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ANNO II . N. 5
Esce una volta al mese
MAGGIO 187
BOLLETTINO SALESIANO
Noi dobbiamo aiutare i fratelli a fine di
cooperare alla diffusione della verità .
(III, S . Giov . 8)
Attendi alla buona lettura, all'esortare e
all'insegnare .
(I, Tm . IV - 1a) .
Delle cose divine la più divina quella si è
di cooperare con Dio a salvare le anime
(S . DIONIGI) .
Chiunque riceverà un fanciullo in nome mio
riceve me stesso . (MATT. XVIII, 5),
Bisogna aver cura dei fanciulli, perchè di
essi è il regno de' Cieli . (S . GIUSTINO),
Vi raccomando la fanciullezza e la gio-
ventù ; curatene con grande premura la
educazione cristiana ; mettete loro sott'oc-
chio libri che insegnino a fuggire il vizio,
e a praticare la virtù .
(Pio IX),
Un amor tenero verso il prossimo i, uno dei più grandi ed eccellenti doni, che la divina Ponti faccia agli uomini .
(IL DOTTOR S . FRANCESCO DI SALES) .
Direzione nell'Oratorio Salesiano - Via Cottolengo, N . 32, TORINO
SOMMARIO - Gli agnelletti cattolici nelle zanne dei
lupi - I più degni di compassione - Il monumento
dei Cooperatori Salesiani al compianto Pio IX -
Prodigiosa guarigione ad intercessione di Pio IX -
Lotteria di diversi doni a favore dell' Ospizio di S .
Vincenzo de' Paoli ecc . - La festa di Maria Au-
siliatrice - Invito sacro - Grazie di Maria Ausilia-
trice - Conferenza dei Cooperatori Salesiani tenutasi
in Alassio, ecc . - Notizie Argentine e i Missionarii
Salesiani - Avviso - Indulgenze .
Gli agnelletti cattolici nelle zanne dei lupi .
Da qualche tempo uno scempio crudele si
va facendo in molti paesi cattolici . Ministri
protestanti , gente prezzolata , per lo più
fuorusciti, e il rifiuto della Chiesa Catto-
lica, già s'insediarono in varie città e bor-
gate d' Italia ; e coll' oro degli Stati Uniti,
o dell' Inghilterra, o della Prussia erigono
templi e cappelle, fondano asili, aprono
scuole ed ospizi, e con premii e regali
di fogli e di libri perversi, e bibbie falsi-
ficate , con sussidii di denaro e di pane
Con pensioni e posti gratuiti vi attirano i
fanciulli cattolici . Avuti che li hanno, riem-
piono la tenera lor mente di tutti gli er-
rori dell'empia setta, e instillano nei ver-
gini cuori odio e disprezzo contro la Chiesa
Cattolica, i suoi ministri e le santo sue leggi .
In modo siffatto i nostri giovanetti vengono
poco per volta alienati dalla Religion no-
stra santissima, distaccati dal Capo su-
premo e primo Pastor della Chiesa, e in-
fine impegnati nella eresia, e avvincolati
coi ministri di lei . Dopo breve tempo che
frequentano tali congreghe e scuole, ne
risentono i funestissimi effetti . Certi ra-
gazzi traditi così mostransi tosto talmente
sprezzanti delle cattoliche pratiche, e di
tanti e sì gravi errori imbevuti, che fuori
di un miracolo non saranno Cattolici più,
nè in vita, nè in morte , e periranno
naufraghi della fede . Ci è occorso di tro-
varci più volte al letto di morte di questi
infelici ; ma di rado ci fu dato di poterli
ricondurre al seno della Cattolica Chiesa
da loro abbandonata . Il più delle volte i
lupi che ne fecero preda, temendo che il
Sacerdote cattolico loro si appressi in quel-
l'ultima ora, li assistono sino a che hanno
perduta la cognizione o la parola, facen-
doli così passare dai loro artigli in quelli
di Satana.
Quello poi che trafigge l' anima del più
acerbo dolore, si è il vedere un buon nu-
mero di parenti e genitori cattolici a pre-
starsi a questi maneggi ereticali, e per una
vile moneta, per un tozzo di pane, per un
misero sussidio consegnare i proprii figli
nelle zanne dei lupi .
Taluni degli antichi Ebrei, fattisi idola-
tri, deponevano nelle braccia infuocate del-
l'idolo Moloch i proprii figliuoli, immolan-
doli così a quella divinità falsa e bugiarda ; (1)
ma questi Cattolici, se ancor lo sono, fanno
di peggio . Non i corpi soltanto essi sacrifi-
cano dei figli loro, ma l' anima insieme,
(IV) Req . XXIII, 10 . Vedi anche Calmet, dizionario, ecc .
art . Moloch.

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dal sangue di Cristo redenta . Non li con- potrebbero fare un'azione più commende-
segnano nelle mani roventi di un infame vole e santa . Qui si tratta di preservare
simulacro, ma nelle braccia di fuoco del re un gran numero di fanciulli, e fors' an-
dell'inferno .
che di adulti ed intiere famiglie, dal più
Il lettore ci condoni questo sfogo . - La evidente pericolo di perdere la Fede, che
piena del dolore per quello che vediamo è la disgrazia più grande che possa acca-
nella stessa Torino, è sì grande, che ci dere ad un' anima . Chi si adopra, secondo
trabocca dal cuore. Lunghesso ad uno dei le sue forze, a conservare la Religione Cat-
più bei Corsi di questa città, il Corso del tolica nel cuor dei fedeli, ha il merito de-
Re, il quale congiunto con quello del Prin- gli Apostoli, che per la stessa cagione die-
cipe Amedeo si estende di tre chilometri in dero il sangue e la vita .
