogni opera di
giare e anche a correggere con delicatez- bene. Fino all'ultimo volle ogni tanto rive-
za. condividendo sinceramente J dolori e dere quegli ambienti, quei cortili che l'a-
le gioie altrui.
vevano visto Instancabile cooperatore di
PUGLISI sac. PAOLO salesiano
t a Roma a 70 anni
Dopo aver molto lavorato nella sua nàUva
Don Bosco.
SAVARE· seo. TARCISIO salesiano
t a Torino a 71 anni
Sicilia, fu trasferito a Roma, e per oltre 20 A 14 anni parti per Il CIie, ove percorse le
anni dedico le sue energie all'Istituto Ge- tappe della formazlOne salesiana. Tornato
nni, sia come Insegnante, sla come dele- in llalla, fu segretarlo del Rettor Maggiore
gato regionale del CNOS Alla sua intra- don Pietro Ricaldone fino alla sua morte. e
prendenza si devono In gran parte le suc• pal assolse con la stessa docilità e com-
cesslve trasformazJonl scolastiche dell'l- petenza uffici diversi. Era un"anima tutta
sliluto Un lavoro arduo e complesso, di• raccolta in-O10: la sua calma. la sua sag-
retto unicamente al bene del giovani; gezza Infondevano fiducia, Invitavano alla
qualificarli professionalmente e cristiana- riflessione, alla pleta. Fu franco a corag-
mente per Immetterli nel mondo del lavo- gioso nel difendere I valori lrrlnuncleblll da
frettolose e mallntese lnno'laz,oni ; perciò
la sua conversazione ere sempre stimo-
lante e arricchente. lntul l'avvicinarsi dell•
morte e vi si preparò Intensificando la sua
lenslone spirituale, piena di nos1algia per
il Cielo.
SERAFINI ALFONSO exalllevo e coope-
ratore t a Biella a 69 anni
Fino a 19 anni frequentò il collegio sale-
siano d1 San Benigno Canavese, poi tornò
a Biella ove fu assiduo all'oratorio. col-
labOrando specialmente alla fllodramma,
Uca come regista e attore, Fu esempio di
vita cristiana e di laborlosltè.. Era orgo-
glioso dl avere uno zio sacerdote salesla•
no e due zie suore di M.A.
SERRA sac. GIUSEPPE salesiano
t a Parma a 89 anni
Scrive di lui Umberto PasinL e Eri piccolo!
Una statura da bambino per portare 89
anni di vita, nascosti sotto una. talare di
vecchio prete e la berre"a a tricorno che
forse cl faceva sorridere... Ma eri tu il sor-
riso. che donavi agli altri nell a consuma-
zione del giorni uguali. Eri una mano be-
nedlcenie nel buio del confessionale, un
piede Incerto per portare Dio a chi solo da
le riusciva ad accettarlo Eri vicino al gio-
vani perché eri Il dialogo, eri la nostalgia
del paradiso nelle rughe del tuo volto che
sapeva di preghiere e di mortlf!cazlonl. Sei
stato un sacerdote vero perché sei staio
soprattutto un uomo buono.,
ZEDURI DtOTAVELLI exalllevo e coope-
ratore t a Bergamo a 90 anni
Fu alla scuola di Don Bosco pdma a Tori-
no-Vatdocco e poi a Valsahce, dove ebbe
come direttore e preside don Vincenzo
C,mattl Divenuto maestro e poi direttore
didattico. si senfi sempre " figlio di Dio In
Don Bosco" Meditava Il Bollettino Sale-
siano come • un direttorio di vita crislla-
na ", impegnandosi costantemente ad
aiutare le vocazioni sacerdotali e le mls·
sionl più povere. In pieno accordo con la
sua degna consorte, la maestra e coope•
ratrice salesiana Maria Mori, rlserva\\18
Ogni mese uno <lei due stipendi per Il
mantenimento di due chierici salesiani e
per la missione segnalata dal Bollettino,
pur allevando ben cinque flglL Dimostrò la
for2a della sua fede specialmente nel
1944, quando la guerra gli stroncò i pnm,
due Ogll nel giro di 6 mesi Come presl-
den,e degli e)(allievl di Treviso, Ieee di
quell'Unione una delle più organizzata
d'Italia Era assessore provinciale ali'~
struzione_. e sindaco a Trescore; come dl9
rettore didattico animò cristianamente
tutti I circoli scolasllcf della clltà e provin-
cia. Nel 1960 meritò la Medaglia d'Oro dal
Ministero della P.I. Fu presidente degli
Exalllevl, degll Esploralori cattollcl, del
Combattenti e reduci, delle San Vincenzo,
e Segretarlo della pubblfca moralità- Ri-
marràprototipo di''salesiano nel secoio··.
per la dlHusione nella scuola della peda-
gogia di Don Bosco, per la predilezione
verso gli umili e i b1Sognos1. e per la co-
raggiosa professione dei principi cristiaru.
A quanti hanno chiesto lnlormaz,ono, annunciamo che LA DIRE-
ZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO con sede in ROMA, ricono-
sciuta giuridicamente con D .P. del 2- 9-lg71 n 959, e L'ISTITUTO
SALESIANO PER LE MISSIONI con sede in TORINO, avente perso-
nalità giuridica per Decreto 13-1-1924 n. 22. possono legalmente ri-
cevere Lega/1 ed Eredità.
Formule valide sono:
- se si tratta d'un legato: • ...lascio alla Direzione Generate Opere
Don Bosco con sede in Roma (oppure all' /sfiruto Salesiano per /e
missioni con sede in Torino) a titolo di legato la somma d i lire ,
(oppure) l'Immobile sito m... per g li scopi perseguiti dall'Ente, e parti-
colarmente di assistenza e beneficenza, di Istruz.1one e educazione, di
cullo e di religione• .
- se si tratta invece di nomina.re erede di ogn, sostanza l'uno o
l'altro de, due Enti su Indicati·
• ...annullo ogni m,a precedente d1spos1zIone testamentaria. Noml-
no mio erede universale la O/raziona Generala Opere Don Bosco con
sede in Roma (oppure l'ls/Jtuto Salesiano par re Missioni con seda In
Torrno) lasciando ad esso quanto mi appartiene a qualsiasi titolo, per
gli scopi perseguili dall'Ente, e particolarmente di assistenza e bene-
ficenza, di istruzione e educazione, di culto e di religione•.
(luogo e data)
(firma par disteso)
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