efficace impulso a istituire nella
città le Conferenze Vincenziane.
Con paterno compiacimento
l'Augusto Pontefice esprime fer•
vidi voti, perchè il sacerdotale
incontro, richiamando a medi-
tazione ed imitazione le virtù
e gli esempi mirabili dell'in-
clito Santo, susciti nei parte-
cipanti accresciuto anelito di
vi1a spirituale e nuovo ardore
di apostolato.
Come pegno dei favori di-
vm1, invocati per l'interces•
sione di Maria Ausiliatrice e di
S. Giovanni Bosco, affinchè lo
zelo e le opere del Clero ri-
splendano a salutare profitto
delle anime, Sua Santità invia
di cuore a Vostra Eccellenza
Rev.ma e ai Sacerdoti conve-
nuti l'implorata apostolica be-
nedizione.
Città del Vadcan.o, •9•2• l 960
Cardinale 'rARD!Nl
Ha prello quindi la ptU"Ola Don
Favùù, il quale hn fatto un'inte-
ressantissima rievocazione storica:
dall'incontro affettuoso col Vescovo
e poi con i chierici del Seminario
all'opera delicata da accompagnare o
Temo, invece del Vescovo, l'inno-
cente Don Figini, appc:na liberato
dalla prigione, alla fondazione 1n
città delle Conferenze Vincenziane.
Don Dosco venne a Jkrgamo per
sen-ire il Clero e il Clero pensò
poi a far conosceni Don Bosco.
Date nlcune infonno:l!loni circa
que,;t:o originale istituzione, e fatto
un cenno al centenario della Con-
gregazltlne, l'oratore fece voti che
a Bergumo si possano raccogliere
molta frutti preziosi dalla coope-
razione salesiana. Nella dioce,1
che ha !lllputo esprimere un Papa
come Gio\\'anni X.Xllf, soggiunse,
ben possiamo richiamare quanto
egli stesso ha detto il 16-xu u. s.
a Mcma. Capo~-illa: • n fatto è
che i() dati'età di se:tte anni fui
nutrito dalle ~t111re Catt-01icl1e
(fondate da Don llosco, che ora
porta110 il ritolo di Muidia110 JZ).
E di Il appresi U bello scrivere
e ricevetti i primi rudimenti di
storia e di vita cattolica •·
Dopo opportuni inter,•ent1 e un
breve intervallo, Don Vignato,
Dclegàto dei CoopcratQri per In
Lombardia, ha fatto un'ampia e
documentata presentazione dello
catnpRlllln per le vocazioni sacer-
dotali e religiose e hn particoler-
menll' insistito sulle direttive di
S. Giov. 0osco circo i mezzi atti
a suscitare queste vocaziom e
farle prosperare.
Il Rev.mo sig. Don R.iccen,
investt'ndosi di ciò che avrebbe
fatto Don Bosco se si fosse tro•
vato al suo posto, ha sentito il
bisogno d1 ringraziare tutti a nome
del V Successore di Don Bosco,
suo e di tutta la Famiglia Sale-
siallJ!, In rapida sintesi ha poi
concrcmto i propositi dell'Assem-
blea, animando a lavorare con
sano ottimismo in unità d'intcnu:
Sacerdoti del Clero Diocesano e
Religiosi, s,:condo le direttive del
Vescovo, per l'avvento del regno
di Dio.
Chiuse l'adunanza 5. E. Mons.
Giuseppe Piazzi, che si co,n-
piacquc per la rile,·ante partecipn-
zione dei Sacerdoti alla celebra-
zione centenaria, nella certez:,,a
che dalle sorgenti di Uoo Bosco
essi avrebbero attinto nuove ener-
gie di bontà e di snntificazione.
Ringrnziando inoltre i Salesiani
dell'orgonizzazione compiuta in-
sieme CQn i Sacerdoti del Patro-
nato, faceva i due rilievi seguenti:
1) Qunndo un'animn grande -
come quella di Don Uosco - ~,
interessa a un'ora di sofferenza
di una Diocesi, la D1oce~1 non lo
devé dimtmticare. Don 8()Sco è
venuto o infondere ricchezza d'a-
mor di Dio al Clero, che è l'a-
nima della Diocesi; e cosi bo fnuo
del bene II tutte le nostre popo-
lazioni.