circa, fiancheggiato a destra e a sinistra La santità del regnante Pontefice, es-
da moltissime case, in mezzo- a numero- sendo stata pienamente informata della co-
sissima popolazione cattolica i protestanti in- struzione di detta Chiesa, scuole ed Ospi-
nalzarono un così detto loro tempio con zio, se ne rallegrò altamente, ed uscì a
ospizio, scuole ed asilo infantile . A questa proposito in queste memorande parole
disgrazia un' altra si aggiunge, ed è che « Io non posso non apprezzare e soste-
in tutto queste spazio non trovansi né Case nere queste istituzioni . In questi momenti
di beneficenza, né Chiese cattoliche vicine . ognuno deve fare grandi sforzi per com-
Per, questo motivo e per la prossimità dello battere l'errore, e dove ciò non si passa
stabilimento eretico molte famiglie man
direttamente, lavorare almeno per dimi-
davnoiquestprifgl,cheunti
nuirne le conseguenze . Ciò si ottiene con
coi fanciulli protestanti, e da maestri pro- queste Chiese ed istituti . Si alzano così due
testanti istruiti, perdono la vera Religione, stendardi ; l'uno della Fede, l'altro della
la Fede di Gesù Cristo . Quale sciagura per Carità . Il primo fa palese la Chiesa Cat-
un gran numero di anime! Quale cordo- tolica, ne fa conoscere l'esistenza, la dot-
glio per un cattolico!
trina inalterabile ; il secondo ne svela l'a-
Cooperatori e Cooperatrici, è d'uopo im- more di madre nel trarre al suo seno i
pedire, per quanto dipende da noi, sì la- fanciulli , e nell'impedire che vadano a
grimevoli fatti, e dove già sono succeduti, bere il veleno della eresia . Oh ! che gran
diminuirne almeno le conseguenze fittali . merito hanno mai quei fedeli, che impie-
E in che modo! Coll'innalzare Chiese in gano le loro sostanze a sostenere queste
quei siti medesimi, stabilire scuole ed o- opere di carità e di Fede ! Mi rincresce
spizi di carità, e così togliere ai padri di che le attuali strettezze della Santa Sede
famiglia il grave cimento d' inviare i loro non mi permettano di concorrervi in larga
figli alle case dell'errore, sotto allo spe- proporzione ; ma farò tutto quello che
cioso pretesto che la necessità non ha leggi . posso moralmente e materialmente. » Così
A questo religioso e benefico scopo mi- l' augusto Vicario di Dio, LEONE, XIII ,
rano parecchie Chiese ed Istituti Salesiani i cui sentimenti sono appieno concordi
o già costruiti, o che si stanno fabbricando . con quelli dell'immortale suo predecessore
Tra questi è l' Ospizio e la Chiesa di san Pio IX .
Giovanni Evangelista in Torino, a breve Abbiamo voluto riferire queste testuali
distanza dal tempio protestante .
parole rivolte a D. Bosco nella particolare
I difficili tempi che corrono , le miserie udienza del 16 marzo, e così fare vieme-
che si fanno altamente sentire, sono di glio conoscere che le opere nostre sono
certo un grande ostacolo al compimento di approvate e promosse dal Romano Ponte-
un' opera tale . Ma la carità dei Cattolici fice, che Dio pietoso ci ha dato per no-
non deve venir meno in tanto bisogno . Ec- stra Guida sicura e Maestro infallibile . Noi
chè ? Ci lascieremo noi vincere in gene- andiamo persuasi che assai più delle no-
rosità dai nemici della nostra cattolica Fe- stre varranno le sue parole a stimolare o-
de ? Essi spendono e spandono a pro del- gni fedele a concorrere alla cristiana educa-
l' errore e a danno delle anime ; e noi zione ed istruzione della tenera età, e a
non faremo qualche sacrifizio a sostegno porre una resistenza efficace alle insidie
della verità, e per la eterna salute dei no- dei protestanti di tutte le sètte, i quali, sotto
stri fratelli ? Tutti quelli, a cui sta a cuore l'ipocrito velo della istruzione e della ca-
la gloria di Dio, l'onor della Chiesa, la rità, attentano alla vita dell' anima degli
salvezza delle anime, sono quindi invitati, Agnelletti Cattolici .
anzi caldamente pregati a volervi concor-
rere colle loro offerte e limosine . Essi non

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più degni di compassione .
Chi ha la mente rischiarata dalla benefica luce
del santo Vangelo, chi racchiude in petto un cuore
educato a sensi di cristiana pietà, non può non
sentirsi commuovere alla vista di una scena assai
desolante . Per somma sventura non sempre vi è
chi vi ponga per tempo riparo, e, bisogna pur
dirlo, il più delle volte mancano i mezzi . Quindi
se ne hanno a deplorare già gravissimi mali per
la società e per la Chiesa, e quello che più ad-
dolora, la rovina d'innumerevoli animo .
Dopo una visita fatta in varie città e paesi, dopo
le relazioni avute da moltissime parti, non pos-
siamo trattenerci dal qui segnalare ai nostri Coo-
peratori e Cooperatrici una classe di fanciulli e
giovinetti, che pel corpo e per l'anima sono i più
degni di compassione . Sono essi quei poveretti, i
quali o perchè privi di prossimi parenti, o per-
chè da questi trascurati, non ricevono mai un con-
siglio di salute, non odono mai una parola del-
l'anima . Al Catechismo non vanno, perchè niuno
li manda od invigila che vadano ; la scuola . non
frequentano, perchè si recano al lavoro o a men-
dicare il tozzo di pane, seppur non battono già
la via dei ladri . Poveri fanciulli ! disgraziati gio-
vinetti ! L proprio il caso di lamentare col Pro-
feta dicendo : I parvoli domandano il pane della
vita, e non v'è chi loro lo rompa : Parcali
panem, et non erat qui _tranyeret eis .petirun Che
ne sarà mai di loro? Che diverranno un giorno
Ahimè ! forse gli inquilini della prigione, e poi
dell'inferno !
Per salvare questi meschini da una pessima fine
ognun vede che mezzo più acconcio non v'è, che
ritirarli in qualche Instituto Cattolico . Colà men-
tre vengono applicati allo studio, o ad un'arte o
mestiere, sono in pari tempo cristianamente istru-
iti ed educati ; resi probi cittadini, buoni figli
della Chiesa, per essere un giorno felici abitatori
del Cielo . Senza di questa provvidenza, essi cre-
sceranno senza fede e senza costumi ; saranno
gravi a se stessi, molesti all'umano consorzio, che
un giorno cacceralli forse da sè quali membri po-
stilenti e fradici .
