I NOSTRI SANTI
crescere bene il mio piccolo e
proteggerlo da ogni male fisico
e spirituale. Il 14 settembre
2008, al termine di una gita in
a cura di Enrico dal Covolo postulatore generale
montagna, mio cognato chiu-
dendo la portiera dell’automo-
bile schiacciò il pollice di mio
UN GRAZIE
DI CUORE
diventare mamma era la fecon-
dazione artificiale. Una notte di
aprile 2008 successe un fatto
figlio. Il bambino per il forte do-
lore emise un forte grido; il di-
to già ferito, si gonfiò rapida-
La notte tra il 2 e il 3 ottobre 1996,
al termine di una gravidanza, ini-
ziai a sentire delle contrazioni.
Pensavo che fosse giunto il mo-
mento del parto; ma nei giorni
precedenti era accaduto qualco-
sa a mia insaputa: la mia bimba
era stata soffocata da un doppio
giro di cordone; e io dovetti parto-
rire senza poterla mai stringere a
me. Come mi disse un sacerdote,
partorii un piccolo angelo che ci
protegge e guarda dal cielo: Cri-
stiana. Fu benedetta e sepolta,
ma non sarà mai dimenticata da
me. Su consiglio del medico deci-
si di affrontare una nuova gravi-
danza, ma a circa due mesi dal-
strano, non saprei se in sogno o
nella realtà: nell’angolo della ca-
mera da letto vidi un ragazzino
sui 12 o 13 anni, con i capelli ne-
ri, a mezzo busto, che guardava
me e mio marito mentre riposa-
vamo. Il giorno seguente raccon-
tai tutto a suor Teresina, che dis-
se senza esitazione: “Sarà stato
Domenico Savio!”. Io credo an-
cora oggi fermamente che fosse
veramente lui. L’11 maggio, infat-
ti, con stupore di tutti scoprii di
essere incinta. Ero così felice,
che mi sembrava di essere in pa-
radiso e da quel giorno portai
sempre con me, giorno e notte,
l’abitino. Ma il 4 giugno il Signore
Mamma Margherita.
COME MAMMA
MARGHERITA
A 43 anni sono rimasta vedova
– come Mamma Margherita –,
con un bambino di 7 anni e
mezzo. La vita così semplice e
piena di fede della mamma di
Don Bosco, la venerabile Mar-
gherita Occhiena, mi ha ispi-
mente. Pensai subito a una
frattura o a una lesione dei ten-
dini, che avrebbe richiesto un
intervento. Durante il tragitto
verso il pronto soccorso invo-
cai Mamma Margherita, oltre a
Don Bosco e san Domenico
Savio, a me molto cari. Effet-
tuata la radiografia, fu riscon-
trata solo una millimetrica frat-
tura, che richiese soltanto un
minuscolo tutore, che il bambi-
no portò per una quindicina di
giorni. Si trattava di un piccolo
sacrificio da sopportare, da
parte del bambino, rispetto al-
lo spavento preso, che aveva
procurato grandi timori.
l’attesa iniziai ad avere delle per- mi ha tolto quel bimbo. Mi assa- rato a chiederle aiuto, per far
Colla Lorena, Parma
dite. In seguito al distacco di lì un dolore immenso. Nello
placenta fui ricoverata e messa a sconforto non nego di essermi ri-
riposo assoluto. Mi alzavo solo bellata, poiché mi chiedevo: ”Per-
per il minimo indispensabile e per ché il Signore me l’ha dato per
i controlli. Affidai il mio bimbo (poi- così poco tempo, per poi ripren-
ché sapevo di aspettare un ma- derselo?”. Tuttavia in seguito ri-
DUE IMMAGINI
DI SETA
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schietto) a san Domenico Savio,
recitando ogni giorno, insieme a
mia madre, il rosario e la novena
del piccolo santo. Promisi di chia-
marlo Domenico e feci un piccolo
fioretto: il taglio dei capelli. Il 9 set-
tembre nacque il mio bimbo, che
presi a sperare. Pur nell’ango-
scia, credo che il Signore per l’in-
tercessione di san Domenico
Savio aiuterà di nuovo noi e pro-
teggerà con il suo amore tutte le
coppie che desiderano avere la
gioia di un bimbo.
Mio marito e io abbiamo sempre
desiderato diventare genitori. Nel
luglio 2006, trovandomi incinta, in
seguito a emorragia con forti dolo-
ri, mi accorsi che avevo abortito.
Ne provai immenso dolore, ma
non mi demoralizzai: mi rivolsi a un
chiamai Enrico Domenico: Enrico,
Mary, Torino sacerdote salesiano per avere
come il nonno paterno. Abbiamo
l’abitino di san Domenico Savio.