2) [I Santo venne a Bergamo
per compiere opere di carità e per
incoraggiare il Clero nel suo in-
defettibile amore al Papa. T.'o-
more da Don Bosco, vi,·o, forte,
costante per il Vicurio di Cristo
ci dico nncorn una volta la oeces•
sità di mantenerci su questa linea.
Ogni movimento cattolico de-
v'essere sostenuto cLi morivi di
fede, fntto di fedehi\\ al Papa e d,
carità do tradurre in ogni opena
di misericordia, di cui Giovnn•
ni XX(II dà lumin<>so esempio
Alla benedizione del VesCOY()
fece sèguuo la pro1ez1one di un
nuonssimo documcntorio salesiano.
FERRA.RA
Giornata (li aggiornnn1cnto sueer(lotale salesiano
Fu indetta allo scopo d, pre-
sentare I,· ricchezze ~piritunli di
S. G. Ro~co. delb ,ua Opera,
del suo Si~terna Educati\\'O e di
lavorQ opostolico per offrire ru
Sacerdoti Decurioni e Coopera-
tori della Diocesi una guida e
un incorulfgiamento nel loro ma-
ni.stero.
Fu onoruta dalla pr04senza da
S. E. Mons. Natale Mosconi,
Arcivescovo di f'llmu-a, e del
Re,·.mo Don Luigi Ricceri, Di-
rettore Generale · dei Coopera-
tori.
Intervennero :l\\lons. Bedesch1,
direttQre diocesano uci Coopero-
tori e unu settantina di 11,lcerdoti
e religiosi dell'archid1octrs1.
La manifestazmne è riuscita
degna corona delle fcMc per il
Centenario della Congregazione
Salesiann.
Don Fuvini tenne lo medita-
zione suJ tema: S. Domemco Savw,
130
frutto rkll'edueaz-imte saeerdotale di
un Sa11to.
La seduta <li studio fu aperta
con La pnrola del s1g. Ispettore
Don Gugiatti, che salutò i con-
venuti e illustrò la finalità della
• Giomatn •·
Don Favmi, in una cornice sto-
rica interessantissima, ho impo-
stato il suo argomento fondamen-
tale: • Lu terza famiglia spiri-
tuale di Don Bosco, i Cooperatori
Salesiani •, dimostrando come pos-
'<Ono c:s~cre un pre;:ioso aiuto a1
Parr0e1, a1 Vescovi, alla Chiesa,
vivendo du ferventi cristiani, ane-
lanti olio sulvczza delle anime,
secondo il motto dd Fondatore:
Da mil,i ammas!
Don Viitnato, Delegnto dei Coo-
peratori della Lombardia., diede
1m'ampia rela~one , sulla cam-
pognn delle vocazioni sucerdotnli
e relai,ose •• msistendo sui mez"i
per suscitarle e farle prosperare.
.Passò poi al secondo argomento;
• Il problema della stampa e le
realizza.z:ioni della Congregazione
Salesiano in questo Sllttore •·
li sig. Don Ricceri, in .rapidu
sintesi, concretò i propo!iiti del-
l'assemblea: lavorare eon saggin
ottimismo, in unità d'intt:nà: sa-
cerdoti del clero diocesano e r<:•
ligiosi, secondo le d1retm·e dea
Vescovi per l'avvento del R,:gno
di Dio.
1.\\llons. .-\\rcivescovo volle ringm-
ziare il sig. Don Riccen e i rela-
tori confermando il programma di
azione e benedicendo con larghezza
di cuore l'nssemble.t.
Segui l'al(llpe fraterna, durant<: lu
quale due belle esecuzioni musicuh
dei piccoli cnntori dell'J~riruto por-
tarono lo nQta tradizionale di sok-
siana allegria. li Direttore rinnovò
il ringrazinmcnto a S. E. Mons. Ar-
civescovo, ai Superiori e ai l'!nt-
ditissimi ospiti.