La Congregazione Salesiana per la divina bontà
tiene già aperti varii Instituti per raccogliere par-
ticolarmente questi ragazzi ; ma per la nequizia
dei tempi sì grande è il numero di essi , che si
vede l'urgente bisogno di aprirne altri e poi al-
tri . Uno di questi è l'accennato di sopra, attiguo
alla Chiesa di S . Giovanni . Quando ne sarà ter-
minata la fabbrica, noi avremo il grato piacere di
potervi albergare tre o quattro centinaia di questi
poverini, raccolti dalla città di Torino, e da altri
paesi, e di toglierli così dai pericoli del corpo e
dell'anima, per farne membri utilissimi alla fami-
glia, alla società, ed alla Chiesa .
Si è quindi colla più grande effusione del cuore
che noi raccomandiamo quest'opera ai nostri Coope-
ratori e Cooperatrici, e a tutti i fedeli . Sì, buoni
Cattolici, aiutate questi poveri fanciulli, inviate-
cili pure ; ma intanto metteteci in grado di po-
terne raccogliere molti . Noi consacreremo per loro
la nostra libertà e persona vivendo con essi, av-
viandoli alla virtù ed al lavoro ; e voi dedicate loro
parte delle vostre cure e sostanze ; noi faremo
loro da padri e da madri ; e voi mostratevene be-
nefattori ed amici, anzi fratelli e sorelle amorevoli .
L'apostolo delle Indie, S . Francesco Saverio,
dopo un disastroso viaggio marittimo, durante il
quale crasi trovato più volte alle prese colla morte,
giungeva finalmente a porto . Disceso a terra ,
ecco che vede un fanciulletto pagano, che stava
per morire . Corre tosto il servo di Dio e, dato
di piglio ad un vasetto d'acqua, lo battezza . Dopo
alcuni istanti il Cielo si apriva per ricevere un
angioletto di più . Allora Francesco alzati gli oc-
chi « Vi ringrazio, o Signore, esclamò tutto rag-
giante di gioia, vi ringrazio di un tanto favore
ah ! sì, le mie fatiche, le mie pene, le mie angu-
stie sono abbastanza premiate . » Noi felici se un
giorno potremo dire altrettanto . La cosa dipende
da noi .
IL MONUMENTO
dei Cooperatori Salesiani al compianto Pio lX .
Con vera soddisfazione dell'animo, vediamo che
i Cooperatori e le Cooperatrici Salesiane hanno
applaudito al nostro progetto d'innalzare la Chiesa
e la Casa di S . Giovanni in Torino quale Monu-
mento di gratitudine ed affetto al nostro insigne e
primo benefattore Pio IX . Ogni giorno essi ce ne
danno prove non dubbie coll'inviarci le proprie
offerte pel nobile scopo . Ciò ci conforta, ricordan-
doci le parole, che, nell'incuorarci ad intrapren-
dere quest'opera, ci volse il defunto Pontefice
Andate avanti ; non vi mancherà, l' aiuto di Dio .
E Dio ci aiuta appunto per mezzo dei suoi servi
e serve fedeli . Parecchi di loro per ristrettezza
dei mezzi non potendo elargire quanto vorrebbero,
si scusano nei termini più affettuosi, e promet-
tono di procurarci degli amici di più alta fortuna .
Ci piacque leggere in una lettera giuntaci poc'anzi
queste parole : « Dolente di non poter fare di più,
Le mando appunto tre peli di capra, di cui nel-
l'ultimo Bollettino, ossia tre franchi . »
Grazie di tutto . Con tanti di peli siffatti si pos-
sono compiere lavori anche grandiosi . Se ogni
Cooperatore e Cooperatrice offrisse altrettanto, noi
di quest'anno potremmo innalzare sino al tetto la
Chiesa suddetta . Ma non solo speriamo altrettanto,
ma d'avvantaggio ; imperocchè alcuni di polso più
forte faranno elargizìoni più alte e vistose, e con-
fidiamo che altri ancora ne seguiranno l'esempio .
Taluni ci domandarono un modo sicuro per
farci pervenire le proprie oblazioni . -- Rispon-
diamo qui una volta per tutti : Se gli offerenti
potessero venire a noi in persona ci apportereb-
bero certamente uno squisito piacere col porgerci
che farebbero la propizia occasione di fare, o rin-
novare la loro conoscenza : ma se ciò non è loro
dato o per incomodi, o per lontananza, essi pos-
sono spedire le loro offerte per vaglia postale, o
per lettera raccomandata o assicurata se sono in
danaro, oppure per ferrovia od altro mezzo con-
simile se in oggetti equivalenti ; e il tutto con

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questo indirizzo : Al Sacerdote Giovann i Bosco, e la guarisce quando la giudica utile agli inte
Via Cottolengo, N . 32, Torino . Le persone che ressi della sua gloria . Noi cominciammo una no
sono fuori di Torino possono pure servirsi dell'o- vena di preghiere per ottenere da Dio la guari
pera dei proprii Parrochi, oppure dei Decurioni, gione pronta e intera della nostra ammalata coli :
ai quali, perciò volgiamo umile supplica che ci vo- intercessione di Pio IX, per la glorificazione d
gliano condonare questo nuovo disturbo, e in com- questo grande ed amatissimo Pontefice, i cui fu
penso noi li assicuriamo che invocheremo sopra nerali erano stati fissati primitivamente al lunedì
di loro una speciale benedizione da Dio, da Diaria 18 febbraio .