DOPO VENT’ANNI
dovuto affrontare ancora altre
prove, come un’operazione alla
GRAVIDANZA
Avendo poi scoperto di averne ri-
cevuti due (precisamente si tratta-
DI MATRIMONIO
testa, dopo soli 40 giorni dalla na-
scita; ma in ogni difficoltà ho sem-
TRAVAGLIATA
va di due immagini di seta di san Ho 40 anni di età. Mi sono spo-
Domenico Savio), ne regalai subi- sata a 20 anni e abito in un pae-
pre confidato nell’intercessione
dei santi. Oggi che Enrico Dome-
nico, ormai dodicenne, ha anche
approfondito la conoscenza del
Già nel 2007 mia nuora aveva
perso in grembo il suo primo
bambino. Nove mesi fa, quando
ho appreso che una sua nuova
to una alla mia figlioccia, che era
in stato piuttosto difficile di gravi-
danza. Dopo alcuni giorni scoprii
di nuovo di essere in attesa, ma
sino in provincia di Lecce. Desi-
deravo fin dal mio matrimonio di-
ventare mamma, ma invano.
Tanti dottori mi dicevano che ero
suo santo protettore, sento il bi- gravidanza si era manifestata a anche questa volta la gravidanza sterile; altri invece erano più pos-
sogno di comunicare a tutti la mia rischio e le causava apprensio- fallì.Tuttavia io continuai a pregare sibilisti. Così sono trascorsi ormai
testimonianza di riconoscenza. ne, ho rivolto le mie preghiere a per mia cugina; fui vicina a lei e a tanti anni e io mi sono rassegna-
A. D., Sant’Apollinare (FR) Mamma Margherita e mi sono suo marito il giorno in cui partorì, ta a restare senza figli. Nel 2007,
recata al Colle Don Bosco per in quanto i miei zii non poterono un’amica vicina di casa mi disse
pregare san Domenico Savio. essere presenti. Ringraziando Dio, di pregare, mi consegnò il Bollet-
ASPETTANDO
UN BAMBINO
Il giorno seguente ho indossato nacque una bimba sana, sebbene tino Salesiano incoraggiandomi a
l’abitino, come già avevo fatto da un parto difficile. Trascorsi 15 leggere le numerose grazie con-
per la nascita del mio secondo giorni da questa nascita, scoprii cesse alle mamme per interces-
Mentre lavoravo presso l’Istituto
San Domenico Savio a Torino, mi
fu regalato un abitino; ma per la
mia poca fede lo riposi in un cas-
setto. In seguito, ancora nello
stesso Istituto, ebbi la fortuna
d’incontrare suor Teresina, con la
quale iniziai a confidarmi. Quan-
do le raccontai del mio grande
desiderio di avere un bimbo, che
dopo sei anni di matrimonio non
era ancora venuto, lei mi parlò di
san Domenico Savio e del suo
abitino. Le sue parole mi convin-
sero e assieme alla preghiera ri-
presi in mano quel piccolo sca-
polare che giaceva ancora nel
cassetto dove l’avevo riposto. A
ogni visita di controllo lo portavo
con me, anche se i medici ave-
vano detto che l’unica strada per
OTTOBRE 2009 BS
figlio Luca, venuto alla luce in ot-
tima salute, dopo una gravidan-
za travagliata. Ed ecco che il 13
ottobre 2008 è nata Ginevra.
Mentre vedo questa piccola in
braccio allo zio Luca, ringrazio
Domenico Savio per la felicità
che mi ha regalato.
Martinengo Silvana, Rivoli (TO)
Attilio Giordani Matilde Salem
con gioia di essere in attesa. Al-
l’ottava settimana di gestazione,
per un distacco della placenta ri-
masi immobilizzata per un mese.
Per tutta la gravidanza tenni sem-
pre con me l’abitino, recitando con
fede la novena mattino e sera.
Quand’ero triste guardavo lo
sguardo limpido di san Domenico
Savio e mi rasserenavo. Alla fine
della gravidanza sopraggiunsero
complicazioni, per cui il ginecolo-
go decise di sottopormi con ur-
genza a un cesareo. Il 15 febbraio
2008, esattamente dopo un anno
dalla perdita del nostro secondo
bambino, è nato Leonardo, nostra
gioia immensa. Ora l’abitino è ap-
peso sopra il lettino del piccolo.
Morana Anna Maria,
Sampierdarena (GE)
sione di san Domenico Savio.
Leggendo, venni a conoscere
questo piccolo grande santo del-
le mamme e presentai la richie-
sta per avere un abitino del ra-
gazzo santo. Fu così che potei
anch’io, dopo 20 anni di matri-
monio, avere, per la sua inter-
cessione, la grazia di un bellissi-
mo bambino che ho chiamato
Mario Dominic. Attualmente ha
sette mesi ed è il mio tesoro.
L.O., Salice Salentino (LE)
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