Ausiliatrice, e dall'Apostolo della carità suo figlio
« La sera di quel giorno abbiamo fatto un,
adottivo .
applicazione delle fila, che avevano servito a curar
le piaghe del Santo Padre, ma non potemmo farli
che sulla gamba . Subito il dito infermo fece qual
Prodigiosa guarigione
che movimento restando però indolenzito . La mat-
tinasegu,mrtdìl'apiczonetèsr
ad intercessione di Pio IX .
fatta sulla piaga, e il dolore, che era durato poi
cinque settimane, giorno e notte, disparve in un su-
Nel raccomandare per debito di graditudine alle bito per non più ricomparire . Durante la giornata,
preghiere dei nostri fratelli e sorelle la grand'a- il piede, che la vigilia non poteva sopportare senza
nima di Pio IX, noi scrivevamo nel Bollettino di vivi dolori il tatto della più leggera tela, riceveva
Marzo queste parole : « Noi speriamo, anzi nu- invece senza dolore urti assai forti ; lo stomaco,
triamo la più viva fiducia che non tardi a spun- che il lunedì era impotente a ritenere un cucchiaio
tare il giorno che potremo, non solo in privato, d'acqua zuccherata, sopportava il lavorìo di quattro
come fin d'oggi, ma ancora in pubblico ai piè da- buone refezioni, e le forze erano ritornate com-
gli altari, rivolgergli come a Santo le nostre pre- pletamente .
ghiere . »
« Il mercoledì mia figlia lasciava il seggio-
Or ci gode l'animo di potere scrivere che que- lone sul quale era stesa da cinque settimane ;
sta nostra fiducia non viene punto smentita ; che la sera una particella d'osso si distaccava dopo
anzi di giorno in giorno s'accresce pei fatti stra- una nuova applicazione della reliquia ; il giovedì
ordinarii che opera Iddio, e per le grazie insigni il miglioramento continuava, e il venerdì la piaga
che concede ai divoti fedeli, i quali ne lo pregano, era cicatrizzata in modo, che mia figlia p otè
invocando il nome del suo Servo, e interponendo calzarsi e scendere dalla sua stanza. Sabato essa
gli alti suoi meriti . Omettendone varie altre pub- passeggiava nel giardino ; ieri domenica, recavasi a
blichiamo per ora la seguente relazione ricavata sentir la Messa nella nostra chiesa parrocchiale,
dall'Eco di Fonrvières presso Lione, non senza e faceva una ben lunga passeggiata senza il soc-
premettere che intendiamo d'uniformarci in propo- corso d'alcun braccio, e senza provarne la menoma
sito ai sapientissimi decreti di Urbano VIII .
fatica . Oggi lunedì essa ha ripreso tutte le sue
« SIGNOR DIRETTORE,
abitudini sotto l' influenza d'una sanità ben mi-
gliore di quella che avea prima . Domani termi-
« Mia figlia Stefania soffriva da due anni d'una
csostosi (1), che sollevava a poco a poco l'unghia
del grosso dito del piede destro . La pena che le
recava questa crescenza e il dolore che le faceva
neremo la nostra novena con una Messa di rin-
graziamento per questa guarigione sì pronta e sì
completa, ottenuta per intercessione del nostro
amatissimo Pio IX . » (1) .
provare quando l'unghia era urtata, ci decisero
Saint-Chamoud, il lunedì
di fargliela togliere . Il 15 gennaio il nostro me-
dico, amico di famiglia, le fece questa operazione
con l'abilità e con la sollecitudine che noi. a
25 febbraio 1878 .
CAMILLO THIOLLIERE.
buon diritto ci aspettavamo dalle sue conoscenze
chirurgiche, e dalla sua abnegazione . Pure fu
dolorosa, e due giorni appresso si manifestarono
delle crisi nervose, che si continuarono sotto
forme diverse, e con durate più o meno lunghe,
dal 17 gennaio al 1 9 febbraio, con alcune rare
A questi fatti l'animo esulta di purissima gioia,
accresciuta ancora dalla grata notizia, che da molte
parti d'Italia e fuori si fanno a Roma vivissime
istanze, perchè venga presto promossa la causa
della Beatificazione di Pio IX . Laonde il cuor no-
stro si apre alla più grande speranza di poter tra
intermittenze . Sotto l'impressione di queste crisi,
i visceri e lo stomaco cessarono di funzionare
utilmente ; cosicchè non potendo più sopportare
neanco un po' di nutrimento, la paziente era ca-
duta in tal debolezza, che ci disponevano a dare
alla Suora che la curava un aiuto riconosciuto
indispensabile .
« In questo giorno cessammo ogni rimedio e
non molto esporre alla pubblica venerazione l'im-
magine dell'immortale Pontefice cinta di aureola
nella Chiesa di S . Giovanni Evangelista, che i
Cooperatori e le Cooperatrici Salesiane, e molti
altri Cattolici stanno ora erigendogli in Torino
quale monumento imperituro di loro riverenza ed
affetto . « Anzi, chi sa, ci scrive un nostro Coo-
ci risolvemmo di non avere più ricorso che a Co-
(1) Un'altra guarigione miracolosa e quasi instanta-
lui, il quale per suo beneplacito manda la malattia nea, attestata dallo stesso medico curante, operò il Si-
gnore il 23 marzo in S . Andrea dell' Ionio (Calabria),
(1) 1.'esostosi è un tumore, che si fa in qualunque parte iella persona della baronessa Saveria Scoppa di oltre
dell'osso o per tutta la sua estensione .
ad ottant anni . (V . Unità Cattolica, N . 85 . 9 aprile 1878).

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peratore di Cremona, inviandoci la sua offerta,
chi sa che in un tempo non tanto lontano, al primo
titolo della Chiesa si aggiunga anche il secondo
di San Pio IX ? Per nulla prevenendo il giudizio
infallibile del Vicario di Cristo, si può benissimo
esprimere il desiderio di tutti i buoni, i quali fanno
voti che l'Angelico Pio invece della tomba abbia
l'altare . »
Iddio pietoso le conceda vita felice e l' abbon-
danza di sue benedizioni .
A nome della Commissione abbiamo l'alto onore
di professarci
Di V . S . Benemerita,
Obbligatissiani Servitori
Sac. G . Bosco .
Sac . P . Albera .
LOTTERIA
Di doni diversi a favore dell'Ospizio di S . Vincenzo de'Paoli
in S . Pier d'Arena approvata dalla L! . Prefettura di Genova .
I nostri lettori sono già informati del nostro O-
spizio di S . Vincenzo de'Paoli in Sampierdarena,
ove stanno raccolti moltissimi poveri giovanetti ,
avviati allo studio ed al lavoro . Trovandosi quella
Casa in gravi strettezze, e non sapendo ormai più
conte provvedere il vitto e vestito a tanti poveri
fanciulli, si fece ricorso alla carità pubblica per
mezzo di una Lotteria, e se ne sparsero biglietti
in varie parti . Standosi ora per farne l'estrazione
crediamo bene di soggiungere la seguente circolare
per quelli dei nostri Cooperatori e Cooperatrici,
che avessero ricevuti biglietti, o bramassero tut-
tora di procurarsene prima dell'estrazione . Fra gli
oggetti da potersi guadagnare vi è eziandio un qua-
dro stimato 4000 franchi .
BENEMERITO SIGNORE,
Con grande nostra consolazione possiamo final-
mente partecipare a V . S . Benemerita che la Lot-
teria, raccomandata alla sua carità, volge al suo
termine . I biglietti furono spacciati nella maggior
parte e speriamo che saranno pure esitati quelli
che ancor rimangono .
Volendo ora appagare la comune aspettazione,
si è fissato per la pubblica estrazione dei numeri
vincitori il giorno 2 del corrente Maggio, secondo
le norme prescritte dalla R . Prefettura di Genova
come sta notato nel Regolamento .
Dopo le sarà tosto spedita la nota dei numeri
estratti .
Malgrado però il buon esito della pia impresa,
i bisogni di quest' Ospizio continuano ad essere
gravi assai . Quindi ci raccomandiamo caldamente
alla S . V . affinchè ci continui la sua carità .
So pertanto la S . V . o altre caritatevoli persone
di sua conoscenza potranno venirci in aiuto con
lo spaccio di altri biglietti, 1' avremmo coane un
nuovo segnalato benefizio ; e la preghiamo nel
tempo stesso che Ella ci mandi quei biglietti che
che non avesse spacciato e non giudicasse di ri-
tenere . Il costo dei biglietti è di lire una ; e di
lire dieci quelli con 10 numeri ad un premio as-
sicurato . La distribuzione continuerà fino alla pub-
blicazione dei numeri vincitori ; coloro poi che de-
siderassero l' Elenco dei doni della lotteria verrà
loro spedito .
La gratitudine nostra e quella dei nostri giova-
netti sarà certamente grande, e il nome della S .
V . rimarrà notato nel catalogo di quei benefattori,
per cui si faranno tutti i giorni mattino e sera co-
muni e private preghiere .
LA FESTA
di Maria A usiliatrice,
Il 24 del mese di Maggio occorre la festa di Ma-
ria Ausiliatrice, la quale nel Santuario a Lei de-
dicato in Torino sarà da noi celebrata colla mas-
sima pompa e solennità, e con sceltissima musica .
Sarebbe nostro vivo desiderio di avere in quel
giorno tutti i nostri Cooperatori e le nostre Coo-
peratrici uniti con noi di presenza ad onorare
l'Augusta Madre di Dio ; ma se è impossibile u-
nirci tutti di corpo, abbiamo per altro la più grande
fiducia di essere tutti di spirito, e uniti che cia-
scuno celebrerà la cara festa nel proprio paese,
mentre noi la celebreremo in Torino .
Ottima cosa sarebbe che ognuno le facesse pre-
cedere una novena, se non si può in qualche pub-
blica Chiesa, al ceno in privato nella propria casa,
insieme coi membri della sua famiglia . Si potreb-
bero recitare ogni sera 7 Ave Maria con in fine
la giaculatoria : Maria Auxilium Christianorum
ora pro nobis, la quale ha annessa l'indulgenza di
300 giorni per ogni volta (1) .
Nel dì della festa poi, o nella Domenica se-
guente, consigliamo a tutti di fare la Santa Co-
munione in onore di Maria, previa la Confessione
se occorre . Che dolce spettacolo sarebbe mai quello,
che i nostri Cooperatori e le nostre Cooperatrici
quali altrettanti fratelli e sorelle di una stessa fa-
miglia si stringessero come intorno alla loro dol-
cissima Madre per festeggiarla, presentarle i loro
figliali omaggi, e farle il più gradito regalo, quale
si è una buona Confessione e Santa Comunione !
Maria non si lascierà certamente vincere in amore,
e darà a conoscere di essere Aiuto potente (lei Cri-
stiani collo spargere sopra di noi i tesori celesti,
di cui è da Dio fatta Depositaria in Cielo . Chi ac-
coglierà il nostro consiglio se ne troverà certa-
mente contento .
Il nostro regolamento (cap . V, n . 8, e cap . VI,
n . 4) suggerisce di tenere in quel giorno un'appo-
sita Conferenza per animarci vicendevolmente alla
divozione verso Maria SS . e per invocare il valido
suo Patrocinio sopra di noi, e sopra tutte le Opere
della Congregazione. Quantunque non ne sia d'uopo,
tuttavia ricordiamo questa Prescrizione ai Direttori
dei nostri Collegi, e alle Direttrici delle Suore di
Maria Ausiliatrice, non che a tutti i nostri carissimi
(i) Nella libreria dell'Oratorio Salesiano si vende un libretto
stampato appositamente con una considerazione ogni giorno
e col relativo Esempio in onor di Maria intitolato : Nove
giorni consacrati all'Augusta Madre . Prezzo Cent . 20 .

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confratelli Decurioni affinchè vogliano pensarvi per
tempo, e dare gli avvisi opportuni per la detta
Conferenza . Se essa non si potrà raccogliere il 24
Maggio, perchè giorno feriale, la si potrebbe fis-
sare per la Domenica seguente .
Chi intendesse di concorrere alla erezione del
Monumento , che la Congregazione sta ora innal-
zando in Torino alla-santa Memoria di Pio IX,
potrà cogliere l' occasione dell' accennata Confe-
renza per consegnare a chi di ragione la propria
offerta . I signori Decurioni nel raccoglierla ed in-
viarcela abbiano la bontà di significarci eziandio
il nome ed il cognome degli oblatori, affinchè li
possiamo registrare e depositare negli archivii della
Chiesa di S . Giovanni .
Oggi più che mai abbiamo bisogno che la Ver-
gine Ausiliatrice volga sopra di noi, e sopra le
nostre famiglie i suoi sguardi di tenera Madre, ci
protegga, ci benedica . Ebbene, mostriamoci. sue
figlie e figli amorosi e divoti, onoriamola il me-
glio che sappiamo, e poi stiamo sicuri che Ella
non lascierà di farci provare in vita ed in morte
i dolci effetti della valida sua Protezione .
A questo fine noi vi raccomandiamo pur viva-
mente di celebrare il mese di Maggio, prendendo
parte alle pratiche di pietà, che hanno luogo in
quasi tutte le parrocchie in onor di Maria .
SABATO 25 .
Ore 7 Messa, Comunione con altre pratiche di
pietà pei confratelli defunti dell' Arciconfra-
ternita .
S. il . In questo giorno Solennità di Maria Aiuto dei Cristianii
verrà eseguita dai giovani dell'Oratorio Salesiano e da distinti pro-
fessori di canto la gran Messa a sei parti del Maestro Teol . Gio-
vanni Cagliero . Il Vespro ed il Tantum ergo a tre cori dello
stesso autore .
Dopo i Vespri si canterà la grandiosa antifona Sancta Ma-
ria succurre nniseris a nove parti reali_ ad imitazione del
Tu es Petrus (li Roma .
Chi desidera farsi iscrivere nell'Arciconfraternita di Maria Ausi-
liatrice, troverà persona appositamente incaricata nella Sacristia della
Chiesa .
La limosina, che gli aggregati giudicheranno di fare in quest'anno,
ì: destinata a far riparare il pavimento della Chiesa .
GRAZIE DI MARIA AUSILIATRICE .
Ad onore dell' Augusta Madre di Dio pubbli-
chiamo tre grazie insigni per sua intercessione
ottenute, delle quali ci venne mandata poc' anzi
fedele relazione . Esse serviranno altresì ad inspi-
rarci vie maggior confidenza verso questo potente
Aiuto dei Cristiani, e a farci celebrare con tra-
sporto di gioia la prossima sua festa .
M . R SIGNORE .
INVITO SACRO
Novena e solennità in onore di MARIA SS . AUSI-
LIATRICE, nella chiesa dell'Arciconfraterni-
ta a Lei dedicata in Valdocco-Torino .
Indulgenza plenaria a chi confessato e comunicato vi-
siterà questa Chiesa nel corso della novena o nel giorno
della Festa .
ORARIO DELLE SACRE FUNZIONI .
La Novena comincia Mercoledì 15 Maggio . In
ciascun giorno lungo il mattino sino a mezzodì
celebrazione di Messe lette, e comodità per chi
desidera accostarsi ai SS . Sacramenti della Con-
fessione e Comunione . Ogni mattino alle 7 112
Messa e Comunione con particolari esercizi di pietà .
Tutte le sere alle 7 canto di una lode sacra, pre-
dica e benedizione col SS . Sacramento .
GIOVEDI' 23 .
Mattino, tutto come negli altri giorni - Alla sera
alle 6 1/2 Vespro, predica e benedizione .
VENERDI' 24 .
MATTINO . Alle ore 7 Messa e Comunione generale
- Alle 10 Messa solenne - SERA . Alle 6 Ves-
pro solenne, panegirico, Tantum ergo e benedi-
zione col SS . Sacramento,
Mio figlio Ermanno d'anni tre era travagliato
da più settimane da un terribile mal d'occhi .
L'occhio destro principalmente non lasciava spe-
rare più nulla della sua conservazione, ed io mi
vedeva già innanzi la terribile disgrazia di un fi-
glio completamente cieco . Ricorsi a quanti, rimedi
la medicina suggerisce per l'oftalmia, ma senza il
minimo risultato . Colla disperazione nell' animo
imposi a mia moglie che lo portasse in Torino, e
non avendo riguardo a spesa veruna, lo facesse
visitare da quanti praticavano l'arte medica, sog-
giungendole poi, in caso di non promessa guari-
gione, di portarlo al tempio di Maria Ausiliatrice,
facendo avanti la sua Sacra Immagine formale
promessa di un'offerta secondo il nostro stato . Così
ella fece . Quanti medici lo visitavano dicevano una-
nimi che il povero bimbo doveva rimanere cieco
completamente dell'occhio destro, e facilmente an-
che del sinistro . Diffatti la pupilla pareva intie-
ramente consumata da una cancrena . Non sapendo
più a chi rivolgersi, in appresso mia moglie si
portò alla Chiesa di Maria Ausiliatrice, ed ivi fa-
cendo una piccola offerta domandò una speciale
benedizione sopra il suo bimbo, e colla fiducia
nell'animo ritornò qui in Isvizzera .
Al domani incominciammo una Novena avanti
l'immagine di Maria Aiuto dei Cristiani e, termi-
nata quella, ne fu principiata una seconda, e poi
una terza . Verso il termine dell'ultima il mio pic-
colo bimbo, che l'arte medica aveva detto com-
pletamente cieco, cominciò ad aprire un tantino
l' occhio e poi di Ivano in mano a tenerlo aperto
lungo il giorno, ed una bella sera con nostra mas-
sima consolazione vedemmo il piccolo Ermanno,
che senza tema alcuna fissava ad occhio aperto la
fiamma abbagliante d'una lampada a petrolio, senza

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la minima sensazione . Dopo qualche tempo egli si
trovava perfettamente guarito, rimanendogli sol-
tanto, come per non dimenticare l'accaduto, una
piccola macchia sull'occhio che tutti dicevano già
consumato .
Sette mesi dopo , mio figlio, quello stesso già
guarito dalla terribile oftalmia, fu preso una sera
da un forte mal di gola, che in men ch'io nol dica
non potè più nè trangugiar la saliva, nè pur par-
lare . Disperata quant' altri mai, mia moglie non
sapendo nel terribile frangente a qual partito ap-
pigliarsi, s'inginocchiò davanti l'immagine di Ma-
ria SS . Ausiliatrice e fece voto di tenere fino alla
Domenica, cioè per tre giorni consecutivi, un lu-
micino acceso avanti la Sacra Immagine sua, quando
il bimbo fosse guarito . Non aveva ancor terminato
di pronunziare le ultime parole che il figliuolino
senz'essere interrogato parlò e disse : Mamma non
ho più niente alale alla gola . Ed il voto fatto fu
adempiuto come di dovere .
Poco tempo appresso questo bimbo fu colto inI-
provvisamente da un acutissimo dolere al braccio
destro in modo così spaventevole, da non lasciar-
gli che pochi minuti di riposo notturno . Tutte le
sere ad una data ora egli incominciava a piangere
sì da stracciare il cuore più duro . Mia moglie fece
voto di una novena per la sua guarigione . Al terzo
giorno egli era completamente risanato, senza piìi
soffrire ombra di male .
Ecco quanto possiamo affermare, ed anche giu-
rare, se ne fossimo richiesti, a riguardo degli in-
signi favori ottenuti per l' intercessione di Maria
SS . Ausiliatrice, a cui non cesseremo mai per l'in-
tera nostra vita di rendere grazie, pregandola a
continuamente assistere noi e la nostra famiglia .
Airolo (Svizzera, Canton Ticino)
addi 22 Marzo 1878 .
LumiI
OLIVI~
ANGELA
OLIVERo
Consorti .
Convitto di quella città, non solo accettò l'invito
fattogli, ma tenne ancora alla affollata gente, di
cui era gremita la vasta chiesa del Collegio, un
eloquente ed affettuoso panegirico del Salito, elle
non sarà giammai, dai Salesiani sopratutto, dimen-
ticato . Ad attestare pertanto tutto il suo zelo per
le opere buone ed il suo affetto- di padre alle Case
Salesiane, degnavasi ancora onorare di sua presi-
denza la detta V` Conferenza . Cominciò questa con
la lettura di un capitolo dei sermoni del novello
Dottore della Chiesa, dopo cui il Direttore di quel
Collegio Salesiano espose in brevi parole l'origine
della Congregazione Salesiana e della pia Unione
de' Cooperatori, non che lo scopo che si propon-
gono, quello cioè di salvare, secondo i mezzi che
ciascuno può nella condizione sua adoperare, la
gioventù, sopratutto povera ed abbandonata, la
quale appunto perché è la porzione del genere u-
mano più cara e preziosa agli occhi di Dio, suol
essere a' giorni nostri maggiormente ed in mille
modi insidiata . Parlò quindi S . E . Mores . Alimonda
e premesso come egli pure si fosse fatto ascrivere
a questa pia Unione, ne lodò altamente lo spirito
e lo scopo, incoraggiando tutti con calde parole a
proseguire animosi, armandosi a tal fine di quel
triplice zelo, che tanto raccomanda s . Bernardo
nelle opere buone, zelo cioè infiammato dalla ca-
rità, zelum tuumiflnamoretchds,
scienza e prudenza nell' operare, zelum tuum in-
formet scientia, rassodato in fine dalla costanza,
zelum tuum firmet constantia , che non ceda
innanzi alle difficoltà, le quali attraversano le o-
pere buone, e più ancora le ottime . Queste pa-
role tornarono consolantissime a tutti, e rimarranno
profondamente scolpite nel cuore dei Salesiani e
dei Cooperatori, che ricorderanno sempre con com-
piacenza quel caro giorno, giustamente lieti di a-
vere in Mons. Alimonda un sì illustre confratello
e benefattore . »
CONFERENZA
Dei Cooperatori salesiani tenutasi in Alassio, e presieduta
da S . E . Monsignor Gaetano Alimonda , Vescovo di Al-
benga .
A norma della Conferenza, che, secondo il no-
stro Regolamento , si dovrebbe tenere nell'occa-
sione della' festa di Maria Ausiliatrice, crediamo
utile il qui pubblicare la relazione di quella, te-
nutasi mesi sono in Alassio, sotto leali dell'Angelo
di Albenga . Ci scrivono dunque quanto segue .
« Quella "gemma - dell'Episcopato Italiano, che è
Mons . Alimonda, Vescovo egualmente grande per
umiltà e dottrina, volle nella sua bontà presiedere
alla 1a Conferenza, che i Cooperatori Salesiani
tennero il 4 - febbraio del corrente anno in Alas-
sio . Già aveva'; egli dato splendida prova dell'af-
fetto suo alla' Congregazione` Salesiana, allorchè
invitato a prender parte alla festa di S . France-
sco di Sales, che fecesi con molto splendore e spi-
rituale profitto nel numeroso e fiorente Collegio-
ARNGOE TIN ZITE INE, e
i Mis ionarii Salesiani.
Andiamo tutti i mesi ricevendo moltissime let-
tere dei nostri Missionarii Salesiani dell'America
del Sud ; ma abbondandoci oltre misura la mate-
ria del Bollettino, per la ragione che esce una
sol volta ai mese, ci manca lo spazio di riferirle
di mano in Ivano elle ci pervengono . Ancora que-
sta volta dobbiamo limitarci a riportare la lettera
seguente, che il Dottor Antonio Espinosa, Segre-
tario dell' Arcivescovo di Buenos-Aires, scriveva
testè al suo grande amico D . Cagliero, dandogli
come notizie ufficiali di colà . Dalla lettera si scorge -
che l'egregio Segretario, non solo possiede la lin-
gua spagnuola, ma scrive pure assai bene la ita-
liana, ancorchè non sia la lingua sua .
Buenos-Aires, 5 Marzo 1878 .
Carissimo
D . CAGLIerO,
Quantunque io credo che i suoi confratelli Le
scrivano di tratto in tratto, tuttavia voglio ancor
io darle qualche notizia con questa mia,

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I Salesiani hanno fatto acquisto di un'altra casa
e di un' altra Chiesa, che è quella di S. Carlos,
una delle più belle di Buenos-Aires e dei dintorni .
Siccome essa è situata in un sobborgo della città
e lontana da tutte le altre Chiese, così essi vi fa-
ranno del gran bene in quella parte . E Deo gra-
tias .
Alla Bocca si va di bene in meglio . Oltre ad a-
vere le proprie scuole frequentate da molti gio-
vanetti, i Salesiani hanno testè ottenuto dal Con-
siglio Scolastico la facoltà di andare ad insegnare
la dottrina cristiana nelle scuole di due Comuni,
cioè della Rocca e di Baracca . Si figuri quanto
bene vi faranno con questo mezzo .
Le do una notizia che le tornerà pur cara . Dopo
la sua partenza abbiamo stabilito la bellissima
pratica delle Quarantore perpetue . Abbiamo co-
minciato a farle torno per torno in tutte le Chiese
fin dal principio dell'anno . Da prima si esitava ad
introdurle-anche alla .Bocca., temendo che ben po-
chi parrocchiani vi prendessero parte ; ma contro
la nostra aspettazione vi fu un mirabile concorso
anche colà . Così pure , malgrado i disturbi del
Carnovale, la loro Chiesa di nostra Signora della
Misericordia fu frequentatissima nei tre giorni
della Esposizione . L d'uopo persuadersi che quando
si tratta di fare del bene non bisogna lasciarsi co-
gliere da vani timori .
Monsignor Arcivescovo nostro Veneratissimo in-
stituì recentemente una nuova parrocchia in que-
sta sua vastissima arcidiocesi e l'affidò ai Salesiani .
Essa è la parrocchia di Ramallo presso S . Nico-
las, paese veramente derelitto .
Pel momento non avendo essi un sacerdote di-
sponibile da fissarvi dimora, ne mandano uno tutte
le feste da S . Nicolas, il quale vi dice la messa,
predica, battezza, benedice i matrimonii, fa il ca-
techismo, e poi al domani ritorna al Collegio per
disimpegnarvi i suoi uffizi lungo la settimana . t
necessario che Lei ne parli con D . Bosco, ed ot-
tenga un prete di più, il quale possa piantare le
sua tende nella detta Parrocchia .
Ella potrà immaginarsi come ho pianto la per-
dita del mio amatissimo Pio IX . Abbiamo fatto
in Buenos-Aires , e in tutta l'archidiocesi, anzi in
tutta la Repubblica, funerali di cui noti si ricor-
dano nè i più sontuosi, nè i più solenni . Il governo
gareggiò colla Chiesa nell'onorare il gran Pio, e la-
sciò per tre giorni il telegrafo a disposizione del-
l'Arcivescovo per diramare gli ordini opportuni
in tutte le parti . Credo che i suoi confratelli gliene
avranno scritto in proposito, e che la S . V . ne a-
vrà pur letto nel nostro giornale L'America del Sud
la grata notizia .
Mi saluti tanto D . Bosco, e preghi pel suo
ANntonio Espinosa .
AVVISO .
Pei nuovi nostri Cooperatori crediamo
bene di ripetere questo avviso già pubbli-
cato nel passato dicembre .
Moltissimi Cooperatori, vedendosi giun-
gere ogni mese il Bollettino Salesiano, ci
domandarono quale ne sia il prezzo di as-
sociazione .
Siccome il nostro scopo non è quello di
far danaro, ma bensì d'istruire -i nostri Coo-
peratori intorno ai mezzi da usarsi per la-
vorare più utilmente al bene dei prossimo
coi catechismi, coll' istruzione ed educazione
specialmente della gioventù e di animarci
a vicenda a questo nobile fine, così avvi-
siamo che non intendiamo d' imporre loro
alcuna obbligazione di pagamento, contenti
che ognuno, per questa parte, faccia quello
che le proprie forze gli permettono, secondo
le norme del Diploma loro spedito, e che
verranno di tratto in tratto spiegate in que-
sto foglio medesimo .
Noi abbiamo fiducia che i nostri Coope-
ratori e Cooperatrici colle spontanee offerte,
che faranno come e quando crederanno bene,
e con quei mezzi che la pietà e il buon
volere loro suggerirà, non ci verranno meno,
ma ci aiuteranno a pareggiare le spese di
stampa e di posta, che occorrono per que-
sta pubblicazione .
Tuttavia chi bramasse dal canto suo sod-
disfare regolarmente a questa spesa, noi
crediamo clic sia sufficiente la somma di
ire 8 all'anno.
INDULGENZE SPECIALI
pei Cooperatori .
Ogni Cooperatore può acquistare indulgenza ple-
naria una volta al giorno, da applicarsi alle anime
del purgatorio, recitando la terza parte del Rosa-
rio di Maria Vergine, avanti al SS . Sacramento, e
non potendo avanti al Divin Sacramento, recitan-
dola innanzi al Crocifisso .
Indulgenza plenaria ogni volta che celebra la
Messa o si accosta alla santa Comunione .
Oltre alla indulgenza della Messa o della Comu-
nione, un'altra plenaria ne può guadagnare ogni
Domenica, e nei giorni qui sotto notati, purché
confessato negli otto giorni, e comunicato visiti
una qualche Chiesa, pregandovi secondo l' inten-
zione del sommo Pontefice .
Mese di Maggio .
1 ..moservit SantamicoDev i .mo aaf postoli Filippo c Giacomo .
12 . Patrocinio di S . Giuseppe Sposo di Maria .
17 . S . Pasquale Baylon .
18 . S . Felice da Cantalice .
20 . S . Bernardino da Siena .
28 . S . Ferdinando, re di Castiglia .
31 . Sant'Angela Merici .
Con permesso dell'Aut . Eccl . FERRARI GIUSEPPE ger. resp .
Sampierdarena, 1878 . Tip . S . vive . do' Paoli